Istituto Professionale Servizi per
l'Enogastronomia e l'Ospitalita' Alberghiera
“Angelo Berti”
Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi
(Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
a
Classe: V A S
Anno Scolastico 2014-2015
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«Angelo Berti» Chievo - Verona
Documento: 15 Maggio della classe 5^ A Servizi Sala e Vendita
Anno scolastico 2014-2015
SOMMARIO
Scheda informativa generale:
-
Presentazione e profilo della classe. ……………………………………………………2
Elenco candidati classe 5a AS ……………………………………................................3
Presentazione profilo professionale. ……………………………………………….... …4
Alternanza scuola- lavoro . …………………………………………………………….....6
Metodi didattici utilizzati dal Consiglio di Classe. ……………………………………....7
Storia della classe. ……………………………………………………………………....11
Simulazione esami di Stato……………………………………………………………….15
Metodologia seguita dal C. di c. per la preparazione della Seconda prova ….. 28
Prove di simulazione della Seconda Prova…………………………………….…….29
Metodologia seguita dal C. di c. per la preparazione della Terza prova ……….. 31
Prove di simulazione della Seconda Prova……………………………………..…….33
Griglie di valutazione proposte per le prove d’Esame. …… …………………….…..40
Schede Informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso. …..58
Elenco dei docenti. ………………………………………………………………...........59
Italiano. …………………………………………………………………………………...60
Storia. ……………………………………………………………………………………..66
Dir.Tec.Amm.St.r Ric… ………..……………………………………………………….71
Matematica./Informatica ………………………………………………………………...75
Inglese. ……………………………………………………………………………….......79
Tedesco………………………………………... ………………………………………...84
Lab.Enog.Serv.Sala…………………………………………………. ……………….....87
Lab.Enog.Serv.Cucina……………………………………………………………………93
Scienze degli Alimenti . ……………………………………………………...….…….....98
Scienze Motorie. …………………………………………………………………….......107
Religione. ………………………………………………………………………………....111
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Presentazione
e profilo didattico
utilizzato
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Indirizzo: Tecnico dei Servizi di Sala e Vendita
Elenco dei Candidati classe 5a AS:
1
BODINI GIAN MARIA
11
LIPPA ARIANNA
2
BOLZOLNELLA FABIAN
12
LUCCHINI BEATRICE
3
BONETTI ALESSIA
13
PADOVANI ANDREA
4
BORGHESANI SIMONE
14
PASTORI SELENE
5
BUONANNO JONATHAN
15
RIGHI DAVIDE
6
CAMPOBELLO FEDERICA
16
ROSSI ANTHEA
7
COBELLI ILARY
17
SANSO GIANLUCA
8
DANIELI GIORGIA
18
SPERANZINI NICOLO'
9
DE BIANCHI GIADA
19
TADDEI ANDREA
10
GIOVIO VERONICA
20
ZAMBONI THOMAS
4
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PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE
PROFILO DI SALA E VENDITA
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il
ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei
mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Competenze di indirizzo
 Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
 Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del serzio e il coordinamento con i colleghi.
 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera.
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
 Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
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 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
 Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici.
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ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in
una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e
professionali dei corsi di studio.
L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio,
nella consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte
effettuano nel mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo.
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METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe ha impostato la propria programmazione didattica tenendo presente
l’esigenza di trasmettere agli alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e atteggiamento critico, unita allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo
professionale.
Gli elementi presi in esame in maniera generale e quindi validi per tutte le materie sono
stati: obiettivi generali e specifici, metodi, mezzi e strumenti, verifiche e valutazione.
OBIETTIVI GENERALI:
- Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti come:
-
l’autonomia nell’affrontare i problemi;
-
la competenza comunicativa parlata e scritta;
-
l’accettazione di situazioni nuove e l’iniziativa personale;
- fare acquisire consapevolezza dei percorsi e nuclei tematici di ciascuna
disciplina;
-
far cogliere i rapporti concettuali tra i vari saperi,
-
stimolare la disponibilità ad esperienze di numerose e varie letture
-
promuovere un comportamento improntato alla tolleranza; all’autocontrollo ed
al senso della misura.
OBIETTIVI SPECIFICI:
- Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e valutazione critica;
- Promuovere e sviluppare le capacità di operare collegamenti nell’ambito di una disciplina
o interdisciplinari;
- Sviluppare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali
del settore per consentire un approccio operativo, sia analitico sia progettuale, alla soluzione dei problemi.
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Nel programmare il percorso didattico in sede di consiglio di classe si è privilegiato, ove
possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e per rispettare
la specificità individuale nel modo di operare. Inoltre si è osservata la massima trasparenza
sui criteri di valutazione e sono stati stimolati gli studenti all’autovalutazione.
I METODI DIDATTICI UTILIZZATI SONO STATI:
 lezione frontale;
 lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;
 discussione guidata;
 lavori di gruppo;
 ricerche personali.
L’ATTIVITÀ DI RECUPERO è stata svolta in itinere.
MEZZI E STRUMENTI:
Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:
 libri di testo;
 fotocopie integrative secondo necessità;
 laboratorio linguistico;

sussidi audiovisivi.
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VERIFICHE-FREQUENZA
 Almeno due prove scritte per quadrimestre
 Almeno due prove orali per quadrimestre
TIPOLOGIA:
PROVE ORALI:

colloquio tradizionale;

verifica della comprensione orale nel laboratorio linguistico;

simulazione del colloquio interdisciplinare d’esame;
PROVE SCRITTE:

produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni);

prove strutturate e semi strutturate;

questionario;

prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua;

simulazione della terza prova d’esame.
TIPOLOGIE DI PROVE
Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:
 testi espositivi argomentativi;
 saggio breve;
 analisi testuale;
 prove strutturate e semi strutturate;
 colloquio tradizionale.
Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.
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VALUTAZIONE: Criteri
generali di valutazione adottati dal Consiglio di Classe nel corso
dell’anno.
Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento di:
 Conoscenze: contenuti specifici, classificazioni, categorie, criteri, metodologie;
 Competenze: acquisizione di strutture mentali, di strumenti logici che sviluppino
le capacità critiche e di autonoma elaborazione di contenuti disciplinari;
 Capacità: qualità individuali da sviluppare e consolidare, che consentono
d’acquisire competenze e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento).
.
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STORIA DELLA CLASSE
La classe V AS è composta da 20 alunni,18 provenienti dalla IV AS del precedente anno
scolastico, 2 alunni ripetono la classe quinta perché non ammessi agli esami di Stato
conclusivi e provengono dalla classe V ASR, un alunno svolge la programmazione per
obiettivi minimi(legge104/92) seguito dall’insegnante di sostegno.
Tutti gli alunni hanno conseguito la qualifica professionale di Operatore dei servizi di SalaBar, 15 presso il nostro Istituto e 5 presso l'Istituto Stimmatini.
Nel corso del quarto e del quinto hanno , la classe ha mantenuto sostanzialmente gli stessi
insegnanti fatta eccezione per Laboratorio di cucina, Inglese, Scienze motorie e sostegno.
La classe si è mostrata nel complesso interessata a quasi tutte le discipline, partecipando
attivamente allo svolgimento delle lezioni con interventi opportuni e qualche volta interessanti.
Fin dall’inizio dei primo quadrimestre del corrente anno scolastico la classe ha rivelato una
partecipazione alla vita scolastica diversificata, discreta per un piccolo gruppo, altalenante
per gli altri alunni.
La frequenza di alcuni alunni non sempre è stata regolare, soprattutto nel fine settimana,
nelle prime ore della mattinata e alcune volte in corrispondenza di verifiche scritte ed orali .
Il Consiglio di classe, ha sempre cercato di affrontare il problema sollecitando gli allievi ad
un maggior senso di responsabilità e a rendersi più consapevoli di una frequenza più assidua mantenendo la comunicazione con le famiglie attraverso l’invio di lettere o altre segnalazioni.
Gli alunni in generale evidenziano difficoltà sia nella comprensione che nella produzione di
testi scritti, il lessico specifico è carente.
L'applicazione allo studio, non sempre adeguata sia in classe che a casa, ha richiesto ai
docenti controlli e stimoli per sostenere la motivazione e l'attenzione.
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Nonostante alcuni esiti negativi riscontrati durante il primo quadrimestre, la classe è riuscita, con un maggior impegno nello studio, a raggiungere mediamente risultati più che sufficienti fatta eccezione per alcuni studenti, per qualcuno il profitto è ottimo.
Nelle discipline di laboratorio la classe si distingue per impegno e buona volontà, tutti gli
eventi che hanno visto gli alunni coinvolti, sono stati svolti con ottimi risultati e i ragazzi si
sono distinti tra i migliori, questo a detta degli esperti esterni, nelle loro partecipazioni nel
progetto territoriale.
Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto, ed improntato al rispetto sia tra di
loro che nei confronti dei docenti.
Numerose sono state le attività organizzate all’interno del nostro Istituto cui la classe ha
partecipato come:

Incontri con esperti del settore su:”Storia e servizio dell'assenzio e liquori speciali”
e sul vino piemontese

Incontro con l'unione italiana vini per degustare alcuni D.O.C.G.

Uscita all'Alma di Parma

Conferenza tenuta dall’AVIS sulla donazione di sangue e di midollo

Incontro con il Dott. Adriano Gazziero sul tema dell'HCCP

Uscita di istruzione all'EXPO di Milano

Gita di istruzione a Budapest

Uscita didattica a teatro :”Il mercante di Venezia “ di W. Shakespeare e “Sei personaggi in cerca d'autore” di L. Pirandello

Incontro con l'autore Antonio Dikele Distefano

Incontro con William Salice, creativo della Ferrero

Incontro con l'Architetto Lazzarelli sui fasti delle Villa Pullè

Incontro con il direttore di Nigrizia Efrem Tresoldi

Incontro con lo chef Diego Rossi
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
Incontro con la direttrice di eventi dell'Hotel Four Season Elisa Peroli

Lettura del quotidiano in classe
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Gli alunni: Bonetti Alessia, Borghesani Simone, Buonanno Jonathan, Campobello Federica, Cobelli Ilary, Danieli Giorgia, De Bianchi Giada, Lucchini Beatrice e Rossi Anthea, hanno partecipato al progetto Move for the future promosso dalla Regione Veneto per
l’approfondimento della lingua inglese. Il progetto prevedeva 60 ore di lezioni di lingua extracurricolari con un'insegnante di madrelingua presso la sede del nostro Istituto e un
soggiorno di 2 settimane all’estero con 80 ore tra lezioni e visite culturali e professionali. Il
soggiorno linguistico si è svolto a Wimbledon (GB) all’inizio del mese di settembre. Le lezioni di lingua in sede sono terminate, invece, all'inizio di dicembre 2014.
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SIMULAZIONI DELL’ESAME DI STATO
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere.
chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo
scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di
psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che
in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon
preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato
dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si
fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di
queste memorie.
10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di
dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese
potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo
romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature euro-
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pee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie
freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci
righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia”
(r. 4), “memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni
collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa,
prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella
letteratura e nell'arte
DOCUMENTI
Tutti sanno che la vita non è vita senza
amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere
da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto
ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.]
.Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la
natura dell'universo e la bellezza degli astri, la
meraviglia di tale visione non gli darebbe la
gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un
dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui
comunicarla.. Così la natura non ama affatto
l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per
così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce
quanto più è caro l'amico. CICERONE, De
amicitia
Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo
presi per incantamento e messi in un vasel,
ch.ad ogni vento per mare andasse al voler
nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento, anzi,
vivendo sempre in un talento, di stare insieme
crescesse .l disio. E monna Vanna e monna
Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore: e quivi
ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor
fosse contenta, sì come i. credo che saremmo
noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime
Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si
corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di
vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a
un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si
vedevano quasi ogni giorno;perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che
fa quanto quella che si trova negli altri. [.]
Raccontò anche lui all’amico le sue vicende e non ebbe in contraccambio cento storie
del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse
l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata;
cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la
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vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo..
A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragaz
zetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte
s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non gua
riva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese
dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e
gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva
sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ri
brezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla
fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi,
fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati,quasi volesse fargli il ritratto..
G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880
Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenti
cata. Vuol dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino
ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho biso
gno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi ad
domestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà di
verso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire
dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano?
Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nul
la. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando
mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore
del vento nel grano..
A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943
A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi
della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e
suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, striz
zava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per
correre con lui nelle riva o dentro il Belbo a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per
essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio
amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno
del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potes
se rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi dav
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vero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abn
gazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scri
vere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distan
za, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato
pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.
F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971
2.
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distin
zione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni perso
nali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, li
mitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo del
la persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione poli
tica, economica e sociale del Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono
creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi
diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viver
la come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte –
porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a di
stanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li
scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo
ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo
saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E pos
siamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe –
di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard
e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.
L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad
essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fonda
mentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità.
È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costante
mente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si al
lontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
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«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel
1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole au
mento del reddito pro capite nello stesso periodo.
Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano natural
mente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi stu
di provenienti da altre discipline come la
psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi
pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara
soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi
siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre
aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse ri
sposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi
anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamen
te. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la
felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggetti
ve del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di
suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla sod
disfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità,
«La Stampa», 12 maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti
aumentare le utilità.
Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria del
la felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe,
dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquista
no significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cor
tese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratui
ta. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico
e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero
a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come
Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oe
conomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa
degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle
sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad es
sere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel
valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicura
gli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
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3.
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene
comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in
rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo
una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che
ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale
appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così
le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in
coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio
Domenicano, Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre
all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre
la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si
corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere
ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale:
questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è
che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni
parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa
generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che
non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze
diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per
aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali
nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi
uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che
si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze
motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi
sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con
evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione,
l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico,
1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi
restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna
della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento
individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti
diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di
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creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto
risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha
cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce
perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in
pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore
sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato
decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di
definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva,
al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un
appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò
rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene
comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale,
nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla
“centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno
per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci
soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo
sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così
come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4.
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabi
le della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più
addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua
danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea for
me eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è
nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla
continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei,
e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma
non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina
è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori
sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per otte
nere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con
lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la
sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce
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nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiu
ta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più
grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio
del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lun
go la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì ful
minato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi
celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la di
struzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra…
Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abita
no nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, ac
caduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremen
da... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impra
ticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò
l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e
alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle
nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire
nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tec
nologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente
qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza
perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa»,
piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi
infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio
asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di
una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ri
cordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non
vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona com
pagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi)
regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate.
La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e
difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astrono
miche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–pre
visioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno
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presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà
necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le
ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, ec
cetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i ter
remoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol
parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragio
nando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema
solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere.
Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due:
grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e ri
gido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani va
ria di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodi
camente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere
grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussul
ti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, per
ché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si imma
gini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano
allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato
osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cam
biamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico
all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di
Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le di
mensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere
spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di
quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte del
la fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta ri
gorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la
biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessi
tà non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi
specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della
scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubil
mente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della si
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tuazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad
una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la no
stra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così per
fetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui
ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui
casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che
sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente
senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare
buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo bru
lica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo
bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento.
Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche,
tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravi
gliose che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono
state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavo
ro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla
vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contri
buto al lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato.
____________________________
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
La simulazione della prima prova si è svolta il 16 aprile 2015
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METODOLOGIA SEGUITA PER LA PREPARAZIONE DELLA SECONDA PROVA
La seconda prova scritta, con riferimento al riordino avviato nel 2010 con i decreti del Presidente della Repubblica nn.87,88,89, ha per oggetto una delle discipline caratterizzanti il
corso di studi individuata ogni anno dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Pertanto, la simulazione della seconda prova scritta di Scienza e Cultura dell'Alimentazione, con riferimento ad una situazione operativa, è composta da due parti, una generale,
mentre la seconda è caratterizzata da 4 quesiti tra i quali i gli alunni dovranno scegliere
due tra quelli proposti.
Quello che segue è il testo della prova che è stata somministrata agli alunni, come
simulazione in data 23 aprile 2015
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PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015
Classe 5 AS
SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prima parte
“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro
paese. Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è
la patologia con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il 13% di mortalità.
Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la
qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza
di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute
Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la
prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata,
spiegando come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie .
Seconda parte
Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate utilizzando al massimo 15 righe.
1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore
della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato
nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più
opportune .
2) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i
fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale.
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3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo
riferimento ad almeno un esempio per tipologia .
4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais
durante la coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi
per la salute .
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METODOLOGIA SEGUITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE
PER LA PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA
Nell’intento di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità indispensabili per affrontare efficacemente lo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato, i docenti del Consiglio di
Classe della 5AS , hanno svolto
una simulazione della prova relativa alle materie
dell’ultimo anno di corso tra quelli più importanti o qualificanti dei programmi dell’indirizzo
di studi frequentato, in questo caso Servizio di Sala - Bar
La prova sono state preparate secondo la tipologia B.
Prima dello svolgimento della prova abbiamo fornito agli studenti alcuni consigli quali:
 Leggere attentamente le domande o le richieste proposte.
 Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle
singole richieste.
 Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste.
La prestazione degli alunni è stata valutata in base ai seguenti indicatori (si veda tabella
valutazione) :
 Conoscenza corretta, completa ed approfondita dell’argomento proposto, riferita
a tutte le materie coinvolte.
 Competenza nell’utilizzo del linguaggio corretto (tecnico)
 Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari.
 Capacità di sintesi.
Materie coinvolte nella simulazione di terza prova:

Laboratorio di Sala- Vendita

Dir. Tec. Amm. St.r.Ric.

Tedesco

Inglese
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
Matematica
Quello che segue è il testo della prova che è stata somministrata agli alunni, come
simulazione in data 30 aprile 2015.
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Simulazione di terza prova classe 5AS
Laboratorio di Sala - Vendita
Cognome.............................Nome.......................Data.............Voto......../15
1) Chi lavora in sala non vende un prodotto ma offre un servizio, quest’ultimo si distingue
dal primo per la peculiarità di due aspetti fondamentali: La contestualità e l’immaterialità.
Per offrire un servizio “soigné” che incontri la piena soddisfazione dell’ospite, si devono rispettare tre importanti fasi, descrivi quali sono specificando per ogni fase i punti salienti.
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2) L'INEI ha stabilito quali sono i parametri dell'espresso perfetto. Il caffè espresso oltre ad
essere uno splendido “single”è anche la base di molte preparazioni della caffetteria, la più
importante è senza dubbio il cappuccino. In questa sede specifica quali sono i parametri
dell'espresso perfetto, la ricetta del cappuccino italiano e le 5 “elle” che concorrono alla
sua migliore preparazione.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva
CLASSE: 5 AS
TIPOLOGIA “B”
Nome……………………Cognome………………… .Data............. Voto.........../15
Data
RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO :
1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe )
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo periodo
(max. 10 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………..................................................................................................................................
……………………………………………………………………………………..............................
…...........................................................................................................................................................
…………………………………………………………………………………………………….........
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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5AS
TEDESCO
COGNOME……………………….NOME…………………DATA………… Voto............/15
1.Schreib ein kurzes Referat über eine Praktikumerfahrung.
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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2.Ein 3-Sterne Hotel in Österreich sucht Hotelfachleute. Stell dich dem Arbeitgeber vor (persönliche
Daten, Ausbildung, Erfahrungen, Kompetenzen, Kenntnisse und Motivation)
________________________________________________________________________________
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__________________________________________________________ _____________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5AS
INGLESE
COGNOME………………….. ….. NOME………………..Data……… Voto........../15
1. Write about the features of the Mediterranean Diet and the way it can affect our health.
….............................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
........................................
2. Which are the main rules regarding personal hygiene.
….............................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA CLASSE 5AS
COGNOME…………………......NOME............................DATA...............VOTO........./15
2
Quesito 1
2x −3 x+1
Calcolare gli asintoti presenti nella funzione f ( x )= 4 x+8 .
…………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
…………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
..........................................................................................................................................
.........................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
…………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................
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Quesito 2
Dal grafico della funzione dedurre:
Dominio ……………………………………………………………………..
Codominio ……………………………………………………………………
Intersezioni con gli assi cartesiani ……………………………………………
Segno della funzione …………………………………………………………
Crescenza e decrescenza ……………………………………………………..
Eventuali simmetrie presenti …………………………………………………
Limiti …………………………………………………………………………
Equazione degli asintoti presenti : ………....................................................
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME
Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti
dell’Istituto. Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel
corso dell’anno scolastico.
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
Analisi del testo
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav. insuff. insuff. suff. discreto buono ottimo
1-5
6-9
10 11-12
13-14
15
Comprensione del testo
Competenza negli strumenti di
analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
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DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
grav. insuff.
1-5
insuff.
6-9
Gravi errori nelComprensione la comprensio- Parziale e apdel testo
ne e interpreta- prossimativa
zione.
Suff.
10
Essenziale
ma corretta
Competenza Gravi difficoltà
Uso corretto
Uso improprio
negli strumenti nell’uso degli
di alcuni
degli strumenti
di analisi
strumenti di
strumenti di
di analisi
analisi
analisi.
Correttezza e
proprietà linguistica
Gravi e diffusi
errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
presenza di
errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Assente o arbi- Parziale e apContestualizzatraria
prossimativa.
zione
Totale Punteggio = totale / 4
Accettabile
pur con qualche incertezza morfosintattica e lessicale.
discreto
11-12
buono
13-14
Essenziale e Completa e
completa
sicura
Uso corretto
degli strumenti di analisi
padronanza
sicura degli
strumenti di
analisi
ottimo
15
Approfondita,esauriente
e con apporti
personali.
Padronanza
efficace e significativa degli strumenti di
analisi.
Stesura corEsposizione
retta pur con Esposizione
appropriata,
qualche im- corretta, approfluida e origiproprietà lin- fondita e fluida
nale.
guistica.
Parziale, ma Completa e
pertinente
pertinente
Articolata,
Precisa ed effiprecisa e oricace
ginale.
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Saggio breve /articolo di giornale
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
grav.insuff. insuff.
1-5
6-9
suff.
10
discreto buono ottimo
11-12
13-14 15
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DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:_________________________________
buono
ottimo
13-14
15
Sviluppa la
Si attiene alla
tematica pro- Sviluppa la
Affronta martematica proAderenza e sviluppo
Si attiene alla
posta anche tematica proEsclude la te- ginalmente la
posta e la
della tematica propotematica propocon riferimen- posta in modo
matica proposta tematica prosviluppa con
sta
sta.
ti a conorigoroso ed
posta.
una certa artiscenze per- originale.
colazione.
sonali.
Gravi errori nel- Gravi errori comprensione
Comprensiola comprensio- nella comglobale dei doComprensione complesApprofondita e
Comprensione dei
ne e
prensione e cumenti pur con
ne precisa e
siva e corretcompleta.
documenti dati
nell’interpretazi nell’interpreta qualche incompuntuale.
ta.
one
zione.
prensione.
ArgomentazioFrammentaria
Frammentaria e
ne coerente
Argomenta- ArgomentaCoerenza e coesione
e con evidenArgomentaziocon evidenti
anche se poco zione coeren- zione autodello sviluppo argote inconne, chiara e
incongruenze
autonoma rite e autono- noma e chiamentativo
gruenze logistringente
logiche.
spetto ai docu- ma.
ra,
che,
menti dati.
Gravi e diffusi Accettabile pur Stesura corEsposizione
Gravi e diffusi
errori morfo- con qualche
retta pur con Esposizione fluida e con
Correttezza e proprie- errori morfosinsintattici orto- incertezza mor- qualche im- corretta e
appropriato
tà linguistica
tattici, ortografigrafici e lessi- fosintattica e
proprietà lin- fluida
registro stilistici e lessicali.
cali.
lessicale.
guistica.
co.
Rispetto delle
Assenza o gravi
Rispetto delle
Rispetto pie- Rispetto delle
Consegne: destinataParziali riconsegne con
errori nel rispetconsegne pur
no e corretta consegne
rio, titolo, attualizzaspetto delle
una corretta
to delle consecon qualche
delle conse- congruo e orizione
consegne.
formalizzagne.
incongruità.
gne.
ginale
zione.
Indicatori / Descrittori
Totale
Punteggio = totale / 5
grav.insuff.
1-5
insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
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DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
grav.insuff
1-5
insuff.
6-9
suff.
10
discreto buono ottimo
11-12
13-14
15
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Tema storico
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori
grav.insuff
1-5
insuff.
6-9
suff.
10
Affronta margiSi attiene alla
Aderenza e svilup- Esclude la te- nalmente la
tematica propo della tematica matica proposta tematica propoposta.
proposta
sta.
Conoscenza dei
contenuti
Gravi e diffuse Parziale e aplacune
prossimativa.
Gravi e diffusi
errori morfosinCorrettezza e protattici, ortografiprietà linguistica
ci e lessicali.
Presenza di
errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Assente o arbi- Parziale e apContestualizzazione traria.
prossimativa.
Totale Punteggio =
totale / 4
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Si attiene alla Sviluppa la Sviluppa la
tematica pro- tematica pro- tematica proposta e la
posta anche posta in mosviluppa con con riferimentido rigoroso e
una certa arti- a conoscen- con riflessioni
colazione.
ze personali. critiche.
Essenziale e Essenziale e Completa e
corretta
completa.
sicura
Approfondita
esauriente.
Accettabile
Stesura corEsposizione
pur con qualretta pur con Esposizione fluida e con
che incertezqualche im- corretta e
appropriata
za morfosinproprietà lin- fluida
terminologia
tattica e lessiguistica.
specifica.
cale.
Articolata,
Parziale, ma Completa e Precisa ed
precisa e cripertinente.
pertinente.
efficace
tica.
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TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Informazione sui contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
grav.insuff insuff.
1-5
6-9
suff. discreto buono
10
11-12 13-14
ottimo
15
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DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
grav.insuff.
1-5
Esclude la teAderenza e matica proposviluppo della sta.
tematica proposta
Informazione
sui contenuti
Coerenza e
coesione
Correttezza e
proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
insuff.
suff.
discreto
buono
ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Affronta margi- Si attiene alla Si attiene alla Sviluppa la Sviluppa la
nalmente la
tematica propo- tematica propo- tematica pro- tematica protematica propo- sta pur svilup- sta e la sviluppa posta anche posta in modo
sta.
pandola in mo- con una certa con riferimenti rigoroso e
do generico.
articolazione. a conoscenze con riflessioni
personali.
personali.
Scarsa
Parziale e ap- Essenziale an- Essenziale e
Sicura ed
Approfondita
prossimativa. che se non ric- completa.
esauriente
e documentaca.
ta.
Frammentaria e Frammentaria e Stesura sostan- Stesura coeren- Stesura coe- Stesura lineacon evidenti
con qualche
zialmente coe- te e con un ap- rente ed equi- re chiara e
incongruenze incongruenza rente.
ppropriato uso librata nelle stringente.
logiche
logica.
dei connettivi. parti.
Gravi e diffusi Presenza di
Accettabile pur Stesura corretta Esposizione Esposizione
errori morfosin- errori morfosin- con qualche
pur con qualche corretta e
fluida e ricca
tattici, ortografi- tattici, ortografi- incertezza mor- improprietà lin- fluida.
nel lessico.
ci e lessicali.
ci e lessicali.
fosintattica e
guistica
lessicale.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA
Materia:
Candidato ………………………………………………….Classe 5° …… Data…………
PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15
Indicatori
Descrittori
Punteggio
1
Conoscenza e
completezza
dei contenuti
richiesti
1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte
2
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li svi3
luppa adeguatamente solo in parte.
3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in
modo rigoroso rispettando le consegne .
1
PertInenza dei
contenuti in relazione alla richiesta
1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o
fuori tema.
2
2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le
consegne.
3
3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
1
Esposizione e
utilizzo della
terminologia
specifica
 Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la terminologia specifica
2

Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul linguaggio specifico
3

Espone in modo fluido, appropriato e corretto
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
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PUNTEGGIO II Parte max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati
in modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la
colonna con il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio
massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI
conoscenza e completezza degli argomenti
Pertinenza dei contenuti in relazione alla
richiesta
1°
quesito
2°
quesito
3°
quesito
4°
quesito
1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa
in minima parte.
1
1
1
1
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte
2
2
2
2
3. sviluppa e rielabora i contenuti e le riflessioni
proposte.
1.risponde in modo incoerente confuso o fuori
tema.
3
3
3
3
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia
1
1
1
1
2.qualche errore di esposizione e nella terminologia
2
2
2
2
3.esposizione tecnica e corretta
3
3
3
3
DESCRITTORI
2.risponde in modo semplice ed aderente ai
contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi .
3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi
correttezza formale
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
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TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER I 2 QUESITI
3-4
5-7
8-10
11-13
14-16
17-18
1
2
3
4
5
6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte.
PUNTEGGIO I PARTE .................................../15
PUNTEGGIO II PARTE ................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15
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TERZA PROVA
IPSEOA “ANGELO BERTI”
COMMISSIONE:
ESAMI DI STATO 2014/2015 – TERZA PROVA
CLASSE: 5 AS
MATERIA:
CANDIDATO/A:
_____________________________
_______________________________________
Quesito
Conoscenza
dei contenuti
voto
1
Quesito
1-8
Conoscenza
dei contenuti
voto
2
Quesito
1-8
Conoscenza
dei contenuti
voto
voto
Correttezza e uso del
lessico specifico e/o
della grammatica
0-4
Aderenza alla
traccia
voto
Correttezza e uso del
lessico specifico e/o
della grammatica
0-4
Aderenza alla
traccia
voto
Correttezza e uso del
lessico specifico e/o
della grammatica
Aderenza alla
traccia
voto
0-3
totale
/15
voto
0-3
/15
voto
TOTALE 2 QUESITI
/30
RISULTATO (TOTALE 2 QUESITI : 2) : …………… : 2
/15
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Indicatori
1
2
3
4
5
6
7
8
Conoscenza dei contenuti
Non conosce l’argomento
Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
Conoscenze parziali , linguaggio improprio
Conosce i dati essenziali degli argomenti
Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti
personali
Indicatori
0
1
2
3
4
Aderenza alla traccia
L’alunno non risponde
La risposta non è attinente alla traccia
Ha risposto in maniera comprensibile
Ha risposto in maniera discreta
Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
Indicatori
0
Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
L’alunno non risponde
1
2
3
La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
54
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Anno scolastico 2014-2015
IPSEOA “ANGELO BERTI”
COMMISSIONE:
ESAMI DI STATO 2014/2015 – TERZA PROVA
CLASSE: V AS
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE
Totale
1)
/ 15
2)
/ 15
3)
/ 15
4)
/ 15
5)
/ 15
TOTALE 5 MATERIE
/ 75
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5 MATERIE : 5) : ……….. :
/ 15
IL PRESIDENTE : Prof. ……………………………
COMMISSARI
Prof.
…………………………………………
Prof.
.
…………………………………………
Prof.
…………………………………………
Prof.
…………………………………………
Prof.
…………………………………………
Prof.
…………………………………………
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COLLOQUIO
Candidato:
Argomento presentato dallo studente
Indicatori/Descrittori
grav. insuff.
1-9
insuff.
10-19
suff.
20
discreto buono
21-24 25-27
ottimoeccellente
28-30
Abilità nell’esporre e mettere in
luce i punti nodali.
Capacità di utilizzare conoscenze
pluridisciplinari e individuare
problematiche.
Eventuale uso di strumenti multimediali.
Quesiti proposti dalla Commissione
Indicatori/Descrittori
Conoscenza delle discipline e dei
linguaggi specifici
Capacità di orientarsi all’interno
delle discipline e di cogliere i collegamenti tra esse.
Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti.
Discussione delle prove
Capacità di approfondimento e/o
integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati
nelle prove scritte
Totale
grav.insuff.
1-9
insuff.
10-19
suff.
20
discreto buono
21-24 25-27
ottimoeccellente
28-30
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INDICATORI E DESCRITTORI
Argomento presentato dallo studente
Indicatori/Descrittori
grav.insuff.
1-9
Abilità nell’esporre e
Non si omettere in luce i punti
rienta
nodali.
Capacità di utilizzare Non fa,
conoscenze pluridi- anche se
sciplinari e individuare guidato,
problematiche.
semplici
collegamenti
Eventuale uso di
strumenti multimediali.
insuff.
10-19
suff.
20
Si orienta E’ corretto,
se guida- ma essento
ziale
discreto
21-24
Fa un’analisi completa e coerente
Sa fare
semplici Sa fare i col- Si orienta autonocollega- legamenti
mamente sugli armenti se essenziali
gomenti proposti
guidato
buono
25-27
ottimo- eccellente
28-30
Compie correlazioni eCoglie le
satte ed analisi approimplicazioni
fondite
Compie correlazioni e- Rielabora e approfondisatte e riela- sce in maniera autonobora in ma- ma e critica situazioni
niera corretta complesse
e autonoma
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Quesiti proposti dalla Commissione
grav. insuff.
Indicatori/Descrittori
1-9
insuff.
10-19
suff.
20
discreto
21-24
buono
25-27
ottimoeccellente
28-30
Dimostra conoDimostra conoDimostra conoscenze ampie ed
scenze non comscenze complete ed articolate e paplete linguaggio
usa un linguaggio dronanza linguiadeguato
specifico
stica
Conosce in maniera completa ed
approfondita, utilizzando un lessico
ricco e appropriato
Conoscenza delle discipline Conosce in modo
e dei linguaggi specifici
frammentario e gravemente lacunoso
Dimostra conoscenze minime
Capacità di orientarsi
all’interno delle discipline e
di cogliere i collegamenti tra Non si orienta
esse.
Si orienta in maSi orienta con qualniera adeguata e
che difficoltà se
coglie semplici
guidato
collegamenti
Si orienta in modo
Si orienta in moSi orienta in modo
sicuro ed autonodo sicuro e autopreciso e coglie
mo riuscendo a
nomo ed instaura
collegamenti non
operare collegacollegamenti
solo in casi semplici
menti
anche complessi
ti in modo critico
Argomenta in modo Argomenta in
Argomenta in modo
Capacità di argomentare ed
frammentario svi- modo coerente e
molto frammentario e
approfondire criticamente
luppando gli argo- sviluppa gli arnon sa sviluppare gli
gli argomenti proposti.
menti con qualche gomenti in modo
argomenti proposti
difficoltà
semplice
Argomenta in
Argomenta in
modo equilibrato
Argomenta in modo
modo rigoroso e
e sviluppa gli
coerente e sviluppa
preciso approfonargomenti con
gli argomenti in
dendo gli argocorrelazioni esatmodo abbastanza
menti anche con
te rielaborandole
articolato
apporti personali e
in maniera corretcritici
ta e autonoma
Discussione delle prove
Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi
Non riesce a individuare Individua errori e/o
e/o argomenti non sufficienerrori e/o lacune presentilacune solo se guitemente sviluppati nelle
nelle prove
dato
prove scritte
Totale
Individua errori
e/o lacune riuscendo a fare
semplici correzioni e/o integrazioni
Individua errori
e/o lacune;
riesce a fare
correzioni e/o
integrazioni in
modo autonomo
Riesce ad
Riesce ad inte- approfondire
grare autono- autonomamamente gli
mente e critiargomenti tratta- camente gli
ti
argomenti
trattati
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Anno scolastico 2014-2015
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE
ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO
ANNO DI CORSO
Italiano. …………………………………………………………………………………...
Storia. …………………………………………………………………………………….
Dir.Tec.Amm.St.r Ric… ………..………………………………………………………
Matematica./Informatica ………………………………………………………………...
Inglese. ……………………………………………………………………………….......
Tedesco………………………………………... ………………………………………...
Lab.Enog.Serv.Sala…………………………………………………. ……………….....
Lab.Enog.Serv.Cucina……………………………………………………………………
Scienze degli Alimenti . …………………………………………………….….…….......
Scienze Motorie. …………………………………………………………………...….....
Religione. ………………………………………………………………………………....
Allegato: Relazione dell’insegnante di sostegno......................................................
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Anno scolastico 2014-2015
ELENCO DEI DOCENTI
DISCIPLINA
DOCENTE
Diritto – Tecnica Amministrativa delle strutture ricettive
Anna Maria Olivetto
Italiano e storia
Calogerina Ingoglia
Lingua inglese
Paola Azzali
2° lingua: Tedesco
Paola Mennitti
Laboratorio Enogastronomia Sevizi Cucina
Andrea Bartolucci
Laboratorio Enogastronomia Sevizi Sala
Sergio Tortella
Religione
Paolo Saggioro
Scienze Motorie
Egizia Franceschini
Scienze degli Alimenti
Grazia Cervinara
Gaetano M. Carlini
Matematica
Sostegno
Cosimo D. Midea
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA:
DOCENTE:
Italiano
Prof.ssa Calogerina Ingoglia
Testo: Monica Magri e Valerio Vittorini - “Dal testo al mondo”
Dal secondo Ottocento all'età contemporanea
Vol.3
ED: paravia
Giudizio sulla classe
La classe consta di 20 alunni, 18 provenienti dalla AS del precedente anno scolastico, 2
alunni ripetono la classe quinta perché non ammessi agli esami conclusivi..
Complessivamente, si è ben lavorato e gli alunni fanno collaborato al processo didattico
educativo, qualcuno, un po' troppo esuberante e chiacchierone ha richiesto frequenti richiami interrompendo le lezioni.
Durante lo svolgimento delle attività didattiche, la classe si è mostrata abbastanza positiva, anche se non sono mancati momenti di distrazione e interventi inopportuni.
Anche se qualcuno ha mostrato un certo interesse per la disciplina purtroppo non è riuscito a conseguire risultati proporzionali all'impegno, a causa di un saltuario studio ed approfondimento a casa.
In generale ho riscontrato in molti alunni impegno e buona volontà nel voler superare le
difficoltà riscontrate soprattutto nell’esposizione scritta.
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PROGRAMMA SVOLTO
L'ETA' DEL REALISMO
Le linee generali della cultura europea:Il Naturalismo-Il Simbolismo
Le linee generali della cultura italiana: Il Verismo
Giovanni Verga: Vita - Evoluzione poetica- Adesione al Verismo
Il “Ciclo dei vinti”: Caratteristiche e temi dei romanzi I Malavoglia- Mastro-don Gesualdo
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti testi:
Da:”Vita dei campi”: Rosso Malpelo
Da:”I Malavoglia”:La Prefazione-I vinti nella lotta per l'esistenza
La poesia tra Ottocento e Novecento:La nascita della poesia moderna
Il Simbolismo: Charles Baudelaire – Paul Verlaine
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti testi:
Da:”I fiori del male”: Spleen
Da: ”Saggezza” E' il cielo sopra il tetto
Periodo:.Sett./ Ott.ore 10
L'ETA' DEL DECADENTISMO
Le linee generali della cultura europea:I contenuti del romanzo decadente
Lettura integrale del romanzo: “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde
Significato dell’opera - Analisi dei personaggi principali - I nuclei tematici
Le peculiarità del Decadentismo italiano
Giovanni Pascoli: Vita e poetica
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:”Il fanciullino“: La poetica del fanciullino
Da:” Myricae“:
Lavandare
X Agosto
Da:”I canti di Castelvecchio” La mia sera
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Gabriele D’Annunzio: La biografia, una vita vissuta come un’opera d’arte
La poetica
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da “Terra vergine”: Dalfino
Da:”Alcyone”:
Da:”Il piacere”
I pastori
La filosofia del dandy
Periodo:Nov:/Dic. ore 9
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
Le linee generali della cultura italiana
Le avanguardie letterarie: Futurismo- Crepuscolarismo
Le riviste letterarie: La Voce- Il regno- Leonardo- Lacerba
Luigi Pirandello: Biografia - La visione del mondo
La poetica dell’umorismo
I romanzi: Trama, struttura e temi
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:”Uno, nessuno e centomila”: La conclusione del romanzo
Da:”Il fu Mattia Pascal” : La conclusione
Italo Svevo: Biografia- Significato dell’opera nel processo poetico di Svevo
Contenuti e struttura dei romanzi- Una vita – Senilità - La coscienza di Zeno
lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:”La coscienza di Zeno”: Prefazione
Da:
“
“
:Lo schiaffo del padre morente
Periodo:Genn./Marz.ore10
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LA POESIA DAGLI ANNI VENTI AGLI ANNI CINQUANTA
Giuseppe Ungaretti:La vita, le opere, le linee fondamentali della poetica
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:“Allegria di naufragi”: I fiumi
Da:
“
“
: Veglia
Eugenio Montale: La vita, la visione del mondo e i temi delle raccolte
Carattere della poesia nelle prime tre raccolte e la tecnica del”correlativo oggettivo”
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:” Ossi di seppia“: Meriggiare pallido e assorto
Da:
“
“
: Spesso il male di vivere ho incontrato
Salvatore Quasimodo : Dall’ermetismo alla poetica dell’impegno
Lettura, analisi e comprensione dei seguenti brani:
Da:”Acque e terre”: Ed è subito sera
Periodo:Apr./Magg.ore 8
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Acquisizione teorico–pratica delle procedure di elaborazione dei seguenti testi:
temi di attualità (caratteri e modalità espositive, analisi, comprensione della traccia assegnata)
Analisi di testi letterari di poesia e di prosa
Stesura del saggio breve ( come si scrive un saggio, analisi e comprensione
della consegna, ricerca e organizzazione delle idee, stesura del testo, revisione e sistemazione grafica)
Elaborazione di uno schema sulle fasi di scrittura del saggio breve.
Durante il corso dell’anno scolastico sono stati elaborati diversi saggi brevi su vari argomenti.
Periodo:Tutto il corso dell'anno
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Metodi e mezzi di insegnamento usati:
Il programma di Italiano è stato svolto con la finalità di far acquisite agli allievi una corretta
capacità di espressione orale e scritta e un’ adeguata conoscenza dei movimenti letterari e
autori, che hanno maggiormente caratterizzato il panorama letterario italiano.
A questo scopo oltre alla lezione frontale, sono stati proposti agli studenti altri strumenti di
lavoro e di conoscenza a partire dalla lettura diretta di pagine significative delle opere scelte per il programma di esame. Gli autori sono stati inquadrati nel contesto storico – culturale in cui hanno dato via alle loro creazioni letterarie e per quello che è stato possibile sono
stati confrontati fra di loro al fine di avere una visione più completa delle tematiche e dei
personaggi
Criteri e strumenti di valutazione
Il possesso dei contenuti è stato accertato mediante opportune verifiche orali e scritte, in
itinere e dopo un ciclo di lezioni, volte ad appurare la capacità di saper esporre in modo
chiaro ed autonomo, utilizzando al tempo stesso in maniera appropriata le strutture
grammaticali.
Nei colloqui è stato previsto l'indicazione all'alunno delle modalità della prestazione richiesta, la valorizzazione di ciò che sa e l'espressione alla fine della prova del giudizio motivato.
Le verifiche significative per quadrimestre sono state due scritte e due orali.
La valutazione quadrimestrale e finale ha indicato, non solo l'effettiva competenza degli alunni, ma anche tenuto conto delle loro reali possibilità, del livello di partenza, dell'interesse, e dell'impegno dimostrati in classe nonché della disponibilità personale.
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Anno scolastico 2014-2015
Obiettivi raggiunti
Al termine dell'attività di insegnamento gli alunni:
-
Sanno porsi di fronte ad un testo ed essere in grado di comprenderne il significato
-
Guidati sanno analizzare ed interpretare un teso poetico.
-
Sanno riconoscere le caratteristiche degli autori esaminati.
-
Non sanno esprimere con fluidità e correttezza i contenuti del proprio apprendi
mento.
-
Non sono in grado di rielaborare personalmente le conoscenze acquisite che
risultano spesso frammentarie e poco collegate.
-
Nell'esposizione scritta sanno individuare il nucleo fondamentale delle tracce pro
poste, ma gli elaborati vengono sviluppati con modalità poco significative e con molti luoghi comuni, evidenziando così una modesta conoscenza degli argomenti.
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Anno scolastico 2014-2015
SCHEDA INFORMATIVA
Disciplina:Storia
Docente:Calogerina Ingoglia
Testo: Paolo Di Sacco- PASSATO
FUTURO
DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI
Vol.3
ED.SEI
Giudizio sulla classe
Durante lo svolgimento delle lezioni di Storia quasi tutti gli studenti si sono dimostrati disponibili al dialogo didattico - educativo, seguendo lo svolgimento delle lezioni con interesse e partecipazione, ottenendo una preparazione discreta.
Qualche studente, invece, ha evidenziato notevoli difficoltà nella comprensione di taluni
fenomeni storici, risulta pertanto insufficiente e l preparazione è inadeguata.
Durante le lezioni la classe si è mostrata attiva, soprattutto su alcune tematiche storiche
affrontate che hanno attirato l'attenzione e suscitato discussioni e confronti, certo non sono mancati momenti di distrazione e interventi talvolta poco opportuni.
PROGRAMMA SVOLTO
LE ILLUSIONI DELLA “BELLE EPOQUE”
Migliora la qualità della vita - Cambiamenti nel modo di produzione - Il graduale allargamento del diritto di voto- L'emancipazione
L'ETA' GIOLITTIANA
Il governo Giolitti- Sviluppo industriale ed arretratezza del mezzogiorno
Le riforme di Giolitti
Colonialismo e guerra in Libia
Periodo: Sett./Ott. - ore: 7
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LA GRANDE GUERRA
Cause e conseguenze dell'attentato di Sarajevo
Il patto di Londra-L’Italia in guerra
Il 1917: Gli Stati Uniti entrano in guerra
La resa della Germania e dell'Austria e il bilancio delle vittime
La pace ed il riassetto dell'Europa
Periodo:Ott./Nov.-ore 8
LA RIVOLUZIONE RUSSA
- La Russia degli zar
- Il governo provvisorio e i Soviet
- La Rivoluzione di ottobre
- Il comunismo al potere
- Verso la dittatura
- La NEP
Periodo :Novembre- ore 2
LA CRISI DEL DOPOGUERRA
Il Novecento: “Il secolo delle masse”
Declino economico dell'Europa
Gli Stati Uniti prima potenza mondiale
Periodo: Novembre-ore2
LA GERMANIA DI WEIMAR E IL FASCISMO AL POTERE
La Germania di Weimar
Crisi dell'Italia post-bellica- Il biennio rosso
Caratteri dello Stato totalitario
Il fascismo in Parlamento- Marcia su Roma- Mussolini al governo
Il caso Matteotti-Il fascismo diventa dittatura- I Patti lateranensi
La politica estera del fascismo- La vergogna delle leggi razziali
Periodo:Dic./Genn.-ore 5
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Anno scolastico 2014-2015
GLI STATI UNITI NEGLI ANNI VENTI (ANNI RUGGENTI)
Espansione economica
La crisi del “29” e il crollo di Wall Street
Il “New Deal” di Roosevelt
Periodo: Gennaio-ore:2
L'URSS DI STALIN E LA GERMANIA DI HITLER
Lo Stalinismo: I piani quinquennali e la collettivizzazione delle terre
L'ascesa politica del nazismo-La conquista del potere
La nascita del “Terzo Reich”- le leggi di Norimberga
Periodo:Genn./Febb.- ore 3
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L'aggressione nazista all'Europa- Il patto d'acciaio
Verso la “guerra totale”
La guerra lampo ed i successi dell'Asse
La svolta nel conflitto e l'Italia della Resistenza
La sconfitta dell'Asse
La conclusione del conflitto
La “Shoah”- I processi di Norimberga
Periodo:febbraio- ore 5
EUROPA, USA, URSS DOPO IL SECONDO CONFLITTO
La conferenza di Yalta - Nuovo assetto geopolitico dell'Europa
Il piano Marshall
La “guerra fredda”
La guerra di Corea
Periodo:Febbr. Marzo-ore 2
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USA ED URSS TRA COESISTENZA E COMPETIZIONE
Gli Stati Uniti da Truman a Johnson
la crisi di Cuba
La guerra del Vietnam
La “primavera di Praga”
Crisi dell’URSS e la “perestrojka”
La dissoluzione dell’URSS
Periodo:Marzo-ore 3
DUE ANNI CHIAVE: IL”1968” E IL “1989”
La contestazione giovanile del “68”- Il “68” in Europa- Il bilancio
Caduta del muro di Berlino- La dissoluzione dell'ex Jugoslavia
La fine della guerra “fredda”
Periodo: Aprile-ore 3
IL DOPOGUERRA ITALIANO E LA RICOSTRUZIONE
Nascita della repubblica-La nuova Costituzione
Il miracolo economico
I governi di centro-sinistra
Il “68” in Italia
L'Italia delle stragi- Il terrorismo
L'Italia degli anni Ottanta/Novanta: Corruzioni, tangenti
Inchiesta “Mani pulite”e le sue conseguenze
Periodo:Aprile/Maggio ore 6
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Metodi e mezzi di insegnamento usati
Oltre alla lezione frontale e al libro in adozione ho utilizzato appunti, approfondimenti, tratti
da altri testi.
Ogni qualvolta si è reso necessario e possibile ho istituito collegamenti e confronti con la
realtà attuale per cercare di coinvolgere il più possibile gli studenti nell'attività didattica.
Criteri e strumenti di valutazione
Il grado di impegno personale e il processo di apprendimento di ogni alunno é stato verificato sia in itinere che al termine di un argomento o modulo, attraverso colloqui, prove
strutturate o questionari.
Le verifiche significative sono state non meno di due al quadrimestre.
Quando l'ho ritenuto utile e necessario ho attivato iniziative di ripasso e di recupero delle
conoscenze:
Obiettivi raggiunti
Al termine dell'attività di insegnamento gli alunni:
- Sanno distinguere gli aspetti storici e sociali dei fenomeni esaminati
- Sanno cogliere alcuni mutamenti di fenomeni in un dato periodo storico
- Se guidati riconoscono le più importanti relazioni tra i fenomeni storici
- Espongono con difficoltà i problemi degli eventi storici studiati
- Non sanno utilizzare con proprietà i concetti propri del linguaggio storiografico
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SCHEDA INFORMATIVA
Disciplina: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Docente: ANNA MARIA OLIVETTO
Testo adottato : Imprese ricettive &ristorative oggi – Tramontana– G. Batarra,
M.Mainardi
Volume per il quinto anno
Il programma di Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva e’ stato trattato in
piena aderenza al programma ministeriale ed a quello concordato con i colleghi nelle riunioni per materia.
Si tratta di un programma molto vasto che spazia dalla programmazione di una nuova attività economica ricettiva alla sua realizzazione, all’analisi del mercato turistico per interpretarne le dinamiche, alle tecniche di marketing turistico e web-marketing, all'analisi dei fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari, all'individuazione delle
normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
La programmazione iniziale è stata portata a termine entro il 15 Maggio 2015.
CONTENUTI DISCIPLINARI
E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PRIMO QUADRIMESTRE:modulo 1 unità 1 e 2 ,integrazione :modulo 1 del testo di
quarta,modulo 2 unità 1 e 2,modulo 3 unità 1
Settembre/ ottobre :
presentazione del programma
Mercato turistico internazionale e nazionale( esclusi i cambi)
Integrazione modulo 1 unità1 e2 con il modulo 1 del testo di
quarta
Novembre/dicembre:
marketing dei prodotti turistici: modulo 3 unità 1
Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di
gestione modulo 2 unità 1
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Gennaio:
Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di
gestione modulo 2 unità 2
SECONDO QUADRIMESTRE: modulo 3 unità 2 ,Modulo 4 unità 1-3
Febbraio:
Strategie di marketing e marketing plan modulo 3 unità 2
Marzo:
Normativa del settore turistico e alberghiero: Modulo 4 unità 1-3
Aprile:
classe quarta
Ripasso del bilancio d'esercizio, argomento affrontato nella
Maggio/Giugno
Ripasso del programma svolto. Lettura e commento di articoli
relativi alla crisi economica ed ai consumi alimentari degli italiani e alla normativa
alimentare vigente.
PROGRAMMA SVOLTO
Integrazione: modulo 1 del testo di quarta
Modulo 1 -Turismo e territorio:cenni
Unità 1: la domanda e l’offerta turistica: nuove prospettive
Unità 2: la destinazione turistica come prodotto turistico
Modulo 1 - Mercato Turistico Internazionale
Unità 1: Il turismo Internazionale e gli enti statistici
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
Gli enti di statistica nel turismo
Unità 2: Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale
Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
I flussi turistici internazionali verso l'Italia: prospettive
Modulo 2 – Business Plan nelle imprese ricettive
Unità 1: La pianificazione , la programmazione aziendale e il controllo di
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gestione
La pianificazione e la programmazione aziendale
L'analisi ambientale e l'analisi previsionale
L'analisi aziendale
La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani
La programmazione di esercizio e il budget
La struttura del budget
I costi standard
Le fasi di definizione del budget
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget
Unità 2: La redazione del business plan
La definizione degli indirizzi
La scelta dell'impianto
Il business plan
Il piano aziendale
L'esecuzione dell'impianto e l'avviamento della gestione
Modulo 3– Marketing dei prodotti turistici
Unità 1: Il marketing
Il marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix
Marketing mix: il prodotto
La reputazione della destinazione turistica
Marketing mix: il prezzo
Marketing mix: la comunicazione
Marketing mix: la distribuzione
Marketing mix: il personale
Il marketing esperienziale
Il marketing dei prodotti turistici
Unità 2: Le strategie di marketing e il marketing plan
Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo
Le strategie di marketing in funzione del Cvp
Il web marketing
Il marketing plan
Modulo 4 – Normativa del settore turistico e alberghiero
Unità 1: Le norme internazionali e comunitarie di settore
Le fonti normative internazionali
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L'Organizzazione Mondiale del Turismo
Le fonti normative comunitarie
Il codice di comportamento ECTAA/HOTREC ( cenni )
Unità 3 : Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti
 La tutela dei consumatori
 La normativa UE nel settore alimentare
 Le informazioni sugli alimenti
 La tracciabilità e la rintracciabilità
 I prodotti a km 0
 I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari
Metodi e mezzi di insegnamento:
Si fa riferimento al documento del consiglio di classe.
Criteri e strumenti di valutazione:
Si rimanda alla programmazione del consiglio di classe e al documento medesimo.
Obiettivi raggiunti
Tra gli obiettivi individuati dal Consiglio di classe si sono raggiunti quelli di comprensione e
di analisi, mentre non del tutto positive sono risultate la capacità di instaurare correlazioni
tra più fenomeni economici o fra fenomeni attinenti a diversi ambiti disciplinari e la capacità
di analizzare casi aziendali, predisponendo soluzioni a problematiche concrete delle imprese.
Gran parte della classe è riuscita nel corso dell’anno a raggiungere risultati discreti, in
qualche caso buoni. Il restante gruppo classe ha dimostrato scarso impegno, poca motivazione ed un approccio allo studio superficiale e discontinuo, conseguendo risultati mediamente sufficienti.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Gaetano Carlini
Testo utilizzato: M.Scovenna - Appunti di Matematica; Volume F.
CEDAM scuola, Padova
2006
Conoscenze e abilità previste dalle linee guida ministeriali.
Conoscenze
Abilità
Studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Saper classificare, determinare il campo di
esistenza in forma intervallare, determinare le simmetrie rispetto all'asse y e rispetto
all'origine, individuare i punti di intersezione con gli assi cartesiani, studiare il segno
e delimitare il grafico di una funzione.
Continuità e limite di una funzione.
Calcolare limiti di funzioni. Analizzare esempi di funzioni discontinue. Saper determinare gli asintoti di una funzione.
Saper disegnare approssimativamente il
grafico di una funzione.
Calcolare derivate di funzioni.
Concetto di derivata di una funzione
Calcolare i punti di massimo e minimo relativo.
Determinare i punti di non derivabilità.
Funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Descrivere le proprietà qualitative di una
funzione e costruirne il grafico
Individuazione delle caratteristiche di una
funzione da un grafico proposto.
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Programma svolto
Funzioni
Definizione di funzione reale di variabile reale.
Classificazione delle funzioni: funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Rappresentazione analitica delle funzioni elementari: funzione costante, lineare, quadratica e cubica.
Limiti
Introduzione al concetto di limite di una funzione in un suo punto.
Limite finito di una funzione in un suo punto.
Limite destro e sinistro di una funzione in un suo punto.
Limite finito e infinito di una funzione all'infinito.
Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua.
0
Punti di discontinuità di una funzione: le forme indeterminate 0 e


(cenni).
Derivate
Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto.
Derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico.
Equazione della retta tangente a una funzione in un suo punto.
n
Derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione y  x , della
somma algebrica, del prodotto e del quoziente.
Definizione di funzione crescente e decrescente.
Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione (cenni).
Metodo di insegnamento
La lezione frontale ha costituito il principale se non fondamentale metodo di insegnamento: quando possibile, le funzioni studiate in aula sono state visualizzate al computer
tramite l'ausilio del software libero GeoGebra.
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Criteri di valutazione
Sia nelle verifiche scritte che nelle interrogazioni orali ho valutato primariamente la capacità degli alunni di saper individuare la modalità corretta di risoluzione degli esercizi, a
partire dai dati del problema, nonché le competenze teoriche e la corretta applicazione
della simbologia matematica.
Obiettivi raggiunti
La maggioranza della classe è formata da alunni che presentano difficoltà nello studio e
della comprensione della Matematica ma a tutto ciò essi hanno cercato di ovviare con la
buona volontà, fermo restando comunque che molti concetti e problematiche inerenti la
disciplina hanno richiesto parecchie ore di ripasso e di esercizi. È vero che molti alunni a
volte faticano nel mantenere la concentrazione e l'attenzione per lunghi intervalli di tempo ma nonostante ciò le lezioni si sono sempre svolte regolarmente, non si sono verificati episodi tali da richiedere un mio intervento e i ragazzi si sono sforzati di seguire e di
assimilare i concetti che hanno raggiunto livelli non banali per un Istituto Professionale.
Nel corso dell'intero anno ho cercato di dare un'impostazione allo studio della disciplina
che favorisse il più possibile un approccio pratico, privilegiando così la risoluzione degli
esercizi ed evitando lo studio di teoremi che sarebbero stati di assai difficile comprensione: quasi tutti gli alunni sanno affrontare e risolvere lo studio di semplici funzioni razionali intere e fratte fino alla determinazione della derivata prima e allo studio del suo
segno, alcuni sanno apportare anche contributi personali ma altri sono invece in difficoltà nella rielaborazione dei concetti di base quali dominio e intersezioni con gli assi.
Il profitto generale si può considerare moderatamente positivo: un paio di alunne hanno
conseguito una preparazione buona se non eccellente, diversi compagni e compagne si
sono attestati su un livello più che accettabile mentre la restante parte della classe ha
conseguito la sufficienza, talvolta con fatica, ma nel complesso gli obiettivi minimi sono
stati raggiunti.
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Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio
Dopo il 15 maggio mi riservo di riprendere lo studio del segno della derivata prima di una
funzione e della determinazione dei punti di massimo e di minimo.
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Anno scolastico 2014-2015
SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: AZZALI PAOLA
TESTO:M. LAURA-WIN ENGLISH GRAMMAR/ STEP BY STEP
GRAMMAR+ TRAINER
VOL.unico ED. Petrini
di:CIBELLI OLGA/ D'AVINO DANIELA-THAT'S CATERING
VOL.unico ED. CLITT
Programma svolto
MODULE 1
UNIT 4
MODULE 2
UNIT 1
UNIT 2
MODULE 2
UNIT 3
UNIT 4
The Application Letter
The Curriculum Vitae
Food borne diseases
Bacteria and food poisoning
Food contamination
Contaminants and Contaminations
HACCP
Food Safety: Benefits of food
hygiene/Costs of food hygiene
HACCP and critical control
points
The 7 HACCP principles
Food preservation
Preservation methods
Food preservation
Modern preservation methods
Refrigerated storage system
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Cook-chill system
Cook-freeze system
The Vacuum Cooking
MODULE 3
UNIT 1
UNIT 2
Nutrition and food science
Function of nutrients
The healthy eating pyramid
Mediterranean Diet
The Celiac Disease
Fresh and local versus processed food
Processed food
Whole food
Organic food
GM food
Slow food
Fast food
MODULE 4
UNIT 2
UNIT 3
Wine knowledge
The bottled Art
Service Temperature
Wine Tasting
Wine Matching
Champagne
Whisky
Gin
Rum
Vodka
Brandy
Cocktails ; Manhattan Dry,
Old Fashioned, Gin fizz,
Negroni, Bacardi, Mojito,
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Daiquiry, Vodka Martini,
Bloody Mary, Alexander
,Pina Colada, Margarita
UNIT 4
The Banqueting Staff
Testi adottati
Cibelli, d'Avino, That's Catering, CLITT
Gli argomenti : Working at the bar: the bar; the bar equipment and tools;
Coffee drinking in Italy. Tea or coffee?
Tea in Britain; types of tea
Alcoholic drinks: spirit or liqueurs;
Happy Hour: its history
Spanish tapas and “apericena”
Finger Food
Long drinks
Banqueting
sono stati trattati con l'ausilio di fotocopie.
Metodi
Gli argomenti sono stati trattati utilizzando la spiegazione in classe, l'uso degli appunti e
dei riassunti, la discussione con domande e risposte, l'uso di Internet e di programmi di
scrittura.
Criteri di valutazione
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Per ottenere informazioni continue ed analitiche sul modo con cui gli studenti procedono
nel processo di acquisizione di un efficace metodo di studio (verifica formativa), si utilizzeranno soprattutto esercizi di applicazione su schema o trasformazione per accertare la capacità di comprensione della consegna nonché l’apprendimento dei contenuti.
Per verificare invece la capacità personale di utilizzare ed organizzare le conoscenze ed
abilità linguistiche acquisite durante le varie fasi del processo di apprendimento (verifica
sommativa), saranno utilizzati strumenti quali:
 prove scritte: tests di conoscenza ed applicazione delle strutture ed items linguistici
nonché di produzione guidata di brevi testi e dialoghi;
 prove orali: risposte a stimoli e/o domande - role-play in situazioni note – brevi
descrizioni;
Nelle prove scritte verranno valutate;
 conoscenza del lessico specifico;
 conoscenza delle strutture grammaticali;
 capacità di produrre comunicazioni, frasi e testi minimi con utilizzo adeguato di
lessico, strutture, spelling e punteggiatura.

Per la valutazione delle prove orali , costituiranno elementi di valutazione:
 capacità di rispondere a stimoli proposti
 correttezza nella pronuncia e nell’intonazione
 comprensibilità e pertinenza del messaggio
 proprietà lessicale.
 Per quanto riguarda la valutazione finale come risultante di un processo formativo in
corso, si terranno in considerazione anche elementi quali: impegno, partecipazione in
classe, cura nell’utilizzo del materiale scolastico, rispetto e puntualità nelle consegne.
Si prevede di assegnare mediamente quattro/cinque valutazioni per quadrimestre.
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Nella valutazione delle prove oggettive, si adotterà il criterio di 6/10 del punteggio massimo
della prova, per raggiungere la sufficienza.
La scala di valutazione va da 1 a 10.
Obiettivi raggiunti
 esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale, su argomenti
generali e di lavoro;
 utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di
contesto;
 comprendere idee principali, alcuni elementi di dettaglio in semplici testi orali in lingua
standard, riguardanti argomenti noti d’attualità e di lavoro;
 comprendere idee principali e alcuni dettagli in testi scritti riguardanti argomenti di attualità e di lavoro;
 utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore;
 produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni e sintesi su esperienze e situazioni relativi al proprio settore d’indirizzo;
 utilizzare lessico e fraseologia di settore;
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DISCIPLINA : SECONDA LINGUA STRANIERA TEDESCO
CLASSE 5AS
Prof.ssa PAOLA MENNITTI
Testo utilizzato: “Paprika” Brigliano, Doni, Venturini- Hoepli
3 ore
settimanali
Conoscenze e abilità
MODULO 1: RECUPERO E APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE (10 ore)
•
Utilizzo e approfondimento del linguaggio settoriale
•
Descrizione dei compiti di un adetto alla ristorazione
•
Riconoscimento e utilizzo dei verbi modali per descrivere cosa si sa/si può/si deve o cosa piace o non piace fare come addetto alla ristorazione
•
Riconoscimento, formazione e utilizzo di parole composte (Komposita) relativi al
settore e a contesti noti
MODULO 2: FRASI SECONDARIE CAUSALI CON “WEIL” (6 ore)
•
Utilizzo di frasi secondarie causali von “weil”
•
Motivazione di scelte professionali o gusti personali
MODULO 3: RESTAURANTFACHLEUTE : MERKMALE (8 ore)
•
Presentarsi a un datore di lavoro
•
Descrizione di caratteristiche, capacità e abilità professionali
•
Utilizzo del lessico e della terminologia di settore
MODULO 4: DIE BAR (10 ore)
•
Riconoscimento e utilizzo del lessico e della fraseologia idiomatica relativi alla
descrizione di diverse tipologie di bar
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•
Presentazione e descrizione del bancone, della dispensa, degli strumenti di lavoro, delle tipologie di bicchiere
•
Uso dell’aggettivo attributivo al nominativo e accusativo
MODULO 5: COCKTAILS UND GETRÄNKE(10 ore)
•
Descrizione di bevande alcoliche e analcoliche
•
Descrizione del procedimento di preparazione di una bevanda
MODULO 6: PERFEKT, RIPASSO E APPROFONDIMENTO (10 ore)
•
Racconto della propria esperienza di stage
•
Descrizione al passato del procedimento di preparazione di cocktail e bevande
•
Descrizione al passato delle attività di sala e di bar
•
Conversazione su esperienze passate e tempo libero
MODULO 7: CURRICOLO E LETTERA DI PRESENTAZIONE (6 ore)
•
Compilazione di un curricolo europeo
•
Compilazione di una breve lettera di presentazione da allegare al curricolo
•
Descrizione dei propri punti di forza e de le proprie motivazioni
•
Riconoscimento e utilizzo del lessico edella fraseologia idiomatica relativi alla
corrispondenza formale scritta
•
Uso della forma condizionale per esprimere desideri e aspirazioni
MODULO 8: ORGANIZZAZIONE DI EVENTI E CATERING
•
Riconoscimento e utilizzo del lessico specifico relativo ai diversi tipi di eventi
•
Semplice descrizione dell’organizzazione di un evento
•
Organizzazione di un buffet: compiti e procedure
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Metodo di insegnamento seguito
Nella mia programmazione ho articolato gli argomenti e deciso le strategie di intervento
sulla base degli obiettivi specifici del profilo professionale richiesto e ho anteposto ad ogni
scelta didattica il coinvolgimento attivo degli studenti. Ho cercato di introdurre, quindi, ogni
nuova attività partendo dai loro interessi e dalle loro esperienze personali. Nei limiti del
possibile si è sviluppato in classe un uso costante della lingua straniera in situazioni comunicative, privilegiando le abilità audio/orali. Nell’educazione all’ascolto si è dato ampio spazio alla conversazione attiva in classe e alla comprensione di video o testi registrati.. Per la
produzione orale si è curata la capacità di rispondere e di porre domande in contesti significativi, di interagire in brevi dialoghi simulati, di descrivere e di esporre brevemente eventi
personali accaduti ,di descrivere in maniera competente le caratteristiche dell’attività di sala e di raccontare esperienze di stage e di lavoro svolti. Grande rilievo è stato dato
all’arricchimento lessicale e allo studio costante del lessico e della fraseologia idiomatica.
Criteri di valutazione
Ai fini della valutazione ho tenuto presente costantemente la situazione iniziale di ogni
singolo alunno in relazione al livello di conoscenza linguistica generale della classe. In particolare ho tenuto conto dei progressi ottenuti. Ho svolto la valutazione delle competenze
attraverso griglie o punteggi che permettono una sistematica e chiara osservazione di tutte
le abilità richieste. Il comportamento in classe e la partecipazione a tutte le attività sono
considerate parte integrante del giudizio globale finale
Per la valutazione della produzione scritta ho utilizzato verifiche di grammatica graduate
con esercizi di completamento e trasformazione, esercizi di comprensione del testo, domande a risposta aperta, brevi traduzioni, descrizioni di esperienze personali e di lavoro.
Per la valutazione di competenze e abilità -orali ho svolto brevi colloqui sugli argomenti
noti: interviste sulle attività di settore, conversazioni sulle esperienze di stage e di lavoro.
Obiettivi raggiunti
Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali su argomenti noti, prodotti a velocità normale, e di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il
significato di testi scritti adeguati e di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di
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produrre brevi testi scritti di tipo funzionale e di interagire oralmente su argomenti noti. Soltanto un piccolo gruppo di studenti riesce a gestire in maniera adeguata situazioni nuove.
Eventuali argomenti da svolgere dopo il 15 maggio
HACCP: norme igieniche
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SCHEDA INFORMATIVA:
Disciplina: Lab. Enog. Serv. Sala
Docente: Sergio Tortella
Testo: A. Malvasi / Miele Rosario - “Accademia di sala e Vendita” vol. 3
Edizione Simone per la Scuola
Situazione della classe con riferimento ad eventuali situazioni che la caratterizzano e
che richiedano particolari attenzioni nella programmazione specifica disciplinare.
La classe 5 AS è composta da 20 alunni, 18 provenienti dalla 4 AS e 2 alunni provenienti
dalla 5 ASR, che nello scorso anno scolastico non hanno raggiunto il punteggio richiesto
per l’ammissione agli esami di Stato.
Nell’anno scolastico in corso il gruppo classe ha mantenuto un atteggiamento per la materia davvero impeccabile, le lezioni si sono svolto all’insegna di un clima sereno e collaborativo e i risultati raggiunti sono stati eccellenti.
Le lezioni di tipo frontale sono state sapientemente intervellate con lezioni laboratoriali nelle quali sono intervenuti dei qualificati esperti del settore che hanno portato preziose e significative testimonianze professionali.
Questa metodologia didattica molto dinamica, moderna e funzionale alla preparazione di
studenti pronti ad affrontare le tematiche e le problematiche del mondo del lavoro è stata
particolarmente apprezzata ed ha ricevuto unanimi consensi.
La classe ha inoltre partecipato ad una serie di eventi sia all’interno dell’Istituto sia
all’esterno, mai una volta si sono riscontrate delle problematiche o degli insuccessi, per
converso, le aziende e gli enti fruitrici dei servizi sono stati prodighi di elogi e di sinceri apprezzamenti.
I certificati e gli attestati che questi nostri partners hanno rilasciato ai ragazzi e che gli stessi depositeranno presso la segreteria per il riconoscimento dei crediti professionali ne costituiscono un’equivocabile testimanianza.
COMPETENZE (articolate in Abilità e Conoscenze) con riferimento al CURRICOLO
elaborato nel dipartimento disciplinare.
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CONOSCENZE
I compiti del Marketing:
obiettivi e finalità.
Analisi della domanda e
scelta del target
Le tecniche di vendita: conoscere la differenza tra
vendita attiva, passiva e
relativa.
Conoscere le tecniche di
prenotazione e accoglienza del cliente.
Conoscere le regole del
galateo relative alle principali tipologie di servizio
per una impeccabile gestione dell’ospite e della
“customer satisfaction”
Conoscere il menu engineering e il menu analysis.
Conoscere i principi di
food cost e break even
point.
Comprendere attraverso la
cultura del territorio, la
straordinaria ricchezza
dell’enogastronomia italiana.
Conoscere il significa to di
“Certificazione di qualità”
(reg.CEE 2081/92)
Conoscere i principali prodotti gastronomici italiani:
DOP-IGP-STG
Conoscere i principali
ABILILITA’
COMPETENZE
Saper divulgare sul mercato obiettivo un’immagine di
qualità attraverso un’offerta
di prodotti e/o servizi che
soddisfino le esigenze/ bisogni della clientela, fidelizzandola.
Saper applicare la migliore
strategia operativa in modo
da offrire un servizio discreto, elegante e qualificato, in linea con i bisogni
fisici ed emotivi del cliente
al fine di garantire momenti
di convivialità e di pieno
relax.
Essere in grado di privilegiare le tecniche di vendita
attiva.
Essere in grado di pianificare i menu in relazione al
costo, al target e alla revisione dei piatti.
Adeguare e organizzare la
vendita in relazione alla domanda dei mercati, perfezionando il servizio attraverso la
valorizzazione delle risorse
umane e la somministrazione
di menu funzionali al target,
alle fasce orarie e al prezzo
con l’opzione di utilizzare prodotti tipici di pregio. (igp –dop)
Saper valorizzare il territorio e la stagionalità dei
prodotti
Saper individuare i principali prodotti enogastronomici regionali.
Saper leggere le etichette
per verificare l’autenticità
di un prodotto e/o alimento.
Essere in grado di proporre abbinamenti cibo-vino
corretti sia dal punto di vista tecnico che emotivo.
Applicare le normative vigenti,
nazionali e internazionali in
materia di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
con l’attuazione di
strategie di pianificazione,
compensazione, monitoraggio
per ottimizzare la produzione di
beni e/o servizi in relazione al
contesto.
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DOCG italiani
Conoscere le tecniche di
abbinamento cibo vino
Conoscere i contenuti del
piano marketing.
Conoscere le regole del
lavoro cooperativo e
l’importanza del team
building.
Conoscere le tecniche della perfetta comunicazione.
Assolvere alle responsabilità legali verso la clientela.
Saper promuovere il piano
marketing e creare
un’immagine aziendale di
successo.
Esercitare la leadership
attraverso le attività di coaching.
Conoscere le dinamiche
della leadership.
Saper comunicare con
empatia.
Conoscere la funzione del
“Visual Marketing”
Predisporre gli allestimenti
con eleganza ed emozionalità attraverso
l’applicazione del “Visual
merchandising”
Promuovere e organizzare con
stile e competenza eventi
nell’ambito della ristorazione
ponendo al centro il cliente attraverso la valorizzazione delle
risorse umane e del team
building.
Argomenti Disciplinari e Tempi
MARKETING E TECNICHE DI VENDITA
- Definizione di Marketing;
- Differenza tra marketing strategico e marketing operativo;
- Differenze tra macro-marketing e micro-marketing;
- Analisi della domanda: differenza tra target e segmento;
- Differenze tra vendita: attiva, relativa e passiva;
- Differenza tra la vendita di prodotti e servizi;
- Il servizio di sala: percorso attraverso le quattro macro fasi: preparazione, realizzazione e sistemazione
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LA GESTIONE
- Definizione di costo, ricavo e reddito;
- Determinazione del food cost;
- La responsabilità del ristoratore;
PRODOTTI E TERRITORIO
- La certificazione di qualità dei prodotti (reg. CEE 2018/92);
- Le principali dop e igp italiane con focus sul Veneto;
- Esemplificazione di menu in linea con stagione e territorio, con le regole grafiche e
ortografiche, con le tipologie di eventi e fasce orarie richiesti.
IL SOMMELIER
- L’abbinamento cibo-vino, scheda AIS;
- Degustazione e studio delle principali DOCG italiane.
IL BARMAN
- Il drink-cost;
- Esercitazione pratica sui seguenti cocktails I.B.A. Aviation – Sazerac - TuxedoHemingway special- Mai tai – long island ice tea – Sea Breeze – Moscow mule –
Espresso Martini – Frozen strawberry Margarita – Frozen banana Daiquiri – Frozen Pina Colada.
Il MAESTRO DI CAFFE’
- Caffetteria creativa: studio e preparazione di caffè e cappuccini speciali.
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MARKETING APPLICATO & F-B MANAGEMENT
- Le strategie di risto-marketing;
- Il piano di marketing ristorativo;
- La gestione delle risorse umane;
- La leadership.
Criteri e strumenti di verifica (numero e tipologie delle prove).
Per quanto concerne le verifiche, ai ragazzi sono state somministrate prove scritte, prove
pratiche individuali e prove pratiche di gruppo. Sono stati considerati strumenti di verifica
anche e soprattutto le prove pratiche svolte all’esterno in occasione di eventi e/o servizi
speciali.
Criteri e griglia di valutazione per le prove di verifica.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dell’asse: conoscenza, abilità e competenza, che
è stata ampiamente presentata al punto 2.
Eventuali iniziative per il miglioramento dell’apprendimento specifico disciplinare
(intervento esperti esterni; laboratori; uscite didattiche; partecipazione a concorsi e/o a
iniziative sul territorio) interventi di recupero e sostegno
Ritengo che sia stato davvero importante l’aver inserito nella programmazione il progetto
territoriale. Il confronto intelligente e ben calibrato con imprenditori, operatori del settore e
professionisti di chiara fama, oltre ad aver aumentato il potenziale didattico, ha galvanizzato i ragazzi che hanno colto in pieno il grande potenziale che può offrire loro l’istituzione
scolastica. Una scuola non più divietologica e prescrittiva, ma una scuola propositiva, foriera di prospettive e reali opportunità per un loro domani più luminoso e prodigo di successi.
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La strada tracciata è quella giusta, ora il nostro compito è quello di migliorarla e renderla
sempre più prestigiosa e spendibile.
Collegamento con altre discipline per progetti
E’ evidente che Sala e Vendita non può pensare di esistere senza una forte sinergia con
altre materie come gestione, alimentazione e lingue, solo per citarne alcune. Con i ragazzi
abbiamo spesso attivato delle lezioni trasversali e queste sono servite loro anche e soprattutto per la preparazione delle loro tesine d’esame.
Altre indicazioni.
Una scuola alberghiera ha come sua casa il mondo. Chi opera in questo settore deve
acquisire una mentalità moderna e quindi aperta e cosmopolita. E’ auspicabile per il futuro
che si continui sulla strada iniziata in questi ultimi due anni di aprire le porte e di uscire. Gli
studenti devono avere la possibilità del confronto, solo così potranno realmente capire chi
sono e quanto valgono. L’auspicio è che aumentino i progetti di scambio e di stage anche e
soprattutto all’estero, le uscite sul territorio, i concorsi e le gare professionali.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: Laboratorio Dei Servizi Di Enogastronomia Sala E Vendita / Settore Cucina
DOCENTE: BARTOLUCCI ANDREA
TESTO: CUCINA GOURMET PLUS sottotitolo : la scuol@ di enog. Vol 1(autore Paolo
Gentili ed. Calderini)
PROGRAMMA SVOLTO
La programmazione del servizio ( ristorazione commerciale, self-service tradizionali e free
–flow).
Programmazione della produzione e della distribuzione (presenze costanti e non costanti).
La standardizzazione delle porzioni e delle ricette.
La scelta dei piatti (criteri di scelta e scelte differenti in base al locale).
L'haccp - Il manuale di autocontrollo e i nuovi riferimenti legislativi relativi al sistema
haccp.
Il sistema HACCP - Le contaminazioni alimentari. I principi dell'Haccp. (consegna fotocopie, analisi e riepilogo delle linee principali).
Mod. 4 - Un 2 - L'organizzazione razionale del lavoro ,definizione e metodo. L'organizzazione della produzione " per regole".
L'organizzazione della produzione per "regole". La scelta dei piatti in base ai criteri e al tipo di locale.
Incontro in aula magna con Niki Leonetti sul tema della disabilità.
Organizzazione razionale del lavoro (definizione e metodo).
Verifica scritta mod 4 l'organizzazione della cucina e della produzione.
Incontro presso l'aula magna nell'ambito del progetto incontri col territorio-nuovi incontri:
relatore Diego Rossi chef stellato. L e tendenze della cucina contemporanea - esperienze
e confronti col mondo lavorativo.
Organizzazione della cucina e della produzione,i criteri specifici per la scelta:attrezzature
di preparazione,il blocco cottura,il forno trivalente.
Criteri di scelta delle attrezzature di cucina (criteri generali per scegliere).
La cucina d'assemblaggio: Cucine centralizzate, Ristorazione veloce, Ristorazione commerciale classica.(M4 - Un1)
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La cucina d'assemblaggio ( le caratteristiche e l'impianto di cucina).
Approfondimento sulle attrezzature di preparazione in cucina,il blocco a piano unico e il
forno trivalente.
I criteri di scelta delle attrezzature di cucina.(mod. 4)
Verifica scritta - modulo 4 - L'organizzazione della cucina e della produzione.
La cucina d'assemblaggio, caratteristiche e l'applicazione del sistema. Continua lavoro di
gruppo sulla progettazione del menù.
La cucina sottovuoto ,la conservazione e i vantaggi conseguenti, igienicità e economia sulle materie prime. Prosegue lavoro di classe sulla progettazione di ricette e costruzione di
un ipotetico menù.
La cucina sottovuoto ( la conservazione-la cottura sottovuoto-il sistema sottovuoto nell'organizzazione del lavoro). Progettazione di una ricetta e calcolo del costo piatto-lavoro di
classe.
L'organizzazione per fasi della cucina cook & chill,le caratteristiche organizzative del sistema.
I nuovi modelli organizzativi(cucina indiretta e cucina diretta innovativa). La cucina cook e
chill(il legame refrigerato e surgelato).
La distribuzione con legame differito,legame caldo e legame freddo. Distribuzione listino
prezzi alimenti e ricerca di un piatto di cucina per comporre un menù ipotetico e calcolo del
costo piatto.
Mod. 4:un 1 Il centro di preparazione dei pasti (la cucina satellite).
Modulo 4-U1:L'organizzazione dell'impianto di cucina-le tipologie di impianto(cucina tradizionale e cucina evoluta).
Verifica scritta:Modulo 3-Unità 2 Approvvigionamento e Gestione delle merci.
L'approvvigionamento :la documentazione contabile e i controlli del magazzino(principali
documenti relativi al magazzino).
Il ricevimento merci e lo stoccaggio e i controlli del magazzino. Food-cost prodotti alimentari (prezzo al kg).
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Dimostrazione dell'uso e funzionamento del cutter di cucina pressp il laboratorio 0 di cucina della sede,preparazione di salsa maionese con aceto.Pulizia e sanificazione degli utensili impiegati per la lavorazione.Degustazione e rientro presso la sede ex-Lorgna.
La gestione delle merci,l'ordine delle merci e la procedura per l'ordine delle merci. Dettatura prezzi listino prodotti alimentari.
Intervento in classe operatore del settore della ristorazione:1° maitre dell'Osteria Ponte
Pietra,presentazione della carta dei vini e testimonianza diretta dell'esperienza lavorativa,dibattito e confronto con la classe. Discussione sulla carta dei vini.
Approvvigionamento delle merci,i criteri per la scelta e i canali di approvvigionamento. Il
food cost degli alimenti (listino prezzi).
Mod.3 - unità 2 - Approvvigionamento e gestione delle merci. La politica degli acquisti. La
scelta dei fornitori.
Uscita didattica presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Colorno (Parma).
Verifica scritta Mod.3 -unità 1 - i prodotti alimentari.
I prodotti di terza gamma:i congelati e surgelati nella ristorazione (le alterazioni dei prodotti).
Mod. 3-unità 1: La degustazione dei prodotti,organizzare la degustazione,i tipi di degustazione (esempio di degustazione dell'olio d'oliva).
I prodotti biologici(normativa,certificazione,etichetta). Organizzazione e compilazione Mod.
A per Visita aziendale del 13/11/2014.
Sopralluogo presso il laboratorio di cucina 0 in sede per dimostrazione utilizzo macchinari
di cucina e visione dell'utilizzo in relazione alle preparazioni di ricette e piatti di cucina nelle
lavorazioni pei prodotti alimentari di prima gamma.
I marchi di qualità europea,prodotti DOP-IGP-STG. I prodotti biologici. Si prosegue sul food
cost dei prodotti di prima gamma.
I marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici:-le criticità delle tipicità, -i pat.Il listino prezzi,dettatura in classe dei costo al kg dei prodotti di prima gamma freschi.
Dimostrazione e dibattito presso aula magna scuola di specializzazione ALMA :
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I prodotti di prima gamma,criteri di qualità in particolare riguardo i prodotti vegetali (cereali
e legumi secchi,verdure e frutta).Dettatura del costo al kg degli alimenti tipo ortaggi e frutta.
Riconoscere il prezzo riguardo un ipotetico listino da catalogo.
I prodotti di prima gamma,si prosegue sui criteri di qualità:i formaggi e i prodotti ittici in riferimento in particolare alla ristorazione.(Valutazione della freschezza e principali difetti.
Consegna listino prodotti alimentari carni e pesce da consumare nella ristorazione commerciale.
I prodotti di prima gamma,le carni e i salumi(valutazioni generali di qualità).
Mod.3-unita 1,i prodotti di prima gamma-criteri di qualità,indicatori e food cost. Consegna
foglio-elenco prodotti alimentari relativo ad frutta e verdura del territorio e dettatura del costo al kg in euro.
I prodotti alimentari e le gamme ,introduzione e aspetti generali(unità1-mod. 3).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del profitto, della progressione
rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione e soprattutto della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina di indirizzo .
VERIFICHE
- Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta )
- Simulazione della terza prova d’esame
Mediamente sono state ritenute necessarie 2 prove scritte per quadrimestre
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Fin dall’inizio dell’anno scolastico gli alunni della classe hanno frequentato le lezioni mostrandosi responsabili, rispettosi e sempre impegnati raggiungendo una preparazione ottima.
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Dal punto di vista disciplinare il comportamento degli alunni è risultato rispettoso delle regole.
Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto è mediamente ottimo.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: Scienza e Cultura dell'alimentazione Degli Alimenti
DOCENTE: GRAZIA CERVINARA
TESTI:SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
AUTORE: A. MACHADO
ED. POSEIDONIA
CONOSCENZE
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie
Allergie intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione
Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni
Certificazione di qualità e sistema HACCP
Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni
ABILITA’
Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti
Redigere un piano HACCP
Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento
Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari delle grandi religioni
COMPETENZE
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali , nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
Applicare le normative vigenti , nazionali e internazionali , in fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità dei prodotti.
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Controllare e analizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali , culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.
OBIETTIVI MINIMI :
Saper leggere correttamente le tabelle LARN.
Saper elencare le linee guida per una sana e corretta alimentazione.
Conoscere i fabbisogni nutrizionali in condizioni fisiologiche e patologiche
Saper tradurre in pratica gli insegnamenti teorici nella compilazione di semplici schemi e
suggerimenti dietetici in funzione delle diverse esigenze fisiologiche e patologiche.
Saper utilizzare le conoscenze di base per affrontare le problematiche nutrizionali nelle
principali patologie legate a un’alimentazione non equilibrata.
Conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti e le possibili conseguenze
sulla salute Conoscere le condizioni ambientali e le principali modalità di trasmissione degli
agenti biologici responsabili delle principali malattie alimentari.
Saper individuare i rischi di contaminazione alimentare e saperli prevenire.
Conoscere il significato di qualità totale di un alimento.
Saper interpretare un piano di autocontrollo.
Essere in grado di mantenere un livello di igiene professionale adeguato sia nella persona
sia nel reparto di lavoro.
Conoscere le cause di alterazione degli alimenti.
Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come queste influiscano
sul loro valore nutrizionale.
Saper valutare gli aspetti positivi e negativi legati alle diverse tecniche di conservazione
Saper cogliere l’importanza , ai fini della sicurezza alimentare, della corretta conservazione
degli alimenti.
Conoscere la classificazione il ruolo e i rischi degli additivi alimentari.
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Saper identificare, dalla lettura dell’etichetta di un alimento, gli additivi eventualmente presenti e operare scelte consapevoli nell’acquisto.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N I : DIETETICA
OBIETTIVI:
Conoscenze:Conoscere le funzioni dei principi nutritivi
Conoscere i bisogni di energia e di nutrienti secondo i L.A.R.N.
Competenze: Conoscere i principi fondamentali di dieto terapia in alcune importanti malattie.
Capacità.:saper realizzare una dieta equilibrata secondo le indicazioni L.A.R.N.
Saper indicare le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità
fisiologiche e in alcune fra le più comuni patologie.
-Compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L.A.R.N.
dati personali,peso teorico, determinazione del fabbisogno energetico giornaliero, apporto
di nutrienti, lista alimentare
Unità 1:lA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE:
-Alimentazione nella prima infanzia:
La dieta nel primo anno di vita ; Allattamento naturale e latte formulato, intolleranza al
lattosio .Lo svezzamento
-La dieta nell’adolescenza
-La dieta in gravidanza e allattamento
-La dieta nell’età adulta
-La dieta nella terza
Periodo (-Ottobre- Novembre)
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Unità 2: DIETE PARTICOLARI:
-Dieta mediterranea (La Piramide alimentare nella dieta mediterranea)-Dieta vegetariana
Periodo (Novembre- Dicembre)
MODULO 2 LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE
Obiettivi:
Conoscenze- conoscere i principi fondamentali della dieto- terapia applicata a varie condizioni patologiche -Conoscere le strategie alimentari che consentono di formulare diete per
prevenire alcune malattie
Competenze:Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari
-Saper applicare semplici conoscenze alla dietoterapia nei singoli casi.
Unità1: LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie cardiovascolari, prevenzione del rischio cardiovascolare.
-Ipertensione Arteriosa ( indicazioni dietetiche)
-Ipercolesterolemia, Ipertrigliceridemia, ATEROSCLEROSI., gli omega 3.
Unità2 Le Dieta nelle malattie metaboliche:
Diabete mellito, tipi di diabete mellito, indice glicemico,indicazioni dietetiche, funzione
dell’insulina e glucagone.
Obesità,classificazione dell’ obesità , tipi di obesità,regolazione ormonale della fame, malattie correlate all’ obesità, indicazioni dietetiche.
Iperuricemia e gotta: indicazioni dietetiche , alimenti da evitare
Unità 3:L’allergie e intolleranze ,le reazioni avverse al ciboLe allergie alimentari:sintomi e complicanze
Le Intolleranze Le ammine piogene (istamina e tiratina)-Intolleranza al Lattosio,Fauvismo,
Fenilchetoniuria
- Celiachia: La celiachia nel bambino, nell’adulto, la dieta del celiaco ,alimenti vietati
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Unità4: Alimentazione e tumori-Alimentazione e rischio tumorale, stile di vita e rischio tumorale, sostanze cancerogene presenti negli alimenti, Sostanze anticancerogene, misure
dietetiche preventive contro i tumori
Periodo ( Gennaio- Febbraio)
MODULO3 Il RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
OBIETTIVI:
Conoscenze: Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione.
Competenze: acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione
degli alimenti e nell’uso delle attrezzature.
Unità 1: FATTORI TOSSICI E CONTAMINAZIONE ALIMENTARI
Fattori tossici naturali::Cenni sui Fattori Antinutrizionali- Le MICOTOSSINE: le aflatossine.
Residui tossici attribuibili all’attività umana:
Fitofarmaci, Zoofarmaci,( antibiotici e anabolizzanti.)- Sostanze cedute da contenitori e
imballaggi
( alluminio,materie plastiche PVC, PET, PE. Teflon). -Contaminazione da metalli PESANTI.(
piombo, mercurio, cadmio.) – DIOSSINA-Contaminazione radioattiva
Unità 2: Contaminazione biologica degli Alimenti: Agenti biologici e modalità di contaminazione.
Il prione e l’ encefalopatia spongiforme bovina
Listeriosi I VIRUS: : Epatite A (differenze con epatite B )
I BATTERI:riproduzione batterica, spore batteriche , crescita batterica, tossine batteriche (
esotossine – endotossine).presenza di ossigeno e senza,
Infezione e tossinfezione Alimentare- Modalità di trasmissione dei microrganismi e sviluppo delle malattia
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-Tossinfezione: Salmonellosi; Tossinfezione da Stafilococco, , Tossinfezione da Clostridium Perfrigens , Botulismo,Tossinfezione da Escherichia Coli .
-Infezione batteriche : Tifo e paratifo ,Shighellosi , Colera. Listeriosi
-Parassitosi: Teniasi, Ossiuriasi Anisakidosi
Periodo (Marzo -Aprile)
MODULO 4 : GLI ADDITIVI ALIMENTARI
Obiettivi:Conoscenze: Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti negli alimenti e bevande.
Competenze: Saper valutare il rischio per la salute che possono presentare gli
additivi.
Additivi alimentari: Classificazione degli additivi::
-Conservanti antimicrobici; acido acetico, acido sorbico ,acido benzoico, lisozima, Anidride solforosa, nitrati e nitriti
-Antiossidanti, Tocoferoli, la lecitina, il BHA.
-Addensanti ,gelificanti e stabilizzanti ;Le pectine, Agar-agar,farina di carruba,i polifosfati
-Emulsionanti;la LECITINA
Gli additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali
-Coloranti:dolcificanti calorici –edulcoranti intensivi..
-Aromatizzanti: il glutammato monosodico
-Edulcoranti
Periodo:( Aprile- maggio)
MODULO 5 CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI_
OBIETTIVI
:Conoscenze:Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti.
Competenze: Comprendere i principi della tecnica conservativa e gli eventuali effetti sul
valore nutritivo degli alimenti.
Capacità: Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo merceologico di un alimento
Alterazione degli ALIMENTI: cause biologiche,cause fisico- chimiche, .
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Unità 1:METODI FISICI DI CONSERVAZIONE:
Alterazione degli alimenti: cause bio-
logiche, fisico- chimiche
Conservazione con basse temperature:
. Refrigerazione, refrigerazione in atmosfera controllata, congelamento, surgelazione,.
Conservazione con alte temperature: Pastorizzazione bassa e HTST, sterilizzazione
classica e UHT /(Diretto e indiretto)
Coservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essiccazione, liofilizzazione ,
filtrazione su membrana e microfiltrazione.
Conservazione in ambienti modificati. Atmosfera controllata , atmosfera modificata
,sottovuoto , cryovac
-Uso delle radiazioni : raggi UV , Raggi X e gamma
Unità 2:METODI CHIMICI DI CONSERVAZIONE:
-Conservazione con sostanze chimiche naturali: .sale, zucchero, olio, aceto, alcol etilico.
-Conservazione con additivi chimici.
Unità 3:METODI CHIMICO FISICI E BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE:
-Salagione-uso dello zucchero- conservazione sotto aceto- uso di alcol- conservazione
sott’olio
-Affumicamento
-Fermentazione
(Periodo Maggio)
Eventuali argomenti da svolgere dopo il 15 maggio:
NUOVI ALIMENTI E OGM –
Gli Alimenti Funzionali:
Acidi grassi polinsaturi, fitosteroli, antiossidanti, probiotici, prebiotici
IL Modulo: Controllo di qualità e sicurezza alimentare
E stato ripassato in collaborazione del Prof. re di lab. serv. enog. sett. Cucina
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La sicurezza alimentare -autocontrollo e il sistema HACCP- il controllo in Italia le frodi alimentari
la qualità totale degli alimenti-la produzione di qualità e i marchi
IL Modulo sul CIBO e RELIGIONE è stato svolto dal docente di Religione in quanto, per
le molteplici attività svolte dagli alunni, non ho avuto il tempo di sviluppare personalmente
questo modulo
CRITERI DI VALUTAZIONE
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
1)Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi;
2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
3) frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia,soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica
4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia
con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
5) Impegno,inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi.
CRITERI DI VERIFICA
- Verifiche Orali
-Verifiche Scritte-Particolarmente importanti sono per l’allievo le domande aperte perché
lasciano spazio ad una o più risposte elaborate e lo abituano ad esprimere per iscritto
quanto appreso. Per questo motivo le prove scritte sono state principalmente a risposta
aperta, La frequenza delle verifiche è dipesa , non solo dal tempo a disposizione,ma anche
dalla situazione contingente della classe e di ciascun allievo in particolare. Nel secondo
quadrimestre ,dopo aver appreso che La seconda prova agli Esami di Stato sarebbe stata
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ALIMENTAZIONE, sono state svolte esercitazioni di simulazione della seconda prova scritta.
Nelle valutazioni delle verifiche ho tenuto conto di:
Pertinenza alle richieste formulate;
Capacità espressiva
Componente linguistica
Livello di conoscenze acquisito
Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varia discipline
Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati
I criteri di valutazione complessiva ha tenuto conto ,inoltre, del profitto, impegno, partecipazione, interesse, dei progressi rispetto al livello di partenza e di quelli realizzati nell’area
cognitiva .
OBIETTIVI RAGGIUNTI
-Conoscenza delle principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e biologica degli
alimenti.
-Conoscenza delle tossinfezioni alimentari e delle loro modalità di trasmissione
-Comprensione della relazione che esiste tra tossinfezione alimentari e scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativi.
-Conoscenza dei principali metodi di conservazione degli alimenti.
-Comprensione dei principi della tecnica conservativa e degli eventuali effetti sui principi
nutritivi degli alimenti.
-Comprensione del ruolo dei principali additivi utilizzati negli alimenti .
-Valutazione del fabbisogno energetico totale giornaliero en della sua ripartizione fra i vari
principi nutritivi.
-Saper indicare le principali caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse
necessità fisiologiche e nutrizionali.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
DOCENTE: E. Franceschini
TESTO:FIORINI GIANLUIGI/CORETTI STEFANO/BOCCHI SILVIA – CORPO LIBERO
(manuale di Ed. Fisica)
VOL.unico
ED. MARIETTI Scuola
Giudizio sulla classe
La classe, composta da 20 alunni dai test motori risultano dotati mediamente di quasi
ottime capacità motorie; sono ragazzi motivati e interessati soprattutto all’attività pratica
dove partecipano con entusiasmo alle proposte. Il clima di lavoro risulta favorevole e ottimo
il dialogo educativo. Dal punto di vista comportamentale risulta una buona classe, il
comportamento adeguato e rispettoso delle regole. I risultati mediamente sono quasi ottimi
Programma svolto
Settembre/Ottobre: test d’ingresso di attitudine motoria,
miglioramento soglia aerobica, esercizi di stretching
Novembre/Dicembre: miglioramento della soglia aerobica e delle capacità motorie in
generale, 1000m e preparazione alla campestre fase di Istituto
pallavolo: fondamentali di squadra e pratica di gioco con piccoli schemi;
Gennaio: esercizi a corpo libero per il miglioramento della tonicità e della mobilità,
pallavolo: fondamentali di squadra: la copertura all’attacco dalla zona
2 e 4, pratica di gioco e arbitraggio, capacità motorie condizionale e coordinative
energetica muscolare: meccanismi di produzione dell’energia muscolare
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Febbraio/Marzo: calcetto: pratica di gioco e arbitraggio
cenni di storia dello sport: dall’antica Grecia ai nostri giorni;
Aprile: consolidamento esperienze motorie acquisite: esercizi a corpo libero,
test e miglioramento delle capacità condizionali
Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto
Maggio:Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto
Sport e politica: “lo sport nei regimi totalitari”; visione del film “Olimpia” - Riefensthal 1936;
Sport e politica: “lo sport e la guerra fredda”; materiali da “La storia siamo noi” RAISTORIA
Sport e politica: “lo sport nel secondo dopoguerra” visione di “Munchen 1972” - Spilberg
Metodi e tecniche d’insegnamento:
Metodologie globali saranno alternate ad interventi analitici e correttivi
Spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche alle quali seguiranno azioni di
controllo/ripetizione/correzione anche in forma individualizzata
Utilizzo di supporti digitali e cartacei
Criteri e Strumenti di valutazione
Nella formulazione della valutazione ho tenuto conto dei livelli raggiunti nelle singole
valutazioni:
CONOSCENZE (teoriche)
ABILITA’ (pratiche/motorie)
ATTITUDINE (osservazione)
Test teorici per la valutazione delle conoscenze
Test motori volti ad indagare le reali possibilità e i livelli di strutturazione motoria
Osservazione di ogni singolo processo di apprendimento al fine di valutare i progressi e le
attitudini degli studenti
Osservazione dell’impegno e della partecipazione mostrati dallo studente nel corso
dell’intero anno scolastico
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Obiettivi e Competenze specifiche Sc.Motorie:
CONOSCENZE (teoriche)
Conoscenza dei processi che avvengono nel nostro corpo
Storia dello sport
Sport e politica: lo sport nei regimi totalitari
Sport e politica: lo sport ai tempi della guerra fredda
Sistemi energetici ed energetica muscolare
ABILITA' (pratiche)
CORPO E CAPACITA' CONDIZIONALI
Saper svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti richiesti, in maniera
autonoma esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento generale di ginnastica
posturale generale, step /aerobica/yoga
Tollerare un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato
PERCEZIONE SENSORIALE e RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Rilevare i cambiamenti che avvengono inseguito alle attività praticate
Prevedere correttamente l’andamento di un’azione
Affrontare con tranquillità le proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità
IL GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT
Conoscere e praticare in modo corretto il fair play, la collaborazione e il rispetto di se, degli
altri, dell’ambiente e delle strutture
Utilizzare le conoscenze per svolgere funzione di arbitraggio
Saper realizzare progetti motori autonomi e saper trasferire valori culturali e gli
insegnamenti appresi in campo motorio in altre sfere
Conoscere gli elementi tecnici, tattici e dinamiche indispensabili ai principali giochi sportivi
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SICUREZZA, SALUTE E ATTIVITA' IN AMBIENTE NATURALE
Conoscere le norme di primo soccorso, di l' alimentazione, ed e fa proprio il valore sociale
e culturale di un sano e sostenibile stile di vita nella tutela della sicurezza
Assumere comportamenti corretti in ambiente naturale
ATTITUDINE
Capacità relazionale: atteggiamento collaborativo e disponibile all'inclusione di tutti
Comportamento e rispetto delle regole: autocontrollo, responsabilità, rispetto, fair play
Partecipazione: interesse, motivazione, assunzione di ruoli, incarichi
Impegno: continuità, disponibilità, esecuzione di compiti
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA:RELIGIONE
DOCENTE: Paolo Saggioro
TESTO:SALANI MASSIMO- MAESTRO DI TAVOLA (MODULI INTEDISCIPLINARI DI RELIGIONE PER
ISTITUTI ALBERGHIERI E TURISMO)
VOL.UNICO
ED. CED
ARGOMENTI TRATTATI
Relazioni interpersonali e alfabetizzazione emozionale
Filtri culturali e visione di se stessi e degli altri
Povertà e illegalità
Significato dei termini: immigrato, extracomunitario e clandestino
Ingiustizie sociali e reazione giovanile
Interpretazione del proprio vissuto/esperienza
L’amore e l’amare
Le corporazioni
Contesto socio-culturale e depressione
I fantasmi: chiesa e scienza
Cambiamenti climatici e consumismo
La violenza
TESTI UTILIZZATI
Fotocopie fornite dall’insegnante, materiali audiovisivi, articoli di giornale, siti internet.
METODI D’ INSEGNAMENTO
I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali
si stimolano e si coinvolgono gli alunni a un apprendimento attivo e significativo. I mezzi di
insegnamento sono: brevissime lezioni frontali; lavori di ricerca di gruppo su tracce fornite
dall’insegnante; presentazioni orali dalla cattedra da parte degli alunni; risposte personali o
di gruppo a questionari; lettura e commento dialogato di testi significativi forniti in fotocopia
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dall’insegnante; visione di documenti audiovisivi seguiti da approfondimenti in classe, dibattiti, “giochi”.
SPAZI E TEMPI
L’aula della classe.
Un’ora settimanale per un totale di 30 ore annuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti di valutazione sono stati i seguenti: una puntuale osservazione del comportamento, dell’interesse, della partecipazione degli allievi e delle loro reazioni agli stimoli
culturali offerti dall’insegnante; la presentazione orale di argomenti; la stesura di elaborati di ricerca individuale o di gruppo.
Griglia di valutazione
Scarso (5)
Sufficiente (6)
Discreto (7)
Molto (8/9)
Moltissimo (10)
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
Conoscenze, competenze e capacità: Acquisire la “cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza
dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese”.
Conoscere alcuni degli elementi fondamentali della Chiesa e della sua dottrina.
Conoscere alcune questioni etiche.
Comprendere e rispettare gli “elementi offerti per scelte consapevoli e responsabili di fronte
al problema religioso”.
Comprendere e confrontarsi con la dottrina morale e sociale della Chiesa e il suo contributo.
Motivare le scelte etiche.
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documento del 15 maggio