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N° 13 31 OTTOBRE 2001
In omaggio per i lettori de
GUIDA ALL’EURO
Attenzione a...
Monete: centesimi “pesanti”
Euroricette
Gli assegni in euro
Con l’euro ad Amsterdam
Addio all’Escudo
Il mito: Il toro di Poseidone
IN COLLABORAZIONE CON
PUBBLICITÀ
TRE AVVERTENZE IMPORTANTI PER LA DELICATA FASE DI PASSAGGIO
DALLA LIRA ALL’EURO
ATTENZI NE..
tonda”) a cavallo del nuovo anno, nel delicato passaggio dalla lira all’euro.
dici Paesi dell’UEM, ha
ancora in tasca delle monete o delle banconote di
queste nazioni, ha tutto
l’interesse a cambiarle in
euro nel periodo di doppia circolazione (che varia in ciascun Paese).
Può cambiarle in banca
(probabilmente pagando
una commissione di cambio), negli uffici postali
(pagando una commissione fissa) o presso una
filiale della Banca d’Italia
(senza commissioni).
.. ALLE CIFRE TONDE
Per chi vende, la tentazione di fare “cifra tonda”
sarà forte; non meno forte dovrà essere la resistenza di chi acquista.
Se, ad esempio, l’anno
prossimo una consumazione al bar costerà l’equivalente di 1.500 lire,
dovremo pagare 0,77 euro. Per non gestire le
“monetine” potrebbero
chiederci di fare cifra
tonda a 0,80 euro, facendoci pagare in più 60 lire
(o addirittura 1 euro, con
un aggravio di costo di
445 lire!). Per questo motivo è bene fare attenzione prima di tutto ai centesimi e poi ai cartelli
con i prezzi in euro e in
lire, che i commercianti
dovrebbero esporre già
da questo mese.
L’esposizione di tali cartelli ha anche la funzione
di scoraggiare eventuali
ritocchi dei prezzi (sempre all’insegna della “cifra
.. ALLE ULTIME LIRE
(e marchi, e pesetas,
e franchi, ecc.)
È bene ricordarsi che
avremo solo due mesi di
tempo, dal 1° gennaio al
28 febbraio dell’anno
prossimo, per sostituire
tutti i nostri soldi in euro.
Se per i conti correnti
questo avverrà automaticamente, per quanto riguarda il contante, dovremo avere l’avvertenza di
non cercare di cambiarli
tutti il primo gennaio e
neppure di aspettare gli
ultimi giorni. Cambiare o
spendere le lire con gradualità è la soluzione migliore per tutti.
Un’altra avvertenza riguarda i soldi in contanti
degli altri paesi europei
che passeranno all’euro.
Se qualcuno, ad esempio,
dopo essere tornato da
un viaggio in uno dei do-
AGLI ASSEGNI IN LIRE
Fino alla fine dell’anno
nessun problema: potremo emettere ed incassare
assegni in lire.
Ma dal 1° gennaio 2002
tutto cambia e conviene
3
fare molta attenzione: da
quella data, ormai prossima, non potremo più fare
assegni in lire ed utilizzare i tradizionali libretti di
assegni (questo perché i
due mesi di doppia circolazione di lire ed euro valgono solo per i contanti).
Soprattutto bisogna fare
attenzione a non accettare pagamenti con assegni
in lire, perché non avranno più valore legale.
Dal 1° gennaio 2002 sarà
possibile incassare solo
assegni in lire con data
antecedente al 31 dicembre 2001. Un suggerimento: a fine dicembre è
bene finire, riportare in
banca o distruggere i nostri libretti di assegni in
lire. Non rischieremo così, per una distrazione, di
infrangere la legge.
10, 20 E 50 CENTESIMI
10 centesimi = 193,63 lire
=
20 centesimi = 387,25 lire
=
50 centesimi = 968,14 lire
=
Valore
Valore
Totale monete
Diametro
Spessore medio
Peso
(euro)
in lire
(miliardi)
(mm)
(mm)
(gr)
0,10
193,63
8,2
19,75
1,51
0,20
387,25
6,1
22,25
0,50
968,14
5,5
24,25
i chiamano centesimi, ma il loro valore
non va certo trascurato.
Con queste monete si entra necessariamente nel
tema dei resti, degli arrotondamenti grossolani e
dei centesimi “che contano”.
Basta considerare il fatto
che la moneta da 20 centesimi vale quasi 400 lire
e quella da 50 centesimi
quasi mille lire. E se qualcuno ci dirà:“Sono 9 euro
e 75 centesimi; facciamo
cifra tonda a 10 euro” teniamo conto del fatto
che la differenza è di quasi 500 lire!
Gli arrotondamenti grossolani, che possono essere utili per farsi un’idea
sommaria dei prezzi, non
sono infatti una buona
idea quando entrano in
campo queste monete,
che hanno in comune il
colore dorato dato dal
materiale in cui sono realizzate, chiamato Nordic
Gold.
S
Colore
Bordo
Composizione
4,1
Giallo
Lavorato
a smerli fini
Nordic
Gold
1,63
5,7
Giallo
Non lavorato
Nordic
Gold
1,88
7,8
Giallo
Lavorato
a smerli fini
Nordic
Gold
4
Presto circoleranno in Europa quasi venti miliardi queste tre monete:
sono i cosiddetti “centesimi pesanti”
quelli che non possono essere oggetto di facili “arrotondamenti”
Un altro elemento comune di queste tre monete
e’ il disegno sulla faccia
principale, posto a sinistra, che rappresenta l’Unione Europea, presentata come un insieme di
singole nazioni, circondate dalle dodici stelle dell’Unione stessa.
Una particolarità che invece rende unica e facilmente riconoscibile la
moneta da 20 centesimi è
la forma denominata “a
fiore spagnolo”, con il
bordo che sembra formato da sette petali.
IL RETRO DELLE MONETE DA 10, 20 E 50 CENT
CONIATE IN ITALIA
Il particolare del volto è tratto dal
quadro “La nascita di Venere”, conservato agli Uffizi di Firenze, capolavoro di Alessando Filipepi detto il Botticelli (1445-1510).
“Forme uniche nella continuità dello
spazio” è il titolo della scultura realizzata nel 1913 da Umberto Boccioni (1882-1916) pittore e scultore
che fu tra i fondatori del movimento
futurista.
Sulla moneta è riprodotta la statua
equestre dell’imperatore romano
Marco Aurelio (121-180 d.C. ) insieme al disegno michelangiolesco della
pavimentazione della piazza del
Campidoglio.
50 MILIARDI
DI MONETE
PAESE
Belgio
Germania
Grecia
Spagna
Francia
Irlanda
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Austria
Portogallo
Finlandia
Totale monete coniate
2
17
1,3
7,1
7,5
0,9
7,2
0,1
2,8
1,5
1,3
1,4
Le monete euro
saranno accettate in tutti
i 12 Paesi di Eurolandia,
indipendentemente dalle
immagini riprodotte
sul retro ( i vari soggetti
della faccia nazionale)
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
miliardi
5
G L I
A C Q U I S T I
URORICETTE
BOUILLABAISSE
DOSI PER 8 PORZIONI
È una delle preparazioni
tipiche del Sud della Francia, che ha come protagonisti l’olio di oliva, il pesce fresco e gli aromi che
hanno reso famosa la Provenza. Un piatto impegnativo, da accompagnare
con fettine di baguette
aromatizzate d’aglio.
PROCEDIMENTO
• Dopo aver eviscerato,
squamato e privato della
testa e delle grosse lische il misto di pesci, lavare bene questi scarti e
preparare il fumetto,
INGREDIENTI:
Misto di pesci (triglie, galletti, scorfano,
grongo, rombo, pescatrice): 2 Kg
Pomodori: 400 g
Code di gamberi: 200 g
8 scampi
Porri: 100 g
Cipolla: 80 g
Olio d'oliva (6 cucchiaiate): 60 g
Pastis (liquore all'anice): 60 g
2 bustine di zafferano
Sale, pepe, aglio
€ 20,66
€ 0,83
€ 2,10
€ 3,13
€ 0,15
€ 0,08
€ 0,22
€ 0,25
€ 2,07
Costo totale € 29,49
mettendoli in una casseruola con un litro e mezzo di acqua fresca.
• Aggiungere il porro,
mondato, spuntato e tagliato a tocchetti, la carota a rondelle, alcune
foglie d'alloro, due spicchi d'aglio interi, gambi
di prezzemolo, timo, finocchietto e un pizzico
di sale.
• Fare bollire lentamente
per circa 30 minuti e intanto tagliare a tranci regolari i pesci misti precedentemente puliti e
sistemati in una ciotola.
• Stemperare le bustine
di zafferano nel pastis e
bagnare i pesci nella
ciotola. Coprire il tutto
e riporlo in frigorifero.
• Preparato il fumetto, filtrarlo e preparare la
6
bouillabaisse.
• Mondare e affettare a
velo la cipolla e i porri
e porre queste verdure
ad appassire nell’olio,
insieme con 2 spicchi
d'aglio interi ma leggermente schiacciati.
• Aggiungere i pomodori
pelati, privati dei semi e
tagliati a pezzetti, il sale
e un pizzicone di pepe.
• Allungare il sugo con 4
mestoli di fumetto, fare
bollire per altri 5 minuti.
• Aggiungere i pesci partendo da quelli a carne
più soda. Seguiranno
dopo alcuni minuti i
crostacei (code di gamberi e scampi nel loro
guscio) e, per ultimi, i
tranci di pesce a carne
tenera.
• La bouillabaisse sarà
pronta in circa 20-25
minuti e se dovesse risultare troppo asciutta,
allungarla ancora con
altro fumetto.
• Distribuire in ciotole individuali e servire con
fette di pane francese.
Una elaborata ricetta francese o un gustoso piatto della nostra tradizione?
Per sciogliere il dubbio si può anche prepararli entrambi,
confrontando sempre i prezzi in euro degli ingredienti utilizzati
CAVATELLI AL SUGO DI AGNELLO
I cavatelli rappresentano
il classico piatto di passaggio tra la cucina
abruzzese, a cui si richiama il sugo di agnello, e la
gastronomia della vicina
Puglia, maestra nel modellare nuove forme di
pasta con il semplice movimento delle mani sulla
spianatoia.
PROCEDIMENTO
Per i cavatelli
• Impastare bene, sulla
spianatoia, la farina con
la semola, un pizzico di
sale e circa 200 grammi
d'acqua tiepida.
• Facendo piccole porzio-
DOSI PER 4 PORZIONI
INGREDIENTI:
Per i cavatelli
Farina bianca: 300 g
Semola: 150 g
Sale
Per il sugo:
Polpa d'agnello: 225 g
Passata di pomodoro: 50 g
Trito misto (sedano, carota, cipolla): 40 g
Olio extravergine d'oliva: 50 g
Parmigiano: 50 g
Trito aromatico (timo, maggiorana)
Vino bianco
Brodo di carne
Sale, pepe
ni di pasta, premerle
con il palmo della mano
fino a ottenere dei cordoncini di 30-40 centimetri di lunghezza.
• Tagliare i cilindretti a
pezzetti di 2 centimetri
e contemporaneamente, con la punta del coltello trascinare i dadini
sulla spianatoia per ottenere quasi delle conchigliette allungate, i cavatelli.
• Lasciarli asciugare all'aria mentre si prepara il
sugo.
€ 0,14
€ 0,10
€
€
€
€
€
2,79
0,05
0,08
0,18
0,15
€ 0,62
Costo totale € 4,11
Per il sugo
• Tagliare a dadini la polpa di agnello e soffrig-
7
gerla in un filo d'olio
con il trito misto
• Una volta rosolata, sfumare la carne con un dito di vino, e aggiungere
la passata di pomodoro,
sale, pepe e un mestolo
di brodo. Quindi, cuocere per 30 minuti.
• Al termine della cottura, aggiungere il trito
aromatico di timo e
maggiorana.
• Dopo aver lessato i cavatelli in abbondante
acqua bollente, salata,
scolarli al dente e condirli con il sugo caldo e
abbondante parmigiano grattugiato.
• Servire subito.
CON L’EURO
CAMBIANO GLI ASSEGNI
Poche avvertenze • Gli assegni in euro ci
sono già e possono già essere utilizzati: basta richiema molto
derli alla propria banca,
anche se il proprio conto
importanti
corrente è ancora in lire
(la conversione la fa diretper l’emissione
tamente la banca, senza
e la compilazione oneri per il cliente).
degli assegni
• Sugli assegni in euro
possono essere riportate
solo cifre espresse in euin euro
Si possono emettere
•assegni
in lire solo fino al
31 dicembre 2001. Dopo
tale data non è più legale
utilizzare assegni in lire: i
carnet e gli assegni non
utilizzati vanno restituiti
alla propria banca o distrutti.
•
Dal 1° gennaio 2002
potranno essere emessi
(e accettati) solo assegni
espressi in euro e staccati
da carnet di assegni euro.
Gli assegni in lire compilati prima del 31 dicem-
ro. Attenzione quindi a
non confondersi tra lire
ed euro: la differenza è
enorme.
bre 2001 possono essere
incassati senza problemi
solo fino al 28 febbraio
2002.
•
I nuovi assegni possono essere utilizzati in tutti
i 12 Paesi della zona euro.
Per i pagamenti all’estero
fa fede l’importo scritto
in cifre e l’importo in lettere va scritto in italiano.
già disponibili
•ancheSonogli assegni
circolari
in euro, in tagli di differente valore.
Nell’importo in cifre bisogna sempre specificare,
dopo la virgola, i centesimi, anche se la cifra
è intera e i centesimi sono pari a zero
Per la città e la data non cambia niente
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€
Banca
€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€
li
euro
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€A €€€€€
€€€€
€€€€€
€€€
€€€€€
€
n. 00000000
- 00
vista pagate per questo
Assegno
Bancario
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€EURO
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
a
€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€€
€€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€
Firma
C/C N.
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€€€€€€€€€
€€€€€€€€€€
€€€€€
0000000000000000000
0000-0 0000 - 00
€
^
Dopo aver scritto l’importo in lettere, bisogna fare
una barra e indicare sempre i centesimi (a scelta
per esteso o in cifre) anche se sono pari a zero
Il simbolo dell’euro sostituisce la scritta lire
e contraddistingue i nuovi carnet di assegni
8
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LE CAPITALI D’EUROPA
LA CARTA D’IDENTITÀ DI
AMSTERDAM
Altitudine: s.l.m.
Abitanti: 750.000
Fuso orario: come in
Italia
Lingua: olandese
Religione: protestante,
cattolica
Prefisso telef. dall’Italia:
0031-20 (+ n.abbonato)
Numeri telefonici di
emergenza: polizia e
pronto soccorso 112
Aeroporti: Schipol
Trasporti: 1 linea metro,
circletram,bus e traghetti.
Disponibili presso le stazioni ferroviarie numerose biciclette in affitto
Orari medi dei negozi:
9/18 da lunedì a venerdì,
9/21 giovedì, 9/17 il sabato, 13/17 domenica
Orari medi delle banche: 9/17 da lunedì a venerdì
Festività
nazionali:
30 aprile,
5 maggio
Distanza
da Roma:
1.665 Km.
Retro delle monete euro coniate nei Peasi Bassi
Il retro delle monete euro è differente da Paese a
Paese, senza che questo
ne modifichi la validità
in tutta l’area dell’euro, e
quindi anche in Italia, come valuta corrente.
Nelle monete da 1, 2, 5,
10, 20 e 50 centesimi
questa dicitura è impressa in tondo lungo il bordo
ed ha al proprio interno
le dodici stelle dell’Unione Euopea. Sulle monete
Il retro delle monete dei
Paesi Bassi propone sempre il ritratto di profilo
della regina Beatrice insieme alla dicitura “Beatrice, Regina dei Paesi
Bassi”.
da 1 e 2 euro la stessa
scritta è invece posta nella metà di destra della facciata e le stelle dell’Unione occupano, insieme al
profilo della sovrana, la
metà di sinistra.
Un euro = 2,20371 fiorini olandesi
Il rapporto fissato tra lira e fiorino olandese: 1 fiorino = 878,641 lire
11
I TITOLI DI STATO
IN EURO
ESEMPIO DI CONVERSIONE
al 1° gennaio 1999,
tutti i titoli di Stato
sono stati trasformati in
euro. Stessa sorte è toccata anche ai titoli del debito pubblico. Dalla stessa
data in tutti i Paesi che
hanno aderito alla moneta unica, i titoli di Stato
vengono emessi solo in
euro.
Gli unici rimasti ancora
in lire sono i buoni postali fruttiferi che verranno
convertiti in euro il 1°
gennaio 2002.
Naturalmente con l’euro
cambia l’unità di conto,
ma non il valore dell’investimento, anzi la politi-
D
(tasso di conversione lira/euro = 1936,27)
ca monetaria comunitaria, improntata alla stabilità, renderà i risparmi
meno esposti all’erosione dell’inflazione.
Un altro vantaggio per il
consumatore è il taglio
minimo dei titoli.
Il taglio minimo negoziabile dei titoli di Stato era
infatti di 5 milioni di lire
(per la quasi totalità dei
titoli). Con l’euro è di
1000 euro (quindi meno
di 2 milioni di lire).
Forse l’unico problema
che questa conversione
in euro dei titoli di Stato
ha creato è quella della
formazione di inevitabili
Chi possedeva B.T.P. per un valore di 5.000.000 di lire
dal 1.1.1999 ha avuto questo valore convertito in euro
B.T.P. per un valore di 2582,28 euro
ma poiché il taglio minimo è di 1.000 euro, ha avuto:
2 tagli
da 1.000 euro
+
un resto di
582,28 euro
Le 3 possibilità:
1) L’acquisto di altri 417,72 euro per raggiungere
un ulteriore taglio minimo da 1.000 euro
2) La vendita per 582,28 euro
3) Il mantenimento dei titoli fino alla scadenza
“spezzature”, in quanto
nel cambio non ci sono
“cifre tonde” ma resti,
che in termini tecnici,
vengono chiamate appunto spezzature.
Vediamo allora che cosa
possiamo fare:
• lasciare la spezzatura
nel conto titoli fino alla
scadenza e percepire regolarmente gli interessi;
• venderle alla propria
banca al prezzo ufficiale
di Borsa (verrà applicata
una commissione minima a copertura dei costi)
• acquistare quello che
manca per arrivare a un
nuovo lotto minimo di
1.000 euro.
Altro importante aspetto
è la dematerializzazione
dei titoli di Stato e di tutti
LIBRETTI DI RISPARMIO
Sono “ libretti al portatore”, conservati materialmente dai
beneficiari. Potranno essere convertiti in euro solo quando
verranno portati alla propria banca. Quindi, in questo caso,
non c’è una scadenza prefissata.
LIBRETTI POSTALI
Chi possiede un libretto postale in lire non dovrà estinguere
alcun conto né rifare il libretto. I conti infatti continueranno
ad avere validità anche dopo il fatidico 1° gennaio 2002,
mantenendo le stesse condizioni. Automaticamente, in quella data, il conto del libretto postale verrà convertito in euro.
Solo quando il proprietario del libretto farà la prima operazione del 2002, il saldo verrà aggiornato anche sul libretto.
12
i titoli negoziati sui mercati regolamentati.
Questo provvedimento
comporta:
• impossibilità per i sottoscrittori di ottenere
certificati fisici per i titoli
dematerializzati sia per le
nuove emissioni che per
quelli in essere;
• ritiro di tutti i certificati
fisici relativi ai titoli dematerializzati; l'operazione potrà essere fatta con
consegna del certificato
allo sportello della banca
e carico del saldo del titolo su un deposito a custodia e amministrazione;
• pagamento cedole solo
previa consegna del certificato.
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ADDIO ESCUDO
peri coloniali del tempo,
egemonizzando i traffici
con l’Oriente.
A seguito di tale attività
militare e mercantile, le
monete portoghesi (il
Cruzado) ebbero larghissima diffusione.
Per due secoli però, nonostante le continue ricerche, non furono scoperte in Brasile miniere
d’oro e d’argento paragonabili a quelle che portarono dai territori sudamericani enormi ricchezze alla Spagna, supportando una grande produzione monetaria.
Contemporaneamente,
crisi dinastiche, la temporanea dominazione spagnola e numerose crisi interne, annullarono la supremazia portoghese sui
mari, che mantenne però
fino al 1822 il dominio coloniale sul Brasile,dove veniva coniato il Reis.
Il declino del paese proseguì nell’Ottocento, fino
commerci marittimi,
le esplorazioni, le scoperte e la politica coloniale hanno avuto per secoli nel piccolo Portogallo uno dei protagonisti
della scena mondiale.
La costituzione, a partire
dal Trecento, di una forte
flotta mercantile sostenuta nel secolo seguente da
una politica di espansione coloniale in Africa e
da continue esplorazioni
geografiche, portò alla
creazione di basi commerciali nelle Canarie,
nelle Azzorre, a Capo Verde e lungo le coste del
Golfo di Guinea.
Dopo avere raggiunto
l’India circumnavigando
l’Africa con l’impresa di
Vasco de Gama, e dopo
aver, nel 1500, scoperto e
occupato il Brasile, i Portoghesi riuscirono a creare uno dei più estesi im-
I
1 euro = 200,482
escudo portoghesi
Il rapporto fissato tra lira
ed escudo portoghese è:
1 escudo = 9,65807 lire
Fine del corso legale
dell’escudo portoghese:
28 febbraio 2002
15
alla proclamazione, nel
1910 della repubblica.
Il regime militare che ha
dominato il Portogallo dal
1926 al 1974 ha mantenuto il paese isolato dal contesto europeo e solo alla
caduta della dittatura si è
attuato l’avvicinamento
culminato con l’adesione
alla CEE nel 1986 e, in seguito con la politica di allineamento per l’entrata
nell’età dell’euro.
Viene così abbandonata
la storica moneta nazionale, l’Escudo, suddiviso
in 100 Centavos, che
verrà ricordato anche
per la bellezza grafica e
cromatica delle banconote prodotte a partire dagli anni Sessanta e per la
quantità delle emissioni
che si sono succedute
con molteplici soggetti.
L E T T E R E
RISPOSTE AI LETTORI
Ho una cambiale in lire che scade a metà
del 2002. Come faccio
a farmela pagare?
(Savino G. - Subiaco)
Non c’è motivo di preoccuparsi. In base al principio di continuità dei contratti lei non deve fare assolutamente nulla: semplicemente la cambiale
portata all'incasso nel
2002 verrà liquidata in
euro per un valore pari a
quello espresso in lire.
Con l'avvento della
moneta unica potrò
assicurare la mia auto
con una compagnia tedesca o francese?
Vorrei sapere anche se
con l'euro tutte le assicurazioni in Europa
dovranno applicare le
stesse tariffe?
(Maria C. - Tivoli)
Occorre verificare che le
compagnie europee abbiano
effettivamente
un'offerta di contratti di
assicurazione per l'Italia;
la moneta unica non garantisce autonomamente
la disponibilità di tutti i
In paesi ad economia di
mercato le imprese fissano liberamente i prezzi
dei propri prodotti e servizi e così potranno fare
anche con l'euro se le
condizioni di mercato lo
permetteranno.
Le autorità nazionali vigileranno solo che non vi
siano aumenti spropositati ed ingiustificati mascherati dietro al passaggio all'euro.
prodotti in tutti i paesi.
Un'unica moneta non significa automaticamente
un unico mercato: politiche aziendali, condizioni
di mercato e altri aspetti
(es. trattamento fiscale)
continueranno ad influenzare
significativamente i prezzi di prodotti e servizi simili su mercati diversi, quindi le assicurazioni non applicheranno le stesse tariffe.
Nei primi due mesi del
2002 un piccolo commerciante come me
sarà obbligato a dare
sempre il resto in euro?
(A. Molinari - Roma)
Essendo le due monete
del tutto equivalenti, per
due mesi non esisterà alcun obbligo, anche se
questa è la raccomandazione delle associazioni e
dei grandi gestori di contanti, perché facilita alcune operazioni e accelera
la sparizione del contante in lire.
Col passaggio dalla lira all’euro ho paura
che molte società e
molti rivenditori cercheranno di aumentare i prezzi espressi in
euro. Si può fare qualcosa per prevenirlo?
(Lettera firmata - Teramo)
16
Molti quesiti
che ci vengono
posti
toccano temi
di interesse
generale
I L
M I T O
D I
E U R O P A
IL TORO DI POSEIDONE
fidato dal fratello Sarpedone, che ne
metteva in dubbio
l’autorità di re, Minosse radunò il popolo di
Creta sulla più grande
spiaggia dell’isola, ed invocò il dio del mare Poseidone.
A quel richiamo il cielo
si rannuvolò rapidamente: era stato ascoltato.
In un attimo il mare divenne tumultuoso, i
gabbiani e i cormorani volarono via,
dalle onde; eretto
sul dorso di due
delfini affiancati, emerse un
toro bianco.
Europa, seduta a fianco di
Minosse, impallidì.
S
Un precipitare di eventi
nell’isola di Europa e Minosse:
l’apparizione dal mare del toro,
la precipitosa fuga di Sarpedone,
la follia di Pasifae
Quel toro…era lo stesso?
Ancora Zeus? Veniva forse
per rapirla non più al padre, ma ai figli?
Anche Pasifae tremava e molti se ne
chiesero il motivo.
Il toro, mentre i
delfini si allontanavano, giunse a
riva.
Fu illuminato,
nella sua fierezza, dal primo
raggio del sole
che squarciava
le nubi, tra il
popolo che faceva ala al suo
incedere.
Ancora un toro veniva
a mutare l’ordine degli
eventi.
Tutti gli sguardi si volsero verso Sarpedone.
Ad un cenno di Minosse i soldati si radunarono e si mossero in armi
verso il fratello del re.
Allo stesso modo, intorno
a Sarpedone, si strinsero
efebi e ninfe, atterriti,
pronti alla fuga.
Sarpedone si alzò di scatto, lanciò una coppa contro il fratello. Corse. Una
nave l’attendeva dietro
agli scogli.
Un vento costante e impetuoso lo portò ad est,
verso l’Asia, inseguito,
mai raggiunto, dai soldati
del re di Creta, ancora
più re.
Inviandogli il toro dal
mare, Poseidone aveva
sostenuto il sovrano
ma, a quel punto, pretendeva da Minosse il
sacrificio dell’animale.
L’altare per immolarlo
sulla spiaggia era pronto,
così come il sacerdote,
17
ma Minosse esitò: non
aveva mai visto un toro
più bello e fiero.
Europa gli strinse il braccio destro. Minosse capì:
fece portare un altro toro
dalle sue stalle e lo fece
sacrificare a Poseidone.
Il dio del mare si offese
per quella sostituzione:
un affronto al suo potere,
al suo aiuto.
Allora rese furioso il toro
bianco, che travolse la
folla e corse verso le selve all’interno dell’isola.
Non fuggì da solo: era inseguito da Pasifae, la moglie di Minosse, divenuta
anche lei vittima della
vendetta di Poseidone.
Anche lei come impazzita, colpita da un sentimento che non aveva mai
provato: un insano, travolgente amore.
(11 - continua)
EUROQUIZ
Se la vita è tutta un quiz,
l’euro non è da meno.
1)
2)
3)
A che cosa si riferiscono le immagini
architettoniche che appaiono sulle
banconote euro?
a) Sono monumenti simbolici di varie
epoche
b) Sono monumenti architettonici di vari
paesi europei
c) Sono monumenti italiani
Se dopo il 28 febbraio 2002 avrete
ancora delle lire, dove le potrete
cambiare?
a) Presso le filiali della Banca d’Italia
b) Presso tutte le banche
c) Non potrete più cambiarle
A quante lire corrispondono 5,16 euro?
a) 10.000 lire
b) 5.000 lire
c) 1.000 lire
4)
A quanti euro corrispondono 50.000
lire?
a) 51,65 euro
b) 35,20 euro
c) 25,82 euro
5)
A quante sterline irlandesi corrisponde
un euro?
a) 1 euro = 0,787564 sterline irlandesi
b) 1 euro = 78,7564 sterline irlandesi
c) 1 euro = 2458,55 sterline irlandesi
6)
Potrete staccare un assegno in lire nel
2002?
a) Sì
b) No
c) Solo fino al 28 febbraio 2002
RISPOSTE ESATTE
1a, 2a, 3a, 4c, 5a, 6b
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