catania.liveuniversity.it Japan Fest ~ intervista agli organizzatori del 1° Festival della Cultura Giapponese April 27, 2014 • 3 min read • original Sono un appassionato di anim e e m anga da oram ai tanti anni, frequento le fiere del fum etto e m i interesso un po’ della cultura giapponese; non è stato difficile accettare quando la redazione m i ha chiesto se potessi intervistare i m em bri di ExCogito e del Rakuen Cosplay, organizzatori del Japan Fest. La prim a im pressione avuta, entrando nel loro ufficio, è stata quella di un am biente sereno e fam iliare, dove il lavoro si m escola alle passioni e alla spensieratezza, tappezzato di poster, locandine, disegni e pienissim o di librerie traboccanti di Manga, Artbook e Action Figure. Dopo aver fatto la conoscenza dell’istruttrice del corso di giapponese, dei suoi studenti e di tutti gli avventori presenti in quel m om ento, chi per un m otivo chi per un altro, riesco finalm ente a sederm i nello studio di Alessio Riolo, presidente di Excogito, insiem e a Saele Amarù, vicepresidente del Rakuen Cosplay, l’associazione che oram ai da 5 anni si occupa di organizzazione di eventi. Allora, Alessio, dacci un po’ di inform azioni sul Japan Fest. Intanto ricordiamo che la manifestazione si terrà il 10 e l’11 maggio al Padiglione C delle Ciminiere, a Catania. Presentare in poche parole l’essenza del Japan Fest non è facile, abbiamo in mente tanti di quei contenuti che anche solo cercare di spiegarli è complesso; sicuramente è una manifestazione diversa dal solito evento comics e games e abbiamo tentato di raccontare il Giappone a 360°. Speriamo ciò ci permetterà di creare una manifestazione allettante per lo zoccolo duro di avventori dei nostri eventi, magari abituati alla cultura pop, ma anche per i più adulti, appassionati o semplici curiosi. Vista la location im pegnativa, quante persone vi aspettate? Saele: le Ciminiere è un centro fieristico splendido e pieno di possibilità , contiamo di potervi portare circa 7mila persone. I nostri fan oramai fidelizzati sono ben 3mila e 500 e siamo convinti di poterli raddoppiare; se riuscissimo a fare questi numeri saremmo contenti, essendo la prima edizione di un evento che qualcuno potrebbe considerare “di nicchia†. Che tipo di stand vedrem o? Alessio: abbiamo fatto una precisa scelta decidendo di limitare il numero di stand presenti in manifestazione; l’area fieristica ci avrebbe permesso di ospitare fino a 100 rivenditori ma abbiamo voluto optare per pochi stand, circa una trentina, di qualità . Lo spazio rimanente verrà occupato da mostre, Workshop, Conferenze, aree gioco di ruolo e quanto altro si possa legare alla cultura giapponese, tradizionale e moderna. Ovviamente vi saranno, comunque, stand di gadgets e cade editrici specializzate in pubblicazioni di opere giapponesi, tra cui manga. Avete avuto rapporti con le scuole? Saele: Certo, abbiamo indetto un concorso artistico-letterario per gli studenti scuola della secondaria superiore. La tipologia per partecipare è duplica ma il premio è unico: si tratta della produzione di un saggio sulla storia giapponese dalla seconda guerra mondiale in poi o, altrimenti, la realizzazione di un’illustrazione a tema Giappone. Saggio e Illustrazione saranno poi riuniti in unico libretto edito dalla 001 edizioni, permettendo ad un giovane scrittore e ad un giovane artista di essere pubblicati, cosa non semplice di questi tempi. Abbiamo anche delle convenzioni con le scuole, gli studenti infatti pagheranno il 50% in meno rispetto gli altri avventori. Il program m a in breve, riuscite ad anticiparm elo? Alessio: Ci sarà l’imbarazzo della scelta tra conferenze, workshop, proiezioni, spettacoli e dimostrazioni in collaborazione con tantissime associazioni del settore. Sicuramente da citare sono le due proiezioni cinematografiche nell’auditorium da 1200 posti: un film d’animazione di Myazaki scelto da Gualtiero Cannarsi per i particolari temi trattati, adatti alle scuole medie, e un live action. Vi saranno anche due show cooking di Hirohiko shoda, lo di chef gambero rosso, appena sbarcato sulla piattaforma Sky con “Ciao sono Hiro†; ha promesso di creare due ricette fusion giapposicule, totalmente crude. Ricche saranno le attività presentate dagli am ici di Altroquando e Mercoludì, quali giochi di ruolo con protagonisti dei robottoni e giochi da tavolo a tem a Giappone. Im m ancabili le dolcissim e ragazze del Maidolls, con i loro dolci, la loro bellezza e i loro talenti. Saele: Te ne potrei citare a decine, ma mi limito a farti i nomi di Yoshiyasu Tamura e Angela Vianello. Il primo ha presentato le sue opere, tra lo stile classico e il manga moderno, a Città del Messico, Tokyo e anche al Lucca Comics. La seconda è la disegnatrice di AEON, il primo anime totalmente creato su youtube, sostenuto anche da youtuber di notevole fama quali i ragazzi di “Ora Doppiamo Stronzate†. Altro grande nome è quello di Simone Ladisa, fotografo romano che ha spopolato con la sua mostra “Tokyo Monochrome†, totalmente creata su pellicola e in bianco e nero. Simone ha cercato di raccontare la Tokyo degli anni 80 con delle foto scattate ora. E per quanto riguarda il Cosplay? Saele: si terrà una gara cosplay, ovviam ente, e per non uscire fuori tem a abbiam o deciso di offrire un prem io prestigioso m a che si arm onizzasse con il resto della m anifestazione: 2 settim ane in giro per il giappone con il Tokyo Otaku Tour, un prem io am bitissim o che speriam o convincerà i bravissim i cosplayer, siciliani e non, che fino ad ora ci hanno accom pagnato, a partecipare. Cosa direste per convincere qualcuno a partecipare al Japan Fest? Saele: Soprattutto per noi siciliani la cultura giapponese è qualcosa di lontano e molto distante ma, se ci soffermiamo ad osservare, in realtà , non siamo così diversi. Tutto ci accomuna. Alessio: E’ giusto essere legati alle nostre tradizioni, m a possiam o e dobbiam o invitare le nuove generazioni a cogliere il m eglio di una cultura ricca e m illenaria quale quella giapponese. 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