I.C. “G.F. Malipiero” – Marcon
Sc. dell’ inf. “PRIMAvera” di S. Liberale
PROGRAMMAZIONE DI PLESSO
A.S. 2006- 2007
PROGRAMMAZIONE ORGANIZZATIVA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
La scuola dell’infanzia “PRIMAvera” di San Liberale si trova al civico n° 95 di Viale don
Sturzo, in centro al paese a fianco della chiesa e vi si accede da un cancello che si trova sul
lato destro dell’edificio.
La porta d’ingresso della scuola si apre in un corridoio centrale da cui si accede agli altri
ambienti: a sinistra si trovano le due aule, a destra la sala da pranzo, i bagni e la cucina e in
fondo al corridoio si trova il salone. All’esterno la struttura dispone di un ampio giardino
alberato.
La scuola ospita due sezioni di alunni nelle quali sono iscritti bambini di 3, 4 e 5 anni
(sezioni eterogenee).
E’ importante segnalare che da quest’anno scolastico a questa scuola è stata annessa
una terza sezione che, per ragioni logistiche, è stata ubicata a Gaggio presso la scuola
dell’infanzia “Arcobaleno”. Pertanto si ritiene opportuno sottolineare che per ovvie ragioni
organizzative tale sezione farà riferimento organizzativo e didattico alla scuola dell’infanzia
“Arcobaleno” e che la presente Programmazione illustra esclusivamente l’organizzazione e
l’attività didattica delle sezioni ubicate a S. Liberale.
Le insegnanti sono:
• sez. A : Michela B. e Giorgia P.
• sez. B : Martina M. e Carmelina L.
• l’ins. di religione cattolica Elena D.V. (presente a scuola il martedì mattina),
• l’ins. di lingua inglese Mariagrazia B. (presente a scuola il mercoledì mattina).
Le collaboratrici scolastiche sono le signore Luciana S. e Mariarosa C.
Operatrice della mensa scolastica signora Marisa S. (presente a scuola ogni giorno al
momento del pranzo)
I bambini iscritti sono 40:
19 bambini nati nell’anno 2001,
16
“
“ “
“
2002,
5
“
“ “
“
2003.
Orario giornaliero. La scuola è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario:
ore 7.45 – 8.00 : accoglienza dei bambini per i quali è stata richiesto
l’ingresso anticipato;
ore 8.00 – 9.00 : accoglienza;
ore 11.45 – 12.00 : uscita prima del pranzo;
ore 12.45 – 13.00 : uscita dopo il pranzo;
ore 15.30 – 16.00 : ultima uscita.
MOMENTI DELLA GIORNATA SCOLASTICA
Per ogni
a)
b)
c)
d)
e)
momento della giornata scolastica sono stati considerati i seguenti aspetti:
bisogni dei bambini;
obiettivi educativi;
attività;
gestione degli spazi da parte di bambini, insegnanti e ausiliarie;
atteggiamenti di insegnanti e genitori.
L’ingresso a scuola (0re 7.45 – 9.00)
Bisogni del bambino:
- essere accolto e sostenuto al momento della separazione dai familiari.
Obiettivi educativi:
-
si separa serenamente dai familiari;
organizza i propri giochi da solo o insieme ai compagni.
Attività
Dalle ore 7.45 alle ore 8.30 i bambini vengono accolti in una classe. Alle ore 8.30 i bambini si dividono per sezione.
Le attività previste sono giochi o attività scelte dal bambino utilizzando il materiale a disposizione.
Gestione dello spazio
da parte del bambino :
- usa i materiali con cura e li ripone ad attività conclusa.
da parte delle insegnanti:
Rendono l’ambiente accogliente e sicuro
supportano le attività dei bambini, ne coordinano lo svolgimento e predispongono gli angoli.
Ruolo e atteggiamento degli adulti
L’insegnante al momento dell’arrivo accoglie il bambino e il genitore con atteggiamento cordiale e aperto; se il
bambino ha difficoltà a separarsi dal genitore aiuta quest’ultimo a far da tramite fra il bambino e l’ambiente allo
scopo di stimolare la curiosità del piccolo verso i giochi, gli altri bambini, o le insegnanti.
Il genitore si lascia accompagnare dall’insegnante in questo momento di separazione e non si trattiene a scuola a
distacco avvenuto per non mettere in difficoltà il proprio bambino e per consentire alle insegnanti e alle
collaboratrici scolastiche di dedicare tutta la loro attenzione ai bisogni dei bambini.
Attività in sezione (ore 9.00- 9.40) - Attività “rituali” (conversazioni, canzoni e filastrocche, appello,
osservazione del tempo, giorni della settimana e merenda)
Bisogni del bambino:
-
essere ascoltato (conversazione),
sentirsi parte di un gruppo (appello),
conoscere e capire (osservazione e conversazione sul tempo meteorologico e sui giorni della settimana),
fare dei break (merenda).
Obiettivi educativi:
-
saper riferire episodi personali
saper ascoltare
avere in mente tutti i componenti del gruppo classe
riconoscere e denominare i differenti tipi di tempo meteorologico, i giorni della settimana
vivere serenamente momenti di convivialità.
Attività
Conversazione, canto in gruppo, appello e merenda, proposte quotidianamente, consentono al bambino di
scandire l’inizio delle attività scolastiche. La ritualità rassicura il bambino che può iniziare la giornata con la
sicurezza di chi sa cosa accadrà.
La distribuzione della merenda e l’appello vengono effettuate dai bambini in base ad un turno indicato nel
calendario delle presenze.
Gestione degli spazi
Ruolo del bambino: i bambini utilizzano gli spazi della sezione in modo adeguato a seconda delle attività che vi
svolgono.
Ruolo dell’insegnante: al bisogno organizza gli spazio nella sezione e coordina le azioni dei bambini.
Atteggiamento dell’insegnante : regia educativa.
L’attività didattica tematica in sezione (ore 9.40 – 10.10)
In sezione nel corso dell’anno si svolgeranno i seguenti progetti e attività:
Progetto “Io mi racconto”;
Progetto “Io vado alla scuola dell’infanzia”;
Attività narrative;
Attività logiche;
Preparazione al Natale e ad altre ricorrenze annuali;
Preparazione della festa di fine anno scolastico.
Momenti collettivi (compleanni e ricorrenze) (ore 9.40 – 10.10)
Bisogni del bambino:
-
sentirsi parte della comunità scolastica ed essere riconosciuto tale.
Obiettivi educativi:
-
riconoscere gli altri quali componenti della comunità scolastica
sentirsi parte del grande gruppo e rispettoso delle sue regole
(le attività nel grande gruppo richiedono al bambino un grande autocontrollo)
essere partecipe alle attività del grande gruppo.
Attività
Vengono festeggiati in atrio o in salone nel grande gruppo i compleanni e alcune ricorrenze particolari.
La gestione degli spazi
ruolo del bambino:
i bambini si dispongono seduti in cerchio.
ruolo dell’insegnante:
L’insegnante predispone l’ambiente.
Atteggiamento dell’insegnante:
Svolge attività di animazione di gruppo.
Attività educativo – didattiche di sezione o di laboratorio (ore 10.30 – 11.45)
V. programm. EDUCATIVO-DIDATTICA)
La cura di sè (uso del gabinetto, prepararsi per il pranzo) (Ore 11.45.12.00)
Finalità’
-
Uso sereno dell’ambiente – bagno;
Comprendere e applicare le principali norme igieniche.
Bisogni dei bambini
-
Soddisfare i propri bisogni fisiologici;
Essere rispettato nel proprio bisogno di intimità;
Disporre di un ambiente pulito e accogliente.
Obiettivi educativi:
Il/la bambino/a:
Conosce la funzione di tutto ciò che usa nel bagno della scuola;
Conosce la ragione per cui ogni cosa presente nel bagno della scuola deve essere usata in un certo modo e
non in altri;
Assume i comportamenti corretti che richiedono le azioni che svolge in bagno;
Rispetta il proprio turno.
Gestione dello spazio
Da parte del bambino :
- usa il bagno in modo adeguato, cioè conforme alla sua utilità.
Da parte delle insegnanti:
Predispongono l’ambiente in modo da facilitare l’apprendimento delle corrette abitudini igieniche;
Assistono i bambini quando si recano in bagno in gruppo nei momenti prestabiliti: prima di pranzo e prima di
fare la merenda;
- guida le azioni dei bambini rispettando i singoli tempi di apprendimento.
Atteggiamento delle insegnanti:
Le insegnanti guidano ciascuno al rispetto delle corrette norme igieniche assumendo atteggiamenti di ascolto,
stimolo, supporto, regia, sorveglianza e mediazione.
Ruolo delle collaboratrici scolastiche:
Le collaboratrici scolastiche aiutano i bambini che si recano da soli in bagno quando le insegnanti sono in classe.
Il rientro a casa prima del pranzo (Ore 11.45 – 12.00)
Bisogni del bambino:
- non aspettare passivamente l’arrivo dei genitori per evitare l’ansia
Obiettivi educativi:
rispetto di alcune regole:
riporre giochi- materiali che stavano usando
recuperare da solo i propri indumenti
salutare compagni, insegnanti e collaboratrici scolastiche
-
Attività:
di riordino,
pulizia personale quando serve,
qualche gioco (visione libri) se l’attesa è più lunga del previsto.
-
Gestione spazi
Da parte del bambino
usa e ripone eventuali giochi/materiali
aspetta in classe il proprio turno per andate al bagno o l’arrivo dei genitori
da parte insegnante:
Le insegnanti si dividono i compiti di sorveglianza nel seguente modo: una insegnante aspetta i bambini in bagno per
seguirli nelle attività di cura e pulizia che precedono il pranzo, un’ insegnante aspetta i bambini in sala da pranzo le
altre due insegnanti intrattengono i bambini in classe o in atrio e li mandano a turno in bagno.
Ruolo delle insegnanti:
-
sorveglianza e supporto.
Ruolo dei genitori:
-
prendono in consegna i bambini e si trattengono nel corridoio giusto il tempo di prepararli per l’uscire.
Il pranzo (Ore 12.00 – 12.40)
Bisogni del bambino:
-
per i più piccoli: essere sostenuti e aiutati in un momento così intimo e significativo;
rifocillarsi;
vivere serenamente questo momento di convivialità
Obiettivi educativi:
-
favorire un buon rapporto con il cibo
rafforzare il senso di appartenenza al gruppo
confrontare e riconoscere gli stimoli sensoriali che il cibo ci offre (sapori, odori, colori)
conquistare autonomia e autocontrollo.
Attività
I bambini prendono posto a tavola e mangiano in compagnia di compagni e insegnanti
Gestione dello spazio
da parte dei bambini:
i bambini scelgono dove sedersi e mangiano restando seduti al proprio posto
conversano con i compagni vicini mantenendo un tono della voce moderato
non si alzano da tavola se non in caso di necessità
Ruolo delle insegnanti:
Le insegnanti mangiano a tavola con i bambini e con esempio e consigli educano i bambini ad assumere corretti
comportamenti a tavola.
Ruolo dell’operatrice della mensa scolastica:
distribuisce le pietanze e stimola i bambini a accogliere con piacere il cibo.
Ruolo della collaboratrice scolastica:
collabora nella distribuzione dei pasti e aiuta i bambini durante il pranzo.
Il rientro a casa dopo il pranzo (Ore 12.45 – 13)
Bisogni del bambino
-
non aspettare passivamente l’arrivo dei genitori
vivere serenamente l’attesa.
Obiettivi educativi
- attendere serenamente l’arrivo dei genitori.
Attività
In attesa dei genitori dei bambini che vanno a casa, finito il pasto i bambini ritornano nelle proprie classi e in
cerchio conversano, ascoltano una storia o un breve racconto.
Ruolo del bambino
-
ritrovare la tranquillità dello stare insieme ai compagni in classe;
attendere i genitori dei bambini che vanno a casa;
conversare, ascoltare, scegliere il gioco che si desidera fare.
Ruolo dell’insegnante
- L’insegnante conversa, racconta una storia o canta insieme ai bambini.
Ruolo dei genitori
I genitori aspettano in ingresso che una collaboratrice scolastica chiami il loro bambino.
Gioco libero in sezione o in salone (ore 13.00 – 14.00)
I bisogni dl bambino:
-
bisogno di dedicarsi ad attività libere;
bisogno di scegliere spontaneamente il gioco e i compagni con cui giocare.
Obiettivi educativi:
-
si esprime attraverso il gioco libero nel rispetto delle regole del vivere in gruppo;
socializza.
Attività
-
giochi di manipolazione, giochi di costruzione, giochi di società, disegno, giochi simbolici, travestimenti,
attività di manipolazione e altro.
Gestione dello spazio
da parte del bambino: sceglie un luogo in classe da condividere con un gruppo di bambini;
da parte dell’insegnante: struttura lo spazio in angoli - gioco
L’atteggiamento delle insegnanti:
le insegnanti:
prima dell’inizio dei giochi liberi chiede ad ogni bambino in quale gioco desideri intrattenersi; quest’azione
aiuta i bambini a prendere coscienza delle proprie azioni in un contesto sociale e facilita l’adozione di
comportamenti corretti;
intervengono, quando necessario, per orientare il bambino verso questo o quel gruppo o gioco;
intervengono, quando necessario, affinché anche nel gioco libero siano rispettate le regole dello stare
insieme;
L’attività pomeridiana in sezione (ore 14.00 – 15.00)
I bambini in sezione di appartenenza
alterneranno, nel corso dell’anno scolastico, unità didattiche di
approfondimento della programmazione del mattino a giochi cooperativi, ad attività didattiche guidate
dall’insegnante.
La merenda (ore 15.00 – 15.30)
Per fare merenda i bambini si riuniscono in una stessa classe, oppure, se sono tanti, fanno merenda nella propria
classe per poi ritrovarsi ad aspettare i genitori in una stessa aula.
L’ultima uscita (ore 15.30 – 16.00)
I bisogni del bambino:
concludere la giornata per ricongiungersi alla famiglia;
non vivere l’ansia dell’attesa.
Obiettivo educativo: Il bambino si separa serenamente dai compagni e dalle insegnanti.
Attività: Si cantano canzoni, indovinelli, filastrocche, si raccontano storie, si organizzano giochi da tavolo, in attesa
dell’arrivo dei genitori.
Ruolo dell’insegnante: - Le insegnanti conversano, raccontano una storia o cantano insieme ai bambini e sono
disponibili ad eventuali scambi di informazioni con i familiari degli alunni.
-
Ruolo dei genitori
I genitori aspettano in ingresso che una collaboratrice scolastica chiami il loro bambino.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
A.S. 2006-2007
La presente programmazione educativo-didattica illustra sinteticamente le attività che
verranno attuate a scuola nel corso di questo anno scolastico. Le attività vengono tutte
pianificate in specifiche programmazioni, armoniosamente collegate tra loro, che verranno
svolte dai bambini nelle loro sezioni di appartenenza o divisi per gruppi d’età.
Le attività si articolano in:
1. progetti;
2. attività educativo-didattiche in sezione;
3. attività educativo-didattiche in laboratorio;
4. attività pomeridiane,
5. visite didattiche.
1. PROGETTI
Nel corso dell’anno scolastico verranno attuati a scuola i seguenti progetti:
Progetto psicomotricità
Questo progetto verrà svolto il mercoledì mattina da ottobre a febbraio, a turno da tutti i
bambini della scuola suddivisi in gruppi d’età. L’attività psicomotoria verrà condotta dalla
psicomotricista Roberta B. dell’Associazione “Il flauto magico” che ha seguito i bambini anche
lo scorso anno scolastico.
Gruppo formato dai bambini del primo anno e dai i più giovani del secondo ore 10.00 – 11.00
Gruppo formato dai bambini più vecchi del secondo anno ore 9.00 – 10.00
Gruppo dei bambini dell’ultimo anno ore 11.00 – 12.00
(Progetto d’Istituto)
Progetto lingua inglese
Il mercoledì mattina è presente a scuola l’insegnante d’inglese Mariagrazia che, dalle ore 9.00
alle ore 10,30 avvia i bambini dell’ultimo anno all’apprendimento della lingua inglese.
(Progetto d’Istituto)
Progetto “I bambini incontrano l’arte” e “Progetto continuità”
Il progetto di continuità fra scuola dell’infanzia e scuola primaria quest’anno sarà
probabilmente legato al progetto “I bambini incontrano l’arte” i cui obiettivi peculiari sono:
- promuovere incontri con opere d’arte visiva;
- condividere esperienze legate ai linguaggi dell’arte visiva.
L’attività sarà organizzata in relazione ad una mostra d’arte visiva di opere di giovani artisti
appositamente organizzata in funzione didattica presso il Centro Culturale De Andrè, che avrà
luogo fra fine marzo e i primi giorni di aprile 2007. Il percorso didattico, fra le tante attività,
per i bambini dell’ultimo anno, prevede: una visita alla mostra, due laboratori di
sperimentazione a scuola ed un eventuale “momento creativo” in compagnia dell’autore.
Poiché questo progetto coinvolgerà sia i bambini dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia del
nostro Istituto che le classi prime della scuola primaria, si prevedono attività comuni e scambi
fra gli alunni dei due cicli scolastici.
Progetto lettura
Da gennaio l’Amministrazione Comunale offre la possibilità, a tutti i bambini delle scuole
dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di partecipare ad alcune letture animate che verranno
realizzate a scuola. E’ inoltre prevista una visita alla Biblioteca Comunale.
(Progetto d’Istituto)
Progetto “Amico libro”
Questo progetto raccoglie le esperienze che vengono realizzate a scuola per far crescere
negli alunni l’interesse verso i libri, facendo riferimento sia ai progetti d’Istituto che alle
attività giornaliere, settimanali e laboratoriali svolte a scuola legate alla lettura.
L’attività principale cui fa riferimento questo progetto è il prestito settimanale dei libri della
biblioteca scolastica che viene effettuato il venerdì mattina.
(Progetto di plesso)
Progetto “Io mi racconto”
Questo progetto intende presentare il bambino nel corso del suo percorso alla scuola
dell’infanzia raccogliendo in un quaderno ad anelli produzioni, opinioni, conversazioni.
Questi quaderni verranno , a discrezione delle insegnanti di scuola primaria, “ritrovati” alla
scuola primaria e consentiranno agli alunni di ripercorrere alcune tappe significative della
propria crescita.
Questo progetto verrà sviluppato in sezione.
(Progetto d’Istituto)
Progetto “Io vado alla scuola dell’infanzia”
Per dare un contesto più ampio al progetto d’Istituto “Io mi racconto” è stato elaborato un
percorso annuale (dallo scorso anno adottato da tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto) da
svolgersi in sezione durante la mattina ed il pomeriggio. Tale progetto, che inizia al momento
dell’inserimento, ha l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza del bambino nel suo cammino di
alunno della scuola dell’infanzia, facilitandolo a riconoscere la routine rassicurante della
giornata scolastica, che si ripete nel tempo che passa.
(Progetto di plesso e collegiale)
Progetto di educazione ambientale “Lone Scatolone e Tina Cartina”
Questo progetto coinvolge i bambini di tutte le età e si prefigge di sensibilizzare i bambini al
rispetto della natura e di avviarli alla pratica della raccolta differenziata a scuola .
Alla fine del percorso didattico è previsto l’intervento degli operatori naturalistici della
Cooperativa “Limosa” che, sullo sfondo della storia “Le maghe del riciclo”, proporranno a tutti i
bambini della scuola l’esperienza di preparazione della carta riciclata.
Questo progetto verrà sviluppato in sezione.
(Progetto di plesso)
Progetto “Museo-scuola”
A questo progetto d’Istituto hanno aderito tutte e tre le duole dell’infanzia dell’Istituto. La
significatività di questo percorso risiede nell’ottima opportunità che offre di approfondire il
progetto “I bambini incontrano l’arte” con una visita al museo Guggenheim di Venezia
completato da una esperienza laboratoriale sul posto, visita rivolta ai bambini dell’ultimo anno.
2. ATTIVITA’ IN SEZIONE
Le sezioni della scuola dell’infanzia “PRIMAvera” di S. Liberale vengono definite sezioni
eterogenee perché accolgono bambini di tre diverse età: bambini di 3, 4 e 5 anni.
Un’organizzazione di questo tipo consente di potersi valere ogni anno, dal punto di vista
educativo, dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni più grandi per aiutare i nuovi iscritti
ad ambientarsi a scuola e ad apprendere nuove regole e nuovi modi di stare insieme. Anche
nello svolgimento delle attività didattiche può essere utile ai bambini operare insieme a
bambini di età diversa dalla loro. Pertanto nelle prime e nelle ultime ore della giornata
scolastica, quando a scuola è presente una sola insegnante per sezione, i bambini in classe
svolgono attività adatte a tutte e tre le età.
In tale contesto si svolgeranno per l’intero anno scolastico le attività rituali del mattino e
parte delle attività pomeridiane (V. programmazione organizzativa). Oltre a queste attività
verrà data attuazione in sezione alle seguenti attività ed ai seguenti progetti:
- Progetto di educazione ambientale;
- Progetto “Io vado alla scuola dell’infanzia”;
- Progetto “Io mi racconto”;
- Preparazione delle seguenti feste: Festa di S. Martino, Festa di Natale, Festa
di carnevale, Festa di fine anno.
Percorso per lo sviluppo di abilità oculo-manuali : “Dalle dita alla matita”
Dal mese di gennaio verrà proposto a tutti i bambini della scuola un percorso didattico,
diversificato a seconda dell’età, atto a sviluppare la coordinazione oculo–manuale.
I bambini dell’ultimo anno verranno aiutati a prender confidenza con strumenti che alla scuola
elementare diventeranno per loro quotidiani compagni di lavoro partendo dalle dita, passando
attraverso il pennello, per arrivare alla matita; con i bambini del primo e del secondo anno ci
si soffermerà su un coordinato uso delle dita, del pennello e dei colori a cera seguendo il
percorso definito dalle insegnanti.
3. ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Le attività di laboratorio prevedono la divisione dei bambini in 2 gruppi d’età e verranno
svolte da gennaio a maggio nelle mattinate di giovedì e venerdì in orario di compresenza.
I gruppi di bambini saranno così composti:
- un gruppo composto da 5 bambini del primo anno e 15 del secondo, 20 in totale;
- un gruppo composto da 20 bambini dell’ultimo anno.
Temi dei laboratori
Per quest’anno scolastico sono stati previsti i seguenti laboratori didattici:
• laboratorio narrativo/espressivo
• laboratorio logico/matematico/spaziale
4. ATTIVITA’ POMERIDIANE
Il pomeriggio per quanto concerne le attività didattiche verranno approfonditi in sezione i
Progetti “Io mi racconto” e “Io vado alla scuola dell’infanzia”, attività di completamento delle
attività del mattino e le attività di sviluppo oculo-manuale. Nel pomeriggio i bambini si
dedicano anche al gioco libero o ad attività ricreative soprattutto nelle giornate di intensa
attività didattica antimeridiana.
5. VISITE DIDATTICHE
Visita alla Biblioteca di Marcon
Tra le proposte del Progetto Lettura si prevede anche di far visitare a tutti i bambini della
scuola la Biblioteca Comunale di Marcon
Visita ad una mostra di arti visive al Centro Culturale De Andrè
La visita alla mostra si inserisce nel percorso didattico “I bambini incontrano l’arte” e si
prevede venga organizzata per i bambini dell’ultimo anno nel periodo fine marzo-inizio aprile.
Visita al Circolo Ippico ……
Grazie alla disponibilità della famiglia Scaramazza intendiamo proporre a tutti i bambini della
scuola una visita al circolo ippico …… durante la quale i bambini potranno vedere da vicino pony
e cavalli e far esperienza di cavalcatura con alcuni pony addestrati. La visità è prevista per il
mese di maggio.
Visita al museo Guggenheim di Venezia
Questa visita, rivolta ai bambini dell’ultimo anno è prevista dal progetto d’Istituto “Museoscuola”. Questa visita, che si conclude con una esperienza laboratoriale sul posto, costituisce
un significativo completamento del percorso fatto dai nostri bambini con il progetto “I
bambini incontrano l’arte”; entrambi questi progetti si inseriscono, nella nostra scuola, nel
laboratorio espressivo, seguito dall’insegnante Martina M., che funge da sfondo integratore di
tutte le attività espressivo-artistiche.
Scuola Statale dell’Infanzia
“PRIMAvera” di S. Liberale
A.S. 2006 – 2007
PROGETTO
“IO VADO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA”
PREMESSA
Il Progetto che qui presentiamo, partendo dalle linee generali definite nella
“Programmazione collegiale delle scuole dell’infanzia” di questo istituto, delinea un
percorso didattico che consenta ai bambini nuovi iscritti di trovare stimolante e
interessante la scuola dell’infanzia in un momento delicato qual è l’inserimento; ed ai
bambini già frequentanti di riscoprire il proprio spazio in questo primo periodo di
ritorno a scuola
Alcune attività che vengono proposte con questo progetto aiuteranno i bambini
riconoscere la routine rassicurante della giornata scolastica che si ripete nel tempo
che passa.
FINALITA’
Bene descrivono la rilevanza che rivestono le attività quotidiane nella vita dei
bambini gli “Orientamenti” della scuola dell’infanzia del 1991:
“… In una prospettiva di valorizzazione e integrazione di tutte le esperienze
formative, le attività ricorrenti di vita quotidiana rivestono un ruolo di grande
rilievo, dal momento che il bambino sviluppa la sua autonomia e potenzia la sua
abilità anche mediante comportamenti usuali e azioni consuete. La presenza
attivamente consapevole nel contesto quotidiano in cui vive, infatti, lo porta ad
affinare capacità percettive e di coordinamento, ad anticipare e dominare gli
eventi più comuni e a padroneggiare competenze e abilità semplici, ma
operativamente basilari, che lo inducono verso l’autocontrollo, la precisione, la
costanza, l’attenzione per la verifica dei risultati, la solidarietà e la
responsabilizzazione”.
(Da Orientamenti ’91, Cap.4, Par. 2b)
Il percorso pensato per i bambini con questo progetto si prefigge di
accompagnarli sia nella conquista della loro autonomia (so cosa succede e so cosa
fare); sia nella maturazione della rappresentazione logico-mentale della nozione di
tempo, sempre considerando la fase del loro sviluppo cognitivo.
I BISOGNI DEI BAMBINI
Bisogno di:
•
•
•
sentirsi rassicurato dalla conoscenza di ciò che succede a lui e intorno a lui;
sentirsi parte integrante della propria sezione e della comunità scolastica;
essere protagonista della propria storia.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI EDUCATIVI
Sviluppo dei processi di identificazione e socializzazione.
Crescita dell’autonomia personale.
Conoscere gli altri bambini della sezione.
Sviluppo del senso di appartenenza al gruppo – sezione.
Definire insieme agli altri ed interiorizzare le regole fondamentali, chiare e
precise, della vita di classe.
OBIETTIVI DIDATTICI
•
•
•
Discriminazione, riconoscimento e denominazione di alcuni colori;
Formazione di precisi punti di riferimento spazio – temporali (scansione della
giornata scolastica);
sviluppo delle nozioni di giornata e settimana (per i bambini più grandi)
•
SEZIONI CHE COMPONGONO IL PROGETTO
• IDENTITA’ DI SEZIONE : IO NELLA MIA SEZIONE;
• IL CALENDARIO DEL TEMPO E DELLE PRESENZE;
• LA MIA GIORNATA SCOLASTICA;
• LE REGOLE DELLA VITA DI CLASSE;
• FUORI DALLA SCUOLA … .
TEMPI
Il progetto verrà realizzato in sezione nei primi mesi dell’anno scolastico e
continuerà fino alla fine per quanto concerne gli aspetti di routine (ad es. : il
calendario) e le consuetudini scolastiche (ad es. : feste e ricorrenze).
ATTIVITA’
Per catturare l’interesse degli alunni e sviluppare gli obiettivi attinenti ai temi
“Identità di sezione : io nella mia sezione” e “La mia giornata scolastica” si è scelto di
creare uno sfondo integratore che legasse gran parte delle attività che verranno
proposte; per aiutare i bambini ad interiorizzare “Le regole della vita di classe” si
procederà, invece, strutturando un intervento di cooperative learning in linea con una
formazione che ha visto coinvolti quest’anno insegnanti di tutti e tre i gradi scolastici
dell’Istituto (scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado).
IDENTITA’ DI SEZIONE : IO NELLA MIA SEZIONE
-
Conversazione: io sono in classe blu / io sono in classe verde.
Tutti i bambini della classe hanno un contrassegno: i bambini già frequentanti ricordano il proprio
contrassegno, i nuovi iscritti lo scelgono.
-
-
-
I bambini colorano i propri contrassegni che vengono esposti in classe.
Racconto in gruppo della storia “La scuola nella foresta” che ha per protagonista: in classe blu “Dudù
l’elefantino tutto blu” ed in classe verde “Dedè l’ippopotamino tutto verde”. Nella storia vengono
scanditi i momenti più significativi della giornata scolastica.
Realizzazione di un cartellone rappresentante la giungla ed i protagonisti della storia. L’attenzione dei
bambini viene orientata alla discriminazione , al riconoscimento ed alla denominazione dei colori blu,
verde, giallo, rosso, nero e bianco.
Creazione individuale, con carta, di un elefantino blu o di un ippopotamino verde.
Giochi e drammatizzazione della storia.
Narrazione di altre storie legate al blu e al verde.
LA MIA GIORNATA SCOLASTICA
- Conversazione in gruppo: raccontiamo una nostra giornata a scuola:
1. arrivo
2. cerchio: conversazione, merenda, canzoni e calendario;
3. attività della mattina;
4. bagno (prima del pranzo);
5. pranzo;
6. lettura della storia in cerchio;
7. attività pomeridiane;
8. merenda in cerchio;
9. uscita.
- Nuova lettura della storia “La scuola nella foresta” e realizzazione di un
cartellone raffigurante i momenti più significativi della giornata scolastica con i
personaggi della storia;
- Realizzazione di un libretto individuale raffigurante tutte le fasi importanti
della giornata scolastica;
- Giochi di mimo sulle azioni della giornata scolastica.
IL CALENDARIO DEL TEMPO E DELLE PRESENZE
Quotidianamente nel momento in cui i bambini si riuniscono in cerchio alle 9.00 del
mattino si svolge l’attività del calendario che permette di far attenzione e registrare:
- le presenze e le assenze dei bambini;
- il giorno della settimana;
- i compleanni;
- il tempo meteorologico.
Verranno proposte ai bambini filastrocche per imparare i nomi dei giorni della
settimana.
Verrà proposto a tutti, ma soprattutto ai bambini più grandi, un primo approccio
didattico ai mesi ed alle stagioni attraverso immagini-stimolo, poesie, filastrocche e
canzoni.
LE REGOLE DELLA VITA DI CLASSE
• Conversazione in cerchio: “Cosa si può fare e cosa non si può fare in classe?”
• Struttura “Team Inside-Outside Circle”: si dispongono le sedie in due cerchio
concentrici, le sedie interne rivolte verso l’esterno e quelle esterne verso
l’interno in modo da formare coppie di bambini che si guardano. I bambini
vengono fatti sedere. L’insegnante dà la seguente consegna : “I bambini del
cerchio esterno dicono, al bambino del cerchio interno che hanno di fronte, un’
azione che si può fare in classe; i bambini del cerchio interno dicono, al bambino
del cerchio esterno che hanno di fronte un’azione che non si può fare in classe”.
Al segnale dell’insegnante i bambini del cerchio esterno si spostano di una sedia
verso dx e dicono al nuovo bambino che hanno di fronte un’altra cosa che si può
fare in classe e quelli del cerchio interno dicono un’altra cosa che non si può
fare ai bambini del cerchio esterno e così via per un po’.
• I bambini divisi in coppie si dicono: uno della coppia un comportamento che sì
può tenere in classe, l’altro un comportamento che non si può tenere in classe e
poi in cerchio riferiscono al gruppo cosa ha detto il compagno.
• In cerchio nel grande gruppo role plaing dei comportamenti che sono stati
individuati dalle coppie di bambini.
• Rappresentazione con i burattini di quanto elaborato in sezione;
• Realizzazione di due cartelloni riassuntivi dei “comportamenti sì” e dei
“comportamenti no”.
• Scheda individuale: colora solo i “comportamenti sì”.
FUORI DALLA SCUOLA …
Per i bambini del secondo e dell’ultimo anno:
• Cosa ho fatto questa mattina prima di venire a scuola …
• Cosa penso che farò dopo l’uscita da scuola …
Attività individuale: conversazione, disegno e registrazione.
Scuola Statale dell’Infanzia di S. Liberale
Anno scolastico 2006-2007
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
PREMESSA
Dall’anno scolastico 1995-96 nelle scuole dell’infanzia del Circolo viene praticata
la raccolta differenziata della carta e nella scuola di San Liberale dall’anno scolastico
1996-97 anche la raccolta della plastica
Per consentire ai bambini di interiorizzare al meglio i comportamenti necessari
a svolgere la raccolta differenziata e l’abitudine al riciclaggio (inteso come ri-utilizzo,
ri-uso di materiali e oggetti) riteniamo sia necessario continuare programmare
specifiche unità didattico-educative che stimolino i bambini
alla raccolta
differenziata e che coinvolgano le famiglie in alcune attività.
FINALITA’
Questo progetto si occupa in modo evidente di educazione ambientale, ma sappiamo
che per educare al rispetto dell’ambiente e della natura è soprattutto necessario far
attenzione alle nostre azioni e abitudini quotidiane poiché si educa soprattutto con
l’esempio.
“ Ogni aspetto dell’ambiente, sia naturale che antropizzato, se e in quanto
legato a tutti gli altri, può essere usato come leva di quel processo educativo che fa
crescere nel bambino e nella bambina, nel ragazzo e nella ragazza, la profonda
consapevolezza di essere una parte dell’intero ecosistema terra, un ecosistema che va
salvaguardato e valorizzato in tutte le sue componenti.”
(Da “La scuola ecologica” di G. Zavalloni).
I BISOGNI DEI BAMBINI
• vivere in un ambiente sano;
• sperimentare il piacere di giocare con materiali di recupero;
• capire le conseguenze che le proprie azioni producono sul proprio ambiente di vita.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:
• assumere corrette abitudini di rispetto ambientale;
• comprendere le ragioni della raccolta differenziata:
1) necessità di non inquinare (sporcare) l’ambiente;
2) possibilità di ri-utilizzo dei materiali raccolti (per prevenire gli sprechi e
limitare i danni ambientali);
• saper riconoscere: carta/cartone, plastica;
• saper dividere appropriatamente i materiali per fare la raccolta differenziata:
- contenitore giallo: carta e cartone;
•
•
- contenitore azzurro: plastica;
- contenitore verde: rifiuti vari;
Sviluppare capacità di manipolazione;
Sviluppare competenze oculo – maniali.
TEMPI:
Il progetto verrà realizzato in sezione nei mesi di novembre e dicembre dalle ore
10.30 alle ore 11.40.
ATTIVITA’:
Chiedere ai genitori di portare a scuola una scatola da scarpe per bambino che verrà
usata come contenitore per le produzioni dei bambini.
1° giorno
• Lettura della storia “Lone Scatolone e Tina Cartina”
• Conversazione sulla raccolta differenziata della carta e del cartone: i cassonetti
gialli che si vedono per la strada e i cestini con la riga gialla che abbiamo a scuola;
• Gioco: individuiamo in un mucchio di materiali vari quelli fatti di carta e cartone.
• Realizzazione di un cartellone: incolliamo materiali di carta e cartone su un foglio.
2° giorno
• Attività in gruppo: tocchiamo, guardiamo e descriviamo vari tipi di carta e cartone
• Attività individuale: incollo su un foglio vari tipi di carta e cartone e li descrivo
3° giorno
• Attività individuale: trasformiamo le nostre scatole
5° e 6° giorno
• Si continua l’attività
7° giorno
• Si continua l’attività
• Conversazione in gruppo: idee da realizzare con carta e cartone usati
• Usare il cartone degli scatoloni per realizzare quanto ideato: burattini, occhiali,…
• Uso del cartone per fare la cornice della foto da regalare alle famiglie a Natale
9° e 10° giorno
• Si continua l’attività
11° giorno
• Conversazione in gruppo: si possono riutilizzare anche oggetti fatti con altri
materiali ad esempio le bottiglie di plastica;
• Attività: prepariamo con le bottiglie di plastica tanti nuovi giochi
• Attività: prepariamo con le bottiglie di plastica tanti addobbi per Natale
12°,13° giorno
• Si continua l’attività.
ATTIVITA’ SVOLTE IN COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
SCOPO: condividere con le famiglie lo spirito che guida il progetto creando una certa
continuità tra le proposte scolastiche e le abitudini di casa.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
In occasione delle riunioni scuola-famiglia verranno presentate ai genitori le attività
del progetto e verrà chiesta la loro disponibilità a prendervi parte nel modo seguente:
- accogliendo le richieste dei loro bambini a raccogliere i materiali di recupero
che le insegnanti chiederanno di portare a scuola;
- svuotando nei cassonetti esterni alla scuola, a turno, insieme ai loro figli, i
contenitori che si usano a scuola per fare la raccolta differenziata di carta e
plastica.
GESTIONE DELLO SPAZIO
DA PARTE DEL BAMBINO: pianifica e organizza lo spazio classe o salone insieme alle
insegnanti in base alle attività che si accinge a svolgervi e si comporta in modo
adeguato all’attività.
DA PARTE DELL’INSEGNANTE: predispone lo spazio o coordina le azioni dei
bambini.
ATTEGGIAMENTO DELLE INSEGNANTI:
Le insegnanti stimolano l’interesse dei bambini verso la tematica e assumono
atteggiamenti di animazione, ascolto, stimolo, supporto, regia, sorveglianza e
mediazione.
Adele, Aldo
e lo scatolone parlante
NARRATORE. Adele e Aldo sono due fratelli gemelli ed abitano in un piccolo paese,
simile a tanti altri piccoli paesi, vicino ad una grande città che assomigliava a tante
altre grandi città.
Aldo e Adele vivono in una bella fattoria con i loro genitori.
Adele e Aldo giocano liberi nei campi ed aiutano la mamma ed il papà:
danno il becchime alle galline, il fieno alle mucche e l’erba alle
caprette.
Il fatto strano che vi voglio raccontare accadde loro un po’ di tempo fa in un piovoso
pomeriggio di novembre e trasformò un noioso pomeriggio autunnale in un momento
assai speciale.
I due gemellini annoiati stavano guardando la TV quando sentirono una voce che li
chiamava: “Ehi, voi due ! ” si guardarono intorno ma non c’era nessuno. Passò qualche
istante e sentirono la stessa voce: “Ehi, dico a voi, siete sordi?”A questo punto
sorpresi, ma anche un po’ impauriti, cercarono di capire da dove provenisse quella voce
e soprattutto di chi fosse; ma continuava a non esserci nessuno oltre a loro lì in
soggiorno. Non avevano ancora finito d’ispezionare la stanza che la voce si fece
sentire per la terza volta: “Ma allora, volete o no darmi retta! “.
I due, spaventatissimi, si presero per mano per scappare via insieme, ma la voce
misteriosa li invito a guardare meglio vicino alla televisione:
“Amici, non abbiate paura sono qui vicino alla TV !”.
Aldo andò vicino alla televisione, ma non vide nulla di strano, guardò anche dentro ad
un vecchio scatolone lasciato lì per terra da chissà chi, ma era vuoto; si girò verso sua
sorella e disse: “Adele, qui non c’è niente!”, ma ancora una volta la voce risuonò nella
stanza: “Guarda bene Pino, sono io! “.
Adele incredula disse: “Aldo, è lo scatolone! La voce viene dallo scatolone!”.
“Ma è vuoto!” ribatté Pino.
“Sono vuoto, ma non ho bisogno di essere pieno per parlare”
“Uno scatolone parlante! “ esclamarono i due bambini.
“Sì proprio uno scatolone parlante! Mi rendo conto che per voi sia una cosa strana, ed
in effetti, noi scatoloni non parliamo spesso con gli esseri umani, ma oggi, con voi,
voglio fare un’eccezione”.
I due bambini erano sbalorditi, non poteva essere un sogno perché la voce la sentivano
tutti e due, così restarono ad ascoltare lo scatolone che continuò così:
(Sull’aria di “Mi chiamo Lola”) : “Mi presento …
Mi chiamo Lone lo Scatolone
Sono marrone e son fatto di cartone.
Quando son pieno sono pesante
Poi mi vuotate e così non valgo niente.
Ma non è vero, sono importante
Perché io posso aiutare tanta gente:
mi puoi riempire e poi vuotare
con me giocare, ti poi tanto divertire.
Mi puoi usare e poi riusare
Mi puoi appiattire
e poi anche riformare.
E alla fine non mi buttare
Il mio cartone tu dovrai recuperare.
Il cassonetto giallo giallone
È il posto giusto per chi è fatto di
cartone.
Lone aveva cantato questa canzone saltellando qua e la per la stanza sotto lo sguardo
divertito dei due bambini, poi …
Aldo e Adele, diventarono subito amici di Lone lo scatolone e gli chiesero: “Come mai
hai deciso di parlare proprio con noi?”
“E’ da un po’ che vi osservo e ho visto che siete proprio due bravi bambini e che
giocate e amate gli animali e le piante
“Ve lo faccio raccontare da Tina Cartina, mia sorella, che è un po’ timida e si è
nascosta sotto il divano” disse Lone, e da sotto il divano saltò fuori una pallina di carta
che corse vicino al fratellone di cartone.
Con una vocina acuta e carina Tina la cartina si presentò:
(Sull’aria di “La genesi” di Guccini)
Per capire la nostra storia
Bisogna farsi ad un tempo passato
C’era un uomo con una segona
Che in mezzo al bosco se n’era andato.
Per salvare alberi e arbusti
Imparate a riciclare
Carta e cartone non distruggete
Ma la raccolta differenziate.
Scelse con cura due belle piante
Erano grandi e vigorose
Con grande forza le ha tagliate
E ad una cartiera le ha poi vendute.
Usateci tanto in tante maniere
Per fare mille e mille lavori
Colara, taglia, incolla, stropiccia,
fai una palla e una salsiccia.
Questa cartiera era una fabbrica
Che trasformava le piante in carta
Poi fabbricava anche cartone
Come il mio grande e bel fratellone.
Quando alla fine tu stanco sarai
Non ci buttare ricorda lo sai
il cassonetto giallo giallone
è il posto giusto per carta e cartone.
Le grandi piante regalano aria
Sana e pulita da respirare
Se le tagliate vi fate del male
Mi raccomando non le tagliare
Il netturbino che è un bravo signore
Ci porterà in un gran pentolone
Che piano piano ci cambierà
E nuova carta fabbricherà.
Le piante invece lasciatele là
Che l’aria buona da esse verrà
Mi raccomando salvatele voi
amici cari ci fidiamo di voi.
“Caspita!” disse Aldo, “Non sapevo che per fabbricare carta e cartone noi umani
usassimo gli alberi, mi dispiace tanto, vorrà dire che non userò più nè carta nè
cartone!”
“No, non dire così, Aldo” replicò Tina “basta solo non sprecarne e poi quando proprio
non servono più buttarli nei cassonetti Gialli della raccolta differenziata; così carta e
cartone vecchio potranno essere usati al posto delle piante per fabbricare della carta
e del cartone nuovi.
“A noi non piace essere dimenticati in un angolo della casa” continuò Lone “ci
piacerebbe giocare con voi cosa ne dite di inventare qualcosa di nuovo fatto con uno
scatolone vecchio come me, o con una vecchia cartina come mia sorella?”
Adele e Aldo entusiasti dell’idea si procurarono forbici, colla e colori e con Lone e Tina
trascorsero un indimenticabile pomeriggio piovoso di fine novembre.
NARRATORE. E voi bambini volete raccogliere bene la carta ed il cartone per salvare
tanti alberi generosi che ci regalano tanta aria buona? Provate a parlarne insieme alle
vostre maestre.
E avreste voglia di provare ad inventarvi tante cose come hanno fatto i nostri amici?
E allora dai, … cominciamo!
LABORATORIO LOGICO MATEMATICO
IL MONDO DEI FIGUROTTI
GRUPPO DEI BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO
Insegnante Michela B.
PREMESSA
Una importante sfera dello sviluppo cognitivo dei bambini riguarda le competenze logicomatematiche, competenze che il bambino inizia a sviluppare con naturalezza fin dai primissimi
anni di vita.
“Il campo della matematizzazione, per le sue relazioni con il pensiero logico, è stato
uno dei campi più fecondi in cui la ricerca si è mossa e continua a muoversi, ma anche
uno dei più problematici, a causa dell’incidenza, spesso rilevata, della formulazione
linguistica dei problemi che può ostacolarne la comprensione da parte del bambino”.
(“Logica : una proposta per la scuola dell’infanzia”, D. Concione e G. Martini, Bambini
marzo 1988).
In considerazione di queste brevi osservazioni si è ritenuto opportuno delineare un
percorso didattico atto a facilitare l’apprendimento di alcune competenze logicomatematiche basato essenzialmente sul gioco, gioco matematico, s’intende.
FINALITA’ E MATERIALI
Partendo dal percorso indicato nel libro “Il quaderno dei Figurotti” di D. Corcione e G. Martini
e dai materiali didattici ideati da questi autori, si intende sviluppare nei bambini il processo
d’apprendimento relativo alla logica attraverso l’acquisizione delle abilità che compongono la
competenza di classificazione.
I BISOGNI DEL BAMBINO
- sviluppare la consapevolezza di competenze ed abilità logiche;
- rispetto dei propri ritmi d’apprendimento.
PREREQUISITI
- discriminazione, riconoscimento e denominazione dei colori rosso, giallo e blu;
- discriminazione, riconoscimento e denominazione delle forme geometriche cerchio,
quadrato e triangolo;
- discriminazione, riconoscimento e denominazione delle quantità : uno, due e tre.
OBIETTIVI GENERALI
- classificazioni in base ad un attributo in comune;
- individuazione di un attributo in comune;
- classificazioni in base a due o tre attributi in comune;
- individuazione di due o tre attributi in comune;
- completare una raccolta;
-
apprendimento dell’uso dei connettivi logici “E,O,NON”.
TEMPI E LUOGHI
Le attività verranno svolte in classe, o in salone, dal gruppo dei bambini dell’ultimo anno il
giovedì ed il venerdì mattina dalle ore 10.30 alle ore 11.45 da giovedì 18 gennaio a venerdì 2
marzo.
RUOLO DELL’INSEGNANTE
Le attività previste sono dettagliatamente strutturate e guidate dalle insegnanti le quali si
premurano di verificare costantemente gli apprendimenti dei singoli bambini per garantire il
completo apprendimento delle competenze previste.
OBIETTIVI SPECIFICI ED ATTIVITA’
Ad ogni incontro le attività verranno proposte con il seguente ritmo facilmente
interiorizzabile dagli alunni:
1. 15 minuti verranno dedicati ad un racconto/presentazione dell’attività del giorno;
2. 30/40 minuti di giochi logico-matematici in gruppi di 10 bambini;
3. 20/30 minuti per attività individuali.
1°incontro
Verifica dei prerequisiti
- il/la bambino/a conosce le seguenti forme geometriche: cerchi, quadrato, triangolo.
- il/la bambino/a conosce i seguenti colori: rosso, blu, giallo.
- il/la bambino/a riconosce le seguenti quantità: uno, due, tre.
Attività
Presentazione: lettura della storia di presentazione dei figurotti e confronto con le analoghe
forme geometriche usando i blocchi logici.
Ogni bambino sceglie per sé un figurotto (che diventerà la sua collana per giocare).
Spiegazione del gioco.
Gioco: “Il gemello” (ripetere più volte)
Attività individuali: schede n. 1, 2, 3 (pag. 5,7,9).
Ogni bambino colora il proprio figurotto.
2°incontro
Obiettivo
- Conoscenza delle tre proprietà che identificano ciascun figurotto: colore, forma e
numero di buchi.
Attività
Presentazione: conversazione sull’aspetto dei figurotti. Spiegazione del gioco.
Gioco: “L’identikit”
Attività individuali: scheda n. 4 (pag.14)
3°incontro
Obiettivo
- data una collezione di figurotti il/la bambino/a raccoglie in un diagramma di Ven quelli
con una proprietà indicata.
Attività
Presentazione: breve racconto per introdurre il gioco. Spiegazione delle regole del gioco.
Gioco: “Il domino”
Attività individuali: schede n. 5 (attualmente n.8)
4°incontro
Obiettivo
-
Dato un insieme di figurotti raccolto in un diagramma di Ven il/la bambino/a dice il nome dell’attributo
comune.
Attività
Presentazione: conversazione sull’attività svolta il giorno prima. Vengono ripetute le regole del
gioco “Il domino”.
Gioco: “il domino”
Attività individuali: schede n. 6 e 7 (pag. 16 e 17)
5°incontro
Obiettivo
-
Dati due diagrammi di Venn che raccolgono ciascuno dei figurotti assimilabili per una stessa
caratterisitica, il/la bambino/a dice il nome degli attributi comuni dei figurotti che si trovano
nell’intersezione.
Attività
Presentazione: viene mostrato ai bambini come si crea un’intersezione usando dei cerchi e i
blocchi logici.
Gioco: i bambini giocano a fare i figurotti (i due gruppi si alternano in salone).
Predisporre il materiale (collane con i vari figurotti) ed il salone (preparare i diagrammi
di Venn con lo scotch colorato sul pavimento
Attività individuali: scheda n. 8 (attualmente 10 a)
6°incontro
Obiettivo
- Date delle precise indicazioni verbali di tipo normativo, il/la
bambino/a dimostra di comprenderle.
Attività
Presentazione: Impariamo le seguenti filastrocche: “La filastrocca dei colori” e “La
filastrocca dei buchi”
Gioco: vengono drammatizzate le filastrocche in salone tutti insieme usando come il giorno
prima le collane/figurotto (si possono inventare altre filastrocche)
Attività individuali: schede n. 9, 10, 11 (pag 21,23 e l’attuale scheda 13)
7°incontro
Obiettivi
- Il/la bambino/a classifica i figurotti in base alla caratteristica del colore
-
Il/la bambino/a individua l’attributo comune ai figurotti e sa usare il connettivo NON
per indicare il figurotto che non possiede la caratteristica individuata.
Attività
Presentazione: breve racconto “I figurotti alla stazione”. Presentazione del gioco da fare in
salone usando i solidi psicomotori.
Gioco: Usando le collane figurotto viene drammatizzata la partenza dei figurotti in treno: a
turno i bambini decidono quali attributi devono avere i figurotti per partire e solo chi viene
chiamato può mettersi in viaggio
Attività individuali: schede n. 12, 13 e 14 (pag.25, 27 e 29)
8°incontro
Obiettivo
-
Il/la bambino/a classifica i figurotti in base ad un attributo attraverso i diagrammi di Carroll.
Attività
Presentazione: breve racconto “Le casette dei figurotti n. 1”. Spiegazione delle regole del
nuovo gioco “Le casette dei figurotti”.
Gioco: “Le casette dei figurotti”. La casetta con due appartamenti (Gioco del primo tipo)
Attività individuali: schede n. 15, 16 e 17 (pag. 33, 35 e 37)
9°incontro
Obiettivo
-
Il/la bambino/a classifica i figurotti in base a due attributi con uso dei connettivi E e NON attraverso i
diagrammi di Carroll.
Attività
Presentazione: breve racconto “I condomini”. Descrizione del gioco “Le casette dei figurotti
n. 2”. La casetta con 4 appartementi e la lettera E indicata sul fumo del camino
Gioco: “Le casette dei figurotti n. 2”.
Attività individuali: scheda n. 18 (pag. 39)
10°incontro
Obiettivo
- Lo stesso del giorno precedente.
Attività
Presentazione: spiegazione di due giochi: 1) “Le casette dei figurotti n.3”; 2) “L’abusivo”
Giochi: 1) “Le casette dei figurotti n.3”; 2) “L’abusivo”
Attività individuali: scheda 19 (da predisporre sulla base delle indicazioni del gioco)
11°incontro
Obiettivo
- Il/la bambino/a in base a uno o più attributi con uso dei connettivi logici E e NON
mediante diagrammi ad albero.
Attività
Presentazione: breve racconto “Il ritorno a casa”. Viene illustrato un gioco da fare in salone
Gioco: “ Il ritorno a casa dei figurotti” (corrispondente alle due successive schede)
(predisporre i percorsi in salone con scotch colorato)
Attività individuali: schede n. 20 e 21 (pag. 41 e 43)
12°incontro
Obiettivo
- Il/la bambino/a classifica un figurotto in base a tre attributi per mezzo di una tabella
verità
- Il/la bambino/a classifica una collezione di figurotti in base a tre proprietà per mezzo
di una tabella di verità.
Attività
Presentazione: Brevi racconti: “La carta d’identità” e “L’appello dei figurotti”
Gioco: 1° gioco “La carta d’identità” (in gruppo si gioca a creare le carte d’identità dei
figurotti); 2° gioco “L’appello dei figurotti” (in gruppo si gioca a fare l’appello dei figurotti
registrando le loro proprietà)
Attività individuali: schede n. 22 e 23 (pag. 45 e 47)
13°incontro
Attività
Ogni bambino compone e rilega il proprio materiale.
(predisporre tutti i lavori dei bambini e le copertine.
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Programmazione