MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE CURE: Risultato di un progetto interaziendale sulla prevenzione delle infezioni da catetere in bambini leucemici Prof Alfredo Guarino Unità di Malattie Infettive Sez. Pediatria Dip. Scienze Mediche Traslazionali Università Federico II Unità di Malattie Infettive Sez. Pediatria Dip. Scienze Mediche Traslazionali Università Federico II Dip. Pediatria Generale e Specialistica AORN Santobono Pausilipon COLLABORAZIONE Consulenze per bambini con probabili malattie infettive Consulenze per bambini con malattie croniche ed infezioni Ricovero di pazienti che necessitano l’isolamento Consulenze per bambini e personale esposto a malattie contagiose Progetti di ricerca congiunti Monitoraggio delle infezioni da CVC - CLABSI Basic interventions: Hand hygiene Full barrier precautions during CL insertion Skin cleansing with chlorhexidine Avoiding femoral site Removing unnecessary catheters Use of insertion checklist Promotion of safety culture Tasso di infezioni da CVC - CLABSI N Engl J Med 2006;355:2725-32. Copyright © 2006 Massachusetts Medical Society. RISCHIO INFETTIVO IN PAZIENTI ONCOLOGICI TUMORE CHEMIOTERAPIA FREQUENTI OSPEDALIZZAZIONI CVC MALNUTRIZIONE PROCEDURE CHIRURGICHE PROLUNGATA ESPOSIZIONE AD ANTIBIOTICI GESTIONE DELLE INFEZIONI Collaborazione nell’ambito del gemellaggio Pausilipon - Gaslini GASLINI FEDERICO II PAUSILIPON Prof. Guarino PROGETTO SCIENTIFICO DI QUALITY CARE IMPROVEMENT Prof. Poggi SISTEMA PERMANENTE DI CONTROLLO DELLE INFEZIONI OBIETTIVI GENERALI Ridurre il numero di episodi infettivi in pazienti oncologici Rivedere ed ottimizzare le procedure Formazione del personale OBIETTIVI SPECIFICI ✔ Definire il tasso di infezioni in pazienti con LLA ed LMA ✔ Identificare interventi efficaci nel limitare l’insorgenza di nuovi episodi ✔ Creare un sistema permanente di controllo delle infezioni Definizione degli standard OSSERVAZIONE RESTROSPETTIVA Definizione di “Infection rate” mensile Giu 2010 – Giu 2011 Proposta di interventi Identificazione delle barriere verso gli standard Creazione di un database elettronico OSSERVAZIONE PROSPETTICA Registrazione prospettica dei nuovi eventi Studio di ogni singolo evento Identificazione delle “route causes” Giu 2011 – Dic 2011 FASE DI INTERVENTO Gen 2012 -----> OGGI Continuo monitoraggio degli eventi infettivi Riunione periodica del gruppo Inizio di interventi mirati Metodologia EMATOLOGI 1. Gruppo multidisciplinare medico-infermieristico INFERMIERI Vincenzo Poggi 2. Riunioni periodiche del gruppo Loredana Saggiomo Aldo Misuraca Daniela Mambretti 21 riunioni Danila Russo consulenze Sara40 Crispo INFETTIVOLOGI Maria 25 Cavezza trasferimenti Alfredo Guarino 55 consulti telefonici Andrea Lo Vecchio Maria Angela Caiazzo Eliana Ruberto MICROBIOLOGIA CHIRURGHI/ANE STESISTI Rossano Dello Iacovo Matteo Paparo Luca Sidro Pietro Pirisi Metodologia 1. Gruppo multidisciplinare medico-infermieristico 2. Riunioni periodiche del gruppo (21 riunioni) 3. Revisione delle procedure locali Medicazione del CVC Gestione delle vie infusionali Misure di disinfezione in reparto e lavaggio mani Spazi dedicati alla gestione del CVC Terapie in uso e resistenze antibiotiche Metodologia 1. Gruppo multidisciplinare medico-infermieristico 2. Riunioni periodiche del gruppo (21 riunioni) 3. Revisione delle procedure locali 4. Coinvolgimento e formazione degli infermieri CORSO FORMAZIONE ACCREDITATO Gestione del CVC e prevenzione delle infezioni Condivisione obiettivi del progetto Revisione procedure CVC Identificazione barriere Lavori a gruppi Relatori esterni (Osp. Meyer) Aziende leader (Baxter) Metodologia 1. Gruppo multidisciplinare medico-infermieristico 2. Riunioni periodiche del gruppo (21 riunioni) 3. Revisione delle procedure locali 4. Coinvolgimento e formazione degli infermieri 5. Missione presso il Gaslini di Genova Confronto con altre strutture di riferimento GRUPPO MEDICO INFERMIERISTICO - Andrea Lo Vecchio - Daniela Mambretti - Sara Crispo - Danila Russo Dott.ssa M. Cicalese - Confronto delle procedure di gestione del CVC - Confronto di gestione dell’evento infettivo - Scambio di protocolli infermieristici Metodologia 1. Gruppo multidisciplinare medico-infermieristico 2. Riunioni periodiche del gruppo (21 riunioni) 3. Revisione procedure locali 4. Coinvolgimento e formazione degli infermieri 5. Esperienza presso il Gaslini di Genova 6. Funzione di Consulenza 7. Interazione con Direzione Sanitaria e CIO CLUSTER DI PSEUDOMONAS - 2012 GIU LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE DH effettuati (2-5 giorni) Ultima manipolazione/medicazione del CVC Stanze di degenza (stanza 6 – bagno esterno) Tamponi ambientali, personale e pazienti Controllo terapie antibiotiche No trasmissione orizzontale Metodologia QUALITY CARE IMPROVEMENT Fattori di rischio per infezioni del CVC PZ. LEUCEMICI Durata della neutropenia (6 mesi) Tempo di permanenza del CVC 2 anni Numero di manipolazioni del CVC Ospedalizzazione prolungata prima dell’impianto del CVC Assunzione di NPT o emoderivati Frequente Colonizzazione della cute nella zona di inserzione Presenza di doppio lume Tutte le LMA e LLA a trapianto Età inferiore a 4-6 anni Patologie ematologiche, soprattutto recidive di Leucemia Alto rapporto Infermiere/ paziente 65/120 (54%) Tutte LA CLABSI/1000 giorni CVC Implementazione delle LG sulla gestione del CVC PLAN Identificare i GAP ACT Applicare se efficace (CDC 2011 – AIEOP 2012) DO Applicazione delle LG-CVC STUDY Incidenza di infezioni Cicalese MP et al. 2012 Graw CDC 2011 Implementazione della rete infettivologica Bambino complesso con infezione Obiettivi comuni • Migliorare la gestione delle terapie anti-infettive • Migliorare l’appropriatezza delle procedure • Sviluppare protocolli infermieristici comuni • Migliorare la copertura vaccinale • Migliorare gli outcomes clinici CAPRI 2014 PUNTI CHIAVE DEL PROGETTO DIFFICOLTA’ APPROPRIATEZZA DELLE CURE Medico dedicato FORMAZIONE PERSONALE Procedure in chirurgia Revisione e confronto Standardizzazione Necessità di isolamento pz Mantenere risultati nel tempo Supporto associazioni INTERAZIONE CON MICROBIOLOGIA DOMICILIARIZZAZIONE ANESTESISTA Posizionamento CVC Disponibilità DIREZIONE SANITARIA DIPARTIMENTO FUNZIONALE • Agire sui SISTEMI DI SALUTE --> Cambiamenti strutturali • Scambio di professionalità • Trasferimenti di pazienti per isolamento/competenza • Implementazione del ruolo degli specializzandi • Formazione ed implementazione funzione infermieri per monitoraggio delle infezioni DIP. PED. Funzionalmente integrato SANTOBONO PAUSILIPON FEDERICO II SUN