PERCORSI MUSICALI NEL MELODRAMMA “ Romeo et Juliette ” G i u l iet t a : J e s s i c a P r a t t R o me o : S a i m i r P i r g u P a d r e Lo ren z o : D e n i s S e d o v M er c u r io : M a r k u s W e r b a S t e f an o : F r a n c e s c a F r a n c i C on t e C ap u le t i : S i m o n e Alberghini T y b a lt : E n z o P e r o n i G e rt ru de : M i l e n a J o s i p o v i c D u c a d i Ve ro n a: C a r l o S t r i u l i C on t e P a r i de : A n g e l o N a r d i n o c c h i G r e g or io : M a r c o C a l a s t r a B en vo l io : F r a n c e s c o P i t t a r i D i r et t ore : D a n i e l O r e n R e g i a , s ce n e e co st u m i: R i c c a r d o Canessa S c en e e c os t u m i : A l f r e d o T r o i s i M a e st r o d e l c or o: L u i g i Petrozzielo C or eo g r af i a : P i n a T e s t a Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” Le Scuole che aderiscono alla Rete: I.P.S.A.R. “ R.Virtuoso” - Salerno - scuola capofila I.P.S.S.C.T. “ G. Filangieri” - Cava dei Tirreni I.T.A.S. “S. Caterina da Siena” - Salerno I.S.I.S.S. “ Alfano I” - Salerno I.T.I.S. “ B. Focaccia” - Salerno I.S.A. “ F. Menna” - Salerno L.S. “ B. Rescigno” - Roccapiemonte Il progetto “ Percorsi musicali nel melodramma” si propone: • di promuovere l’opera lirica attraverso iniziative di sensibilizzazione e di diffusione della cultura musicale operistica; • avvicinare gli studenti al linguaggio dell’opera lirica attraverso il coinvolgimento attivo in spettacoli operistici con l’ausilio di percorsi didattici predisposti dagli insegnanti. PERCORSI MUSICALI NEL MELODRAMMA “ Roméo et Juliette“ Opera in 5 atti di Charles Gounod su libretto di Jules Barbier e Michel Carré Tratto da “ Romeo e Giulietta” di Shakespeare Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre Lyrique, 27 aprile 1867. Destinatari del progetto sono max 20 alunni per ciascuna scuola che, avendo manifestato interesse verso le rappresentazioni teatrali, potranno assistere alle prove generali delle opere in cartellone nella Stagione Lirica 2009 - 2010 del Teatro Municipale “G. Verdi” di Salerno. Qualche giorno prima di ogni prova verrà organizzato un Seminario/Incontro, con musicisti strumentisti e responsabili organizzativi del Teatro, durante il quale verrà illustrata ai ragazzi l’opera in allestimento, con spiegazione della trama, esecuzione di brani dal vivo, analisi della struttura musicale, del contesto storico, dello stile letterario … Ogni prova sarà preceduta da una Conferenza stampa dal titolo “Tra Palco e Realtà”, condotta dal giornalista G. Iannicelli, durante la quale vi saranno interviste ed incontro con il cast degli interpreti, il direttore, il regista … Brochure realizzata dalla prof.ssa Galdi Biondina - Referente del Progetto per l’I.T.I.S. “Basilio Focaccia” Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” - Salerno Rappresentazione Ufficiale 28 settembre 2010 Trama de “Roméo et Juliette” Nel prologo, il coro racconta agli spettatori come due nobili famiglie di Verona, i Montecchi e i Capuleti, si siano osteggiate per generazioni e che "dai fatali lombi di due nemici discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella, il cui tragico suicidio porrà fine al conflitto". Il primo atto comincia con una rissa di strada tra le servitù delle due famiglie, interrotta da Escalus, principe di Verona, il quale annuncia che, in caso di ulteriori scontri, i capi delle due famiglie saranno considerati responsabili e pagheranno con la vita. Quindi fa disperdere la folla. Paride, un giovane nobile, ha chiesto al Capuleti di dargli in moglie la figlia quattordicenne, Giulietta. Capuleti lo invita ad attirarne l'attenzione durante il ballo in maschera del giorno seguente, mentre la madre di Giulietta cerca di convincerla ad accettare le offerte di Paride. Questa scena introduce la nutrice di Giulietta, l'elemento comico del dramma. Il rampollo sedicenne dei Montecchi, Romeo, è innamorato di Rosalina, una Capuleti (personaggio che non compare mai). Mercuzio (amico di Romeo e congiunto del Principe) e Benvolio (cugino di Romeo) cercano invano di distogliere Romeo dalla sua malinconia, quindi decidono di andare mascherati alla casa dei Capuleti, per divertirsi e cercare di dimenticare. Romeo, che spera di vedere Rosalina al ballo, incontra invece Giulietta. I due ragazzi si scambiano poche parole, ma sufficienti a farli innamorare l'uno dell'altra e a spingerli a baciarsi. Prima che il ballo finisca, la Balia rivela a Giulietta il nome di Romeo. Rischiando la vita, Romeo si trattiene nel giardino dei Capuleti dopo la fine della festa. Durante la famosa scena del balcone, i due ragazzi si dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi in segreto. Il giorno seguente, con l'aiuto della Balia, il francescano Frate Lorenzo unisce in matrimonio Romeo e Giulietta, sperando che la loro unione possa portare pace tra le rispettive famiglie. Le cose precipitano quando Tebaldo, cugino di Giulietta e di temperamento iracondo, incontra Romeo e cerca di provocarlo a un duello. Romeo rifiuta di combattere contro colui che è ormai anche suo cugino, ma Mercuzio (ignaro di ciò) raccoglie la sfida. Tentando di separarli, Romeo inavvertitamente permette a Tebaldo di ferire Mercuzio, che muore augurando "la peste a tutt'e due le vostre famiglie". Romeo, nell'ira, uccide Tebaldo. Il Principe condanna Romeo solo all'esilio (perché Mercuzio era suo congiunto e Romeo l'ha solo vendicato): dovrà lasciare la città prima dell'alba del giorno seguente. I due sposi riescono a passare insieme un'unica notte d'amore. All'alba, svegliati dal canto dell'allodola, messaggera del mattino (che vorrebbero fosse il canto notturno dell'usignolo), si separano e Romeo fugge a Mantova. Giulietta dovrebbe però sposarsi tre giorni dopo con Paride. Frate Lorenzo, esperto in erbe medicamentose, dà a Giulietta una pozione che la porterà a una morte apparente per quaranta ore. Nel frattempo il frate manda un messaggero a infor- mare Romeo affinché egli la possa raggiungere al suo risveglio e fuggire da Mantova. Sfortunatamente il messaggero del frate non riesce a raggiungere Romeo poiché Mantova è sotto quarantena per la peste, e Romeo viene a sapere da un servitore della famiglia del funerale di Giulietta (una interessante incongruenza nella storia: come avrebbe fatto il servitore a tornare a Mantova dopo aver assistito al "funerale" di Giulietta?). Romeo si procura un veleno, torna a Verona in segreto e si inoltra nella cripta dei Capuleti, determinato ad unirsi a Giulietta nella morte. Romeo, dopo aver ucciso in duello Paride, che era giunto anche lui nella cripta, e aver guardato teneramente Giulietta un'ultima volta, si avvelena pronunciando la famosa battuta "E così con un bacio io muoio" (Atto 5 scena III). Quando Giulietta si sveglia, trovando l'amante e Paride morti accanto a lei, si trafigge così con il pugnale di Romeo. Nella scena finale, le due famiglie e il Principe accorrono alla tomba, dove Frate Lorenzo gli rivela l'amore e il matrimonio segreto di Romeo e Giulietta. Le due famiglie, come anticipato nel prologo, sono riconciliate dal sangue dei loro figli, e pongono fine alla loro guerra.