angiogenesi
Ricerca di sostanze per
favorire – inibire
la proliferazione di capillari sanguigni
In particolare: ricerca di sostanze per inibire la angiogenesi
nella cura di vari tipi di tumori (che richiedono elevato flusso
sanguigno) che possono incrementare inducendo una locale
angiogenesi mediante fattori proangiogenici vari
Angiogenesi: processo che interessa i piccoli vasi sanguigni
:ramificazione e crescita di capillari preesistenti
La crescita normalmemente è regolata da vari fattori
proangiogenici e antiangiogenici prodotti dall’organismo
es.attivatori: VEGF (fattore di crescita dell’endotelio)
es.inibitori: trombospondina
ricerca di molecole, farmaci, che possano intervenire per
favorire o inibire la comparsa di nuovi vasi sanguigni
In particolare , le cellule tumorali necessitano di elevato flusso sanguigno
che cercano di aumentare favorendo la angiogenesi locale liberando
particolari molecole : ricerca di composti per bloccare o ridurre la
angiogenesi a livello di cellule tumorali
Le cellule tumorali usano vari composti per favorire la neoangiogenesi
(oltre a richiamare VEGF):
fattore di crescita dei fibroblasi, interleuchina 8
Interventi terapeutici sulla angiogenesi mediante fattori proangiogenici
per aumentare – migliorare la vascolarizzazione
esempi di vantaggi dovuti a un buon flusso sanguigno :
Favorisce la crescita dei follicoli piliferi
Protegge da degenerazione Neuroni encefalici
Interviene per riparare guasti dovuti a danni nelle coronorie (infarti)
Favorisce la saldatura a livello di fratture scheletriche
Crea circuiti alternatici in caso di blocco per coaguli
Angiogenesi terapeutica per favorire la crescita vascolare
Somministrazione di VEGF , FGF
somministrazione di frammenti di DNA, virus, cellule dopo modificazione
per inserimento di gene per VEGF o altri fattori proangiogenici
Trapianto di cellule staminali endoteliali per favorire rigenerazione dei vasi
VEGF
DNA-VEGF
staminali
Midollo osseo
FGF
DNA-VEGF
VEGF
alterati
normalizzati
Nota:probabile pericolo di insorgenza di tumori per attivazione di cellule
tumorali silenti, rifornite di flusso sanguigno
Possibile pericolo di aumento di placche aterosclerotiche che possono
utilizzare l’aumentato flusso sanguigno
VEGF
VEGF
Interventi sulla angiogenesi per inibire- rallentare la proliferazione
di vasi sanguigni o neutralizzare danni dovuti a vasi preesistenti
esempi di interventi: vantaggi nella riduzione della vascolarizzazione
Eliminazione di vasi anomali in retinopatie, degenerazione maculare senile
Riduzione di flusso di sostanze nutritive in vari tipi di tumore
Riduzione del pericolo di crescita di tessuto uterino extra utero
Riduzione della obesità limitando il flusso sanguigno nel tessuto adiposo
VEGF :sua inibizione mediante varie modalità
•Anticorpi che si legano e inattivano il fattore VEGF
Forme solubili dei recettori cellulari che si legano al fattore circolante
in concorrenza con i recettori presenti nelle membrane cellulari
•molecole che entrano nelle cellule e bloccano i messaggi che il
VEGF legato ai recettori invia all’interno
VEGF :sua inibizione mediante varie modalità
•*interferone che riduce la produzione di VEGF
*inibitori delle metalloproteinasi che bloccano il rilascio di VEGF
accumulato nella matrice extracellulare che collega le cellule
interferone
Somministrare fattori antiangiogenici
o incrementare la loro normale produzione
trombospondina
angiostatina
endostatina
Intervento su capillari già presenti in sede tumorale
* Presentano particolari molecole, integrine, assenti nei capillari normali
* creazione di peptidi RGD capaci di legarsi a tali molecole in modo
selettivo, forniti di farmaci antitumorali o di molecole che possono
favorire dei coaguli locali
Uso di Talidomide che inibisce l’azione del fattore di attivazione
dei fibroblasti (FGF) favorenti la angiogenesi
talidomide
FGF
FGF
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