Il Giornale della Fontanabuona e dell’Aveto 4 agosto/settembre 2007 NUOVO RITROVO PER I GIOVANI RIAPRE “LA PORTA D’ORO” IN PIAZZA S. TERENZIANO A REZZOAGLIO STORIE E FATTI DEL PASSATO REZZOAGLIO - Ha riaperto dopo alcuni anni di chiusura lo storico “FORTUNIN” IN UN LIBRETTO RACCONTA L’ENTROTERRA locale “Porta d’Oro” nel centro di Rezzoaglio. Completamente rinnovato al suo interno, il locale of f r e , soprattutto ai giovani, un altro punto di ritrovo import a n t e capace di focalizzare l’attenz i o n e dell’intera valle. La sua dislocazione, nell’importante piazza San Terenziano, è gradita sia ai frequentatori sia ai gestori. La distanza dal nucleo abitativo permettendo ai gestori di tenere aperto piu a lungo accontentando cosi le esigenze della giovane clientela! COGORNO - La storia di Fortu- nato, uomo dell’entroterra ligure, nato a Borzonasca nel 1924 ha ispirato la realizzazione di un libretto, testimonianza delle sue grandi opere e dell’attaccamento dimostrato nei confronti del proprio territorio. L’autrice, Norma Landucci, presenta la sua gita nel paesino di Montemoggio, alla Locanda Lagorio e la scoperta di questo personaggio. Da un vivace dialogo, documentato nel testo, emerge un uomo semplice e allo stesso tempo straordinario che ha mostrato impegno civile, sociale e morale contribuendo a migliorare la realtà del nostro entroterra. Eletto Consigliere comunale a Borzonasca per quattro volte Fausto Pagliughi consecutive, mise in atto con “BISSO” 120 anni di tradizione ed esperienza 1887 – 2007 settore delle macchine di sua produzione, la Bisso fa parte di un complesso industriale che offre al mercato lapideo una gamma completa di macchine, dal taglio della lastra al prodotto finito. Storico e significativo l’incontro tra Ernesto Comandulli e Gemino Bisso in Australia, raccontato dall’allora Presidente dell’Associazione Italiana Marmomacchine dott. Angelo Marabelli. “Era un freddo giorno d’ago- sto, a Melbourne, non ricordo in quale dei primi anni settanta. L’Alitalia aveva perso il bagaglio di Gemino Bisso a Linate o allo scalo di Roma e lui era il solo tra noi a ritrovarsi in maniche di camicia nel gelido inverno australiano. C’era anche il sottoscritto, per curiosità ed impegno professionale. Trovammo i Verga intenti allo scarico di una Fortunato e Mafalda dal sito del comune di Cogorno www.comune.cogorno.ge.it la mancanza d’acqua nel paese, facendo costruire un sistema di tubature che la convogliavano dal Monte Zatta. Insieme al Maggiore pilota Rinaldo, Fortunin Lagorio si occupò della realizzazione del primo e unico eliporto della Riviera di Levante, opera stra- Greta Demartini NUOVA SEDE LEADER PER MACCHINARI ARDESIACI FERRADA - Storica azienda della Fontanabuona, la BISSO, fondata nel 1887 da Carlo Bisso, è da 120 anni produttrice di macchinari tra cui fresatrici, lucidatrici, levigatrici, macchine speciali e cicli automatici per la lavorazione dell’ardesia, del marmo e del granito, settore quest’ultimo in cui l’azienda si è specializzata a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. Un nome con un egregio passato, che vanta anche il primato come fabbrica di orologi da torre, aperta nella vallata nel 1758 ad Uscio, un marchio che negli anni è stato sinonimo, in Italia e all’estero, di qualità, affidabilità e precisione, oltre che di correttezza e serietà nella conduzione dell’attività commerciale. Oggi la Bisso, a seguito della fusione avvenuta Foto:macchinario d’epoca nel dicembre scorso, è una divisione del Gruppo Comandulli, con sede in provincia di Cremona e leader mondiale per la produzione di macchine lucidacoste per marmo e granito. A seguito di questo sodalizio, già avviato alla fine degli anni ’90 mentre l’azienda stava affrontando un momento delicato e difficile dovuto alla scomparsa del suo titolare e alla crisi nel successo l’incarico assegnatogli di risolvere il problema del- ordinaria, che permise l’atterraggio degli elicotteri in occasione dell’inaugurazione dell’acquedotto nel 1967. Tutto ciò fu realizzato da quest’uomo con grande entusiasmo e senso civico, allo scopo di soddisfare il benessere comune. Attraverso le parole e i racconti di Fortunin e della moglie Mafalda, riportate nel libretto, affiorano inoltre frammenti di storie e momenti del passato, che trasmettono un rapporto verso la propria terra fatto di cura, rispetto e antichi valori, per i quali l’uomo si meritò innumerevoli riconoscimenti, tra cui un vero e proprio premio “Bontà”, consegnatogli dall’onorevole Mondello. L’esempio di questo personaggio, che è ancora oggi impegnato in nuovi progetti, grazie all’aiuto di figli e nipoti, vuole infine essere testimonianza e messaggio per le generazioni future. macchina Comandulli, appena sganciata da un traliccio malfermo su una rudimentale slitta a rulli di legno e, viste le difficoltà a muoverla ci demmo tutti da fare con fatica ma in allegria, finché la posizionammo a mano. In seguito domandai a Geminio Bisso se l’avesse fatto perché aveva freddo, o perché mai avesse dato una spinta alla concorrenza. “Comandulli non è un mio concorrente diretto”, rispose, “comunque lo conosco bene, lo stimo e penso che al mio posto avrebbe spinto altrettanto”. È passato un quarto di secolo e i fatti gli hanno dato ragione: oggi è toccato a Comandulli spingere la Fratelli Bisso a reinserirsi nel mercato mondiale.” Negli anni il prestigio sul mercato mondiale dei macchinari Bisso è rimasto inalterato;grazie poi allo staff tecnico Comandulli, che è di supporto all’azienda genovese nella progettazione dei macchinari, la Bisso è riuscita a rimanere al passo coi tempi. La prerogativa fondamentale dell’azienda è quella di seguire sempre e con la massima accuratezza ogni particolare durante tutte le fasi di lavorazione: dalla scelta delle materie prime, all’assemblaggio, fino al prodotto finito, senza tollerare imperfezioni. DEL PARCO DELL’AVETO Sulla provinciale subito dopo la frazione di Rezzoaglio il centro visite e punto incontri del Parco Naturale Regionale dell’Aveto REZZOAGLIO - In paese lunedì 23 luglio ci sono state due importanti inaugurazioni. Nella pri- ma mattinata il taglio del nastro è stato per l’ecoisola per la raccolta differenziata di Ponte Gramizza, di cui abbiamo pubblicato la notizia del suo avvio nel numero di luglio. Successivamente, alla presenza di numerose e qualificate autorità, il presidente dell’Ente Parco Aveto, Giuseppino Maschio, ha presentato alla cittadinanza la sede distaccata del Parco a Rezzoaglio, sottolineando l’impegno nel corso degli anni, sostenuto da tre diverse amministrazioni sia del Parco sia del Comune e la soddisfazione per questa apertura come segnale di collegamento del territorio con il resto del Parco. Il Sindaco Silvio Cella ha posto in risalto l’importanza di questa sede perché, dopo anni di tensioni tra parte della cittadinanza ed il Parco, finalmente si potrà dare voce alle problematiche del territorio, consolidando il rapporto tra Ente e cittadino. Anche gli interventi delle altre autorità hanno evidenziato l’impegno per importanti centri che, come questo, avvicinano le istituzioni al cittadino. Fausto Pagliughi