ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ««G Gaaeettaannoo FFiillaannggiieerrii»» Cava de’ Tirreni (SA) – Via XXIV Maggio n. 2 cap. 84013 Distretto scolastico 052 codice SAIS031007 - Tel. 089/444.977 Fax 089/343.888 cod. fis. 95128210655 – [email protected] – www.professionalefilangiericava.com posta PEC: [email protected] IPC Cava de’ Tirreni codice mecc. SARC031016 IPSAR Cava de’ Tirreni codice mecc. SARH03101B Sezione associata: Siano (SA) – Via Calvanese, 94 Distretto scolastico 054 - tel./fax 081/518.10.90 Prot. 4060/A19 del 25 ottobre 2013 TITOLO I 1.0. FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI A) Gli OO.CC sono convocati dal Presidente o dal D.S. o su richiesta motivata della metà più uno dei componenti, per il Collegio dei docenti ed il Comitato genitori è sufficiente 1/3. La convocazione degli organi deve essere disposta con congruo preavviso non inferiore ai 5 giorni rispetto alla data della riunione. La convocazione deve essere effettuata: con lettera circolare - con firma di presa visione – per i componenti presenti nell’Istituto; con lettera diretta ai singoli membri esterni pel tramite del loro familiare presente nell’Istituto - che firma per ricevuta - Solo in caso di assenza prolungata a scuola di questi, si trasmette un fonogramma al domicilio dichiarato registrando il nome della persona che ha risposto al telefono e l’ora della telefonata sull’elenco delle ricevute delle raccomandate a mano; mediante avviso affisso all’albo dell’Istituto. La documentazione di avvenuta pubblicazione all’Albo è adempimento sufficiente per la dimostrazione della regolarità della convocazione. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. B) Le elezioni degli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico – fatte salve diverse disposizioni ministeriali C) I membri dell'organo possono prendere visione di atti e documenti inerenti gli argomenti all'o.d.g.; Il Presidente o il D.S.debbono mettere a disposizione, con congruo anticipo (almeno gg. 2 prima della seduta), atti e documenti oggetto della discussione, affinché i membri dell'organo ne prendano visione. D) Prima di ogni seduta si procede all’appello dei componenti ed alla verifica del numero legale (la metà più uno dei componenti di diritto dell’Organo Collegiale). E) L’ordine di trattazione può essere invertito su richiesta di uno o più componenti e dietro approvazione della maggioranza. La trattazione di ogni argomento si chiude preferibilmente con un voto su mozioni o su tesi riassuntive. Dopo l’invito alla votazione o dopo la stessa, non saranno consentiti altri interventi. F) Ogni membro può intervenire, su prenotazione alla presidenza, una sola volta su ciascun argomento in discussione e solo su quello, con eventuale diritto di replica; gli interventi, generalmente, non potranno superare la durata di 5 minuti, se non si verificano interruzioni. Non I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 1 sono consentiti dibattiti a due ed ogni componente è tenuto ad essere breve e sintetico nell’intervento. G) Nelle riunioni ove siano presenti più di venti persone, possono essere eletti due censori col compito di mantenere l'ordine. Al terzo richiamo del Presidente dell’assemblea si viene espulsi dall'aula. H) Il segretario verbalizza in forma sintetica l'andamento del dibattito. Rimane fermo il diritto di ciascun membro di far riportare integralmente a verbale proprie dichiarazioni; in tale caso è opportuno che esse vengano scritte dallo stesso interessato e consegnate al segretario dopo averle lette all’assemblea. Il verbale, firmato dal Presidente e dal segretario, è approvato dai componenti l’organismo seduta stante, oppure all’inizio della seduta successiva. In caso di contestazione si decide a maggioranza. I) E’ consentito a componenti degli OO.CC. la presentazione in forma singola o associata di mozioni, interrogazioni ed interpellanze ai Presidenti o al D.S. esclusivamente su argomenti riguardanti l’istituzione scolastica. Esse saranno portate in discussione alla prima seduta utile degli OO.CC. dopo 30 giorni dalla data di protocollo della richiesta, unitamente agli altri argomenti all’Ordine del giorno. 1.1. FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO 1) Il D.S., entro gg. 15 dalle elezioni per gli OO.CC., convoca e presiede la seduta per l’elezione del Presidente e del vice Presidente del C.d’I. Il Consiglio d’istituto, nella prima seduta, provvede alla elezione del Presidente a scrutinio segreto; viene eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al numero dei componenti del Consiglio; qualora non si raggiunga tale maggioranza nella prima votazione, il Presidente verrà eletto a maggioranza relativa dei votanti; a parità di voti è eletto il più anziano di età. Con le stesse maggioranze, su proposta di almeno un terzo dei componenti del consiglio in carica, è possibile la revoca del mandato di Presidente del C.d’I.. In questo caso la nomina del nuovo Presidente deve avvenire nella stessa riunione. In caso di qualsiasi impedimento il D.S. è tenuto a riconvocare i componenti del Consiglio d’Istituto entro e non oltre gg. 30 dalla data dell’avvenuta revoca. Con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente, il C.d’I. elegge anche un vice Presidente con il compito di sostituire il Presidente in caso di sua assenza od impedimento. 2) Il C.d’I. è convocato e presieduto dal Presidente del consiglio stesso che redige l’ordine del giorno della seduta sulla scorta delle segnalazioni del D.S., della giunta ed anche degli stessi consiglieri. Eccezionalmente il C.d’I può essere convocato anche da 1/3 dei consiglieri con le stesse procedure ed i tempi di notifica delle convocazioni previste per il Presidente. In ottemperanza dell’art. 8 del T.U., gli studenti minorenni non hanno voto deliberativo in materia finanziaria. 3) I componenti del C.d’I presentano mozioni ed interrogazioni così come previsto nelle precedenti norme per gli OO.CC. Se la mozione contiene la richiesta di verifica della fiducia al Presidente, al vice Preside o ad un membro della giunta, deve essere presentata da almeno il 50% dei componenti e, posta ai voti la sfiducia, la stessa deve essere approvata da almeno i 2/3 dei componenti il consiglio. In questo caso il membro decade dall’incarico e viene sostituito immediatamente nella carica con una votazione; se questi è il Presidente, il D.S. od il vice Presidente assumono la presidenza dell’assemblea fino alla nomina del nuovo Presidente secondo le modalità del precedente art.58. 4) Le assenze dalle riunioni del consiglio vanno giustificate personalmente, anche telefonicamente, entro le 48 ore precedenti o seguenti la seduta presso la segreteria della scuola. L’assenza ingiustificata di un componente del C.d’I. per tre sedute consecutive comporta la decadenza dal consiglio e l’automatica sostituzione col primo dei non eletti della lista cui appartiene. Parimenti si procederà in caso di dimissioni volontarie. 1.2. COMITATO GENITORI 1) I genitori degli studenti possono riunirsi in comitato. Il Comitato stimola gli OO.CC. e la Dirigenza scolastica con proposte e suggerimenti in merito alla attività didattica ed iniziative di sponsorizzazione di progetti ed attività culturali e sportive. I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 2 2) Il D.S., nel mese di ottobre, mediante circolare da leggere agli studenti nelle singole classi, fa partecipare, con invito scritto sul diario dei singoli studenti da controfirmare dal genitore, l’invito all’assemblea plenaria dei genitori. In tale assemblea, con votazione palese ad alzata di mano, i genitori eleggono il Presidente, il vicepresidente ed il segretario del Comitato Genitori. Successivamente il Comitato si riunisce nei locali dell’Istituto, su convocazione del Presidente, con le stesse modalità della convocazione plenaria. 1.3.ASSEMBLEE-COMITATI 1) Gli studenti possono riunirsi in assemblea d’Istituto una volta al mese durante le ore di lezione a rotazione nei vari giorni della settimana. Le assemblee possono avere per oggetto argomenti di ordine scolastico o sociale “in funzione della formazione culturale e civile degli studenti” 2) L’assemblea d’Istituto è indetta su richiesta della maggioranza del Comitato Studentesco o del 10% degli studenti. La richiesta viene presentata al D.S. almeno sette giorni prima della data fissata per l’assemblea e, oltre alle firme degli studenti, deve contenere l’ordine del giorno e la sottoscrizione degli studenti incaricati del servizio d’ordine. Tale documento viene affisso all’Albo e partecipato ai genitori pel tramite degli studenti stessi. 3) Nella prima assemblea dell’anno scolastico gli studenti devono darsi un regolamento di disciplina dello svolgimento delle assemblee che contenga le modalità di elezione del Presidente dell’assemblea, di conduzione del dibattito nello svolgimento dei lavori. Tale regolamento, che può rifarsi a quelli degli altri OO.CC., deve essere convalidato dal C.d’I. che può esprimere eventuali proposte di modifica. 4) L’ordinato funzionamento dell’assemblea è demandato al Presidente ed al Comitato Studentesco. Alle assemblee è consentita la partecipazione degli insegnanti e del D.S.. Per tutto quanto non riportato nel presente regolamento si demanda esplicitamente all’art. 43 del DPR 416/74. 5) Le assemblee di classe possono essere convocate dai rappresentanti di classe una sola volta al mese e per non più di due ore di lezione a rotazione tra i giorni e le ore in cui si tengono. 6) L’Istituto non disponendo di aula magna, le assemblee di istituto potranno svolgersi, compatibilmente con le capienze dei locali scolastici rispetto ai partecipanti,in palestra o all’aperto. Il Comitato Studentesco coordinerà il funzionamento delle assemblee anche sotto l’aspetto della sicurezza, dell’igiene e la salvaguardia del patrimonio scolastico d’intesa con la dirigenza scolastica. 7) Il Comitato Studentesco è formato dai rappresentanti degli studenti eletti nei consigli di classe. Esso si può riunire nei locali dell’Istituto – in orari non coincidenti con le lezioni – per iniziative ad esso demandate dall’assemblea d’Istituto o dai consigli di classe. 8) I genitori degli studenti possono riunirsi in comitato. Il Comitato stimola gli OO.CC. e la Dirigenza scolastica con proposte e suggerimenti in merito alla attività didattica, ad iniziative di sponsorizzazione di progetti, ad attività culturali e sportive. 9) Per quanto qui non riportato si demanda esplicitamente al T.U.-Dlgs 297/1994 art.12, 13, 14, 15 (Assemblee genitori) TITOLO II 2.0. DISCIPLINA DEGLI STUDENTI REGOLAMENTO DISCIPLINARE Ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998 (Statuto delle studentesse e degli studenti), modificato con D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235, sono richiamati i diritti e i doveri degli studenti e delle istituzioni. I doveri delle studentesse e degli studenti si identificano nei seguenti aspetti: - frequenza regolare dei corsi ed assolvimento assiduo degli impegni di studio; - comportamento corretto non solo durante le lezioni, ma in ogni momento in cui si fruisce dei servizi offerti dalla scuola; - rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni; - rispetto ed utilizzo in modo corretto delle strutture, del materiale, delle attrezzature e dei sussidi, secondo le indicazioni dettate dal Regolamento d’Istituto, dai Regolamenti specifici e dagli insegnanti; I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 3 - osservanza delle disposizioni organizzative (permessi, visite esterne, gite, ecc.) e delle disposizioni di sicurezza. Inoltre, alle singole Istituzioni scolastiche è stato assegnato il compito di stilare un proprio Regolamento di disciplina in cui vengano individuati: 1. le tipologie di comportamento non corretto delle studentesse e degli studenti; 2. le sanzioni relative; 3. gli organi e le procedure di applicazione delle stesse. E’ prevista, poi, la costituzione di un Organo di garanzia interno alla scuola, competente a pronunciarsi sulle impugnazioni dei provvedimenti disciplinari irrogati. Il contenuto del presente Regolamento è illustrato a tutti gli studenti delle classi prime nella fase dell’accoglienza e ne è consegnata copia a tutti gli studenti della scuola e/o i genitori che ne facciano richiesta. 2.1.RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA 1. Gli alunni entrano nell’edificio scolastico al suono della campanella, dalle ore 8.05 sino alle 8.10; In caso di ulteriore ritardo gli studenti sono ammessi in classe, di regola, alla seconda ora. Il docente della classe giustifica gli studenti in ritardo che ne documentino i motivi o li ammette in classe con riserva e gli alunni dovranno giustificare il giorno successivo. Dopo tre ritardi, la richiesta di giustifica dovrà essere presentata personalmente dai genitori ai docenti delegati. (Collaboratori del D.S. e/o funzioni strumentali) 2. La richiesta di uscita anticipata, per motivi gravi e documentati, va presentata dai genitori al docente delegato alla seconda ora; nelle ore successive l’autorizzazione è concessa dalla presidenza solo per motivi sopragiunti ed improcrastinabili. Le uscite anticipate vengono annotate su apposito registro con firma del genitore; sono sospese negli ultimi 30 giorni di scuola. 3. I genitori all’inizio dell’anno scolastico firmano e ritirano il libretto per le richieste di giustifica delle assenze, impegnandosi a custodirlo personalmente e denunciarne alla presidenza l’eventuale smarrimento. All’atto del ritiro del libretto, i genitori possono autorizzare i figli a non effettuare la prima, la quarta/quinta ora di lezione in caso di assenza del docente. 4. Le assenze ed i ritardi, sono registrati quotidianamente su appositi modelli; i genitori possono prendere visione ogni giorno, nell’orario di apertura della segreteria. 5. Per l’attribuzione dei crediti scolastici, validi per l'esame di stato, si tiene conto delle assenze e dei ritardi. Gli alunni che abbiano totalizzato oltre ¼ dell’orario annuale di assenze nell’arco dell’intero anno scolastico, non potranno essere ammessi allo scrutinio. Agli effetti del credito scolastico quattro ritardi equivalgono ad un’assenza. Fermo restando le assenze dovute a ricoveri e/o superiori a cinque giorni per motivi di salute, o per cause dovute a giorni di Leva e a gravi motivi familiari. 6. In caso di prevista sospensione delle lezioni per qualsiasi motivo (scioperi, assemblee sindacali o altro) ne viene data comunicazione ufficiale alla classe, con obbligo da parte degli studenti di notificarlo ai propri genitori. L'avviso viene inoltre notificato mediante pubblicazione all’Albo d’Istituto. 7. Si svolgono due incontri pomeridiani - uno per ogni periodo didattico - tra docenti e genitori; inoltre la valutazione del profitto in itinere viene comunicata ufficialmente con la pagella a Febbraio. L'orario di ricevimento dei docenti al mattino è esposto in bacheca e sul sito dell’Istituto; le udienze sono sospese nell’ultimo mese di scuola. 8. Il D.S. riceve secondo l’orario esposto all’albo, oppure per appuntamento telefonico. Per consentire un lavoro proficuo agli addetti ai servizi amministrativi, l’accesso agli uffici di segreteria e di presidenza è consentito soltanto negli orari stabiliti. 9. La sosta nel recinto scolastico è consentita: -ai motorini degli studenti -alle auto dei docenti, degli A.TA., dei diversamente abili, mentre la sosta è vietata alle auto degli alunni e dei genitori,previo rilascio di apposito pass ove sono indicati il numero di targa del veicolo e la relativa tipologia. Il detto pass è rilasciato dall’ufficio di segretaeria. 2.2. VIGILANZA SUGLI ALUNNI I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 4 10. I docenti, durante il loro orario di servizio, sono responsabili della vigilanza nelle aule ordinarie, speciali, palestre e laboratori; in casi urgenti possono allontanarsi dalla classe purché sostituiti da un collega o dal personale ausiliario. 11. I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza si trovano in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni; all’ultima ora assistono, con il personale ausiliario, all’uscita degli alunni dalle aule. 12. Il cambio dell’ora dovrà essere effettuato con la massima sollecitudine. I docenti liberi da impegni successivi sono tenuti ad attendere il collega subentrante; i docenti che non hanno avuto in precedenza altri impegni di servizio si troveranno già pronti per entrare in aula all’uscita del collega. 13. I permessi di uscita dalle aule debbono riguardare solo 1 alunno per volta per il tempo strettamente necessario; non vanno concessi durante la prima ora di lezione e gli ultimi 5’ di ogni lezione. 14. Durante il trasferimento degli studenti dall’aula ai laboratori, palestre, i docenti incaricati, eventualmente coadiuvati dal personale ausiliario, avranno cura di far osservare il massimo silenzio. 15. Il personale ausiliario è responsabile della vigilanza, dalle ore 8.05 fino all'uscita di tutti gli studenti, nei corridoi assegnati, nei bagni adiacenti, nelle scale e, in particolare, presso le uscite di sicurezza. Vigila nelle aule in caso di assenza momentanea o imprevista del docente; vigila, eventualmente chiudendo a chiave la porta, le aule lasciate dagli studenti perché impegnati in palestra, in laboratorio, ecc.. Il personale ausiliario, in caso di necessità, prima di allontanarsi dovrà assicurarsi di essere stato sostituito da un collega e, qualora sia necessario sospendere momentaneamente i permessi di uscita per carenza di vigilanza, avverte i docenti. 15. In caso di imprevista assenza del docente, il personale ausiliario avverte immediatamente il docente Collaboratore, incaricato per le supplenze e, in sua mancanza, il D.S. o suo sostituto. In caso di impossibilità di sostituzione del docente assente: a) la classe sarà unita ad altre classi per svolgere attività che lo permettano (proiezioni didattiche, palestra, ecc.); b) la classe sarà divisa in piccoli gruppi da affidare ai docenti delle altre classi, preferibilmente parallele. In attesa che venga preso uno di tali provvedimenti, la vigilanza è affidata al personale ausiliario. 16. Eventuali rapporti disciplinari redatti durante le ore di supplenza devono essere presi in considerazione dal consiglio di classe con riferimento all'attribuzione del livello di credito scolastico. Il supplente non può far svolgere attività di ed.fisica agli studenti se non specifico della materia. 17. Non è consentito l’accesso nei corridoi e nelle aule al personale estraneo o ai genitori, salvo specifica autorizzazione del D.S.. La scuola non risponde della sicurezza degli studenti e dei mezzi di trasporto al di fuori dei locali scolastici, ivi compreso il cortile, le aree di parcheggio e di accesso. 18. La vigilanza, in occasione di attività d’istituto, quali conferenze, attività sportive ecc., ha carattere diffuso. I docenti si distribuiscono tra gli studenti, intervenendo, se necessario, anche nei confronti di alunni che non siano delle proprie classi. In caso di lezioni all’aperto la vigilanza può essere assicurata dal singolo docente; tuttavia, se vengono utilizzati mezzi di trasporto per piccoli spostamenti è richiesto mediamente un docente per ogni 15/25 alunni minorenni. 2.3.VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E ATTIVITA’ SPORTIVA 19. I viaggi d'Istruzione – della durata massima di 6 giorni per l’estero e 5 in Italia escluso festivi – sono proposti dai Consigli di classe con l’indicazione dell’itinerario, accompagnatori e numero presumibile di studenti aderenti. La presidenza, dopo avere acquisito le offerte di più agenzie comunica la spesa procapite. Nella scelta delle agenzie e dei requisiti da richiedere alle stesse, può essere chiesto il parere di una commissione nominata dal consiglio d’istituto. Entro fine dicembre gli alunni che intendono prendere parte ai viaggi d’istruzione versano il 50% della quota a conferma della adesione. 20. Le visite guidate, le lezioni all’aperto ecc. sono autorizzate dal D.S. su richiesta del Consiglio di classe o dei Docenti in orario nella giornata in cui si svolgerà l’attività programmata. Le I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 5 uscite didattiche potranno essere cinque, programmate dal Consiglio di classe, n. 2 per attività teatrali o cinema e n. 3 per le visite guidate comprese le lezioni all’aperto. 21. Gli accompagnatori, scelti tra i docenti della classe e solo eccezionalmente di altre classi o tra genitori esperti, dovranno essere uno ogni 15/20 studenti a seconda della destinazione e del percorso da seguire, fermo restando l'eventuale elevazione di una unità e fino ad un massimo di cinque unità complessivamente per classe per effettive esigenze connesse al numero degli alunni. Deve essere assicurato l'avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che lo stesso docente partecipi a più di un viaggio di istruzione nello stesso anno scolastico. Tale limitazione non si applica alle visite guidate, pur essendo auspicabile comunque una rotazione degli accompagnatori, al fine di evitare frequenti assenze dello stesso docente. È fatto divieto di partecipazione di terze persone oltre gli accompagnatori quali genitori, figli, parenti. L'accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni come indicato dall'art. 2047 del Codice Civile. 22. E’ opportuno che la partecipazione degli studenti alle iniziative di cui sopra deve riguardare almeno i 2/3 della classe; quanti non aderiscano saranno avviati ad attività alternative e, in mancanza, abbinati ad altre classi. Tali limiti non si applicano ad attività svolte nei giorni eccedenti i 200 di lezione. In caso di assenze collettive il dirigente scolastico, sentiti i consigli di classe, provvede alla riduzione dei giorni disponibili per le attività di cui sopra. In via eccezionale, per motivazioni organizzative-didattiche si può prevedere la partecipazione del 50% +1 dell’intera classe. 23. Gli studenti che debbano partecipare a campionati sportivi, secondo calendari predisposti dagli organi scolastici provinciali, sono esonerati dalle lezioni. Gli studenti vengono inoltre autorizzati a partecipare a gare d’istituto, purché non ostino motivi didattici improcrastinabili. Per gare d’istituto da svolgere fuori sede e per settimane bianche il cui numero di partecipanti sia inferiore a quello prescritto dal precedente articolo, vanno utilizzate giornate di pausa didattica o date immediatamente successive agli scrutini. 2.4. CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE 24. Gli studenti sono responsabili di tutti i locali dell’Istituto, dell’aula, dei banchi e di quanto altro usato; gli autori di eventuali danni, o l’intera classe, o l’intero piano, o l’intero istituto, qualora non sia possibile individuare i responsabili, sono tenuti al risarcimento. I docenti e il personale ausiliario sono tenuti a dare tempestiva comunicazione alla presidenza del verificarsi di ogni atto vandalico. 25. Le moto e le biciclette degli alunni, fatta eccezione per le auto, possono essere posteggiate all’interno della scuola, negli spazi appositamente predisposti. E' precluso l’accesso di veicoli di estranei nell’area di pertinenza dell’istituto. Eventuali parcheggi in zone riservate all’evacuazione ed alla sicurezza potranno determinare la rimozione tramite carro-attrezzi e contravvenzione secondo avvisi esposti. 26. I direttori di laboratorio, aule speciali, palestra, predispongono un regolamento che viene approvato dal Consiglio d’Istituto. Essi, sono responsabili del materiale ivi custodito, ricevuto in subconsegna dal direttore s.g.a. su designazione del capo d’istituto. 27. Locali, spazi, attrezzature sono a disposizione degli studenti per attività didattiche e educative, di mattina e di pomeriggio, nei limiti del regolamento e se esiste la possibilità di svolgere adeguata vigilanza. 28. Tutti gli studenti e i genitori hanno diritto di esprimere liberamente dentro la scuola il loro pensiero mediante la diffusione di materiali e l'utilizzazione della bacheca per l'affissione di volantini, giornali murali ed altro. La diffusione viene autorizzata dalla presidenza. Non è consentita pubblicità commerciale salvo delibera specifica del C.d'I.; non è consentita propaganda elettorale. TITOLO III 3.0.CODICE DISCIPLINARE I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 6 3.1. TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E SOGGETTI COMPETENTI A IRROGARLE Art. 1 – Codice disciplinare. 1. Le sanzioni disciplinari sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia; tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e devono tenere conto della situazione personale dello studente. 2. La responsabilità disciplinare è personale. La sanzione, nell’ambito della comunità scolastica, è pubblica e viene adottata secondo criteri di trasparenza. 3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima chiamato ad esporre le proprie ragioni. 4. Le sanzioni, per quanto possibile, si ispirano al principio della riparazione del danno; la riparazione non estingue la mancanza rilevata. 5. L’applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell’alunno in merito al risarcimento degli eventuali danni arrecati. 6. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto della singola disciplina. 7. Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente. Art. 2 -Richiamo verbale del Docente e/o Dirigente scolastico Gli studenti potranno essere soggetti a richiamo verbale, il quale non costituisce sanzione, in presenza di comportamenti occasionali e non gravi, relativi a: a) scarsa diligenza e puntualità; b) disturbo lieve durante la lezione; c) atteggiamenti scorretti; d) lievi violazioni delle norme di sicurezza. Il richiamo verbale può costituire un precedente per la somministrazione di una sanzione in forma di ammonizione scritta. In rispetto e conformità dei principi e dei criteri di cui all’art. 1 del presente Regolamento e delle disposizioni del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e relative modifiche, in premessa richiamati, l’organo competente dovrà irrogare i seguenti provvedimenti disciplinari, con le forme di comunicazione prescritte, in corrispondenza delle relative infrazioni. Art. 3 Ammonizione scritta annotata dal Docente e/o Dirigente scolastico sul registro di classe. 1. Scorrettezze ed offese verso i componenti della comunità scolastica o di persone esterne alla scuola (compagni, personale docente e non, persone esterne). 2. Disturbo continuo durante le lezioni. 3. Comportamenti reiterati, ma non intenzionali, che impediscano la piena funzionalità del servizio o ostacolino il perseguimento delle finalità formative della scuola. 4. Violazioni alle norme di sicurezza. Nel caso in cui il provvedimento sia adottato da un docente estraneo al Consiglio di Classe, questi ne darà comunicazione al coordinatore della classe stessa. Art. 4 Ammonizione scritta annotata dal Docente e/o Dirigente scolastico sul registro di classe – Comunicazione alla famiglia degli studenti . 1. Ripetersi di assenze e/o ritardi non giustificati. 2. Danneggiamento di oggetti di proprietà della scuola o di altri. In questo caso è previsto anche il risarcimento del danno. 3. Falsificazione di firme. 4. Violazione del divieto di fumo,anche a mezzo sigaretta elettronica, nei locali dell’Istituto ivi comprese le aree esterne di pertinenza. Art. 5- Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni stabilito dal Consiglio di Classe – Comunicazione alla famiglia degli studenti. 1. Recidiva dei comportamenti sanzionati con ammonizione scritta. 2. Offese o molestie verso i componenti della comunità scolastica. 3. Disturbo grave e continuato durante le lezioni. 4. Alterazioni di risultati. 5. Gravi scorrettezze. Art. 6- Allontanamento dalla scuola da sei a quindici giorni stabilito dal Consiglio di Classe – Comunicazione alla famiglia degli studenti . 1. Recidiva dei comportamenti sanzionati nell’art. 5. 2. Violenza intenzionale con offese gravi alla dignità delle persone. Art. 7- Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni stabilito dal Consiglio dì Istituto – Comunicazione alla famiglia degli studenti. I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 7 Presenza di reati o fatti avvenuti all’interno della scuola che possono rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della scuola stessa. Art. 8 -Estensione delle sanzioni. Le sanzioni di cui agli artt. 4, 5, 6 e 7 saranno disposte provvisoriamente dal D.S. e/o dai collaboratori di presidenza in attesa di convocazione e relativa adozione da parte degli Organi Collegiali predisposti. Inoltre si intendono applicabili per le stesse tipologie di comportamento anche in situazioni scolastiche che si svolgano fuori dei locali dell’istituto e/o in orario extrascolastico: uscite, visite guidate, viaggi d’istruzione, etc.. Art. 9- Esami di Stato. Le sanzioni per le mancanze commesse durante le sessioni di esame sono irrogate dalla Commissione esaminatrice, che ha competenza anche nei riguardi dei candidati esterni. Art. 10 - Conversione delle sanzioni. Nei casi previsti dagli artt. 4 (comma 2), 5, 6 e 7 del Titolo I, il Consiglio di Classe deve offrire allo studente la possibilità di convertire le sanzioni comminate in attività da svolgere in favore della comunità scolastica o in altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione, quali: a) operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; b) collaborazione con il personale ausiliario; c) riordino della biblioteca; d) attività di volontariato. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti del danno non sono convertibili. La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del Consiglio di Classe che ne valuterà caso per caso l’opportunità. Art. 11- Esclusione dalla partecipazione dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione. Non sono ammessi a partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione gli allievi che registrano un numero di note disciplinari, segnate sul Registro di classe, superiori a 3 e l’intera classe che riporta un numero di note disciplinari superiori a due. 3.2. TERMINI PER L’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI E PER LE IMPUGNAZIONI Art. 1 Gli organi competenti a disporre le sanzioni decidono dopo aver sentito le ragioni addotte dallo studente, che ha la facoltà di presentare prove e testimonianze, che saranno riportate nel verbale della riunione del Consiglio di Classe. Art. 2 I procedimenti per l’irrogazione delle sanzioni di cui agli artt. 5, 6 e 7 e devono concludersi entro quindici giorni dalla data della contestazione del fatto. Art. 3 Contro le sanzioni che non prevedono l’allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso da parte dello studente all’Organo di Garanzia entro cinque giorni dalla comunicazione della sanzione comminata. L’Organo di garanzia decide sull’impugnativa entro quindici giorni dalla sua presentazione. In caso di presentazione di ricorso, l’esecuzione della sanzione e/o del provvedimento alternativo e sospesa fino alla decisione dell’organo di appello. 3.3. ORGANO DI GARANZIA Presso l’Istituzione scolastica è istituito l’organo di garanzia avente l’obiettivo di cercare di promuovere serietà educativa e condivisione sociale delle responsabilità anche attraverso l’irrogazione di sanzioni che siano proporzionate all’infrazione e,soprattutto,abbiano la finalità educativa di far comprendere l’errore commesso prevenendone la reiterazione. L’Organo di Garanzia, oltre a dirimere i conflitti di sua competenza e ad irrogare le sanzioni, formula proposte al Consiglio d’istituto in merito ad eventuali modifiche del presente Regolamento di disciplina per adeguarne il funzionamento alle esigenze della scuola, nel rispetto dello Statuto delle studentesse e degli studenti citato in premessa. L’organo di garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è composto da un docente designato dal Consiglio d’Istituto ,da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante dei genitori. L’organo di garanzia è convocato dal D.S. con preavviso scritto di almeno tre giorni con la precisazione dell’ordine del giorno. Le regole di funzionamento dell’organo di garanzia saranno quelle tipiche degli organi collegiali. I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 8 3.4. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 1. la richiesta di assemblea, avanzata al Preside dai rappresentanti d'istituto, 1 volta al mese da ottobre a aprile e possibilmente variando il giorno della settimana, contiene l'O.d.G. (ordine del giorno) deciso nelle precedenti sedute e aggiornato alle necessità e ai problemi della scuola e della società in funzione culturale e civile. 2. La richiesta è sottoscritta da almeno il 75% dei rappresentanti di classe oppure dal 10% dell'intera scolaresca; le firme sono raccolte dai rappresentanti d'istituto che comunicano agli studenti di ogni classe l'O.d.G. I rappresentanti possono fare richiesta alla presidenza di incaricare il personale della scuola affinché possa, in tempi rapidi, raccogliere le firme. 3. Il collettivo dei rappresentanti di classe e il collettivo [assemblea] di classe sono indipendenti tra loro e dall'assemblea studentesca d'istituto. 4. Il servizio d'ordine, di 25 unità, è gestito dagli studenti rappresentanti d'istituto ed effettuato volontariamente dagli studenti; esso provvede al normale e ordinato svolgimento dell' assemblea. 5. La dirigenza scolastica provvede alla sicurezza dell'istituto relativamente all'ingresso di estranei e rende disponibili i locali e gli amplificatori. 6. L'assemblea degli studenti e il collettivo dei rappresentanti sono presieduti da rappresentanti da loro eletti o da loro delegati. 7. Il collettivo dei rappresentanti di classe è integrato con i componenti del comitato studentesco e con i rappresentanti eletti alla consulta provinciale, Il collettivo discute i punti dell'O.d.G. 8. Il collettivo (assemblea) di classe è presieduto dai rappresentanti di classe i quali illustrano i punti all' O.d.G. agli studenti della propria classe e coordinano la discussione. 9. Le assemblee avranno inizio sempre dopo la prima ora di lezione e successivamente alla preparatoria assemblea di classe da svolgersi nella seconda ora. L’assemblea avrà una durata necessaria alla discussione l'O.d.G. 10. Non è consentito, agli studenti e al personale scolastico tutto, l'utilizzazione degli automezzi parcheggiati nel cortile durante lo svolgimento dell'assemblea per motivi di sicurezza. 11. In considerazione della dislocazione degli alunni in plessi situati in località diverse l’assemblea, a richiesta degli alunni, potrà svolgersi separatamente nelle singole sedi. 12. Il presente regolamento fa riferimento, inoltre, agli artt.13 e 14 del Testo Unico delle Norme sulla Pubblica Istruzione ed alle circolari ministeriali disciplinanti la materia. TITOLO IV 4.0.PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE I docenti sono tenuti ad osservare un comportamento che sia consono allo svolgimento della funzione docente evitando, in particolare, l’utilizzo di espressioni potenzialmente idonee a turbare la serenità degli alunni. Il personale non docente è egualmente tenuto ad osservare un comportamento che sia consono alle mansioni loro affidate,sia nei rapporti con il personale docente che nei rapporti con gli alunni. 4.1. Le domande di congedo e di permesso vanno presentate per iscritto: da parte dei docenti al D.S., da parte del personale A.T.A. al DSGA che le trasmette al D.S.. In attesa della emanazione del decreto di concessione, le domande s’intendono accolte se siglate dal D.S. e protocollate. L'assenza per malattia, salva l'ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all'istituto scolastico, tempestivamente e comunque non oltre l'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza. 4.2. In assenza del D.S. o in concomitanza di impegni, ne svolge le funzioni il docente vicario e - in base alle deleghe ricevute - i docenti collaboratori. In assenza del DSGA e del suo sostituto, l’impiegato più anziano, ha il compito di coordinamento e vigilanza del personale a.t.a. 4.3. In caso di assenze collettive degli studenti, il personale docente è impegnato nella verifica dei registri assenze e comunicazione alle famiglie, riunioni didattiche con docenti della classe o con docenti della stessa disciplina, lavoro in biblioteca ecc.; in alternativa, è possibile, dandone comunicazione, lasciare la scuola recuperando successivamente le ore per attività I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 9 didattica. I collaboratori scolastici sono impegnati in attività di piccola manutenzione e di pulizia straordinaria. 4.4. Gli impegni di lavoro, le assenze, i permessi, le norme disciplinari, ecc., del personale scolastico sono regolati dal C.C.N.L. (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) vigente e da eventuali accordi integrativi. TITOLO V NORME COMPORTAMENTALI RELATIVE ALL’UTILIZZO DEI LABORATORI ENOGASTRONOMICI (CUCINA, SALA E VENDITA), ACCOGLIENZA TURISTICA, INFORMATICA E SALE VIDEO 5.1 Al fine di una migliore organizzazione dei laboratori del settore alberghiero si dettano le seguenti regole da rispettare scrupolosamente all’interno degli stessi durante le esercitazioni pratiche. a) L'accesso ai laboratori è consentito solo agli alunni provvisti di divisa completa (gli alunni che non si trovassero in tale condizione dovranno svolgere attività socialmente utili, previo acquisto di divisa usa e getta, e inoltre saranno soggetti a provvedimenti disciplinari) b) Gli alunni attendono il docente in classe prima di accedere agli spogliatoi e successivamente si recano nei laboratori con il medesimo; lo stesso dicasi per il termine della lezione. c) Negli spostamenti da e per classe/spogliatoi/laboratori mantenere un comportamento corretto e rispettoso degli altri e delle attività didattiche. d) Gli spogliatoi rimarranno aperti il tempo necessario per indossare le divise sotto la sorveglianza del Docente o la vigilanza dei Collaboratori Scolastici dopo di che è vietato recarsi negli stessi se non al termine delle esercitazioni e accompagnati dal rispettivo docente. e) Ogni allievo dovrà aver cura della pulizia e tenuta in ordine dello spogliatoio al fine di consentirne un appropriato e consono utilizzo a tutte le classi. f) Le operazioni di cambio d’abito dovranno avvenire nel più breve tempo possibile. 5.2 I laboratori sono aule didattiche a tutti gli effetti e, quindi, vanno usati correttamente. Il rispetto delle norme di sicurezza e igiene nonché il riordino e la pulizia sono preciso dovere degli studenti in particolare per quanto di competenza e al fine di garantire il regolare svolgimento delle lezioni successive. 5.3 Comportamento nei laboratori di cucina Tutti gli alunni di cucina sono tenuti a osservare le seguenti regole per accedere ai laboratori di esercitazioni pratiche: • presentarsi con la divisa pulita, stirata e completa composta da: a) cappello da cuoco b) foulard c) giacca a doppio petto bianca d) grembiule e) torcione f) pantaloni sale e pepe g) calzini bianchi h) zoccoli antinfortunistica i) accendino, penna e blocco j) spilla e cartellino della scuola • Legare e/o portare capelli corti e ben curati; • Durante le esercitazioni togliere anelli, bracciali, orecchini, orologi, piercing ecc.; • Mantenere una corretta igiene personale • Trucco leggero dai colori tenui, unghie corte e senza smalto. 5.4 Comportamento nei laboratori di sala e bar Tutti gli alunni di sala sono tenuti a osservare le seguenti regole per accedere ai laboratori di esercitazioni pratiche: • presentarsi con la divisa pulita, stirata e completa composta da: I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 10 a) pantaloni / gonna b) Camicia bianca c) giacca / gilet d) cinta per pantaloni per i maschi e) calze color carne 20 denari per le femmine, calzini neri lunghi per i maschi f) mocassini neri g) Blocco commande h) Cavatappi, penna biro, accendino i) spilla e cartellino della scuola • Legare e/o portare capelli corti e ben curati; • Durante le esercitazioni togliere anelli, bracciali, orecchini, orologi, piercing ecc.; • Mantenere una corretta igiene personale • Trucco leggero dai colori tenui, unghie corte e senza smalto (ammesso se di colore chiaro). 5.5 Comportamento nei laboratori di Ricevimento Tutti gli alunni di Ricevimento sono tenuti a osservare le seguenti regole per accedere ai laboratori di esercitazioni pratiche: • presentarsi con la divisa pulita, stirata e completa: A) Per gli allievi: a) Scarpe nere tipo mocassino b) Calzino nero c) Pantalone nero. d) Camicia bianca di cotone maniche lunghe. e) Cravatta Regimental. f) Giacca nera g) Spilla e cartellino della scuola. B) Per le allieve: a) Scarpe nere basse. b) Collant velato (nero o chiaro) c) Gonna nera al ginocchio d) Camicia bianca di cotone maniche lunghe colletto uomo. e) Cravatta Regimental o foulard f) Giacca nera g) Spilla e cartellino della scuola. • Legare e/o portare capelli corti e ben curati; • Durante le esercitazioni togliere anelli, bracciali, orecchini, orologi, piercing ecc.; • Mantenere una corretta igiene personale • Trucco leggero dai colori tenui, unghie corte e senza smalto (ammesso di colore chiaro); 5.6 I laboratori d’informatica devono essere utilizzati rispettando le norme di sicurezza evitando,in particolare ,di danneggiare le apparecchiature attraverso usi impropri e non rispettosi delle prescrizioni del personale tecnico e del docente. Inoltre è fatto assoluto divieto di utilizzare le apparecchiature informatiche per scopi personali (ad esempio per inviare e-mail o per contattare persone estranee alla scuola). E’ fatto,altresì,divieto assoluto di consumare nei laboratori in oggetto cibi e bevande. DELIBERA N. 20 C. I. del 27 settembre 2013 I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 11 Allegaton°1 al Regolamento d’Istituto Tavola sinottica delle sanzioni disciplinari INFRAZIONI SANZIONI Divieto di Fumo (Sigaretta e sigaretta elettronica) Sanzione Amministrativa Uso del telefono cellulare Uso bevande alcoliche Inosservanza dei doveri scolastici Violazione del regolamento interno (già di fatto contenuta) Disturbo continuato della lezione (turpiloquio, mancanza di rispetto nei confronti dell’insegnante, reiterata elusione dei richiami disciplinari da parte del docente, ecc.) Mancanza di cura dell’ambiente e danneggiamenti materiali Falsificazione della firma dei genitori o mancanza di giustificazione per tre volte Manipolazione registro di classe e registro docente Mancanza di rispetto verso i compagni Mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola Appropriazione indebita e atti o comportamenti deferibili all’Autorità Giudiziaria Violazione della dignità e rispetto della persona umana Ritiro temporaneo del telefono, previa esclusione della SIM e Batteria, con successiva riconsegna ai genitori Ammonizione scritta Ammonizione scritta e comunicazione alle famiglie Ammonizione scritta Convocazione genitori, ed eventuale sospensione fino a 15gg. ORGANO/I COMPETENTE/I Docente responsabile in quel momento Responsabile Incaricato Dirigente Scolastico Docenti e personale ATA Dirigente Scolastico Docenti e personale ATA Dirigente Scolastico Richiamo da parte del Docente Interessato Docente responsabile in quel momento Dirigente Scolastico Consiglio di Classe Pulizia, riparazione o rimborso completo del danno Dirigente Scolastico Convocazione Genitori Docente Coordinatore Dirigente Scolastico Sospensione fino a 15 gg. Consiglio di Classe Ammonizione scritta Sospensione fino a 15 gg. Dirigente Scolastico Consiglio di Classe Sospensione fino a 15 gg. Consiglio di Classe Sospensione fino a 15 gg. secondo il giudizio del Consiglio di Classe e Consiglio d’Istituto. Eventuale denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza Sospensione per un periodo I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 12 Consiglio di Classe e Consiglio d’Istituto Consiglio di Classe (Violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie e reati di natura sessuale) superiore ai 15 gg. Delibera n. 20 C.I. del 27 settembre 2013 I.I.S. “ Gaetano Filangieri” 13 e Consiglio d’Istituto