GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 26 INCENDI BOSCHIVI Forest Fire Fighting Terms Handbook Dizionario tascabile dei termini AIB 26 Un semplice strumento realizzato dal Corpo Forestale dello Stato e dal Dipartimento nazionale della Protezione civile per facilitare, nell’ambito della cooperazione rafforzata in Europa, la comunicazione sul campo tra le forze antincendio boschivo dei Paesi del Mediterraneo di Gianfilippo Micillo* e Marco Gravano** - Foto: Gianfilippo Micillo, Nadia Viti*** e Marina Chiappa**** C C’erano un bombeiro portoghese, un pompiere francese, un bombero spagnolo e un forestale italiano. “Adesso i fronti di fiamma sono sotto controllo e dobbiamo cominciare la bonifica”, dice il forestale italiano mentre gli altri tre lo guardano chiedendosi cosa vuol dire ‘bonifica’. “Bonifica…. Bonifica, ma come si dirà bonifica in francese? E in spagnolo? Figurati in portoghese” Meglio passare attraverso l’inglese!”, pensa il forestale italiano. “ Bonifica..bonifica… Ecco qui: declamation, dreaning! Declamation scheme = progetto di bonifica. Non ci siamo! Vuole dire bonificare una palude. Non c’è, non c’è il termine che mi serve! Troppo specifico non è riportato sui vocabolari“. “Ed ora come ci capiamo?” pensa il forestale italiano, mentre poco distante un bombeiro portoghese cerca di far capire al pompiere francese che gli serve un soffiatore, e alcuni bomberos spagnoli gesticolano animosamente cercando di far capire che servono loro delle manichette da 25 con attacchi Afnor e non Storz…… Non si tratta di una barzelletta, o una citazione dal Vecchio Testamento sulla torre di Babele, ma di uno dei tanti problemi che si presentano nell’ambito della cooperazione rafforzata nel campo degli incendi boschivi. Ed effettivamente il problema della lingua, ma soprattutto della specifica terminologia per la lotta agli incendi boschivi è stato uno dei primi problemi che operatori antincendio boschivo francesi, italiani, spagnoli e portoghesi si sono trovati ad affrontare nell’ambito del progetto di cooperazione rafforzata EU FIRE 4. Ma procediamo con ordine. Nel 2001, attraverso una decisione del Consiglio, l’Unione Europea crea il Meccanismo comunitario per la Protezione civile al fine di rendere più efficace l’aiuto europeo, sia agli Stati Membri che ai Paesi Terzi, in caso di disastri che andassero oltre la capacità di risposta dei singoli Stati. Sin dalla creazione del Meccanismo è apparso chiaro che la risposta 9:11 Pagina 27 La copertina del manuale tascabile AIB tradotto in 6 lingue al problema degli incendi boschivi, soprattutto nell’area mediterranea, sarebbe stato uno dei compiti più impegnativi che il nuovo istituto si sarebbe trovato ad affrontare. Nel marzo del 2007 viene approvato e finanziato dalla Commissione il progetto di cooperazione FIRE 4 (Force d’Intervention Rapide Européenne 4), che vede come partner Francia, Italia, Portogallo e Spagna, cui si aggiunge in seguito la Grecia. Oltre agli Stati promotori, al progetto si aggiungono, in qualità di paesi associati, anche Cipro, Ungheria, Repubblica ceca, Malta e Slovenia. Gli obiettivi del progetto: da un lato creare team internazionali che, in caso di gravi disastri, siano in grado di effettuare una pronta valutazione dei danni e di individuare le risorse europee necessarie per soccorrere il paese colpito in caso di gravi disastri; dall’altro creare team per l’intervento di soccorso vero e proprio, in grado di muoversi con prontezza e capacità di interazione con le squadre locali e con quelle provenienti da altri Stati. Proprio per questo il progetto prevede modalità operative comuni in merito alla gestione dell’emergenza, aprile 2013 - 4 24-04-2013 La Protezione civile ITALIANA GEN copia 27 INCENDI BOSCHIVI GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 28 procedure operative standardizzate per arrivare, infine, con il tempo, anche alla standardizzazione delle attrezzature. Un progetto senza dubbio ambizioso e strategico che vedeva gli incendi boschivi nell’area mediterranea come una delle problematiche più pressanti e frequenti nell’ambito europeo. Quasi una premoniEsempio di traduzione ‘simultanea’ di alcuni vocaboli strategici per gli operatori AIB 28 zione visto che, a pochi mesi dall’approvazione del progetto, si sarebbe presentata la tragica estate del 2007 con oltre 80 morti e l’intera area del mediterraneo orientale che andava a fuoco contemporaneamente. Già in quella occasione si era presentata la necessità di portare aiuto dall’esterno per affrontare problemi che avevano superato la capacità di risposta dei singoli Stati. Soprattutto i mezzi aerei, quelli che più velocemente potevano intervenire sulle lunghe distan- ze, erano stati inviati dall’Italia, dalla Francia, dall’Austria ecc., per affrontare le emergenze che si erano presentate in Grecia e in tutta la penisola Balcanica. Anche gli elicotteri militari della KFOR erano stati utilizzati per l’emergenza incendi in Kosovo. Ed in Grecia, forse il paese più colpito da quella tragica estate, la Francia aveva inviato anche squadre di pompieri a operare da terra. Una situazione terribile quindi, che ha però for- GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 30 INCENDI BOSCHIVI nito utili indicazioni per il progetto FIRE 4. Il progetto prevedeva programmi formativi comuni mirati alla cooperazione internazionale, con corsi di addestramento, workshop, scambi di Vigili del Fuoco portoghesi Vigili del Fuoco delle Unità militari spagnole 30 esperti, l’acquisto e la gestione condivisa di apparati per le comunicazioni radio. Le comunicazioni, quindi, appaiono da subito come una problematica da affrontare, almeno dal punto di vista tecnologico. Ma quello cui si trovano subito di fronte gli esperti operativi di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, durante i corsi di addestramento, è un problema che ha poco di tecnologico: tutti sanno cosa e come fare nella propria lingua ma ci sono non poche difficoltà nel capirsi con gli altri a causa di un inglese non proprio ‘fluente’ e di un vocabolario in inglese tecnico che deve spesso fare ricorso a termini americani. Sin dai primi incontri, quindi, è emersa la necessità di trovare un linguaggio, semplice ma efficace, per permettere anche a operatori senza specifiche conoscenze linguistiche di poter lavorare insieme. Spesso gli operativi, siano essi forestali, pompieri o volontari, sono molto bravi nelle operazioni di soccorso ma non altrettanto nella comunicazione. I funzionari del Corpo Forestale dello Stato e del Dipartimento della Protezione civile che partecipano al progetto FIRE 4 si assumono il compito di realizzare, nel- GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 31 l’ambito del progetto, una sorta di glossario sulla terminologia antincendio boschivo. Ma la realizzazione di un glossario di per sé non avrebbe risolto il problema: già esistevano glossari in inglese sulla terminologia AIB, ma lo strumento che serviva doveva essere qualcosa di diverso: semplice, tascabile ma, soprattutto, in grado di permettere la comunicazione, anche contemporaneamente, tra operatori di lingue diverse. Dopo gli iniziali tentativi di realizzare un prodot- La Protezione civile ITALIANA aprile 2013 - 4 Schede che riguardano la traduzione di terminologie operative e tecniche 31 INCENDI BOSCHIVI GEN copia 32 24-04-2013 9:11 Pagina 32 sulla base delle esperienze maturate durante l’esercitazione, è stata stampata nel 2009. Semplice e facile da consultare, a misura di tasca della tuta antincendio, il tascabile è dedicato agli operatori antincendio boschivo di nazioni diverse che lavorano insieme in campo. Il numero dei termini è stato volutamente contenuto sotto i 200 per mantenere le dimensioni ridotte e garantire la velocità di consultazione. Le immagini sono usate come una sorta di chiave che permette di individuare il termine ricercato e muoversi nelle 6 lingue del progetto: inglese, francese, italiano, portoghese, spagnolo e greco. L’uso dell’immagine da un grande vantaggio rispetto allo schema classico di un glossario: non richiede i vocabolari di ritorno rendendo sufficiente una sola versione del tascabile al posto delle 10 che sarebbero necessarie tenendo anche solo l’inglese come lingua cardine (dall’inglese a ciascuna delle cinque lingue del progetto e viceversa). Per essere più Esempio di comunicazione tra un Canadair e il direttore delle operazioni di spegnimento. L’inglese è la lingua chiari, se un pompiere francese douniversalmente usata nelle comunicazioni aeronautiche vesse indicare, ad esempio, il termine motosega a un collega portoghese, to in sei lingue con la classica impostazione del utilizzando colori e immagini arriverebbe subito glossario, gli esperti del Corpo Forestale dello alla parola cercata in portoghese. Con lo schema Stato hanno l’intuizione giusta: utilizzare le imclassico (glossario/vocabolario) dovrebbe invece magini, linguaggio sicuramente semplice, imfare il passaggio dal francese all’inglese (tronmediato, universale. Un grande aiuto è venuto çonneuse – chainsaw) e quindi dall’inglese al dall’esperienza del Corpo Forestale nella divulportoghese (chainsaw – motosserra). gazione ambientale: perché non utilizzare lo I diversi aspetti delle attività AIB sono suddivisi stesso sistema impiegato per le guide per il ricoper argomenti in 11 capitoli. Ciascun capitolo è noscimento dei fiori utilizzando colori e immacontraddistinto da un colore, colore che è riporgini? E proprio su questa linea si è infine sviluptato sui margini di ciascuna delle pagine corripato il progetto del ‘Forest Fire Fighting Terms spondenti, in modo da facilitare un’immediata Handbook’, presentato e testato in una prima individuazione degli argomenti di interesse. Una bozza sperimentale nell’esercitazione ‘SARDINIA volta individuato il capitolo l’operatore si muove 2008’. La versione definitiva, migliorata proprio utilizzando le immagini come chiave di accesso GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 33 per giungere al termine ricercato e nella lingua voluta. Di seguito si riporta l’elenco dei capitoli, mentre l’indice integrale, a titolo esemplificativo in italiano e inglese, è riportato nelle immagini a corredo dell’articolo: 1) Topografia e paesaggio; 2) Incendi boschivi; 3) Attacco al fuoco; 4) Organizzazione della catena di comando; 5) Squadre dotate di mezzi con acqua; 6) Squadre specializzate per l’intervento con gli attrezzi manuali; 7) Mezzi aerei antincendio; 8) Comunicazioni; 9) Interfaccia urbano rurale; 10) Logistica; 11) Pronto soccorso. Per fare alcuni esempi sulla struttura del tascabile, tutte le pagine che contengono termini collegati alle caratteristiche dell’incendio sono contraddistinte dal colore rosso del margine: è in questo capitolo che si trovano i diversi tipi di incendio (di chioma, di superficie, sotterraneo), le denominazione delle diverse parti dell’incendio ( testa, fianco sinistro, destro ecc.) nonché i principali tipi di combustibili. Pochi termini ma essenziali per capirsi tra operatori. Segue quindi il capitolo sull’attacco al fuoco (margine delle pagine arancione): in queste pagine sono riportati i termini relativi al tipo di attacco al fuoco (diretto o indiretto), alle diverse fasi operative ed alle tecniche utilizzate dalle squadre a terra: le immagini fotografiche sono accompagnate dagli efficaci disegni realizzati da Giancarlo Cesti del Nucleo Antincendi Boschivi del Corpo Forestale della Valle d’Aosta. Nel tascabile è stata inserita anche una specifica appendice per le comunicazioni terra-bordoterra. In questo caso è stata utilizzata solo la lingua inglese, quella universalmente utilizzata per le comunicazioni aeronautiche. Anche in questa appendice le immagini risultano fondamentali: aiutano a comprendere chi siano i soggetti che stanno comunicando e il contenuto delle loro comunicazioni. La tabella è costituita da tre colonne: nella prima e nella terza sono indicati i 24-04-2013 9:11 Pagina 34 INCENDI BOSCHIVI GEN copia Vigili del Fuoco greci durante le operazioni d’imbarco per l’esercitazione internazionale ‘SARDINIA’ 2008 soggetti che comunicano, in quella centrale il contenuto della comunicazione. Sempre nella colonna centrale una freccia indica il flusso delle informazioni (dalla sala operativa al DOS o vi- ceversa, dal DOS al mezzo aereo ecc.). Anche le immagini utilizzate per rappresentare i diversi soggetti che comunicano, variano a seconda dell’azione che stanno effettuando: ad esempio Mezzi AIB del CFS, di una Squadra AIB e dei VVF in Francia, al confine con la Liguria, durante un’esercitazione interfrontaliera 34 GEN copia 24-04-2013 9:11 Pagina 35 se si tratta di lanci di un canadair, l’immagine utilizzata è quella di un mezzo aereo che sta realmente lanciando acqua, così come per il rifornimento di acqua si usa l’immagine di un canadair che sta facendo lo scoop. Il libretto è completamente impermeabile e non può quindi essere danneggiato accidentalmente durante le operazioni di spegnimento con l’acqua. Le dimensioni sono state studiate in modo da permettere di portarlo al seguito nelle tasche di un dispositivo di protezione individuale di un operatore antincendio, la rilegatura a spirale permette di lasciarlo aperto sulle pagine di interesse anche quando è riposto via. Quando nel 2009 il tascabile fu stampato, l’allora Commissario EU all’ambiente Stavros Dimas lo aveva descritto come ”un utile strumento che apriva la strada a una forma di linguaggio comune utilizzato dagli staff incaricati di lottare contro gli incendi boschivi”. Ma il segnale migliore dell’utilità di questo strumento è stato dato dall’apprezzamento manifestato dagli operatori antincendio boschivo dei diversi paesi europei, al punto che si sta studiando la traduzione del tascabile anche in altre lingue al di fuori di quelle base del progetto FIRE 4. Oltre agli autori del Corpo Forestale dello Stato e del Dipartimento della Protezione civile, hanno collaborato alla realizzazione del tascabile gli esperti di Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, portando il loro importantissimo contributo non solo in termini linguistici ma anche, e soprattutto, di conoscenze tecniche. In questo senso la realizzazione del ‘Forest Fire Fighting Terms Handbook’ è stato un bell’esempio di cooperazione rafforzata ‘spontanea’ tra operatori AIB europei. Il Forest Fire Fighting Terms Handbook è scaricabile in formato pdf dal sito www.protezionecivile.it. * Vice Comandante provinciale CFS di Imperia ** Comando provinciale CFS di Imperia *** Volontaria Squadra AIB di Camporosso **** Volontaria Squadra AIB di Ospedaletti