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PRIMO PIANO
DOMENICA 1 DICEMBRE 2013
LE NOSTRE TRADIZIONI
12
LE ORE DELL’OROLOGIO SONO
RAFFIGURATE CON I TARGONI
DELLE 12 MAGISTRATURE
Le ore scandite dai targoni
Nasce l’orologio del Gioco del Ponte
RIFLETTORI
Il nuovo oggetto di culto degli appassionati della manifestazione
CHE ORE sono? Risposta: «Santa
Maria e un quarto...». Il tempo scandito dai targoni. Innamorati di Pisa, delle sue tradizioni e soprattutto del Gioco del Ponte. Luca Masse, ingegnere, e Riccardo Cerasa, architetto, hanno creato l’orologio
del Gioco del Ponte e si sono inventati un brand che omaggia la città
della Torre anche nel nome. «Pisa
watch Italy» è la nuova firma creata
dall’accoppiata creativa di Masse e
Cerasa che ha prodotto l’orologio
ora in vendita in città. L’idea è nata
quando Luca, l’ingegnere, ha intrapreso uno studio puntiglioso sui
simboli delle dodici Magistrature
del Gioco del Ponte. Riccardo, l’architetto, si è concentrato su grafica
e design. L’orologio del creativo
duo Masse & Cerasa ha un coloratissimo quadrante in cui le ore sono sostituite dai targoni delle magistrature posizionati in un ordine
per nulla casuale. «Ci abbiamo lavorato parecchio — dice Masse —.
Abbiamo studiato la storia dei tar-
I protagonisti
dell’impresa:
Luca Masse
e Riccardo
Cerasa con il
nuovo orologio,
il certificato e
l’elegante
confezione
goni e della loro disposizione». Il
disegno dei targoni e l’ordine di
menzione delle magistrature
sull’orologio e sul libretto esplicativo hanno già ricevuto il plauso di
alcuni ‘consiglieri anziani’ del Gioco che hanno visto in anteprima
l’orologio. «Il conto delle ore —
spiega Masse — inizia con Tramontana, perché questo è l’ordine di ap-
parizione nel corteo. Prima i santi
e poi i quartieri in ciascuna delle
parti». Per una curiosa ‘nemesi’,
quindi, sull’orologio, mezzogiorno
corrisponde a Santa Maria. L’una è
rappresentanta da San Francesco e
così via. Dalle sei cambia tutto e il
tramonto è scandito da Mezzogiorno, con Sant’Antonio alle 6 e San
Martino alle 7 e così via.
L’OROLOGIO del gioco del Ponte è disponibile in due versioni,
una col cinturino di nylon colorato
(79,90 euro), e l’altra col cinturino
in pelle (89,90 euro). Già furoreggia fra collezionisti e amanti del
Gioco e delle Manifestazioni storiche. «L’orologio è in una custodia
metallica con libretto bilingue in
cui è sintetizzata la storia del Gioco
—, spiega Cerasa —. E’ in vendita
da Fiaschi e al tabacchino sotto
l’Orologio in Corso Italia, da Marchi e Di Sabatino in Borgo e al
Campano in via Cavalca. Oppure
sul sito www.pisa-watch-italy.com
o via email: pisawatchitalygmail.
com». «Siamo pisani doc, animati
da passione, e speriamo di far conoscere il Gioco anche con il nostro
orologio. E’ bello pensare — dicono Masse e Cerasa — che l’acquisto
di un oggetto incuriosisca e faccia
risalire all’esistenza di una manifestazione che si svolge a Pisa. Ci teniamo molto».
Eleonora Mancini
Protagonisti
Gli ideatori dell’orologio
del Gioco del Ponte sono
l’ingegner Luca Masse e
l’architetto Riccardo
Cerasa: il brand di loro
invenzione è «Pisa watch
Italy». Un’idea vincente
I prezzi
L’orologio è disponibile in
due versioni: una col
cinturino in nylon colorato
(79,90 euro) e una col
conturino in pelle (89,90
euro). Sta già facendo
furore tra i collezionisti
EVENTI GIANFALDONI DOMANI SU RAIUNO
Appuntamento in tv
col Capodanno Pisano
SI ACCENDONO i riflettori sul
Capodanno pisano anzitempo. Il
25 marzo è ancora lontano, ma la
trasmissione Rai «Unomattina»
ha voluto omaggiare e dar risonanza al Campodanno pisano invitando negli studi di Saxa Rubra lo
storico locale Paolo Gianfaldoni
(nelle foto) autore della riscoperta del calendario pisano e del raggio di sole in cattedrale. Gianfaldoni, di ritorno dalla registrazione della puntata, racconta orgoglioso di aver illustrato la storia
del Capodanno pisano che dal
1986 fa parte del calendario delle
Manifestazioni storiche cittadine.
La puntata registrata giovedì andrà in onda domani mattina su
Rai 1. Gianfaldoni si lascia andare
ad alcune anticipazioni, rivelando di essere volutamente «uscito
fuori tema» presentando ai telespettatori oltre al Capodanno pisano anche il Gioco del Ponte.
«HO VOLUTO approfittare di
questa puntata dedicata alla storia
per parlare anche del Gioco del
Ponte descrivendolo come una
delle manifestazioni storiche più
importanti che si svolgono a Pisa.
D’altra parte — spiega lo storico
locale — se non fosse stato per la
parte di Mezzogiorno degli Amici
del Gioco del ponte, la mia scoperta sul Capodanno pisano sarebbe
rimasta soltanto una notizia stori-
ca. Ora è invece una manifestazione calendarizzata e intorno alla
quale sono organizzati importanti eventi turistici e culturali per Pisa».
GIANFALDONI aveva riscoperto l’esistenza del 25 marzo, il giorno del Capodanno pisano, nel
1983, durante uno studio d’Archivio per la stesura di un libro sulla
storia di Pisa. Alla scoperta fu dato molto risalto proprio dal nostro giornale, ma solo nel 1986 i
membri delle associazioni collegate con le manifestazioni storiche
rivalutarono il senso di quella scoperta e vollero darle risalto. Da allora, il 25 marzo, giorno del Capodanno pisano è stato riabilitato ed
è in cerca di nobilitazione.
E. M.
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