SERIOUS
MACHINERY
Novembre 2008
LA RIVISTA OFFERTA DA CHALLENGER
Lancio di nuovi trattori – P4-6 Abbattimento dei costi dei fertilizzanti – p3
Irrorazione di precisione – P8-9 Controllo delle zavorre – P14-15
www.challenger-ag.com
In
questo
numero
3
Prendete l’iniziativa e abbattete i costi
crescenti dei fertilizzanti
Serie C - presentazione di nuovi trattori
4-6
Mietitrebbia vittoriose su raccolti umidi
7
8-9
Irrorazione - massima copertura
Macchine cingolate, il fulcro delle
aziende inglesi a conduzione familiare
10-11
Trattori scraper in azione sui
campi da golf
12-13
Una questione di zavorre – effettuate
una scelta oculata
14-15
I Terra-Gator fanno crescere le attività
legate al concime nei Paesi Bassi
16-17
Novità: Corsi di formazioni per operatori, nuovo responsabile
marketing, nuove tute da lavoro Calendario 2009
18-19
Le giornate dimostrative su campo
attirano folle di visitatori in Germania
20
Presenza in fiera!
Challenger parteciperà a molti eventi in tutta Europa nei prossimi
mesi. Fateci l’onore di visitarci, ne saremo lieti.
12-16 Novembre 2008 EIMA, Bologna,
Italia
22-26 Febbraio 2009 SIMA, Parigi,
Francia
13-15 Novembre 2008 LIB 2008, Fredericia,
Danimarca
13-15 Marzo 2009
Agrotech, Kielce,
Polonia
19-22 Novembre 2008 Agrosalon, Mosca,
Russia
5-7 Giugno 2009
OPOLAGRA,
Polonia
3-4 Dicembre 2008
DeLuta Messe, Munster,
Germania
9-12 Dicembre 2008
Agrovak, Den Bosch,
Paesi Bassi
28-31 Gennaio 2009
Agro+Mashexpo,
Ungheria
18-22 Febbraio 2009
Agra Show, Plovdiv,
Bulgaria
Il marchio Challenger di AGCO produce un’ampia
gamma di macchinari agricoli ad elevate
prestazioni e specifiche avanzate per il settore
agricolo e per i contoterzisti professionisti.
Tra i prodotti, trattori cingolati, attrezzature per
applicazioni, trattori gommati, mietitrebbia
e imballatrici.
Se preferisci ricevere Serious Machinery regolarmente
via e-mail, collegarsi al sito Web riportato sopra e
seguire le istruzioni di abbonamento.
© AGCO Limited 2008
27-28 Giugno 2009
4-5 Luglio 2009
25-29 Agosto 2009
Fiera regionale,
Szepietowo,
Polonia
Fiera internazionale per il
settore agricolo e
alimentare AGRO-TECH,
Minikowo, Polonia
Dobrich Fair, Dobrich,
Bulgaria
The Editor
Serious Machinery
AGCO Limited
Abbey Park Stoneleigh
Kenilworth CV8 2TQ
Inghilterra
Email: [email protected]
Sito Web: www.challenger-ag.com
L’aumento del costo dei
fertilizzanti minerali è una
realtà a cui dovremmo
abituarci nei prossimi
anni. Dorus van Esch di
Challenger indaga sui motivi
che hanno determinato
l’aumento dei prezzi e indica
le azioni da intraprendere
per attenuarne gli effetti
sui margini lordi.
Macchine come il Challenger Terra-Gator 8203
sono dotate della tecnologia più avanzata che
consente di ricavare il massimo beneficio
dalle applicazioni di fertilizzanti.
Contrastate l’aumento dei prezzi e
acquisite un maggior controllo sui costi
L’aumento dei costi delle sostanze che compongono i
fertilizzanti è stato avvertito in tutto il settore. Il prezzo
dell’azoto dipende in larga misura dallo stato del mercato
del petrolio e, come purtroppo ben sappiamo, il prezzo
del petrolio è salito notevolmente. Il gas naturale,
il prodotto base dell’azoto, ha subito una
evoluzione analoga.
Dal gennaio 2004 ad esempio, il prezzo dell’NPK
16-16-16 è aumentato da $192/tonnellata a $765 nel
luglio di quest’anno. Si considerino anche i costi
crescenti dell’ammoniaca e dell’urea raffigurati
nella figura 1.
Inoltre, la richiesta di fertilizzanti è aumentata, in
particolare alla luce di un aumento delle coltivazioni di
colture “energetiche”. Nella figura 2 viene raffigurata
l’accelerazione mondiale della richiesta di azoto a
partire dal 1995.
Regioni quali l’Asia e l’Europa centrale e orientale hanno
intensificato l’uso di fertilizzanti. Queste due ultime
regioni, dopo aver sperimentato un calo dell’uso dei
fertilizzanti negli anni 1990 (dopo un periodo di uso
intensivo), stanno nuovamente aumentando la domanda,
poiché hanno più denaro da investire per migliorare la
resa dei raccolti. In Russia ad esempio, dal 1990, anno
in cui il consumo di fertilizzanti ha raggiunto il 100%, al
1994 incluso la quota è scesa a meno del 15% (una
riduzione media di oltre il 30%), quindi è rimasta
costante fino al 2003, dopodichè è iniziata a risalire del
10% l’anno. Grazie agli estesi terreni dedicati all’agricoltura,
paesi quali il Kazakhstan e la Russia devono aumentare il
consumo di fertilizzanti di soli 10 kg/ha perché vi sia un
effetto significativo sul mercato.
Gli agricoltori e i coltivatori devono accettare passivamente
l’aumento dei prezzi e i suoi effetti negativi sui margini lordi?
Indubbiamente no, se riescono a sfruttare al meglio le
tecnologie più recenti disponibili, per ottimizzare le
applicazioni di fertilizzanti e sostanze chimiche. È ora possibile
aumentare la resa e la qualità dei prodotti coltivati a parità
di fertilizzante utilizzato.
Grazie alla tecnologia attualmente disponibile sulle attrezzature
Challenger, i sistemi di coltivazione di precisione sono ora una
realtà. Quando si utilizzano attrezzature quali gli erogatori di
fertilizzanti e le irroratrici, è possibile avvalersi dei tassi di
applicazione variabili (VAR), una misura che indica
l’applicazione di fertilizzante specifica per sito in grado di
garantirne la massima redditività del capitale investito (ROI).
I clienti Challenger possono implementare la mappatura della
resa e le tecniche VAR grazie alla suite software GTA100-400
che consente di registrare i dati della resa e di creare
mappature della resa e di prescrizione. Centraline di
controllo avanzate, quale il terminale Falcon VT, regolano
automaticamente il tasso di prodotto da applicare.
È disponibile anche GTA500 SGIS Agronomy, lo strumento
agronomico più all’avanguardia e il pacchetto tecnologico più
innovativo nel settore. Indirizzato soprattutto ai fornitori di
Fig 1. Costi dell’ammoniaca e dell’urea
Fonte: FMB
servizi di agronomia e alle attività agro-aziendali professionali,
questo strumento fornisce un quadro dettagliato dello stato dei
nutrienti applicati a un campo, offrendo un controllo maggiore
sulla resa e sulla qualità del raccolto. A questo impressionante
elenco, potete aggiungere il sistema di guida automatico
Auto-Guide che garantisce il massimo utilizzo della larghezza
di lavoro della macchina eliminando il problema di aree non
lavorate o lavorate due volte.
Per maggiori informazioni sulla tecnologia
dei fertilizzanti applicata alle attrezzature
Challenger e su come ottenere maggiori
profitti lordi, contattare il rappresentante
Challenger di zona.
Fig 2. Richiesta di fertilizzanti azotati
Fonte: IFA/FCC
120
600
Ammoniaca
Urea in granuli
500
100
milioni di tonnellate N
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400
US$/t
2
300
200
80
60
40
20
100
0
0
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
1995
2000
2005
Europa occidentale
Europa orientale/Asia centrale
Asia
Altro
2010
Americhe
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I trattori 600C sono dotati di nuove funzionalita` e
di una tecnologia motoristica di ultima generazione
Il nuovo Challenger Serie MT600C offre alle aziende agricole, ai
contoterzisti ed alle industrie agroalimentari di professione
straordinarie prestazioni, eccellente economia dei consumi e
massimo controllo. I cinque nuovi modelli, realizzati secondo i più
innovativi standard ingegneristici, sono i più potenti tra i trattori
gommati tradizionali Challenger nella gamma 270 CV - 370 CV.
“Negli ultimi 20 anni Challenger ha conquistato una fama
invidiabile nel lancio di nuovi trattori estremamente efficienti e
produttivi”, afferma Richard Miller, responsabile marketing dei
prodotti Challenger. “Le Serie MT800 e MT700 si sono imposte
come punti di riferimento nel settore delle macchine cingolate.
La Serie MT900 ha rafforzato la propria posizione nel settore
degli articolati ed ora la nuova Serie MT600C impone lo
standard nel settore delle macchine gommate tradizionali.”
Prestazioni senza pari ed eccellente
economia dei consumi
Dotata degli innovativi motori EcoTech SisuDiesel 8.4L CTA, a
quattro valvole/cilindri e con Common Rail, la Serie MT600C
garantisce prestazioni ed economia dei consumi migliori
nella categoria.
La nuova elegante Serie MT600C di
Challenger offre prestazioni, economia
dei consumi e controllo straordinari.
Entra in un
nuovo mondo
di potenza estrema
Per il 2009 Challenger offre una varietà di nuovissimi prodotti appartenenti
ad una potente famiglia di macchine con un elegante aspetto estetico e
funzionale e una serie di componenti e comandi compatibili. Nelle successive
tre pagine vi presenteremo tutte le novità riguardanti le nuove Serie MT600C,
MT900C, MT700C e MT800C.
All’apice della gamma, il trattore MT685C da 370 CV (potenza
massima) è uno dei primi trattori dotato di serie del sistema di
riduzione catalitica selettiva (SCR, Selective Catalytic Reduction),
un sistema di post-trattamento dei gas di scarico. Il sistema SCR,
installabile su richiesta su tutti gli altri modelli della gamma, è
una tecnologia collaudata utilizzata sui motori di veicoli industriali
ed autobus ed è l’opzione preferita dalla maggior parte dei
costruttori in tali settori.
L’innovativo sistema consente di ridurre i consumi di carburante
di almeno il 5%, garantisce massima potenza e produce un
quantitativo inferiore di emissioni nocive rispetto ai design
alternativi. La tecnologia SCR consente di risparmiare sul consumo
di carburante perché il motore viene ottimizzato su valori di
massimo rendimento e massima economia dei consumi. Inoltre,
i gas di scarico vengono trattati dopo la combustione con AdBlue
(soluzione acquosa di urea) tramite un impianto di iniezione
sviluppato con la collaborazione di Bosch.
Un piccolo serbatoio AdBlue situato accanto al serbatoio
carburante principale contiene il liquido, prelevato in rapporto di
circa il 3% rispetto al consumo di carburante. Il serbatoio
contiene AdBlue sufficiente per almeno due pieni di diesel.
L’economia dei consumi, il rendimento e le prestazioni sono
ulteriormente migliorati dalla nuova trasmissione TechStar
CVT con un nuovo sistema di gestione della potenza. Costruita
appositamente per i servizi più pesanti che richiedono un’elevata
potenza, l’unità TechStar è in grado oggi di offrire un controllo
ancora maggiore.
COMFORT e controllo straordinari
aumentano la produttivita`
Per sfruttare al massimo il potenziale di piena produttività dei
trattori Serie MT600C, gli operatori vengono coccolati in un
ambiente estremamente comodo e silenzioso. La nuova cabina
con vista panoramica a quattro montanti fornisce quasi il 30%
in più di spazio interno rispetto ai modelli precedenti.
La cabina è dotata di serie delle nuovissime sospensioni
Opti-Ride. I quattro accumulatori ed ammortizzatori idraulici
Challenger Serie MT600C:
Engine
MT645C
MT655C
MT665C
MT675C
MT685C
SisuDiesel EcoTech
8.4L CTA
8.4L CTA
8.4L CTA
8.4L CTA
8.4L CTA
Potenza massima *
270 CV
295 CV
320 CV
350 CV
370 CV
240 CV
265 CV
290 CV
320 CV
340 CV
Coppia massima
Potenza nominale * a 2200 giri/mina
1185 Nm
1295 Nm
1400 Nm
1492 Nm
1540 Nm
Sistema SCR
Opzionale
Opzionale
Opzionale
Opzionale
Standard
indipendenti, situati in ciascun angolo della cabina, garantiscono
fino ad un terzo in più di comfort. Sul retro del trattore, per
controllare il movimento laterale, una barra di torsione completa
il sistema di ammortizzazione. I sensori elettronici monitorano e
controllano il movimento della cabina per garantire che sia
sempre livellata.
L’ammortizzazione “completamente dinamica” della funzione
Opti-Ride Plus opzionale, che consente all’operatore di regolare
la sospensione in base alle proprie esigenze, e la regolazione
automatica della sospensione per il massimo comfort di marcia
aggiungono ulteriore comodità
Ulteriore lusso è garantito dal sedile “Sears” montato di serie.
Questo sedile completamente regolabile e dotato di sospensione
semiattiva si adatta agli operatori di tutte le taglie e pesi,
garantendo a tutti assoluto comfort nei turni di lavoro più lunghi.
Il sedile Sears con sistema di riduzione delle vibrazioni (VRS,
Vibration Reduction System) è disponibile su richiesta. L’aria
condizionata è fornita di serie, il climatizzatore su richiesta.
La centralina TMC controlla ogni funzione
Tutti i trattori Serie MT600C sono dotati del centro di gestione del
trattore (TMC, Tractor Management Centre) per garantire
controllo e comfort senza pari. Il cuore del sistema è il bracciolo
TMC, in cui è integrato il display TMC completamente regolabile.
Gli operatori che utilizzano più macchine non solo troveranno
il bracciolo ed il display TMC in tutte le cabine, ma
sperimenteranno un funzionamento molto simile.
All’esterno i trattori sono caratterizzati dalle nuove decalcomanie
divenute ormai familiari in tutto il mondo e da una livrea gialla,
grigia e nera. Un cofano di agevole apertura fornisce un
immediato accesso per gli interventi di manutenzione
ordinaria del filtro dell’aria e dei radiatori.
Gestione disinvolta dei carichi piu` pesanti
I trattori Challenger Serie MT600C sono dotati di un gruppo
cambio/differenziale per i servizi più pesanti integrato nella
struttura del telaio. Inoltre, un enorme sollevatore posteriore
fornisce una capacità di sollevamento di 12 tonnellate. Il
sollevatore anteriore opzionale è dotato di barre di attacco
inferiori monopezzo in grado di sollevare 5 tonnellate.
Il nuovo impianto idraulico Load Sensing a centro chiuso da
175 litri/min e 200 bar garantisce il massimo della potenza,
della portata e della pressione per soddisfare le richieste di
un’attrezzatura moderna ad elevata capacità.
L’ergonomico bracciolo TMC racchiude tutti i più importanti
comandi accanto al sedile, a portata di mano. Tutte le funzioni più
utilizzate, quali i comandi del sollevatore anteriore e posteriore ed
i distributori elettroidraulici sono posizionati sul bracciolo e
configurati tramite il display TMC situato sulla parte anteriore.
Il TMC consente ora di impostare la velocità di svolta in curva
grazie al nuovo sistema Tru-Trak. L’opzione consente di impostare
quante volte girare il volante per completare un ciclo da finecorsa
a finecorsa – la regolazione può variare da un piccolissimo
movimento ad una serie di giri completi.
L’interno della spaziosa cabina interna.
Tutti i trattori MT600C, inoltre, sono predisposti per lo
straordinario sistema di guida automatica Auto-Guide2, grazie ad
un’opzione di montaggio plug-and-play.
Il sistema Auto-Guide2, analogamente a tutte le altre funzioni
elettroniche, è configurato e controllato tramite il nuovo display a
colori TMC da 7 pollici (178 mm), situato nella parte anteriore del
bracciolo TMC e regolabile per garantire una visione ottimale.
Sotto l’aspetto accattivante si nascondono
potenti muscoli
Grazie al nuovo audace design la nuova Serie MT600C non
segue solo lo stile della famiglia Challenger, ma condivide anche
i sistemi operativi con i trattori cingolati MT800C e MT700C
costruiti a Jackson, Stati Uniti e con i trattori articolati MT900C.
Il bracciolo ergonomico del sedile,
incorpora tutti i controlli principali
inseriti nel TMC.
* Misurata in conformità allo standard ISO TR14396
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Funzionamento semplificato
dei nuovi trattori Serie C
Comfort, comodità e controllo: ecco il fulcro delle nuove
caratteristiche avanzate dei nuovi trattori cingolati e
articolati Challenger Serie MT700C, MT800C e
MT900C completamente rinnovati.
La riprogettazione della cabina offre una disposizione
ergonomica dei comandi, tutti a portata di mano. Grazie al
nuovissimo monitor del centro di gestione del trattore
(TMC, Tractor Management Centre) di Challenger,
praticamente ogni funzione del trattore o dell’attrezzo può
essere rapidamente controllata o modificata per soddisfare
un’ampia varietà di condizioni operative. Le funzioni
principali sono disposte ergonomicamente sul TMC,
proprio alla destra dell’operatore, per garantire
massimo comfort e semplicità d’uso.
Una delle caratteristiche più eccitanti delle nuove funzioni
della Serie “C” è il sistema di controllo integrato ISOBUS
che utilizza il TMC come interfaccia. Grazie all’enorme
quantità di dati disponibili oggi, questa nuova tecnologia
informatica consente di ottimizzare la produttività e le
prestazioni del trattore e degli attrezzi.
“Challenger ha una posizione leader nel settore
dell’integrazione ISOBUS sulle centraline a bordo”, afferma
Barry O’Shea, responsabile sviluppo prodotti Challenger.
“Tutti i modelli Challenger Serie MT700C, MT800C e
MT900C vengono forniti di serie completamente
compatibili con lo standard ISOBUS. ISOBUS rappresenta
il futuro delle comunicazioni elettroniche e i trattori
Challenger Serie “C” possono essere considerati dei
veri pionieri in questo campo.”
Tutto in famiglia - i nuovi trattori Serie C riprogettati
vantano nuove caratteristiche avanzate per un maggior
comfort e una maggiore comodità dell’operatore.
“Challenger ha una posizione leader nel settore
dell’integrazione ISOBUS sulle centraline a bordo”
Integrando la tecnologia ISOBUS, Challenger offre ai
propri clienti numerosi vantaggi, tra cui la semplicità dei
cablaggi e i segnali elettronici semplificati che si traducono
senz’altro in una maggiore semplicità d’uso del trattore
stesso. Il singolo monitor TMC controlla tutte le funzioni
del trattore e degli attrezzi e i sistemi di guida automatica.
Le informazioni, nell’era della tecnologia della coltivazione
di precisione, sono di capitale importanza. Grazie al
sistema ISOBUS di Challenger, tutti i dati del trattore e
degli attrezzi vengono coordinati e trasferiti a un computer,
consentendo un semplice riutilizzo delle informazioni
raccolte sul campo.
Ciò garantisce tranquillità e versatilità d’uso e consente di
utilizzare un trattore ISOBUS con qualsiasi attrezzo
conforme a tale standard, qualunque sia il costruttore.
Ogni stress di ricerca adattatori o monitor supplementari
per abilitare il funzionamento dell’attrezzo è stato così
eliminato. Avendo standardizzato gli agganci dei
macchinari, il trattore e l’attrezzo lavorano insieme
come fossero un’unica unità.
Grazie al TMC le funzioni principali della console sono ora
a portata di mano e semplici da usare. La funzione di
gestione della potenza, attivabile con la semplice pressione
di un pulsante, adatta automaticamente il regime motore
alla trasmissione garantendo un funzionamento
estremamente efficiente. In questo modo il trattore può
mantenere il regime motore più produttivo per la
marcia innestata.
La gestione del regime motore costante è ora ancora più
sofisticata grazie a un interruttore che consente di
preselezionare due regimi prestabiliti. “L’uso dei regimi
memorizzati consente di mantenere regimi motore ottimali
e costanti durante le operazioni con la presa di forza o nelle
diverse regolazioni necessarie nelle manovre a fine
campo” spiega Barry O’Shea.
Grazie al sistema a sfioramento per la gestione delle
operazioni a fine campo, il funzionamento del trattore
nelle capezzagne è stato semplificato perché è possibile
programmare sequenze di operazioni o modificarle a
schermo senza doverle registrare nuovamente. La
sequenza viene attivata, interrotta o riavviata con il
semplice sfioramento di un pulsante.
Infine, la Serie “C” dei trattori Challenger è caratterizzata da
un innovativo impianto idraulico con sei controlli a portata
di mano (FingerTIP), il miglior impianto nel settore.
I nuovissimi gruppi distributori garantiscono una
regolazione finissima delle portate e una maggiore
versatilità d’uso e consentono di attaccare distributori
di diverse dimensioni a seconda dell’attrezzo.
“Tutti i comandi in cabina sono semplici ed estremamente
intuitivi”, sostiene Barry. “I comandi utilizzati meno
frequentemente sono stati montati al centro del padiglione
della cabina. Tutto in questa cabina è stato posizionato
per garantire all’operatore il massimo controllo e il
massimo comfort.”
Mietitrebbia vittoriose
su raccolti umidi
Nonostante le condizioni atmosferiche umide abbiano ostacolato
i raccolti 2008 in molte regioni europee, le mietitrebbia
Challenger hanno continuato a garantire prestazioni affidabili
ed elevato rendimento.
“In Ungheria ad esempio, a luglio alcune regioni sono
state colpite da precipitazioni piovose di oltre 200 mm”,
spiega Torben Larsen, responsabile sviluppo mietitrebbia
Challenger. “Nel nord, la stagione del raccolto è iniziata tardi,
all’inizio di agosto.
“L’anno scorso, il raccolto di grano in Ungheria ammontava a
9,6 milioni di tonnellate”, dichiara Viktor Madarász, specialista
in supporto alle vendite Challenger. “Il ministero delle politiche
agricole si aspettava un aumento fino a 16 milioni di tonnellate
nel 2008. Circa 5,6 milioni di tonnellate di grano sono stati
raccolti su 1.124 milioni di ettari con una resa media di oltre
5 tonnellate/ettaro in tutto il paese.”
Nella regione nord-orientale, nei pressi di Novajidrány, János
Németh è estremamente soddisfatto delle prestazioni della sua
mietitrebbia Challenger 654 dotata di piattaforma PowerFlow da
22 piedi (6,8m). “Abbiamo iniziato la stagione di raccolta sui
nostri 200 ettari all’inizio di agosto, con un prodotto allettato a
causa della pioggia torrenziale di luglio”, racconta. “La capacità
della 654 è stata davvero impressionante. È riuscita a coprire in
media 3,66 ettari/ora di grano producendo un campione di
granella eccellente. Il consumo di carburante con il trinciapaglia
in azione è stato di 15 litri/ettaro.”
“Amiamo lo stile raffinato e confortevole della cabina simile a una
cabina di pilotaggio e lo spazio dedicato ai passeggeri”, continua.
“Qualunque siano le condizioni atmosferiche, puoi essere certo
che la piattaforma PowerFlow ne uscirà vittoriosa. L’innovativo
motore diesel fornisce una risposta immediata e briosa e i
pneumatici 900/55R32 consentono di superare agevolmente le
asperità, sia su campo che su strada. Infine, la console con
schermo a sfioramento, ergonomica e pensata su misura per le
esigenze del conducente (disponibile anche in lingua ungherese),
consente di avere tutti i comandi a portata di mano creando quel
tipo di esperienza di cui qualsiasi pilota dovrebbe godere.”
Nel frattempo, nella regione centro-orientale di Törtel, János Kiss
copriva un’area di 378 ettari di grano ed orzo con una Challenger
645 dotata di piattaforma FreeFlow da 5,4m. “Abbiamo potuto
János Kiss e suo figlio Gábor con la loro Challenger 645.
terminare il raccolto proprio poco prima che il tempo cambiasse”,
dichiara. “È stata un’ottima occasione per noi, in quanto il prezzo
del raccolto è sceso del 30% dopo il peggioramento delle
condizioni atmosferiche.”
“Penso che la mietitrebbia Challenger 645 sia dotata di una serie
di funzioni tecnologiche ingegnose e semplici, progettate per
offrire una maggiore sicurezza, maggior comfort ed un maggior
piacere nel lavoro! Il risultato sono ottime prestazioni su campo,
massima maneggevolezza ed eccezionale economia dei consumi,
meno di 13 litri/ettaro con un trinciapaglia in azione e le difficili
condizioni atmosferiche a cui siamo stati soggetti. Il moderno ed
intelligente design della cabina e il comodo sedile ci hanno
consentito di fare ritorno a casa completamente rilassati
nonostante la dura giornata di raccolto.”
In Ungheria, una mietitrebbia Challenger 654 ha
coperto in media 3,66 ettari/ora di un campo di
grano in condizioni estremamente difficili.
Challenger domina la strada
Le macchine Challenger hanno partecipato a una
fiera itinerante promossa dal distributore Barloworld
del Sud Africa.
Svoltasi per tre settimane tra maggio e giugno, le
sedi di riferimento della fiera sono state allestite a
Mpumalanga, Kwa Zulu Natal e a Free State.
“È stata un’impresa straordinaria coordinare lo
spostamento di qualcosa come 20 macchine da una
parte all’altra del Sud Africa e siamo lieti che oltre
900 agricoltori sono riusciti a partecipare all’evento”,
racconta Jamie Rixton, responsabile supporto
prodotti Challenger.
“Sembrava un circo itinerante con un grosso
padiglione centrale e una serie di tendoni più piccoli.
Gli ospiti hanno assistito a presentazioni dettagliate
dei prodotti e a dimostrazioni dal vivo oltre ad avere
la possibilità di guidare di persona le nuove
macchine. Il nostro obiettivo era informare e
intrattenere il pubblico e, a giudicare dai commenti
dei visitatori, l’obiettivo è stato centrato in pieno.
Barloworld ha fatto un ottimo lavoro.”
Un trattore cingolato Challenger entra
solennemente nell’arena del
padiglione centrale.
7
www.challenger-ag.com
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Frank Rombouts ci spiega l’importanza delle
dimensioni delle gocce per ottenere una
copertura ottimale durante l’irrorazione.
Protezione
ottimale dei raccolti
Oggi abbiamo a disposizione molte informazioni sulle
dimensioni delle gocce e sulle loro proprietà fisiche per
determinarne le modalità di disgregazione a contatto con
la pianta. I costruttori degli ugelli forniscono tabelle
informative sulle dimensioni delle gocce e sulle pressioni
corrispondenti per portata e prodotto.
gli erbicidi sistemici come il glisofato, il tasso è di
30 gocce per cm2.
Le dimensioni delle gocce sono classificate nel modo
seguente: estremamente grosse (XC), molto grosse (VC),
grosse (C), medie (M), piccole (F) e molto piccole (VF).
In genere, maggiori sono le dimensioni delle gocce
minore è la copertura fornita (per applicazioni di erbicidi
sistemici quali il glisofato), mentre le gocce più piccole
garantiscono una maggiore copertura (per le applicazioni
di fungicidi di contatto, come lo Shirlan nelle patate).
Le gocce più piccole si depositano meglio nello strato
superiore del fogliame, ma sono anche più sensibili
al vento.
Le dimensioni delle gocce sono misurate in micron (µm).
Un micron = 1/1.000.000 metro. Per descrivere le
dimensioni medie delle gocce erogate da un ugello
specifico, viene utilizzato il parametro VDM (Volume
Median Diameter, Diametro mediano volumetrico). Il
VMD rappresenta la dimensione media della goccia
ottenuta quando il volume accumulato di gocce più
piccole corrisponde a metà del liquido erogato dall’ugello.
Metà del volume viene atomizzata in gocce più piccole del
VDM, l’altra metà in gocce più grandi del VMD. Le gocce
che superano i 400 µm VMD sono considerate grosse.
Le gocce sotto i 200 µm VMD rischiano di essere
trasportate dal vento. Nella figura 2 viene illustrato come
vengano generate 76 gocce per cm2 quando si irrorano
300 µm VMD a 40 litri/ettaro. Le gocce di questa classe
possono essere utilizzate sia per i prodotti chimici di
contatto che per i prodotti chimici sistemici.
La tabella della figura 1 riporta la classificazione delle
dimensioni delle gocce in un iniettore 03. Quindi, se si
devono irrorare 155 litri di acqua/ettaro a una velocità di
10 km/h e a una pressione di 2 bar, le dimensioni
delle gocce risulteranno estremamente grosse (XC).
L’irrorazione della stessa quantità di acqua con lo stesso
ugello ma a una velocità di 20 km/h e a una pressione
di 8 bar genererà gocce grosse (C).
Il numero di gocce necessarie per cm2 dipende
dall’applicazione. Per i fungicidi di contatto, ad esempio, il
tasso è di 50-70 gocce per cm2 dell’area da trattare. Per
Per ulteriori informazioni sulle applicazioni
dell’irroratrice, rivolgersi al rappresentante
Challenger di zona.
Le tabelle e le illustrazioni sono state fornite per gentile
concessione della Teejet.
AI11003
(50)
l/ha
50cm
Capacità di un
ugello l/min
Naturalmente, è importante stabilire in anticipo le aree
che devono essere irrorate e le modalità di copertura.
Dove si trova la coltura da trattare? L’area da trattare
deve essere identificata chiaramente, per garantire
un’applicazione precisa dei prodotti chimici. Ad esempio,
alcuni insetti abitano preferibilmente le regioni più alte
della pianta, altri preferiscono le zone basse. La copertura
ottimale dell’area da trattare è molto importante per i
fungicidi di contatto. Le dimensioni delle gocce
consentono di raggiungere efficacemente ed
efficientemente le aree da trattare. Per ricavare il
massimo dai prodotti chimici, è necessario individuare
le dimensioni ottimali delle gocce.
L’area da trattare deve essere identificata chiaramente,
per garantire un’applicazione precisa dei prodotti chimici
Dimensioni
gocce
Molti fattori tecnici influenzano il rendimento
dell’irroratrice e l’efficacia dei prodotti, siano essi
fungicidi, erbicidi o pesticidi utilizzati per proteggere i
raccolti. Per ottenere una copertura ottimale, ossia la
quantità corretta di prodotto chimico applicato alla giusta
porzione della pianta coltivata, è necessario considerare
aspetti quali il design degli ugelli, la portata e la pressione
dell’acqua, l’altezza del braccio e le proprietà fisiche delle
gocce. Nelle precedenti pubblicazioni abbiamo già
affrontato gli argomenti relativi al rapporto tra elevate
velocità di lavoro e minor portata di acqua (vedere
Serious Machinery numero di novembre 2006) e
all’altezza del braccio (numero di aprile 2008),
esamineremo ora le dimensioni delle gocce.
Bar
8
4
km/h
2.0
XC
0.96
288
230
192
165
144
115
96.0
72.0
64.0
57.6
46.1
38.4
32.9
3.0
VC
1.18
354
283
236
202
177
142
118
88.5
78.7
70.8
56.6
47.2
40.5
4.0
VC
1.36
408
326
272
233
204
163
136
102
90.7
81.6
65.3
54.4
46.6
5.0
VC
1.52
456
365
304
261
228
182
152
114
101
91.2
73.0
60.8
52.1
6.0
C
1.67
501
401
334
286
251
200
167
125
111
100
80.2
66.8
57.3
7.0
C
1.80
540
432
360
309
270
216
180
135
120
108
86.4
72.0
61.7
8.0
C
1.93
579
463
386
331
290
232
193
145
129
116
92.6
77.2
66.2
5
km/h
6
km/h
7
km/h
8
km/h
10
km/h
12
km/h
16
km/h
18
km/h
20
km/h
25
km/h
30
km/h
35
km/h
Fig 1: Dimensioni delle gocce con un iniettore 03 a diversi rapporti di velocità/portata.
Fig 2: Densità delle gocce a 300 µm VMD (Volume Median Diameter, Diametro mediamo volumetrico).
20 l/ha
38 gocce/cm2
30 l/ha
51 gocce/cm2
40 l/ha
76 gocce/cm2
9
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Un’azienda a conduzione familiare nel Sud-Est dell’Inghilterra utilizza un
impressionante totale di 2355 CV dei muscoli Challenger per
combattere i terreni particolarmente argillosi.
Le macchine
piU` adatte
La tempestività è tutto nell’azienda Philpot e i trattori cingolati Challenger vi svolgono
un ruolo importante.
Quello che nel 1936 era un piccolo appezzamento di 10 acri
(4 ettari) su una piccola isola vicino a Southend-on-Sea è ora
diventato un’importante azienda a conduzione familiare che
annovera ben 12.000 acri (5000 ettari) tra le località di
Essex e Suffolk.
Questa straordinaria espansione è dovuta all’impegno di una
squadra di dipendenti e amministratori che include la famiglia
Philpot, il padre Peter e i figli, Chris, Andrew e Stuart,
e Robert Willy.
I terreni di Essex sono composti principalmente da argilla di
Londra e da argilla in zolle, mentre l’area di Suffolk è
caratterizzata da terreni più leggeri. Quasi tutti i terreni hanno
bisogno di essere drenati. “Sui nostri terreni pesanti amiamo
avere il massimo controllo delle nostre coltivazioni; la
tempestività è tutto per noi”, spiega Peter Philpot.
Per raggiungere questi risultati, viene utilizzata una flotta di
trattori cingolati Challenger, recentemente incrementata
dall’arrivo di un nuovissimo MT865B bianco in edizione
limitata prodotto per celebrare il 20 esimo anniversario dei
cingolati Challenger. “Dal 1995 abbiamo lavorato su un totale
di dieci macchine cingolate e al momento ne utilizziamo
cinque, un MT845B, un MT855, un MT855B e un 85E
oltre il nuovo MT865B”, dichiara Peter.
L’impegno di un’intera squadra – da sinistra a destra:
Andrew Philpot, Robert Willy, Peter, Stuart e Chris Philpot.
Peter Philpot.
Challenger nel 1995
queste macchine si sono
sempre rivelate
estremamente affidabili
Sui terreni leggeri di Suffolk, le attività iniziano con operazioni
di ripuntatura per il grano di 1a qualità, seguite a rotazione da
coltivazioni di piselli, fagioli, colza e patate. I terreni vengono
arati dopo la raccolta della barbabietola da zucchero e in
preparazione dei raccolti di primavera. “I trattori Challenger
sono stati utilizzati anche per i letti di semina nei terreni
destinati alla coltivazione delle patate e si sono rivelati molto
più precisi e comodi dei trattori gommati”, aggiunge Peter.
“Siamo stati dei convinti sostenitori delle tecniche di
ripuntatura, motivo per cui nel 1995 abbiamo abbandonato i
trattori gommati articolati automatici a favore dei cingolati.
Trainare un ripuntatore a cinque punte con denti ricurvi pesanti
e un rullo a spirale sul retro era il massimo che ci si poteva
aspettare da un articolato con singole ruote larghe senza che
sobbalzasse. Le ruote gemellate non costituivano un’alternativa
per noi, in quanto troppo larghe per la strada, un altro motivo
per cui abbiamo preferito i trattori cingolati. La nostra prima
macchina cingolata è stato un Challenger 75C che potevamo
far funzionare 24 ore al giorno, senza scorta su strada, che
costituiva un grosso vantaggio.”
Un’altra attività principale dei trattori cingolati Challenger è il
drenaggio talpa che viene eseguito ogni cinque-sette anni e
richiede un’enorme riserva di potenza. Il drenaggio talpa crea, in
effetti, un enorme galleria profonda 55 cm (22 poll.) in grado di
accelerare lo scolo dell’acqua e drenare il terreno. Per sua natura,
il drenaggio talpa è lento e laborioso ma la potenza e la trazione
dei Challenger consente di attaccare un doppio aratro-talpa dietro
un solo trattore, accelerando di molto il lavoro.
Le attrezzature principali dell’azienda sono i dischi Simba da
22 piedi (6,7m) con rullo compressore sul retro e un
ripuntatore Keeble da 6 m.
“Il totale di terra coltivato varia di anno in anno oltre a un extra
di 500-1000 acri (208-416 ettari) di terra coltivata in conto
terzi, anch’essa variabile a seconda della stagione. L’azienda è
organizzata in quattro unità distinte composte da un
caposquadra e da due dipendenti a tempo pieno, oltre ai
lavoranti occasionali impiegati durante la stagione di raccolta.
Il nostro obiettivo è un operatore ogni 1000 acri (416 ettari).
Inoltre, gli operatori sono coinvolti in una considerevole
varietà di attività”, aggiunge.
La squadra Philpot lavora insieme ai Keeble per progettare il
ripuntatore. Le macchine di ultima generazione sono composte
da più elementi, due gruppi di dischi sulla parte anteriore,
dotati di dieci denti regolabili, un ripuntatore a nove punte con
profondità fino a 36 cm, completato da un pianale livellante e
da un rullo compressore. I dischi possono essere sollevati/
abbassati singolarmente e l’altezza di taglio può essere
modificata dal posto di guida.
I prodotti coltivati comprendono grano invernale, seme oleoso
di colza, patate, piselli, fagioli e barbabietola da zucchero.
“È di estrema importanza riuscire a terminare i lavori di semina
entro il 15 ottobre”, continua Peter. “Se necessario, utilizzeremo
i Challenger 24 ore al giorno, sebbene l’esperienza acquisita
negli anni ci abbia dimostrato come un trattore più potente
e un numero inferiore di operazioni di preparazione del
suolo (passate) consenta di ridurre la necessità di
lavorare ininterrottamente giorno e notte.”
“Abbiamo usato il ripuntatore Keeble con coltivatori Vaderstad
Rexius Twin da 8m o 10m che ha fatto un ottimo lavoro sui
nostri terreni pesanti, essendo in grado di esercitare una
pressione di 1,5 tonnellate/metro per la frantumazione delle
zolle e la creazione di un letto di semina livellato e di qualità”,
commenta Peter. “In seguito abbiamo utilizzato la seminatrice
Vaderstad da 8m. I trattori Challenger sono estremamente adatti
alla gestione degli ostacoli in curva; inoltre la visibilità dalla
cabina era eccellente.”
“Dal nostro primo Challenger nel 1995 queste macchine si
sono sempre rivelate estremamente affidabili”, sostiene Peter.
“Quando abbiamo avuto bisogno di assistenza, in occasioni in
verità rare, ci siamo rivolti al nostro concessionario, Crawford’s
a Woodham Ferrers.”
“Nelle nostre condizioni di lavoro, abbiamo trovato molto utili
le zavorre sul telaio laterale per trainare carichi pesanti, in
particolare sui terreni più duri”, commenta. Con un trattore
gommato Challenger, è possibile caricare o scaricare peso
aggiuntivo per configurare un trattore con un peso d’esercizio
compreso tra 21,5 e 27 tonnellate.
“Alcune persone potrebbero obiettare problemi di lavorazione a
fine campo, ma allargando in curva come per formare il
disegno di una lampadina e se la capezzagna è sufficientemente
ampia, l’inconveniente può essere in parte superato”,
commenta Peter.
“Siamo molto soddisfatti dei tassi di lavoro per ora ottenuti sui
nostri lotti di terreno. Il consumo di diesel dipende ovviamente
dalle dimensioni del campo, dalla qualità del terreno, dalla
larghezza della macchina, tuttavia in generale l’uso del
carburante per i lavori leggeri ammonta a 55-65 litri/ora e per i
lavori pesanti a 80-95 litri/ora. La media è 70-75 litri/ora.
Potrebbe sembrare un consumo elevato, ma gli acri all’ora
coperti sono moltissimi. I Challenger si sono dimostrate le
macchine più adatte.”
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Gli scraper combinati garantiscono prestazioni
superiori alla media per la movimentazione di sabbia
nella costruzione di nuovi campi da golf
Un Challenger MT875BS dotato di scraper Reynolds si è
dimostrato la migliore soluzione per la movimentazione dei
terreni sabbiosi in un ambizioso progetto di costruzione di un
resort di golf nella Repubblica slovacca.
Il Challenger MT875BS e lo scraper Reynolds
forniscono una combinazione vincente per lo
specialista della costruzione di campi da golf,
ORAG, nell’ultimo progetto in Slovacchia.
Dopo numerose visite negli Stati Uniti e dopo aver visto i
vantaggi della tecnologia degli scraper in azione, Martin
Munka, direttore della ORAG Slovakia s.r.o e responsabile
dell’intero progetto si è reso conto che le particolari condizioni
del terreno imponevano un ripensamento
dei metodi tradizionali di movimentazione del suolo.
“Qui il terreno normale è profondo solo cinque centimetri
mentre gli strati sottostanti sono di sabbia”, dichiara a Serious
Machinery. “Un’opzione poteva essere utilizzare grossi
escavatori cingolati con cassoni ribaltabili e lame apripista,
ma questa soluzione era molto costosa e anche limitata dal
fatto che l’impiego di tali attrezzature non sarebbe stato
possibile in tutti i siti.”
Dopo una dimostrazione molto positiva presso il
concessionario Challenger Agroservis Morava e il
concessionario Reynolds Pera-Trade, ORAG ha acquistato un
MT875BS e due scraper trainati Reynolds 20E12.5 con una
capacità di 15,3m3 ciascuno.
Con sede a Bratislava, ORAG è un’azienda specializzata
in campi da golf che offre un’ampia varietà di servizi, compresi
la movimentazione di terra, la semina del prato, i sistemi di
irrigazione e la fornitura di attrezzature da golf. L’azienda ha
quasi 50 anni d’esperienza sul campo ed è membro
internazionale della Golf Courses Builder Association of
America. Le altre attività includono lo sviluppo di campi da
calcio e aree verdi. Operativa nella maggior parte nella
Repubblica slovacca e nella Repubblica ceca, dove è
responsabile della costruzione di 20 tra i più grandi campi da
golf, l’azienda ha inoltre collaborato a progetti in Ucraina,
Svizzera e Austria.
L’ultimo progetto è la costruzione di un nuovo resort di golf
- Golf Club GG - a Šajdíkové Humence vicino Senica, nella
parte occidentale della Repubblica slovacca. Il nuovo resort
comprende un campo da 36 buche con un campo di pratica,
due putting green e un chipping green, oltre a un lago da
22 ettari, alberghi e ristoranti.
Martin Munka considera la combinazione trattore cingolato/
scraper un’offerta completa di vantaggi: “Non conosciamo
altra tecnologia in grado di eseguire lo stesso lavoro a un
costo così basso”, commenta.
Pavel Topol´ovský, il responsabile dei lavori del cantiere,
ritiene che questa sia l’unica tecnologia capace di
movimentare efficacemente il suolo in condizioni così
sabbiose. “Voi offrite una sola attrezzatura azionabile da un
solo operatore anziché quattro o cinque macchine”, afferma.
“Inoltre, la combinazione è agevolmente manovrabile nelle
aree ristrette del campo da golf, molto di più di un trattore
articolato ad esempio.”
“La sabbia è estremamente fluida e può essere difficile
caricare lo scraper”, aggiunge. “Un operatore esperto
è in grado di caricare al massimo circa il 75% del suo
volume. La parte più dura del ciclo di scarico è quando
le macchine si spostano su terreni molto leggeri in
aree ristrette.
perfetta”, sostiene. “Ho apprezzato le dimensioni grandi della
cabina e l’ottima visibilità. La macchina offre un ambiente di
lavoro molto comodo sotto tutti i punti di vista.”
La costruzione di campi da golf è in piena espansione nella
Repubblica slovacca e nella Repubblica ceca. “Useremo le
macchine Challenger anche per i progetti futuri”, conclude
Pavel Topol´ovský. “Riducono notevolmente i costi e
aumentano la produttività.”
“Siamo molto soddisfatti della durata della cingolatura
Challenger – dopo 650 ore di lavoro, non vi sono tracce di
usura eccessiva. (Vedere la figura). Inoltre, l’assistenza tecnica
ricevuta da Agroservis Morava è stata ottima, una delle
migliori nel settore dei macchinari da cantiere secondo la
nostra opinione”, aggiunge.
L’operatore principale delle attrezzature Challenger/Reynolds,
Koloman Gögh, è entusiasta di guidare lo scraper combinato.
“Il sistema di sospensione dei cingoli garantisce una marcia
Dopo 650 ore, il sistema di cingolatura non
mostra alcun segno di usura eccessiva.
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MASTERCLASS 3
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zavorramento dei trattori MT900B
Il giusto zavorramento e la corretta distribuzione dei pesi aumenta il rendimento,
migliora i consumi di carburante e contrasta l’andatura a sobbalzi. Jamie Rixton,
responsabile supporto prodotti Challenger, spiega come posizionare i pesi per
ottenere prestazioni ottimali.
Le zavorre contrastano l’andatura a “sobbalzi”
Per garantire le massime prestazioni del trattore e la massima economia, è
importante che tutti i trattori gommati siano dotati della corretta quantità di zavorre,
strategicamente posizionate per ottenere il massimo dei benefici.
Gli operatori che trascurano un corretto zavorramento perdono potenza, aumentano
l’usura dei pneumatici e il consumo di carburante, con conseguente aumento dei
costi. I trattori devono essere zavorrati fino al massimo consentito per aumentare la
produttività e, ancora più importante, impedire l’andatura a sobbalzi.
La quantità di zavorre e il loro posizionamento dipende da quattro fattori cruciali:
• Potenza del trattore
• Attrezzo utilizzato
• Distribuzione ottimale dei pesi
• Condizioni del terreno
Prima di aggiungere o rimuovere i pesi, tuttavia, è importante controllare le
pressioni di gonfiaggio dei pneumatici. Qualsiasi intervento di zavorramento
risulterà completamente inutile se i pneumatici non sono gonfiati correttamente.
La squadra di addetti alle vendite di Challenger è in grado di fornire una guida
generale per la regolazione delle pressioni dei pneumatici, da utilizzare insieme ai
consigli di zavorramento disponibili nel libretto d’uso.
Sui trattori articolati MT900B sono consigliate due ripartizione dei pesi –
• La ripartizione del 55% sulla parte anteriore e del 45% sulla parte
posteriore è la configurazione più comune che fornisce
prestazioni ottimali nella maggior parte delle applicazioni agricole, quali la
coltivazione, la semina e le operazioni che richiedono l’uso di attrezzi
interrati. Questo rapporto fornisce il miglior bilanciamento e riduce al
minimo la compattazione e lo slittamento delle ruote.
Il corretto zavorramento è fondamentale
per avere prestazioni superiori.
• La ripartizione del 60% sulla parte anteriore e del 40% sulla parte posteriore è
consigliata solo per situazioni che richiedono una trazione elevata, dove c’è un
trasferimento di peso notevole sul retro del trattore. Questa configurazione può
essere utilizzata anche per ridurre il rischio di “un’andatura a sobbalzi” che può
aumentare in determinate condizioni di lavoro. In questo caso, il maggior peso
sulla parte anteriore del muso consente di garantire un contatto costante della
parte anteriore del trattore con il terreno. Una scarificazione profonda in un
terreno pesante potrebbe, ad esempio, richiedere questa configurazione
di zavorramento.
È possibile scegliere tra due opzioni di zavorramento principali per posizionare
correttamente le zavorre sui trattori Challenger Serie MT900B. Entrambe le opzioni
consentono di raggiungere il massimo peso consentito.
Andatura senza sobbalzi
Uno degli effetti più evidenti di un errato zavorramento e di un’errata distribuzione
dei pesi è “l’andatura a sobbalzi”, fenomeno verificabile su qualsiasi tipo di trattore
gommato, tradizionale o articolato, in presenza di carichi pesanti.
Una differenza di trazione tra le ruote anteriori e le ruote posteriori provoca un
accumulo di energia nei pneumatici e nella trasmissione. Quando il veicolo perde
trazione, l’energia di rinculo viene rilasciata all’improvviso e provoca letteralmente
un salto della macchina. Questo fenomeno si verifica generalmente in presenza di
attrezzi trainati e con carichi pesanti sulla barra di traino, in genere quando il terreno
è secco e molto duro negli strati sottostanti e morbido in superficie.
Le cause principali di un’andatura a sobbalzi sono un peso non sufficiente sul
trattore rispetto alla potenza (kg/hp), un’errata distribuzione dei pesi, una posizione
errata della barra di traino o l’uso di pneumatici troppo piccoli per la potenza del
trattore o gonfiati a una pressione non appropriata.
Quando la macchina inizia ad avanzare a sobbalzi, questo tipo di andatura prosegue
sotto l’effetto della velocità acquisita. Il fenomeno può essere contrastato
configurando correttamente il trattore e ottenendo una migliore stabilità che non
solo riduce il rischio che questo problema si verifichi, ma contribuisce a:
• Migliorare la trazione
• Ridurre l’usura dei pneumatici
L’andatura a sobbalzi tende a intensificarsi man mano che la velocità e la potenza
aumentano. Il fenomeno può verificarsi sia con pneumatici a tele incrociate che con
pneumatici radiali, ma tende ad essere predominante con questi ultimi in quanto i
pneumatici radiali forniscono una trazione extra.
L’andatura a sobbalzi può essere ridotta e contrastata seguendo alcune
semplici regole:
• Verificare che il trattore abbia la corretta quantità (peso) di zavorre, collocate nelle
posizioni più adatte, sulle ruote e sul muso della macchina. Controllare che il
trattore funzioni al rapporto kg/CV ottimale, fino al massimo peso consentito.
• Controllare che il peso sia correttamente distribuito tra gli assali anteriore e
posteriore e che tale regolazione sia quella più adatta per il lavoro da svolgere
e le condizioni del terreno.
• Gonfiare i pneumatici alle pressioni consigliate per il carico. Ricordarsi di
prendere in considerazione i pesi aggiuntivi, gli attrezzi, i serbatoi e gli
altri carichi.
Se l’andatura a sobbalzi persiste, controllare anzitutto le pressioni dei pneumatici.
Se sono corrette, aumentare la pressione dei pneumatici posteriori di 6 psi (0,4 bar)
oltre il valore ottimale. Se questa azione non è risolutiva, continuare ad aumentare le
pressione dei pneumatici posteriori in incrementi di 4 psi (0,25 bar) fino a risolvere
il problema. Prestare attenzione a non superare la pressione di gonfiaggio
massimo dei pneumatici, stampigliata sulle pareti laterali.
• Aumentare il rendimento del carburante
• Aumentare la produttività e garantire velocità di lavoro più elevate
Nella prima opzione vengono utilizzate solo ruote gommate. Si tratta del metodo
meno costoso per ottenere il pieno zavorramento, ma anche il più difficile da
regolare. Questa opzione è ideale per gli attrezzi trainati.
L’alternativa consiste nell’utilizzare pesi sul muso del trattore e sulle ruote. Anche se
questa opzione comporta un costo iniziale maggiore, è più flessibile e richiede solo
regolazioni minime. Il vantaggio è che le ottimizzazioni migliorano il rendimento e
l’efficienza della macchina e rappresentano il metodo più efficace per contrastare
“l’andatura a sobbalzi”. È estremamente importante utilizzare questo tipo di
zavorramento per l’attacco a tre punti e per qualsiasi lavoro di traino pesante.
Prima di predisporre la zavorra è importante verificare quale opzione garantisca i
migliori risultati, prendendo in considerazione le condizioni di lavoro. Regolare e
posizionare i pesi facendo riferimento alle raccomandazioni contenute nel
libretto d’uso.
55% sulla parte
anteriore
La figura mostra un esempio opzionale di zavorramento, posto sulla
parte anteriore e sulle ruote.
45% sulla parte
posteriore
La ripartizione del 55% sulla parte anteriore e del 45% sulla parte posteriore
è la configurazione di zavorramento più comune che fornisce prestazioni
ottimali nella maggior parte delle applicazioni agricole con l’MT900B.
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I Challenger Terra-Gator svolgono un ruolo fondamentale nel successo delle
attività conto terzi nei Paesi Bassi. Resoconto di Roel Franssen.
Nelle sicure mani della terza generazione –
Jaap-Jan (sinistra) e Sander Meilof.
Gli affari prosperano mentre
l’azienda si settorializza
Terra-Gator 2244 –
fatti concreti
• Motore: 300 CV Tier III/stadio 3A a 6 cilindri,
turbocompresso. SisuDiesel – per una maggiore
trazione e un ridotto consumo di carburante.
Il nuovo Terra-Gator 2244 è l’ultimo modello di una linea
di Terra-Gator che hanno contribuito a far crescere
l’attività di produzione del concime nell’azienda.
Guidata dalla terza generazione della famiglia, l’azienda
contoterzista olandese Meilof ha sperimentato una
straordinaria crescita negli ultimi 30 anni. I fratelli Jaap-Jan
e Sander Meilof lavorano ora in quattro distinti settori,
distribuzione e trasporto del concime, lavorazione in conto
terzi e coltivazione di terreni arabili. È stata una lunga strada
dall’iniziale azienda agricola di 30 ettari di Hoogersmilde,
nel nord dei Paesi Bassi gestita dal nonno Hendrik già
negli anni 1960.
Ritenendo che 30 ettari non fossero sufficienti a sostenere
due famiglie, nel 1975 Hendrik e suo figlio Jaap (il padre
di Jaap-Jan e di Sander) decisero di espandere l’attività
lavorando in conto terzi. All’inizio si dedicarono alla raccolta
di patate e all’irrorazione. L’azienda agricola è cresciuta a un
buon ritmo, facendo prosperare gli affari e accelerando la
richiesta di servizi. Ben presto l’azienda si è settorializzata
nelle attività di semina, piantagione e mietitura.
L’infrastruttura sviluppata in parallelo comprende la
costruzione di nuovi uffici ed edifici per ospitare la flotta
di macchinari in rapida crescita. Nel 1989, è stata acquistata
la prima trattrice con rimorchio per il trasporto di concime.
Oggi, l’azienda annovera 12 dipendenti a tempo pieno,
tre in part-time e oltre 30.000m3 di depositi per il concime.
Doppia potenza - Il TG 2244 si aggiunge all’esistente TG 2104 acquistato nel 2002.
“Ricevere in eredità l’azienda di nostro padre, Jaap, è stata
una grande sfida”, spiegano Jaap-Jan e Sander. “Il nostro
obiettivo è mantenere e incrementare i servizi di qualità per
cui siamo diventati famosi e continuare a crescere.”
L’area intorno a Hoogersmidle è caratterizzata da un certo
numero di aziende agricole con dimensioni medie di
100 ettari e da caseifici che allevano in media circa 100
capi. L’allevamento di maiali è un’altra attività fondamentale.
Il nuovo Terra-Gator 2244 è l’ultimo modello di una linea di
Terra-Gator che hanno contribuito a far crescere l’attività di
produzione del concime nell’azienda Meilof. Nel passato,
l’azienda utilizzava un gommato TG 2505 5, un gommato
TG 8133 3 e un gommato TG 2204 4. Il TG 2244 si è
aggiunto all’esistente TG 2104 con un serbatoio da 15m3
acquistato nel 2002. Le macchine vengono utilizzate con
una varietà di iniettori, da 6m a 8,2mm, e sono dotate di
uno sterzo Dog-Walk, del sistema SuperLoad, di luci allo
xeno e perimetrali.
“L’illuminazione è molto importante, in quanto nei periodi di
punta facciamo funzionare le macchine 24 ore al giorno”,
aggiunge Jaap-Jan. “Ogni anno, in media, il 2244 lavora
circa 70.000 m3 di concime e il 2104 circa 65.000 m3. La
velocità media con un iniettore da 7,5m è di 12 km/h.
“I benefici che abbiamo sperimentato, tra gli altri, sono un
ridotto consumo di carburante, una maggiore trazione e un
maggior comfort in cabina - in particolare grazie alla
sospensione del sedile e al bracciolo”, continua Jaap-Jan.
“Abbiamo apprezzato anche la superiore area vetrata che
garantisce un’ottima visibilità oltre a un dosaggio molto
preciso dei tassi di applicazione programmati con il
terminale Falcon VT. Il sistema di riempimento SuperLoad
funziona molto rapidamente e ci consente di velocizzare
il nostro lavoro. Per il futuro, stiamo prendendo in
considerazione l’uso del sistema di guida automatico
Auto-Guide per migliorare ulteriormente la precisione
di iniezione”.
Anche l’operatore al posto di guida, Wouter de Loof, è
soddisfatto della nuova macchina. “Sono realmente
impressionato dal comfort e dai comandi del nuovo 2244,
in particolare della dotazione del sistema di controllo
Falcon VT molto efficiente e di semplice utilizzo”, sostiene.
Sui terreni arabili grazie allo sterzo Dog-Walk e alle funzioni
di sollevamento e spinta sull’iniettore, il Terra-Gator è
davvero a proprio agio. Inoltre, considerazione da non
sottovalutare, l’aspetto della macchina è molto attraente!
Cos’altro desiderare come operatore?”
• Trasmissione: trasmissione Powershift con
pulsanti per passare alle marce superiori o
inferiori, 11 marce avanti/3 retromarce. Cambio
sincronizzato “shift on-the-go” con massima
potenza e cambio di marcia automatico fra gamme
di velocità preselezionate.
• Cabina: cabina ad elevato comfort, sospensioni
pneumatiche, visibilità panoramica, climatizzata con
bracciolo flottante. Pressurizzata e dotata di un
sistema di filtraggio a tre livelli per impedire l’accesso
in cabina di polveri o altri agenti contaminanti.
Il massimo comfort e i ridotti consumi di carburante dell’ultimo TG2244 sono stati molto
apprezzati dalla famiglia Meilof.
• Terminale Falcon VT: tutte le informazioni
e i comandi, dalle quantità applicate ai dati di
registrazione, sono visualizzati su un ricevitore
touch-screen da 25 cm.
• Sistemi presenti: spanditori per concime liquido,
con attacco e per il sistema NMS per concime secco.
• Sterzo Dog-Walk opzionale – l’assale posteriore
può sterzare in maniera indipendente in modo che
ciascun pneumatico “avanzi” su un percorso
individuale e riduca la compattazione del suolo.
• Sistema opzionale per il gonfiaggio dei
pneumatici – adatta le pressioni dei pneumatici
alle condizioni esistenti durante il funzionamento
della macchina.
• Sistema SuperLoad opzionale – può aumentare
la velocità di lavoro complessiva fino al 20%. Tassi di
carico di 10-12m3/min a seconda del materiale.
• Auto-Guide opzionale – sistema di guida
completamente automatico.
Il TG 2244 gestisce circa 70.000 m3 di concime ogni anno per l’azienda Meilof.
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Ricavate il meglio dal
vostro Terra-Gator
È ora disponibile un nuovo corso di formazione per gli
operatori Challenger Terra-Gator.
“Il corso di formazione è aperto a principianti ed esperti,
dopo tutto non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di
nuovo”, commenta Thom Sanders, direttore supporto
prodotti Challenger. “La modalità di guida di una macchina
influisce notevolmente sulla durata dei componenti, sui
costi di manutenzione e sui consumi di carburante. Siamo
determinati a fare in modo che i nostri clienti Terra-Gator
ricavino il meglio dal loro investimento.”
Il corso si svolge al Serious Machinery Centre di
Challenger a Grubbenvorst nei Paesi Bassi ed è strutturato
su due livelli. Al termine ogni partecipante riceverà un
certificato di qualifica.
Ai partecipanti verrà illustrata la disposizione generale dei
comandi e i componenti del Terra-Gator prima di passare
alla spiegazione del funzionamento della macchina. A tal
fine sono previste attività su strada e su campo e attività
specifiche sull’uso di trazione integrale, sterzo Dog-Walk,
selezione delle corrette pressioni dei pneumatici, impianti
idraulici ed elettrici e sistema di controllo Falcon VT. È
prevista inoltre la spiegazione dell’intero ciclo del
concime/liquame nella macchina e tutte le procedure di
manutenzione verranno illustrate in dettaglio.
“Le approfondite sessioni pratiche sono supportate dalla
lezioni teoriche in aula”, afferma Thom. “Al termine del
corso, i partecipanti saranno pronti per iniziare a lavorare,
provvisti di tutte le conoscenze necessarie per utilizzare al
meglio il Terra-Gator e tenere sotto controllo il consumo
di carburante e i costi di manutenzione.”
Naturalmente il Serious Machinery Centre a Grubbenvorst
è anche il fulcro centrale per la formazione di
concessionari e personale interno Challenger per l’Europa,
l’Africa e il Medio Oriente. Questo autunno abbiamo tenuto
nuovi corsi di formazione, suddivisi su tre livelli, base,
Novita` nel
settore
marketing
Per ulteriori informazioni sui corsi di formazione
per operatori Terra-Gator, contattare il centro di
supporto post-vendita Challenger di zona.
All’ampia gamma di abbigliamento con il marchio
Challenger sono state ora aggiunte nuove tute
da lavoro.
Le nuove tute per lavori pesanti di elevata qualità
sono caratterizzate da molte tasche, compresa una
tasca per l’importantissimo cellulare, aree imbottite
sulle ginocchia e aperture a velcro con strisce
riflettenti nella parte inferiore delle gambe. Il logo
Challenger giallo è stato applicato sul torace e
sulla schiena. Le nuove versioni nere offrono
un’alternativa rispetto alle tute grigie già esistenti.
avanzati ed esperti, dedicati a tutto il personale Challenger
dai tecnici dell’assistenza agli addetti alle vendite. Un
ulteriore programma di formazione per operatori è in
corso di progettazione.
“Questi corsi sono una parte fondamentale dell’approccio
Challenger verso i clienti, mirato a fornire i migliori
standard di assistenza”, afferma Thom. “I nostri
rappresentanti sono formati ad alto livello. Si tratta di
personale altamente specializzato e professionale, con
una vasta esperienza nei macchinari agricoli e in grado
di offrire un’assistenza continua, ben oltre l’acquisto
iniziale della macchina.”
Ingrana la marcia
La gamma di capi di abbigliamento Challenger
eleganti e pratici e di alta qualità è stata selezionata
appositamente per illustrare la fama del marchio
quanto a prestazioni ottimali.
Diamo il benvenuto a Denis Alizé nominato
responsabile marketing Challenger per l’Europa,
l’Africa e il Medio Oriente.
Denis è entrato a far parte della casa madre AGCO per
poi lavorare per il marchio Challenger di Massey
Ferguson nel 1991 come specialista marketing dei
prodotti nel settore dei trattori di alta potenza. Da
allora, ha conquistato diverse posizioni nella
compagnia nei settori di vendita e marketing nel Nord
America. Recentemente, è stato direttore marketing
dei prodotti per i trattori multiuso a uluth, Georgia.
Combinando funzionalità e stile moderno, i capi di
abbigliamento si prestano per attività di outdoor e
comprendono cappotti invernali termici a gilet,
giacche in pile, polo e giubbotti di sicurezza. L’ampia
scelta di articoli da regalo annovera modellini in
scala, cappellini, portachiavi, zaini, borse a tracolla,
ombrelli, tazze, portafogli e fermacarte.
Tutti gli abiti e i regali Challenger sono disponibili
presso il concessionario Challenger di
zona o nel negozio virtuale al sito Web:
www.ChallengerStore.com È necessario
registrarsi per acquistare questi prodotti e
richiedere la consegna diretta a casa.
Un appuntamento
Con il 2009 alle porte, prendete in considerazione il nuovo calendario da parete Challenger.
Corredato da straordinarie immagini dei prodotti Challenger sul campo e bellissime
riproduzioni di paesaggi europei, africani e del Medio Oriente, il calendario costituisce
un vero valore aggiunto per l’officina o l’ufficio dell’azienda. Disponibile presso il
concessionario Challenger.
Thom Sanders – pronto ad offrire la propria competenza sui prodotti Challenger al Serious Machinery Centre di Grubbenvorst.
Mettetevi al riparo: le nuove tute Challenger
sono robuste e resistenti.
20 www.challenger-ag.com
I visitatori osservano da vicino i macchinari per applicazioni.
Gli esperti partecipano attivamente
alle dimostrazioni su campo
I visitatori della 5a manifestazione Challenger svoltasi in
Germania hanno potuto osservare da vicino la potenza e le
prestazioni dei trattori Challenger. Mentre i trattori cingolati
e i macchinari per applicazioni mostravano la loro potenza
nell’arena, una schiera di esperti rimaneva a disposizione
per offrire informazioni di base e know-how tecnico.
“In media, i clienti invitati agli eventi Challenger gestiscono
aziende di 2000 ettari ma abbiamo anche rappresentanti di
aziende più grandi che annoverano fino a 18.000 ettari”,
spiega Rasso Schatz, responsabile vendite Challenger.
Rupert Geischeder del Bavarian Regional Office for
Agriculture (LFL) ha evidenziato alcuni dei vantaggi
principali dei veicoli cingolati. Nel suo dottorato, Rupert
si è concentrato sulla conservazione del suolo grazie al
maggior uso di macchinari agricoli larghi e pesanti.
“Le nostre misurazioni con rilevatori di pressione hanno
dimostrato che i trattori pesanti e le mietitrebbia semoventi
dotate di moderne cingolature sono notevolmente più
morbidi sul suolo e provocano minor compattazione”,
ha dichiarato.
“I visitatori della manifestazione hanno dimostrato un
profondo interesse per le numerose opzioni d’uso dei
trattori cingolati Challenger nelle diverse condizioni e per
applicazioni specifiche quale l’architettura dei paesaggi”,
aggiunge Rasso Schatz. “Con la dotazione di una lama
apripista, ad esempio, le macchine possono essere tilizzate
per spostare o comprimere gli insilati. La versatilità di
questi trattori è ulteriormente aumentata dal fatto che non
necessitano di un caricatore basso per il trasporto
su strada.”
Nell’area dimostrativa dei macchinari per applicazioni, i
visitatori hanno ascoltato le spiegazioni di Uwe Hartfiel,
responsabile vendite per le macchine Challenger
Terra-Gator e RoGator nella Germania dell’est e di un
esperto nella protezione dei raccolti e nella tecnologia di
concimazione. “In Germania, un metro cubo di concime
costa dai 15 ai 20 Euro oggi, una realtà assolutamente
inconcepibile solo 20 anni fa”, sostiene. È quindi
estremamente importante applicare con precisione le
sostanze concimanti per ridurre al minimo le perdite di
ammoniaca, un’attività in cui il sistema NMS del
Terra-Gator 3244 eccelle. Il sistema di gestione dei nutrienti
(NMS, Nutrient Management System) garantisce
l’applicazione della quantità corretta di concime a seconda
delle esigenze del campo. Inoltre, il sistema SuperLoad
consente di risparmiare sui tempi di riempimento (il
serbatoio da 18m3 può essere caricato in soli due minuti),
riducendo ulteriormente i tempi di inattività e aumentando
la capacità operativa fino al 20% al giorno.
Rendimento e precisione sono fattori importanti nella
protezione dei raccolti. “Il mercato sta cambiando”, spiega
Gerd Leopold, responsabile vendite Challenger per le
irroratrici. “Nelle attuali condizioni climatiche, i prodotti
di protezione dei raccolti devono essere applicati
tempestivamente, ossia spesso in sole tre - sei ore. I clienti
hanno l’esigenza di applicare i prodotti tempestivamente
e con la massima precisione.”
Una prova condotta dalla German Biological Research
Centre for Agriculture and Forestry (BBA) ha confermato
ulteriormente la superiorità dell’irroratrice semovente
Challenger Spra Coupe 7000 proprio in questo contesto.
“Le nostre irroratrici semoventi non sono influenzate dal
fenomeno di deriva a velocità superiori a 24 km/h”,
afferma Gerd. “Ciò consente di ottenere un miglior
livello di protezione delle colture rispetto ai sistemi di
applicazione tradizionali nel rispetto delle colture e
con il minimo impiego di acqua.”
Cat®, Caterpillar® e Challenger® sono marchi commerciali depositati di Caterpillar
Inc e sono utilizzati sotto licenza da AGCO Corporation.
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