PERCORSI MUSICALI NEL MELODRAMMA “Cavalleria rusticana ” Santuzza Giovanna Casolla Turiddu Marcello Giordani Lola Francesca Franci Lucia Milena Josipovic Alfio Alberto Gazale Regia e Luci Lorenzo Amato Scene e Costumi Alfredo Troisi Coreografie Giancarlo Stiscia Artista video Jean Baptiste Warluzel Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” Le Scuole che aderiscono alla Rete: I.P.S.A.R. “ R.Virtuoso” - Salerno - scuola capofila I.T.A.S. “S. Caterina da Siena” - Salerno I.S.I.S.S. “ Alfano I” - Salerno I.T.I.S. “ B. Focaccia” - Salerno I.S.A. “ F. Menna” - Salerno PERCORSI MUSICALI NEL MELODRAMMA “ Cavalleria rusticana“ Il progetto “ Percorsi musicali nel melodramma” si propone: di promuovere l’opera lirica attraverso iniziative di sensibilizzazione e di diffusione della cultura musicale operistica; avvicinare gli studenti al linguaggio dell’opera lirica attraverso il coinvolgimento attivo in spettacoli operistici con l’ausilio di percorsi didattici predisposti dagli insegnanti. Destinatari del progetto sono 20/30 alunni per ciascuna scuola che, avendo manifestato interesse verso le rappresentazioni teatrali, potranno assistere alle prove generali delle opere in cartellone nella Stagione Lirica 2011/2012 del Teatro Municipale “G. Verdi” di Salerno. Opera in un unico atto dal libretto di Giovanni Targioni - Tozzetti e Guido Menasci, tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga. Prima rappresentazione: Teatro Costanzi - Roma - 17 maggio 1890 Direttore: Maestro Daniel Oren Coro del teatro dell’Opera di Salerno Direttore: L. Petrozziello Qualche giorno prima di ogni prova verrà organizzato un Seminario/Incontro, con musicisti strumentisti e responsabili organizzativi del Teatro, durante il quale verrà illustrata ai ragazzi l’opera in allestimento, con spiegazione della trama, esecuzione di brani dal vivo, analisi della struttura musicale, del contesto storico, dello stile letterario … Ogni prova sarà preceduta da una Conferenza stampa dal titolo “Tra Palco e Realtà”, condotta dal giornalista G. Iannicelli, durante la quale vi saranno interviste ed incontro con il cast degli interpreti, il direttore, il regista … Brochure realizzata dalla prof.ssa Galdi Biondina - Referente del Progetto per l’I.T.I.S. “Basilio Focaccia” Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” - Salerno Prova Generale 23 Dicembre 2011 Trama di “ Cavalleria rusticana” L’azione si svolge nella piazza nella quale si trovano una chiesa e l’osteria di Lucia il giorno di Pasqua. Turiddu canta una serenata a Lola, della quale è perdutamente innamorato; prima di partire per il servizio militare le ha giurato amore eterno, ma la giovane durante la sua assenza ha sposato Alfio, il carrettiere. Turiddu per vendicarsi inizia a corteggiare Santuzza, ma dopo averla sedotta la trascura. Il giovane si aggira nei pressi della casa di Alfio che spesso assente non si accorge di nulla. Santuzza, angosciata e preoccupata, cerca Turiddu per parlargli e chiedere spiegazione del suo comportamento; entra allora nella casa di Lucia, madre del giovane e le confida quanto sta succedendo svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai è disonorata ed abbandonata. Arriva Turiddu e i due discutono animatamente finchè passa Lola che si sta recando alla messa di Pasqua sola perché il marito lavora. Le due donne si scambiano battute ironiche. Poco dopo Lola è seguita da Turiddu, insensibile all’implorazione di Santuzza che gli augura la mala Pasqua e decide, vedendolo arrivare, di rivelare quanto succede ad Alfio. Dopo la messa la piazza torna a popolarsi. Turiddu offre agli amici nell’osteria della madre Lucia un bicchiere di vino e ne offre uno anche ad Alfio che, sdegnato, nel rifiutarlo lo abbraccia e gli morde l’orecchio sfidandolo a duello. Turiddu, che si finge ubriaco, rivolge commosse parole di saluto alla madre a cui affida Santuzza e va ad incontrare il rivale. Poco dopo il grido di una popolana:- Hanno ammazzato compare Turiddu!- annuncia il tragico esito del duello. Breve storia Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed e certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Basti pensare che ai tempi della morte di Mascagni, avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia. Nel 1888 l'editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un'opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno. Mascagni, che all'epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all'Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. TargioniTozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l'opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L'opera fu completata l'ultimo giorno valido per l'iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. La prima rappresentazione di Cavalleria rusticana fu, come già accennato, un successo inaudito, con Mascagni che venne richiamato sul palco dagli applausi del pubblico per quattro volte, e vinse il Primo Premio del concorso. In quello stesso anno, in séguito al tutto esaurito delle repliche al Teatro Costanzi, l'opera fu rappresentata in tutta Italia, oltre che a Berlino, a Budapest e a Londra. Cavalleria rusticana ebbe il suo debutto in America a Philadelphia al Grand Opera House il 9 settembre 1891, seguito da Chicago il 30 settembre 1891. Curioso il caso del debutto dell'opera a New York, avvenuto il 1º ottobre 1891: nello stesso giorno due compagnie diverse rappresentarono Cavalleria rusticana, una di pomeriggio al Casino, diretta da Rudolph Aronson, l'altra di sera al Lenox Lyceum diretta da Oscar Hammerstein.[4] L'opera fu data per la prima volta al Metropolitan Opera il 30 dicembre 1891 assieme a un frammento dell'Orfeo ed Euridice di Gluck e da quel giorno fu poi rappresentata 652 volte nel teatro newyorkese. Nel 1907 nell'ambito di un altro concorso presieduto da Sonzogno, Domenico Monleone presentò un'opera basata sulla stessa storia di Verga similmente chiamata Cavalleria rusticana. L'opera non ebbe successo nel concorso, ma fu rappresentata più tardi ad Amsterdam, dando via ad un tour in Europa, avente come data finale Torino. Sonzogno, volendo proteggere il guadagno che era scaturito dalla versione di Mascagni, mosse un'azione legale e successivamente l'opera di Monleone venne censurata in Italia.