Gruppo 4:
Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa
Ingegneria del Web:
qualità dei siti
Indice
•
•
•
Internet, il www e i siti web
Ingegneria del software
Ingegneria del Web
- Accessibilità
- Usabilità
a. Analisi
b. Progettazione
c. Realizzazione
d. Valutazione
- Modelli di valutazione della qualità
Internet, il www e i siti web
Rete di calcolatori: struttura di telecomunicazione in cui più
calcolatori collegati possono scambiare informazioni
attraverso schemi determinati (protocolli).
Internet: rete planetaria di tutte le reti collegate tra loro, che
comunicano mediante l’Internet Protocol (IP).
WWW (World Wide Web = Grande Ragnatela Mondiale):
principale servizio di Internet che permette di accedere ai
contenuti multimediali e ad altri servizi.
Sito Web: insieme di pagine Web collegate in maniera
ipertestuale. Si trovano su Web server e sono raggungibili
usando appositi programmi (Web browser). Ne esistono
di molte tipologie in base alla funzione e al livello di
interattività con l’utente.
Ingegneria del software
→ disciplina che si occupa dei processi produttivi e delle
metodologie di sviluppo finalizzate alla realizzazione di sistemi
software.
OBIETTIVI: legati all'evoluzione dello sviluppo del software da 2
punti di vista:
punto di vista tecnologico:
attraverso la definizione di
nuovi linguaggi di
programmazione.
punto di vista metodologico:
definizione di un software modelli di realizzazione del
come un prodotto industriale software (scomposizione
dell’attività in sottoattività)
(esami di qualità)
Ingegneria del software
Anni ’60: necessità di sviluppare prodotti sempre più complessi ed
evoluti per rispondere alle esigenze → disciplina che si occupa
della realizzazione del software.
Ciclo di vita del software: modo in cui un modello scompone
l'attività di realizzazione dei prodotti in sottoattività fra loro
coordinate, il cui risultato finale è il prodotto stesso e tutta la
documentazione a esso associata.
Ci sono diversi modelli di sviluppo del software, tra cui:
•
modello a cascata;
•
modello a spirale;
•
modello evolutivo;
•
modello a fontana;
•
modello trasformazionale;
•
metodologia agile.
Ingegneria del Web
→ processo per la creazione di applicazioni Web di alta qualità
La qualità si può valutare come:
•
qualità interna: riguarda come è fatto internamente il sito.
•
qualità esterna: riguarda come il sito viene visto da fuori,
dunque riguarda la grafica e l’architettura.
•
qualità in uso: riguarda direttamente l'utente e le caratteristiche
che rendono il sito adeguato a ciò che l'utente deve o vuole
riuscire a fare con esso.
Ingegneria del Web e del software non si occupano dello stesso
problema, ma la seconda serve come base di partenza per lo
sviluppo della prima.
Obiettivi delle applicazioni Web (e in generale delle applicazioni
software) di qualità sono accessibilità e usabilità
Ingegneria del Web
• I modelli di sviluppo per un prodotto software spesso non
tengono conto di alcune peculiarità dell'ingegneria del Web, e
dunque, risultano meno adatti alla creazione di siti Web di
qualità.
• Usiamo un modello a spirale con alcune caratteristiche
particolari che lo rendono adatto per le applicazioni Web; ogni
ciclo è composto da:
1.
Analisi dei requisiti;
2.
Progettazione di tutte le componenti;
3.
Realizzazione dell’applicazione
Web;
4.
Valutazione in funzione degli
obiettivi e dei requisiti.
Accessibilità
→ “la capacità di sistemi informatici, nelle forme e nei limiti
consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e
fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da
coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie
assistive e configurazioni particolari” (Legge Stanca)
Possiamo allargare il concetto rispondendo ad una semplice
domanda:
Il sito è di facile accesso per tutti?
In particolare bisogna tenere conto di 4 possibili ostacoli
all’accesso che corrispondono a 4 domande che possiamo porci:
1.
I tempi di accesso sono adeguati?
2.
Il sito è facile da trovare?
3.
Il sito è accessibile con ogni browser?
4.
Il sito è utilizzabile dagli utenti disabili?
Accessibilità: 1. I tempi di accesso sono adeguati?
Tempo medio di scaricamento delle pagine: tempo che le pagine
impiegano a comparire sul video, dal momento in cui l'utente fa
la richiesta.
Allungamento dei tempi d’accesso → diminuzione dei frequentatori.
Oltre una certa soglia → abbandono del sito.
Fattori da cui dipendono i tempi d’accesso:
•
peso della home page del sito;
•
prestazioni del server che ospitano il sito;
•
qualità del collegamento ad Internet di questo server;
•
itinerario percorso dalle pagine per raggiungere l'utente;
•
qualità del collegamento dell'utente.
Accessibilità: 2. Il sito è facile da trovare?
Ci sono essenzialmente 3 modi per arrivare ad un sito:
1. attraverso il suo “indirizzo”;
2. mediante un motore di ricerca;
Fonte: www.wikipedia.org
3. seguendo un link presente in un altro sito.
Accessibilità: 2. Il sito è facile da trovare?
1. Attraverso il suo “indirizzo”:
URL (Uniform Resource Locator):
“http:” + host name + un’eventuale sequenza di caratteri che
specifica la posizione del file.
La scelta del nome di un sito non è banale:
- il modo più semplice per dare un nome ad un sito web è quello
di utilizzare il nome dell'azienda, seguito dal suffisso nazionale
(.it);
- le cose si sono complicate col tempo perché esistono, oltre a
quelli nazionali, dei suffissi che permettono di specificare una
categoria: .org, .edu, .com;
- il prefisso www, non è obbligatorio; è meglio utilizzare
entrambi i nomi, con e senza www, come sinonimi.
Accessibilità: 2. Il sito è facile da trovare?
2. Mediante un motore di ricerca:
•
nella maggior parte dei casi l'accesso ad un sito avviene
attraverso un motore di ricerca;
•
andrebbe periodicamente controllato che il sito compaia
nella prima o al massimo nella seconda pagina dei più
importanti motori di ricerca, digitando alcune possibili parole
chiave per la sua identificazione.
3. Seguendo un link presente in un altro sito:
•
secondo modo più usato per accedere ad un sito, poiché il
Web è un sistema fortemente autoreferenziale;
•
popolarità di un sito: numero di siti che contengono il link al
sito in questione. Più alta è la popolarità, e più facile è
l’accesso al sito stesso.
Accessibilità: 3. Il sito è accessibile con ogni browser?
•
Una stessa pagina Web può presentarsi in modo diverso se
visualizzata con browser differenti, con diverse versioni dello
stesso browser, o da sistemi operativi diversi.
•
Le diversità possono essere di vario livello e possono
pregiudicare o non la comprensione delle pagine.
Perché? Il browser, per decidere come visualizzare la pagina,
interpreta le istruzioni che trova nel documento insieme ai
contenuti informativi veri e propri. Le regole di
interpretazione non sono univoche e sono in continua
evoluzione.
Indicazione pratica generale: usare solo istruzioni conformi allo
standard W3C ed evitare di utilizzare le novità tecnologiche
più recenti, che potrebbero non essere supportate dai
browser in circolazione.
Accessibilità: 4. Il sito è accessibile dagli utenti disabili?
Vengono considerati diversi tipi di disabili: ipovedenti, cechi, sordi,
soggetti con disabilità motorie o con difficoltà di comprensione.
Tecnologie assistive:
- display braille,
- screen reader,
- ingranditori di schermo.
Altri accorgimenti:
- caratteri modificabili in dimensione,
- sottotitoli nei video.
5 maggio 1999, il W3C pubblica il "Web Content Accessibility
Guidelines, versione 1.0" (WCAG):
14 linee guida che presentano possibili problemi dovuti a
disabilità dell'utente e suggeriscono dei controlli e delle azioni
da mettere in pratica per migliorare la qualità dell'accessibilità.
Accessibilità: 4. Il sito è accessibile dagli utenti disabili?
Le linee guida del WCAG sono piuttosto generali, pertanto ci
sono dei checkpoint da eseguire per controllare se le regole
sono soddisfatte.
I checkpoint sono classificati in 3 livelli di priorità:
Priorità 1: si devono seguire;
Priorità 2: si dovrebbero seguire;
Priorità 3: si potrebbero seguire.
Fonte: prx2.didattica.unimib.it/rpolillo
I checkpoint definiscono 3 livelli di conformità alle linee guida:
Livello A → checkpoint di Priorità 1,
Livello AA → checkpoint di Priorità 1 e 2,
Livello AAA → checkpoint di Priorità 1, 2 e 3.
Usabilità
→ “l'efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati
utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in un
determinato contesto d'uso” (standard ISO).
Efficacia: accuratezza e completezza con la quale gli utenti
raggiungono risultati.
Efficienza: quantità di risorse spese per ottenere i risultati
desiderati.
Soddisfazione: comfort e accettabilità del sistema da parte
dell'utente.
La definizione vista è applicabile a qualsiasi contesto d’uso, non
solo in ambito informatico e in relazione a siti Web.
Usabilità
Possiamo valutare l'usabilità rispondendo alla domanda:
“Il sito è facile da utilizzare?”
L’usabilità è un concetto relativo e dipende da:
• utente,
• obiettivi degli utenti,
• contesto d’uso.
Ingegneria del Web
Ingegneria del Web
Analisi
OBIETTIVO: redazione di un documento di specifica dei requisiti.
Un consulente specializzato cerca di individuare le proprietà
richieste o desiderabili per il sito (diverse da quelle di un generico
prodotto software).
Non confondiamo analisi e progettazione:
progettazione → che cosa si vuole realizzare;
analisi → come e perché lo si vuole realizzare.
Il processo di analisi si divide in 3 fasi:
1. elaborazione;
2. organizzazione;
3. revisione.
Analisi: 1. Elaborazione
Raccolta di idee, obiettivi ed esigenze che il sito dovrebbe avere
secondo il committente e i principali attori coinvolti nel sito.
Per la raccolta dei pareri possono essere usati metodi diversi:
•
interviste individuali;
scenari d’uso
•
focus group;
•
questionari;
•
suggerimenti spontanei degli utenti.
Inoltre si eseguono:
•
analisi dei siti concorrenti;
•
analisi del vecchio sito (se si tratta di una ristrutturazione).
Analisi: 2. Organizzazione
Prima versione del Documento di specifica dei requisiti:
completo, sintetico e comprensibile da tutti.
1. Parte generale:
•
dati del committente,
•
obiettivi,
•
utenti,
•
scenari d’uso,
•
posizionamento competitivo.
2. Requisiti di qualità
legati al modello di valutazione.
3. Requisiti di gestione:
•
tempi,
•
risorse economiche e umane.
Analisi: 3. Revisione
Revisione del Documento di specifica dei requisiti da parte
del committente.
Il documento non è definitivo ma viene corretto e costantemente
aggiornato in base alle esigenze che si verificano in corso
d’opera.
Elaborazione
Organizzazione
Revisione
Ingegneria del Web
Progettazione
Processo complesso e non univoco (in base alle esigenze e al
tipo di sito).
Si articola in 7 tappe, ognuna delle quali è caratterizzata da una
figura professionale e da un compito.
Fonte: Il check-up dei siti Web, Polillo
Progettazione
1. Web design
figura professionale: Web designer;
compito: progettazione della struttura di navigazione e dell’architettura
informativa del sito (si pensa già all’organizzazione dei contenuti).
2. Visual design
figura professionale: visual designer;
compito: definizione della grafica (prototipi differenti).
3. Sviluppo del software
figura professionale: system integrator;
compito: assemblaggio del sito a partire dai prodotto software scelti.
→ Ora il sito è un contenitore vuoto (senza contenuti).
Progettazione
4. Gestione dei contenuti
figura professionale: content editor;
compito: redazione dei contenuti.
5. Esercizio del sito
figura professionale: webmaster;
compito: gestione dell’operatività del sito
6. Gestione del server
(manutenzione).
figura professionale: gestore / Web farm esterna;
compito: gestione del server su cui il sito si trova.
7. Gestione della connettività Internet
figura professionale: Internet service provider;
compito: gestione della connettività Internet alla Web farm.
Ingegneria del Web
Realizzazione
Pagine statiche → linguaggi statici
Il più famoso: HTML = Hyper Text Mark-Up Language
•
Nasce alla fine degli anni ’80 presso il CERN di Ginevra per
raccogliere pubblicazioni scientifiche e si sviluppa negli anni ’90
con la diffusione commerciale del Web.
È un linguaggio di Mark-Up: i documenti sono file di testo con
dei tag che descrivono l’impaginazione e la formattazione del
testo.
Pagine dinamiche → linguaggi dinamici (o di scripting)
•
Permettono di generare pagine i cui contenuti possono variare
frequentemente nel tempo o compiti di automazione o
interazione con l’utente.
•
•
Generano dei programmi detti script.
•
Esempi: Pearl, PHP, JavaScript
Ingegneria del Web
Valutazione
Possiamo individuare 3 tappe:
1. riprendere i requisiti definiti in fase di analisi:
• le esigenze evidenziate in fase di analisi sono state
soddisfatte?
2. scegliere il modello di valutazione della qualità:
• quali caratteristiche considero fondamentali per la
realizzazione di un sito di qualità?
• da che sottocaratteristiche sono costituite?
3. individuare le tecniche di valutazione da utilizzare:
• che strumenti utilizzo per valutare gli aspetti che ho
evidenziato?
Valutazione
Esempi di tecniche di valutazione:
• Tecniche user based: utilizzo di un campione di utenti
per la sperimentazione di compiti specifici.
• Tecniche ispettive: analisi mediante log analyzer,
osservazione dei punti di forza e di debolezza. Si
assegna un voto (solitamente da 0 a 4) ad ognuna delle
caratteristiche. I punteggi vengono spesso riassunti in
un diagramma a stella.
Esempio di diagramma a stella
Fonte: Il check-up dei siti Web, Polillo
Valutazione: Modello ISO/IEC 9126
L' ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione) con
l' IEC (Commissione Elettrotecnica Internazionale) ha proposto
un modello di qualità per i software (non particolarmente
attento alle problematiche delle applicazioni Web).
Esso presenta:
• Una parte generale dove è descritto un modello della
qualità del software.
• Una parte di approfondimento per ogni aspetto della qualità:
1. metriche per la qualità esterna;
2. metriche per la qualità interna;
3. metriche per la qualità in uso.
Valutazione: Modello ISO/IEC 9126
Caratteristiche della qualità interna ed esterna:
Fonte: www.wikipedia.org
Valutazione: Modello ISO/IEC 9126
Caratteristiche della qualità in uso:
1. Efficacia: capacità di far raggiungere all'utente obiettivi specifici
con accuratezza e completezza.
2. Efficienza: capacità di permettere all'utente di spendere una
quantità di risorse appropriate in relazione all'efficacia ottenuta
in uno specifico contesto d'uso.
3. Soddisfazione: capacità di soddisfare gli utenti in un contesto
specifico.
4. Sicurezza: capacità di raggiungere accettabili livelli di rischio di
danni a persone, al software, ad apparecchiature o all'ambiente
operativo d'uso.
Valutazione: Modello 7 Loci
Riprende i 7 loci communes di Cicerone per fare una buona orazione.
1. Quis? (Chi?) legato all’identità del sito.
2. Quid? (Cosa?) legato al contenuto.
3. Cur? (Perché?) legato alle funzioni che il sito mette a disposizione
degli utenti per realizzare le proprie esigenze.
4. Ubi? (Dove?) legato all'individuazione del sito sul Web.
5. Quando? (Quando?) legato alla dimensione temporale, alla
manutenzione e agli aggiornamenti.
6. Quomodo? (In quale modo?) legato all’usabilità e all’accessibilità.
7. Qualibus auxiliis? (Con quali mezzi?) legato alle risorse e agli
strumenti utilizzati per la gestione del sito.
Valutazione: Modello Polillo
Roberto Polillo è docente di Iterazione
Uomo-Macchina presso l'Università degli
Studi di Milano Bicocca.
Fonte: www.rpolillo.it
Egli ha costruito un modello di qualità per
siti web analizzato nel suo libro
"Il check-up dei siti web”.
Fonte: www.rpolillo.it
Il modello si concentra sulla qualità esterna e sulla qualità in uso.
Valutazione: Modello Polillo
Il modello si basa su 7 caratteristiche che corrispondono alle
fasi di sviluppo nella progettazione del sito web,
concentrandosi su qualità esterna e qualità in uso.
Fonte: Il check-up dei siti Web, Polillo
Valutazione: Modello Polillo
Caratteristiche:
1. Architettura: riguarda la struttura generale del sito e le
modalità di navigazione.
2. Comunicazione: riguarda la chiarezza con cui il sito
comunica il suo scopo, la sua coerenza con l’immagine del
titolare, l’attrattiva grafica.
3. Funzionalità: riguarda l’insieme delle funzioni che il sito
mette a disposizione dei propri utenti.
4. Contenuti informativi del sito: riguarda l’affidabilità delle
informazioni presenti nel sito, il livello di aggiornamento, la
comprensibilità, il linguaggio, ecc.
Valutazione: Modello Polillo
5. Gestione: riguarda il corretto funzionamento del sito durante
tutta la sua vita.
6. Accessibilità: riguarda quegli aspetti che permettono a tutti di
accedere rapidamente e senza problemi al sito.
7. Usabilità: riguarda la facilità d’uso, dal punto di vista
dell’utente. È legata a tutte le altre caratteristiche elencate
che sono necessarie ma non sufficienti per garantire una
buona usabilità.
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Ingegneria del Web