ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO B) VANGELO (Mc 16,15-20) Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. Parola del Signore Così, con il brano che oggi leggiamo, termina il libretto del Vangelo secondo Marco. Siamo dunque all’ultimo capitolo. Possiamo chiudere il volume e porlo nella nostra biblioteca personale tra i libri letti, tra i libri che ricorderemo, forse, con piacere. No. Non è così. Il Vangelo non termina alla fine, ma alla fine inizia. Il vero inizio del Vangelo, l’inizio che deve sconvolgere e rinnovare il mondo si ha proprio a cominciare dall’ultima pagina, dalle ultime parole. «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura». Il Vangelo, ad ogni creatura! “Vangelo” è parola che noi credenti tutti conosciamo molto bene e fin da bambini. Era parola conosciuta anche dai pagani. La si usava al tempo di Gesù in tutto il mondo greco per indicare la nascita di un bambino figlio di nobile famiglia; la si usava per celebrare la vittoria di un esercito, o per la visita di una città da parte di una personalità dell’impero. Nella Bibbia invece si usa il termine “vangelo” per indicare la liberazione del popolo di Dio dalla terra di schiavitù, Babilonia. “Come sono belli sui monti – dice Isaia al c. 52,7 – i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza, che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”». Ma ora, con Gesù crocifisso e risorto, qual è la “buona notizia”? La “buona notizia”, il Vangelo è questo: Dio è amore, Dio ama, Dio ama tutte le creature, Dio ama tutte le sue creature a cominciare dai più disperati, dai falliti. L’amore di Dio coinvolge tutti. “Proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Tutto il mondo, con le sue creature deve essere avvolto dall’amore di Dio dall’attenzione premurosa di Dio. Ciò avverrà attraverso l’annunzio dei discepoli di Cristo, che diventano con la loro parola e con la loro vita l’evidenza visibile e tangibile del volto di Dio. «Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato». Chi è il credente? Il credente è un innamorato. È colui che si affida ad una persona, come fanno i fidanzati, che si affidano l’un l’altro. Il credente fa dipendere tutto il suo futuro, tutta la riuscita della sua vita dalla persona su cui riversa il suo amore: Gesù il Cristo. Il credente è colui che scommette tutto se stesso su Gesù il Cristo e in lui sta come “immerso” (è questo il significato di “battezzato”). Due fidanzati sono due vite unite in un cuore solo. Il credente è un tutt’uno con Cristo, due vite in una. A tutte le creature va annunciato che la vita non sarà mai fallita, anzi sarà riuscita se ci si innamorerà di Cristo e si scommetterà la propria esistenza costruendola sulla sua. Se uno è in Cristo è una creatura nuova. Lo afferma s. Paolo. E il nostro vangelo ci dice che il credente, “immerso in Cristo” avrà una vita nuova accompagnata da segni ben constatabili. «Nel mio nome scacceranno demòni». Il demonio è omicida. Scacciare demoni significa vincere le forze di morte che spesso si avvinghiano agli uomini, come l’odio, la passione che travolge, la cupidigia e la brama di possesso… «Parleranno lingue nuove». I credenti adopereranno la lingua dell’amore, rifuggendo dalla prepotenza verbale, dalla menzogna, dalla calunnia, e da ogni altra forma di maldicenza e diceria… «Prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno». Il primo serpente ha ingannato i progenitori, tracciando una immagine di Dio ‘cattiva’, invidiosa del bene dell’uomo. Esistono molti serpenti oggi che ci inducano a brutte immagini di Dio: il denaro, che offusca gli occhi del nostro spirito, l’orgoglio, la cultura superficiale… Il credente avrà la possibilità di difendersi dal morso di tutti questi serpenti. «Imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Si prenderanno cura dei malati, non sostituendosi ai medici, ma aiutando i sofferenti a trovare un senso alla vita difficile che stanno vivendo e aiutandoli con la consolazione cristiana della vita. «Il Signore Gesù fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio». Sul monte degli ulivi, a Gerusalemme, nell’edicola (moschea dei mussulmani, ma un tempo costruzione dei crociati) si mostra una enorme impronta di un piede. Sarebbe dovuta allo slancio che Gesù si sarebbe dato nel salire al cielo. No. Niente di tutto questo. L’ascesa al cielo di Gesù è semplicemente la Pasqua descritta nello stile delle intronizzazioni dei re di oriente, come l’ascesa al trono di Dio. Gesù risorto, collocato accanto a Dio (quindi dovunque), con la stessa potenza di Dio, inonda la terra della sua presenza e della potenza divina. Gesù il Cristo Risorto e Asceso al Cielo è più che mai vicino a ciascuno di noi, compagno di vita di ogni uomo.