Anteprima Estratta dall' Appunto di Microeconomia Università : Università degli studi di Bologna Facoltà : Farmacia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. 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L’economia non è una scienza definita, perciò è difficile definire di cosa si occupa. Per i naturalisti questa è una disciplina “non pura”. Teoria Economica Si divide i due discipline principali: 1. Microeconomia: fanno dell’economia che studia il comportamento dei singoli attori economici (consumatori, imprenditori, lavoratori ed investitori) ed i mercati da essi costituiti; 2. Macroeconomia: fanno dell’economia che studia le variabili economiche aggregate, come il om livello ed il tasso di crescita del prodotto nazionale, i tassi d’interesse, la disoccupazione e e.c l’inflazione. Robbins rib Elabora delle Teorie di natura dell’economia scrivendo un saggio nel 1932. Ct L’economia è la scienza che studia il comportamento umano come relazione tra fini e risorse scarse utilizzabili per fini alternati. Essa non può limitare a descrivere un fenomeno ma deve spiegarlo in AB quanto materia scientifica (studia il comportamento umano). L’economia è una scienza sociale perché ha che fare con il comportamento umano. La nostre risorse sono limitate e questo condiziona noi e le nostre scelte, quindi l’economia è la scienza delle scelte e delle decisioni. L’economia studia come usare le risorse scarse per soddisfare i bisogni della gente. Nelle moderne economie di mercato i consumatori, i lavoratori, e le imprese hanno a disposizione un maggiore numero di opzioni per allocare le proprie risorse. Il consumatore = ha un reddito limitato. La teoria del consumatore descrive il modo in cui un individuo, date le proprie preferenze, massimizza il proprio benessere scegliendo di consumare diverse quantità di beni. Il lavoratore deve: decidere se e quando entrare a far parte della forza lavoro; scegliere tra occupazioni alternative; decidere quante ore lavorare in media ogni settimana, scegliendo tra lavoro e tempo libero. 1 ABCtribe.com - [Pagina 3] L’impresa è vincolata nella scelta tra i diversi tipi di beni che può produrre e dalle risorse disponibili per la produzione. La teoria dell’impresa spiega come formulare al meglio queste decisioni. I prezzi ed i mercati Tutte le scelte tra opzioni alternative si basano sui prezzi. La microeconomia studia anche il meccanismo di determinazione dei prezzi. In una economia pianificata i prezzi sono stabiliti dal governo, in una economia di mercato i prezzi sono determinati dall’interazione tra lavoratori, consumatori ed imprese. Questa interazione ha luogo nei mercati (insieme di compratori e venditori che concorrono a determinare il prezzo di un bene). Metodo scientifico om L’economia fornisce un metodo di analisi per scegliere quando le alternative sono diverse. Il metodo scientifico (fasi( è lo stesso per qualsiasi scelta: e.c 1. osservazione fenomeno (es. il prezzo del petrolio aumenta); 2. processo induttivo, il quale ci aiuta a formulare delle ipotesi (es. il prezzo aumenta perché rib non aumenta la produzione perciò l’offerta non riesce a soddisfare la domanda); Ct 3. ragionamento logico, deduzione con cui comincio a ricavare qualche conclusione (es. 4. verifica empirica. AB quando il consumo/domanda di un bene supera l’offerta/produzione, il prezzo aumenta; L’economista non ha un laboratorio per studiare il comportamento umano. Modello teorico = no realtà perché non ci sono i dettagli E’ il laboratorio dell’economista. Non è realtà ma una sua estrazione, ideazione. Esso serve a spiegare e fare previsione su certe cose. (come la cartina stradale quando si è su strada che non si conosce). Per costruire il modello serve l’aiuto di altre discipline. Il modello teorico utilizza i dati (es. legge di domanda quando la domanda supera l’offerta, il prezzo tende ad aumentare). Le teorie ed i modelli Come ogni scienza, l’economia tenta di dare una spiegazione ai fenomeni osservati. In Economia spiegazioni e previsioni si basano su teorie che vengono elaborate per spiegare i fenomeni osservati in termini di regole e ipotesi di base. 2 ABCtribe.com - [Pagina 4] La teoria dell’impresa afferma che: le imprese tendono a massimizzare i loro profitti; le oro decisioni dipendono dai prezzi dei fattori produttivi e dal prezzo dei beni prodotti. Le teorie economiche servono a formulare previsioni. Applicando tecniche economistiche e statistiche, dalle teorie si possono ricavare modelli con cui formulare previsioni quantitative. Un modello è la rappresentazione matematica, basata su teoria economica, di un impresa, di un mercato o di qualsiasi altra entità. Nessuna teoria è perfetta, l’utilità e la validità di una teoria dipendono dalla sua capacità di spiegare e prevedere un dato fenomeno, Le teorie sono costantemente sottoposte a verifiche empiriche. Il processo di verifica e perfezionamento di una teoria è fondamentale per lo sviluppo dell’economia come scienza. Microeconomia e Macroeconomia om L’Economia si divide in: Macroeconomia = studia i grandi aggregati economici; Microeconomia = studia il comportamento dei produttori e dei consumatori, studia le e.c unità familiari. Il risultato finale è la somma di più comportamenti individuali, perciò la Economia positiva e normativa Ct rib Microeconomia è lo studio di unità individuali (produttori, consumatori). AB La Microeconomia si occupa di questioni sia positive sia normative. Le questioni positive hanno a che vedere con la spiegazione e la previsione di fenomeni; quella normativa con ciò che sarebbe desiderabile avvenisse. Analisi positiva = descrive le relazioni di causa ed effetto. A volte però è necessario andare oltre la spiegazione e previsione di fenomeni, per interrogarsi su cosa è meglio fare. Ciò comporta un’analisi normativa che si basa sull’interrogativo di cosa è meglio fare. L’analisi normativa poggia su giudizi di valore, soppesando equità ed efficienza economica. L’economia si divide anche in: Positiva la quale parte dall’analisi economica che risponde a quesiti di ciò che è e di ciò che sarà l’attività economica (fotografa la situazione), fa previsioni. Dà una spiegazione logica. Normativa la quale ha che fare con il come dovrebbe essere. Vi sono elementi soggettivi. In questo caso non possiamo definire l’economia come disciplina scientifica, perché pone problemi di natura etica. Legge sul salario minimo d’ingresso (aumenta il tasso di disoccupazione) il Governo dovrebbe aumentare il salario d’ingresso dei lavoratori (proposta normativa politica). L’economia normativa è dunque strumentale alla politica. 3 ABCtribe.com - [Pagina 5] Le divergenze nascono solo sulla parte normativa. La politica economica fa parte dell’economia normativa, non di quella positiva. Per la parte positiva noi andiamo a vedere i fatti e tiriamo le conclusioni su cui non ci possono essere elementi soggettivi. Discipline applicate Sono teorie economiche (come scelte) applicate in certi settori. Risorse libere = sono illimitate non hanno valore, prezzo (es. aria, energia solare, etc…….) non c’è scambio. Risorse economiche = sono suscettibili di usi alternativi, sono limitate (è un concetto soggettivo), si om pone il problema della scelta. Cenni di mercato e.c Teoria del consumatore = domanda Teoria dell’impresa = offerta rib Si confrontano in un luogo non necessariamente fisico detto Mercato: è l’incontro tra domanda ed AB Modello statico e modello dinamico Ct offerta, forma il prezzo. Nel modello statico non si tiene conto del fattore tempo, mentre in quello dinamico si include il fattore tempo. Entrambi i modelli possono essere esaminati in situazioni di incertezza, cioè bisogna tener conto delle probabilità. 4 ABCtribe.com - [Pagina 6] Cenni sull’evoluzione del pensiero economico Nel medioevo ed in Epoca Romana i problemi economici non erano quelli di oggi perché lo scambio era limitato. Con le scoperte geografiche alla fine del Medioevo nasce il primo gruppo di economisti. Nasce il Mercantilismo. Mercantilismo (1500-1750) Aumenta notevolmente il commercio da cui si pensa che dipenda la ricchezza di un paese. Il mercantilismo è detto anche capitalismo. Fisiocrazia (1750-1776) Nel 1750 in Francia c’è Luigi XV e nasce la scuola fisiocratica che proclama il governo della natura. La ricchezza di un paese per i fisiocratici dipende dall’agricoltura. Siamo all’inizio della Rivoluzione industriale e della Rivoluzione Francese. om In questo periodo nascono le prime Accademie. Il pensiero delle persone che sanno leggere e scrivere viene influenzato dalla corrente di pensiero fisiocratico. e.c Scuola classica (1776-1880) Con la scuola classica coincide la nascita dell’economia moderna. In quest’anno Smith (filosofo) rib scrive un’opera “Ricchezza delle Nazioni”, questo libro segnò la rottura tra la filosofia e Ct l’economia. Inoltre viene paragonato alla Bibbia ed al “Capitale” di Marx, definiti da Galbrait come “tre mattoni”. AB Grazie a Smith nascono le prime cattedre di economia. Smith sosteneva l’individualismo come base del progresso e della ricchezza del Paese. Lo Stato non deve interferire (oggi ci sono le privatizzazioni, lo Stato abbandona la produzione). Smith proclama l’esistenza della Mano Invisibile che poi mette a posto tutto. Viene elaborata anche la Teoria del valore – lavoro, cioè il prezzo di un prodotto è quello del lavoro necessario per produrlo. Però restavano irrisolti dei problemi (es. acqua e diamanti). Il lavoro assume un ruolo essenziale, però siamo quasi alla Rivoluzione Industriale che escluderà/diminuirà la forza lavoro. In questo periodo emerge anche Mathus il quale ha una visione pessimistica della società. Lui guarda alle nascite. La miseria non può essere cancellata perché la popolazione cresce in progressione geometrica in modo che ogni 25 anni si raddoppia, invece l’alimentazione cresce in modo aritmetico. Il divario tra domanda ed offerta tendeva così ad aumentare. Quindi le condizioni migliori delle persone aumentano, questa porta a procreare di più con la conseguente creazione di nuova povertà. Malthus per non aveva tenuto presente il fattore del progresso tecnologico. 5 ABCtribe.com - [Pagina 7] Altro personaggio di questo periodo è il Ricad che si oppose ferocemente ai proprietari terrieri, era favorevole agli industriali. Egli voleva l’abolizione delle tariffe doganali cui avrebbe conseguito la diminuzione dei prezzi. Ricad creò il modello teorico. Nello stesso periodo Marx utilizzò lo schema del valore – lavoro di Smith, ma elabora un suo modello dello sfruttamento del lavoro (1848, teoria del partito comunista ). In questo periodo nascono le prime cattedre di Economia Politica, che si basano sull’opera di John Stuart Mill. Rivoluzione Marginalista Nel 1880 Mengher (dà origine alla scuola economica austriaca), Warras (francese), Jevons (inglese) contemporaneamente elaborano alla Teoria dell’utilità marginale, la quale afferma che il prezzo di un bene dipende dall’utilità che il soggetto gli assegna. Es. paradosso dei diamanti (prezzo alto) e dell’acqua. Questa teoria si accosta alla teoria di Marx. om Scuola neoclassica Il padre di questa scuola o nuova corrente economica è A. Marshall (usa pochi simboli matematici e.c per lo studio dell’economia). Egli studiava matematica all’Università e si appassiona alla Teoria dell’utilità marginale decrescente. L’economia per Marshall si può studiare: Verbalmente; Graficamente; Sotto forma di simboli matematici. Ct rib AB Nel 1890 scrive “Principi di economia”. In questo periodo la borghesia, il capitalismo si sentono risollevati. Non è vero che c’è lo sfruttamento dell’uomo. Però ci sono dei critici di questa corrente. In Russia, nel frattempo, arrivano i comunisti al potere i quali rafforzano l’idea di Marx. Nel 1929 crolla Wall Street. Inizia così l’inflazione che porta alla disoccupazione ed alla siccità, dunque alla crisi. Quindi si smentisce la teoria che lo Stato non deve intervenire. Keynes sosteneva infatti che lo Stato doveva intervenire a correggere le distorsioni. Questa rafforza in Italia l’intervento dello Stato (es. istituzione IRI). Oggi c’è invece la libera iniziativa, il mercato decide cosa produrre, siamo in uno Stato capitalista, il quale proclama la proprietà privata dei mezzi produzione. Bene = oggetto fisico o mezzo produttivo Servizio = prestazione che si consuma nel momento in cui viene prodotta. 6 ABCtribe.com - [Pagina 8] Caratteristiche delle forme di mercato Interagendo tra loro compratori e venditori formano i mercati. Un mercato è un insieme di compratori e venditori che, attraverso interazioni reali o potenziali, determinano il prezzo di un prodotto o di un gruppo di prodotti. Un mercato è xxxx più di un settore produttivo. Un settore è l’insieme delle imprese che vende lo stesso prodotto o un gruppo di prodotti strettamente correlati. Il settore rappresenta il lato dell’offerta del mercato. Gli economisti si occupano spesso della definizione di mercato, cioè di stabilire quali venditori e compratori debbano essere inclusi in un particolare mercato. Teoria del consumatore, determina la domanda. Teoria dell’impresa, determina l’offerta.. Queste si confrontano in un luogo non necessariamente fisico del mercato e l’incontro tra domanda ed offerta determinano il prezzo. om Il consumatore deve comportarsi razionalmente rispetto a quello che noi immaginiamo (deve perseguire la soddisfazione massima di proprio benessere/utilità). Lo troviamo in un mercato di e.c concorrenza perfetta. Mercati concorrenziali e non concorrenziali rib In un mercato perfettamente concorrenziale, ci sono tanti compratori e venditori che nessuno di loro Ct può influire in modo significativo al prezzo. Molti altri mercati sono sufficientemente concorrenziali da essere inclusi tra i mercati perfettamente concorrenziali. AB Altri mercati sono caratterizzati da pochi venditori, ma possono ugualmente essere trattati come mercati concorrenziali. Dato che la concorrenza tra questi pochi soggetti è fortissima, per certi fini si può supporre che il mercato sia perfettamente concorrenziale. Infine esistono anche mercati in cui sono presenti molti produttori, ma che non sono affatto concorrenziali:in questo caso le singole imprese sono in grado di influenzare significativamente il prezzo, esempio è il mercato mondiale del petrolio: fin dai primi anni ’70 questo mercato è dominato da un cartello, l’Opec attraverso il quale i singoli paesi produttori coordinato le loro decisioni. Il prezzo di mercato In un mercato perfettamente concorrenziale prevale, di solito, un unico prezzo: il prezzo di mercato. Nei mercati non perfettamente concorrenziali imprese diverse possono applicare prezzi diversi per lo stesso prodotto. Questo può accadere perché l’impresa vuole conquistare nuovi clienti proponendo un prezzo buono, o perché i compratori sono fedeli al marchio e quindi l’impresa può praticare prezzi superiori agli altri. 7 ABCtribe.com - [Pagina 9] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 10] Preparati con le domande di ABCtribe su Microeconomia. 1. Quali sono i principali strumenti per Risposta: I principali strumenti sono la diversificazione,l’assicurazione e l’informazione. La diversificazione consiste nell’allorac [Clicca qui >> per continuare a leggere]. 2. Che cos’è un contratto assic Risposta: Un contratto assicurativo si definisce attuarialmente equo quando il premio ha lo stesso valore del risarcimento atteso. [Clicca qui >> per continuare a leggere]. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Microeconomia e guadagna punti >> * Lezioni Private per Microeconomia >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all’autore ed a ABCtribe.com; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l’autore ed i responsabili del progetto ABCtribe.com. Per eventuali informazioni, dubbi o controversie contattate la redazione all’indirizzo [email protected]. ABCtribe.com - [Pagina 11]