Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Angelo Berti” Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi (Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO a Classe: V B Enogastronomia Anno Scolastico 2014-2015 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SOMMARIO Scheda informativa generale ...........................................................................................1 - Presentazione e profilo della classe …......................................................................2 - Elenco candidati classe 5a BE ..................................................................................3 - Presentazione profilo professionale ..........................................................................4 - Alternanza scuola- lavoro ....................................................................................…..6 - Metodi didattici utilizzati dal Consiglio di Classe .......................................................8 - Storia della classe ...................................................................................................11 - Simulazione Prima prova ........................................................................................13 - Simulazione Seconda prova ...................................................................................23 - Metodologia seguita dal C di C per la preparazione della terza prova ...................26 - Prove di simulazione delle materie coinvolte nella simulazione di terza prova ......28 - Griglie di valutazione proposte per le prove d’Esame ............................................34 Schede Informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso .....50 - Elenco dei docenti .................................................................................................51 - Italiano ....................................................................................................................52 - Storia .....................................................................................................................57 - Matematica .............................................................................................................62 - Lingua Inglese ........................................................................................................65 - Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva .......................................68 - Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Cucina ......................................72 - Scienza e Cultura dell’Alimentazione .....................................................................75 - Scienze Motorie ......................................................................................................81 - Religione .. ..............................................................................................................84 - Lingua Spagnola ………..........................................................................................86 - Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita ..........................90 1 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Presentazione e profilo didattico utilizzato 2 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione : Enogastronomia Elenco dei Candidati classe 5a BE: 1 ADAMI EDOARDO 14 PICCINATO LEONARDO 2 CARLI DAVIDE 15 RAGGI GIULIO 3 CORRADI SIMONE 16 REAME CHRISTIAN 4 CRISPINO ANDREA 17 RICCI MARIO 5 FALCONE GOTTARDI 18 SARTORI LUCA 19 SCOTTO NICOLO’ STEFANO 6 FEDRIGO MARCO SALVATORE 7 FRANZAN ALBERTO 20 SPICA MAICHOL 8 GAMBERONI MANUEL 21 TANAGLIA GIACOMO 9 MASSELLA NICOLA 22 ZANICHELLI MICHELE 10 MATARA LOKUMETHRIGE SANTHUSH 11 MICI AIDA 12 NOGAROLE MATTEO 13 PETRONE MATTIA 3 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Competenze specifiche : Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. 4 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Il Consiglio di Classe ha impostato la propria programmazione didattica tenendo presente l’esigenza di trasmettere agli alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e atteggiamento critico, unita allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo professionale. Gli elementi presi in esame in maniera generale e quindi validi per tutte le materie sono stati: obiettivi, metodi, mezzi e strumenti, verifiche e valutazione. OBIETTIVI GENERALI a) Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti come: - l’autonomia nell’affrontare i problemi; - la competenza comunicativa parlata e scritta; - l’accettazione di situazioni nuove e l’iniziativa personale; b) fare acquisire consapevolezza dei percorsi e nuclei tematici di ciascuna disciplina; c) far cogliere i rapporti concettuali tra i vari saperi; d) stimolare la disponibilità ad esperienze di numerose e varie letture; e) promuovere un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura. OBIETTIVI SPECIFICI: a) sviluppare le capacità di analisi, sintesi e valutazione critica; b) promuovere e sviluppare le capacità di operare collegamenti nell’ambito di una disciplina o interdisciplinari; c) sviluppare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali del settore per consentire un approccio operativo, sia analitico sia progettuale, alla soluzione dei problemi. 5 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di studio. L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative significative realizzate presso le imprese; pertanto tutte le classi quarte effettuano nel mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore. La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo ed è stata sintetizzata, come segue, dal docente di Laboratorio di Servizi Enogastronomici - settore cucina. Alunno Adami Edoardo Carli Davide Corradi Simone Crispino Andrea Falcone Gottardi Stefano Fedrigo Marco Franzan Alberto Gamberoni Manuel Massella Nicola Matara Lokumethrige Santhush Mici Aida Nogarole Matteo Petrone Mattia Piccinato Leonardo Raggi Giulio Reame Christian Ricci Mario Sartori Luca Scotto Nicolò Spica Maichol Tanaglia Giacomo Zanichelli Michele competenze relazionali Eccellente Discreto Discreto Sufficiente Discreto Eccellente Discreto Discreto Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Discreto Discreto Discreto Eccellente Eccellente Discreto Discreto Sufficiente Eccellente Eccellente 6 abilità professionali Discreto Discreto Discreto Discreto Discreto Discreto Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Discreto Discreto Discreto Eccellente Eccellente Eccellente Discreto Sufficiente Eccellente Eccellente conoscenze di base Discreto Discreto Discreto Sufficiente Discreto Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Discreto Discreto Discreto Eccellente Eccellente Eccellente Discreto Sufficiente Eccellente Eccellente Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Per competenze relazionali si intendono: la capacità di interagire ed integrarsi con lo staff; la conoscenza ed il rispetto delle regole aziendali; la curiosità e l'interesse dimostrati. Per abilità professionali si intendono: la capacità di imparare dall'esperienza; la velocità dell'apprendimento e i progressi formativi verificati dopo l'attività di tirocinio. Per conoscenze di base si intendono: l'abilità manuale; le conoscenze organizzative, tecniche e normative; il lessico professionale; l'etica professionale. Le valutazioni sono espresse con giudizi: scarso (non sufficiente); sufficiente (sufficiente per le aspettative aziendali); medio (secondo le aspettative aziendali); eccellente (giudizio molto positivo in diversi ambiti) 7 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli. Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Inoltre si é osservata la massima trasparenza sui criteri di valutazione e sono stati stimolati gli studenti all’autovalutazione. I METODI DIDATTICI UTILIZZATI SONO STATI: lezione frontale; lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.; discussione guidata; lavori di gruppo; ricerche personali; videolezioni; supporto tra pari. L’ATTIVITÀ DI RECUPERO è stata svolta in itinere, anche lavorando su piccoli gruppi supportati dall'insegnante . MEZZI E STRUMENTI: Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti: libri di testo; fotocopie integrative secondo necessità; laboratorio linguistico; sussidi audiovisivi. 8 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 VERIFICHE E SIMULAZIONI FREQUENZA Almeno due prove scritte per quadrimestre Almeno due prove orali per quadrimestre TIPOLOGIA PROVE ORALI: colloquio tradizionale; simulazione della prova orale d'esame. PROVE SCRITTE: produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni); prove strutturate e semistrutturate; questionari; prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua; simulazione delle tre prove scritte d’esame. TIPOLOGIE DI PROVE Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere: testi espositivi argomentativi; saggio breve; articolo di giornale; analisi testuale; prove strutturate e semistrutturate; colloquio tradizionale. Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci. 9 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 VALUTAZIONE: Criteri generali di valutazione adottati dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno. Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento di: Conoscenze: contenuti specifici, classificazioni, categorie, criteri, metodologie; Competenze: acquisizione di strutture mentali, di strumenti logici che sviluppino le capacità critiche e di autonoma elaborazione di contenuti disciplinari; Capacità: qualità individuali da sviluppare e consolidare, che consentono d’acquisire competenze e conoscenze collegamento). . 10 (osservazione, analisi, sintesi, Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 STORIA DELLA CLASSE La classe 5BE, formata da 22 alunni, 21 maschi e 1 femmina, si è costituita all'inizio dell'anno scolastico con l'inserimento di due studenti provenienti dalla 5CSR dell'anno precedente, in quanto non ammessi all'esame di Stato. Tutti gli altri ragazzi provengono dalla 4BE alla quale si sono aggiunti l’anno scorso quattro alunni provenienti dalla 3CE/S, un alunno ripetente della 4CSR ed un altro proveniente dagli Stimmatini. Un ragazzo segue un Piano Didattico Personalizzato per DSA. Nel corso del secondo biennio e del quinto anno, la classe ha mantenuto gli stessi docenti ad eccezione degli insegnanti di Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Spagnolo, Inglese, Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva e Scienze Motorie. Durante il secondo biennio la classe si è spesso proposta con dinamiche relazionali non sempre consone alle attività organizzate. Nel corso del quarto anno sono emerse in molte discipline diverse problematiche : scarsa motivazione allo studio, impegno non adeguato, rispetto non puntuale delle regole della comunità scolastica e frequenza irregolare. Pertanto il Consiglio di Classe ha investito molto sugli obiettivi di carattere educativo adottando opportune strategie sia per costruire relazioni comunicative costruttive, al fine di ristabilire di volta in volta un clima adatto al conseguimento degli obiettivi didattici, sia per stimolare nei ragazzi una maggiore responsabilità, un’attenzione più costante ed una concentrazione prolungata. Questi interventi hanno determinato un miglioramento della situazione iniziale ma la vivacità, a volte un pò troppo effervescente, resta una caratteristica del gruppo classe. Nonostante ciò, ad eccezione di alcuni esiti negativi, la classe nel complesso è riuscita con un maggiore impegno nello studio a raggiungere gran parte degli obiettivi prefissati. Per alcuni alunni non sono però mancate le difficoltà che i docenti hanno curato con interventi mirati. Nel corso dell'ultimo anno la classe si è mostrata disomogenea per qualità e costanza nel lavoro scolastico. Un gruppo di studenti ha partecipato con interesse alle attività svolte dimostrando un costante impegno nello studio che, unito alle capacità individuali, ha permesso il raggiungimento di risultati soddisfacenti anche con punte di eccellenza. Un altro gruppo si è mostrato poco consapevole sia della prova di esame da affrontare a conclusione del ciclo scolastico sia del conseguente impegno richiesto. Nonostante le potenziali capacità, è mancata, in taluni casi, la volontà e la determinazione a consolidare e ad accrescere la propria preparazione di base con la conseguenza che la padronanza dei diversi argomenti, nelle singole discipline, si è attestata per lo più su un livello di sola sufficienza. In alcuni alunni, la cui frequenza è stata irregolare, nonostante i recuperi in itinere effettuati dagli insegnanti, permangono incertezze o carenze in talune materie. Qualche alunno ha incontrato momenti di difficoltà anche a causa di lacune pregresse non completamente recuperate ed ha evidenziato una notevole fatica, soprattutto nella parte finale dell’anno, nella gestione di un programma più vasto e nel far fronte al ritmo crescente degli impegni che caratterizza la fase conclusiva del percorso di studio. I risultati nell’area enogastronomica sono apparsi indiscutibilmente apprezzabili : i ragazzi hanno sempre prestato grande attenzione al mondo del lavoro per cui hanno colto le opportunità offerte dall’Istituto per partecipare a manifestazioni legate al settore di loro competenza. 11 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 L'attività relativa all'alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva sia per le aziende ospitanti sia per gli alunni che hanno potuto arricchire tutte quelle abilità di carattere pratico-manuale e organizzativo maturate durante il percorso scolastico; inoltre ciò ha consentito ai ragazzi di raggiungere una maggior consapevolezza e una più attenta gestione delle risorse personali, dando spunti di progettazione professionale proiettata nel futuro. L’esperienza in azienda li ha arricchiti in conoscenze sia per quanto riguarda i vari stili gastronomici legati all’evoluzione culturale e sociale dei territori (cucina creativa, rivisitata, destrutturata, etnica, fusion) sia per quanto riguarda la consapevolezza del valore del prodotto tipico e dei marchi di certificazione. Per quanto riguarda le attività culturali, la classe ha partecipato ai seguenti progetti, organizzati all’interno della scuola: partecipazione al Progetto FIXo sulla realizzazione del Book professionale per l’inserimento nel mercato del lavoro; visita al Salone del Gusto a Torino; partecipazione al JOB&ORIENTA; incontro con il Dietologo Dott. Nicola Bottari; incontro con lo scrittore Alessandro Marzo Magno per la presentazione del suo libro “Il genio del gusto”; partecipazione alla rappresentazione teatrale “Il mercante di Venezia” di Shakespeare al teatro Stimmate; incontro con l’Architetto Luigi Lazzarelli sul tema “La storia ed i fasti di Villa Pullè”; partecipazione alla rappresentazione teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello al teatro Stimmate; incontro con William Salice, ex manager della Ferrero; incontro con lo Scrittore Antonio Dikele Di Stefano autore del libro “Fuori piove, dentro pure. Passo a prenderti”; incontro con lo chef stellato Diego Rossi; incontro con le associazioni AVIS e LE.VISS; partecipazione all’evento organizzato dal A.N.P.P.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) federazione di Verona; incontro con Elisa Peroli, catering manager del Four Season Hotel di Firenze; visita all’EXPO 2015 di Milano sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. 12 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SIMULAZIONE PRIMA PROVA Effettuata il 16 Aprile 2015 Durata della prova: 5 ore ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui dentro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 13 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce 14 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo.. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.. G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880 Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una 15 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.. C. PAVESE, La luna e i falò, 1950 Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia. F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo 16 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso 17 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo 18 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che 19 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia 20 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. 21 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato. ____________________________ Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 22 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SIMULAZIONE SECONDA PROVA Effettuata il 23 Aprile 2015 Durata della prova: 5 ore Scienza e cultura dell’Alimentazione COGNOME E NOME ____________________________________ CLASSE ____________________________________ DATA ____________________________________ TEMPO CONCESSO ____________________________________ ORA DI CONSEGNA ____________________________________ NOTE ____________________________________ _____________________________________ Disciplina Scienza e cultura dell’Alimentazione TOTALE 23 Punteggio in 15esimi Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Prima parte “Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il 13% di mortalità. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie . Seconda parte Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate utilizzando al massimo 15 righe. 1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune . 2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale . 3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad almeno un esempio per tipologia . 4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute . 24 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 TERZA PROVA 25 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 METODOLOGIA SEGUITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA Nell’intento di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità indispensabili per affrontare efficacemente lo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato, i docenti del Consiglio di Classe della V B enogastronomia presentano qualche esempio di prova relativa alle materie dell’ultimo anno di corso svolte come attività di simulazione. Ogni prova è incentrata su un tema scelto tra quelli più importanti o qualificanti dei programmi dell’indirizzo di studi frequentato. Le prove sono state preparate secondo la tipologia di domande a risposta specifica. Prima dello svolgimento della prova abbiamo fornito agli studenti alcuni consigli quali: Leggere attentamente le domande o le richieste proposte. Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste. Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste. La prestazione degli alunni è stata valutata in base ai seguenti indicatori (si veda tabella valutazione) : Conoscenza corretta, completa ed approfondita dell’argomento proposto, riferita a tutte le materie coinvolte. Competenza nell’utilizzo del linguaggio corretto (tecnico) Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. Capacità di sintesi. 26 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Materie coinvolte nella simulazione di terza prova: Inglese Matematica Laboratorio di Servizi Enogastronomici – settore cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Laboratorio di Servizi Enogastronomici – settore sala e vendita Durata della prova: 3 ore Quello che segue è il testo della prova che è stata somministrata agli alunni come simulazione in data 30 Aprile 2015. 27 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DISCIPLINA: INGLESE ALUNNO.................................. DOCENTE: Prof.ssa ANDREINA CASTELLANI CLASSE 5BE Punteggio: ……/15 Data: 30.04.2015 Rispondi alle seguenti domande : 1.Outline the Refrigerated Storage Systems: Cook-Chill and Cook-Freeze (max 10 lines) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2. Describe Banqueting and its characteristics (max 10 lines) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 28 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DISCIPLINA: MATEMATICA ALUNNO..................... DOCENTE: Prof.ssa CRISTINA PIVETTA CLASSE 5BE Punteggio: ……/15 Data: 30.04.2015 Quesito 1 Calcolare gli asintoti presenti nella funzione f ( x) 2 x 2 3x 1 . 4x 8 ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 29 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Quesito 2 Dal grafico della funzione dedurre: Dominio ………………………………………………………………………... Codominio ….………………………………………………………………… Intersezioni con gli assi cartesiani ………………………………………… Segno della funzione ….……………………………………………………… Crescenza e decrescenza …….…………………………………………….. Eventuali simmetrie presenti ..……………………………………………… Limiti …………………………………………………………………………… Equazione degli asintoti presenti …………………………………………... 30 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DISCIPLINA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA DOCENTE: Prof.ssa NICOLETTA BARAZZUTTI ALUNNO.................................... Punteggio: ……/15 CLASSE 5BE Data: 30.04.2015 RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE: Spiega cosa significa "percorso in avanti dei cibi" secondo la normativa HACCP, quale esigenza igienica soddisfa e come può impedire la contaminazione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali vantaggi hanno i prodotti di terza gamma per la ristorazione? Come devono essere trattati per evitare le possibili alterazioni? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 31 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DISCIPLINA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E VENDITA DOCENTE: Prof. PATRIZIO DEL PRETE ALUNNO.................................... Punteggio: ……/15 CLASSE 5BE Data: 30.04.2015 RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE: Quali sono le zone vitivinicole della Regione Veneto ed elenca i principali vitigni autoctoni della provincia di Verona. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali sono le fasi per la degustazione di un vino ed elenca la temperatura ideale per la degustazione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 32 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DISCIPLINA: RICETTIVA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA DOCENTE: Prof.ssa DANIELA SPACCAVENTO ALUNNO.................................... Punteggio: ……/15 CLASSE 5BE Data: 30.04.2015 RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE: 1) Illustra il marketing plan. (max. 12 righe ) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione strategica di medio - lungo periodo. (max 12 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 33 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico. PRIMA PROVA: «ITALIANO» Analisi del testo CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav. insuff Insuff. Suff. discreto buono ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Comprensione del testo Competenza negli strumenti di analisi Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 34 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav. insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 discreto 11-12 buono 13-14 ottimo 15 Gravi errori Comprension nella Parziale e Essenziale e del testo comprensione e approssimativa ma corretta interpretazione. Essenziale e Completa e completa sicura Competenza Gravi difficoltà Uso corretto negli Uso improprio nell’uso degli di alcuni strumenti di degli strumenti strumenti di strumenti di analisi di analisi analisi analisi. Uso corretto degli strumenti di analisi padronanza sicura degli strumenti di analisi Stesura corretta pur con qualche improprietà linguistica. Esposizione corretta, approfondita e fluida Esposizione appropriata, fluida e originale. Precisa ed efficace Articolata, precisa e originale. Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattic a e lessicale. Gravi e diffusi errori Correttezza e morfosintattici, proprietà ortografici e linguistica lessicali. presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Assente o Contestualizz arbitraria azione Parziale e Parziale, ma Completa e approssimativa. pertinente pertinente Totale Punteggio = totale / 4 35 Approfondita, esauriente e con apporti personali. Padronanza efficace e significativa degli strumenti di analisi. Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Saggio breve /articolo di giornale CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori Grav.insuff Insuff. Suff. 1-5 6-9 10 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Comprensione dei documenti dati Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo Correttezza e proprietà linguistica Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Totale Punteggio = totale / 5 36 discreto buono Ottimo 11-12 13-14 15 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori Grav.insuff 1-5 Aderenza e sviluppo Esclude la della tematica tematica proposta proposta Insuff. 6-9 Suff. 10 Affronta Si attiene alla marginalment tematica e la tematica proposta. proposta. discreto 11-12 Si attiene alla tematica proposta e la sviluppa con una certa articolazione. buono 13-14 Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Ottimo 15 Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso ed originale. Gravi errori comprensione Gravi errori nella globale dei Comprension nella Comprension comprension documenti pur e Approfondita Comprensione dei comprensione e e precisa e ee con qualche complessiva e completa. documenti dati nell’interpretazi puntuale. nell’interpreta incomprensione e corretta. one zione. . Argomentazion Frammentaria Frammentaria e e coerente Coerenza e coesione e con Argomentazio Argomentazio Argomentazi con evidenti anche se poco dello sviluppo evidente ne coerente e ne autonoma one, chiara incongruenze autonoma argomentativo incongruenze autonoma. e chiara, e stringente logiche. rispetto ai logiche, documenti dati. Gravi e diffusi Gravi e diffusi Accettabile pur Stesura Esposizione errori errori con qualche corretta pur Esposizione fluida e con Correttezza e morfosintattici, morfosintattici incertezza con qualche corretta e appropriato proprietà linguistica ortografici e ortografici e morfosintattica improprietà fluida registro lessicali. lessicali. e lessicale. linguistica. stilistico. Rispetto delle Rispetto Assenza o gravi Rispetto delle Rispetto Consegne: Parziali consegne con delle errori nel consegne pur pieno e destinatario, titolo, rispetto delle una corretta consegne rispetto delle con qualche corretta delle attualizzazione consegne. formalizzazio congruo e consegne. incongruità. consegne. ne. originale Totale Punteggio = totale / 5 37 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori /Descrittori Grav.insuff Insuff. suff. 1-5 6-9 10 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 38 discreto buono ottimo 11-12 13-14 15 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori /Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta Grav.insuff Insuff. 1-5 6-9 Esclude la tematica proposta suff. 10 discreto 11-12 Si attiene alla Affronta tematica Si attiene alla marginalmente proposta e la tematica la tematica sviluppa con proposta. proposta. una certa articolazione. buono 13-14 ottimo 15 Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni critiche. Gravi e diffuse Parziale e Essenziale e Essenziale e Completa e approssimativa. corretta completa. sicura Conoscenza dei lacune contenuti Correttezza e proprietà linguistica Gravi e diffusi Presenza di errori errori morfosintattici, morfosintattici, ortografici e ortografici e lessicali. lessicali. Assente o Contestualizzazi arbitraria. one Totale Punteggio = totale / 4 Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattic a e lessicale. Stesura Esposizione corretta pur Esposizione fluida e con con qualche corretta e appropriata improprietà fluida terminologia linguistica. specifica. Parziale e Parziale, ma Completa e approssimativa. pertinente. pertinente. 39 Approfondita esauriente. Precisa ed efficace Articolata, precisa e critica. Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav.insuff Insuff. suff. discreto buono ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Informazione sui contenuti Coerenza e coesione Correttezza e proprietà linguistica Totale punteggio = totale / 4 40 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori grav.insuff 1-5 Esclude la Aderenza e tematica sviluppo della proposta. tematica proposta Insuff. 6-9 Affronta marginalmente la tematica proposta. suff. discreto 10 11-12 Si attiene alla Si attiene alla tematica tematica proposta pur proposta e la sviluppandola insviluppa con modo generico. una certa articolazione. Scarsa Informazione sui contenuti Parziale e Essenziale approssimativa. anche se non ricca. Frammentaria e Frammentaria e Stesura con evidenti con qualche sostanzialment incongruenze incongruenza e coerente. logiche logica. Essenziale e completa. buono 13-14 Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sicura ed esauriente ottimo 15 Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni personali. Approfondita e documentata. Stesura lineare chiara e stringente. Stesura Stesura coerente e con coerente ed un apppropriato equilibrata uso dei nelle parti. connettivi. Gravi e diffusi Presenza di Accettabile pur Stesura corretta Esposizione Esposizione Correttezza e errori errori con qualche pur con qualche corretta e fluida e ricca proprietà morfosintattici, morfosintattici, incertezza improprietà fluida. nel lessico. linguistica ortografici e ortografici e morfosintattica linguistica lessicali. lessicali. e lessicale. Coerenza e coesione Totale punteggio = totale / 4 41 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: Candidato ...………………………………………………. Classe 5°…… Data……………… PUNTEGGIO I PARTE Indicatori max 9 punti su 15 Descrittori 1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte Conoscenza e completezza dei contenuti 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li richiesti sviluppa adeguatamente solo in parte. Punteggio 1 2 3 3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne . PertInenza dei contenuti in relazione alla richiesta 1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema. 1 2 2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne. 3 3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso 1. Espone in modo poco organico e poco corretto non Esposizione e utilizzo della terminologia specifica 1 usa la terminologia specifica 2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione 2 sul linguaggio specifico 3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto Voto Finale della Prova Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15. 42 3 …./15 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 II Parte max 6 su 15 La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva . GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito 4° quesito 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia 1 1 1 1 2.qualche errore di esposizione e nella terminologia 2 2 2 2 3.esposizione tecnica e corretta 3 3 3 3 1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa in minima conoscenza e parte. completezza 2. sviluppa i contenuti richiesti degli argomenti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte 3. sviluppa e rielabora i contentui e le riflessioni proposte. 1.risponde in modo incoerente confuso o fuori tema. Pertinenza dei contenuti in relazione alla richiesta 2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi . 3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi correttezza formale PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI 43 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15 PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI 3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18 1 2 3 4 5 6 Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte. PUNTEGGIO I PARTE ................................../15 PUNTEGGIO II PARTE ................................../15 PUNTEGGIO TOTALE II PROVA .…....................../15 IL PRESIDENTE Prof. ....................................................... I COMMISSARI Prof. ........................................................ Prof. ………………………………….......... Prof. ………………………………………… Prof. ………………………………………… Prof. ………………………………………… Prof. ………………………………………… . 44 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 IPSEOA “ANGELO BERTI” COMMISSIONE: ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA CLASSE: V ….. MATERIA: _____________________________ CANDIDATO/A: _______________________________________ Quesito Conoscenza dei contenuti 1 Quesito 1-8 Conoscenza dei contenuti 2 1-8 Voto Voto Aderenza alla traccia 0-4 Aderenza alla traccia voto Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica voto Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica voto 0-3 0-4 Totale /15 voto 0-3 /15 TOTALE 2 QUESITI /30 RISULTATO (TOTALE 2 QUESITI : 2) : …………… : 2 /15 Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 Conoscenza dei contenuti Non conosce l’argomento Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato Conoscenze parziali , linguaggio improprio Conosce i dati essenziali degli argomenti Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali Indicatori 0 1 2 3 4 Aderenza alla traccia L’alunno non risponde La risposta non è attinente alla traccia Ha risposto in maniera comprensibile Ha risposto in maniera discreta Ha risposto in modo approfondito ed appropriato Indicatori 0 1 2 3 Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica L’alunno non risponde La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali 45 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 IPSEOA “ANGELO BERTI” COMMISSIONE: ESAMI DI STATO 20….../20…... – TERZA PROVA CLASSE: V ….. VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA MATERIE Totale 1) / 15 2) / 15 3) / 15 4) / 15 5) / 15 / 75 TOTALE 5 MATERIE / 15 RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5 MATERIE : 5) : ............... : 5 IL PRESIDENTE Prof. ................................................ I COMMISSARI Prof. ....................................................... Prof. . Prof. ………………………………………… Prof. ………………………………………… Prof. ........................................................ Prof. ........................................................ ………………………………………… 46 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 COLLOQUIO Candidato: Argomento presentato dallo studente Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. Insuff. 1-9 10-19 Suff. 20 Discreto: Buono: 21-24 25-27 Ottimo Eccellente: 28-30 Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali. Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Eventuale uso di strumenti multimediali. Quesiti proposti dalla Commissione Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. Insuff. 1-9 10-19 Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di cogliere i collegamenti tra esse. Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti. Discussione delle prove Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte Totale 47 Suff. 20 Discreto: Buono: 21-24 25-27 Ottimo Eccellente: 28-30 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 INDICATORI E DESCRITTORI Argomento presentato dallo studente Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. Insuff. 1-9 10-19 Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti Non si nodali. orienta Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Suff. 20 Discreto: 21-24 Si orienta E’ corretto, Fa un’analisi se ma completa e guidato essenziale coerente Non fa, Sa fare anche se Sa fare i semplici guidato, collegame collegame semplici nti nti se collegamen essenziali guidato ti Si orienta autonomamente sugli argomenti proposti Eventuale uso di strumenti multimediali. 48 Buono: 25-27 Coglie le implicazioni Ottimo Eccellente: 28-30 Compie correlazioni esatte ed analisi approfondite Compie Rielabora e correlazioni approfondi-sce in esatte e rielabora maniera autonoma in maniera e critica situazioni corretta e complesse autonoma Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Quesiti proposti dalla Commissione Grav. Insuf. Indicatori/Descrittori 1-9 Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici Insuff. 10-19 Conosce in modo Dimostra frammentario e conoscenze gravemente minime lacunoso Capacità di orientarsi all’interno delle Si orienta con discipline e di qualche Non si orienta cogliere i difficoltà se collegamenti tra guidato esse. Suff. 20 Discreto: 21-24 Dimostra conoscenze non complete linguaggio adeguato Dimostra conoscenze complete ed usa un linguaggio specifico Buono: 25-27 Dimostra conoscenze ampie ed articolate e padronanza linguistica Si orienta in Si orienta in Si orienta in modo sicuro e modo preciso e maniera autonomo ed coglie adeguata e instaura collegamenti coglie semplici collegamenti non solo in casi collegamenti anche semplici complessi Argomenta in modo Argomenta in Argomenta in Argomenta in equilibrato e Capacità di modo molto modo Argomenta in modo coerente sviluppa gli argomentare ed frammentario e frammentario modo coerente e sviluppa gli argomenti con approfondire non sa sviluppando gli e sviluppa gli argomenti in correlazioni criticamente gli sviluppare gli argomenti con argomenti in modo esatte argomenti proposti. argomenti qualche modo semplice abbastanza rielaborandole proposti difficoltà articolato in maniera corretta e autonoma Ottimo Eccellente: 28-30 Conosce in maniera completa ed approfondita, utilizzando un lessico ricco e appropriato Si orienta in modo sicuro ed autonomo riuscendo a operare collegamenti ti in modo critico Argomenta in modo rigoroso e preciso approfondendo gli argomenti anche con apporti personali e critici Discussione delle prove Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte Individua Riesce ad Individua errori e/o approfondir Riesce ad errori e/o lacune; e Non riesce a integrare Individua errori lacune riesce a fare autonomam individuare errori autonomame e/o lacune solo riuscendo a correzioni ente e e/o lacune presenti nte gli se guidato fare semplici e/o criticament nelle prove argomenti correzioni e/o integrazioni e gli trattati integrazioni in modo argomenti autonomo trattati Totale 49 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO - Elenco dei docenti ...............................................................................................51 Italiano ..................................................................................................................52 Storia ...................................................................................................................57 Matematica ...........................................................................................................62 Lingua Inglese ......................................................................................................65 Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva .....................................68 Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Cucina ....................................72 Scienza e Cultura dell’Alimentazione ...................................................................75 Scienze Motorie ....................................................................................................81 Religione .. ............................................................................................................84 Lingua Spagnola ………........................................................................................86 Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita ........................90 50 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 ELENCO DEI DOCENTI DISCIPLINA DOCENTE Italiano e Storia Marinella Kinzer Cristina Pivetta Matematica Lingua Inglese Andreina Castellani Diritto e tecniche amministrative della struttura Daniela Spaccavento ricettiva Laboratorio di Servizi Enogastronomici - settore cucina Nicoletta Barazzutti Scienza e cultura dell’Alimentazione Lorena Righetti Scienze motorie Egizia Franceschini Religione Maurizio Malvestio Lingua Spagnola Antonella Prato Laboratorio di Servizi Enogastronomici - settore sala e Patrizio Del Prete vendita 51 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Italiano Prof.ssa Kinzer Marinella TESTO: Magri-Vittorini, Dal testo al mondo, Ed. Paravia, vol. 3 PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO L'ETA' DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO Caratteristiche generali del Positivismo Il Naturalismo e il Verismo: analogie e differenze Il dramma borghese e le tensioni sociali e culturali: Henrik Ibsen Il dramma naturalista: "Casa di bambola" L' "uscita di scena" di Nora (da "Casa di bambola"- atto III) (Settembre) LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (Settembre-Ottobre) La nascita della poesia moderna: Baudelaire (1821-1867) e il Simbolismo (1885) Un linguaggio destinato a pochi e l’isolamento del poeta Il pessimismo e il ruolo del poeta I significati molteplici del simbolo L’impossibilità di eliminare i peccati dell’uomo e i pentimenti ipocriti Il peggiore dei vizi: la Noia Il lato oscuro dell’animo umano L’importanza de "I fiori del male", 1857 Il viaggio immaginario che il poeta compie verso l'inferno che è la vita Charles Baudelaire : "L’albatro" ( da Spleen e ideale, II) Il conflitto tra intellettuale e mondo borghese L’albatro-poeta e i marinai-borghesia Charles Baudelaire : "Corrispondenze" ( da Spleen e ideale, IV) Il Manifesto del Simbolismo Tra le cose e il poeta non c’è separazione Nessuna parte dell’Universo è estranea l’una all’altra Esistono segreti richiami che sono la corrispondenza simbolica Poeta-veggente, mediatore e sacerdote Ruolo dell’intuizione e dell’immaginazione LE CARATTERISTICHE DEL SIMBOLISMO: (Ottobre) la protesta contro la società borghese La ricerca di un senso nascosto della vita Il rifiuto della conoscenza razionale Il ruolo dell’intuizione 52 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Il poeta-veggente La poesia: forma suprema di conoscenza Emily Dickinson (1830-1886): (Novembre) temi e immagini di impronta simbolista: reclusione, silenzio e solitudine la poesia prende avvio da un'immagine quotidiana, che non ha nulla di insolito Poesie n°189, 288, 594,1223, 1445, 1695 IL DECADENTISMO EUROPEO (1890-1905) (Novembre) Le caratteristiche del Decadentismo europeo: L’esaltazione della libertà individuale Il culto della bellezza e dell’arte: l’estetismo l’arte come ricerca della bellezza la bellezza non ha morale né verità, ma è ricerca dell’insolito, del nuovo, dell’eccezionale la vita deve essere come un’opera d’arte L’irrazionalismo L’esplorazione dell’inconscio L’idea della morte La concezione della donna: donna vampiro e donna da idolatrare LA NARRATIVA NEL DECADENTISMO: (Novembre - Dicembre) Lo specchio della crisi dell'uomo: l'età dell'ansia Joris-Karl Huysmans (1848-1907): “A rebours” (1884) e l’esempio di un esteta che elude la grettezza della realtà comune (una realtà artificiale) Oscar Wilde (1854-1900): “Il ritratto di Dorian Gray” (1881) e l’estetismo come guida dell’esistenza (il dandismo), il dandismo e lo stile borghese: valori contrapposti Gabriele D’Annunzio (1863-1938): “Il piacere” (1889) G. D’Annunzio: "La filosofia del dandy" (da "Il piacere") Il rfiuto della democrazia Eleganza, studi insoliti, curiosità, galanteria raffinata Fantasticherie, educazione viva e pratica Fare della vita un’opera d’arte Possedere e non essere posseduti Non avere rimpianti FRIEDRICH NIETZSCHE (1844-1900) (Gennaio) L’analisi dell’Occidente La “morte di Dio” e il nichilismo La vita come volontà di potenza La teoria del Superuomo (cammello, leone, bambino) 53 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SIGMUND FREUD (1856-1939) E LA SCOPERTA DELLA PSICANALISI (Febbraio) La complessità della psiche umana: Es, Io, Super Io Rimozione e Sublimazione Il sogno: luogo degli indizi psichici Il cammino della sessualità umana: La fase orale La fase anale La fase fallica: il complesso di Edipo e il complesso di Elettra La fase di latenza La fase genitale LA POESIA DELLE AVANGUARDIE (Febbraio) La distruzione di ogni legame con la tradizione, la memoria, i valori del passato La fuga in avanti e il rapporto con i mezzi tecnici La contrapposizione violenta con i gusti e i comportamenti della massa Il Futurismo (1909) di Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) Il Manifesto della Cucina Futurista F. T. Marinetti: il "Manifesto del Futurismo" LUIGI PIRANDELLO: (Marzo) la biografia la crisi profonda della coscienza europea il disagio della modernità temi: l'esclusione, lo sradicamento, la mancanza di senso, la frantumazione dell'identità individuale, la follia la visione del mondo il contrasto vita/forma la reazione passiva la reazione ironico-umoristica la reazione drammatica "Il fu Mattia Pascal" "La patente" "Sei personaggi in cerca d'autore" LA POESIA NEL NOVECENTO (Aprile) La poesia militante in Germania: Bertolt Brecht "La bestia" "A coloro che verranno" La poesia in Italia: S. Quasimodo (1901-1968) "Uomo del mio tempo" (da "Giorno dopo giorno) 54 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 La poesia in Italia: G. Ungaretti (1888-1970) "Allegria di naufragi" (da "L'allegria. Naufragi") "San Martino del Carso" (da "L'allegria. Il porto sepolto") "Soldati" (da "L'allegria. Girovago) La poesia in Italia: E. Montale (1896-1981) "Spesso il male di vivere ho incontrato" (da "Ossi di seppia") LA NARRATIVA NEL NOVECENTO (Aprile) Primo Levi e la drammatica cronaca di un'esperienza autobiografica "Nell'inferno di Auschwitz" (da "Se questo è un uomo") METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO L’insegnamento è stato finalizzato all’organizzazione delle conoscenze in modo da formare negli studenti le competenze alla problematizzazione e alla spiegazione dei testi antologici presi in esame. Si è cercato inoltre di costruire una familiarità tra i testi affrontati e le esperienze personali di ogni singolo alunno e si è offerta alla classe la possibilità di aprire confronti e approfondimenti sugli argomenti trattati. Adeguato spazio è stato dedicato all’elaborazione scritta, per cercare di colmare le difficoltà esistenti. Sono stati utilizzati: lezioni frontali, esercitazioni individuali e a piccoli gruppi, testi diversi da quelli in adozione, momenti di confronto diretto. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE L’andamento del processo di apprendimento e il grado di impegno personale sono stati verificati in itinere, dopo un ciclo di lezioni o al termine di un argomento, attraverso interrogazioni orali, questionari strutturati o semistrutturati e approfondimenti secondo gli obiettivi proposti. Nei colloqui si è valorizzato ciò che l’alunno conosceva e, alla fine, si è richiesto un giudizio motivato. La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione, dell’impegno, della costanza dell’adempimento scolastico e della disponibilità personale. In base alla situazione di partenza, si sono valutati i differenti livelli di sviluppo: METODOLOGICO (acquisizione ed uso di strumenti, competenze, abilità disciplinari, competenze operative) CONCETTUALE (interiorizzazione di concetti e conoscenze) FORMATIVO (maturazione di atteggiamenti e consapevolezze) 55 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso, la classe: Conosce gli argomenti trattati Sa collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali Sa individuare i temi fondamentali di un testo Sa contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore. Sa rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Sa produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi e di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo/percorso Sa analizzare e redigere in modo sufficientemente corretto la tipologia dei testi d’esame quale il saggio breve, l’articolo di giornale, l’analisi del testo, oltre al tema argomentativo. Sa cogliere i nessi di causalità all’interno di un brano Sa riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato Sa riflettere sui testi prodotti Sa autocorreggere i propri testi OBIETTIVI MINIMI Conoscere gli argomenti trattati, sapendosi orientare Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali Individuare i temi fondamentali di un testo Rilevare semplici analogie e differenze tra correnti Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Produrre testi semplici, ma chiari e corretti Redigere la tipologia dei testi d’esame Cogliere semplici nessi di causalità all’interno di un brano Riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato Riflettere sui testi prodotti Autocorreggere i propri testi. 56 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Storia Prof.ssa Kinzer Marinella TESTO: P. Di Sacco, Passato Futuro, Ed. Sei, Vol. 3 PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO L'ONU: scopi, organismi fondamentali e agenzie internazionali (Settembre-Ottobre) La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo La Corte penale internazionale Il Manifesto di Ventotene Il cammino dell'Europa L’età dell’imperialismo: l'imperialismo la cultura dell’imperialismo: C. Darwin dal principio di nazionalità al nazionalismo il razzismo La società di massa: la seconda rivoluzione industriale il conformismo e la partecipazione La Belle Epoque (Novembre) Le suffragette (Novembre) La prima guerra mondiale: la Triplice Alleanza(1882) e la Triplice Intesa (1907) e loro contraddizioni le cause della prima guerra mondiale interventisti e neutralisti in Italia l’inferno delle trincee il 1917: anno della svolta la situazione geografica nel dopoguerra la Società delle Nazioni (1919) il Trattato di Versailles (Novembre) Il primo dopoguerra in Italia e in Europa: (Dicembre) La crisi della classe dirigente liberale La nascita del Partito Popolare (1919) Nascita dei Fasci Italiani di Combattimento (1919) Il Biennio Rosso (1919-1920) e la nascita del Partito Comunista Italiano (1921) 57 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 I regimi totalitari Caratteristiche dello stato totalitario Aspetti psicologici delle folle: il contagio emotivo Differenze tra dittatura, totalitarismo, regime autoritario, pluralismo (Gennaio) La Rivoluzione russa Da Lenin a Stalin Lo stalinismo La politica di Stalin Le “Grandi purghe” (1934-1939) (Gennaio) La crisi del 1929 negli USA e il New Deeal (Febbraio) Il fascismo: (Febbraio) I fasci di combattimento (1919): programma demagogico Lo squadrismo (1920) Nascita del PNF (1921) Il dissenso Nasce il Gran Consiglio del Fascismo (1922) La Marcia su Roma (1922) Il delitto Matteotti (1924) Le leggi fascistissime (1925-1926) La carta del lavoro (1927) e la perdita della forza contrattuale La politica economica: il protezionismo (1925-1929) e l’autarchia (1935) I Patti Lateranensi (1929) con Pio XI: il Concordato e la compromissione della laicità dello Stato L’impresa Etiopica (1935) e sue conseguenze Le leggi razziali (1938) L’Asse Roma-Berlino (1936); il Patto d’Acciaio (1939) Il nazismo: le idee di Hitler nel “Mein Kampf” L'incendio del Parlamento tedesco (1933) Il rogo dei libri (1933) la creazione della Gestapo e delle SS la notte dei lunghi coltelli (1934) la nascita del terzo Reich (1934) il terrore poliziesco nazista e le Leggi di Norimberga (1935) La Notte dei cristalli (1938) (Marzo) La seconda guerra mondiale: cause della guerra la Germania occupa l’Austria (1938), i Sudeti (1938), la Cecoslovacchia (1939) l’Italia occupa l’Albania (1939) il patto di non aggressione tra la Germania e l’Unione Sovietica (1939) (Marzo) 58 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 1 Settembre 1939: invasione della Polonia la non belligeranza dell’Italia l'Italia dichiara guerra alla Francia (1940), attacca l'Egitto e successivamente la Grecia La Germania conquista la Norvegia, la Danimarca, la Norvegia, l’Olanda, il Belgio, la Francia (1940) La Francia divisa e la battaglia d’Inghilterra (1940) L’invasione dell’Urss (1941) e la resa di Stalingrado (1943) 7 Dicembre 1941: l’attacco a Pearl Harbor (isole Hawaii) 1942: il Giappone si impadronisce di buona parte del Pacifico 10 Luglio 1943: lo sbarco in Sicilia 25 Luglio 1943: Mussolini è costretto a dimettersi Pietro Badoglio tratta la resa dell’Italia: l’8 Settembre 1943 Vittorio Emanuele III fugge a Brindisi I tedeschi occupano la parte centro-settentrionale dell’Italia e il 12 Settembre 1943 liberano Mussolini La linea gotica La Resistenza e il Comitato di Liberazione Nazionale 6 Giugno 1944: lo sbarco in Normandia Ad Est, l’Armata rossa si ricongiunge con le truppe partigiane di Tito (1892-1980) ed entra in Germania Tito e l’eccidio delle foibe 25 Aprile 1945: la liberazione 28 Aprile 1945: Mussolini giustiziato 30 Aprile: Hitler si toglie la vita e il 7 Maggio la Germania firma la resa senza condizione 6 Agosto 1945: la bomba atomica su Hiroshima 9 Agosto 1945: la bomba atomica su Nagasaki La Shoah Il mondo contemporaneo: la sorte dell'Italia dopo il 1945 La fine della centralità europea Il nuovo assetto della Germania (1949) Il Piano Marshall (1948), i suoi scopi e la ricostruzione materiale La “guerra fredda” e l'equilibrio del terrore Il Patto Atlantico (1949) e il Patto di Varsavia (1955) La guerra di Corea (1950-1953) Il “maccartismo” (1950-1955) Il muro di Berlino (1961) (Aprile) Il lento cammino della distensione: Kruscev e la Destalinizzazione J. Kennedy Giovanni XXIII (Aprile) Gandhi(1869-1948) e la non violenza L’apartheid in Sudafrica: Nelson Mandela Il Sessantotto in Europa e in Italia: (Aprile) 59 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 le radici del Sessantotto la guerra del Vietnam La contestazione giovanile La caduta dei regimi comunisti e la dissoluzione dell’Urss L’Italia repubblicana: l’Italia del dopoguerra i partiti di massa il referendum del 2 Giugno 1946 la Costituzione (1 Gennaio 1948) l’anticomunismo il miracolo economico (1953-1963) gli anni Sessanta: l’apertura al centro-sinistra gli anni di piombo: il terrorismo di destra e di sinistra il centrosinistra (1960-1970) e l’assassinio di Aldo Moro (1978) la contestazione studentesca (1968) I Referendum sul divorzio e sull'aborto Gli anni Ottanta La mafia degli appalti e della droga Lo Stato contro la criminalità organizzata La crisi della prima repubblica: Tangentopoli Le nuove formazioni politiche: Lega Nord (1992) e Forza Italia (1994) (Aprile) (Maggio) Il terrorismo islamico (Febbraio) L'Iran L'Iraq L'Afghanistan L'Isis Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio: L’Italia Repubblicana METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Si è privilegiato l’aspetto problematico per rendere più attiva la partecipazione e la ricostruzione del cammino storico; inoltre si è lavorato per istituire collegamenti e confronti con la realtà attuale, intesa come termine di riferimento per una spinta motivante più efficace. Durante l’anno, gli argomenti sono stati continuamente ripresi e ripassati, quindi vi è stato un costante recupero effettuato in itinere. Gli alunni più in difficoltà sono stati aiutati con micro-interrogazioni dal posto e compiti più frequenti; l’approfondimento è stato raggiunto con le discussioni di classe, in relazione alle esigenze dei ragazzi. L’andamento del processo di apprendimento e il grado di impegno personale sono stati verificati in itinere, dopo un ciclo di lezioni o al termine di un argomento, attraverso 60 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 interrogazioni orali, questionari strutturati o semistrutturati e approfondimenti secondo gli obiettivi proposti. Sono stati utilizzati testi diversi da quelli in adozione, lezioni frontali, esercitazioni individuali e a piccoli gruppi, momenti di confronto diretto. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nei colloqui si è valorizzato ciò che l’alunno conosceva e, alla fine, si è richiesto un giudizio motivato. La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione, dell’impegno, della costanza dell’adempimento scolastico e della disponibilità personale. In base alla situazione di partenza, si sono valutati i differenti livelli di sviluppo: METODOLOGICO (acquisizione ed uso di strumenti, competenze, abilità disciplinari, competenze operative) CONCETTUALE (interiorizzazione di concetti e conoscenze) FORMATIVO (maturazione di atteggiamenti e consapevolezze) OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, in generale: conosce gli argomenti trattati sa ordinare le informazioni in ordine cronologico sa collocare in spazi geografici opportuni i fenomeni rilevanti sa selezionare, raggruppare e rappresentare secondo criteri logici le informazioni acquisite sa individuare somiglianze tra singoli eventi sa individuare relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto comprende e usa il linguaggio storiografico OBIETTIVI MINIMI Conoscere e riferisce gli argomenti trattati, sapendosi orientare Ordinare le informazioni fondamentali in ordine cronologico Individuare semplici somiglianze tra singoli eventi Individuare le fondamentali relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto Comprendere e usare sufficientemente il linguaggio storiografico 61 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Matematica Prof.ssa Cristina Pivetta TESTO: Scovenna Marina, Appunti di matematica–F Analisi infinitesimale, CEDAM PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Complementi di algebra Ripasso disequazioni intere e fratte e sistemi di disequazioni. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Funzioni Concetto di funzione, diagramma sagittale e cartesiano. Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti, decrescenti. Studio del dominio di funzioni algebriche razionali intere e fratte (con numeratore e denominatore di primo e di secondo grado), simmetrie, intersezioni con gli assi e studio del segno. Funzioni definite a tratti e loro grafici. Proprietà delle funzioni dedotte dal grafico. Trasformazioni elementari del grafico di funzioni. La funzione esponenziale: grafico e caratteristiche. Limiti e asintoti Introduzione operativa al concetto di limite. Introduzione operativa al calcolo dei limiti. Limiti finiti e infiniti per x tendente ad un valore finito o all'infinito di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Limite destro e limite sinistro. Calcolo dei limiti e applicazione allo studio di funzione. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. 62 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Funzioni continue e classificazione delle discontinuità. Analisi della continuità e della discontinuità in un punto di funzioni algebriche razionali e funzioni definite a tratti. Derivate Introduzione al concetto di derivata per via geometrica. Rapporto incrementale e derivata di una funzione in un punto. Retta tangente ad una funzione in un suo punto con applicazione alla retta tangente ad una parabola. Calcolo di derivate di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Massimi e minimi relativi e assoluti. Studio della monotonia di funzioni algebriche razionali intere. PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Derivate Studio della monotonia di funzioni algebriche razionali fratte. Massimi e minimi relativi e assoluti di funzioni algebriche razionali fratte. METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Durante le lezioni ho cercato di stimolare la partecipazione e la curiosità degli studenti allo scopo di promuovere in loro il gusto della scoperta e della ricerca. Le lezioni sono state quasi sempre di tipo interattivo ponendo delle situazioni problematiche per evidenziare la necessità di introdurre nuovi strumenti matematici come: delimitazioni del grafico di funzioni, limiti, derivate e rappresentazioni grafiche Molto tempo è stato dedicato alle esercitazioni in classe e alla revisione di argomenti trattati negli anni precedenti, ma utili al programma di quinta. L'attività di recupero è stata svolta in itinere con interventi integrativi, correttivi e rielaborativi. Argomenti impegnativi, soprattutto dal punto di vista teorico, come quelli di limite e derivata sono stati introdotti in modo operativo, puntando più sulla comprensione degli argomenti trattati, sull’utilità di questi “nuovi strumenti matematici” e sulla loro applicazione allo studio di funzione che sull'acquisizione nozionistica di definizioni e dimostrazioni. Per 63 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 quanto riguarda limiti e derivate non sono state presentate e studiate le dimostrazioni dei teoremi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione ha avuto la duplice finalità di fornire allo studente una misura del proprio grado di preparazione e all’insegnante un’indicazione sulla adeguatezza del ritmo di insegnamento in relazione alle capacità di apprendimento della classe. Per quanto concerne le verifiche formative gli strumenti individuati sono: controllo del livello di attenzione e partecipazione in classe, applicazione nel lavoro individuale e di gruppo; controllo dei compiti assegnati per casa; puntualità nel rispetto delle consegne; domande frequenti formulate dall’insegnante prove scritte con esercizi a risposta breve. Per la verifica sommativa gli strumenti essenziali sono state le prove scritte e orali. Le prove scritte composte da domande sulla teoria di base, esercizi e problemi di tipo tradizionale. Nelle prove orali ho valutato l’abilità nell’eseguire gli esercizi, le capacità di ragionamento logico nel giustificare formule e procedimenti e le capacità ipoteticodeduttive. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli allievi hanno compreso l'importanza e l'utilizzo degli strumenti algebrici elementari e il significato e l'utilizzo degli strumenti di analisi matematica finalizzati allo studio di funzione. Sono in grado di studiare, in tutte le loro parti, funzioni algebriche razionali intere e fratte con numeratore e denominatore di primo e di secondo grado. Il comportamento in classe è stato corretto. 64 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Lingua Inglese Prof.ssa Andreina Castellani TESTO: O. Cibelli, D. D’Avino, F. Ripanti That’s Catering, Clitt PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO MODULE 3: More than Nutrition Unit 1- Nutrition and Nutrients - Healthy Eating - The Healthy Eating Pyramid - The Mediterranean Diet - The Danger List (Food Allergies and Food Intolerances) - The Coeliac Disease - Food Today, Healthy Eating, The Food Pyramid (fotocopie fornite dall’insegnante) (tempi di attuazione: Settembre/Ottobre) MODULE 2: Food Safety Watch Unit 1 Food Contamination - Food Borne Diseases - Bacteria and Food Poisoning - Food Contamination: the invisible challenge (Contaminants and Contamination) - Personal Hygiene - Food Contamination (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione: Novembre) Unit 2 HACCP - Food Safety: Benefits of good Hygiene/Costs of poor Food Hygiene - HACCP in the global World - HACCP guarantees Food Hygiene and Safety in Catering! (the most common critical points) - The 7 HACCP steps - Cleaning and Disinfection - Focus on the Profession: E.H.O - Food Safety (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione: Dicembre/Gennaio) Unit 3 Food Preservation - Food Preservation - Ancient and Natural Preservation Methods 65 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 - Modern Preservation Methods - Food Preservation (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione: Gennaio/Febbraio) Unit 4 Refrigerated Storage Systems - Cook-Chill System and Cook-Freeze System - The big Thaw - Advantages of Cook –Chill over Cook-Freeze/Advantages of Cook-Freeze over Cook-Chill - The Vacuum Cooking System - Temperature Control - Cold Chain - Cold Storing - Refrigerated Systems:Cook Freeze/Cook Chill ( fotocopie fornite dall’insegnante) (tempi di attuazione: Febbraio/Marzo) MODULE 3: More than Nutrition Unit 3 The Healing Power of Food - Lifelong Nutrition - Vegetarians’ Diet - Macrobiotics - Eating Disorders (tempi di attuazione: Marzo) MODULE 4: Quality Food and Beverage Service Unit 1 Enogastronomy - Menus - Menu planning and compiling (tempi di attuazione: Marzo) Unit 4 Banqueting and Banqueting Menus - The Banquet in the Past - Banqueting - Banqueting Menus - Buffet Service - The Banqueting Manager (tempi di attuazione: Marzo/Aprile) MODULE 1: Catering Land Unit 4 People Working in Catering - The Application Letter - European CV (tempi di attuazione: Aprile/ Maggio) 66 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante, utilizzo del laboratorio linguistico quando possibile. Per quanto riguarda il recupero si sono proposte alcune lezioni di pausa didattica tra il I e il II periodo in vista delle successive verifiche scritte e orali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE VERIFICHE - Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e di lessico) e verifiche orali - Simulazione della terza prova d’esame Mediamente sono state ritenute necessarie 3 prove scritte e 2 orali per quadrimestre Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del profitto, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione e soprattutto della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina di indirizzo (micro lingua). OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte della classe ha partecipato con interesse, rispetto e collaborazione al dialogo educativo con l’insegnante raggiungendo gli obiettivi minimi definiti in sede di programmazione. Alcuni alunni hanno dimostrato uno studio personale talvolta carente e concentrato nei periodi delle verifiche, altri invece si sono sempre impegnati con costanza ed interesse. Per alcuni permangono difficoltà di produzione scritta e orale, dovute soprattutto a lacune pregresse. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se alcuni allievi hanno un metodo di studio piuttosto mnemonico. Nella classe un alunno ha presentato, a metà del secondo periodo, diagnosi DSA e si avvale degli strumenti compensativi, ove necessario. Per tale alunno si è privilegiata una produzione orale su argomenti da lui scelti nell’ambito della programmazione. Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto, fatta eccezione per gli alunni più motivati, è complessivamente sufficiente. 67 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva Prof.ssa Daniela Spaccavento TESTO: “Imprese ricettive e ristorative oggi” Autori: G. Batarra e M.Mainardi Casa editrice : Tramontana PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5BE non ha potuto beneficiare della continuità didattica per l’insegnamento di Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva. All’inizio dell’anno gli studenti si presentavano in difficoltà : piuttosto scarsa era l’autonomia nel prendere appunti durante la lezione frontale, farraginoso il metodo di studio, difficoltoso trovare e mantenere la concentrazione durante le lezioni, lacunose le conoscenze pregresse soprattutto in riferimento al programma del quarto anno ed inoltre emergeva una certa insicurezza nell’affrontare lo studio della materia. Trascorso un periodo di reciproca conoscenza tra l’insegnante ed i ragazzi, questi ultimi hanno evidenziato un atteggiamento abbastanza positivo sia nei confronti del docente sia nei confronti della disciplina. Si è lavorato molto sul metodo di studio proponendo agli allievi mappe concettuali e schemi riassuntivi per agevolare l’apprendimento dei contenuti e costruire collegamenti tra essi. Tuttavia la perdurante difficoltà di mantenere l’attenzione e la concentrazione durante le lezioni unita ad un impegno nello studio prevalentemente in prossimità delle verifiche hanno un pò limitato i risultati di profitto che risultano, per alcuni allievi, inferiori rispetto alle reali potenzialità. La classe, nel corso dell’anno scolastico, è risultata divisa in gruppi di livello diversi, sia quanto a capacità ed interesse, sia quanto a risultati conseguiti. Un gruppo di studenti più motivati ha saputo applicarsi con metodo e costanza ed ha conseguito risultati positivi. Un altro gruppo, vuoi per difficoltà oggettive, vuoi per scarso impegno e frequenza irregolare, ha ottenuto un profitto di livello inferiore e, in alcuni casi, non del tutto sufficiente. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 1° Quadrimestre MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE MODULO 1 U.D. 1: IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico 68 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 La bilancia dei pagamenti La bilancia turistica Gli enti di statistica nel turismo U.D. 2: LE DINAMICHE ED I FLUSSI DEL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico I flussi turistici internazionali verso l’Italia : prospettive MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI MODULO 3 U.D. 1: IL MARKETING Il marketing turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micromarketing : il marketing mix Marketing mix : il prodotto (product) La reputazione della destinazione turistica Marketing mix : il prezzo (price) Marketing mix : la comunicazione (promotion) Marketing mix : la distribuzione (place) Marketing mix : il personale (people) Il marketing esperienziale Il marketing dei prodotti turistici U.D.2 : LE STRATEGIE DI MARKETING ED IL MARKETING PLAN Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo Le strategie di marketing in funzione del Cvp Il web marketing Il marketing plan 2° Quadrimestre BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE MODULO 2 U.D. 2. LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN La definizione degli indirizzi La scelta dell’impianto Il business plan 69 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Il piano aziendale L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione U.D. 1: LA PIANIFICAZIONE,LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE ED IL CONTROLLO DI GESTIONE La pianificazione e la programmazione aziendale L’analisi ambientale e l’analisi previsionale L’analisi aziendale La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani La programmazione di esercizio ed il budget La struttura del budget I costi standard Le fasi di definizione del budget Il controllo budgetario I vantaggi ed i limiti del budget NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO ED ALBERGHIERO MODULO 4 U.D. 1: LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI SETTORE Le fonti normative internazionali L’organizzazione mondiale del turismo Le fonti normative comunitarie Il Codice di comportamento ECTAA/HOTREC (Cenni) U.D. 3: LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI La tutela dei consumatori La normativa UE nel settore alimentare Le informazioni sugli alimenti La tracciabilità e la rintracciabilità I prodotti a km zero I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO 2015 U.D. 3: LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI 70 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO L’insegnante ha fatto prevalentemente ricorso alla lezione frontale dialogata. I primi minuti di lezione sono stati costantemente dedicati al breve ripasso delle lezioni precedenti, così da richiamare l’attenzione sui contenuti propedeutici per la comprensione del nuovo argomento. Ampia parte delle lezioni, laddove alcuni studenti abbiano mostrato interessi o curiosità particolari, è stata dedicata al dibattito o al chiarimento di dubbi o incomprensioni. Sono stati utilizzati schemi riassuntivi proposti dall’insegnante e mappe concettuali presenti sul libro di testo per facilitare lo studio dei temi trattati. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per verificare il grado di conoscenza degli argomenti affrontati, si è fatto ricorso ad interrogazioni orali e prove scritte costituite da domande aperte. Nella valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione all’attività didattica e dell’impegno inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza e precisione agli obblighi scolastici. OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi cognitivi – sapere Nel complesso la classe : conosce le caratteristiche del mercato turistico nazionale ed internazionale; conosce le tecniche di marketing turistico e le relative strategie; conosce gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale; conosce le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti. Obiettivi operativi – saper fare Nel complesso la classe : sa riassumere i contenuti delle varie unità didattiche utilizzando schemi e mappe concettuali; sa individuare fasi e procedure per redigere un Business plan; sa analizzare la gestione aziendale sotto l’aspetto finanziario, patrimoniale, economico e commerciale; sa utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; sa utilizzare una terminologia abbastanza corretta. 71 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: TESTO: Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina Prof.ssa Nicoletta Barazzutti Cucina Gourmet Plus, P. Gentili, Ed. Calderini Ore di Lezione annue : 121, di cui 50 di laboratorio PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni di cui 21 maschi e 1 femmina. Eterogenei per età (dai 18 ai 22 anni) si presentano con personalità individualiste non sempre inclini a trovare un punto di compromesso per la collaborazione. La disciplina non è sempre di facile gestione: non vi sono eventi particolarmente eclatanti ma si tratta di una costante propensione a polemizzare e a mettere in discussione proposte e attività. Comunque, nel complesso, gli alunni seguono con discreto interesse e risultati formativi anche eccellenti. La frequenza non è sempre costante e, in alcuni casi, coincide con valutazioni negative. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ARGOMENTI SVOLTI NEL PRIMO QUADRIMESTRE Normativa HACCP: Acronimo; definizione di rischio; definizione dei “parametri” e sistema di monitoraggio per le procedure a rischio; zona di stoccaggio, di preparazione, di lavorazione, di cottura, di distribuzione; temperature a rischio di proliferazione batterica; concetto di contaminazione crociata e proliferazione batterica; analisi dei rischi e vettori di contaminazione fisici chimici e biologici; il manuale di autocontrollo, i responsabili, formazione e informazione degli addetti alla manipolazione degli alimenti. Il mondo dell'enogastronomia: grandi gastronomi del passato riformatori dell'800 rinnovatori degli anni '70 grandi di oggi Gastronomia e società: motivazioni delle scelte gastronomiche consumo dei pasti fuori casa le guide gastronomiche Il mercato enogastronomico: tipologie degli esercizi 72 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 catering industriale ristorazione commerciale prospettive del mercato enogastronomico Durante le lezioni di laboratorio gli allievi hanno progettato dei menù coerenti con l'argomento studiato, cercando materiale anche presso la biblioteca d'istituto. Le ricette sono state codificate dagli allievi. Nel mese di ottobre è stata organizzata una visita al "Salone del gusto" promosso da Slow Food, a Torino. Nel mese di Dicembre la classe è stata coinvolta nella preparazione di un buffet dolce e salato a "Finger Food", durante l'attività di scuola aperta. In questa occasione alcuni alunni hanno presentato la loro esperienza scolastica ai visitatori e risposto alle loro domande. ARGOMENTI SVOLTI NEL SECONDO QUADRIMESTRE I prodotti e l'approvvigionamento: i prodotti e le gamme prima gamma: criteri di qualità marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici degustazione dei prodotti terza gamma: congelati e surgelati Cottura degli alimenti: il sottovuoto come tecnica di conservazione e cottura cotture in un grasso, in umido, in un liquido, a calore secco, al cartoccio e in crosta, a microonde cotture per concentrazione, per dispersione e miste La cucina regionale: ricerca individuale su una regione italiana che poi è stata esposta in classe davanti ai compagni e all'insegnante. Il materiale raccolto è stato distribuito a tutti gli allievi. Le lezioni di laboratorio sono state coerenti con gli argomenti studiati in teoria. Il 16 maggio la classe realizzerà un evento, progettato in autonomia, con la collaborazione della classe 5A di sala. Gli alunni hanno progettato il menù, tenendo conto delle esigenze alimentari degli invitati, del budget a disposizione e della stagionalità; si sono occupati dell'organizzazione del laboratorio distribuendo i compiti alla brigata, differenziando gli impegni organizzativi e operativi, consegnando un planning all'insegnante, per il controllo e la valutazione; hanno deciso il numero e le persone da invitare, richiesto l'autorizzazione all'autorità (Preside), stampato e inviato gli inviti; si sono relazionati con la classe di sala per decidere i tempi e lo stile del servizio, l'abbinamento del vino con il menù. DAL 15 MAGGIO E FINO ALLA FINE DELLE LEZIONI: 73 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Ho previsto di approfondire: la cucina moderna, molecolare e rivisitata banqueting, catering e buffet cook and chill ripasso generale CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono state fatte utilizzando la tipologia B: tre domande a risposta aperta (max 15 righe), con valutazione in centesimi tradotta in decimi. Almeno 2 a quadrimestre. Per la simulazione di terza prova è stata utilizzata la stessa tipologia: 2 domande a risposta aperta (max 12 righe). Le valutazioni pratiche hanno tenuto conto dei progressi emersi durante l'attività di laboratorio, l'autonomia raggiunta e il livello di conoscenza dimostrato. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi raggiunti in seguito al percorso formativo ed educativo di questi cinque anni sono: in termini di competenze gli alunni, anche con il supporto del docente, sono in grado di valorizzare e promuovere nuove tecniche di lavorazione, le tradizioni locali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenze e tracciabilità dei prodotti; predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; integrare le competenze professionali orientate al cliente, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi; valorizzare i prodotti tipici. In termini di abilità gli alunni, anche con il supporto del docente, sono in gradi di: individuare i fattori che determinano l’elaborazione di un menu, nel rispetto della stagionalità, tipicità e target dei clienti; conoscere le caratteristiche dei vari stili di cucina: classica, rivisitata, territoriale, etnica; simulare l’organizzazione della brigata di cucina; applicare le tecniche base di cottura e conservazione ai prodotti enogastronomici; produrre impasti base di creme, farce, torte e dolci al cucchiaio; produrre impasti lievitati come focacce e pane; adottare i comportamenti corretti in rispetto della normativa sulla prevenzione igienica e degli infortuni; apportare alle ricette originali di un piatto variazioni personali, fornire spiegazioni tecniche con attenzione all'evoluzione del gusto e della cucina; saper scegliere gli alimenti idonei per regimi dietetici specifici (celiachia, diabete, vegetariano, intolleranza al lattosio) e comporre pietanze dagli aspetti organolettici armonici. In termini di conoscenze gli alunni, anche con il supporto del docente, conoscono: tecniche di cottura e presentazione del piatto; tipologie di ristorazione; sicurezza e tutela della salute nell’ambiente e nel luogo di lavoro; lessico e fraseologia di settore; prodotti enogastronomici e tutela del marchio di qualità; prodotti tipici della regione di appartenenza; criteri di elaborazione di menu e ‘carte’; organizzazione della cucina e della produttività; stili alimentari e dieta equilibrata nella ristorazione commerciale e collettiva. 74 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: Scienza e Cultura dell’ Alimentazione Prof.ssa Lorena Righetti Testi utilizzati : A. MACHADO Scienza e Cultura dell’alimentazione enogastronomia sala e vendita volume 5 casa editrice Poseidonia A. MACHADO Scienza e Cultura dell’alimentazione enogastronomia sala e vendita volume 4 casa editrice Poseidonia PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO MODULO N 1 DIETETICA : LA DIETA EQUILIBRATA CONTENUTI TEMPI Settembre Ripasso MB e LAF . Ripasso IMC. Calcolo del fabbisogno Energetico Totale giornaliero . La corretta suddivisione dei pasti giornaliera . La corretta suddivisione dei principi nutritivi secondo le indicazioni LARN. Ripasso delle principali funzioni dei principi nutritivi. Esercizi di Compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni LARN La classificazione degli alimenti nei 5 gruppi. Ripasso delle linee guida per una sana alimentazione . MODULO N 1a DIETETICA : L’ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NELLE VARIE CONDIZIONI FISIOLOGICHE Alimentazione nell’età evolutiva La dieta del neonato e del lattante. Il latte materno e il latte formulato. Lo svezzamento e gli alimenti da evitare durante lo svezzamento. La dieta dell’adolescente. La dieta equilibrata dell’adulto. La dieta equilibrata in gravidanza La dieta equilibrata della nutrice La dieta nella terza età. 75 Ottobre Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 MODULO N 1 b DIETETICA : DIETA E STILI ALIMENTARI MODULO N 2 DIETETICA : LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE VASCOLARI MODULO N 2 a DIETETICA : LA DIETA NELLE MALATTIE DEL METABOLISMO MODULO N 2 b DIETETICA : La dieta mediterranea, la piramide della dieta mediterranea. La dieta vegetariana . La dieta eubiotica : generalità. Ottobre novembre I fattori di rischio modificabili e non nelle MCV. Ripasso acidi grassi saturi , insaturi e trans. Le malattie cardiovascolari: l’ipertensione, iperlipidemie , aterosclerosi, ipercolesterolemia, Ipertrigliceridemia : Indicazioni dietetiche. Novembre La sindrome metabolica. Il diabete Mellito , tipi di diabete mellito, indice glicemico . Indicazioni dietetiche per il diabete. L’obesità: la regolazione ormonale della fame, ruolo della grelina e della leptina. I vari tipi di obesità ,malattie correlate con l’obesità, indicazioni dietetiche . L’osteoporosi, gli ormoni che controllano la calcemia , la prevenzione del’osteoporosi. Novembre Dicembre Le funzioni del fegato, Le malattie epatiche : epatite A ed epatite E, cenni all’epatite B e C, la cirrosi epatica. Indicazioni dietetiche più opportune . Dicembre Le Allergie Alimentari : generalità, sintomi e complicanze . la diagnosi delle allergie e delle intolleranze, le allergie e intolleranze nella ristorazione scolastica. Le intolleranze al lattosio, la Fenilchetonuria. La celiachia e la dieta nel celiaco. Gennaio LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE MODULO N 3 DIETETICA : ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI 76 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 MODULO N 3 a : DIETETICA ALIMENTAZIONE e TUMORI e DISTURBI ALIMENTARI COMPORTAMENTALI MODULO N 4 : LA SICUREZZA ALIMENTARE CONTAMINAZIONE FISICO CHIMICA DEGLI ALIMENTI MODULO N 4 a : LA SICUREZZA ALIMENTARE CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI I tumori, stile di vita e rischio tumorale . Sostanze cancerogene presenti negli alimenti: micotossine , nitrosammine, IPA, e Ammine eterocicliche aromatiche. Sostanze protettive presenti negli alimenti. I Disturbi alimentari : generalità. Gennaio Febbraio I vari tipi di contaminazioni, la catena alimentare e la filiera alimentare. Fattori tossici naturali : le principali micotossine aflatossine, ocratossine , zearalenone. I Fitofarmaci e gli zoofarmaci. Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi. Requisiti dei contenitori in base al Reg . CE 1935/2004. Materiali dei contenitori : vetro, carta e cartoni, materie plastiche, alluminio, la ceramica. Contaminazione da metalli pesanti : piombo , mercurio , cadmio. Contaminazione radioattiva. Contaminazioni Particellari : rischi e origini. Febbraio Marzo Agenti biologici e modalità di trasmissione. Contaminazioni primarie e secondarie e contaminazione crociata. I prioni e l’encefalopatia spongiforme bovina,la malattia di Creutzfeldt-Jacob. I virus : epatite A e epatite E. I batteri e i fattori ambientali che ne influenzano la crescita. Le tossinfezioni alimentari :rischio e prevenzione delle tossinfezioni. Le Salmonellosi, lo stafilococco, tifo e paratifo. La listeriosi, tossinfezione da clostridium Marzo Aprile 77 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 botulinum,.tossinfezione da clostridium perfrigerens Le Parassitosi : teniasi e anisakidosi. MODULO N 4 b : CONTROLLO DI QUALITA^ e SICUREZZA ALIMENTARE MODULO N 5 : ADDITIVI ALIMENTARI MODULO N 6 : LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI MODULO N 7 : Igiene ,sicurezza Alimentare . Requisiti generali in materia di igiene Reg. CE 852/2004. I manuali di buona prassi Igienica L’autocontrollo e il sistema HACCP Il controllo ufficiale degli alimenti Le frodi alimentari cenni. Aprile Aspetti generali degli additivi e problematiche legate alla salute. DGA e DMC. I Conservanti antimicrobici : Gli antiossidanti Gli addensanti , gelificanti, stabilizzanti Gli emulsionanti I coloranti Gli aromatizzanti Gli edulcoranti Aprile Alterazione degli alimenti : cause biologiche , cause fisico-chimiche. Conservazione con basse temperature : refrigerazione, congelazione , surgelazione. Conservazione con le alte temperature : pastorizzazione , sterilizzazione , sterilizzazione classica e sistema UHT. Conservazione per sottrazione di acqua : concentrazione a caldo e a freddo. Essicazione Liofilizzazione. Conservazione in ambienti modificati : atmosfera controllata e modificata, sottovuoto, cryovac. Conservazioni con radiazioni ionizzanti. Metodi chimici di conservazione : sale, zucchero , olio , aceto. Alcol etilico. L’affumicamento Le fermentazioni. Maggio Generalità su : alimenti arricchiti, alimenti Alleggeriti, alimenti dietetici. 78 Completamento dopo il 15 maggio Maggio Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI Gli integratori alimentari Gli alimenti funzionali Gli alimenti geneticamente modificati Dopo il 15 maggio ARGOMENTI TRATTATI DOPO il 15 Maggio Gli argomenti da trattare dopo il 15 maggio, come evidenziato nella tabella, saranno il completamento della CONSERVAZIONE degli alimenti , e se rimarrà tempo vorrei trattare superficialmente il modulo n 7 relativo a i NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI . METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento è stato sia di tipo frontale che interattivo , cercando di favorire una partecipazione attiva della classe e un collegamento pluridisciplinare fra gli argomenti trattati e il coinvolgimento della classe per fatti di attualità inerenti agli aspetti del settore alberghiero e della materia. Gli argomenti sono stati per la maggior parte schematizzati per un più efficace apprendimento. Si è cercato anche di stimolare gli alunni al fine che i più bravi o su base volontaria studiassero qualche parte autonomamente e la esponessero ai compagni. Come mezzi di insegnamento sono stati utilizzati il testo , fotocopie e appunti dell’insegnante in alcune parti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nella valutazione finale complessiva si è tenuto conto del livello di partenza, della partecipazione e dell’interesse durante le lezioni, della regolarità nel rispettare le consegne di lavoro in classe e a casa, della correttezza durante le relazioni tra i compagni e l’ insegnante, della regolarità e assiduità nella frequenza , dell’impegno profuso e dei progressi ottenuti. Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto dei seguenti punti : pertinenza alle richieste formulate, livello di conoscenze acquisito, proprietà di linguaggio , capacità di rielaborazione , sintesi e collegamenti tra le varie discipline, chiarezza nella stesura e presentazione degli elaborati. Le valutazioni sono state soprattutto scritte sia per prepararli allo scritto della seconda prova , che per avere più tempo per spiegazioni e collegamenti e recuperi. Le verifiche scritte sono state soprattutto a domande aperte per abituarli alla sintesi e alla rielaborazione e in questo caso le prove sono state valutate mediante punteggi predefiniti. Nel II quadrimestre sono state svolte una simulazione di II prova con tempo 5 ore ed è stato assegnata un ‘altra simulazione, come compito per casa, e valutata. Quest’anno abbiamo modificato la griglia per la valutazione della seconda prova e le simulazioni della seconda prova, sono state corrette con questa nuova griglia . Inoltre durante le lezioni si è cercato di esercitare gli alunni a preparare mappe concettuali per lo svolgimento di possibili temi guardando anche gli esercizi presenti sul testo di allenamento alla prova esperta. 79 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Le interrogazioni orali sono state riservate soprattutto agli alunni insufficienti per verificare le difficoltà emerse nello scritto e le possibilità di recupero e quindi in questo caso le interrogazioni sono state più articolate . Anche interventi da posto particolarmente significativi , come riepiloghi , ripassi o precisazioni , sono stati valutati come interrogazioni. Per quanto riguarda il criterio di valutazione usato nelle verifiche orali , si è fatto riferimento alla griglia valutativa presente nel POF e a quanto stabilito nelle riunioni programmatiche . In questa classe è da segnalare che, non sono stati in grado di programmarsi le interrogazioni in quanto alcuni alunni non rispettano gli impegni presi e sono molto individualisti. Gli alunni che si offrivano volontari erano ben accetti, mentre è stato considerato in maniera grave l’alunno che si rifiutava di uscire interrogato senza una valida giustificazione e in tal caso la valutazione è stata molto grave . OBIETTIVI RAGGIUNTI Il programma previsto è stato svolto con molta fatica, rimangono da svolgere ancora il modulo 6 della conservazione e il modulo 7 dei nuovi alimenti . Gli obiettivi raggiunti nella classe VB enogastronomia sono al di sotto delle aspettative e delle potenzialità degli alunni . La classe è composta da 22 alunni, alcuni di loro hanno frequentato con irregolarità in modo particolare il lunedì mattina alla prima ora, e tutto ciò ha influito sullo svolgimento delle lezioni. La classe, conosciuta solo quest’anno, si è dimostrata vivace, irrequieta, talora con un atteggiamento poco scolastico e poco collaborativo e questo ha portato ad un rallentamento nello svolgimento del programma. In modo particolare, durante le interrogazioni, la classe si è dimostrata del tutto disinteressata non sfruttando questo momento per rielaborare o approfondire gli argomenti svolti. La maggior parte degli alunni riesce meglio allo scritto che all’orale . Si evidenzia un gruppetto di alunni che ha dimostrato poco interesse all’apprendimento e agli argomenti trattati e che consegue una preparazione scarsa e frammentaria a causa della mancanza di impegno . La maggior parte degli alunni ha continuato a dimostrare un interesse ed un impegno solo superficiale e discontinuo, raggiungendo comunque una preparazione globalmente sufficiente e gli obiettivi minimi prefissati. Solamente un gruppo ha evidenziato motivazione ed impegno costanti raggiungendo una discreta preparazione ed è in grado di rielaborare le conoscenze e di effettuare collegamenti interdisciplinari. Spiccano due alunni che, per impegno, interesse e continuità, raggiungono buoni risultati, per uno di loro eccellenti. 80 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: Scienze Motorie DOCENTE: Prof.ssa Egizia Franceschini “Corpo Libero” Fiorini-Coretti-Bocchi, edizioni Marietti scuola - edizione aggiornata manuale di educazione fisica per la scuola secondaria Marietti editore. TESTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 22 alunni di cui 1 sola ragazza, dai tests motori risultano dotati mediamente di più buone capacità motorie; sono ragazzi motivati e interessati soprattutto all’attività pratica dove partecipano con entusiasmo alle proposte e il clima di lavoro risulta favorevole. Dal punto di vista disciplinare il comportamento risulta adeguato e rispettoso delle regole ma il caos e i continui richiami rendono più difficile il lavoro nella parte teorica e di verifica. I risultati mediamente sono quasi ottimi PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Settembre/Ottobre: tests d’ingresso di attitudine motoria, miglioramento soglia aerobica, esercizi di stretching. Novembre/Dicembre: miglioramento della soglia aerobica e delle capacità motorie in generale, 1000m e preparazione alla campestre fase di Istituto pallavolo: fondamentali di squadra e pratica di gioco con piccoli schemi; Gennaio: esercizi a corpo libero per il miglioramento della tonicità e della mobilità, pallavolo: fondamentali di squadra: la copertura all’attacco dalla zona 2 e 4, pratica di gioco e arbitraggio, capacità motorie condizionale e coordinative energetica muscolare: meccanismi di produzione dell’energia muscolare Febbraio/Marzo: calcetto: pratica di gioco e arbitraggio cenni di storia dello sport: dall’antica Grecia ai nostri giorni; Aprile: consolidamento esperienze motorie acquisite: esercizi a corpo libero, tests e miglioramento delle capacità condizionali Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto Maggio:Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto Sport e politica: “lo sport nei regimi totalitari”; visione del film “Olimpia” - Riefensthal 1936; Sport e politica: “lo sport e la guerra fredda”; materiali da “La storia siamo noi” RAISTORIA Sport e politica: “lo sport nel secondo dopoguerra” visione di “Munchen 1972” - Spilberg METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Metodologie globali saranno alternate ad interventi analitici e correttivi Spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche alle quali seguiranno azioni di controllo/ripetizione/correzione anche in forma individualizzata Utilizzo di supporti digitali e cartacei 81 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nella formulazione della valutazione ho tenuto conto dei livelli raggiunti nelle singole valutazioni: CONOSCENZE (teoriche) ABILITA’ (pratiche/motorie) ATTITUDINE (osservazione) Test teorici per la valutazione delle conoscenze Test motori volti ad indagare le reali possibilità e i livelli di strutturazione motoria Osservazione di ogni singolo processo di apprendimento al fine di valutare i progressi e le attitudini degli studenti Osservazione dell’impegno e della partecipazione mostrati dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE (teoriche) Conoscenza dei processi che avvengono nel nostro corpo Storia dello sport Sport e politica: lo sport nei regimi totalitari Sport e politica: lo sport ai tempi della guerra fredda Sistemi energetici ed energetica muscolare ABILITA' (pratiche) CORPO E CAPACITA' CONDIZIONALI Saper svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti richiesti, in maniera autonoma esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento generale di ginnastica posturale generale, step /aerobica/yoga Tollerare un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato PERCEZIONE SENSORIALE e RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Rilevare i cambiamenti che avvengono inseguito alle attività praticate Prevedere correttamente l’andamento di un’azione Affrontare con tranquillità le proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità IL GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT Conoscere e praticare in modo corretto il fair play, la collaborazione e il rispetto di se, degli altri, dell’ambiente e delle strutture Utilizzare le conoscenze per svolgere funzione di arbitraggio Saper realizzare progetti motori autonomi e saper trasferire valori culturali e gli insegnamenti appresi in campo motorio in altre sfere Conoscere gli elementi tecnici, tattici e dinamiche indispensabili ai principali giochi sportivi SICUREZZA, SALUTE E ATTIVITA' IN AMBIENTE NATURALE 82 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Conoscere le norme di primo soccorso, di l' alimentazione, ed e fa proprio il valore sociale e culturale di un sano e sostenibile stile di vita nella tutela della sicurezza Assumere comportamenti corretti in ambiente naturale ATTITUDINE Capacità relazionale: atteggiamento collaborativo e disponibile all'inclusione di tutti Comportamento e rispetto delle regole: autocontrollo, responsabilità, rispetto, fair play Partecipazione: interesse, motivazione, assunzione di ruoli, incarichi Impegno: continuità, disponibilità, esecuzione di compiti. 83 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: DOCENTE: TESTO : Religione Prof. Maurizio Malvestio Massimo Salani, Il maestro di tavola,EDB PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli allievi che si avvalgono dell’IRC sono 15. Nel corso dell’anno scolastico sono stati interessati e disponibili al dialogo educativo e hanno dimostrato una discreta conoscenza e apertura al contesto religioso. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATVO E stata svolta una revisione in itinere dei temi della programmazione annuale in riferimento alle esigenze degli allievi, ai lori interessi e proposte. Nei dettagli i contenuti trattati sono i seguenti: - Argomenti di etica/morale: I valori fondamentali della vita; l’uomo e le sue fragilità e superficialità. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti; Viviamo su illusioni o su delle verità; le disuguaglianze sociali e la violenza. - Argomenti di morale familiare: divorzio, fidanzamento, matrimonio, rapporti prematrimoniali. - Argomenti di cultura teologica: angelo, demonio, magia, morte, new age e nuovi movimenti religiosi, omicidio e suicidio, peccato, pena di morte, reincarnazione e resurrezione, spiritismo, cosa c’è dopo la morte? Perché esistiamo?. - Analisi di alcuni argomenti di attualità ripresi dal film “Freedom Wraiters”, confrontandoli su valori quali: libertà, amicizia, rispetto, amore, fiducia, coerenza, giustizia, educazione, cambiamento, fedeltà, speranza, nonviolenza, razzismo e tolleranza. - La comprensione della diversità nella società: il detenuto, lo straniero e il razzismo, il pedofilo, lo stupratore… - Il lavoro, l'economia e la politica nella prospettiva della dottrina sociale cristiana. METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo; ricerca guidata. 84 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la determinazione del giudizio seconda questa griglia: non sufficiente NS sufficiente SU molto M moltissimo MM. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: il significato dell’amore e della sessualità in una prospettiva personalistico-cristiana allargata al confronto con la cultura contemporanea; le ragioni antropologiche e teologiche del valore della vita umana attraverso argomenti di morale. COMPETENZE: Comprensione degli elementi e concetti affrontati in classe; saper tradurre e/o accompagnare le proprie conoscenze con esemplificazioni e riferimenti a casi specifici. Saper leggere e interpretare correttamente testi e documenti. CAPACITA’: Porsi delle domande di senso sulla vita umana; identificare i modelli e i valori della cultura contemporanea confrontandoli con l’etica cristiana; atteggiamenti di dialogo costruttivo nei confronti di chi ha prospettive di vita diverse dalle proprie. La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano stato raggiunte su livelli discreti. Alcune lezioni hanno coinvolto gli studenti con approfondimenti significativi rispetto alle tematiche trattate. 85 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: LINGUA SPAGNOLA DOCENTE: Prof.ssa Antonella Prato Testi utilizzati : 1:Titolo: Nuevo İEn su punto! Autore: Susana Orozco Gonzále,s, Ed.Hoepli 2:Titolo: : Ponte al Día, un recorrido por tierras y culturas hispanohablantes Autore: A. Brinetti, R Danelli, M.Estevéz Oliva, A Jiménez Velasco, Ed.Europass 3.Titolo: İ eso es!, gramática de lengua española; Autore: L.Tarricone,N.Giol, Ed. Loescher PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Dal libro di microlingua: MODULO 1: ABRIENDO BOCA Unidad 1: Comiendo bien: una buena carta de presentacion.; el menù equilibrado; servizio de entradas; Tipos de envases. MODULO 4 : ESTABLECIMIENTOS DE BEBIDAS Unidad 14: De tapas y bocadillos: De tapas. MODULO 3 :MESONES;RESTAURANTES Y COMEDORES Unidad 7: Profesionales de cocina La brigada de cocina; el cocinero; La restauracion:toda una fusion de sabores. Unidad 10: En cocina: maquinaria, utensilos,HACCP y seguridad en el trabajo. La maquinaria de cocina: ollas y utiles en la cocina;los materiales. Normas higienicas para los professionales de cocina: seguros en la cocina. Unidad 6: Servir primeros platos y guarniciones: El servicio de primeros Cocinar con el comedor El servicio de guarniciones Unidad 24: En busca de trabajo. Anuncios de oferta de trabajo en la web. La carta de presentacion Como escribir una carta de presentacion. La creacion del curriculum vitae. Dal libro di cultura ispanica: Hispania:geografia e historia. Continente e islas; Comunidades autonomas; la Constitucion espanola, Monarquia y democracia; Violencia local y global; Espana en el siglo XXI. Espaňa: arte, cultura y sociedad: La poblaciόn; Las lenguas de Espana;rasgos de la cultura española; la cocina espaňola: Pablo Picasso:Guernica. América "El nuevo Mundo": Latinoamérica, sociedad, música. 86 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Dal libro di grammatica. La grammatica: una revisione degli argomenti degli anni passati e ampliamento della conoscenza dei tempi verbali come congiuntivo, condizionale, futuro,pronomi personali , i pronomi relativi semplici e composti, gli aggettivi e i pronomi indefiniti, l’ipotesi. Modi di dire ed espressioni colloquiali della lingua ispanica Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio Dal libro di microlingua: Unidad 9: Menús y mise en place Tipos de menús METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l’insegnante, ha utilizzato il computer della classe, il relativo CD dei testi adottati, il lettore CD per confermare quanto trascritto nel libro di testo in modo da coinvolgere con l’attenzione gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i contenuti delle lezioni. Le lezioni svolte sono state organizzate con la consapevolezza da parte del docente della situazione del sapere di base della classe in generale. Alcuni approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi . Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche. Lezioni frontali, Momenti di presentazione e raffronto Momenti di ricerca L’aula per la lezione frontale,per notizie inerenti il momento del programma in internet. I tempi sostanzialmente hanno rispettato quelli previsti dalla programmazione d’inizio anno scolastico,la classe ha seguito con poca attenzione e ritmo lo scorrere della programmazione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti. I criteri di valutazione saranno per le abilità orali rapportate al grado di correttezza fonetica e di intonazione di correttezza lessicale e sintattica I criteri di valutazione saranno per le abilità scritte rapportate al grado di correttezza ortografica 87 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 di correttezza lessicale di correttezza sintattica di completezza del testo I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro partecipazione attiva in classe, della loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale. Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti. La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata attraverso accertamenti scritti ed orali con lo svolgimento di tre verifiche scritte e tre verifiche orali per quadrimestre. Le verifiche scritte sono state divise in tre parti: una parte per la grammatica, una per il lessico e un’altra per la produzione guidata e/o libera, occasionalmente si valuteranno anche delle brevi comprensioni scritte di livello B1. Per quanto riguarda l’orale le interrogazioni includeranno anche comprensioni orali di livello prima di A2 poi di B1. Ciascuno studente è valutato nel quadrimestre anche in base all’interesse dimostrato nei confronti della disciplina, nell’applicazione della medesima, negli interventi costruttivi a lezione, nella padronanza terminologica, nella rielaborazione critica dei contenuti, nella partecipazione all’attività didattica e nell'approfondimento linguistico e culturale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Competenze: 1. padroneggiare la lingua spagnola per scopi comunicativi 2. utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in ambito professionale 3. lavorare individualmente e in gruppo, ma in modo sempre più autonomo Conoscenze Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strategie compensative nell’interazione orale. Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguate al contesto comunicativo. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali. Caratteristiche delle tipologie testuali tecnico-professionali. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti comuni di interesse generale, di studio, di lavoro; varietà espressive e di registro. Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. Aspetti socio-culturali della lingua. Riconoscere la dimensione culturale e interculturale della lingua. 88 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 Le competenze acquisite dalla classe composta da 22 alunni, , 21 maschi e 1 sola femmina possono considerarsi mediamente sufficienti,con un andamento e una resa di classe non sempre omogenea e positiva. Tutti hanno raggiunto una valutazione sufficiente anche se alcuni hanno avuto bisogno di aiuto e di controllo continuo. Un alunno non ha raggiunto gli obiettivi prefissati anche per le numerose assenze. Un terzo della classe presenta valutazioni al di sopra della sufficienza con voti più che buoni dati dall’impegno nello studio e dalla passione per la materia. Tutti gli allievi, sono in grado di tracciare autonomamente gli opportuni collegamenti tra le tematiche affrontate durante l’anno, alcuni come per la valutazioni vanno seguiti ed incoraggiati con input di aiuto. stimolata. Purtroppo il livello di attenzione e di applicazione non è sempre stato buono cosi come la disciplina e le assenze non sempre giustificabili. 89 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA DOCENTE: Prof. Patrizio Del Prete TESTO: AA.VV. Sala e Vendita /2. La scuola di enogastronomia. Ed. Calderini. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni di cui 21 maschi e 1 femmina. Eterogenei per età (dai 18 ai 22 anni) e per personalità con scarsissima propensione al lavoro di gruppo ed alla discussione costruttiva. Allievi vivaci e di difficile gestione comunque, nel complesso,seguono con discreto interesse ed in alcuni casi i risultati formativi sono eccellenti. La frequenza non è sempre costante e, in alcuni casi, coincide con valutazioni negative. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ARGOMENTI SVOLTI NEL PRIMO QUADRIMESTRE UDA 1 ( ottobre ) I vini frizzanti, passiti, liquorosi L’invecchiamento del vino L’imbottigliamento La conservazione del vino in cantina UDA 2 (novembre) La carta dei vini Lo studio preliminare L’impostazione della carta Il costo del vino La gestione degli acquisti UDA 3 (Dicembre-Gennaio) L’enografia nazionale Caratteri generali delle principali regioni vitivinicole italiane Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Campania Puglia, Sicilia 90 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 ARGOMENTI SVOLTI NEL SECONDO QUADRIMESTRE UDA 1 (febbraio-marzo-aprile) La tecnica di degustazione I principi di base Le regole per una corretta degustazione L’esame visivo, olfattivo e gustativo UDA 2 (febbraio-marzo-aprile) L’abbinamento cibo-vino I criteri di abbinamento cibo-vino L’analisi del piatto e l’abbinamento La valutazione del vino L’abbinamento per contrapposizione L’abbinamento per similitudine Gli abbinamenti ufficiali La successione dei vini in un menu. Nel mese di gennaio la classe è stata coinvolta in una lezione sul vino con degustazione alla cantina Monte del Fra con notevole coinvolgimento da parte degli allievi. DAL 15 MAGGIO E FINO ALLA FINE DELLE LEZIONI: Ho previsto di approfondire: UDA 1 (Maggio) La birra Gli ingredienti principali Le fasi di produzione Classificazione della birra UDA 2 (Maggio) I distillati Caratteri generali sulle tecniche di distillazione I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky Quantità e modalità di servizio Il drink cost . 91 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono stati effettuati tests di verifica scritti e pratici (due per quadrimestre) con una serie di domande a risposta chiusa, risposta aperta e risposta multipla; inoltre sono state effettuate prove pratiche in relazione al contesto di laboratorio e valutazioni su lavori di gruppo e lavori individuali svolti a casa. I criteri di valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di dipartimento. La sufficienza coincide con il raggiungimento degli obiettivi minimi della competenza stabiliti in base a conoscenze e abilità sia nelle prove pratiche che nei tests. Dove possibile è stato attuato il sistema dell'autovalutazione dello studente mediante l'elaborazione di schede valutative concordate con gli allievi. Ciascun studente è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché sul punteggio massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi raggiunti in seguito al percorso formativo ed educativo dell'ultimo biennio sono: -riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; -cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; -sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; -contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; -intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. in termini di competenze gli alunni, anche con il supporto del docente, sono in grado di : 92 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" Chievo - Verona Documento: 15 Maggio della classe V B Servizi Ristorativi Anno Scolastico 2014 – 2015 A) Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico.Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati individuando le nuove tendenze di filiera. B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche. In termini di abilità gli alunni, anche con il supporto del docente, sono in grado di: saper distinguere le differenti tecniche di vinificazione; saper comporre carte dei vini delle bevande in relazione al contesto.simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione del vino; saper individuare la produzione enologica nazionale e locale; saper individuare la produzione locale come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio; saper descrivere, mediante la degustazione, le caratteristiche del vino usando la terminologia corretta; saper individuare i principi di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande; saper proporre corretti abbinamenti cibo-vino.Classificare le birre in base all'utilizzo e alla modalità di produzione; saper riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative delle bevande. In termini di conoscenze gli alunni, anche con il supporto del docente, conoscono: la classificazione dei vini; i principi di enologia e le modalità di produzione dei vini; tecniche di cantina; tipologie dei vini; la carta dei vini; i costi del vino e il ricarico sulle bevande; le caratteristiche dell'enografia nazionale; le tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia; la terminologia della degustazione; l’esame visivo, olfattivo e gustativo del vino; la scheda di valutazione; i criteri di abbinamento cibo-vino e cibobevande; l'analisi del piatto e l'abbinamento; il metodo Mercadini; la succesione dei vini nel menù; la classificazione delle birre; la produzione e l'utilizzo delle birre; la classificazione delle bevande alcoliche; il servizio delle bevande alcoliche. 93