PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
LUNEDÌ 20 GIUGNO 2011
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Gorizia
20-06-2011
Il Piccolo Trieste
20-06-2011
Il Piccolo Trieste
20-06-2011
Messaggero Veneto Pordenone
20-06-2011
Messaggero Veneto Udine
20-06-2011
Il centrosinistra non teme il Romoli-bis
Data
Federico Portelli -
2
Soldi alle Pro loco
Provincia di Gorizia -
3
El Pais ha dedicato un'intera pagina a Goal a grappoli
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
4
Gherghetta: da Iris dati non veri
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
5
Sullo sfondo c'e' la pax elettorale
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
6
Bandiera blu
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
7
Domani alle 19 inizia la 25.a Aurisina Cup
Provincia di Gorizia -
8
Ricci/forte tra i presenti al festival Omissis
Provincia di Gorizia -
9
Romoli ''frena'' Gottardo: ''Ricandidarmi Vedremo''
Palazzo Attems -
10
Grado da 22 anni con la ''Bandiera blu'' E' record nazionale
Enrico Gherghetta - Mara Cernic - Provincia di Gorizia -
20 GIU 2011
Il Piccolo Gorizia Cronaca
pagina 11
Quotidiano
le reazioni
Il centrosinistra non teme
il Romoli-bis: «Prevedibile»
Romoli pensa a ricandidarsi,
ma il centrosinistra non trema.
L’ipotesi che il primo cittadino
attuale possa ripresentarsi come candidato della coalizione
di centrodestra anche alle elezioni comunali del prossimo
anno non turba i pensieri
dell’opposizione, concentrata
soprattutto a preparare una
proposta valida per convincere
i goriziani. «Direi che la città in
questi mesi ed in questi anni ha
già dato un suo giudizio, e negativo, sul sindaco Romoli – dice il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Federico Portelli -, di conseguenza per noi la sua ricandidatura sarebbe un vantaggio,
vorrebbe dire che il nostro avversario sarebbe più debole.
Chiaro però che da parte nostra ci debba essere però una
proposta all’altezza della situazione, e per questo da tempo è
aperto un ragionamento che
per l’autunno dovrà arrivare ad
indicare un nome, attraverso le
primarie». Nome sul quale, comunque, Portelli non si sbilancia, precisando che «non è mia
abitudine parlare di questioni
delicate ed importanti come
nomi e candidature con i giornali». Secondo Andrea Bellavite è piuttosto irrilevante chi si
presenti come uomo di punta
degli avversari. Conta invece
quanto sarà in grado di proporre il proprio schieramento.
«Credo che l’eventuale ricandidatura di Ettore Romoli non
rappresenterebbe per noi né
un vantaggio né uno svantaggio – spiega il consigliere comunale del Forum per Gorizia -.
L’importante da parte nostra,
infatti, è presentare un programma ed un candidato decisi e validi alle elezioni comunali. Chiunque sia il candidato del
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
centrodestra, credo che la situazione non potrebbe essere
peggiore di quella di oggi, e per
questo Gorizia ha bisogno di
un’alternativa credibile e profonda». Bellavite, che non si direbbe affatto sorpreso della
possibile ricandidatura di Romoli, più che altro per mancanza di altri nomi autorevoli da
spendere, fa anche capire che
le strategie all’interno del Forum sono già abbastanza chiare. «Abbiamo già detto che prepareremo una nostra lista, con
un nostro candidato, da presentare ufficialmente – spiega
Bellavite -, ed il nome potrebbe
essere sostanzialmente quello
del sottoscritto o di Anna Di
Gianantonio. Se ci saranno le
condizioni parteciperemo alle
primarie assieme alle altre forze di Centrosinistra, altrimenti
correremo al primo turno. Ma
queste sono tutte valutazioni
premature, quel che è certo è
che il candidato individuato dovrà essere in grado di raccogliere non solo tutto l’elettorato
della coalizione, ma anche i
tanti cittadini scontenti del centrodestra». Più netta la posizione di Livio Bianchini, di Sinistra Ecologia e Libertà, che accoglierebbe con soddisfazione
una ricandidatura di Romoli,
che a suo giudizio potrebbe risultare fallimentare. «Si tratterebbe di un vantaggio per chi lo
contrasta – dice Bianchini -, almeno a giudicare da ciò che si
sente ogni giorno in città, con i
goriziani che sembrano davvero essersi stufati di questa amministrazione. Certo, però, tutto dipenderà da ciò che potrà
presentare il Centrosinistra: se
non ci sarà una candidatura valida, ogni discorso è destinato a
cambiare».
Marco Bisiach
1/1
Taglio medio
20 GIU 2011
Il Piccolo Gorizia Cronaca
pagina 13
Quotidiano
di Laura Borsani
«Con 158mila euro potremmo
vivere tre anni». Si fa presto a fare i conti: i soldi utilizzati dalla
Pro loco di Gorizia per il suo Festival del folclore da soli coprirebbero un “carnet” di tutto rispetto a Monfalcone, nell’arco
di un triennio, considerato che
la Pro loco cittadina riceve ogni
anno 50mila euro dal Comune,
oltre a 35mila dalla Regione per
il Carnevale. Il presidente Carlo
Blasini, reduce dalla “full immersion” assieme ai suoi dieci
volontari per la Festa del Vino
che anche quest’anno ha richiamato nelle 5 giornate 30mila visitatori, allarga le braccia: averli
quei 158mila euro all’anno.
«Qui si lavora senza sosta. Facciamo miracoli - osserva Blasini
-. Abbiamo sostenuto un’organizzazione per 30 uomini, senza
soluzione di continuità». Ma i
conti sono sempre quelli: «Si impone oculatezza e prudenza - dice -, basta poco per sforare i budget. È come un padre di famiglia che deve far quadrare i conti al centesimo».
Anche perchè i finanziamenti
sono sempre quelli: «Con 50mila euro l’anno del Comune, che
rappresenta lo zoccolo duro e
più importante di riferimento, e
i 35mila che la Regione ci assicura da tre anni a questa parte spiega Blasini -, dobbiamo saperli dividere tra Carnevale, Festa del Vino e Cantafestival. Ci
sono poi i contributi che giungono dagli inserzionisti, come per
il libretto della Festa del Vino,
siamo sull’ordine dei 4-5mila
euro. Abbiamo instaurato
un’importante collaborazione
con i commercianti, attraverso
la pubblicità su La Cantada.
Quando va bene, arriva qualche
contributo dalla Provincia. Anche quest’anno, inoltre, attendiamo una risposta dalla Fondazione Carigo, che lo scorso anno, alla fine, ha stanziato 2mila
euro». Tempi magri. La Pro loco
fa ciò che può. Alla Festa del Vino ha recuperato con gli affitti
dei gazebo: 600 euro a stand per
la kermesse. «Gli introiti tuttavia - osserva Blasini - non coprono completamente le spese». La
coperta rimane corta. Eppure i
risultati, in termini di promozione e di massa sono evidenti: il
Carnevale porta a Monfalcone
ogni anno tra i 30 e i 35mila visitatori. La Festa del Vino altri
30mila e il Cantafestival, frutto
della collaborazione tra i Comuni del mandamento che garantiscono il patrocinio («oltre a
Monfalcone - riferisce Blasini -,
lo scorso festival hanno risposto
due enti locali con 300 euro),
riempie il teatro Comunale. Spese: 60mila per il Carnevale,
25mila per la Festa del Vino,
Soldi alle Pro loco:
Monfalcone pesa
la metà di Gorizia
In città solo 85mila euro. Sarcastico il presidente Blasini:
«Con i fondi dei “cugini” faremmo tre anni di attività»
Piazza affollata, l’altra sera, per la Tombola bisiaca, nell’ambito della Festa del Vino. (Foto Bonaventura)
15mila per il Festival.
Tra associazioni e volontari,
massicciamente mobilitati alla
Festa del Vino, c’è chi ha pensato di autofinanziarsi. Gli amici
della Falconstar sono tornati:
un lavoro imponente, tante spese, il resto devoluto alla società.
L’Anpi ha messo in moto i giova-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ni iscritti, che hanno dato visibilità al sodalizio: «Questi giovani
sono eccezionali - ha commentato Paolo Padovan, presidente
provinciale dell’Anpi -. In questi
5 giorni s’è instaurato un clima
collaborativo e aggregativo. I
guadagni? Se va bene saranno
500 euro. Ma la cosa più impor-
1/1
tante è la promozione e lo spirito di squadra che si è creato». E
ancora, lo stand Acat e Scout
Largo Isonzo, la Pro loco di Vermegliano e il banchetto dei gadget dell’Unicef. La crisi è anche
questo: tanta volontà e fatica
nel segno della solidarietà.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Apertura
20 GIU 2011
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 16
Quotidiano
CORMONS
El Pais ha dedicato
un’intera pagina
a “Goal a grappoli”
◗ CORMONS
«“Goal a Grappoli” assieme alla
“Festa del Libro” e a “Jazz&
Wine” si sta confermando come
il miglior veicolo promozionale
possibile per Cormons tra tutte
le manifestazioni nel corso
dell’anno, e di questo voglio ringraziare tutto il tessuto cittadino
che è stato coeso anche
quest’anno nell’organizzazione
dell’evento». L’assessore allo
Sport Giorgio Cattarin ritorna
sulla kermesse dedicata a calcio
e comunicazione che ha portato
nella cittadina collinare nomi
noti del mondo del pallone e del
giornalismo come Gianni Rivera, Mario Corso, Dino Zoff, Ivan
Zazzaroni, Italo Cucci, Riccardo
Cucchi e tanti altri ospiti, con la
regia di Bruno Pizzul.
Una manifestazione che
quest’anno ha sconfinato in
ogni senso: sia con la proposizione al Centro Pastorale del torneo transfrontaliero giovanile
“Sconfinando” con quattro formazioni equamente divise tra
Italia e Slovenia, sia soprattutto
con la vetrina di mass media nazionali e internazionali che hanno dato lustro a “Goal a Grappoli”. Con un esempio su tutti,
quello del quotidiano spagnolo
“El Pais”, che ha dedicato al termine della due-giorni una pagina intera a Cormons, a “Goal a
grappoli” e ai suoi ospiti. «Stiamo sicuramente parlando della
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
kermesse capace di dare più risalto massmediatico di qualunque altra a Cormons – dice Cattarin – perché oltre che su “El
Pais” siamo finiti anche su Gazzetta dello Sport, Rai, SkySport e
su molti quotidiani e tv locali. Insomma, il nome di Cormons è
stato propagandato davvero
ovunque e con ogni mezzo, e siamo molto contenti non solo di
questo, ma anche del fatto che
tutti gli ospiti ci hanno ringraziato calorosamente offrendo la loro disponibilità a darci una mano per le future edizioni della
manifestazione. Il lato umano è
forse uno degli aspetti maggiormente positivi di quest’edizione
– continua Cattarin – perché si è
creato davvero un’atmosfera di
intesa e amicizia con tutti gli
ospiti: da sottolineare inoltre come anche quest’anno sia proseguito il rapporto tra Goal a grappoli e Stefano Borgonovo, che ci
ha mandato uno splendido messaggio di saluto letto sul palco
da Pizzul. E proprio a Bruno vanno i nostri ingraziamenti, così
come a tutti gli sponsor, ai commercianti che si sono dati da fare per la riuscita dell’evento, al
gruppo di volontari che ha lavorato alacremente per mesi dietro le quinte. Un grazie anche al
prefetto Marrosu e al presidente
della Provincia Gherghetta per
la partecipazione alla serata di
gala».
Matteo Femia
1/1
Spalla destra
20 GIU 2011
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 16
Quotidiano
Gherghetta: da Iris dati non veri
Non riapriremo Pecol dei Lupi
Il presidente della Provincia annuncia un supplemento d’indagine sul riempimento della discarica
E rincara: «Confesso che questa vicenda mi ha stupito. La multiservizi è una società senza risposte»
presidente - che i dati che Iris
ci ha fornito per dieci anni sono falsi. Significherebbe anche che i vari Piani dei rifiuti
redatti sia dalla Regione che
dalla Provincia in questi anni
sono stati elaborati sulla base
di dati non veritieri».
Che fare, dunque? «Non è
compito mio verificare le responsabilità, casomai è compito di altri». Gherghetta non aggiunge altro ma par di capire
che il riferimento sia alla Procura della Repubblica e, soprattutto, alla Corte dei conti
che potrebbe ravvisare un
“danno erariale” in questa vi-
di Francesco Fain
◗ CORMONS
Un attacco (durissimo e senza
precedenti) ad Iris. E una dichiarazione che, forse, renderà meno insonni le notti ai cittadini di Borgnano e al sindaco di Cormòns Luciano Patat
(«Non prendo in considerazione nessun tipo di riapertura
della discarica di Pecol dei Lupi»).
Enrico Gherghetta, presidente della Provincia, individua precise responsabilità sul
caso-Pecol dei Lupi. Tutto nasce dalla “scoperta” che la discarica non è esaurita e c’è spazio per smaltire lì i rifiuti ancora per un anno, un anno e mezzo. La rivelazione che Pecol
non è morta è stata fatta nel
corso di un incontro fra i sindaci dell’Isontino dedicata ad
Iris, ad Ambiente Newco e al
loro futuro. All’origine, ci sarebbe un errore di calcolo effettuato da un non meglio precisato pool di professionisti
che, trimestralmente, ha il
compito di effettuare una relazione sullo stato di riempimento della discarica.
Enrico Gherghetta
«Cosa sta succedendo? Per
adesso, noi abbiamo soltanto
una comunicazione da parte
di Iris in cui la multiservizi rileva che ci sarebbe ancora spazio nell’impianto cormonese.
Se tale documentazione fosse
vera, sarebbe un fatto molto
grave: vorrebbe dire - attacca il
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
cenda. Ma la discarica riaprirà
oppure no? Va detto che è proprio l’ente intermedio (ovverosia la Provincia) che ha la competenza su questo tema specifico. «Intanto - argomenta il
presidente - bisogna prendere
atto che i dati di Iris sono inaffidabili. Per questo, è nostra intenzione avviare in tempi brevissimi un serio percorso di verifica. Insomma, vogliamo verificare con una nostra ricerca
i dati messi a disposizione dalla multiservizi. Gherghetta rincara la dose. E aggiunge: «La situazione è talmente grave che
l’unica cosa che si può pensare è quella di verificare tutti i
numeri, effettuare nuove indagini. È palese che in quest’ultima vicenda Iris sia dimostrata
inaffidabile. Quando ho appresa dell’errore di calcolo sono rimasto stupito, non ci volevo
credere: poi, è arrivata l’ufficializzazione. No, in questa situazione non vedo scusanti».
Il presidente della Provincia
chiude con un ultimo attacco.
«Iris è una società senza numeri e senza risposte: l’ho detto in
tempi non sospetti».
©RIPRODUZIONERISERVATA
1/1
Apertura
20 GIU 2011
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 16
Quotidiano
IL RETROSCENA
Sullo sfondo c’è la “pax elettorale”
Come scritto ieri, la “rivelazione”
che la discarica cormonese non è
esaurita è stata fatta nel corso di
un incontro fra i sindaci
dell’Isontino dedicata ad Iris, ad
Ambiente Newco e al loro futuro.
Pare, però, che molti
amministratori fossero al corrente
della vicenda (seppure con toni
sfumati) da ben prima: poi, è
subentrata una specie di “pax
elettorale”, per cui tutte le bocche
sono rimaste rigorosamente cucite
sino allo svolgimento (e alla
determinazione dei vincitori) delle
elezioni provinciali. Chiaramente,
cercare di ottenere conferme di
queste è un esercizio inutile ma il
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
tam-tam dice questo, proprio
questo.
All’origine, come detto, ci sarebbe
un errore di calcolo.
Trimestralmente, un pool di
professionisti effettua una
relazione sullo stato di
riempimento della discarica. La
penultima misurazione
(antecedente alla decisione della
Provincia di chiudere l’impianto)
ha portato Iris ad accelerare il
conferimento per riuscire a
completare i volumi. Il risultato
sembrava essere raggiunto e il 31
dicembre l’impianto è stato chiuso
come promesso dalla giunta
Gherghetta. Poi, la svolta. (fra.fa.)
1/1
Box
Il Piccolo Gorizia Agenda
20 GIU 2011
pagina 19
Quotidiano
GRADO
Bandiera blu, la consegna
guastata dalle raffiche di bora
«Rispettare l’ambiente significa
anche dover prendere la decisione di annullare una manifestazione in spiaggia e farla da un’altra parte. Non c’era la sicurezza
per alcuno». Lo ha detto il rappresentante della Fee, Giuseppe
Andreana, che ieri di buon’ora
assieme al sindaco Edoardo Maricchio ha fatto dei sopralluoghi
nell’area della spiaggia della Pineta dove si doveva svolgere la
manifestazione per la consegna
della Bandiera blu. La decisione
dello spostamento della cerimonia nella sala consiliare del Comune è stata vista, dunque, come un modello da seguire per il
rispetto del’ambiente.
Ieri mattina Grado è stata sferzata dalla bora. In spiaggia la
sabbia veniva sollevata finendo
negli occhi delle persone. Un clima non favorevole per fare festa.
Cosa che in ogni caso si farà domenica prossima quando la bandiera blu verrà alzata sul pennone dell’ingresso principale della
spiaggia di Pineta. Ieri, invece,
c’è stata la cerimonia di consegna della Bandiera blu dalla Fee
al Comune. «Grado – ha detto
ancora Andreana – è un piccolo
gioiello che offre tante opportunità. Ho visto tanta gente girare
poiché con questi tempi andare
sull’arenile si rischia di rovinare
la spiaggia».
Lo stesso rappresentante della Fee ha anche osservato come
vi sia una stretta collaborazione
fra enti con la presenza, accanto
al Comune, di Regione e Provin-
La consegna della bandiera è avvenuta nella sala municipale
cia. A prendere la parola per primo è stato il sindaco Edoardo
Maricchio che si è rammaricato
della decisione presa ma che
non poteva essere diversa, annunciando che l’appuntamento
a Pineta slitta di una settimana.
Ha quindi parlato il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta precisando che quanto
offre Grado sotto l’aspetto ambientale è un importante risultato («Qui c’è un bel mare, si mangia bene, è tutto sano e si sta bene») ma che migliorerà ulteriormente quando si riuscirà a sanare la situazione dell’Isonzo. Per
la Regione è intervenuto il consigliere Roberto Marin che ha ricordato come la Fee applichi parametri sempre più completi ri-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
1/1
cordando poi che una menzione
va anche alle Forze dell’ordine
che attuano servizi per la difesa
dell’ambiente. Marin ha concluso affermando: «La Bandiera blu
è una delle poche cose che lega
tutte le amministrazioni comunali». Andreana della Fee ha infine ricordato che si deve puntare
molto sulla raccolta differenziata ed ha precisato che la Bandiera blu non significa premiare
una o le spiagge bensì un’intera
città dove “ogni periferia è il centro”. La consegna del vessillo per
Grado avviene per la 22ma volta.
L’Isola del Sole è, infatti, una delle due località italiane che vanta
il maggior numero di bandiere
assegnate.
Antonio Boemo
Apertura
20 GIU 2011
Il Piccolo Trieste Provincia
pagina 16
Quotidiano
MANIFESTAZIONE
Domani alle 19 inizia
la 25.a Aurisina Cup
Fondi all’Agmen Fvg
◗ DUINOAURISINA
Avrà inizio domani alle 19 il primo incontro della 25.a edizione
dell’Aurisina Cup. La manifestazione dedicata al calcio a cinque
che gode del contributo della
Regione, della Banca di Credito
Cooperativo del Carso Zkb, di
numerose aziende locali e della
collaborazione del Comune di
Duino Aurisina, della Consulta
Giovani, del Sistiana Duino Aurisina, dei Lions Club Duino Aurisina e del patrocinio della Provincia di Trieste, della Provincia
di Gorizia e del Comune di Trieste, vedrà quest’anno numerose iniziative collaterali.
Oltre al torneo maschile, nel
programma anche il torneo Lady Stefania Cortello, l’area gonfiabili per bambini (aperta tutti i
giorni) e per la seconda volta
l’Agmen Festival dedicato - ogni
sera alle 21 - ai principali artisti
locali. Il ricavato di tutta la manifestazione verrà interamente
devoluto all’Agmen Fvg, ad Azzurra ed ad altre associazioni benefiche. L’anno scorso il Gruppo Ajser 2000 nel corso della sua
attività ha raccolto e donato
4000 euro all’Agmen Fvg (Associazione per lo studio, la cura e
l’assistenza dei bambini malati
di tumore) del Burlo Garofolo.
Anche con l’iscrizione all’Ajser
2000, si può contribuire alla causa dell’Agmen Fvg: il 50% della
somma verrà infatti devoluto
all’associazione benefica.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
1/1
Spalla destra
20 GIU 2011
Il Piccolo Trieste Cultura
pagina 21
Quotidiano
Ricci/forte tra i “presenti” al festival Omissis
Francesca Fini e il duo VestAndPage fra gli altri ospiti della rassegna teatrale dal 30 giugno al 2 luglio a Gradisca
di Laura Strano
◗ GRADISCA
“Presenti” è il titolo dell’edizione 2011 di “Omissis” Festival
dello spettacolo contemporaneo, che si terrà a Gradisca dal
30 giugno al 2 luglio: presenti
gli artisti e le compagnie italiane e straniere che riflettono
sull’oggi e sui nuovi linguaggi
teatrali e scenici, presenti saranno gli spettatori, chiamati a
interagire con gli spettacoli o a
riflettere sui temi affrontati,
presente è infine l’Associazione culturale Mattatoioscenico,
che ha voluto regalare una nuova edizione di Omissis al pubblico e al territorio.
Gradisca d’Isonzo ritorna
quindi ad essere il centro
dell’avanguardia performativa
nazionale e internazionale, accogliendo compagnie ed artisti
provenienti dalla Polonia, dalla
Slovacchia, dalla Romania, dalla Germania e dall’Italia.
Anche quest’anno prime nazionali e anteprime regionali di
originali progetti di ricerca che
superano le tradizionali distinzioni di genere e ridefiniscono
l’orizzonte performativo del
XXI secolo.
Questi i nomi degli artisti
ospiti ad “Omissis”: il duo italo-taiwanese Fagarazzi&Zuffellato, Francesca Martinelli,
Francesca Fini, il duo italo-tedesco VestAndPage, Madalina
Francesca Fini ospite di “Omissis”
Il duo “ricci/forte” presenterà a Gradisca “ Grimmless” (foto Pizzalis)
Dan, il gruppo polacco Suka off
e il duo ricci/forte.
“Omissis”, il Festival dello
Spettacolo Contemporaneo, ritorna in una veste tutta estiva
ad animare la città di Gradisca
d’Isonzo con una ricca vetrina
di spettacoli provenienti da Italia, Slovacchia, Romania, Germania e Polonia caratterizzati
da linguaggi ibridi ed eteroge-
nei che costituiranno il presupposto dal quale partire per una
più ampia indagine sul tema
portante di quest’edizione: i
“presenti”, intesi sia da un punto di vista temporale come la riflessione sulle problematiche e
le ricchezze dell’oggi, sia da un
punto di vista fisico, come coloro che ci sono, ovvero gli artisti,
le compagnie, il pubblico e l’or-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
1/1
ganizzazione.
Corpo / azione / musica / video / ironia / passione / dolore
/ sofferenza / amore: sono questi gli ingredienti di questa nuova edizione, che vedrà alternarsi performance, teatro, video,
danza nelle varie location naturali e storiche che la città della
Fortezza ha suggerito come sede degli eventi. Il Festival ope-
rerà inoltre anche in fase di produzione, supportando come
da tradizione il lavoro di giovani talenti del Friuli Venezia Giulia.
Anche quest’anno l’attivazione del Media Center, ideato allo scopo di seguire passo dopo
passo tutti gli eventi in calendario ed amplificarne la fruizione
mediante la realizzazione di video pubblicati on-line sul sito
del festival (www.omissisfestival.com) permetterà di proiettare il festival “Omissis” e la città di Gradisca d’Isonzo su uno
scenario internazionale sfruttando il web come piattaforma.
Il festival è realizzato con il
contributo della Regione Fvg,
della Provincia di Gorizia, del
Comune di Gradisca d’Isonzo,
della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, del Credito
Cooperativo di Lucinico, Farra
e Capriva, con la collaborazione delle associazioni culturali.
Arterrante e Maravee, del Gruppo Area di Ricerca Dobia.lab e
della Galleria Regionale d’arte
contemporanea Luigi Spazzapan.
Il programma del festival che sarà presentato ufficialmente venerdì 24 giugno - è già
disponibile sul web all’indirizzo www.omissisfestival.com.
Per informazioni [email protected] | [email protected].
©RIPRODUZIONERISERVATA
Apertura
20 GIU 2011
Messaggero Veneto Pordenone Regione
pagina 8
Quotidiano
Romoli “frena” Gottardo:
«Ricandidarmi? Vedremo»
Il sindaco di Gorizia ha gradito l’ investitura indicata dal coordinatore del Pdl
ma precisa di non aver ancora sciolto le riserve. La decisione entro novembre
◗ GORIZIA
«Rispetto a due giorni fa non è
cambiato nulla». Ettore Romoli
incassa con soddisfazione quello che definisce lui stesso «un attestato di stima» da parte del coordinamento regionale del Pdl,
che al culmine del vertice di sabato scorso a Udine lo ha indicato con forza come candidato su
cui puntare per le elezioni comunali del 2012. Ringrazia, il
sindaco di Gorizia, ma al contempo calca il piede sul pedale
del freno, rimandando ogni decisione al prossimo autunno.
«Le parole del coordinatore regionale forse sono state interpretate in maniera un po’ frettolosa – commenta Romoli -: Gottardo intendeva semplicemente dire che se il sottoscritto e
Tondo decideranno di ricandidarsi, non sarà necessario passare attraverso le primarie». Ma
se il governatore ha già sciolto
ogni riserva sul suo futuro, meno delineato è lo scenario che
andrà a configurarsi sullo scacchiere del centrodestra isontino, dove la prima mossa spetta
di diritto all’ex coordinatore regionale di Forza Italia. Che quat-
Il sindaco di Gorizia Ettore Romoli: è stato eletto nel 2007
tro anni fa, all’atto dell’investitura ufficiale, spiegò chiaramente
di essere disponibile a indossare la fascia tricolore per una sola
legislatura. Ora, a meno di un
anno dal voto, Romoli non pare
più del tutto irremovibile di
fronte all’ipotesi di un bis. Per la
fumata, nera o bianca che sia,
sarà in ogni caso necessario attendere, «almeno fino a ottobre
o novembre», spiega il diretto
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
interessato, per nulla intenzionato a concedere vantaggi agli
avversari del centrosinistra, che
proprio a fine anno celebreranno le primarie di coalizione per
decidere il candidato su cui
puntare nella corsa a palazzo Attems-Santa Croce. Primarie per
le quali non nutre alcuna forma
di avversione neppure Romoli,
favorevole anzi a una consultazione interna anche nel centro-
1/1
destra: «Da parte mia c’è una assoluta apertura in questo senso
– conferma – tanto più che sul
tavolo del Governo giace una
proposta di legge nazionale che
le vorrebbe istituire obbligatoriamente», spiega il sindaco. «Se
decidessi di correre alle prossime elezioni, non mi opporrei a
un confronto con gli alleati di
fronte al nostro elettorato»,
apre Romoli, forte delle parole
di stima pronunciate nei suoi
confronti dai vertici del coordinamento regionale del Pdl. Le
primarie nel centrodestra del capoluogo isontino potrebbero
però diventare realtà soltanto
nel caso in cui Romoli decidesse
di estraniarsi dall’agone elettorale, lasciando campo libero ad
altre soluzioni sulle quali il principale partito di maggioranza si
interroga da mesi: in pole per
l’eventuale successione c’è Rodolfo Ziberna, direttore dell’Upi
del Friuli Venezia Giulia e già assessore comunale nei primi anni Novanta, con l’attuale assessore all’ambiente Francesco
Del Sordi e il consigliere delegato per gli affari universitari Dario Obizzi possibili outsider.
Christian Seu
Apertura
20 GIU 2011
Messaggero Veneto Udine Regione
pagina 20
Quotidiano
Un momento della cerimonia per la consegna della “Bandiera blu” a Grado
La cerimonia
Grado da 22 anni
con la “Bandiera blu”
È record nazionale
◗ GRADO
Per la ventiduesima volta – è il
record italiano detenuto assieme alla ligure Moneglia - Grado
ha ricevuto la “Bandiera blu”. La
consegna ufficiale è avvenuta
nella sala consiliare del palazzo
municipale anziché sulla spiaggia di Pineta, poiché la forte bora impediva persino di tenere gli
occhi aperti. «Rispettare l’ambiente significa anche dover
prendere la decisione di annullare una manifestazione in spiaggia e farla da un’altra parte», ha
detto il rappresentante della
Fee, Giuseppe Andreana, dopo
aver fatto un sopralluogo a Pineta unitamente al sindaco Edoardo Maricchio. Ma la festa, con
l’alzabandiera, a Pineta si farà
domenica 26 giugno, ha annunciato il primo cittadino.
Il rappresentante della Fee,
che ha definito Grado come «un
piccolo gioiello», ha osservato
nel corso della cerimonia la
stretta collaborazione che c’è a
tutti i livelli: Regione, Provincia,
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Comune. Ha altresì precisato
che per la Fee «ogni periferia è il
centro» nel senso che la
“Bandiera blu” premia non una
spiaggia ma un’intera città. Il
sindaco Edoardo Maricchio si è
dichiarato dispiaciuto di aver
dovuto spostare la cerimonia di
sede, annunciando però che il
discorso ufficiale lo farà a Grado
Pineta. Per il Comune era presenti anche il vicesindaco Gianni Di Mercurio, assessori e consiglieri.
Il presidente della Provincia,
Enrico Gherghetta, accompagnato dall’assessore Mara Cernic, ha quindi ricordato gli impegnativi investimenti che si stanno facendo per migliorare la situazione del fiume Isonzo e ha
parlato di una Grado eccellente
sotto l’aspetto ambientale. Dei
molteplici parametri presi in
considerazione dalla Fee per assegnare le “Bandiere blu” e del
ruolo che hanno le Forze dell’ordine per la difesa dell’ambiente,
ha parlato invece il consigliere
regionale Roberto Marin.
1/1
Taglio medio
Scarica

RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia