Allegato 8 al Regolamento d’Istituto ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN ZENONE DEGLI EZZELINI Via A.Canova,2 – Tel. 0423/567080 Fax0423/964574 e-mail [email protected] –[email protected] sito web www.comprensivosanzenone.gov..it-CM.TVIC862003 – CF.92026890266 REGOLAMENTO DI DISCIPINA SCUOLA SECONDARIA IL CONSIGLIO D’ISTITUTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235 PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991); VISTO PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998), VISTA VISTA VISTA VISTA SENTITO la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”, la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 la legge 30.10.2008, n. 169 la legge 241/90 e successive modificazioni visto il Regolamento disciplinare proposto dall’Ufficio Regionale. il parere del Collegio dei Docenti espresso con delibera del __30/1/09____________ DELIBERA in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone. Art. 1 – PRINCIPI E FINALITÀ’ 1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell' Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E'coerente e funzionale al Piano dell' Offerta Formativa adottato dall' Istituto. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello 1 studente al quale è offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili in favore dell’Istituto. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto. 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 2 – DOVERI DEGLI STUDENTI 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 3. Nell' esercizio dei loro diritti e nell' adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all' art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti di istituto. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l' ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 3 – DISPOSIZIONI DISCIPLINARI 1. Si configurano come mancanze lievi: a) presentarsi alle lezioni in ritardo; b) disturbare ripetutamente lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione; c) tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es.: spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.) 2. Si configurano come mancanze gravi: a) utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico; b) fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola; c) frequentare irregolarmente le lezioni; d) mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al Personale non docente, ai compagni; e) imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo; f) rovinare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione; g) reiterare un comportamento scorretto. 3. Si configurano come mancanze gravissime: a) insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurano come razziste; b) sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; c) compiere atti di vandalismo su cose; d) compiere atti di violenza su persone; e) compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona; non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui cornicioni, manomettere gli estintori, etc.); f) compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone; g) fare uso e spacciare sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto o negli spazi adiacenti; 2 h) raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, ... senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione. i) Compiere atti di bullismo*. * (Atti di bullismo) Salvo che il fatto costituisca reato, è considerata bullistica qualsiasi azione continuativa e persistente che miri deliberatamente a danneggiare qualcuno nonché qualsiasi prepotenza fisica, verbale o psicologica, diretta e indiretta, o qualsiasi sopraffazione o sopruso che prevarichi la dignità di una o più persone anche mediante dicerie, pettegolezzi, calunnie, scritti e che escluda o isoli da un gruppo di pari coetanei o che mediante la sola minaccia di trasmissione telematica di dati sensibili o personali riguardanti una o più persone, le costringa ad accettare, anche tacitamente, la prepotenza o a rinunziare in qualsiasi forma alla denunzia del fatto che costituisce bullismo. Art. 4 - VIOLAZIONI E SANZIONI 1. Le mancanze previste nell’art. 3.1 sono sanzionate dal docente che le rileva con il rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di Classe e vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dello studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo più ammonizioni, lo studente che continua a tenere un comportamento scorretto, può essere punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi. 2. Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), d), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, comunicata alla famiglia che controfirma per presa visione. Le stesse mancanze possono comportare la sospensione dell’intervallo con permanenza in classe e comunicazione alla famiglia. La violazione di cui alla lettera b) dell’art. 3.2. prevede anche la sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti sul divieto di fumo nei locali pubblici. La mancanza di cui alla lettera a) dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa. Le violazioni di cui alle lettere e), f), g) dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo delle mancanze, oppure con l’esclusione dalla partecipazione a visite didattiche o viaggi di istruzione ed eventuale obbligo di frequenza. Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le componenti. La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. 3. Le mancanze gravissime di cui alle lettere a), b), c), d), f), e g), h) dell’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in base al diritto vigente. I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’ adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. 3 Art. 5 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolaresanzione). In tali casi, nei quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il libretto personale dell’alunno. Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come controinteressati. A seguito dell’audizione, potrà seguire: a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati; b) la rimissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere. Art. 6 - Assunzione del provvedimento disciplinare di cui al punto art. 3.1/3.2 a cura dell’Organo Collegiale L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio. Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo. Art. 7 I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente. Art. 8 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. 4 9 Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica Art. 10 Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica Art. 11 Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo. In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione di allontanamento sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione. Art. Art. 12 Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati dall’Istituto di provenienza. Art. 13 - Impugnazioni Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti, è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso. Art. 14. L’O.G. deIl’I.C. di San Zenone è composto da: I presidente ( di diritto il Dirigente scolastico); 2 docenti, eletti dal Collegio Docenti (possibilmente uno di se. primaria /uno di se. secondaria); 2 genitori, eletti dal Consiglio di Istituto (possibilmente uno di sc. primaria / uno di sc. secondaria); Le elezioni avvengono all’inizio dell’ anno scolastico e prevedono la possibilità di nominare membri supplenti, in caso di incompatibilità (es. qualora ne faccia parte lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora ne faccia parte un genitore dello studente sanzionato). L’OG interviene nelle sanzioni disciplinari e nei conflitti in merito all’applicazione del Regolamento di Istituto, su richiesta di chiunque ne abbia interesse. Le funzioni dell’OG sono: a. controllo sull’applicazione del Regolamento b. proposta di eventuali modifiche/integrazioni e. facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti d. informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di materiali, controllo sull’efficacia degli interventi informativì) e. assistenza agli Organismi di Disciplina dei Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive f. assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso (art. 4, comma 8 dello Statuto) g. intermediario con l’Autorità Giudiziaria in caso si renda necessario 5 In caso di ricorso o di conflitto l’OG convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esporre il proprio punto di vista; qualora lo ritenga opportuno, può consultare un esperto anche esterno alla scuola. Lo scopo primario dell’OG è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa; nel caso ciò non sia possibile, l’OG elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere. La decisione viene verbalizzata e pubblicizzata mediante l’affissione in un apposito spazio. Le riunioni dell’OG devono almeno prevedere la presenza di 4 eletti per avere validità legale. Le decisioni all’interno dell’OG vengono prese a maggioranza o per consenso unanime, a discrezione dell’OG stesso. Reclami contro presunte violazioni del Regolamento disciplinare possono essere inoltrati all’Organo di Garanzia Regionale. Art. 15 L’Organo di garanzia rimane in carica per tre anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti. Art. 16 L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Art. 17 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Art. 18 Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale. Art. 19 Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è fornita copia a tutti gli studenti e alle famiglie. 6 Prospetto riassuntivo QUALI SONO I DOVERI DELL’ALUNNO - Mancanze disciplinari . - Sanzioni disciplinari - Organi competenti INFRAZIONI Comportamenti da evitare SANZIONI E CHI LE EROGA a . b . c . d . Assenza o ritardo non giustificata Stessa assenza ancora non giustificata 1 2 Frequenza regolare Comunicazione scuola famiglia Ulteriori non giustificazione o reiterazione del fatto a . Frequenza irregolare delle lezioni e/o frequenti ritardi non motivati. b . c . d Non far firmare comunicazioni e/o non consegnare i tagliandini di controllo a . b . c . d In caso di mancato comunicazione di sciopero, assemblee sindacali o sospensione delle lezioni In caso di mancato comunicazione di uscite o visite guidate Falsificare la firma dei genitori, dei docenti Negligenza nello svolgimento dei compiti per casa 3 4 Assolvimento degli impegni di studio Portare a scuola solo materiale scolastico Mancanza del scolastico materiale 7 e . f g a . b . a . b . c . d . e . f. g . a . b . c Richiamo verbale all’alunno –Docente della classe Nota nel registro di classe e nel libretto personale –Docente della classe Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente e informazione delle autorità competenti Nota nel registro di classe e nel libretto personale –Docente della classe e avviso telefonico ai genitori Richiamo scritto da parte del Consiglio di classe (lettera) Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente e informazione delle autorità competenti Richiamo verbale all’alunno –Docente della classe Richiamo scritto alla famiglia (libretto Personale) –Docente della classe Nota nel registro di classe e nel libretto personale –Docente della classe Avviso telefonico ai genitori della segreteria o in caso di urgenza Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente e informazione delle autorità competenti Permanenza a scuola fino al termine delle lezioni in una classe parallela ove possibile. Nota nel registro di classe e nel libretto personale –Docente della classe con convocazione del genitore Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente 2 richiami verbali all’alunno da parte degli insegnanti Richiamo scritto alla famiglia (libretto Personale)–Docente della classe Nota nel registro di classe e nel libretto personale –Docente della classe Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del docente della classe Richiamo scritto da parte del Consiglio di classe (lettera) Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente e del coordinatore della classe Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente 2 richiami verbali da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul registro di classe con Peso . Uso di oggetti non attinenti alle varie attività didattiche durante tutto l’arco della presenza a scuola degli alunni (telefonini , MP3, I pod, lettore CD, game boy, videogiochi vari , ecc) d . e . f. g . a . Commercio di oggetti scolastici e non 5 Comportamento in classe Azioni di disturbo all' attività didatticoeducativa (chiacchierare, fare rumore molesti o fastidiosi, intervenire in modo inopportuno, alzarsi dal banco senza permesso dell' insegnante, ecc) a . b . c . d . e . f. g . Linguaggio volgare e offensivo Mancanza di rispetto verso i compagni 6 Comportamento nei confronti dei compagni a . b . c . d . e . f. g . 7 Comportamento nei confronti del Dirigente, dei docenti e del personale ATA Mancanza di rispetto verso docenti e personale ATA 8 a . b . c . avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del docente della classe Richiamo scritto da parte del Consiglio di classe (lettera) Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente e del coordinatore della classe Richiamo scritto alla famiglia da parte del dirigente • Sottrazione immediata dell' oggetto usato. (blocco del telefono) • Consegna in presidenza dell’oggetto. • Comunicazione telefonica immediata alla famiglia dell’accaduto. • Consegna dell’oggetto ad un genitore con richiamo scritto. • Eventuale comunicazione agli organi competenti in casi di possibili reati. Richiamo verbale da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del docente Richiamo scritto da parte del Consiglio di classe (lettera) Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente e del coordinatore della classe Sospensione dalle attività didattiche, con delibera del consiglio di classe/team docenti- genitori – fino a 5 giorni Richiamo verbale da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del docente Richiamo scritto da parte del Consiglio di classe (lettera) Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente e del coordinatore della classe Sospensione dalle attività didattiche, con delibera del consiglio di classe/team docenti – fino a 5 giorni Richiamo verbale da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti 1 1 2 d e . 8 9 1 0 Utilizzo corretto delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola Mancato rispetto delle proprietà altrui e delle proprietà della scuola b . c . Danneggiamento volontario o colposo Casi Particolari - GRAVI Aggressione verbale, offese esplicite ai compagni e minacce Aggressione verbale, offese esplicite e minacce a docenti e personale ATA Aggressione fisica verso i compagni (schiaffi, pugni, calci, ecc): senza danni fisici conseguenza di danni fisici con prognosi fino a 5 giorni 1 1 a . a . • Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario • Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del coordinatore della classe a . • • Richiamo scritto sul registro di classe; Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe • sospensione fino a 15 giorni deliberata dal Consiglio di Classe, con comunicazione agli organi competenti a . • Richiamo scritto sul registro di classe • Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe • Richiamo scritto sul registro di classe; • Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe • sospensione fino a 15 giorni deliberata dal Consiglio di Classe, con comunicazione agli organi competenti, • con comunicazione agli organi competenti • Richiamo scritto sul registro di classe; • Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe • sospensione oltre i 15 giorni deliberata dal Consiglio d’Istituto, • con comunicazione agli organi competenti b . conseguenza di danni fisici con prognosi oltre a 5 giorni c . 1 2 Aggressione fisica verso docenti e personale ATA (schiaffi, pugni, calci, ecc): senza danni fisici 9 Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente Sospensione dalle attività didattiche, con delibera del consiglio di classe/team docenti – fino a 15 giorni Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte degli insegnanti Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente per richiamo scritto risarcimento del danno a . • Richiamo scritto sul registro di classe; • Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe • sospensione fino a 15 giorni deliberata 2 2 conseguenza di danni fisici con prognosi fino a 5 giorni • b . conseguenza di danni fisici con prognosi oltre a 5 giorni • • • • c . • • • • Atti volontari danneggiamento, furto vandalismo: di o a . (fino a 25 €) • • (da 25 € a 100 €) b . • • • 1 3 (oltre i 100 €) • c . • • • 1 4 dal Consiglio di Classe, con comunicazione agli organi competenti, con comunicazione agli organi competenti Richiamo scritto sul registro di classe; Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe Sospensione oltre 15 giorni deliberata dal Consiglio d’Istituto, con comunicazione agli organi competenti, con comunicazione agli organi competenti Richiamo scritto sul registro di classe; Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe sospensione oltre i 15 giorni deliberata dal Consiglio d’Istituto, con comunicazione agli organi competenti Danni che comportino rischi per la sicurezza di cose e persone 10 a . • • Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte del docente Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe risarcimento del danno Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte del docente, Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe sospensione fino a 15 giorni deliberata dal Consiglio di Classe - risarcimento del danno e comunicazione agli organi competenti ove opportuno Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte del docente Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe Sospensione oltre i 15 giorni deliberata dal Consiglio di Istituto, risarcimento del danno comunicazione agli organi competenti Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte del docente 2 • • 1 5 Violare la privacy con registrazioni audio e audiovisive di persone (compagni, docenti, ATA, ecc) con telefonini, macchine fotografiche, ecc. senza previo consenso informato a . • • • • 11 Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe Sospensione oltre i 15 giorni deliberata dal Consiglio di Istituto, risarcimento del danno comunicazione agli organi competenti Richiamo scritto sul registro di classe con avviso scritto ai genitori sul libretto personale o sul diario da parte del docente, Convocazione e colloquio con la famiglia da parte del dirigente o vicario in presenza del coordinatore della classe sospensione oltre i 15 giorni deliberata dal Consiglio di Istituto - comunicazione agli organi competenti APPENDICE PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI / CONVERSIONE DELLE SANZIONI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Legge 169/08: 2. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e’ effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. ATTIVITA’ DI CONVERSIONE DELLE SANZIONI attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica a favore di compagni in difficoltà assunzione di incarichi all’interno della classe con funzione responsabilizzante riordino dei locali scolastici e della biblioteca, in collaborazione col personale ausiliario e con i docenti produzione di elaborati ( composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione sui propri comportamenti scorretti lettera di scusa all’adulto o al compagno offesi in caso di sospensione: permanenza a scuola e svolgimento di attività finalizzate al recupero di competenze socio-relazionali e/o di specifiche abilità disciplinari Le attività di conversione si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma anche come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento. Le norme tendono però a sanzionare con maggior rigore i comportamenti più gravi e relative conseguenze, attraverso sanzioni disciplinari secondo un crescendo di gravità( DPR 249/98): sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente per un periodo non superiore a 15 giorni; il provvedimento è irrogato dal Consiglio di classe* in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari sanzioni che comportano l’allontanamento per un periodo superiore a 15 giorni; le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio di istituto nel caso in cui siano stati commessi reati con situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone sanzioni che comportano l’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico, irrogate dal Consiglio di istituto in situazioni di recidiva o di gravità tali da determinare seria apprensione sociale sanzioni che comportano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi, irrogate dal Consiglio di istituto nei casi più gravi di quelli indicati. Consiglio di classe*:si deve ritenere nel senso che tale organo collegiale quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi i genitori. 12 PROVVEDIMENTI EDUCATIVI MIRANTI AL RIMEDIO DEL DANNO, ALLA RIFLESSIONE E AL RAVVEDIMENTO Esempi MANCANZA Si presenta alle lezioni ripetutamente in ritardo. Disturba ripetutamente lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione Tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni (Es. : spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula, dalla fila, etc.) Utilizza il telefono cellulare durante l’orario scolastico Non porta a termine il lavoro Non rispetta le cose altrui Provoca i compagni Sporca o danneggia le proprie cose, suppellettili, arredi e cose altrui Non fa i compiti a casa Insulta, umilia i compagni Non osserva le prescrizioni degli insegnanti Assume talvolta comportamenti aggressivi verso i compagni Assume un atteggiamento arrogante e di insubordinazione con gli adulti PROVVEDIMENTO • Avviso telefonico ai genitori (in casi particolari informativa del D.S. agli organi di competenza) • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Eventuale assegnazione di un’esercitazione di rinforzo da eseguirsi a casa, inerente all’attività svolta in classe. • Invito a presentare le proprie scuse ai compagni • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Sequestro del cellulare che verrà riconsegnato dal D.S. ai genitori. • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Assegnazione del lavoro non fatto per casa • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Sostituire l’oggetto altrui danneggiato • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Aiutare i compagni • Espletare servizi • Commentare un testo dove la regola sia contemplata • Sostituire gli oggetti danneggiati; • Pulire dove sporcato; riordinare dove messo a soqquadro con sorveglianza di personale ausiliario • Comunicazione alla famiglia • Assegnare il lavoro non fatto durante i momenti di riposo a scuola • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Prestare aiuto ad altri compagni • Espletare servizi • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Ammonizione orale • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche all’insegnante • espletare servizi • Punizioni riflessive: lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Prestare aiuto ad altri compagni • Espletare servizi • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche all’insegnante • Espletare servizi • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. 13 Chi lo impartisce Insegnante che rileva la mancanza. Gli insegnanti di classe irrogano la sanzione mediante il coordinatore, sentito il parere del Dirigente Picchia i compagni con frequenza Assume atteggiamenti di prepotenza, arroganza, vessazione verso i compagni Danneggia e/o distrugge cose della scuola, del giardino Sottrae cose ai compagni e non le restituisce • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Prestare aiuto ad altri compagni; espletare servizi • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Prestare aiuto ad altri compagni; espletare servizi • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Sostituire le cose danneggiate • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. • Comunicazione alla famiglia • Scuse pubbliche • Sostituire nuove o restituire le cose danneggiate • Lettura, commento o produzione di testi pertinenti, ecc. Insegnante che rileva la mancanza. Gli insegnanti di classe irrogano la sanzione mediante il coordinatore, sentito il parere del Dirigente La scuola non assume alcuna responsabilità in ordine al danneggiamento, smarrimento o sottrazione dei materiali non necessari all’attività didattica e/o non richiesti dai docenti, portati a scuola dagli allievi in violazione alle norme del Regolamento interno di disciplina. 14 NORME DI COMPORTAMENTO E DI SICUREZZA DURANTE LE VISITE DIDATTICHE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite didattiche e i viaggi di istruzione, pur offrendo agli alunni occasioni ricreative, costituiscono iniziative complementari delle attività della scuola, essendo finalizzate alla formazione generale e culturale; i partecipanti sono pertanto tenuti ad osservare le seguenti norme di comportamento per la salvaguardia della propria ed altrui sicurezza: In autobus: • si sta seduti al proprio posto, infatti se si rimanesse alzati una brusca manovra potrebbe far perdere l’equilibrio e causare brutte cadute • non si mangia né si beve, infatti un’improvvisa frenata potrebbe causare l’ingestione di liquidi e/o solidi nelle vie aeree con conseguenti problemi sanitari • si conversa senza far confusione, altrimenti si distrae il conducente e lo si distoglie dalla guida Nel trasferirsi da un luogo all’altro • si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell’insegnante o della guida, infatti allontanandosi o non seguendo le istruzioni date ci si mette in condizione di pericolo • non si toccano né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza averne il permesso, infatti potrebbero venir facilmente danneggiati Se la visita dura più di un giorno • Alle 23,00 ci si ritira nelle proprie camere per riposarsi: è essenziale dormire per un congruo numero di ore al fine di affrontare con attenzione e vigilanza la giornata seguente La buona educazione nei rapporti con le altre persone pur non rappresentando materia di sicurezza, rende più piacevole la vita di tutti. Queste norme sono adottate nell’esclusivo interesse della tutela dell’integrità fisica degli allievi. Il proprio comportamento non deve disturbare gli altri studenti e gli insegnanti: tutti i ragazzi hanno diritto di beneficiare pienamente della visita d’istruzione Qualora non vengano rispettate una o più norme, dopo un primo richiamo verbale, si procederà ad informare tempestivamente la famiglia e ad applicare le disposizioni del presente regolamento di disciplina. Del presente Regolamento di disciplina, parte integrante del Regolamento generale d’Istituto, affisso all’albo della scuola, è fornita copia a tutte le famiglie degli studenti. Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del _4___/__2__/_09_____. 15