Parrocchia di S. Giuliano piazza S. Matteo, 2 20093 Cologno Monzese (MI) 23 FEBBRAIO 2014 L’Informatore Parrocchiale SACERDOTI tel. 338.89.66.572 Don Gianfranco Macor tel. 02.25.31.082 Don Stefano Guastamacchia tel. 02.25.31.101 SCUOLA DELL’INFANZIA tel. 333.49.20.842 SUORE SS. MESSE festive h. 18.30 (vigiliare) / 8.30 — 10 —11.30—18.30 feriali h. 8.30 — 18.30 SEGRETERIA PARROCCHIALE p. S. Matteo, 2 tel/fax 02.25.42.196 Lunedì — mercoledì — venerdì: ore 18-19 / giovedì — sabato: 9-10 SEGRETERIA DELL’ORATORIO p. S. Matteo, 13 tel. 02.25.31.082 CENTRO DI ASCOLTO lunedì h. 17.00—18.00 p. S. Matteo,13 SITO DELLA PARROCCHIA http://www.parrocchiasangiuliano.it ESSERE CRISTIANI OGGI Papa Francesco, un Papa venuto dalla fi- non pensiamo che essere missionari signine... del mondo continua a sbalordire ma fichi solo partire per terre lontane a portaciò che vuole trasmettere non è la sua per- re il Vangelo; essere missionari è vivere sonalità bensì il Vangelo, l’incontro con con gioia il Vangelo, mostrare che la vita Gesù. secondo il Vangelo geneAnche noi credenti e ra una gioia che va conMARTEDI’ 25 FEBBRAIO fedeli possiamo perdere Ore 21.00 — Incontro, a S. Giu- divisa con gli altri, altridi vista ciò che continua- seppe, degli animatori dei Gruppi menti secca e muore. mente il Papa ci ricorda: Così si esprime il di Ascolto non basta dirsi cristiani papa sulla missionari eVENERDI’ 27 FEBBRAIO ma occorre vivere da crità: “Tutti hanno il diritto Ore 21.00 — Incontro lettori in di ricevere il Vangelo. I stiani. Potremmo dire che chiesa cristiani hanno il dovere SABATO 1 MARZO il cristiano non vive né di di annunciarlo senza erendita né per procura, Ore 14.15 — Ora santa in chiesa scludere nessuno, non DOMENICA 2 MARZO ma vive di un rapporto come chi impone un nuoOre 15.00 — Celebrazione S. Batvivo con il Signore Gesù. vo obbligo, bensì come E’ questo legame tesimo chi condivide una gioia, MARTEDI’ 4 MARZO che permette di ricevere segnala un orizzonte belluce e forza da Gesù per Ore 21.00 — Incontro dei Gruppi lo, offre un banchetto fare della propria vita un di Ascolto della Parola nelle fami- desiderabile. La Chiesa luogo dove Gesù si mani- glie non cresce per proselitifesta agli uomini e va smo ma per ‘attrazione’”. MERCOLEDI’ 5 MARZO compiendo la sua opera Ore 15.00 — Incontro III età e Un tempo, da noi, di salvezza e di liberazio- simpatizzanti tutti erano già cristiani; ne per ogni uomo. oggi, anche da noi,si è Per essere cristiani oggi, per vivere cristiani per scelta, perché si vive un rapda cristiani nel mondo che ci circonda non porto con Gesù incontrato in noi, nella sua basta guardare avere Gesù nel nostro cuo- Parola, nella sua Eucaristia, nella comunire ma occorre anche annunciarLo, testi- tà. Essere missionari in famiglia, sul luogo moniarLo agli altri. In una parola o si è di lavoro, nell’incontro con ogni persona. cristiani missionari o non si è cristiani. Ma don Gianfranco 2 L’INFORMATORE PARROCCHIALE LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO SULLA FAMIGLIA Molti oggi si attendono dal Sinodo sulla Famiglia che la Chiesa si “apra” al nuovo e diventi “moderna” come il mondo è oggi moderno. Papa Francesco spiega subito che la Chiesa proclamerà al mondo non ciò che alcuni uomini (pochi o tanti non importa) desiderano sentirsi dire, ma ciò che il Signore v uole dire all’umanità per la sua salvezza e la sua vera felicità. Ecco quanto ha detto ai Cardinali giovedì scorso. In questi giorni rifletteremo in particolare sulla famiglia, che è la cellula fondamentale della società umana. Fin dal principio il Creatore ha posto la sua benedizione sull’uomo e sulla donna affinché fossero fecondi e si moltiplicassero sulla terra; e così la famiglia rappresenta nel mondo come il riflesso di Dio, Uno e Trino. La nostra riflessione avrà sempre presente la bellezza della famiglia e del matrimonio, la grandezza di questa realtà umana così semplice e insieme così ricca, fatta di gioie e speranze, di fatiche e sofferenze, come tutta la vita. Cercheremo di approfondire la teologia della famiglia e la pastorale che dobbiamo attuare nelle condizioni attuali. Facciamolo con profondità e senza cadere nella “casistica”, perché farebbe inevitabilmente abbassare il livello del nostro lavoro. La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità. Ci viene chiesto di mettere in evidenza il luminoso piano di Dio sulla famiglia e aiutare i coniugi a viverlo con gioia nella loro esistenza, accompagnandoli in tante difficoltà, con una pastorale intelligente, coraggiosa e piena d'amore. CONFRONTO CON L’ESPERIENZA DELLA CHIESA FILIPPINA La sera del 26 febbraio, dalle 21 alle 22.45, in Duomo (diretta su Telenova 2 e in streaming su www.chiesadimilano.it, ampio resoconto su Radio Marconi giovedì 27 alle 19), l’Arcivescovo di Manila, cardinale Tagle, parlerà ai laici ambrosiani, ai membri dei consigli pastorali e a tutti i fedeli impegnati nelle diverse realtà ecclesiali. Dopo che sarà stata presentata la Chiesa delle Filippine, un intervistatore rivolgerà domande al Cardinale che risponderà a partire dalla sua esperienza di pastore di manila. I contenuti delle domande riguarderanno argomenti tipo: di fronte a un Occidente in crisi, dal punto di vista economico, morale e culturale, che cos’ha da dire e da insegnare la Chiesa filippina? Quali strade si possono percorrere per tornare a evangelizzare un mondo ripiegato su stesso e comunità spesso stanche e rassegnate? Come affrontare le nuove sfide di oggi? Come coinvolgere i cristiani e quale identità va ripensata per i preti? Quale il ruolo degli ordini religiosi, delle associazioni, gruppi e movimenti? Quale volto devono assumere oggi le parrocchie e quale immagine del popolo di Dio? Inutile dire quanto il confronto tra Chiese, pur molto differenti, ma i m p e g n a t e nell’evangelizzazione di grandi metropoli, sia davvero una ricchezza per entrambe. GIORNATA DELLA DONNA L’otto marzo si celebra nel mondo al giornata mondiale della donna. 3 L’INFORMATORE PARROCCHIALE Ci sono molte iniziative che sottolineano il valore del genio femminile e la sua importanza per non dare al mondo un significato solo maschile. Anche nella nostra parrocchia si vuole offrire un’occasione di incontro tra donne. La sera di sabato 8 marzo un gruppo di donne propone di ritrovarsi in parrocchia per vivere alcune ore tra donne cenando assieme. Chi fosse interessata telefoni a Carla Scandola per informazioni e iscrizione: tel. 3289056383. IL PROGRAMMA PER LA QUARESIMA Domenica 9 marzo inizia la quaresima e ci dobbiamo preparare per viverla con decisione e con frutto. Ogni domenica ci lasceremo guidare dalla Parola di Dio della S. Messa e sarà l’invito a ripensare e rivivere il nostro battesimo. Questo cammino avrà come punto di arrivo la celebrazione della settimana santa con la domenica delle palme e il Triduo pasquale. Il cammino di preghiera sia personale che comunitaria. Un libretto aiuterà i fedeli nella loro preghiera personale. Ognuno è invitato ai momenti comunitari di preghiera e alla partecipazione feriale alla S. Messa. Un momento particolare sarà la Via Crucis personale, quella comunitaria in parrocchia e quella del venerdì sera con l’Arcivescovo. Il cammino penitenziale inizierà il primo lunedì di quaresima (10 marzo) con l’imposizione delle ceneri alle ore 15.00 in chiesa e alle ore 21.00 in oratorio. Questo itinerario penitenziale continuerà in particolare i venerdì con l’astinenza dalla carne o altro gesto penitenziale: lettura e meditazione della Parola di Dio, rinunce personali alla televisione o a altri passatempi, gesti di carità, ecc. Il frutto delle rinunce personali sarà raccolto domenica 6 aprile e destinato ad una realizzazione missionaria. Sabato 5 aprile ci sarà un incontro per sensibilizzarci e una “cena povera”. Un gesto importante di penitenza è quello del digiuno il venerdì santo. Al centro di questo cammino penitenziale c’è la celebrazione del sacramento della confessione sia nella occasione comunitaria (martedì 15 aprile alle 21.00 che mercoledì 16 alle 15.00) ma anche nella celebrazione individuale prima o dopo le Ss. Messe). Il cammino di approfondimento della fede (oggi particolarmente importante perché la cultura moderna a volte ci porta lontano dalla proposta del Vangelo o, addirittura, si presenta decisamente contraria al Vangelo) sarà a livello decanale con i venerdì in teatro S. Marco e a livella diocesano con la catechesi dell’Arcivescovo via radio e TV. Ma ognuno di noi potrà anche scegliere un libro sulla fede per una lettura e un approfondimento personale. Una scelta può riguardare la lettura dell’ultimo scritto del Papa “La gioia del Vangelo” o la lettera dell’Arcivescovo “Il campo è il mondo”. Da tutte queste opportunità deriva l’aiuto del Signore per rinnovare la vita personale e quella comunitaria. Papa Francesco ci ha già inviato il suo messaggio per la quaresima dal titolo: “Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà”. Il Papa sottolinea come fonte della vera ricchezza sia la grazia di Dio che ci rende capaci di vivere e amare coma Lui. Questo unirci a Gesù ci permette di diventare (ci chiede di diventare) testimoni del suo amore e della sua vita. 4 IL CAMMINO DEGLI ADOLESCENTI Il percorso degli adolescenti proposto nel nostro oratorio, vuole far proseguire nella vita di gruppo i nostri ragazzi secondo cinque ambiti: il cammino della catechesi, la vita comunitaria, l’esperienza del servizio, l’analisi delle problematiche attuali e, infine, il sostegno e la guida nel cammino spirituale personale. Tali pilastri, mirano alla costituzione di un percorso complessivo. Parlare di verifica del percorso adolescenti però, non significa solo osservare il loro cammino, ma domandarci quanto ognuno di noi sta vivendo la propria testimonianza verso questi ragazzi e sta offrendo il proprio contributo verso gli educatori che in prima linea accompagnano gli adolescenti. Il tempo dell’adolescenza infatti, è certamente complesso in quanto i ragazzi prendono consapevolezza della loro identità e della loro vocazione; tale complessità può provocare smarrimento nell’adulto, fino ad arrivare a incapacità nella comunicazione adulto-adolescente. Le conseguenze possono essere diverse: dalle più positive — nel momento in cui l’adulto in prima persona accetta di entrare dentro a tale complessità, non attraverso il giudizio personale previo o dando già per scontato ciò che l’adolescente è o fa, ma con la volontà a costruire una relazione nuova —, L’INFORMATORE PARROCCHIALE INTENZIONI ALLE SS. MESSE DELLA SETTIMANA LUNEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – 24 febbraio Conte Antonio, Maria e Rosaria Pirovano Mario e Angela MARTEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – 25 febbraio Arcaini Enrico e Maria MERCOLEDI’ – 26 febbraio Ore 8.30 Ore 18.30 Aucca Leva Teresa GIOVEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – 27 febbraio Curci Luigi, Pietro e Angelo Gelsomina Michele VENERDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – 28 febbraio Maria, Carlo e Renato Stracci Luigia SABATO Ore 8.30 Ore 18.30 – 1 marzo Conte Lina e Amedeo alle conseguenze più negative, nel momento in cui al rapporto adultoadolescente, diventa primario il giudizio d e l l ’ a d u l t o sull’adolescente. Il mondo dell’adulto — ce lo dice il Signore Gesù con il suo esempio — ha la possibilità di avvicinare l’adolescente, come è avvenuto nella parabola del Buon Samaritano dove, l’uomo che è incappato nei briganti, descrive bene la figura dei nostri adolescenti, che vogliono riuscire nella vita per conto loro (andando anche nella strada pericolosa da Gerusalemme a Gerico), e poi incappano nei briganti. La figura del Samaritano allora è quella dell’adulto che non giudica (come hanno fatto lo scriba ed il sacerdote), ma che si fa vicino nella situazione in cui si trova il poveretto. Chiediamoci allora quanto noi vogliamo essere evangelici con i nostri ragazzi, quanto vogliamo farci prossimi tra coloro che sono il nostro futuro, ma anche il nostro presente, nei tanti piccoli servizi che svolgono con impegno, profondità, attenzione. Infine chiediamoci quanto siamo disposti a “dare gratuitamente” — come il Samaritano che paga di persona il locandiere affinché si prenda cura del malcapitato, per permettere gli adolescenti possano avere gi strumenti necessari al loro cammino di maturazione. Don Stefano