AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1574 DI MERCOLEDI 3 FEBBRAIO 2016 Poliziotto penitenziario a processo accusato di stalking sulle dipendenti del bar del carcere Carcere: a processo poliziotto della penitenziaria MARTANO (Lecce) – Un agente di polizia penitenziaria sotto processo con l’accusa di aver perseguitato tre ragazze dipendenti del bar del carcere di Borgo “San Nicola”. Non solo: anche una infermiera in servizio nella stessa struttura. Sul banco degli imputati è finito S.M., 49enne, di Martano. L’imputato risponde di atti persecutori con l’aggravante di aver compiuto il reato sul posto di lavoro. La sentenza del giudice Annalisa De Benedictis è prevista per il prossimo 20 aprile dopo l’esame dell’ultimo testimone e la discussione delle parti. Le indagini sono state condotte dal pubblico ministero Giuseppe Capoccia prima di trasferirsi a Crotone dove attualmente ricopre il ruolo di Procuratore Capo. Sono state le denunce delle persone offese a mettere in moto l’inchiesta. Il poliziotto non si sarebbe limitato ad importunare le ragazze. Avrebbe anche mosso critiche al servizio del bar, ai prodotti ed alla pulizia dello stesso esercizio. Il giudice dovrà anche stabilire se S.M. abbia cercato con insistenza appuntamenti e con lo stesso piglio si sia lasciato andare ad apprezzamenti verso le banconiste e l’infermiera. All’imputato vengono attribuiti anche dei bigliettini anonimi ricevuti dalle donne. Un fronte, dunque, rimasto aperto su cui dovrà pronunciarsi il giudice. Nell’ultima udienza sono stati sentiti tutti i testimoni dell’accusa e in parte quelli della difesa: una collega di S.M. ha sostenuto che l’agente si comportava come tutti gli altri poliziotti quando andavano a prendere un caffè. Nessun atto di forza o di potere. L’imputato è assistito dall’avvocato Carlo Caracuta. Le quattro ragazze si sono costituite parte civile con l’avvocato Patrizia Giammarruco.(Corriere Salentino) A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO Niente videoconferenza richiesta dalla Polizia penitenziaria per l’evaso di Lecce , per la Corte d’Assise il detenuto puo’ presenziare all’udienza Omicidio nel bar, aula bunker blindata: in arrivo l’ex evaso Fabio Perrone TREPUZZI (Lecce) – Un’aula bunker super blindata si appresta domani ad accogliere l’ex evaso Fabio Perrone. L’ergastolano di Trepuzzi, latitante per due mesi dopo fuga dall’ospedale “Vito Fazzi”, ritornerà nel Salento per partecipare al processo d’Appello in cui è imputato per l’omicidio di Fatmir Makovic. Scortato da un nutrito gruppo di agenti, il 42enne di Trepuzzi raggiungerà l’aula bunker del carcere di Borgo “San Nicola” dove è fissata l’udienza. Blindata e con livelli di attenzione alzata ai massimi livelli. Il dispositivo di sicurezza è stato già allestito per scongiurare qualsiasi intoppo. La decisione di permettere a Perrone di essere presente in aula è stata comunicata nelle scorse ore. La Polizia penitenziaria aveva chiesto alla Corte d’Assise e alla Procura di poter evitare il trasferimento allestendo una sala per la videoconferenza in un carcere sempre di altissima sicurezza. Non sarà possibile e l’ex evaso verrà tradotto ordinariamente. La Corte d’assise non ha potuto autorizzare la videoconferenza perché Perrone non è un pentito ma tecnicamente un “imputato qualsiasi”. Come tale beneficia del diritto di partecipare al processo. Nel frattempo, è stato attivato la macchina organizzativa. Verranno adottate tutte le misure di sicurezza nell’aula bunker per garantire il regolare svolgimento del processo. In primo grado, a giugno, Perrone è stato condannato all’ergastolo dal gup Simona Panzera in abbreviato. L’efferato delitto INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ risale alla notte tra il 28 e il 29 marzo di tre anni fa all’interno del bar “Gold” di Trepuzzi. Perrone esplose sette colpi di pistola modello Crvena Zastava all’indirizzo del cittadino montenegrino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, Perrone ferì Makovic inseguendolo fin dentro il bagno dove la vittima tentò di rifugiarsi. Subito dopo il killer puntò l’arma anche contro il figlio del 45enne. Il giovane rimase gravemente ferito e venne anche sottoposto ad un delicato intervento maxillo facciale. Le indagini chiusero in breve tempo il cerchio sull’assassino. Perrone venne stanato poche ore dopo nella sua abitazione di mare, a Casalabate. Dormiva, con la pistola riposta sul comodino. (Corriere Salentino) Rientrato l’allarme bomba dopo il rinvenimento da parte della Polizia penitenziaria di un pacco sospetto nei pressi del carcere di Poggioreale Erano le 8 di ieri mattina quando una un pacco sospetto è stato notato dagli agenti della polizia penitenziaria su una pensilina dei bus e tram dell’azienda napoletana mobilita’ a poca distanza dell’ingresso principale del carcere di Poggioreale a Napoli .Pronto l’intervento degli artificieri della Polizia e i vigili del fuoco per la verifica del pacco sospetto. dove all’interno era contenuta una macchinetta per il caffè, che con ogni probabilita’ era stata dimenticata da qualche viaggiatore in attesa del mezzo pubblico Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- Jihadisti a caccia di reclute tra i musulmani in carcere Sono 160 i foreign fighters in Italia. Il Dap: è un rischio. Sono 160, e tutti considerati pericolosi in quanto classificati come "terroristi internazionali". La cifra che indica il numero dei detenuti di religione musulmana che sono reclusi nelle carceri italiane per reati gravissimi legati al fenomeno eversivo dei foreign fighters non può non preoccupare il governo e l'Italia. Ed è allarme rosso per quel che riguarda il rischio fidelizzazione che rischia di rendere ancor più esplosivo il già convulso sistema carcerario nel nostro Pese. Fino a qualche mese fa era un tabù. Un argomento che restava relegato tra le pieghe dei carteggi riservati interni al ministero della Giustizia e, al massimo, di qualche dettagliata informativa di polizia giudiziaria. In molti sapevano ma nessuno ne parlava apertamente. Dopo le stragi di Parigi del 13 novembre tutto è cambiato, e oggi è lo stesso ministro Andrea Orlando a non sottacere il rischio: tra le mura delle carceri italiane si annida il rischio del proselitismo più nero e lugubre targato Isis. "Un fenomeno che ci preoccupa ammette il Guardasigilli parlando alla platea del sesto congresso nazionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che si è da poco concluso a Napoli perché sappiamo bene che nei nostri istituti di pena c'è un consistente numero di reclusi di fede musulmana, 167 per l'esattezza, che sono ufficialmente classificati come terroristi internazionali". Il carcere, dunque, come il più fertile terreno dell'integralismo islamico. La notizia coincide con l'arresto a Cosenza di un presunto "foreign fighter" di nazionalità marocchina accusato di ordire trame oscure in Italia. Il nemico in casa e l'Isis come una minaccia concreta anche per noi. Ma torniamo alle carceri. E a un documento finora rimasto inedito.È il 16 novembre quando il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Santi Consolo prende carta e penna per scrivere al Capo di Gabinetto del ministro della Giustizia Gianni Melillo. L'oggetto della missiva è chiarissimo e indica in epigrafe: "Contrasto alla radicalizzazione durante l'esecuzione della pena. Misure di implementazione". È un documento di cinque pagine nel quale il numero uno del Dap informa dei rischi concreti che esistono al di là delle mura carcerarie in materia di terrorismo di matrice religiosa islamica.Consolo che acclude una dettagliata specifica sulla presenza dei detenuti di fede musulmana - espone cioè il rischio legato alla radicalizzazione e al potenziale proselitismo che si può concretizzare all'interno dei sovraffollati istituti penitenziari italiani. Per avere il polso della situazione e comprendere di cosa si parla ecco le cifre: rispetto agli oltre 52.400 presenti alla data dell'ottobre 2015, ben 17.342 sono stranieri, più di 13.500 gli extracomunitari, 10mila dei quali provenienti dai Paesi del Maghreb e dell'Africa, e dunque di religione musulmana. Ma il dato più inquietante è quella cifra a tre numeri: 160 reclusi sono classificati come "terroristi internazionali". Il numero lo conferma lo stesso Orlando, parlando a Napoli ad un congresso. Le condizioni del regime carcerario non aiutano certo a stemperare il livore dell' odio verso un Occidente già nel mirino. E infatti il Guardasigilli aggiunge : "È un rischio, quello legato alla fidelizzazione in carcere di soggetti detenuti di religione musulmana, che non sottovalutiamo anche alla luce dei fatti ancor precedenti alla strage del Bataclan nel novembre scorso: l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo (consumatesi nel gennaio 2015, ndr) avvenne per mano dei fratelli Kouachi, che proprio in un carcere francese erano stati fidelizzati dall'integralismo di matrice islamica". Orlando spiega anche come "il fenomeno venga attentamente monitorato" e come siano giustificate, in tal senso, le richieste avanzate dallo stesso sindacato di polizia penitenziaria per ciò che riguarda l'implementazione di mediatori culturali e potenziamento del personale carcerario. Ad alimentare il brodo di coltura del terrorismo al di là delle sbarre ci sono non pochi elementi: a cominciare dalla mancanza di luoghi di culto per i musulmani, per non parlare delle condizioni generali di detenzione, che spesso e volentieri non aiutano la rieducazione ed anzi esasperano gli animi dei detenuti. Non a caso in quel documento riservato spedito da Consolo a Melillo si fa riferimento a un punto: per fronteggiare l'ultima minaccia che parte dal reclutamento in carcere di potenziali terroristi occorre l'assunzione straordinaria di almeno 800 unità "nella qualifica di agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria". Parole, quelle di Consolo, cadute nel vuoto. La relazione del capo del Dap era infatti finalizzata ad essere inserita nel documento della Legge di Stabilità del 2016 per ciò che attiene le voci di spesa del ministero della Giustizia. Ma, a quanto pare, quelle assunzioni non arriveranno, almeno per quest'anno.(Il Mattino) Federica Chiavaroli nominata sottosegretario alla Giustizia Dopo l’Onorevole Gennaro Migliore di cui avevamo anticipato la nomina nei nostri articoli ,il Consiglio dei ministri riunito giovedì scorso 28 gennaio 2016, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti ha nominato la senatrice del Nuovo centro destra, Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia, nel rimpasto varato dal premier Matteo Renzi. La Senatrice Federica Chiavaroli, 45 anni, nata a Penne (Pescara), imprenditrice nel settore delle scuole private, nel 2009 è diventata consigliere regionale del Popolo della Libertà. Nel 2013 è stata eletta senatrice per il Popolo della Libertà. Poi il passaggio con il Nuovo centro destra di Angelino Alfano. Segreteria Generale Il Ministro Orlando: cambiare cultura pena, il sistema sanzionereclusione è anacronistico "Il 2015 ha segnato il superamento del sovraffollamento carcerario. L'ambizione è tuttavia quella di imprimere un segno ancora più incisivo in termini di ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- cambiamento nella cultura della pena. Il fine ultimo è abbandonare un sistema anacronistico che identifica troppo spesso la sanzione penale con la reclusione in carcere". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo stamani a Palermo all'inaugurazione dell'anno giudiziario presso la Corte di Appello."Al 31 dicembre 2015 - ha detto Orlando, la popolazione carceraria è scesa a 52.164, 39.274 sono i soggetti trattati in regime di esecuzione penale esterna. L'indice di sovraffollamento delle carceri è sceso dal 131% al 105%. Tutto ciò è stato possibile anche grazie all'impegno e alla crescente professionalità degli operatori sociali degli uffici per l'esecuzione penale esterna, al crescente coinvolgimento degli enti locali, alla dedizione della polizia penitenziaria, al lavoro della magistratura di sorveglianza"."Puntiamo ad ampliare e potenziare il ricorso a sanzioni penali diverse dalla detenzione - ha proseguito il ministro -, percorsi di messa alla prova e di esecuzione di misure alternative che, pur mantenendo la fisionomia di sanzione, siano in grado di accompagnare il ritorno nella società del condannato e nel contempo rafforzare la dimensione ripartiva della giustizia penale". Personale del D.A.P.; Provveditore Regionale dell'Amministrazione penitenziaria Emilia Romagna; Provveditore Regionale dell'Amministrazione penitenziaria Triveneto; Al Dottor Buffa vanno gli auguri della Segreteria Generale Alsippe per l’incarico assunto Segreteria Generale Circolari ministeriali e note D.A.P. febbraio 2016 Il bando, per titoli ed esami, prevede n. 559 vincitori, riservato a volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale o in rafferma annuale.Sulla Gazzetta Ufficiale 4° Serie-Concorsi ed Esami n.8 del 29 gennaio 2016 pubblicato il bando di concorso per Allievi Agenti della Polizia di Stato, riservato ai volontari in ferma prefi ssata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale . La domanda per partecipare al concorso scade il 29 febbraio 2016. I vincitori del concorso verranno nominati Allievi della Polizia di Stato e saranno ammessi al corso di formazione, dopo il completamento della ferma di un anno. Clicca il link sotto per scaricare la Gazzetta Ufficiale 20160129_008.pdf.p7m Clicca il link sotto per compilare la domanda https://concorsips.interno.it/reclut amentops/contenuti/79673.htm DAP Nominato il Nuovo Direttore Generale del Personale Segreteria Generale Ministeriale 1.2.2016 GDAP-0035479 del Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Le Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria incontro con il nuovo Capo del Personale il giorno 8 febbraio Leggi la ministeriale www.alsippe.it sul sito Segreteria Generale Il Dottor Buffa Pietro nato il 19/05/1959 ricoprira’ l’incarico di Direttore Generale del Personale e delle risorse del DAP e’ laureato in Scienze Politiche ,Laurea specialistica Programmazione delle Politiche e dei Servizi Sociali; Dottorato di ricerca in Sociologia del Diritto; Specializzazione Criminologia clinica; Master 1° livello Master I livello in Criminologia critica; Perfezionamento Psicopatologia penitenziaria e istituzionismo; Perfezionamento Psicologia Investigativa; Perfezionamento Psicologia Forense; Perfezionamento Psicologia Penitenziaria e’ stato Direttore della Casa circondariale di Asti; Direttore della Casa di Reclusione Di Alessandria; Direttore Casa circondariale di Alessandria, Direttore della Casa di Reclusione di Saluzzo; Direttore della Casa circondariale di Torino, Direttore dell'Ufficio I della Direzione Generale del Concorso per Allievi Agenti della Polizia di Stato, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per ulteriori informazioni scrivete a: [email protected], oppure seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Alitalia ,nuove tariffe agevolate per la Polizia Penitenziaria Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo : mail [email protected] La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ e essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/co nvenzioni/ Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Segreteria Generale oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: www.alitalia.com/it_it/destinazion i/offertemilitari/index.htm Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------