Ufficio Stampa
Rassegna stampa del 06/07/2009
www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.
Rassegna stampa del 06/07/2009
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Cinema e musica col film Milk(Massa Lombarda)
Muore tuffandosi nel Cer, la gita con gli amici si è trasformata in tragedia(Massa
Lombarda)
Rubati e poi ritrovati strumenti della banda degli alpini(Conselice)
Il Corriere Romagna di Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Alberi caduti a Massa e Bagnacavallo(Massa Lombarda)
Un progetto per i bambini iracheni(Lugo)
La Voce di Romagna Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Lugo(Pubblica Amministrazione)
Il Sole 24 Ore
Il codice della strada punisce chi sporca(Pubblica Amministrazione)
Sulle multe al buio spuntano i decimali(Pubblica Amministrazione)
Torna l'oltraggio a pubblico ufficiale(Pubblica Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Regioni, il piano casa scopre la deroga alle regole
comunali(Pubblica Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Se manca il piano territoriale la Via non è obbligatoria(Pubblica
Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Si può costruire solo se si utilizzano tecniche sostenibili(Pubblica
Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Il patto frena i pagamenti entro 30 giorni(Pubblica Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Partecipate nella rete di vincoli sulle assunzioni(Pubblica
Amministrazione)
NORME E TRIBUTI: Precari e co.co.co. con nuove chance di stabilizzazione(Pubblica
Amministrazione)
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NORME E TRIBUTI: Sulle quote da cedere continui dietro front(Pubblica
Amministrazione)
Il passaporto comincia a prendere le impronte(Pubblica Amministrazione)
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press L|fE
n Resomi Orlino
06/07/2009
Ravenna
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Lunedì 6 luglio 2009
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già al primo giorn o
di utilizz o
La Notte Rosa porta il `pienone ' ,
ma il Nave è andato in tilt
Servizi
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Muore un marocchin o
d|8anni ceaitav
con la famiglia a5n'gt
faceva il bagno con gli amici
nel Canale emiianoromagn l o
quando è sparito sott'acqua
Banda degli alpini :
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rubati e ritrovati
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press UnE
06/07/2009
Resto del Orlino
Ravenna
Cinema e musica
col film `Milk'
Nel cortile del Muse o
della frutticoltura `Bon vicini' di Massa Lombarda, in via Amendola 40 ,
stasera alle 21 .30 viene
proiettato il film `Milk'
di Gus Van Sant . La se rata ha per titolo `cine ma e musica' con il dj e
critico musicale Luigi
Bertaccini che parlerà
della colonna sonora. Bi glietto d'ingresso a 4,5 0
euro (ridotto 3,50 euro)
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Pagina 4
Muore tuffdndasi nel Ci
In `gin( con gffiamici
d è trasformata in tragedia
press LIf1E
Resto dei Orlino
Ravenna
06/07/2009
Muore tuffandosi nel Cer ,
la `gita' con gli amici
si è trasformata in tragedia
I È TUFFATO nel Canale
emiliano romagnolo, forse
per sfuggire al caldo di una
mattinata assolata . Ma dopo poche bracciate è sparito sott ' acqua
e non è più riemerso . E ' morto così ieri mattina alle 12.30 Said Nait mad, marocchino di 18 anni appe na compiuti, che abitava a S .Agata sul Santerno con la famiglia .
Era arrivato ad aprile per riunirs i
con i genitori dopo esser diventato maggiorenne . Said potrebbe es sere stato vittima di un malore,
ma nella tragedia potrebbe ave r
giocato un ruolo importante anche l ' inesperienza : a quanto pare
infatti il ragazzo sapeva nuotare a
malapena. Lascia oltre ai genitor i
una sorella più piccola e altri due
fratelli che vivono in Marocco .
Il ragazzo era andato sulle rive de l
canale, nel territorio imolese d i
Mordano, assieme a tre amici d i
Massa Lombarda . Doveva essere
una scampagnata e i ragazzi si era no portati dietro anche l ' occorren -
te per il barbecue . Prima di pranzo l'idea di fare qualche tuffo dal
ponte sul Cer in via Bazzino, forse per avere un sollievo dall 'afa .
Quando Said si è tuffato nell'acqua fredda ha nuotato per un a
ventina di metri, poi è sparito
nel l ' acqua, che in quel punto è ab bastanza profonda . I suoi amici
hanno tentato di recuperarlo, m a
non ce l ' hanno fatta .
L'allarme al 118 è stato dato verso
1 ' 1 e sul posto sono giunti ai vigili
del fuoco del nucleo sommozzato ri di Ravenna . Il corpo del ragaz zo è stato recuperato (nella foto )
intorno alle 14 .15 a quasi 4 metri
di profondità . Il corpo è stato tra sferito a Imola dove potrebbe essere esaminato dal medico legale . Il
padre di Said, arrivato sul posto ,
appresa la notizia della tragedia s i
è sentito male ed è stato portato
in ospedale con l'ambulanza . Sul la tragedia dovranno far luce i ca rabinieri di Mordano .
Muore tuffandosi nel Cer,
la `gita' con gli amici
si è trasformata in tra gedia
Resto del Orlino
press LIf1E
Ravenna
06/07/2009
UN SAX E UN FLICORNO ERANO SPARITI DAL PULLMAN DURANTE LA NOTT E
Rubati e poi ritrovati strumenti della banda degli alpin i
PER FORTUNA c'è stato il lieto fine, ma ieri
per la Banda Alpina di Orzano di Cividale de l
Friuli, che in mattinata doveva esibirsi in u n
suggestivo `carosello' a Conselice in occasion e
della cerimonia di riposizionamento del monumento dedicato alle `Penne nere', non er a
stato un bel risveglio . Giunti a Conselice saba to a bordo di un pullman, la banda di una qua rantina di componenti era stata fatta alloggia re nel palazzetto dello sport situato in via D i
Vittorio . Durante la notte però i `soliti ignoti',
dopo aver forzato il baule del pullman, si era no impossessati di due strumenti musicali : un
saxofono tenore e un flicorno baritono, non ché di un cappello da alpino . Strumenti il cu i
valore complessivo ammonta a circa 6mila eu ro . Ieri mattina i componenti la banda degl i
alpini avevano fatto la sgradita scoperta e a lo ro non è rimasto che denunciare il furto all a
stazione dei carabinieri .
Nonostante l'imprevisto, il concerto si er a
svolto ugualmente riscuotendo molti apprezzamenti . Durante la cerimonia il sindaco della
cittadina, Maurizio Filipucci, aveva accennato all'accaduto assicurando il suo impegno e
quello delle forze dell'ordine per recuperare la
refurtiva e per individuare i responsabili .
E nel pomeriggio i due strumenti rubati son o
stati per fortuna ritrovati e in perfetto stato . I l
sax e il flicorno erano in mezzo ai cespugli i n
una zona vicino alle scuole medie, a poca di stanza dal palazzetto dello sport . Con tutta pro babilità gli autori del furto hanno capito ch e
quella refurtiva era difficile da `smerciare' .
Inoltre la notizia dell'insolito `colpo' aveva fat to ben presto il giro del paese e tutti ne stava no parlando . Così, sembra che gli strumenti si ano stati abbandonati tra i cespugli qualch e
ora dopo il furto .
Corriere
press L|f E
06/07/2009
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del lunedì
»AMMINISTRAZIONE PUBBLICITÀ: PIAllATRE
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Anno XVI I
mmm LEGGE 662896TILIALE :FORLI.mw_ A
ABBINANIENTO a> STANIPA
0541-354111FAX:0541-354199.SPEDIZ.INA.P.-45%
mA( ,me(0549-995147), INIDLA ,m-_4
lati\ trii: Fabio Scozzoli
b il record dei 100 rana
Grand e
la regata
vinta da "Fanatic"
J&
6L m 2009
Letteratura, musica
e filosofia sotto le stelle
TRAGEDIA A MORDAN O
Si tuffa nel canale e annega a 18 anni
Durante una scampagnata con gli amic( la vittima era di \Jnt2l/Jt
MORDANO. Con altri
_23e ra arrivato bicicletta Sant'Ar
gata «sterno fino a Mordano .
Naitmad, e anni, però dopo quel aquattro metri «
ai
Sulle rive del canale emiliano
magnolo dovevano fare una gri- una gri- tuffo nelle acque torbide del canale sommozzatori dei vigili del fuoco .
mrdivertirsi tuffandosi . 104 non èA risalito . sihanno trovato
eaIOReapagina a
MORDAN O
Ritrovato
gaguRRa/d
Rubato un anno fa
CESENA. Il sindaco sull'urbanistic a
«Un minore
utilizzo
del territorio»
MORDANO . Ritrovato ne l
napoletano a_! Rapid ,
lo stallone che fu rubat o
all'allevamento Folli .
,«rema pagina 36
CESENA. Minore utilizzo del
territorio (in particolare mterreno agricolo) e m_ eneaamammodello del progetto
sono le idee del
Comune per l'Urbanistica .
Il SU RATTI a pagina 1 5
RIMIN I
Violenza sessuale
Tassista
finisce nei guai
Sangue "raro" per bimbo
Donatore trovatoaF r
RIMINI .Da donna accusata,
diventa accusatrice ,
L'accusa di violenz a
potrebbe essere vera .
mmma pagin a
FORLÌ. Un sangue rarissim o
per salvare abimbo che stava
per nascere. Il donatore è stato
trovato nel Forlivese, anche se
la trasfusione non c'è stata.
,»emme pagina 1 1
n ICc ON E
Rimini, Pdl nella bufera
Renzi-Lombardi ai ferri corti
RIMINO Continua il braccio di
ferro
mn_anMarco
Lombardi del P dl . Oggi Renzi fa
__che il consiglio regionale costa 41 milioni milioni affanno so lo lui vuole risparmiare.
*SERVIZIO a pagina 5
v:
Incidente aereo
scagionato
il pilota
z 10 .04 ! nubifragio notturno non _,u EVENTI. Grande successo per
!&
sta »te Rosa: stimate d milioni «per- spettacoli estete Rosa, protagonisti so_nwtutta re riviera delle vacanze.
no stati
sinoperatori economici .
*SERVIZI alle pagine a ;
*SERVIZI alle pagine »«21 e 23
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uon
sei stato assunto da po ,
sei extracomunitano
è assunto regolarmente
m_. . lutto per
l'amico si aggiunse il
trauma dell'inchiesta .
Ora la perizia gli è
favorevole.
maya pagina
SIAMO A TUA DISPOSIZION E
ornIni,coneofmanzixd o
I
press LIETE
COrriere
06/07/2009
Alberi caduti a Massa e Bagnacavallo
Fot o
d'archivio
BAGNACAVALLO . L o
stravento di ieri mattin a
ha obbligato i vigili de l
fuoco della caserma d i
Lugo a uan serie di inter venti su tutto il territorio .
In particolare le forti raffiche di vento hanno avu to ragione di alcuni albe ri . Uno in particolare, u n
grosso ippocastano, è ca duto all'interno del corti le di un'abitazione in via
Manzoni . Cadendo h a
danneggiato anche alcu ne auto parcheggiate nel lo stesso cortile privato ,
per fortuna senza arreca re danni a persone . Alcu ni grossi rami sono inve ce caduti sulla strada, in
via De Gasperi a Mass a
Lombarda, dopo essers i
staccati da un alber o
all'interno di un'area pri vata . Nessun danno .
Pagina 34
press LIETE
Corriere
06/07/2009
Un progetto per i bambini irachen i
Questa mattina a Lugo la responsabile di Save the children Kurdista n
LUGO . Oggi nella sala
Giunta alla presenza del
sindaco Raffaele Cortesi ,
di Mariagiovanna Ranieri
del Coordinamento del vo lontariato, di Fulgida Barattoni referente locale In ternational peace burea u
e di Shanaz Ibrahi m
Ahmed sorella della firs t
lady dell'Iraq e responsabile delle relazioni internazionali di Sck, verr à
presentato il progetto "Lugo-Iraq :un ponte per i
bimbi di Save the childre n
Kurdistan" . Nel corso
dell'incontro viene fatto i l
punto su quanto Ipb Itali a
stia facendo per i bambin i
iracheni che soffrono di
serie patologie del cuo re. «Nel corso del nostr o
ultimo viaggio in Iraq ci e ra stato chiesto di fare vi sita ad alcuni bambini, a dottati da famiglie lughes i
e assistiti da Save the chil dren Kurdistan - dice Ful gida Barattoni - . Al nostr o
rientro in un incontro con
il sindaco ed il direttore
del Villa Maria Cecilia ,
Bruno Biagi , è stato ela-
borato il progetto "Lugo-I raq"» . A Shanaz Ahmed ,
in Italia per diversi incon tri istituzionali, il ruolo d i
relazionare sulla situazio ne critica dei bambini del
suo Paese . Il progetto ver rà seguito passo passo da
un apposito comitato . Do po essere stata esiliata dal
Kurdistan e dall'Iraq all'i nizio degli anni 60, Shana z
Ahmed ha vissuto per bre vi periodi in Iran, dove h a
studiato medicina . Ha vissuto in Egitto, Libano, Ci pro e Siria fino a che la
Shanaz
Ibrahi m
Ahme d
di Sav e
the childre n
Kurdistan
oggi a Lugo
Gran Bretagna non h a
concesso a lei e alla sua famiglia l'ingresso nel pae se . Lì ,seguendo la tradizione di famiglia promuo ve l'autodeterminazion e
dei curdi ed i diritti di tutti
gli abitanti della sua regione . Durante la prim a
guerra del Golfo Shana z
ha contribuito alla creazione del Kurdistan Children's Fund (fondo per i
bambini del Kurdistan) ,
un ente di beneficenz a
creato inizialmente nella
sua cucina. Attualmente
l'organizzazione, conosciuta anche come Sav e
the children Kurdistan e
nella quale Shanaz è responsabile delle relazioni
internazionali, si occupa
di decine di migliaia d i
bambini. Solamente agli inizi degli anni '90 Shanaz
ha avuto la possibilità di
tornare nel suo paese d'o rigine dopo 30 anni di esilio . Oggi è la rappresentante del Patriotic Unio n
Kurdistan (Unione Patriottica del Kurdistan) i n
Regno Unito e continua a
promuovere la causa dei
curdi in tutto il mondo .
Amalio Ricci Garotti
Pagina 34
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PRI II 11,11
IIiIiÌIII I
Casi due milioni in Riviera . Deludono i fuod artificio
Il re
del ILsrfo e lca ,Jelrc /l i
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e racconti I la sua :la
Raoul
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Un incredibile colp o
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Piccola giuria
del Festiva ]
di Castrocaro
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i tornata ai coti i
ioduo il Caiaalica. Sale. noi) il temporale b r i
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in tanti sono turn o
le strade. Soddisf i i il
Provincia, S : .1 )o
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ione. Non
so lo u n
é un modo di essere . Ma
i ad ogni impanante
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non sono mancate le polemic ie.
in particolare modo, critiche alla eludila dei iuoclú ,
tono rispetto alle precedenti i io1I1'. 9 poi non sono mancati
eli
di i indalismo con bagni dannegi e e l'abusivismo dilagarl e
Da pag . 5 a pag . 1
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La pia
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Qualido anciec
i bambin i
s'innamoran o
Diciottenne
giegani, il colore rosa la notte : c'è tutto quello che di bello la Riviera ha appena vas o
Airinterno foto di Casalboni, Genovesi e Migliorin i
si tuffa nel Cer a Mordano e mit o
Cesena : chiusa
la Secante ieri
Mariani a pag. 19
per venti minuti
IMOLA Un rnaroccbioo I
anni è 'nono dopo e:
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ordano . ::icnoaM
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Rubato un anno fa
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Ritrovato
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per l'enciclica
del Papa
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ma non è nusci .i
via egglo : Oltl
tragedia che è
segno del tracoll o
A pagina 3
Zucchi a paga 4
G8 a L'Aquila
In arrivo nuove
loto scandalo
A pagina 3
Economia : contro
i monopoli serv e
più conconerma
> Spada a pag . 4
Borse europee
in altalena
' tiene Milano
A pagina 2
Così salviamo
balneabilità
e Ponte di Tliberio
Bonizzaeo a pag . 4
Lugo
Martedì
Sacchetti di immondizia padroni dei marciapied i
del centro . Hera nel mirino di cittadini e centrodestra : "La nuova
raccolta domiciliare è un fiasco ,
va ripensata"
Mercoled ì
. Aviaria, il viru s
torna a Lugo . La variante H7 i n
un allevamento di oche, anatre e
galline . Nella notte abbattuti due mila capi .
Gioved ì
A Bagnacavallo l a
proposta di Sinistra e Libertà :
"Via l'acqua santa dalle cerimonie pubbliche e dai tagli del nastro . Le benedizioni cattoliche offendono i fedeli delle altre reli gioni".
Venerdì
Il sindaco di Ba gnacavallo si dissocia da una par te della sua maggioranza che chiede di vietare le benedizioni i n
luogo pubblico . Monta la polemi ca
Sabato
. Ciclista travolto e
ucciso da un'auto sulla via Basti a
Nuova, tra Lugo e Conselice .
Pagina 3 1
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Utxidepatrignoa colpi di a ìcIieIc
press LIf1E
Il
06/07/2009
Sole AtlfiS
Il codice della strada punisce chi . sporca
Sanzione tra 500 e 1 .000 euro per chi lancia rifiuti dal finestrino dell'auto - Arriva l'aggravante notturn a
Andrea Maria Candidi
Puntuale come tutti gli anni,
anche per l'estate 2009 arriva il giro di vite contro i pirati della strada. Gli inasprimenti sono questa
volta inseriti nel disegno di legge
sulla sicurezza approvato definitivamente dal Senato giovedì scorso e che attende ormai, per la sua
piena operatività, la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.
Il quadro degli intervent i
Si tratta di uno dei quattro tassell i
che compongono il cosiddett o
pacchetto-sicurezza, che ha vist o
la luce fin dall'inizio della legislatura, per il cui completament o
manca all'appello l'approvazion e
del disegno di legge sul processo
penale (atto Senato n .144o, attualmente all'esame della commissione giustizia di Palazzo Madama) .
Le altre due tessere del mosaico, già in vigore, sono i decreti
legge n . u/o9, sullo stalking, e n.
92/08 che non solo ha introdot PACCHETTO GOVERNATIVO
Dopo il disegno di legg e
appena approvato
manca l'ultimo tassell o
del provvedimento
sul processo penale
DIVIETI AGGIRATI
Mano pesante anch e
su chi rilasci a
la patente o altri titoli
a soggetti non abilitat i
come i delinquenti abitual i
to le prime misure contro l'immigrazione clandestina e un'altra serie di inasprimenti alle sanzioni per le violazioni al codic e
della strada, ma ha inciso anch e
sulla procedura penale . Qui è
contenuta, infatti, la disposizione che consente la trattazion e
prioritaria dei processi per alcune tipologie di reato .
Quando cala la sera
Tornando al provvedimento appena varato, quanto all'impatto
sulla circolazione stradale va segnalata l' introduzione, piuttosto
generalizzata, dell'aggravant e
notturna. Granparte delle modifiche è infatti destinata a questa
nuova, particolare, stretta : dalla
guida in stato di ebbrezza o sotto
l'effetto di sostanze stupefacenti,
al superamento dei limiti di velocità, fino al mancato rispetto de l
semaforo rosso .
Senza qui entrare nei dettagli
(oggetto peraltro dell'intervent o
a lato) è singolare come il nostr o
ordinamento, per la prima volta ,
ospiti disposizioni che inaspriscono una misura deterrente, sanzione amministrativa pecuniaria o
ammenda che sia, da un terzo alla
metà del suo peso, quando il comportamento illecito è commess o
in un determinato orario.
L'aggravante «temporale» s i
affianca così a quelle tradiziona li, legate alle condizioni soggettive della vittima o dell'autore della violazione o alle circostanze
di fatto .
Il decor o
Quanto alle singole disposizioni
si segnala il nuovo articolo 34-bis
del codice della strada che punisce con una sanzione da500 a mille euro chi lancia rifiuti o oggetti
dai veicoli in movimento. Una disposizione semplice che tuttavia
potrebbe presentare qualche difficoltà di applicazione .
Come infatti emerge dalla lettura della tabella a Iato, anche prima
era prevista una sanzione da 23 a
92 euro - contenuta nell'articol o
15, lettera i), del codice - contr o
chi lancia oggetti da veicoli in movimento, e dunque la nuova norma si sovrappone a quella già esistente che non è stata abrogata: il
dilemma, su quale sanzione applicare, è ancora tutto da chiarire.
Probabile che dopo la prima infrazione ne sapremo di più . Inoltre, il nuovo importo minim o
(500 euro) è in linea con quant o
indicato dall'altra disposizione
del disegno di legge che impone
ai sindaci di aggiornare i propri regolamenti con una sanzione, pe r
chi «insozzi le pubbliche vie» ,
non inferiore a 50o euro .
Le altre modifich e
Singolare l'introduzione dell'articolo 219-bis che di fatto estende il
regime del ritiro della patente anche a chi è alla guida di una bici.
Precisa la norma che «se il conducente è persona munita di patente», per le violazioni che impongono il ritiro, la sospensione o l a
revoca dellapatente, le sstesse sanzioni si applicano anche quando
le violazioni sono commesse all a
guida di un veicolo (nozione che
comprende anche le bici) per il
quale non è richiesta la patente .
Colpita anche la guida sotto
l'influenza dell'alcol. In particolare, la modifica riguarda le sanzio ni per i conducenti il cui tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l (l a
condizione più grave tra le tre indicate dal codice) . E qui prevista,
oltre all'arresto e all'ammenda, l a
sanzione amm i n istrativa accesso ria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Ora
il periodo di sospensione è raddoppiato nel caso in cui il veicolo
appartenga a persona estranea a l
reato stesso.
Un ultimo intervento è quello
alla disciplina il rilascio dellapatente e dei titoli abilitativi all a
guida. Una delle novità dell'articolo 120, interamente riscritt o
dal disegno di legge, è l'introduzione di una sanzione pecunia ria, da mille a tremila euro, per
chiunque rilasci titoli abilitativi
alla guida a soggetti che noi} ne
avrebbero diritto. Che sono : delinquenti abituali, persone sotto poste a misure di sicurezza o di
prevenzione; condannate per alcuni reati; destinatari del diviet o
di conseguire la patente.
a.candidipa ilsole24ore.com
Pagina 9
Il Sole
press LIf1E
06/07/2009
dUiL-
I nuovi importi
Il quadro delle sanzioni vecchie e nuove perle violazioni al codice della strad a
- Violazione (norma del codice della strada)
Decoro delle strade (articolo 3G•bis )
Introdii iii lili Ii ani] il
,Lh-aIii I~rhiuri .r chi
insozza Ir- li ub
iliLrilinl,, ll
~ ~ Il IO n . ILIriiiiiI sost a
Rilascio di patente (articolo 120)
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M lascio crei titoliaoilitativi(gu
abituali, professionali, operte'
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Nuova pena
Vecchia pena
Sanzianeamm . da560
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Sanzione amm . da L000
urezz a a 3 .000 cur o
Guida in stato di ebbrezza (articolo 186 )
~eiiveiwluapparlieueaperaunaebtraneaairecit u
oinniendi iI5DDLA In 11 1
Ammenda da 1.500 a 6 .000
euro e l'arresto da 3 mes i
euro e l'arresto da 3 mesi
a l anno (sospensione della
a l anno (sospensione delta
patente da la 4 anni)
patente da la 2 anni)
Guida in stato di ebbrezza tr a
Ammende da 666, 6
Ammende da 500
le ore 22eleore7
9.(a M) ritiro
a 6 .000 euro*
Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso d i sostanze stupefacenti (articolo 187)
-dadi alloi_i iiel
Giiila
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anca-tul_-I ;eil i
Iorrod :odo2(a )LU .(C5 I
Ammenda da 1 .500 a 6,000
tia,edieddtleorr ;
raro oarr o ,todarnesiaiann o euroearrestoda3mesiaiann o
Velocità (articolo 141)
Sanzione amm . da 50,6
Mancataregolazionedellavelocità
Sanzione amm . da 3 8
(violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7)
a 206,6 euro
a 155 euro
Mancata regolazione della velocità in determinati
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Sanzione amm . da 104
Sanzione amm . da 7 8
luoghi (violazione commessa traleore22eleore7)
a414,6euro
a311euro
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Gareggiare in velocità
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Sanzione amm . da 206,6
Sanzione amm . da 155
(violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7)
a 832 euro
a 624 eur o
Limiti di velocità (articol o 142)
Superamento dei Imiti sottoi 10 km/ h
Sanzione amm . da 5(1,6
Sanzioneamm . da 3 8
(violazione commessa tra le ore 22eleore7)
a 206 .6 euro
a 155 euro
Superamento dei limiti tra 10e40km/ h
Sanzione amm .da206,6
Sanzione amm . da 155
(violazione commessa tra te ore 22eleore7)
a832euro
a 624 eur o
Superamento dei limiti tra 40e60km/h
Sanzione a mm . da 493,3
Sanzione amm . da 370
(violazione commessa tra le-ore 22 e le ore 7)
a 1 .944 euro
a 1.458 euro
Superamento dei limiti di oltre60 km/ h
Sanzione amm . da 666,6
Sanzione amm . da 500
(violazione commessa tra te ore 22 e le ore 7)
a 2ehfio,mori
a 2.000 eur o
Precedenza (articolo 145)
Mancato rispetto del diritto di precedenz a
Sanzione amm . da 2(X )
Sanzione amm . da 150
(violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7 )
a 798,6 euro
a 599 euro
Segnaletica stradale (articolo 146 )
Mancato rispetto della segnaletica
Sanzione mmda50 6
Sanzione amm . da 38
(violazione commessa tra le ore 22eleore7)
a20h,r'cela
a155euro
Proseguimento della marcia, nonostante
il divieto delle segna !azioni del semafor o
Saturane amm .da200
i Sanzione amm . da 15 0
r
o dell'agente del traffico (violazione commess a
a798,6euro
a599euro
tra le ore 22e le ore 7)
Distanza di sicurezza (articolo 149)
Sarzioneamm . da50,6
Mancalo rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli
Sanzione amm. da 38
(violazione commessa tra le ore 22eleore7)
a 206,6 euro
a 155 euro
Mancato rispetto della distanza di sicurezza con danno ai veicol i
Sanzione amm . da 104
Sanzione amm. da 78
(violazione commessa tra le ore 22eleore7)
a414,6euro
a311euro
Mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli con dann o
Sanzione amm . da 518,6
Sanzione amm. da 38 9
alle persone (violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7)
a 2 .078,6 eur o
a 1 .559 euro
n . at
ì i rte odi corsia o altre manovr e (articolo 154)
Sanzione amm . da 50 .6
Manovre pericolose
Sanz no imm.da38
(violazione commessa tra te ore 22 e le ore 7)
a206,6curo
a 155euru
Manovre pericolose in prossimità di curve, dossi o intersezion i
i Sanzione amm. da 10 4
Sanzioneamm. da 78
(violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7)
414,6 euro
a 311 eur o
Durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose (articolo 174)
Violazione commessa tra le ore 22elei i eSal izione amai . da 200
Sanzione amm da 151 )
a?18,6curo
a599eur o
Comportamento durante la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali (articolo 176, comm i 19 e 20 )
Inversione del senso di marcia
Saruiuneamm .da2 .450
Sa~moneamm.daL842
(violazione commessa tra le ore 22eleore7)
a 7 .369 eur o
a 9.825,3 euro
Retromarcia, anche sulle corsie per la sost a
Sanzione amm. da 389
di emergenza, e circolazione
Sanzioneamni.da518,6
aL559curo
sulle corsie per la sosta di emergenza,
a 2.078,6 eur o
tra le ore 22 e le ore 7
Documenti di viaggio per trasporti professionati con veicoli non muniti di cronotachigrafo (articola 178, ~nei 3, 4 e 4-bis )
Conducente che supera ipenodidiguida prescritti ononosserva iperiodi
Sanzfoneamm . da200
n ioneamm.da150
di pausa oche non ha con sé o tiene in modo incompleto o altera il libretto
o
a798,6eur
a599euro
individuale di controllo (violazione commessa tra le ore 22 e te ore 7)
Circolazione durante il periodo in cui è stato intimato di non proseguire i l
viaggio (violazione commessa tra le ore 22 e le ore 7)
Sanzione amm . da 2.358, 6
a 9.437,3 euro
Sanzione amm . da 1.769
a7 .078euro
(*)1) ammenda da 500 a 2.000 euro (tasso a Icolemico tra 0,5 e a 0,8 gli) ; 2) ammenda da 800 a 3 .200 euro e arresto fino a 6 mesi (tasso altolemico tra 0,8 e 1,5 gli) ;
3) ammenda da 1 .500 a 6.000 euro e arresto da tre mesi a un anno (tasso alcolemico superiore a 1,5 g/I
)
Pagina 9
press LIf1E
06/07/2009
Il Sole 341('I)IfiS
Il. caso. Stretta tra le 22 e le 7
Sulle multe al buio
spuntano i decimali
Silvio Scotti
L'instabilità del codic e
della strada, ormai cronic a
e, apparentemente senza rimedio, è un fatto consolidato . Il legislatore appare incapace di produrre norm e
dotate di una qualche stabilità, e la rincorsa della sicurezza sembra più essere determinata dai clamori della
cronaca, che non da una visione strategica finalizzat a
al governo dei fenomeni
perniciosi che si traducon o
in sinistri stradali con conseguenze drammatiche.
Nella promossa legge i n
materia di sicurezza, uno de i
motivi conduttori nell'ambito delle modifiche al codic e
della strada appare costituito da una particolare attenzione ad alcune violazion i
nella fascia oraria tra le 22,0 0
e le 7.00. Il provvediment o
normativo prevede che un a
nutrita serie di violazioni,
elencate nella tabella, qualora venissero commesse di
notte, subiscano un inasprimento del trattamento sanzipnatorio pecuniario .
In particolare, viene previsto un aumento pari a u n
terzo ; la modifica è stata introdotta con l'aggiunta d i
uno specifico comma all'a r
ticol.o 195 del codice della
strada, con una valenza generale rispetto alle norme
in esso richiamate.
Cosa avverrà concretamente, sulle strade, a partir e
dall'entrata in vigore dell a
legge? Proviamo a ipotizzare una violazione di quelle ricomprese nell'elenco, ch e
dovesse essere commessa ,
per esempio, alle due de l
mattino . Qualora la nostra
ipotetica violazione si concretizzasse in un «transit o
con semaforo proiettante luce rossa nel senso di marcia
del veicolo fermato» (per uti lizzare il linguaggio che poi
si ritrova nel testo dei verba li di contestazione) il condu cente si vedrebbe appioppa re una sanzione aumentat a
di un terzo, secondo il seguente procedimento : la sanzione edittale, prevista nell a
misura da 150 a500 euro, verrebbe utilizzata nel suo minimo edittale, secondo quanto
previsto dall'articolo 202 de l
codice, sul quale operer à
l'aumento, dando come risultato un importo pari a 200 euro (150 + un terzo di 15o) .
Le principali difficoltà s i
profilano proprio per gl i
agenti di polizia stradale i
quali, sul relativo verbale di
contestazione, avranno l'obbligo di indicare in manier a
specifica l'aumento derivante dalla novella disposizione: infatti, la legge approvata
ha modificato anche l'artico lo 208 del codice, introducendo il comma 2-bis che co ,sì dispone : «Gli incrementi
delle sanzioni amministrati ve pecuniarie di cui all'articolo 195, comma 2-bis, son o
versati in un apposito capito lo di entrata del bilancio del lo Stato, di nuova istituzione, per essere riassegnati a l
Fondo contro l'incidentalit à
notturna ( ...) con provvedi mento del Minister o
dell'economia e delle finanze adottato sulla base delle rilevazioni trimestrali del Mi-
MANO ALLE LCOLATF t t
Un lapsus normativ o
non consentirà
di effettuar e
l'arrotondament o
sulle ammende aggiornat e
nistero d ell' i nterno . Tali filevammi sono effettuate con
le modalità fissate cop decreto &ti Ministero dell'interno, di concerto coni Ministeri dell'economia e delle finanze, della giustizia e delle
infrastrutture e dei trasporti. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalità di tra sferimento della percentuale di ammenda di cui agli arti coli 186, comma 2-octies, e
187, comma i-quater, destina ta al Fondo».
Una destinazione specifica, la cui finalità testimoni a
la volontà legislativa di finalizzare le risorse così ottenute dal maggior provento ch e
verrà ottenuto .
Tuttavia, emerge una piccola distrazione nella formulazione delle norme, laddove non viene previsto l'arrotondamento all'unità d i
euro, così come invece è stato previsto, con l'introdpzione del comma 3-bi s
nell'articolo 195 da parte del la legge 311/2004, a front e
degli adeguamenti biennal i
sulla base degli indici Istat .
In molti casi, dunque, vedremo riapparire i decimali nel le sanzioni per violazioni a l
codice della strada commesse tra le 22,00 e le 7,00 .
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Il Sole
press LIf1E
06/07/2009
4
'
`
Il «nuovo» reato. Se la reazione è provocata da atti arbitrari l'illecito non scatt a
Torna l'oltraggio a pubblico ufficiale
Torna l'oltraggio a pubbli - rientrando a pieno titolo
co ufficiale . Il disegno di legge nell'ambito dell'ingiuria aggrain tema di sicurezza ha infatt i ' vata . Così facendo, il legislatoinserito nel codice penale l'arti - re aveva ritenuto sufficiente ,
colo 341-bis che reintroduce il per la tutela del pubblico uffireato a dieci anni dalla sua abro- ciale, il comune reato di ingiugazione . Una scelta che non ria posto a tutela di qualunqu e
mancherà di suscitare qualch e cittadino; peraltro, essendo i l
reato procedibile a querela d i
parte, si rimandava alla volon IL RIMEDIO
tà dell'offeso la valutazion e
Il risarcimento
dell'opportunità di richieder e
la tutela in sede penale . Tuttaalla persona offesa
via, non bisogna credere che i l
e all'ente di appartenenz a
parlamento abbia sempliceprima del giudizi o
mente ripristinato il delitto nelestingue la fattispecie penal e la sua formulazione originaria ,
.. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . . riportando così la normativa alla situazione antecedent e
recriminazione : la fattispeci e l'abrogazione del 1999 . Infatti,
originaria (contemplata dall'ar - il reato versione 2009 Si presenticolo 341 del codice penale ) ta con una struttura profonda venne abrogata dalla legg e mente rinnovata, al confront o
205/99 . Il delitto cessava così con il testo precedente .
di avere una sua autonomia,
Rispetto alla vecchia fattis .ma, sia chiaro, l'oltraggio ha pecie, le differenze sono più
continuato a essere contestato, che sensibili e determinano,
con tutta evidenza, una restri zione del campo di operativit à
del delitto. Le novità posson o
così riassumersi:
O l'offesa deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico ;
• è necessaria la presenza di
più persone, oltre al pubblic o
ufficiale e a chi offende ;
D l'offesa deve possedere una
valenza tale da sminuire contemporaneamente sia l'onor e
sia il decoro del pubblico uffi ciale;
O il fatto deve avvenire mentr e
il pubblico ufficiale compie u n
atto del suo servizio ;
O il fatto deve avvenire a caus a
o nell'esercizio delle funzion i
del pubblico ufficiale;
O il risarcimento del danno, ne i
confronti del pubblico ufficiale
e dell'ente di appartenenza, de termina l'estinzione del reato .
La limitata sfera di applicazione, rispetto alla precedente versione, rappresenta un
preciso obiettivo della riforma, laddove nei lavori parlamentari veniva espressa l a
preoccupazione di gravare eccessivamente il lavoro dei tribunali. E proprio in tal senso ,
crediamo, deve essere letta e
valutata la specifica causa di
estinzione del reato consistente nel risarcimento del danno .
Altro particolare degno di
nota, è costituito dall'introduzione nel Codice penal e
dell'articolo 393-bis: Si tratta ,
in buona sostanza dell'inserimento della scriminante relativa agli atti arbitrari del pubblico ufficiale . L'oltraggio no n
scatta, quindi, quando il pubblico ufficiale, l'incaricato di
pubblico servizio o il pubblico impiegato abbia scatenat o
la reazione oltraggiosa, eccedendo con atti arbitrari i limiti
delle sue attribuzioni .
S.Sc .
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I tre comm i
Chiunque, in luogo pubblico o
aperto al pubblico e in presenza
di più persone, offende l'onore
ed il prestigio di un pubblico
ufficiale mentre compie un att o
d'ufficio ed a causa o
nell'esercizio delle sue funzion i
è punito con la reclusione fino a
treanni .
La pena è aumentata s e
l'offesa consist e
nell'attribuzione di un fatto
determinato . Se la verità de l
fatto è provata o se per ess o
l'ufficiale a cui il fatto è
attribuito è condannato dopo
l'attribuzione del fatto
medesimo, l'autore dell'offesa
non è punibile .
m Se l'imputato ripara il danno ,
mediante risarcimento all a
persona e all'ente d i
appatrenenza, il reato è estinto .
Il Sole 341('I)IfiS
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06/07/2009
Edilizia . Il confronto tra quattro leggi varate finora
Regioni. il piano casa
«scopre» la derog a
alle regole comunali
Gli ampliamenti devono tener conto
delle prescrizioni urbanistiche locali
A CURA DI
Cristiano Dell'Ost e
Fabrizio Patti
«Deroga» : la parola magica
del piano casa racchiude il desiderio di ampliare gli edifici resi denziali - oppure di demolirli e
ricostruirli - anche quando i pia ni regolatori comunali non lo
consentirebbero . L'analisi dei testi di legge regionale, però, mostra chiaramente che non si potrà derogare a tutte le prescrizioni dettate a livello locale .
Finora sono arrivate all'approvazione definitiva Toscana (legMAGLIE LARGHE (E NO)
Il Veneto permette
di ingrandire gli immobil i
di qualsiasi dimension e
Più restrittive Toscana ,
Emilia Romagna e Umbria
.. . . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. ..
ge 24/2009), Umbria (legge
13/2009), Emilia Romagna (che
dovrebbe apparire oggi sul Bur) e
Veneto (che sarà pubblicata nei
prossimi giorni), più la provincia
autonoma di Bolzano (legge
1/2009, che però ha delegato i dettagli alla giunta) : il confronto tra
le quattro regioni a statuto ordina rio consente di evidenziare le
principali differenze.
Di fatto, la possibilità di avviare i lavori dipende da quattro fat tori . Innanzitutto, occorre che
l'immobile abbia le dimensioni
"giuste" . In Umbria e in Toscana
gli ampliamenti potranno essere
fatti su unità immobiliari resi-
denziali inserite in edifici abitativi tuono e bifamiliari (quale ch e
sia la metratura) o su edifici fin o
a 350 metri quadrati . In Emilia
Romagna, invece, il limite di 35 0
metri quadrati vale per tutti gl
i
edifici . Mentre il Veneto comprende tuttii tipi di immobili, anche non residenziali, di qualsias i
dimensione.
Gli interventi di demolizione e
ricostruzione, invece, potrann o
avvenire in tutte e quattro le regioni su edifici di qualsiasi dimensione, aprevalente destinazione resi denziale con l'eccezione del Veneto (si veda l'articolo al centro) .
Il secondo fattore da tener e
presente riguarda la collocazione dell'immobile, che non deve
trovarsi in aree escluse dalla possibilità di intervenire . Tutte l e
leggi vietano di intervenire sugli
edifici situati nei centri storic i
(zone omogenee «A» secondo i l
Dm1444/1968) e in parchi e riser ve naturali.
Altro fattore decisivo, poi, è i l
contenuto degli strumenti urbanistici . In Toscana, ad esempio,
si possono fare gli ampliament i
del 20% dove gli strumenti urbanistici generali dei Comuni consentono la ristrutturazione edilizia con «addizioni funzionali».
Possibilità, quest'ultima, generalmente prevista, tranne che in cer te zone protette o per certi edifici particolari. In Emilia Romagna, invece, il presupposto pe r
gli ampliamenti è che gli strumenti urbanistici consentano in terventi di ripristino edilizio e d i
ristrutturazione edilizia e urbanistica. Mentre in Umbria vale la
regola inversa: si può sempre intervenire anche dove lo strumento urbanistico non dice nulla, m a
non dove il piano regolatore o
un'altra disposizione normativa
esclude espressamente la possibilità di realizzare ampliamenti .
Il quarto (e ultimo) fattore d a
verificare riguarda le scelte degli
enti locali. In Umbria ed Emilia
Romagna i Comuni hanno 6 o
giorni per escludere l'applicazio ne della legge in alcune zone de l
proprio territorio o per variar e
la percentuale degli incrementi
consentiti. In Veneto, invece, il
termine scade a fine ottobre, m a
- diversamente dalle altre due regioni - vale il silenzio-diniego : se
il consiglio comunale non si pronuncia, gli interventi sono possibili solo sulle prime case (anche
se la legge prevede che un commissario regionale convochi il
parlamentino comunale per indurlo a pronunciarsi) .
Una volta individuati gli edifici su cui è possibile intervenire ,
poi, si apre il capitolo delle deroghe, che varia da una regione
all'altra. Valga per tutti l'esempio della legge emiliana, secondo cui non si può mai cambiare la
destinazione d'uso e - nelle ricostruzioni- si possono creare nuove unità immobiliari solo a patt o
che quelle nuove abbiano una superficie non inferiore a 5o metri
quadrati e siano destinate per al meno io anni alla locazione a canone calmierato .
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.. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. .. . .. .. . . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .
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I testi delle leggi regionali
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06/07/2009
Oltre l'abitativo, L'Umbria punta sulle riqualificazion i
Nel Nord Est interventi
anche sulle fabbriche
nz.wl I lavori di ampliamento sono consentiti sugli edifici abitativi in Toscana, Umbria ed Emilia
Romagna, mentre il Veneto permette di intervenire anche sugli
edifici non abitativi (a condizione che siano inseriti in aree compatibili con la propria destinazione, ed escluse le grandi superfic i
di vendita).
Peraltro, la nozione di «edificio abitativo» va interpretat a
con intelligenza : in Toscana, ad
esempio, si potranno ingrandire
anche le case entro i 350 metri
quadrati che` ospitano ad esempio un garage o un piccolo ufficio
(anche se - è bene ricordarlo - potrà essere ampliata solo l'unità
immobiliare residenziale) .
Perle demolizioni e le ricostruzioni i testi sono più espliciti. Nelle tre regioni del Centro Italia s i
può intervenire su edifici abitati vi che abbiano a uso diverso fmo
al 25% della superficie (in Toscana e Umbria) o fmo al 30% (i n
Emilia) . La porzione di superficie non residenziale, comunque,
non viene conteggiata per calcolare l'ampliamento dell'edificio.
Così, una palazzina di i.000 metri quadrati, di cui 800 abitativi e
200 di laboratorio, in Emilia pu ò
essere ricostruita con 28o metri
quadrati in più (il 35% di 800) .
In Veneto, invece, si posson o
demolire e ricostruire anche edifici interamente non residenziali, a patto che siano costruiti pri-
ma del 1989 e siano inseriti in
«zona propria» (sono esclusi, così, i capannoni collocati in zone
agricole) .
Anche in Umbria si può intervenire su edifici non residenziali,
ma gh immobili devono trovars i
in aree industriali (zòne «D» de l
Dm 1444/1968) e avere destinazione artigianale, industriale o
per servizi (esclusi alberghi e
grandi strutture di vendita) . Inoltre, la ricostruzione - con bonu s
del 20% - va realizzati tramite un
piano attuativo di riqualificazione: un atto proposto dai proprieta ri che interessi almeno 2omila metri quadrati di superficie fondiaria e sia sottoposto alla Provincia
Inoltre, bisogna recuperare le acque piovane e utilizzare le font i
rinnovabili come previsto dalla
legge umbra17/2008 . Questapossibilità di intervento, diversamente da tutte le altre del piano casa ,
non ha limiti temporali .
Le regole
Ampliamenti . La Toscan a
e l'Umbria consenton o
di intervenire su edifici
residenziali mon o
o bifamiliari (quale che si a
la metratura) e su edifici d i
altro tipo fino a 350 metri
quadrati di superficie .
L'Emilia Romagna fiss a
il limite di 350 metri
per tutti i tipi di edificio ,
mentre il Veneto non ha limiti .
Demolizioni e ricostruzioni .
Le leggi varate da Toscana ,
Umbria, Emilia Romagn a
permettono di demolire
edifici a prevalente
destinazione residenziale.
Il Veneto, invece, apre
anche agli edifici a uso
diverso, purché costruiti
prima del 1989.
Ampliamenti . In Toscana ,
Umbria, Emilia Romagn a
si può ampliare ogni unità
immobiliaredel20%, - con il limite di 70 metri
quadrati per l'intero edificio.l n
Emilia Romagna si arriva a l
35%applicandoi requisiti
energetici a tutto l'edificio. I l
Veneto consente incrementi del.
20% senza requisiti energetici ,
ma chi li rispetta arriva a130%.
Dernotizioni e ricostruzioni . La
Toscana consente
di ricostruire con un bonus
del 35% : il Veneto del 40% ;
l'Umbria si ferma al 20% ma
arriva al 35%sec'è un pian o
attuativo ; l'Emilia Romagna ,
invece, parte da135%e arriva al
50% se si delocalizzano edifici
incongrui .
Gli strumenti urbanistici. La
Toscana e l'Emilia Romagna
permettono di intervenire solo
sugli edifici peri quali gli
strumenti urbanistici locali
consentono di svolgere
determinate attività edilizie.
L'Umbria vieta di intervenire
dove certe attività (com e
l'ampliamento)son o
espressa mente escluse .
Il parere dei Comuni. Le leggi
dell'Emilia Romagna e
dell'Umbria concedono ai
Comuni, entro 60 giorn i
dall'entrata in vigore, la
possibilità di escluder e
l'applicazione della legge. Il
Veneto chiede ai Comuni di
pronunciarsi entrofine ottobr e
e il silenzio vale come diniego
(escluse le prime case) .
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06/07/2009
Il Sole 341('I)IfiS
Ambiente. L'iter per gli impianti di fonti rinnovabil i
Se manca il piano territorial e
la Via non è obbligatori a
Pasquale Giampietr o
:wu ui; Nelle ipotesi di impiant i
per lo sfruttamento di energie
rinnovabili da realizzare in
aree non coperte da pianificazione urbanistica - che debbano essere sottoposti allaverifica di assoggettabilità a Via (secondo l'articolo 12 del Codic e
ambientale o in virtù della legislazione regionale) - l'assenz a
di una pianificazione territoriale non produce necessaria mente l'esito negativo della ve rifica . Al contrario, se il progetto supera questo accertamento, alla luce degli altri element i
indicati dalla legge per determinare la "sensibilità ambientale" delle aree interessate, dovrà essere comunque esclus a
l'obbligatorietà della Via .
A questa conclusione è arrivato il Tar Toscana, sulla bas e
delle disposizioni relative alla
(sub)procedura di verifica di
assoggettabilità a Via (secondo l'allegato V, alla parte Il ,
del Codice ambientale) e della legge regionale toscana
79/1998, evidenziando, in par ticolare, come dalla loro lettu -
Dalla pronunci a
dar rr, .' ana, sezione I l
29 maggio 2009, n . 88 8
Deve escludersi ch e
dall'assenza di una preventiva
pianificazione territorial e
e urbanistica possa fars i
discendere un divieto general e
di dare corso all'approvazion e
e realizzazione di progetti
relativi a oper e
(impianti eolici) suscettibil i
di potenziale impatto
sull'ambiente, ovver o
un altrettanto generale obblig o
di sottoporre a procedura
di Via i progetti stessi .
ra non può desumersi «che la
mancanza di pianificazione
possa essere d'ostacol o
all'eventuale esclusione di un
progetto dalla Via» .
Tale affermazione di principio, da un lato, ha il merito di
sgombrare il campo da possibili equivoci interpretativi sul -
le disposizioni relative all o
screening e, dall'altro, chiarisce come, ai fini della sottopo sizione a Via di un progetto, le
caratteristiche paesaggistico ambientali dell'area di localiz zazione possano essere indivi duate altrimenti, in assenza
della relativa normativapianificatoria . In questo caso, infatti, basterà prendere in considerazione degli "indicatori"
specifici che - seppure non cri stallizzati nella strumentazione urbanistica - sono ugualmente in grado di rivelare la
composizione e il valore paesaggistico dell'area.
Questa conclusione si presenta del tutto conforme all'al legato V del nuovo Codice ambientale il quale, nell'individuare i criteri per un corrett o
screening, dispone che la "sen sibilità ambientale" delle are e
geografiche vada esaminata
tenendo conto: «a) dell'utilizzazione attuale del territorio ;
b) della ricchezza relativa, della qualità e della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona; c) della capa -
cità di carico dell'ambiente naturale».
E ben vero, infatti, che l o
scrutinio richiesto sarà
senz'altro più agevole in presenza di una espressa pianificazione paesaggistico-ambientale del sito . Ma, come
suggerisce il Collegio toscano, potrà evidentemente effettuarsi anche in assenza d i
quest'ultima: ad esempio, acquisendo, nel corso della pro cedura di valutazione, le de terminazioni degli enti pubblici competenti in tema di go verno del territorio, di tutel a
del ambiente, e così via .
In definitiva, la pronunci a
in esame sembra pienament e
condivisibile, poiché non solo
si fonda su argomenti salda mente ancorati al dato normativo (Dlgs 152/2006 e legislazione regionale) ; ma, nel meri to, riesce a contemperare l e
esigenze di tutela ambiental e
con le necessità dello sviluppo economico (connesso all a
implementazione degli impianti energetici che utilizza no fonti rinnovabili) che verrebbe, in qualche misura, compromesso, ove si' affermasse,
diversamente, un generale obbligo formale di assoggettamento a Via di progetti a ridot to impatto ambientale, solo
perché ubicati in località no n
"coperte" da pianificazion e
territoriale.
[email protected]
press LIf1E
06/07/2009
Il Sole 341('I)IfiS
T Criterio presente in tutti testi normativ i
Si può ricostruir e
solo se si utilizzano
tecniche sostenibili
Efficienza energetica e pia - re dei requisiti di efficienza enerno casa vanno (quasi sempre) d i getica per gli ampliamenti : chi si
pari passo . In Toscana, Emilia Ro - adegua alle prescrizioni della
magna e Umbria gli ampliament i legge regionale 4/2007 avrà pedi edifici esistenti sono possibili rò un bonus del 20% anziché del
solo rispettando alcuni criteri di 30 per cento.
efficienza energetica. In tutti e
Sempre in Veneto, per le detre i casi il raggiungimento degli molizioni e ricostruzioni, è neobiettivi energetici può limitarsi cessario rispettare la legge
alla parte ampliata dell'edificio. 4/2007 per avere il bonus fino al
Sono, però, differenti i criteri e i 40% : questo è uno dei punti mopaletti adottati.
dificati in consiglio regionale riLa legge toscana richiede ch e spetto al Ddl varato dalla giunta.
nella parte ampliata le tecnich e
Nelle altre regioni, in caso di
utilizzate e le eventuali fonti rin- demolizione e ricostruzione, s i
novabili impiegate garantiscan o fa riferimento alle norme previvalori inferiori del 20% rispetto a ste per gli ampliamenti, ma con
quelli indicati nèl Dlgs 192 de l
2005 (allegato C, tabella O . Si trat ta dei requisiti per le nuove abita- I PIÙ SEVERI
zioni a partire dal 2010 . L'inter a Per le sostituzion i
unità abitativa deve, però, essere realizzate in Toscan a
dotata di finestre con vetrature
con intercapedini di aria odi gas . bisognerà migliorare
In Emilia si potrà scegliere tra del 50% i requisiti fissati
due strade: la prima - che dà un per le nuove costruzion i
bonus del 20% della superficie - .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. ..
è adeguare agli standard stabiliti dalla delibera assemblear e disposizioni più rigorose . In To156/2008 (allegato 2) la sola par - scana, per la climatizzazione inte ampliata e gli impianti energe- vernale l'indice di prestazione
tici dell'edificio originario (qua - energetica dovrà essere almeno
li ad esempio la caldaia) . L'alter- del 50% inferiore rispetto alvalonativa è rispettare i requisiti d i re indicato nel Dlgs 192/2005 .
efficienza nell'intero edificio, i l Inoltre, per il raffrescamento
che consente di ingrandire l'im- estivo ci dovrà essere una prestamobile del 35 per cento . E lo stes- zione energetica inferiore a 3 0
so bonus è concesso a chi, nei co- kWh per mq/anno . E bisognerà
muni a media sismicità e per edi- rispettare le norme contro le barfici realizzati prima della classifi - riere architettoniche .
cazione sismica, procede all'adeLe tecniche costruttive utilizguamento sismico (peraltro, la zate in Emilia Romagna dovranvalutazione della sicurezza e no assicurare il raggiungiment o
l'eventuale adeguamento sismi- di livelli minimi di prestazione
co sono richiesti in tutti i casi d i energetica previsti nella deliber a
intervento) .
assembleare155/2008, incremenNon ci sono ancora dettagl i tati di almeno il 25 per cento. Nel
sull'Umbria, perché la legge ha caso dell'Umbria, invece, l'edifidemandato alla giunta, entro 6 o cio ricostruito deve ottenere l a
giorni dall'entrata in vigore (151u- certificazione di sostenibilità amglio), la definizione delle tecni- bientale almeno in classe «B» di
che di efficienza con cui dovrà es - cui al disciplinare tecnico approsere realizzata la parte ampliata . vato in attuazione della legge reLa strada scelta dal Veneto, in- gionale 17/2008 .
vece, è stata quella di non impor RIPRODUZIONE RISERVAT A
Il Sole 341('I)IfiS
press LIf1E
06/07/2009
Manovra estiva . L'intreccio delle regole sui saldi programmatici con l'articolo 9 del D178 - Manca ancora il Dm che definisce l'indebitament o
Il Patto frenai pagamenti entro 30 giorni
Impossibile per i Comuni garantire che la somma impegnata potrà essere versata nei temp i
Gianmarco Conti
Lotta dura contro i ritardi ne i
pagamenti da parte della Pa dibeni, servizi e appalti. Per dare respiro all'economia reale, la manovr a
anti-crisi - D1 78/09 - impegna
tutti i soggetti pubblici a individuare, attraverso l'analisie la revisione delle procedure di spesa ,
misure idonee a garantire la soddisfazione dei propri creditor i
nei 30 giorni stabiliti dal Dlg s
231/2002. Nulla da eccepire : contro le inefficienze della pubblica
amministrazione ogni azione i n
grado di snellire e sburocratizzare l'attività a favore delle imprese
è da salutare con assoluto favore .
Per gli enti locali, però, la disposizione rischia di bloccare con effetto immediato ogni atto relativo alla realizzazione degli investi menti . Questo non tanto per l'adozione delle misure organizzative
tali da garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per
:
somministrazioni, forniture o appalti, quanto per l'obbligo imposto al funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa di accertare preventivamente che il programma de i
conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanzapubblica . Lanorma, evidentemente, è stata redatta avendo
come riferimento la contabilit à
dello Stato, anche per il riferimento al concetto di «debito pregresso» sconosciuto all'ordinament o
contabile di Comuni e Province,
ancorché tali enti rientrino a pieno titolo nell'ambito soggettivo
della norma.
Dal i° luglio (data di entrata i n
vigore del Dl), quindi, i funzionari degli enti locali devono assicurarsi che le somme che impegnano in bilancio potranno, a scadenza, essere pagate .
L'ordinamento contabile de gli enti territoriali si basa sulla
contabilità finanziaria di competenza : il bilancio ha carattere autorizzatorio e non è contemplata la programmazione dei flussi
finanziari . Ogni spesa va preceduta dall'assunzione dell'impegno e non può esistere impegno
senza stanziamento in bilancio .
Per i Comuni di minore dimensione (fatti salvi casi patologic i
di carenza di liquidità) i problemi di ritardati pagamenti sono
da ricercare principalment e
nell'organizzazione del lavoro:
Le cose si complicano, fino a
diventare irrisolvibili, per gli en ti soggetti al patto di stabilità.
Per questi diventa pressoché impossibile garantire i termini d i
pagamento degli stati di avanzamento delle opere che iniziano
il loro iter oggi. Il legislatore, nel
determinare le regole del patto
di stabilità interno, non si è ma i
preoccupato di regolare la formazione dei residui passivi, ma
si è limitato a stabilire i saldi pro grammatici solo in termini d i
cassa . Per il 2009, seppur previsto dall'articolo 77-bis del Dl112 ,
non è ancora stato emanato il decreto che dovrebbe definire una
regola sulla possibilità di Comuni e Province di indebitarsi .
Questo approccio ha comportato il formarsi continuo di resi-
dui che, secondo le cifre emerse
nei mesi scorsi, ammontano a 1 5
miliardi pronti a essere pagati. A
questa situazione deve aggiunger si un manovra molto restrittiva
che, per il triennio, ammonta a oltre 9 miliardi di euro . Inoltre,
l'iter che porta alla realizzazione
di un'opera pubblica dura anni e,
vista l'alta instabilità normativa, è
inimmaginabile conoscere le regole di fmanza pubblica che governeranno ibilancinegli anni futuri. L'applicazione dell'articol o
9 del Dl 78 in questo contesto porta all'assoluta paralisi delle spes e
di investimento. Quale funzionario, in una situazione in cui i margini del patto non, consenton o
nemmeno il pagamento delle
somme a residuo, può accertare
che la spesa impegnatapotrà essere pagata nei termini? La norma,
nei fatti, agisce a valle del processo di programmazione quando, a l
contrario, dovrebbe evitare a
monte il formarsi di residui passivi incompatibili con i vincoli di finanza pubblica.
Non è pensabile consentir e
l'approvazione, da parte dei consi gli comunali e provinciali, di bilanci legittimi e, nel contempo, individuare il funzionario come ultimo e unico baluardo del rispetto
dei vincoli di finanza pubblica
Così la norma
Che cosa prevede l'articolo 9 del decreto legge 78/0 9
Regioni, Province, Comuni e città metropolitane, Unioni di comuni e consorzi di funzione di comuni, Comunità montane e isolane (ma in generale tutte le pubblich e
amministrazioni incluse nell'elenco Istat pubblicato in applicazione del comma 5 dell'articolo 1 della legge 311/04) :
_ .n
Adottano entro il 31 dicembre 2009 1e opportune misure m eanizzativ e
per garantire il tempestivo pagamento dette somme db :e .
per somministrazioni, forniture e appalti . Le misure so,ii ,
pubblicatesutsìto rnternetdell'amministraeion e
AI bue di evitare itardr nei . pagamenti e la formazione di debit i
pregressi, il funzionano che adotta provvedimenti che ,importan o
impegnidfspesaha l'obbligo di accertare prevenlivamenl e
che fl programma dei conseguenti pagamenti sia competlhrle
.coni relativi tanziamenti`di hilancia e conle regole di finanz a
pubblica; la-violazione dell'obbligo comporta responsabilit à
disciplinareeamministrativa
Qualora to stanziamento di bilancio, per ragioni sopravvenute, non consenta di far front e
all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche di tip o
contabile, amministrativoo contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregress i
(queste disposizioni non si applicano alle aziende sanitarie, ospedaliere; e pedaliere
universitarie, ivi compresi i policlinici universitari, agli trecs pubblici, anche trasformati .
in fondazioni )
Allo scopo dì ottimizzare t'utilizzo delle risorse ed evitare la formazione di nuove_, :
situazioni debitorie, l'attività dianalisi e revisione delle . procedere di spesa e
dell'alfocazione delle relative risorse in bilancio prevista per i ministeri è effettuat a
anche dalle altre pubbliche amministrazioni, escluse le Regioni e le Province autonome
per le quali la presente disposizione costituisce principiofondamentale di coordinament o
della finanza pubblica
e RIPRODUZIONE RISERVAT A
Partecipate
nella rete di vincoli
sulle assunzioni
Alberto Barbiero
e» Le società pubbliche devono rispettare i vincoli stabiliti dalla normativa pe r
gli enti locali soci in relazione alle assunzioni di personale e devono contenere la
spesa per adeguamenti dei Ccnl e per consulenze . L'articolo r9 del Dl 78/09 estende alle partecipate l'applicazione delle disposizioni che, in relazione al regime previsto per l'ente controllante, comporta no divieti o limitazioni per il reclutamenAMBITO OGGETTIVO AMPI O
Le [imitazioni riguardan o
compagini che operan o
in una serie di aree relative
alle attività istituzional i
dell'ente a cui fanno cap o
to delle risorse umane . La norma prevede che il sistema di restrizioni riguardi : a)
le società a partecipazione pubblica totale odi controllo che siano titolari di affidamenti diretti di servizi senza gara; b) le sócietà che svolgono funzionivolte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale o commercia le; c) le società che svolgono attività nei
confronti della Pa a supporto di funzioni
amministrative di natura pubblicistica .
La previsione contenuta nel Dl anticrisi ha particolare rilievo nel sistema degl i
enti locali, in quanto i divieti e i limiti per
le assunzioni derivanti dal patto di stabilità costituiscono vincolo insuperabile anche per le controllate . Le restrizioni sono
quindi riferibili alle politiche di recluta-
mento del personale delle partecipate sia
nei termini temporali che in quelli quantitativi stabiliti dalla legislazione specifica .
I soggetti potenzialmente interessati
sono molti . Innanzitutto le società che sono affidatarie dirette di servizi, indipendentemente dal fatto che siano a capitale
interamente pubblico o, ad esempio, miste, risultando comunque determinante
in tale secondo caso il controllo esercitato dall'ente socio.
Tutte le società costituite: a) per la gestione di servizi di interesse generale non
commerciali, quali ad esempio gli organismi produttori di attività a valenza sociale; b) per la produzione di servizi strumentali e per lo svolgimento di attività d i
supporto istituzionale .
Anche l'ambito oggettivo è poi molt o
esteso, in quanto le linee limitative riguardano società operanti nel settore dei servizi pubblici locali (a rilevanza economica
e non) come in altre aree afferenti alle atti vità istituzionali dell'ente di riferiment o
(la produzione di servizi strumentali, l e
trasformazioni urbanistiche e così via) .
La disposizione del Dl anti-crisi si incardina peraltro nel testo dell'articolo i8
della legge 133/2008 (di cui viene a costi tuire il comma 2-bis), quindi è sottopost a
alla deroga del comma 3 dello stesso arti colo, che ne esclude l'applicazione alle so cietà quotate in borsa.
Nel caso di compagini societarie con
più enti locali è presumibile che per le limitazioni delle assunzioni si faccia riferimen to alla disciplina applicabile all'amministrazione socia con la partecipazione più
rilevante o comunque tale da determina re la posizione di prevalenza della stessa .
Il Dl 78 prevede anche che le società
debbano adeguare le proprie politiche d i
personale alle disposizioni vigenti per l e
amministrazioni controllanti in materia
di contenimento degli oneri contrattuali
e delle altre voci di natura retributiva o
indennitaria e per consulenze.
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06/07/2009
Il Sole 341('I)IfiS
Precari e co.co.co.
con nuove chance
di stabilizzazione
r Si riapre un varco per le stabilizzazioni dei lavoratori precari. E questa la
prima novità di rilievo che arriva dalla
manovra estiva per i dipendenti pubblici . Fino al 31 dicembre 2009 rimangon o
in vigore le norme delle leggi finanziari e
2007 e 2oo8, che consentono la possibilità di assunzioni dirette o la riserva
nell'ambito di concorsi pubblici . Per i l
triennio 2010/2012 tutte le Pa potrann o
riservare fino al 40% dei posti a concor... . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. .. . .. .. .
NEGLI ANNI 20101012
Con un'anzianità almeno triennal e
riserve di posti nei concorsi
o attribuzione di un ulteriore
punteggio nei titoli
per l'attività già prestata nel pubblic o
. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. .. . .. .. .
so ai lavoratori a tempo determinato .
Ovvero si potrà tenere conto della lor o
anzianità, attraverso l'assegnazione d i
uno specifico punteggio nellavalutazione dei titoli, nell'ambito dei concorsi. Il
tutto purché abbiano un'anzianità alme no triennale, come previsto dalle legg i
finanziarie 2007 e 2oo8 .
Viene inoltre aperto un varco per la stabilizzazione dei Co .co .co in possesso d i
un'anzianità triennale presso una qualunque Pa. Nel triennio 2010/2012 potrà esse re valutato con favore tale element o
nell'ambito dei concorsi pubblici, sempre°con l'assegnazione di un punteggi o
aggiuntivo nei titoli .
Altro capitolo sono i numerosi ritocchi alle disposizioni contenute nell'arti-
colo 71 del Dl n.112/2oo8 in tema di assenze per malattia: viene confermato l'impianto di fondo, ma ne sono "ammorbidite" alcune punte. L'obbligo di restare nel
proprio domicilio per le eventuali visit e
di controllo non sarà più dalle 8 alle 13 e
dalle 14 alle 20 di tutti i giorni, compres i
quelli festivi, ma si ritorna alla condizio ne precedente, che prevede poche ore a l
giorno e la esclusione dei giorni festivi .
Viene abrogata, inoltre, la norma ch e
obbligava le Pa a considerare i giorni d i
assenza (salvo specifiche eccezioni) ai fi ni della distribuzione dei fondi della con trattazione integrativa. Una disposizion e
di difficile applicazione che ha rischiat o
di tramutarsi nell'applicazione di criter i
"a pioggia" per l'erogazione della produttività. Rimane invece fermala decurtazione per i primi dieci giorni di assenza pe r
malattia : gli oneri per le visite mediche di
controllo sono posti a carico delle Asl.
Viene abrogato il divieto di utilizzare
varie tipologie di assunzioni flessibili pe r
più di tre anni nel corso dell'ultimo quin quennio . Ma viene introdotto uno specifi co monitoraggio annuale delle modalità
attraverso cui l'ente ha utilizzato tutte le
forme di flessibilità (assunzioni a temp o
determinato, contratti formazione e lavo ro e di somministrazione e lavoro accessorio) e il conferimento di incarichi d i
collaborazione. I nuclei di valutazione disporranno la non erogazione della inden nità di risultato per i dirigenti che hann o
abusato di questi strumenti . I provvedi menti di conferimento degli incarichi di
collaborazione conferiti dalle amministrazioni statali sono soggetti al controllo preventivo della sezione di controllo
della Corte dei conti .
Infine, potranno essere collocati i n
quiescenza dipendenti pubblici e dirigen ti che hanno maturato almeno 40 anni di
anzianità contributiva e non di servizio
effettivo .
Ar. Bi .
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press LIf1E
06/07/2009
Il Sole 341('I)IfiS
allentamento nella di-
D smissione delle societ à
pubbliche, anzi contr'ordine : avanti a tutta forza. Molte volte è difficile seguire il per corso del legislatore e nella manovra estiva ne abbiamo almeno due riprove . Il primo esempio è il seguente : le amministrazioni pubbliche devono cedere a terzi, entro settembre ,
le proprie partecipazioni nelle
società che non hanno per oggetto attività che sono strettamente necessarie allo svolgimento dei propri compiti istituzionali . Ma appena sabato 4
luglio (quindi dopo l'entrata in
vigore del decreto con la manovra estiva) è diventata operativa una norma che aveva
spostato questo termine alla fi ne del 2010.
A parte lo sbandamento che
l'affastellarsi in modo confus o
e repentino di disposizioni determina, ci sono numerose difficoltà operative e, soprattutto, si può determinare in molti
casi il risultato che le Pa sian o
costrette a svendere le proprie
partecipazioni azionarie, ricevendone così un pesante danno patrimoniale .
Ricostruiamo le scelte del le gislatore. La finanziaria 2008
(articolo 3, commi 27 e seguen ti della legge 244/07) ha stabilito il divieto per tutte le Pa d i
«costituire società aventi pe r
oggetto attività di produzion e
di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali» . Ha anche stabilito che le Pa non possono
«né assumere o mantener e
partecipazioni, anche diminoranza, intali società». Una scelta molto netta in direzione de l
dimagrimento forzoso della
presenza pubblica nell'economia e una decisa accelerazione in direzione della tutela della concorrenza.
Per rafforzare questa previsione è stato stabilito che tutt e
le scelte di «assunzione di nuove partecipazioni e il mantenimento delle attuali devono essere autorizzati dall'organ o
competente con delibera motivata in ordine alla sussistenza
deipresupposti» prima indicati. La norma ha assegnato 1 8
mesi di tempo (cioè entro il 30
giugno 2009) alle amministrazioni per provvedere in questo senso e ha stabilito che l a
cessione delle quote al privato
deve avvenire con metod o
concorsuale .
Sulle quote
da cedere
continui
dietrofront
di Arturo Bianco
Con la legge 69/2009 (misure per la semplificazione) il legislatore ha pigiato il pedal e
del freno rispetto alla scelt a
delle dismissioni: il termine di
i8 mesi è stato raddoppiato a
36, quindi la nuova scadenza è
stata fissata alla fine del 2010. Il
Dl 78/09, infine, ha impress o
brusche accelerazioni: in primo luogo ha stabilito che il termine per la cessione delle quo te scadrà il 3o settembre . Ha
inoltre stabilito che «il mancato avvio delle procedure finalizzate alla cessione determina responsabilità erariale» ,
cioè l'instaurazione di un giudizio dinanzi alla Corte de i
conti. E ha infine obbligato a
trasmettere alla sezione competente della Corte copia de l
provvedimento con cui le amministrazioni assumono nuove partecipazioni o mantengono le proprie quote stabilend o
che si è al di fuori dell'ambit o
delle operazioni di dismissione obbligatoria. Siamo quind i
in presenza di un insieme di disposizioni che impongono all e
Pa di affrettarsi e di fare sul se rio nella dismissione delle partecipazioni a società che no n
hanno finalità direttamente attinenti agli scopi istituzionali.
L'altro esempio di schizofrenia del legislatore contenuto nella manovra estiva è costituito dalla scelta di tornare ,
siamo in materia di persona le, al requisito della anzianit à
contributiva di 40 anni (per
come previsto dal D l
112/2008) e non alla anzianit à
di servizio di 40 anni (com e
stabilito invece nella legge
15/2009) perché le Pa possano
d'autorità collocare in quiescenza il personale. Il tutto a
distanza di appena tre mesi.
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press L.IfE
06/07/2009
Il Sole ~.~
Documenti elettronici. Regolamento europeo ratificato da du re decreti di giugn o
Il passaporto cominci a
a prendere le impronte
Per la foto
occhi aperti
e sguardo
verso l'obiettivo
Francesco Padulan o
nu È partita ufficialmente la seconda fase del passaporto elettronico, quella che coincide con
la rilevazione delle impronte digitali trasmesse alla "memoria"
del documento, il chip . A fare da
apripista, le province di Grosseto e Potenza che hanno iniziat o
lo scorso 29 giugno mentre nell e
altre città si dovrà attendere che
gli uffici delle questure abbiano
a disposizione l'attrezzatura necessaria al rilevamento delle impronte. Una novità, quella di richiedere le impronte per un documento di riconoscimento, che
è stata introdotta prima dal regolamento del Consiglio europe o
CE 2252/2004 e poi ratificata i n
Italia dal ministero degli Affar i
Esteri con due decreti - 303/014 e
303/015 del 23 giugno 2009 -pub blicati sulla «Gazzetta Ufficiale »
147 del 27 giugno .
Ora che sono entrate in vigore
le nuove disposizioni relativa mente alle caratteristiche di sicu rezza del passaporto, . cambier à
qualcosa per il cittadino che richiede il documento o deve rinnovarlo? Sì, per coloro che lo fan no a partire dal 29 giugno scors o
sì, no per i possessori dei passa porti rilasciati prima dell'entrat a
in vigore dei due provvedimenti
perché i documenti conservano
la loro validità decennale (rest a
inalterato anche il costo, 84,95 euro, ossia 44,66 + 40,29 euro d i
marca da bollo) .
Tra i cambiamenti previsti dai
decreti, il principale si incontr a
alla presentazione della domanda di rilascio (alla questura o agli
uffici distaccati di pubblica sicurezza) : riguarda il rilevamento
delle impronte digitali .
Come recita l'articolo 3 del de creto 303/014, quando si consegnala domanda mediante apposi to modulo informativo con allegate le due foto identiche - e dopo che l'ufficio competente al rilascio del passaporto ha verifica to l'identità del richiedente - s i
può procedere con l'acquisizione, tramite scanner elettronic o
dell'impronta del dito indice, pri ma della mano destra e poi della
sinistra. L'articolo specifica che
«se in una mano l'impront a
dell'indice non fosse disponibile, si utilizza-procedendo in suc cessione - il dito medio, anular e
e pollice» . Si possono fare tre tentativi e sarà inviata al chip l'immagine migliore . Nel caso in cui
sia «temporaneamente impossibile» rilevare le impronte, verr à
rilasciato un passaporto valido
massimo 12 mesi e se invece no n
si può assolutamente acquisirl e
- causa malattia o altro impedimento certificato - il document o
verrà rilasciato senza. Gli unici a
essere esentati dalle nuove rego le sono i minori di 12 anni.
I dati biometrici inseriti nel
chip ovvero le informazioni sul
titolare presenti nel documento
cartaceo, le impronte, la foto de l
volto e i codici informatici per l a
sicurezza e la lettura dei dati d a
parte degli organi di controllo, i n
un primo momento sono tra smessi via telematica alla "banc a
dati passaporti" - istituita press o
il dipartimento della Pubblica si curezza del ministero dell'Interno - che, alla conclusione della fase istruttoria, li cancellerà un a
volta verificato il funzionamento del microprocessore. Secondo quanto specifica l'articolo 7
del decreto 303/014 all'interno
della banca dati resteranno del
passaporto soltanto le informazioni utili «in caso di denuncia di
furto o smarrimento, nonché pe r
consentire le necessarie verifiche in caso di malfunzionamento del chip».
Tra i due decreti è posizionat o
l'allegato A che dà disposizion i
su come deve esser fatta la foto
frontale (tra i 35 e i 40 mm) de l
viso. Queste le indicazioni da seguire per avere l'immagine giusta: recente (scattata almeno 6
mesi prima della domanda) ; ben
messa a fuoco e senza macchie ;
né troppo scura né troppo chiara; stampata su carta fotografica
di alta qualità in alta risoluzione;
senza occhi chiusi, rossi o coperti dai capelli; assenza di occhial i
da sole o con montatura troppo
grande ; vietati cappelli o berretti ; sono ammessi i copricapi pe r
motivi religiosi a eccezione che
il volto tra fronte e mento sia ben
visibile; niente ombre sul viso o
dietro la testa; sullo sfondo non
ci devono essere oggetti ; ibambini devono essere soli e senza giocattoli vicino al viso, con
un'espressione neutrale e con la
bocca chiusa.
C RIPRODUZIONE RISERVATA
press L.IfE
06/07/2009
Il Sole ~.~
Tutto in un chi p
Le disposizioni riguardanti il modello e le caratteristiche di sicurezza del
passaporto ordinario elettronico
La procedura è prevista dal regolamento europeo
del2004 secondo il quale tutti i passaporti elettronic i
devono contenere la foto in formato elettronic o
e le impronte digitali del titolare
La norma è stata recepita dai Dm 303/014e303/01 5
de123 giugno 2009 pubblicati sulla «Gazzetta Ufficiale»
n. 147 de127 giugno 2009 .
Il sistema coinvolge i soggetti che rinnovano o richiedono
il documento dal29 giugno2009 ; perora èlimitato
alle province dì Grosseto e Potenza, progressivament e
sarà esteso in tutta Italia. I passapporti rilasciati
anteriormente atta data di entrata in vigore dett a
normativa conservano la toro validità fino alla scadenza.
Viene inserito all'interno del passaporto un microchi p
RF/ID di prossimità, con capacità minima di 80 K b
edella durata di almeno 10 anni .
Ilchip contiene tutti i dati del titolare del passaport o
ei codici che ne consentono la lettura agli organi d i
controllo. I dati biometrici raccolti non sono
conservati in banche informatiche.
II titolare del passaporto deve dare l'impronta dell'indic e
di ogni mano (prima tadestra epoi la sinistra); i n caso
di indisponibilità nell'ordine : medio, anulareo pollice .
Sono previsti tre tentativi di acquisizion e
dell'impronta e sarà scelta l'immagine migliore .
All'atto della richiesta va presentate una foto a colori de l
volto in due copie identiche (di 35-40 mm) e scattata no n
oltre sei mesi prima della richiesta . Queste le altre regole
per l'immagine : frontale; occhi aperti e sguardo verso
l'obiettivo; buon livello di contrasto e luminosità ;
assenza di copricapi (tranne che per motivi religios i
ma ilvolto tra mento e fronte deve essere visibile) ;
vietati occhiali da sole, ombre, oggetti vicino al viso ,
capelli davanti agli occhi, espressioni particolar i
Gli esempi . Nel decreto 303/014 sono pubblicati 15 esempi (per u n
totale di 45 scatti) per spiegare come vanno scattate le fotografie
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6 luglio 2009 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna