SERIOUS MACHINERY Novembre 2008 LA RIVISTA OFFERTA DA CHALLENGER Lancio di nuovi trattori – P4-6 Abbattimento dei costi dei fertilizzanti – p3 Irrorazione di precisione – P8-9 Controllo delle zavorre – P14-15 www.challenger-ag.com In questo numero 3 Prendete l’iniziativa e abbattete i costi crescenti dei fertilizzanti Serie C - presentazione di nuovi trattori 4-6 Mietitrebbia vittoriose su raccolti umidi 7 8-9 Irrorazione - massima copertura Macchine cingolate, il fulcro delle aziende inglesi a conduzione familiare 10-11 Trattori scraper in azione sui campi da golf 12-13 Una questione di zavorre – effettuate una scelta oculata 14-15 I Terra-Gator fanno crescere le attività legate al concime nei Paesi Bassi 16-17 Novità: Corsi di formazioni per operatori, nuovo responsabile marketing, nuove tute da lavoro Calendario 2009 18-19 Le giornate dimostrative su campo attirano folle di visitatori in Germania 20 Presenza in fiera! Challenger parteciperà a molti eventi in tutta Europa nei prossimi mesi. Fateci l’onore di visitarci, ne saremo lieti. 12-16 Novembre 2008 EIMA, Bologna, Italia 22-26 Febbraio 2009 SIMA, Parigi, Francia 13-15 Novembre 2008 LIB 2008, Fredericia, Danimarca 13-15 Marzo 2009 Agrotech, Kielce, Polonia 19-22 Novembre 2008 Agrosalon, Mosca, Russia 5-7 Giugno 2009 OPOLAGRA, Polonia 3-4 Dicembre 2008 DeLuta Messe, Munster, Germania 9-12 Dicembre 2008 Agrovak, Den Bosch, Paesi Bassi 28-31 Gennaio 2009 Agro+Mashexpo, Ungheria 18-22 Febbraio 2009 Agra Show, Plovdiv, Bulgaria Il marchio Challenger di AGCO produce un’ampia gamma di macchinari agricoli ad elevate prestazioni e specifiche avanzate per il settore agricolo e per i contoterzisti professionisti. Tra i prodotti, trattori cingolati, attrezzature per applicazioni, trattori gommati, mietitrebbia e imballatrici. Se preferisci ricevere Serious Machinery regolarmente via e-mail, collegarsi al sito Web riportato sopra e seguire le istruzioni di abbonamento. © AGCO Limited 2008 27-28 Giugno 2009 4-5 Luglio 2009 25-29 Agosto 2009 Fiera regionale, Szepietowo, Polonia Fiera internazionale per il settore agricolo e alimentare AGRO-TECH, Minikowo, Polonia Dobrich Fair, Dobrich, Bulgaria The Editor Serious Machinery AGCO Limited Abbey Park Stoneleigh Kenilworth CV8 2TQ Inghilterra Email: [email protected] Sito Web: www.challenger-ag.com L’aumento del costo dei fertilizzanti minerali è una realtà a cui dovremmo abituarci nei prossimi anni. Dorus van Esch di Challenger indaga sui motivi che hanno determinato l’aumento dei prezzi e indica le azioni da intraprendere per attenuarne gli effetti sui margini lordi. Macchine come il Challenger Terra-Gator 8203 sono dotate della tecnologia più avanzata che consente di ricavare il massimo beneficio dalle applicazioni di fertilizzanti. Contrastate l’aumento dei prezzi e acquisite un maggior controllo sui costi L’aumento dei costi delle sostanze che compongono i fertilizzanti è stato avvertito in tutto il settore. Il prezzo dell’azoto dipende in larga misura dallo stato del mercato del petrolio e, come purtroppo ben sappiamo, il prezzo del petrolio è salito notevolmente. Il gas naturale, il prodotto base dell’azoto, ha subito una evoluzione analoga. Dal gennaio 2004 ad esempio, il prezzo dell’NPK 16-16-16 è aumentato da $192/tonnellata a $765 nel luglio di quest’anno. Si considerino anche i costi crescenti dell’ammoniaca e dell’urea raffigurati nella figura 1. Inoltre, la richiesta di fertilizzanti è aumentata, in particolare alla luce di un aumento delle coltivazioni di colture “energetiche”. Nella figura 2 viene raffigurata l’accelerazione mondiale della richiesta di azoto a partire dal 1995. Regioni quali l’Asia e l’Europa centrale e orientale hanno intensificato l’uso di fertilizzanti. Queste due ultime regioni, dopo aver sperimentato un calo dell’uso dei fertilizzanti negli anni 1990 (dopo un periodo di uso intensivo), stanno nuovamente aumentando la domanda, poiché hanno più denaro da investire per migliorare la resa dei raccolti. In Russia ad esempio, dal 1990, anno in cui il consumo di fertilizzanti ha raggiunto il 100%, al 1994 incluso la quota è scesa a meno del 15% (una riduzione media di oltre il 30%), quindi è rimasta costante fino al 2003, dopodichè è iniziata a risalire del 10% l’anno. Grazie agli estesi terreni dedicati all’agricoltura, paesi quali il Kazakhstan e la Russia devono aumentare il consumo di fertilizzanti di soli 10 kg/ha perché vi sia un effetto significativo sul mercato. Gli agricoltori e i coltivatori devono accettare passivamente l’aumento dei prezzi e i suoi effetti negativi sui margini lordi? Indubbiamente no, se riescono a sfruttare al meglio le tecnologie più recenti disponibili, per ottimizzare le applicazioni di fertilizzanti e sostanze chimiche. È ora possibile aumentare la resa e la qualità dei prodotti coltivati a parità di fertilizzante utilizzato. Grazie alla tecnologia attualmente disponibile sulle attrezzature Challenger, i sistemi di coltivazione di precisione sono ora una realtà. Quando si utilizzano attrezzature quali gli erogatori di fertilizzanti e le irroratrici, è possibile avvalersi dei tassi di applicazione variabili (VAR), una misura che indica l’applicazione di fertilizzante specifica per sito in grado di garantirne la massima redditività del capitale investito (ROI). I clienti Challenger possono implementare la mappatura della resa e le tecniche VAR grazie alla suite software GTA100-400 che consente di registrare i dati della resa e di creare mappature della resa e di prescrizione. Centraline di controllo avanzate, quale il terminale Falcon VT, regolano automaticamente il tasso di prodotto da applicare. È disponibile anche GTA500 SGIS Agronomy, lo strumento agronomico più all’avanguardia e il pacchetto tecnologico più innovativo nel settore. Indirizzato soprattutto ai fornitori di Fig 1. Costi dell’ammoniaca e dell’urea Fonte: FMB servizi di agronomia e alle attività agro-aziendali professionali, questo strumento fornisce un quadro dettagliato dello stato dei nutrienti applicati a un campo, offrendo un controllo maggiore sulla resa e sulla qualità del raccolto. A questo impressionante elenco, potete aggiungere il sistema di guida automatico Auto-Guide che garantisce il massimo utilizzo della larghezza di lavoro della macchina eliminando il problema di aree non lavorate o lavorate due volte. Per maggiori informazioni sulla tecnologia dei fertilizzanti applicata alle attrezzature Challenger e su come ottenere maggiori profitti lordi, contattare il rappresentante Challenger di zona. Fig 2. Richiesta di fertilizzanti azotati Fonte: IFA/FCC 120 600 Ammoniaca Urea in granuli 500 100 milioni di tonnellate N SERIOUS MACHINERY www.challenger-ag.com 400 US$/t 2 300 200 80 60 40 20 100 0 0 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 1995 2000 2005 Europa occidentale Europa orientale/Asia centrale Asia Altro 2010 Americhe 3 www.challenger-ag.com 5 www.challenger-ag.com I trattori 600C sono dotati di nuove funzionalita` e di una tecnologia motoristica di ultima generazione Il nuovo Challenger Serie MT600C offre alle aziende agricole, ai contoterzisti ed alle industrie agroalimentari di professione straordinarie prestazioni, eccellente economia dei consumi e massimo controllo. I cinque nuovi modelli, realizzati secondo i più innovativi standard ingegneristici, sono i più potenti tra i trattori gommati tradizionali Challenger nella gamma 270 CV - 370 CV. “Negli ultimi 20 anni Challenger ha conquistato una fama invidiabile nel lancio di nuovi trattori estremamente efficienti e produttivi”, afferma Richard Miller, responsabile marketing dei prodotti Challenger. “Le Serie MT800 e MT700 si sono imposte come punti di riferimento nel settore delle macchine cingolate. La Serie MT900 ha rafforzato la propria posizione nel settore degli articolati ed ora la nuova Serie MT600C impone lo standard nel settore delle macchine gommate tradizionali.” Prestazioni senza pari ed eccellente economia dei consumi Dotata degli innovativi motori EcoTech SisuDiesel 8.4L CTA, a quattro valvole/cilindri e con Common Rail, la Serie MT600C garantisce prestazioni ed economia dei consumi migliori nella categoria. La nuova elegante Serie MT600C di Challenger offre prestazioni, economia dei consumi e controllo straordinari. Entra in un nuovo mondo di potenza estrema Per il 2009 Challenger offre una varietà di nuovissimi prodotti appartenenti ad una potente famiglia di macchine con un elegante aspetto estetico e funzionale e una serie di componenti e comandi compatibili. Nelle successive tre pagine vi presenteremo tutte le novità riguardanti le nuove Serie MT600C, MT900C, MT700C e MT800C. All’apice della gamma, il trattore MT685C da 370 CV (potenza massima) è uno dei primi trattori dotato di serie del sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR, Selective Catalytic Reduction), un sistema di post-trattamento dei gas di scarico. Il sistema SCR, installabile su richiesta su tutti gli altri modelli della gamma, è una tecnologia collaudata utilizzata sui motori di veicoli industriali ed autobus ed è l’opzione preferita dalla maggior parte dei costruttori in tali settori. L’innovativo sistema consente di ridurre i consumi di carburante di almeno il 5%, garantisce massima potenza e produce un quantitativo inferiore di emissioni nocive rispetto ai design alternativi. La tecnologia SCR consente di risparmiare sul consumo di carburante perché il motore viene ottimizzato su valori di massimo rendimento e massima economia dei consumi. Inoltre, i gas di scarico vengono trattati dopo la combustione con AdBlue (soluzione acquosa di urea) tramite un impianto di iniezione sviluppato con la collaborazione di Bosch. Un piccolo serbatoio AdBlue situato accanto al serbatoio carburante principale contiene il liquido, prelevato in rapporto di circa il 3% rispetto al consumo di carburante. Il serbatoio contiene AdBlue sufficiente per almeno due pieni di diesel. L’economia dei consumi, il rendimento e le prestazioni sono ulteriormente migliorati dalla nuova trasmissione TechStar CVT con un nuovo sistema di gestione della potenza. Costruita appositamente per i servizi più pesanti che richiedono un’elevata potenza, l’unità TechStar è in grado oggi di offrire un controllo ancora maggiore. COMFORT e controllo straordinari aumentano la produttivita` Per sfruttare al massimo il potenziale di piena produttività dei trattori Serie MT600C, gli operatori vengono coccolati in un ambiente estremamente comodo e silenzioso. La nuova cabina con vista panoramica a quattro montanti fornisce quasi il 30% in più di spazio interno rispetto ai modelli precedenti. La cabina è dotata di serie delle nuovissime sospensioni Opti-Ride. I quattro accumulatori ed ammortizzatori idraulici Challenger Serie MT600C: Engine MT645C MT655C MT665C MT675C MT685C SisuDiesel EcoTech 8.4L CTA 8.4L CTA 8.4L CTA 8.4L CTA 8.4L CTA Potenza massima * 270 CV 295 CV 320 CV 350 CV 370 CV 240 CV 265 CV 290 CV 320 CV 340 CV Coppia massima Potenza nominale * a 2200 giri/mina 1185 Nm 1295 Nm 1400 Nm 1492 Nm 1540 Nm Sistema SCR Opzionale Opzionale Opzionale Opzionale Standard indipendenti, situati in ciascun angolo della cabina, garantiscono fino ad un terzo in più di comfort. Sul retro del trattore, per controllare il movimento laterale, una barra di torsione completa il sistema di ammortizzazione. I sensori elettronici monitorano e controllano il movimento della cabina per garantire che sia sempre livellata. L’ammortizzazione “completamente dinamica” della funzione Opti-Ride Plus opzionale, che consente all’operatore di regolare la sospensione in base alle proprie esigenze, e la regolazione automatica della sospensione per il massimo comfort di marcia aggiungono ulteriore comodità Ulteriore lusso è garantito dal sedile “Sears” montato di serie. Questo sedile completamente regolabile e dotato di sospensione semiattiva si adatta agli operatori di tutte le taglie e pesi, garantendo a tutti assoluto comfort nei turni di lavoro più lunghi. Il sedile Sears con sistema di riduzione delle vibrazioni (VRS, Vibration Reduction System) è disponibile su richiesta. L’aria condizionata è fornita di serie, il climatizzatore su richiesta. La centralina TMC controlla ogni funzione Tutti i trattori Serie MT600C sono dotati del centro di gestione del trattore (TMC, Tractor Management Centre) per garantire controllo e comfort senza pari. Il cuore del sistema è il bracciolo TMC, in cui è integrato il display TMC completamente regolabile. Gli operatori che utilizzano più macchine non solo troveranno il bracciolo ed il display TMC in tutte le cabine, ma sperimenteranno un funzionamento molto simile. All’esterno i trattori sono caratterizzati dalle nuove decalcomanie divenute ormai familiari in tutto il mondo e da una livrea gialla, grigia e nera. Un cofano di agevole apertura fornisce un immediato accesso per gli interventi di manutenzione ordinaria del filtro dell’aria e dei radiatori. Gestione disinvolta dei carichi piu` pesanti I trattori Challenger Serie MT600C sono dotati di un gruppo cambio/differenziale per i servizi più pesanti integrato nella struttura del telaio. Inoltre, un enorme sollevatore posteriore fornisce una capacità di sollevamento di 12 tonnellate. Il sollevatore anteriore opzionale è dotato di barre di attacco inferiori monopezzo in grado di sollevare 5 tonnellate. Il nuovo impianto idraulico Load Sensing a centro chiuso da 175 litri/min e 200 bar garantisce il massimo della potenza, della portata e della pressione per soddisfare le richieste di un’attrezzatura moderna ad elevata capacità. L’ergonomico bracciolo TMC racchiude tutti i più importanti comandi accanto al sedile, a portata di mano. Tutte le funzioni più utilizzate, quali i comandi del sollevatore anteriore e posteriore ed i distributori elettroidraulici sono posizionati sul bracciolo e configurati tramite il display TMC situato sulla parte anteriore. Il TMC consente ora di impostare la velocità di svolta in curva grazie al nuovo sistema Tru-Trak. L’opzione consente di impostare quante volte girare il volante per completare un ciclo da finecorsa a finecorsa – la regolazione può variare da un piccolissimo movimento ad una serie di giri completi. L’interno della spaziosa cabina interna. Tutti i trattori MT600C, inoltre, sono predisposti per lo straordinario sistema di guida automatica Auto-Guide2, grazie ad un’opzione di montaggio plug-and-play. Il sistema Auto-Guide2, analogamente a tutte le altre funzioni elettroniche, è configurato e controllato tramite il nuovo display a colori TMC da 7 pollici (178 mm), situato nella parte anteriore del bracciolo TMC e regolabile per garantire una visione ottimale. Sotto l’aspetto accattivante si nascondono potenti muscoli Grazie al nuovo audace design la nuova Serie MT600C non segue solo lo stile della famiglia Challenger, ma condivide anche i sistemi operativi con i trattori cingolati MT800C e MT700C costruiti a Jackson, Stati Uniti e con i trattori articolati MT900C. Il bracciolo ergonomico del sedile, incorpora tutti i controlli principali inseriti nel TMC. * Misurata in conformità allo standard ISO TR14396 4 6 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com Funzionamento semplificato dei nuovi trattori Serie C Comfort, comodità e controllo: ecco il fulcro delle nuove caratteristiche avanzate dei nuovi trattori cingolati e articolati Challenger Serie MT700C, MT800C e MT900C completamente rinnovati. La riprogettazione della cabina offre una disposizione ergonomica dei comandi, tutti a portata di mano. Grazie al nuovissimo monitor del centro di gestione del trattore (TMC, Tractor Management Centre) di Challenger, praticamente ogni funzione del trattore o dell’attrezzo può essere rapidamente controllata o modificata per soddisfare un’ampia varietà di condizioni operative. Le funzioni principali sono disposte ergonomicamente sul TMC, proprio alla destra dell’operatore, per garantire massimo comfort e semplicità d’uso. Una delle caratteristiche più eccitanti delle nuove funzioni della Serie “C” è il sistema di controllo integrato ISOBUS che utilizza il TMC come interfaccia. Grazie all’enorme quantità di dati disponibili oggi, questa nuova tecnologia informatica consente di ottimizzare la produttività e le prestazioni del trattore e degli attrezzi. “Challenger ha una posizione leader nel settore dell’integrazione ISOBUS sulle centraline a bordo”, afferma Barry O’Shea, responsabile sviluppo prodotti Challenger. “Tutti i modelli Challenger Serie MT700C, MT800C e MT900C vengono forniti di serie completamente compatibili con lo standard ISOBUS. ISOBUS rappresenta il futuro delle comunicazioni elettroniche e i trattori Challenger Serie “C” possono essere considerati dei veri pionieri in questo campo.” Tutto in famiglia - i nuovi trattori Serie C riprogettati vantano nuove caratteristiche avanzate per un maggior comfort e una maggiore comodità dell’operatore. “Challenger ha una posizione leader nel settore dell’integrazione ISOBUS sulle centraline a bordo” Integrando la tecnologia ISOBUS, Challenger offre ai propri clienti numerosi vantaggi, tra cui la semplicità dei cablaggi e i segnali elettronici semplificati che si traducono senz’altro in una maggiore semplicità d’uso del trattore stesso. Il singolo monitor TMC controlla tutte le funzioni del trattore e degli attrezzi e i sistemi di guida automatica. Le informazioni, nell’era della tecnologia della coltivazione di precisione, sono di capitale importanza. Grazie al sistema ISOBUS di Challenger, tutti i dati del trattore e degli attrezzi vengono coordinati e trasferiti a un computer, consentendo un semplice riutilizzo delle informazioni raccolte sul campo. Ciò garantisce tranquillità e versatilità d’uso e consente di utilizzare un trattore ISOBUS con qualsiasi attrezzo conforme a tale standard, qualunque sia il costruttore. Ogni stress di ricerca adattatori o monitor supplementari per abilitare il funzionamento dell’attrezzo è stato così eliminato. Avendo standardizzato gli agganci dei macchinari, il trattore e l’attrezzo lavorano insieme come fossero un’unica unità. Grazie al TMC le funzioni principali della console sono ora a portata di mano e semplici da usare. La funzione di gestione della potenza, attivabile con la semplice pressione di un pulsante, adatta automaticamente il regime motore alla trasmissione garantendo un funzionamento estremamente efficiente. In questo modo il trattore può mantenere il regime motore più produttivo per la marcia innestata. La gestione del regime motore costante è ora ancora più sofisticata grazie a un interruttore che consente di preselezionare due regimi prestabiliti. “L’uso dei regimi memorizzati consente di mantenere regimi motore ottimali e costanti durante le operazioni con la presa di forza o nelle diverse regolazioni necessarie nelle manovre a fine campo” spiega Barry O’Shea. Grazie al sistema a sfioramento per la gestione delle operazioni a fine campo, il funzionamento del trattore nelle capezzagne è stato semplificato perché è possibile programmare sequenze di operazioni o modificarle a schermo senza doverle registrare nuovamente. La sequenza viene attivata, interrotta o riavviata con il semplice sfioramento di un pulsante. Infine, la Serie “C” dei trattori Challenger è caratterizzata da un innovativo impianto idraulico con sei controlli a portata di mano (FingerTIP), il miglior impianto nel settore. I nuovissimi gruppi distributori garantiscono una regolazione finissima delle portate e una maggiore versatilità d’uso e consentono di attaccare distributori di diverse dimensioni a seconda dell’attrezzo. “Tutti i comandi in cabina sono semplici ed estremamente intuitivi”, sostiene Barry. “I comandi utilizzati meno frequentemente sono stati montati al centro del padiglione della cabina. Tutto in questa cabina è stato posizionato per garantire all’operatore il massimo controllo e il massimo comfort.” Mietitrebbia vittoriose su raccolti umidi Nonostante le condizioni atmosferiche umide abbiano ostacolato i raccolti 2008 in molte regioni europee, le mietitrebbia Challenger hanno continuato a garantire prestazioni affidabili ed elevato rendimento. “In Ungheria ad esempio, a luglio alcune regioni sono state colpite da precipitazioni piovose di oltre 200 mm”, spiega Torben Larsen, responsabile sviluppo mietitrebbia Challenger. “Nel nord, la stagione del raccolto è iniziata tardi, all’inizio di agosto. “L’anno scorso, il raccolto di grano in Ungheria ammontava a 9,6 milioni di tonnellate”, dichiara Viktor Madarász, specialista in supporto alle vendite Challenger. “Il ministero delle politiche agricole si aspettava un aumento fino a 16 milioni di tonnellate nel 2008. Circa 5,6 milioni di tonnellate di grano sono stati raccolti su 1.124 milioni di ettari con una resa media di oltre 5 tonnellate/ettaro in tutto il paese.” Nella regione nord-orientale, nei pressi di Novajidrány, János Németh è estremamente soddisfatto delle prestazioni della sua mietitrebbia Challenger 654 dotata di piattaforma PowerFlow da 22 piedi (6,8m). “Abbiamo iniziato la stagione di raccolta sui nostri 200 ettari all’inizio di agosto, con un prodotto allettato a causa della pioggia torrenziale di luglio”, racconta. “La capacità della 654 è stata davvero impressionante. È riuscita a coprire in media 3,66 ettari/ora di grano producendo un campione di granella eccellente. Il consumo di carburante con il trinciapaglia in azione è stato di 15 litri/ettaro.” “Amiamo lo stile raffinato e confortevole della cabina simile a una cabina di pilotaggio e lo spazio dedicato ai passeggeri”, continua. “Qualunque siano le condizioni atmosferiche, puoi essere certo che la piattaforma PowerFlow ne uscirà vittoriosa. L’innovativo motore diesel fornisce una risposta immediata e briosa e i pneumatici 900/55R32 consentono di superare agevolmente le asperità, sia su campo che su strada. Infine, la console con schermo a sfioramento, ergonomica e pensata su misura per le esigenze del conducente (disponibile anche in lingua ungherese), consente di avere tutti i comandi a portata di mano creando quel tipo di esperienza di cui qualsiasi pilota dovrebbe godere.” Nel frattempo, nella regione centro-orientale di Törtel, János Kiss copriva un’area di 378 ettari di grano ed orzo con una Challenger 645 dotata di piattaforma FreeFlow da 5,4m. “Abbiamo potuto János Kiss e suo figlio Gábor con la loro Challenger 645. terminare il raccolto proprio poco prima che il tempo cambiasse”, dichiara. “È stata un’ottima occasione per noi, in quanto il prezzo del raccolto è sceso del 30% dopo il peggioramento delle condizioni atmosferiche.” “Penso che la mietitrebbia Challenger 645 sia dotata di una serie di funzioni tecnologiche ingegnose e semplici, progettate per offrire una maggiore sicurezza, maggior comfort ed un maggior piacere nel lavoro! Il risultato sono ottime prestazioni su campo, massima maneggevolezza ed eccezionale economia dei consumi, meno di 13 litri/ettaro con un trinciapaglia in azione e le difficili condizioni atmosferiche a cui siamo stati soggetti. Il moderno ed intelligente design della cabina e il comodo sedile ci hanno consentito di fare ritorno a casa completamente rilassati nonostante la dura giornata di raccolto.” In Ungheria, una mietitrebbia Challenger 654 ha coperto in media 3,66 ettari/ora di un campo di grano in condizioni estremamente difficili. Challenger domina la strada Le macchine Challenger hanno partecipato a una fiera itinerante promossa dal distributore Barloworld del Sud Africa. Svoltasi per tre settimane tra maggio e giugno, le sedi di riferimento della fiera sono state allestite a Mpumalanga, Kwa Zulu Natal e a Free State. “È stata un’impresa straordinaria coordinare lo spostamento di qualcosa come 20 macchine da una parte all’altra del Sud Africa e siamo lieti che oltre 900 agricoltori sono riusciti a partecipare all’evento”, racconta Jamie Rixton, responsabile supporto prodotti Challenger. “Sembrava un circo itinerante con un grosso padiglione centrale e una serie di tendoni più piccoli. Gli ospiti hanno assistito a presentazioni dettagliate dei prodotti e a dimostrazioni dal vivo oltre ad avere la possibilità di guidare di persona le nuove macchine. Il nostro obiettivo era informare e intrattenere il pubblico e, a giudicare dai commenti dei visitatori, l’obiettivo è stato centrato in pieno. Barloworld ha fatto un ottimo lavoro.” Un trattore cingolato Challenger entra solennemente nell’arena del padiglione centrale. 7 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com Frank Rombouts ci spiega l’importanza delle dimensioni delle gocce per ottenere una copertura ottimale durante l’irrorazione. Protezione ottimale dei raccolti Oggi abbiamo a disposizione molte informazioni sulle dimensioni delle gocce e sulle loro proprietà fisiche per determinarne le modalità di disgregazione a contatto con la pianta. I costruttori degli ugelli forniscono tabelle informative sulle dimensioni delle gocce e sulle pressioni corrispondenti per portata e prodotto. gli erbicidi sistemici come il glisofato, il tasso è di 30 gocce per cm2. Le dimensioni delle gocce sono classificate nel modo seguente: estremamente grosse (XC), molto grosse (VC), grosse (C), medie (M), piccole (F) e molto piccole (VF). In genere, maggiori sono le dimensioni delle gocce minore è la copertura fornita (per applicazioni di erbicidi sistemici quali il glisofato), mentre le gocce più piccole garantiscono una maggiore copertura (per le applicazioni di fungicidi di contatto, come lo Shirlan nelle patate). Le gocce più piccole si depositano meglio nello strato superiore del fogliame, ma sono anche più sensibili al vento. Le dimensioni delle gocce sono misurate in micron (µm). Un micron = 1/1.000.000 metro. Per descrivere le dimensioni medie delle gocce erogate da un ugello specifico, viene utilizzato il parametro VDM (Volume Median Diameter, Diametro mediano volumetrico). Il VMD rappresenta la dimensione media della goccia ottenuta quando il volume accumulato di gocce più piccole corrisponde a metà del liquido erogato dall’ugello. Metà del volume viene atomizzata in gocce più piccole del VDM, l’altra metà in gocce più grandi del VMD. Le gocce che superano i 400 µm VMD sono considerate grosse. Le gocce sotto i 200 µm VMD rischiano di essere trasportate dal vento. Nella figura 2 viene illustrato come vengano generate 76 gocce per cm2 quando si irrorano 300 µm VMD a 40 litri/ettaro. Le gocce di questa classe possono essere utilizzate sia per i prodotti chimici di contatto che per i prodotti chimici sistemici. La tabella della figura 1 riporta la classificazione delle dimensioni delle gocce in un iniettore 03. Quindi, se si devono irrorare 155 litri di acqua/ettaro a una velocità di 10 km/h e a una pressione di 2 bar, le dimensioni delle gocce risulteranno estremamente grosse (XC). L’irrorazione della stessa quantità di acqua con lo stesso ugello ma a una velocità di 20 km/h e a una pressione di 8 bar genererà gocce grosse (C). Il numero di gocce necessarie per cm2 dipende dall’applicazione. Per i fungicidi di contatto, ad esempio, il tasso è di 50-70 gocce per cm2 dell’area da trattare. Per Per ulteriori informazioni sulle applicazioni dell’irroratrice, rivolgersi al rappresentante Challenger di zona. Le tabelle e le illustrazioni sono state fornite per gentile concessione della Teejet. AI11003 (50) l/ha 50cm Capacità di un ugello l/min Naturalmente, è importante stabilire in anticipo le aree che devono essere irrorate e le modalità di copertura. Dove si trova la coltura da trattare? L’area da trattare deve essere identificata chiaramente, per garantire un’applicazione precisa dei prodotti chimici. Ad esempio, alcuni insetti abitano preferibilmente le regioni più alte della pianta, altri preferiscono le zone basse. La copertura ottimale dell’area da trattare è molto importante per i fungicidi di contatto. Le dimensioni delle gocce consentono di raggiungere efficacemente ed efficientemente le aree da trattare. Per ricavare il massimo dai prodotti chimici, è necessario individuare le dimensioni ottimali delle gocce. L’area da trattare deve essere identificata chiaramente, per garantire un’applicazione precisa dei prodotti chimici Dimensioni gocce Molti fattori tecnici influenzano il rendimento dell’irroratrice e l’efficacia dei prodotti, siano essi fungicidi, erbicidi o pesticidi utilizzati per proteggere i raccolti. Per ottenere una copertura ottimale, ossia la quantità corretta di prodotto chimico applicato alla giusta porzione della pianta coltivata, è necessario considerare aspetti quali il design degli ugelli, la portata e la pressione dell’acqua, l’altezza del braccio e le proprietà fisiche delle gocce. Nelle precedenti pubblicazioni abbiamo già affrontato gli argomenti relativi al rapporto tra elevate velocità di lavoro e minor portata di acqua (vedere Serious Machinery numero di novembre 2006) e all’altezza del braccio (numero di aprile 2008), esamineremo ora le dimensioni delle gocce. Bar 8 4 km/h 2.0 XC 0.96 288 230 192 165 144 115 96.0 72.0 64.0 57.6 46.1 38.4 32.9 3.0 VC 1.18 354 283 236 202 177 142 118 88.5 78.7 70.8 56.6 47.2 40.5 4.0 VC 1.36 408 326 272 233 204 163 136 102 90.7 81.6 65.3 54.4 46.6 5.0 VC 1.52 456 365 304 261 228 182 152 114 101 91.2 73.0 60.8 52.1 6.0 C 1.67 501 401 334 286 251 200 167 125 111 100 80.2 66.8 57.3 7.0 C 1.80 540 432 360 309 270 216 180 135 120 108 86.4 72.0 61.7 8.0 C 1.93 579 463 386 331 290 232 193 145 129 116 92.6 77.2 66.2 5 km/h 6 km/h 7 km/h 8 km/h 10 km/h 12 km/h 16 km/h 18 km/h 20 km/h 25 km/h 30 km/h 35 km/h Fig 1: Dimensioni delle gocce con un iniettore 03 a diversi rapporti di velocità/portata. Fig 2: Densità delle gocce a 300 µm VMD (Volume Median Diameter, Diametro mediamo volumetrico). 20 l/ha 38 gocce/cm2 30 l/ha 51 gocce/cm2 40 l/ha 76 gocce/cm2 9 10 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com 11 Un’azienda a conduzione familiare nel Sud-Est dell’Inghilterra utilizza un impressionante totale di 2355 CV dei muscoli Challenger per combattere i terreni particolarmente argillosi. Le macchine piU` adatte La tempestività è tutto nell’azienda Philpot e i trattori cingolati Challenger vi svolgono un ruolo importante. Quello che nel 1936 era un piccolo appezzamento di 10 acri (4 ettari) su una piccola isola vicino a Southend-on-Sea è ora diventato un’importante azienda a conduzione familiare che annovera ben 12.000 acri (5000 ettari) tra le località di Essex e Suffolk. Questa straordinaria espansione è dovuta all’impegno di una squadra di dipendenti e amministratori che include la famiglia Philpot, il padre Peter e i figli, Chris, Andrew e Stuart, e Robert Willy. I terreni di Essex sono composti principalmente da argilla di Londra e da argilla in zolle, mentre l’area di Suffolk è caratterizzata da terreni più leggeri. Quasi tutti i terreni hanno bisogno di essere drenati. “Sui nostri terreni pesanti amiamo avere il massimo controllo delle nostre coltivazioni; la tempestività è tutto per noi”, spiega Peter Philpot. Per raggiungere questi risultati, viene utilizzata una flotta di trattori cingolati Challenger, recentemente incrementata dall’arrivo di un nuovissimo MT865B bianco in edizione limitata prodotto per celebrare il 20 esimo anniversario dei cingolati Challenger. “Dal 1995 abbiamo lavorato su un totale di dieci macchine cingolate e al momento ne utilizziamo cinque, un MT845B, un MT855, un MT855B e un 85E oltre il nuovo MT865B”, dichiara Peter. L’impegno di un’intera squadra – da sinistra a destra: Andrew Philpot, Robert Willy, Peter, Stuart e Chris Philpot. Peter Philpot. Challenger nel 1995 queste macchine si sono sempre rivelate estremamente affidabili Sui terreni leggeri di Suffolk, le attività iniziano con operazioni di ripuntatura per il grano di 1a qualità, seguite a rotazione da coltivazioni di piselli, fagioli, colza e patate. I terreni vengono arati dopo la raccolta della barbabietola da zucchero e in preparazione dei raccolti di primavera. “I trattori Challenger sono stati utilizzati anche per i letti di semina nei terreni destinati alla coltivazione delle patate e si sono rivelati molto più precisi e comodi dei trattori gommati”, aggiunge Peter. “Siamo stati dei convinti sostenitori delle tecniche di ripuntatura, motivo per cui nel 1995 abbiamo abbandonato i trattori gommati articolati automatici a favore dei cingolati. Trainare un ripuntatore a cinque punte con denti ricurvi pesanti e un rullo a spirale sul retro era il massimo che ci si poteva aspettare da un articolato con singole ruote larghe senza che sobbalzasse. Le ruote gemellate non costituivano un’alternativa per noi, in quanto troppo larghe per la strada, un altro motivo per cui abbiamo preferito i trattori cingolati. La nostra prima macchina cingolata è stato un Challenger 75C che potevamo far funzionare 24 ore al giorno, senza scorta su strada, che costituiva un grosso vantaggio.” Un’altra attività principale dei trattori cingolati Challenger è il drenaggio talpa che viene eseguito ogni cinque-sette anni e richiede un’enorme riserva di potenza. Il drenaggio talpa crea, in effetti, un enorme galleria profonda 55 cm (22 poll.) in grado di accelerare lo scolo dell’acqua e drenare il terreno. Per sua natura, il drenaggio talpa è lento e laborioso ma la potenza e la trazione dei Challenger consente di attaccare un doppio aratro-talpa dietro un solo trattore, accelerando di molto il lavoro. Le attrezzature principali dell’azienda sono i dischi Simba da 22 piedi (6,7m) con rullo compressore sul retro e un ripuntatore Keeble da 6 m. “Il totale di terra coltivato varia di anno in anno oltre a un extra di 500-1000 acri (208-416 ettari) di terra coltivata in conto terzi, anch’essa variabile a seconda della stagione. L’azienda è organizzata in quattro unità distinte composte da un caposquadra e da due dipendenti a tempo pieno, oltre ai lavoranti occasionali impiegati durante la stagione di raccolta. Il nostro obiettivo è un operatore ogni 1000 acri (416 ettari). Inoltre, gli operatori sono coinvolti in una considerevole varietà di attività”, aggiunge. La squadra Philpot lavora insieme ai Keeble per progettare il ripuntatore. Le macchine di ultima generazione sono composte da più elementi, due gruppi di dischi sulla parte anteriore, dotati di dieci denti regolabili, un ripuntatore a nove punte con profondità fino a 36 cm, completato da un pianale livellante e da un rullo compressore. I dischi possono essere sollevati/ abbassati singolarmente e l’altezza di taglio può essere modificata dal posto di guida. I prodotti coltivati comprendono grano invernale, seme oleoso di colza, patate, piselli, fagioli e barbabietola da zucchero. “È di estrema importanza riuscire a terminare i lavori di semina entro il 15 ottobre”, continua Peter. “Se necessario, utilizzeremo i Challenger 24 ore al giorno, sebbene l’esperienza acquisita negli anni ci abbia dimostrato come un trattore più potente e un numero inferiore di operazioni di preparazione del suolo (passate) consenta di ridurre la necessità di lavorare ininterrottamente giorno e notte.” “Abbiamo usato il ripuntatore Keeble con coltivatori Vaderstad Rexius Twin da 8m o 10m che ha fatto un ottimo lavoro sui nostri terreni pesanti, essendo in grado di esercitare una pressione di 1,5 tonnellate/metro per la frantumazione delle zolle e la creazione di un letto di semina livellato e di qualità”, commenta Peter. “In seguito abbiamo utilizzato la seminatrice Vaderstad da 8m. I trattori Challenger sono estremamente adatti alla gestione degli ostacoli in curva; inoltre la visibilità dalla cabina era eccellente.” “Dal nostro primo Challenger nel 1995 queste macchine si sono sempre rivelate estremamente affidabili”, sostiene Peter. “Quando abbiamo avuto bisogno di assistenza, in occasioni in verità rare, ci siamo rivolti al nostro concessionario, Crawford’s a Woodham Ferrers.” “Nelle nostre condizioni di lavoro, abbiamo trovato molto utili le zavorre sul telaio laterale per trainare carichi pesanti, in particolare sui terreni più duri”, commenta. Con un trattore gommato Challenger, è possibile caricare o scaricare peso aggiuntivo per configurare un trattore con un peso d’esercizio compreso tra 21,5 e 27 tonnellate. “Alcune persone potrebbero obiettare problemi di lavorazione a fine campo, ma allargando in curva come per formare il disegno di una lampadina e se la capezzagna è sufficientemente ampia, l’inconveniente può essere in parte superato”, commenta Peter. “Siamo molto soddisfatti dei tassi di lavoro per ora ottenuti sui nostri lotti di terreno. Il consumo di diesel dipende ovviamente dalle dimensioni del campo, dalla qualità del terreno, dalla larghezza della macchina, tuttavia in generale l’uso del carburante per i lavori leggeri ammonta a 55-65 litri/ora e per i lavori pesanti a 80-95 litri/ora. La media è 70-75 litri/ora. Potrebbe sembrare un consumo elevato, ma gli acri all’ora coperti sono moltissimi. I Challenger si sono dimostrate le macchine più adatte.” 12 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com 13 Gli scraper combinati garantiscono prestazioni superiori alla media per la movimentazione di sabbia nella costruzione di nuovi campi da golf Un Challenger MT875BS dotato di scraper Reynolds si è dimostrato la migliore soluzione per la movimentazione dei terreni sabbiosi in un ambizioso progetto di costruzione di un resort di golf nella Repubblica slovacca. Il Challenger MT875BS e lo scraper Reynolds forniscono una combinazione vincente per lo specialista della costruzione di campi da golf, ORAG, nell’ultimo progetto in Slovacchia. Dopo numerose visite negli Stati Uniti e dopo aver visto i vantaggi della tecnologia degli scraper in azione, Martin Munka, direttore della ORAG Slovakia s.r.o e responsabile dell’intero progetto si è reso conto che le particolari condizioni del terreno imponevano un ripensamento dei metodi tradizionali di movimentazione del suolo. “Qui il terreno normale è profondo solo cinque centimetri mentre gli strati sottostanti sono di sabbia”, dichiara a Serious Machinery. “Un’opzione poteva essere utilizzare grossi escavatori cingolati con cassoni ribaltabili e lame apripista, ma questa soluzione era molto costosa e anche limitata dal fatto che l’impiego di tali attrezzature non sarebbe stato possibile in tutti i siti.” Dopo una dimostrazione molto positiva presso il concessionario Challenger Agroservis Morava e il concessionario Reynolds Pera-Trade, ORAG ha acquistato un MT875BS e due scraper trainati Reynolds 20E12.5 con una capacità di 15,3m3 ciascuno. Con sede a Bratislava, ORAG è un’azienda specializzata in campi da golf che offre un’ampia varietà di servizi, compresi la movimentazione di terra, la semina del prato, i sistemi di irrigazione e la fornitura di attrezzature da golf. L’azienda ha quasi 50 anni d’esperienza sul campo ed è membro internazionale della Golf Courses Builder Association of America. Le altre attività includono lo sviluppo di campi da calcio e aree verdi. Operativa nella maggior parte nella Repubblica slovacca e nella Repubblica ceca, dove è responsabile della costruzione di 20 tra i più grandi campi da golf, l’azienda ha inoltre collaborato a progetti in Ucraina, Svizzera e Austria. L’ultimo progetto è la costruzione di un nuovo resort di golf - Golf Club GG - a Šajdíkové Humence vicino Senica, nella parte occidentale della Repubblica slovacca. Il nuovo resort comprende un campo da 36 buche con un campo di pratica, due putting green e un chipping green, oltre a un lago da 22 ettari, alberghi e ristoranti. Martin Munka considera la combinazione trattore cingolato/ scraper un’offerta completa di vantaggi: “Non conosciamo altra tecnologia in grado di eseguire lo stesso lavoro a un costo così basso”, commenta. Pavel Topol´ovský, il responsabile dei lavori del cantiere, ritiene che questa sia l’unica tecnologia capace di movimentare efficacemente il suolo in condizioni così sabbiose. “Voi offrite una sola attrezzatura azionabile da un solo operatore anziché quattro o cinque macchine”, afferma. “Inoltre, la combinazione è agevolmente manovrabile nelle aree ristrette del campo da golf, molto di più di un trattore articolato ad esempio.” “La sabbia è estremamente fluida e può essere difficile caricare lo scraper”, aggiunge. “Un operatore esperto è in grado di caricare al massimo circa il 75% del suo volume. La parte più dura del ciclo di scarico è quando le macchine si spostano su terreni molto leggeri in aree ristrette. perfetta”, sostiene. “Ho apprezzato le dimensioni grandi della cabina e l’ottima visibilità. La macchina offre un ambiente di lavoro molto comodo sotto tutti i punti di vista.” La costruzione di campi da golf è in piena espansione nella Repubblica slovacca e nella Repubblica ceca. “Useremo le macchine Challenger anche per i progetti futuri”, conclude Pavel Topol´ovský. “Riducono notevolmente i costi e aumentano la produttività.” “Siamo molto soddisfatti della durata della cingolatura Challenger – dopo 650 ore di lavoro, non vi sono tracce di usura eccessiva. (Vedere la figura). Inoltre, l’assistenza tecnica ricevuta da Agroservis Morava è stata ottima, una delle migliori nel settore dei macchinari da cantiere secondo la nostra opinione”, aggiunge. L’operatore principale delle attrezzature Challenger/Reynolds, Koloman Gögh, è entusiasta di guidare lo scraper combinato. “Il sistema di sospensione dei cingoli garantisce una marcia Dopo 650 ore, il sistema di cingolatura non mostra alcun segno di usura eccessiva. 14 www.challenger-ag.com MASTERCLASS 3 www.challenger-ag.com 15 zavorramento dei trattori MT900B Il giusto zavorramento e la corretta distribuzione dei pesi aumenta il rendimento, migliora i consumi di carburante e contrasta l’andatura a sobbalzi. Jamie Rixton, responsabile supporto prodotti Challenger, spiega come posizionare i pesi per ottenere prestazioni ottimali. Le zavorre contrastano l’andatura a “sobbalzi” Per garantire le massime prestazioni del trattore e la massima economia, è importante che tutti i trattori gommati siano dotati della corretta quantità di zavorre, strategicamente posizionate per ottenere il massimo dei benefici. Gli operatori che trascurano un corretto zavorramento perdono potenza, aumentano l’usura dei pneumatici e il consumo di carburante, con conseguente aumento dei costi. I trattori devono essere zavorrati fino al massimo consentito per aumentare la produttività e, ancora più importante, impedire l’andatura a sobbalzi. La quantità di zavorre e il loro posizionamento dipende da quattro fattori cruciali: • Potenza del trattore • Attrezzo utilizzato • Distribuzione ottimale dei pesi • Condizioni del terreno Prima di aggiungere o rimuovere i pesi, tuttavia, è importante controllare le pressioni di gonfiaggio dei pneumatici. Qualsiasi intervento di zavorramento risulterà completamente inutile se i pneumatici non sono gonfiati correttamente. La squadra di addetti alle vendite di Challenger è in grado di fornire una guida generale per la regolazione delle pressioni dei pneumatici, da utilizzare insieme ai consigli di zavorramento disponibili nel libretto d’uso. Sui trattori articolati MT900B sono consigliate due ripartizione dei pesi – • La ripartizione del 55% sulla parte anteriore e del 45% sulla parte posteriore è la configurazione più comune che fornisce prestazioni ottimali nella maggior parte delle applicazioni agricole, quali la coltivazione, la semina e le operazioni che richiedono l’uso di attrezzi interrati. Questo rapporto fornisce il miglior bilanciamento e riduce al minimo la compattazione e lo slittamento delle ruote. Il corretto zavorramento è fondamentale per avere prestazioni superiori. • La ripartizione del 60% sulla parte anteriore e del 40% sulla parte posteriore è consigliata solo per situazioni che richiedono una trazione elevata, dove c’è un trasferimento di peso notevole sul retro del trattore. Questa configurazione può essere utilizzata anche per ridurre il rischio di “un’andatura a sobbalzi” che può aumentare in determinate condizioni di lavoro. In questo caso, il maggior peso sulla parte anteriore del muso consente di garantire un contatto costante della parte anteriore del trattore con il terreno. Una scarificazione profonda in un terreno pesante potrebbe, ad esempio, richiedere questa configurazione di zavorramento. È possibile scegliere tra due opzioni di zavorramento principali per posizionare correttamente le zavorre sui trattori Challenger Serie MT900B. Entrambe le opzioni consentono di raggiungere il massimo peso consentito. Andatura senza sobbalzi Uno degli effetti più evidenti di un errato zavorramento e di un’errata distribuzione dei pesi è “l’andatura a sobbalzi”, fenomeno verificabile su qualsiasi tipo di trattore gommato, tradizionale o articolato, in presenza di carichi pesanti. Una differenza di trazione tra le ruote anteriori e le ruote posteriori provoca un accumulo di energia nei pneumatici e nella trasmissione. Quando il veicolo perde trazione, l’energia di rinculo viene rilasciata all’improvviso e provoca letteralmente un salto della macchina. Questo fenomeno si verifica generalmente in presenza di attrezzi trainati e con carichi pesanti sulla barra di traino, in genere quando il terreno è secco e molto duro negli strati sottostanti e morbido in superficie. Le cause principali di un’andatura a sobbalzi sono un peso non sufficiente sul trattore rispetto alla potenza (kg/hp), un’errata distribuzione dei pesi, una posizione errata della barra di traino o l’uso di pneumatici troppo piccoli per la potenza del trattore o gonfiati a una pressione non appropriata. Quando la macchina inizia ad avanzare a sobbalzi, questo tipo di andatura prosegue sotto l’effetto della velocità acquisita. Il fenomeno può essere contrastato configurando correttamente il trattore e ottenendo una migliore stabilità che non solo riduce il rischio che questo problema si verifichi, ma contribuisce a: • Migliorare la trazione • Ridurre l’usura dei pneumatici L’andatura a sobbalzi tende a intensificarsi man mano che la velocità e la potenza aumentano. Il fenomeno può verificarsi sia con pneumatici a tele incrociate che con pneumatici radiali, ma tende ad essere predominante con questi ultimi in quanto i pneumatici radiali forniscono una trazione extra. L’andatura a sobbalzi può essere ridotta e contrastata seguendo alcune semplici regole: • Verificare che il trattore abbia la corretta quantità (peso) di zavorre, collocate nelle posizioni più adatte, sulle ruote e sul muso della macchina. Controllare che il trattore funzioni al rapporto kg/CV ottimale, fino al massimo peso consentito. • Controllare che il peso sia correttamente distribuito tra gli assali anteriore e posteriore e che tale regolazione sia quella più adatta per il lavoro da svolgere e le condizioni del terreno. • Gonfiare i pneumatici alle pressioni consigliate per il carico. Ricordarsi di prendere in considerazione i pesi aggiuntivi, gli attrezzi, i serbatoi e gli altri carichi. Se l’andatura a sobbalzi persiste, controllare anzitutto le pressioni dei pneumatici. Se sono corrette, aumentare la pressione dei pneumatici posteriori di 6 psi (0,4 bar) oltre il valore ottimale. Se questa azione non è risolutiva, continuare ad aumentare le pressione dei pneumatici posteriori in incrementi di 4 psi (0,25 bar) fino a risolvere il problema. Prestare attenzione a non superare la pressione di gonfiaggio massimo dei pneumatici, stampigliata sulle pareti laterali. • Aumentare il rendimento del carburante • Aumentare la produttività e garantire velocità di lavoro più elevate Nella prima opzione vengono utilizzate solo ruote gommate. Si tratta del metodo meno costoso per ottenere il pieno zavorramento, ma anche il più difficile da regolare. Questa opzione è ideale per gli attrezzi trainati. L’alternativa consiste nell’utilizzare pesi sul muso del trattore e sulle ruote. Anche se questa opzione comporta un costo iniziale maggiore, è più flessibile e richiede solo regolazioni minime. Il vantaggio è che le ottimizzazioni migliorano il rendimento e l’efficienza della macchina e rappresentano il metodo più efficace per contrastare “l’andatura a sobbalzi”. È estremamente importante utilizzare questo tipo di zavorramento per l’attacco a tre punti e per qualsiasi lavoro di traino pesante. Prima di predisporre la zavorra è importante verificare quale opzione garantisca i migliori risultati, prendendo in considerazione le condizioni di lavoro. Regolare e posizionare i pesi facendo riferimento alle raccomandazioni contenute nel libretto d’uso. 55% sulla parte anteriore La figura mostra un esempio opzionale di zavorramento, posto sulla parte anteriore e sulle ruote. 45% sulla parte posteriore La ripartizione del 55% sulla parte anteriore e del 45% sulla parte posteriore è la configurazione di zavorramento più comune che fornisce prestazioni ottimali nella maggior parte delle applicazioni agricole con l’MT900B. 16 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com 17 I Challenger Terra-Gator svolgono un ruolo fondamentale nel successo delle attività conto terzi nei Paesi Bassi. Resoconto di Roel Franssen. Nelle sicure mani della terza generazione – Jaap-Jan (sinistra) e Sander Meilof. Gli affari prosperano mentre l’azienda si settorializza Terra-Gator 2244 – fatti concreti • Motore: 300 CV Tier III/stadio 3A a 6 cilindri, turbocompresso. SisuDiesel – per una maggiore trazione e un ridotto consumo di carburante. Il nuovo Terra-Gator 2244 è l’ultimo modello di una linea di Terra-Gator che hanno contribuito a far crescere l’attività di produzione del concime nell’azienda. Guidata dalla terza generazione della famiglia, l’azienda contoterzista olandese Meilof ha sperimentato una straordinaria crescita negli ultimi 30 anni. I fratelli Jaap-Jan e Sander Meilof lavorano ora in quattro distinti settori, distribuzione e trasporto del concime, lavorazione in conto terzi e coltivazione di terreni arabili. È stata una lunga strada dall’iniziale azienda agricola di 30 ettari di Hoogersmilde, nel nord dei Paesi Bassi gestita dal nonno Hendrik già negli anni 1960. Ritenendo che 30 ettari non fossero sufficienti a sostenere due famiglie, nel 1975 Hendrik e suo figlio Jaap (il padre di Jaap-Jan e di Sander) decisero di espandere l’attività lavorando in conto terzi. All’inizio si dedicarono alla raccolta di patate e all’irrorazione. L’azienda agricola è cresciuta a un buon ritmo, facendo prosperare gli affari e accelerando la richiesta di servizi. Ben presto l’azienda si è settorializzata nelle attività di semina, piantagione e mietitura. L’infrastruttura sviluppata in parallelo comprende la costruzione di nuovi uffici ed edifici per ospitare la flotta di macchinari in rapida crescita. Nel 1989, è stata acquistata la prima trattrice con rimorchio per il trasporto di concime. Oggi, l’azienda annovera 12 dipendenti a tempo pieno, tre in part-time e oltre 30.000m3 di depositi per il concime. Doppia potenza - Il TG 2244 si aggiunge all’esistente TG 2104 acquistato nel 2002. “Ricevere in eredità l’azienda di nostro padre, Jaap, è stata una grande sfida”, spiegano Jaap-Jan e Sander. “Il nostro obiettivo è mantenere e incrementare i servizi di qualità per cui siamo diventati famosi e continuare a crescere.” L’area intorno a Hoogersmidle è caratterizzata da un certo numero di aziende agricole con dimensioni medie di 100 ettari e da caseifici che allevano in media circa 100 capi. L’allevamento di maiali è un’altra attività fondamentale. Il nuovo Terra-Gator 2244 è l’ultimo modello di una linea di Terra-Gator che hanno contribuito a far crescere l’attività di produzione del concime nell’azienda Meilof. Nel passato, l’azienda utilizzava un gommato TG 2505 5, un gommato TG 8133 3 e un gommato TG 2204 4. Il TG 2244 si è aggiunto all’esistente TG 2104 con un serbatoio da 15m3 acquistato nel 2002. Le macchine vengono utilizzate con una varietà di iniettori, da 6m a 8,2mm, e sono dotate di uno sterzo Dog-Walk, del sistema SuperLoad, di luci allo xeno e perimetrali. “L’illuminazione è molto importante, in quanto nei periodi di punta facciamo funzionare le macchine 24 ore al giorno”, aggiunge Jaap-Jan. “Ogni anno, in media, il 2244 lavora circa 70.000 m3 di concime e il 2104 circa 65.000 m3. La velocità media con un iniettore da 7,5m è di 12 km/h. “I benefici che abbiamo sperimentato, tra gli altri, sono un ridotto consumo di carburante, una maggiore trazione e un maggior comfort in cabina - in particolare grazie alla sospensione del sedile e al bracciolo”, continua Jaap-Jan. “Abbiamo apprezzato anche la superiore area vetrata che garantisce un’ottima visibilità oltre a un dosaggio molto preciso dei tassi di applicazione programmati con il terminale Falcon VT. Il sistema di riempimento SuperLoad funziona molto rapidamente e ci consente di velocizzare il nostro lavoro. Per il futuro, stiamo prendendo in considerazione l’uso del sistema di guida automatico Auto-Guide per migliorare ulteriormente la precisione di iniezione”. Anche l’operatore al posto di guida, Wouter de Loof, è soddisfatto della nuova macchina. “Sono realmente impressionato dal comfort e dai comandi del nuovo 2244, in particolare della dotazione del sistema di controllo Falcon VT molto efficiente e di semplice utilizzo”, sostiene. Sui terreni arabili grazie allo sterzo Dog-Walk e alle funzioni di sollevamento e spinta sull’iniettore, il Terra-Gator è davvero a proprio agio. Inoltre, considerazione da non sottovalutare, l’aspetto della macchina è molto attraente! Cos’altro desiderare come operatore?” • Trasmissione: trasmissione Powershift con pulsanti per passare alle marce superiori o inferiori, 11 marce avanti/3 retromarce. Cambio sincronizzato “shift on-the-go” con massima potenza e cambio di marcia automatico fra gamme di velocità preselezionate. • Cabina: cabina ad elevato comfort, sospensioni pneumatiche, visibilità panoramica, climatizzata con bracciolo flottante. Pressurizzata e dotata di un sistema di filtraggio a tre livelli per impedire l’accesso in cabina di polveri o altri agenti contaminanti. Il massimo comfort e i ridotti consumi di carburante dell’ultimo TG2244 sono stati molto apprezzati dalla famiglia Meilof. • Terminale Falcon VT: tutte le informazioni e i comandi, dalle quantità applicate ai dati di registrazione, sono visualizzati su un ricevitore touch-screen da 25 cm. • Sistemi presenti: spanditori per concime liquido, con attacco e per il sistema NMS per concime secco. • Sterzo Dog-Walk opzionale – l’assale posteriore può sterzare in maniera indipendente in modo che ciascun pneumatico “avanzi” su un percorso individuale e riduca la compattazione del suolo. • Sistema opzionale per il gonfiaggio dei pneumatici – adatta le pressioni dei pneumatici alle condizioni esistenti durante il funzionamento della macchina. • Sistema SuperLoad opzionale – può aumentare la velocità di lavoro complessiva fino al 20%. Tassi di carico di 10-12m3/min a seconda del materiale. • Auto-Guide opzionale – sistema di guida completamente automatico. Il TG 2244 gestisce circa 70.000 m3 di concime ogni anno per l’azienda Meilof. 18 www.challenger-ag.com www.challenger-ag.com 19 NEWS Ricavate il meglio dal vostro Terra-Gator È ora disponibile un nuovo corso di formazione per gli operatori Challenger Terra-Gator. “Il corso di formazione è aperto a principianti ed esperti, dopo tutto non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo”, commenta Thom Sanders, direttore supporto prodotti Challenger. “La modalità di guida di una macchina influisce notevolmente sulla durata dei componenti, sui costi di manutenzione e sui consumi di carburante. Siamo determinati a fare in modo che i nostri clienti Terra-Gator ricavino il meglio dal loro investimento.” Il corso si svolge al Serious Machinery Centre di Challenger a Grubbenvorst nei Paesi Bassi ed è strutturato su due livelli. Al termine ogni partecipante riceverà un certificato di qualifica. Ai partecipanti verrà illustrata la disposizione generale dei comandi e i componenti del Terra-Gator prima di passare alla spiegazione del funzionamento della macchina. A tal fine sono previste attività su strada e su campo e attività specifiche sull’uso di trazione integrale, sterzo Dog-Walk, selezione delle corrette pressioni dei pneumatici, impianti idraulici ed elettrici e sistema di controllo Falcon VT. È prevista inoltre la spiegazione dell’intero ciclo del concime/liquame nella macchina e tutte le procedure di manutenzione verranno illustrate in dettaglio. “Le approfondite sessioni pratiche sono supportate dalla lezioni teoriche in aula”, afferma Thom. “Al termine del corso, i partecipanti saranno pronti per iniziare a lavorare, provvisti di tutte le conoscenze necessarie per utilizzare al meglio il Terra-Gator e tenere sotto controllo il consumo di carburante e i costi di manutenzione.” Naturalmente il Serious Machinery Centre a Grubbenvorst è anche il fulcro centrale per la formazione di concessionari e personale interno Challenger per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente. Questo autunno abbiamo tenuto nuovi corsi di formazione, suddivisi su tre livelli, base, Novita` nel settore marketing Per ulteriori informazioni sui corsi di formazione per operatori Terra-Gator, contattare il centro di supporto post-vendita Challenger di zona. All’ampia gamma di abbigliamento con il marchio Challenger sono state ora aggiunte nuove tute da lavoro. Le nuove tute per lavori pesanti di elevata qualità sono caratterizzate da molte tasche, compresa una tasca per l’importantissimo cellulare, aree imbottite sulle ginocchia e aperture a velcro con strisce riflettenti nella parte inferiore delle gambe. Il logo Challenger giallo è stato applicato sul torace e sulla schiena. Le nuove versioni nere offrono un’alternativa rispetto alle tute grigie già esistenti. avanzati ed esperti, dedicati a tutto il personale Challenger dai tecnici dell’assistenza agli addetti alle vendite. Un ulteriore programma di formazione per operatori è in corso di progettazione. “Questi corsi sono una parte fondamentale dell’approccio Challenger verso i clienti, mirato a fornire i migliori standard di assistenza”, afferma Thom. “I nostri rappresentanti sono formati ad alto livello. Si tratta di personale altamente specializzato e professionale, con una vasta esperienza nei macchinari agricoli e in grado di offrire un’assistenza continua, ben oltre l’acquisto iniziale della macchina.” Ingrana la marcia La gamma di capi di abbigliamento Challenger eleganti e pratici e di alta qualità è stata selezionata appositamente per illustrare la fama del marchio quanto a prestazioni ottimali. Diamo il benvenuto a Denis Alizé nominato responsabile marketing Challenger per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente. Denis è entrato a far parte della casa madre AGCO per poi lavorare per il marchio Challenger di Massey Ferguson nel 1991 come specialista marketing dei prodotti nel settore dei trattori di alta potenza. Da allora, ha conquistato diverse posizioni nella compagnia nei settori di vendita e marketing nel Nord America. Recentemente, è stato direttore marketing dei prodotti per i trattori multiuso a uluth, Georgia. Combinando funzionalità e stile moderno, i capi di abbigliamento si prestano per attività di outdoor e comprendono cappotti invernali termici a gilet, giacche in pile, polo e giubbotti di sicurezza. L’ampia scelta di articoli da regalo annovera modellini in scala, cappellini, portachiavi, zaini, borse a tracolla, ombrelli, tazze, portafogli e fermacarte. Tutti gli abiti e i regali Challenger sono disponibili presso il concessionario Challenger di zona o nel negozio virtuale al sito Web: www.ChallengerStore.com È necessario registrarsi per acquistare questi prodotti e richiedere la consegna diretta a casa. Un appuntamento Con il 2009 alle porte, prendete in considerazione il nuovo calendario da parete Challenger. Corredato da straordinarie immagini dei prodotti Challenger sul campo e bellissime riproduzioni di paesaggi europei, africani e del Medio Oriente, il calendario costituisce un vero valore aggiunto per l’officina o l’ufficio dell’azienda. Disponibile presso il concessionario Challenger. Thom Sanders – pronto ad offrire la propria competenza sui prodotti Challenger al Serious Machinery Centre di Grubbenvorst. Mettetevi al riparo: le nuove tute Challenger sono robuste e resistenti. 20 www.challenger-ag.com I visitatori osservano da vicino i macchinari per applicazioni. Gli esperti partecipano attivamente alle dimostrazioni su campo I visitatori della 5a manifestazione Challenger svoltasi in Germania hanno potuto osservare da vicino la potenza e le prestazioni dei trattori Challenger. Mentre i trattori cingolati e i macchinari per applicazioni mostravano la loro potenza nell’arena, una schiera di esperti rimaneva a disposizione per offrire informazioni di base e know-how tecnico. “In media, i clienti invitati agli eventi Challenger gestiscono aziende di 2000 ettari ma abbiamo anche rappresentanti di aziende più grandi che annoverano fino a 18.000 ettari”, spiega Rasso Schatz, responsabile vendite Challenger. Rupert Geischeder del Bavarian Regional Office for Agriculture (LFL) ha evidenziato alcuni dei vantaggi principali dei veicoli cingolati. Nel suo dottorato, Rupert si è concentrato sulla conservazione del suolo grazie al maggior uso di macchinari agricoli larghi e pesanti. “Le nostre misurazioni con rilevatori di pressione hanno dimostrato che i trattori pesanti e le mietitrebbia semoventi dotate di moderne cingolature sono notevolmente più morbidi sul suolo e provocano minor compattazione”, ha dichiarato. “I visitatori della manifestazione hanno dimostrato un profondo interesse per le numerose opzioni d’uso dei trattori cingolati Challenger nelle diverse condizioni e per applicazioni specifiche quale l’architettura dei paesaggi”, aggiunge Rasso Schatz. “Con la dotazione di una lama apripista, ad esempio, le macchine possono essere tilizzate per spostare o comprimere gli insilati. La versatilità di questi trattori è ulteriormente aumentata dal fatto che non necessitano di un caricatore basso per il trasporto su strada.” Nell’area dimostrativa dei macchinari per applicazioni, i visitatori hanno ascoltato le spiegazioni di Uwe Hartfiel, responsabile vendite per le macchine Challenger Terra-Gator e RoGator nella Germania dell’est e di un esperto nella protezione dei raccolti e nella tecnologia di concimazione. “In Germania, un metro cubo di concime costa dai 15 ai 20 Euro oggi, una realtà assolutamente inconcepibile solo 20 anni fa”, sostiene. È quindi estremamente importante applicare con precisione le sostanze concimanti per ridurre al minimo le perdite di ammoniaca, un’attività in cui il sistema NMS del Terra-Gator 3244 eccelle. Il sistema di gestione dei nutrienti (NMS, Nutrient Management System) garantisce l’applicazione della quantità corretta di concime a seconda delle esigenze del campo. Inoltre, il sistema SuperLoad consente di risparmiare sui tempi di riempimento (il serbatoio da 18m3 può essere caricato in soli due minuti), riducendo ulteriormente i tempi di inattività e aumentando la capacità operativa fino al 20% al giorno. Rendimento e precisione sono fattori importanti nella protezione dei raccolti. “Il mercato sta cambiando”, spiega Gerd Leopold, responsabile vendite Challenger per le irroratrici. “Nelle attuali condizioni climatiche, i prodotti di protezione dei raccolti devono essere applicati tempestivamente, ossia spesso in sole tre - sei ore. I clienti hanno l’esigenza di applicare i prodotti tempestivamente e con la massima precisione.” Una prova condotta dalla German Biological Research Centre for Agriculture and Forestry (BBA) ha confermato ulteriormente la superiorità dell’irroratrice semovente Challenger Spra Coupe 7000 proprio in questo contesto. “Le nostre irroratrici semoventi non sono influenzate dal fenomeno di deriva a velocità superiori a 24 km/h”, afferma Gerd. “Ciò consente di ottenere un miglior livello di protezione delle colture rispetto ai sistemi di applicazione tradizionali nel rispetto delle colture e con il minimo impiego di acqua.” Cat®, Caterpillar® e Challenger® sono marchi commerciali depositati di Caterpillar Inc e sono utilizzati sotto licenza da AGCO Corporation. Italian