STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata ORIENTAMENTI DI CORRETTA GESTIONE SIMONE BOSCHI Commercialista in Firenze 1 CHE COS'E' IL RENDICONTO? ENTRATE QUOTE ASSOCIATIVE ISCRIZIONI CORSI ENTRATE Aggiungere BAR Totale USCITE AFFILIAZIONI 200 E TESSERE 500 ISTRUTTORI UTENZE un testo con unE clic 100 CONSUMI 200 400 150 parziale AVANZO DI GESTIONE 750 800 Totale a pareggio 800 50 2 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata IL RENDICONTO: RIEPILOGO FINANZIARIO DELLA GESTIONE ILLUSTRAZIONE DELLA GESTIONE AI SOCI EVIDENZIAZIONE DI PREGI / DIFETTI DIMOSTRAZIONE DI CORRETTA GESTIONE STRUMENTO DI VALUTAZIONE FISCALE STRUMENTO DI CONTROLLO FISCALE 3 QUALI CONSEGUENZE DERIVANO DA UN RENDICONTO: APPROSSIMATO INCOMPLETO SBAGLIATO FALSO ? 4 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata Responsabilità dei Consiglieri CIVILISTICHE PENALI PATRIMONIALI 5 Flusso dei fatti di gestione: Impegno (incarico, contratto, ordine, ecc.) Compimento operazione (prestazione, acquisizione materiale, ecc.) Esame dei documenti giustificativi Codifica (piano dei conti) Registrazione Adempimenti connessi (pagam. fornitore, pagam. Iva o ritenute, ecc.) Controlli, totali finali e rendiconto 6 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata obblighi contabili da leggi fiscali Art. 148 TUIR lo statuto deve prevedere le modalità di presentazione e approvazione del rendiconto QUINDI il rendiconto deve essere redatto QUINDI dev'essere tenuta una contabilità minima che consenta di redigere un rendiconto senza errori, approssimazioni od omissioni 7 il piano dei conti Elenco di codici contabili a ciascuno dei quali corrisponde un conto del bilancio più è dettagliato, maggiore sarà la precisione, più ampio sarà l'elenco dei conti nel bilancio 8 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata i regimi contabili in pillole "rudimenti" contabili della Sora Maria: schede a mano, lapis e calcolatrice. un foglio elettronico: già meglio (almeno i totali li fa il computer, senza errori) 9 I regimi contabili in pillole Contabilità semplificata Tenuta dei registri ai fini IVA anche se non obbligatorio Registro Iva acquisti: documenti di spesa, fatture fornitori, ecc. Registro Iva Fatture: fatture emesse per pubblicità, sponsorizzazioni, ecc. Registro Iva Corrispettivi: Incassi per quote, abbonamenti, corsi, ecc. 10 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata I regimi contabili in pillole segue contabilità semplificata I registri vengono tenuti secondo un criterio "finanziario": le registrazioni sono eseguite nel momento della manifestazione dell'incasso o del pagamento e non prima. A fine anno: i totali rappresentano le uscite e le entrate complessive (rendiconto finanziario). Se integriamo gli anzidetti totali con i debiti e i crediti a fine anno e con gli investimenti eseguiti nell'anno, avremo il rendiconto economico-patrimoniale 11 I regimi contabili in pillole segue contabilità semplificata ATTENZIONE: le uscite registrate nel registro degli acquisti dovranno coincidere con le uscite di cassa e di banca QUINDI: l'estratto conto bancario dovrà essere controllato per verificare che tutti i movimenti siano stati registrati QUINDI: se le registrazioni sono state operate correttamente, la differenza fra entrate e uscite del rendiconto - tenuto conto del saldo iniziale del conto corrente - corrisponderà al saldo finale del 12 conto corrente. STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata I regimi contabili in pillole contabilità ordinaria Regime contabile obbligatorio per le SSD e sicuramente opportuno per le ASD di medie e grandi dimensioni consente analiticità, rigorosità, attendibilità Registri Iva come nella semplificata, ma registrazioni per competenza e non per cassa; Libro Giornale Cronologico consente la redazione del bilancio nella sua tradizionale completezza 13 rapporti con istruttori, allenatori, atleti Articolo 67 lettera m) del TUIR: i compensi e i rimborsi corrisposti da ASD/SSD nell'esercizio di attività sportive dilettantistiche sono REDDITI DIVERSI e non rientrano fra i proventi di lavoro dipendente o parasubordinato art. 90 L. 289/2002 (Finanziaria 2003): anche le collaborazioni amministrative-gestionali 14 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata trattamento fiscale art. 67 m) Fino a 7500 euro: esenzione da Irpef Oltre 7500 fino a 28.158: ritenuta d'imposta 23% Oltre 28.158: ritenuta d'acconto del 23% (oltre alle addizionali comunale e regionale) In ogni caso: Per la ASD/SSD obbligo di certificazione e di indicazione nel modello 770. Per il prestatore: obbligo di inserimento nel 730 o Modello Unico (anche i redditi esenti) - fa cumulo per i familiari a carico e per l'Isee -15 ai fini previdenziali Il Decreto "salva Italia" del Governo Monti sopprime l'Enpals ma non riordina il settore nè dà istruzioni in merito al passaggio all'Inps. In ogni caso: - gli istruttori con partita Iva hanno una propria posizione (enpals) Inps; - gli istruttori senza partita Iva ma con rapporti di natura parasubordinata (desk, reception) saranno iscritti alla gestione separata Inps; 16 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata ai fini previdenziali orientamento Enpals per le prestazioni di natura sportiva dilettantistica: - se rese da istruttori Federali o Coni sono di natura non dilettantistica per via del requisito qualificativo e scontano comunque l'Enpals - se attività principale (in termini di tempo ma anche di valore) per il prestatore scatta la contribuzione Enpals - altri: niente contribuzione (sebbene l'ispettore Inps tenda a contestare la natura sportiva dilettantistica a prescindere) 17 Rapporti con collaboratori Lettera di incarico per prestazioni sportive dilettantistiche Dati del committente e del prestatore Occupazione prevalente del prestatore Suoi eventuali requisiti (federali, Coni, ecc.) Oggetto: incarico di istruttore nella materia di ...... con autonomia nell'organizzazione oraria Trattamento economico Obbligo del prestatore di indicare altri rapporti Durata del rapporto: preferibile 1 anno con divieto di rinnovo tacito (semmai si redigerà un nuovo 18 contratto) STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata contratto per la locazione del fondo Verificare se vi è obbligo di utilizzare il fondo tassativamente secondo la destinazione precisata dal classamento catastale Verificare idoneità impianti, presenza certificazioni e stato dei locali. Verificare accessibilità ai locali, aperture all'esterno e caratteristiche aero-illuminanti Verificare se possibile ricavare bagni/docce, vano pronto soccorso spogliatoi,19 sicurezza impianti sportivi DPGR Toscana 13.2.2007 n. 7: regolamento di attuazione della legge regionale n. 72/2000 relativo al nuovo regolamento per le palestre D.M. 6.6.2005 (modifiche al D.M. 18.3.96 – norme di sicurezza impianti sportivi) DM 10.3.1998 - sicurezza luoghi di lavoro D.LGS. 626/1994 D.LGS. 81/2008 D.LGS. 106/2009 20 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata prevenzione incendi DPR 151/2011 - regolamento di prevenzione incendi (punto 65): locali di spettacolo e trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre pubbliche e private, con capienza superiore a 100 persone ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso > 200 mq. (escluse le manifestazioni temporanee in locali o luoghi aperti al pubblico). Al di sotto delle 100 persone: obbligo valutazione rischio incendio e adozione misure sicurezza. Fra 100 e 200 persone: categoria B – entro il 6/10/2012 "SCIA" antincendio e approvazione progetto VVFF. Oltre 200 persone: categoria C – parere favorevole sul progetto e SCIA entro 6/10/2012 oltre a sopralluogo 21 VVFF. il futuro Impianti sportivi con certificazioni ASD/SSD con requisiti formativi Consiglieri, Istruttori e Tecnici con crediti formativi Verifiche bi-triennali per la conferma dell'iscrizione al Registro Coni e, più in generale, del requisito sportivo dilettantistico 22 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata Crediti formativi a regime Corsi formativi tradizionali (in materie contabili-fiscali, manageriali, di sicurezza e prevenzione, di soccorso e antincendio, di educazione motoria, ecc.) Attività sportive di rilevanza sociale (apertura impianti ai quartieri, accordi con Amministrazioni) Attività sportive di rilevanza salutistica (corsi per minori, per over 60, ginnastica post-riabilitativa, post-parto, ecc.) 23 Mappatura impianto Aree profit e no-profit (es. termario e area attrezzi-pesi) Aree ad alto valore di investimento (es. impianto di depurazione, fotovoltaico, ecc.; manto artificiale campo di gioco, e così via) Aree ad accesso non legato ai corsi (es. balneazione estiva in piscina) Aree commerciali, di ristoro e trattenimento 24 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata Rilevanza utenze e consumi consumo idrico, elettrico, gas: suddivisione contatori fra profit e no-profit Tassa rifiuti Imposte suolo pubblico, pubblicità, ecc. 25 Legge 35 / 2003 Regione Toscana Tutela sanitaria dello sport Per attività sportiva agonistica si intende quella attività praticata continuativamente, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per quanto riguarda i giochi della gioventù a livello nazionale. Tale attività deve avere lo scopo di conseguire prestazioni sportive di elevato livello. La qualificazione sportiva agonistica, anche in base ai limiti di età, è stabilita da ogni singola federazione sportiva e dagli enti di promozione 26 sportiva riconosciuti dal CONI STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata Per attività sportiva non agonistica si intende quella attività praticata in forma organizzata dalle federazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e dal Ministero dell'istruzione relativamente alle fasi comunali, provinciali e regionali dei giochi della gioventù. Tale attività si differenzia da quella agonistica per l'impegno minore, l'aspetto competitivo non mirato al conseguimento di prestazioni sportive di elevato livello, assenza di un vincolo di età per intraprendere l'attività sportiva. 27 Per attività motoria e ricreativa si intende quella svolta singolarmente o in gruppo per esclusivi fini igienici e ricreativi. Tale attività può essere anche organizzata da istituzioni varie, da enti o associazioni, anche affiliati al CONI, senza comunque mutarne la natura da motoria e ricreativa in sportiva. Per lo svolgimento di tale attività sportiva non è richiesta certificazione medica di alcun tipo. Gli enti e associazioni che organizzano attività rientranti nella disciplina della presente legge sono tenuti a esplicitare ai partecipanti a quale delle tipologie l'attività afferisca. 28 STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata Art. 04 - Certificazione di idoneità sportiva agonistica e non agonistica 1. Per consentire all'atleta di accedere agli accertamenti sanitari prescritti per il rilascio della certificazione di idoneità all'attività sportiva agonistica e non agonistica, la società o l'organizzazione sportiva è tenuta a consegnare all'interessato la richiesta di visita medica (...) 3. Le certificazioni di idoneità all'attività sportiva non agonistica sono rilasciate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta limitatamente ai propri assistiti. 4. Le certificazioni di idoneità all'attività sportiva agonistica e non agonistica sono rilasciate dalle aziende unità sanitarie locali o da strutture ambulatoriali private accreditate per la medicina dello sport. (...) 29 Art. 07 - (Adempimenti degli organizzatori) 1. Le società o organizzazioni sportive sono tenute, sotto la propria responsabilità, a: a) subordinare la partecipazione degli atleti alle attività sportive agonistiche e non agonistiche alla presentazione della certificazione di idoneità sportiva prevista dalla presente legge; b) conservare i certificati di idoneità dei propri atleti, verificandone scadenza e validità; c) verificare la regolarità della posizione dei propri atleti che prendono parte alle gare agonistiche dalle stesse organizzate mediante esame del libretto sanitario; d) rifiutare, ai fini della pratica delle attività sportive agonistiche e non agonistiche, i certificati rilasciati da 30 specialisti diversi da quelli indicati nella presente legge. . STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata 2. Chiunque organizzi manifestazioni sportive è tenuto ad assicurare a proprie spese, per i partecipanti alle competizioni, i servizi di assistenza, di controllo medico e di primo soccorso, previsti dai regolamenti delle federazioni sportive nazionali ed internazionali e comunque chiunque organizzi manifestazioni pubbliche a partecipazione libera concernenti attività motorie e ricreative è tenuto ad assicurare a proprie spese adeguati servizi di primo soccorso. (...) 31 Art. 14 - (Provvedimenti sanzionatori) 1. Fatti salvi i poteri degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria, l'accertamento delle violazioni di cui alla presente legge è svolto dai competenti servizi delle aziende unità sanitarie locali. 2. La violazione agli adempimenti e agli obblighi previsti dall' articolo 7 comporta per il soggetto tenuto all'adempimento l'applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 300,00 a 1800,00 euro. (..) 4. Per l'accertamento e la contestazione delle infrazioni alla presente legge si applicano la legge regionale 28 dicembre 2000, n. 81 (Disposizioni in materia di sanzioni amministrative) e la legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale). All'applicazione delle sanzioni provvede il comune territorialmente competente. 32 (...) STUDIO BOSCHI FIRENZE riproduzione riservata l'ufficio sempre in ordine L'immediata identificazione di un fascicolo in archivio è indice di precisione Separare i documenti di gestione anno per anno Obblighi previsti dal codice sulla privacy: conservazione archivi contenenti: - dati personali (associati frequentatori); - dati sensibili (compensi istruttori) Stabilire procedure di accesso ai dati e ai documenti. Redigere e aggiornare il D.P.S. 33 ... grazie dell'attenzione !! STUDIO COMMERCIALE BOSCHI Viale dei Mille 73 – 50131 FIRENZE Tel. 055 573040 Fax 055 577262 [email protected] 34