Le donne silenziose nell’Africa che cambia
gio (Vht), raccoglie dati e diffonde il messaggio sull’importanza dell’igiene in un luogo dove lavarsi le mani
può salvare la vita. «Funziona?», le chiedo. «Certo!»,
risponde. Nel 2008 sono stati formati 272 operatori sanitari, a cui sono state consegnate centinaia di biciUna donna giace in un letto d’ospedale a Tiriri, coricata clette. Niente altro. Margaret non è pagata per il suo
su un fianco. È in preda alle doglie e soffre in silenzio. lavoro. Crede in ciò che fa. A 28 anni, con un bimbo
appena nato, il quinto, va nella cittadina di Soroti ogni
Il marito le è seduto vicino, sembra preoccupato, quasi
due-tre settimane per partecipare a una trasmissiosmarrito e pieno di speranza. La donna non è spavenne radiofonica dell’Amref (Fondazione africana per la
tata, come forse avrebbe ragione di essere. Qui non
medicina e la ricerca), dove si parla di prevenzione e
è possibile alleviare il dolore, e un bambino nato una
controllo delle malattie. Le donne di Katine non sono
settimana fa nella stanza accanto ha appena perso la
abituate a parlare in pubblico. Domando a Margaret se
madre per setticemia. Il silenzio della donna mi sconle piace. Risponde di sì. La gente la ferma per strada
certa. Chiedo a Brenda Acam, una studentessa rien«per ringraziarla del suo messaggio». Forse sembrerà
trata da Kampala per le vacanze natalizie, se tutte le
sciocco, ma per quante persone incontri, la risposta è
donne di Katine partoriscono in silenzio. «Molte donne
sempre la stessa: grande entusiasmo per «il messagtengono il dolore dentro di sé», dice.
gio». Tutti ci credono.
La cosa che trovo più inquietante a Katine sono i silenzi. Spesso i bambini del villaggio non hanno da man- AGGIORNAMENTI, FORMAZIONE, TIROCINIO
giare, ma non si sente mai il pianto stridulo del neonato Quando parla del suo lavoro, Margaret usa il linguagche ha fame, né il grido impaziente dei bimbi con lo gio dello «sviluppo», un gergo pieno di sigle: Vht, Pmc
stomaco vuoto. Si direbbe che il dolore, il profondo e (comitato gestione progetti), Tba (ostetriche tradizionacostante morso della povertà, sia qualcosa che questa li). L’Africa li ha adottati con entusiasmo. Oggi le parogente si tiene dentro. Che li costringe a tacere. Tutto le d’ordine degli aiuti umanitari, soprattutto dell’Amref,
appare spaventoso, irrecuperabile, sempre uguale.
sono: «creazione di competenze» e «responsabilizzazione». Ecco perché si parla tanto di gruppi e corsi di
LA FORZA DELL’ENTUSIASMO
formazione. Non solo si costruiscono nuovi pozzi, ma
Ma non è tutto uguale. I Teso, la popolazione che abita si fondano comitati di controllo e si reclutano meccanella regione in cui si trova Katine, sono diversi dal- nici per la manutenzione. Osservo la gioia della gente
la tribù che vive a un’ora da qui. La loro società non davanti alle nuove pompe. Alcune ragazzine puliscono
è gerarchica, e questo forse spiega la calma, i modi le loro taniche con ghiaia ed erba, le strofinano a lungo
garbati e il senso di sicurezza e di ospitalità che si con forza: il messaggio è giunto a destinazione. A Karespira ovunque. Ci sono differenze anche all’interno tine l’accesso all’acqua potabile è passato dal 42,2%
del villaggio: alcune famiglie sono in difficoltà, altre nel al 63% nel 2007; sono stati installati 13 blocchi di latriloro piccolo prosperano. Quando ne chiedo il motivo, ne nelle scuole; distribuite 3.250 zanzariere e vaccinati
Margaret Aniko spiega: «Questione di pigrizia». La sua 13.777 bambini; costruite 10 aule e distribuiti 2.000 libri
casa è ben tenuta, i suoi figli sono sani e lei si lava le di testo. E ancora: sono state fondate o sostenute 77
mani all’aperto prima di riceverci.
associazioni locali, 15 operatori hanno preso lezioni
Margaret fa parte di uno dei team sanitari del villag- di informatica e 108 insegnanti hanno seguito corsi in
Reportage dal nord-est dell’Uganda della
scrittrice irlandese Anne Enright, vincitrice
del prestigioso Booker Prize
«metodologie di insegnamento».
Viene da chiedersi che cosa si nasconde dietro queste cifre. C’è un insegnante per la nuova classe? Che
fanno di concreto i comitati? La gente si lava davvero
le mani? Le donne con cui ho parlato adorano i corsi
di formazione, i comitati e le società di risparmio. Ruth
Emulo, una piccola donna d’affari con un cuore d’oro,
fa parte di tre gruppi. Quando le domando cos’altro
vorrebbe, risponde: «Corsi di aggiornamento». E certo
li otterrà. Le donne di Katine non avanzano quasi mai
richieste materiali. Gli uomini, invece, spesso chiedono
tori per arare, ma i tori sono simbolo di prestigio, non
solo un aiuto pratico, e l’Amref si oppone. Invece l’Amref ha fondato 18 società di risparmio per i contadini
con Farm Africa, fornito manioca resistente alle malattie e ha organizzato corsi di formazione.
Anziché beni materiali, penserete, stiamo distribuendo
parole. Ma qui ne vanno matti. Un gruppetto di ostetriche è ansioso di iniziare il tirocinio. Non presumono di
saperne di più dei medici specializzati e sono pronte a
inviare le pazienti in ospedale, ora che hanno imparato
a riconoscere i sintomi di un parto a rischio. Mi chiedo
come mai non bastino esperienza e tradizione, ma la
lingua ufficiale della medicina sembra davvero aiutarle.
I SUCCESSI DELLA COOPERAZIONE
I Teso sono molto portati per la cooperazione. Al campo profughi gli uomini siedono intorno a un calderone
di liquore e discutono: da mesi lo loro associazione
racimola i risparmi per un animale da macellare a Natale. Più in là, alle pompe funebri, mi raccontano come
hanno raccolto i soldi per il rinfresco da 500 partecipanti a un funerale, uno dei tanti. Si dice che la vita non
vale nulla da queste parti, ma un funerale di cinque
giorni mi pare un modo piuttosto costoso di morire. In
Inghilterra, spiego, i funerali sono modesti. Restano
sorpresi. Qui per un neonato il funerale è fastoso come
per un anziano? chiedo. «Chala, chala, chala» dicono
in coro – è lo stesso – e ridono con affetto della mia
ignoranza.
Le donne silenziose nell’Africa che cambia
L’appartenenza a un gruppo dà un enorme senso di
autostima. Ruth Emulo è l’unica donna che incontro
a Katine che non parli con un filo di voce. Le chiedo
cosa la rende così speciale, lei per tutta risposta mi
dice che non viene da Katine, ma da fuori. Le donne
non avvertono il bisogno di formare gruppi o incontrarsi separatamente dagli uomini, nonostante la diffusa
violenza domestica. Se la donna ha una «formazione»,
si pensa, questo gioverà anche al marito. Qui la gente
gode di vaste reti di parentela e amicizie.
Quando Rose Amuo capì di che cosa era morto il marito, confidò le sue preoccupazioni non a un’amica, ma
ai cognati. Fu deciso che, insieme ad altre quattro donne della famiglia allargata, si sarebbe sottoposta al test
dell’Hiv. Di quel gruppo, solo Rose e un’altra donna
risultarono positive. Era vedova dal 1999 e fece il test
nel 2003. Oggi è membro di un comitato che aiuta le
persone affette da Hiv. Rose provvede al monitoraggio
farmacologico dei villaggi e cerca di cancellare il senso
di vergogna che l’Hiv porta con sé. Ha anche avviato
un gruppo di risparmio per le vedove, promosso dal
Christian Children’s Fund. Le donne ricevono il proprio
che punta a nord, verso la città di Lira. Le radioline trasmettono Eminem e Jingle Bells, prima di interrompere
la musica per un allegro giro di sigle. Infine, il pianto
di un bambino: viene da una famiglia davvero agiata
e i ragazzini che corrono intorno alla casa sono vivaci
quasi quanto i miei. Pare che i bambini che strepitano,
PIÙ LA GENTE È ISTRUITA, PIÙ FA SENTIRE LA PRO- in questo villaggio, siano solo quelli che mangiano tutti
PRIA VOCE
i giorni. Se si mangia, si ha la forza di parlare. E più la
I gruppi che incontro si comportano tutti come se fos- gente è istruita, più fa sentire la propria voce.
sero a scuola. Nel quaderno di un ragazzo leggo ap- Gli uomini e le donne che ho conosciuto a Katine hanpunti sulla «reidratazione orale» e l’«alimentazione per no fame e sete di sapere.
donne incinte». Sono trascritti fedelmente in inglese, (da Anne Enright, in «Corriere della Sera», 3 gennaio 2009, rid.
una lingua che a malapena parla o capisce. Un ma- e adatt.)
nifesto nella scuola elementare di Katine e Tiriri denuncia le eccessive punizioni corporali. In un’aula un
PER COMPRENDERE, RIFLETTERE,
gruppo di presidi segue un corso sulla gestione dei
CONFRONTARSI E DISCUTERE
fondi. Il ragioniere della sub-contea, in piedi davanti
alla cattedra, chiede: «Il primo libro che ci serve?» «Un
1 La tribù dei Teso è coinvolta in molte attività proposte
registro delle ricevute» ripetono i presidi.
da organismi di cooperazione internazionale. Prova a
Da quando la nuova strada ha aggirato Katine, il vilelencare tutte quelle citate nell’articolo, indicando per
laggio è più tranquillo. Giunge il rombo dei lavori in
ciascuna le informazioni che riesci a trarre dal testo: il
lontananza: gli operai della Chinese Road and Bridge
settore in cui si inseriscono (sanità, agricoltura, istruzione…), le persone a cui si rivolgono,il tipo di servizio
Company fanno avanzare una linea di polvere rossa
libretto di risparmio. Una dopo l’altra, ripongono i loro
miseri scellini in una scatola di latta, due si fanno poi
avanti per prendere in prestito una somma che restituiranno entro un mese, con un interesse del 10%. «Funziona?» chiedo per l’ennesima volta. «Eccome!»
setticemia: grave infezione dovuta alla massiccia presenza di batteri nel sangue. Spesso è causata da ferite o interventi chirurgici svolti in condizioni igieniche pessime.
manioca: pianta subtropicale originaria del Sudamerica e dell’Africa sub sahariana. La sua radice è commestibile ed è
tra le principali fonti di cibo di molte popolazioni africane.
Hiv: virus dell’immunodeficienza umana, responsabile dell’Aids, la sindrome da immunodeficienza acquisita.
offerto (corsi, finanziamenti ecc.).
2 Le donne di Katine appaiono dinamiche, ottimiste,
solidali. Alle organizzazioni per gli aiuti umanitari non
chiedono sostegno economico, ma corsi di formazione per arricchire le proprie competenze.
“Più la gente è istruita, più fa sentire la propria voce”.
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