N. 6 - anno XXVI
Dicembre 2013
In Cammino...
Comunità pastorale VISITAZIONE DI MARIA VERGINE
Saluto a don Andrea
pag. 2
Benvenuto don Samuele
pag. 3
Un affettuoso saluto da don Samuele
Saluto di Suor Sara
pag. 4
Professione di fede
Nomina di don Roberto Nolli
pag. 5
Campeggio 2013
pag. 6
Campeggio Ado
pag. 7
Chierichetti: giornata di inizio anno
Il cammino di fede dei nostri ragazzi
pag. 8
Linea Verde: Non solo vincere!
pag. 9
Ottobre - il mese missionario
pag. 10
Domenica 20 ottobre 2013: celebriamo la giornata missionaria
pag. 11
Università della terza età
pag. 12
Consiglio Pastorale del 16.10.2013
pag. 13
Pellegrinaggio delle famiglie a Roma per l’anno della fede
Notizie utili della Comunità Pastorale
pag. 14
Dall’archivio parrocchiale della Comunità Pastorale:
pag. 15
Orari S. Messe e S. Confessioni
pag. 16
1
Informatore
Pastorale
Avviso sacro,
ciclostilato in proprio,
distribuzione gratuita
IN CAMMINO . . .
DICEMBRE 2013
SALUTO A DON ANDREA
Ogni partenza genera sempre un po’ di tristezza. Sappiamo che in tutti
nasce un po’ di mestizia quando una persona parte. Compare la “sindrome
del tempo sprecato”, sensazione che nasce guardandosi indietro, vedendo delle occasioni non
sfruttate o mancate e accorgendosi che non ce ne saranno più… Il filo della storia, purtroppo, non
torna indietro e non si può dipanare e riavvolgere….
La sofferenza comunitaria per la partenza di don Andrea Mellera è un’esperienza che appartiene
all’umano di una comunità cristiana. Ci si affeziona al prete, si trova confidenza e si vive con smarrimento il suo trasferimento.
È un momento nel quale la nostra fede è interpellata. Solo affrontando con le risorse spirituali che
ci ha dato il buon Dio possiamo accettare queste faticose scelte del Vescovo, trasformando questi
momenti in opportunità. Chiudersi infatti in una lamentosità sterile è inconcludente; contrastare le
scelte della diocesi risulta antiecclesiale e controproducente, soprattutto quando non conosciamo
le esigenze degli altri.
L’unica strada da percorrere è quella dell’abbandono fiducioso nella mani di Dio anche quando cambiano i riferimenti della comunità, sapendo che il Signore non farà mai mancare nulla di quanto ci è
necessario per credere.
Tante cose sono già state dette e scritte per don Andrea in quest’anno, in occasione del suo 10°
anniversario di ordinazione sacerdotale (cfr. il numero speciale de “In Cammino”)
Ci sembra bello, però, in questo momento, aggiungere altre due cose, con spirito di gratitudine.
La prima è un grazie per la sua grande disponibilità al servizio.
In questi anni don Andrea si è sempre messo a disposizione di qualunque cosa ci fosse bisogno,
senza indugiare o tirarsi indietro. Questo stile da “servo” evidenzia lo specifico del ministero sacerdotale, in quanto sottolinea come il prete non abbia un suo progetto personale da autoaffermare ma si metta a disposizione di una Chiesa, per le sue necessità. Tutto ciò diventa una grande testimonianza per tutti, affinchè ciascuno, nel suo prezioso incarico comunitario che ricopre, non
diventi mai “padrone” del ruolo o delle persone, ma viva sempre il suo impegno con gratuità evangelica e distacco da sè.
La seconda è un grazie per il convinto apporto alla costituzione di una pastorale giovanile cittadina.
Don Andrea è riuscito, infatti, a far lavorare insieme educatori e genitori, giovani e adulti, per il
bene dei ragazzi. Pur nella complessità della realtà giovanile odierna, sia dal punto di vista sociologico che ecclesiale, don Andrea ha “iniziato” e reso possibili proposte formative e aggregative pensando a TUTTI i ragazzi, promuovendo attività comuni e momenti personali. Con gioia possiamo ancora riscontrare che i ragazzi sono la fascia comunitaria che più ricerca ed apprezza i momenti
condivisi, e più riconosce la positività di esperienze e progetti comuni per la loro età.
Queste strade tracciate saranno ora “battute” da altri (don Samuele e don Marco F. in testa…)
che si trovano così già “spianato” il cammino, dovendo solo procedere per una strada già esistente;
il “grosso” è stato fatto in questi anni, con tanta pazienza e tanta capacità di mettere insieme
storie, persone ed esigenze diverse. Ora c’è solo da continuare e migliorare.
Affidiamo don Andrea al Signore affinchè possa vivere il suo sacerdozio nella completa fedeltà a
Dio e alla Chiesa anche in un’altra comunità. Gli auguriamo che possa trovare anche ad Olginate
delle persone accoglienti, capaci di coadiuvarlo con la fede e con l’amicizia nel suo impegno pastorale.
Gli chiediamo solo un piccolo ricordo nelle sue preghiere, certi di avere contribuito un po’ anche
tutti noi nel suo essere sacerdote di Cristo.
Con riconoscenza.
Il parroco
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Centrano i cuori, queste stupende parole di S. Paolo, per vivere con umanità e nella fede
questo momento.
L’arrivo infatti di don Samuele Lazzati nella Comunità Pastorale “Visitazione di Maria
Vergine” di Cormano rappresenta un dono del Signore per tutti. Mentre salutiamo con
riconoscenza don Andrea Mellera per tutto quello che ha fatto per noi (S. Messa con lui
domenica 8/9 ore 9.30 a Ospitaletto), vogliamo ora accogliere don Samuele come quella
persona che, per mezzo della Chiesa, ci aiuterà ad incontrare Dio. Il sacerdote infatti,
mediatore fra Dio e gli uomini, attraverso la Parola di Dio e i sacramenti, consente alla
fede delle persone di crescere nell’amore per il Signore Gesù, vero sacerdote
dell’umanità. Ogni ministro di Dio è un credente alla sequela del Maestro e al servizio
delle coscienze, con tutti i doni ma anche i limiti dell’essere uomini. Pur sapendo che la
sua vocazione non lo può legare a nessuno per essere sempre di tutti, il sacerdote condivide con tutto il suo cuore la vita delle persone, amandole incondizionatamente e dando la vita per loro, come Gesù Buon Pastore. Per questo è una grazia il suo arrivo.
Don Samuele si occuperà della vita spirituale dei nostri ragazzi, coordinando la pastorale giovanile della città. Avrà al suo fianco don Marco Fumagalli e tutti gli operatori del
settore giovanile, dal post-cresima in poi, e altri settori della vita delle nostre comunità.
Insegnerà religione presso la Scuola Media Statale di via Adda. Risiederà nella Parrocchia Buon Pastore di Ospitaletto.
A lui il nostro augurio, la nostra fattiva collaborazione e la nostra sincera preghiera.
Il parroco
+ Ave Maria ! " Felice chi ama te, Signore, e il proprio amico in te, il nemico per te.
L'unico a non perdere mai un essere caro è colui che ha tutti cari in Colui che mai si perde.
Infatti, nessuno ti perde, se non chi ti lascia".
(Confessioni,IV,9)
Con queste parole del mio grande amico S. Agostino voglio farvi giungere il mio saluto.
Sono Suor Liova Sara del Buon Pastore di origine messicana delle Suore Missionarie del Catechismo fondate dal Sac.
Vincenzo Idà (1! 909-1984) e da Madre Pasqualina Condò (1909-1993) ad Anoia Superiore (RC) il 05 /08/1939, attualmente presenti in Italia, Messico, Filippine, Kenya, Israele, Stati Uniti, Argentina e Madagascar e il cui Carisma è¨ Eucaristico, Apostolico e Mariano.
Sono entrata in Congregazione a 16 anni dopo la Scuola Media essendo le Suore presenti nella mia città (Oaxaca). Sono
venuta in Italia per fare la Formazione Religiosa e dopo quasi 3 anni ho emesso i Voti Religiosi ossia ho fatto la Professione Religiosa. Dopo sono stata a Bari, Vicenza, Locri, Israele, Stati Uniti, Polistena e ora sono tra voi dal 09/09/2013.
Quindi ho fatto qui in Italia le Scuole Superiori e la Formazione Teologica. Con alcuni di voi ho già fatto conoscenza con
gli altri avremo occasione di conoscerci. Ogni volta che mi viene chiesto di andare altrove mi vengono in mente le parole
che Gesù¹ disse a Paolo: "Non avere paura...perché io sono con te...in questa città io ho un popolo numeroso" (Atti
18,9-10! ) Preghiamo a vicenda e il Signore ci conceda di amarci secondo il suo cuore. Ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di condividere con voi un po’ della mia storia.
Grazie della vostra accoglienza!
Suor Sara
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. . . .IN CAMMINO
DICEMBRE 2013
Accoglietevi gli uni e gli altri come Cristo accolse voi (Romani 15,7)
IN CAMMINO . . .
DICEMBRE 2013
UN AFFETTUOSO SALUTO DA DON SAMUELE
Cari fratelli e sorelle, cari ragazzi e ragazze, un affettuoso saluto a tutti voi!
Circa un mese fa don Marco B. mi aveva chiesto di scrivere un articolo di saluto per la “stampa parrocchiale”;
eccolo qui...
Non ci conosciamo ancora, ma vi assicuro che da quando
ho saputo che sarei stato destinato a voi, ho incominciato ad affidarvi e ricordarvi
al Signore nelle mie preghiere; con il tempo, questa mia preghiera potrà finalmente riempirsi con i vostri volti e le vostre storie. Vorrei fare anzitutto una citazione molto “impegnativa”: vorrei citare infatti Papa Francesco.
Appena arrivato in Brasile in occasione della XXVIII “Giornata mondiale della
Gioventù”, durante la cerimonia di benvenuto, il nostro Santo Padre ha detto: “Chiedo permesso per entrare e
trascorrere questa settimana con voi. Io non ho né oro né argento, ma porto ciò che di più prezioso mi è stato dato:
Gesù Cristo!”.
Appena ho letto queste sue parole, ho pensato: che bel modo di entrare in un ambiente che sai esserti familiare, ma che in fondo è completamente nuovo per te!
Allora anch’io vi chiedo il permesso di entrare, adagio, nella vostra vita: siete anzitutto voi ad accogliermi,
a fare un po’ di spazio per me nel vostro tempo e nel vostro cuore, a farmi il regalo della vostra fede ed
amicizia; e allora eccomi qui a bussare alla vostra porta...
Io non porto con me particolari ricchezze materiali o umane (diceva don Lino, un saggio parroco da cui mi
andavo a confessare: “Noi preti siamo uomini come tutti gli altri, e talvolta siamo proprio dei poveri uomini”: quanto mi fa bene ricordarmi queste sue parole!...); ma davvero cerco di portarvi il tesoro più prezioso
della mia vita e di tutta la Storia: GESÙ CRISTO, il Pane della Vita, il Figlio di Dio misericordioso e paziente con noi peccatori. Tutto qui... ma in Gesù c’è il tutto di cui abbiamo bisogno per vivere; e Gesù è
quel tutto che spiega il senso della vita e della missione di un sacerdote: conterà certo anche la “pastorale”
che penseremo e costruiremo insieme, ma solo se sarà fatta per Gesù e con Gesù.
Ecco che allora introduco una seconda parola (sono quasi alla fine, abbiate pazienza ancora per poche righe...) che mi è cara: la parola INSIEME.
Sono convinto che un prete da solo non può combinare nulla; insieme ai confratelli, ai religiosi e religiose,
ai laici che formano il Popolo di Dio invece un prete può fare tanto. Ho bisogno della vostra intelligenza,
del vostro cuore, delle vostre mani e dei vostri occhi (non solo all’inizio del mio ministero tra voi, ma sempre!) perché Gesù sia conosciuto, amato e seguito nella nostra parrocchia e nel mondo.
Diceva Papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato: “...noi esistiamo per mostrare Dio agli uomini... Non
siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di
noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario. Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal
Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l’amicizia con lui. Il compito
del pastore, del pescatore di uomini può spesso apparire faticoso. Ma è bello e grande, perché in definitiva è un servizio alla gioia, alla gioia di Dio che vuol fare il suo ingresso nel mondo”.
Basta così... ora qualche rapidissima notizia biografica: sono nato a Monza il 10 gennaio 1979, da mamma
Anna e papà Luigi; ho una sorella, Maddalena, di quattro anni più grande, sposata con Oscar. Finito il Liceo scientifico, dopo anni molto belli nell’oratorio della mia parrocchia di San Fruttuoso di Monza, sono
entrato in seminario: era il settembre 1998. Il 12 giugno 2004 sono diventato sacerdote insieme ad altri 22
compagni; e dal settembre dello stesso anno ho iniziato il mio ministero nella parrocchia san Giovanni Battista in Motta Visconti, dove sono rimasto in questi primi nove anni di sacerdozio. Aggiungo soltanto che
ogni tanto mi diverto a giocare a pallacanestro, tifo Milan, mi piacciono molto tutti i tipi di dolci...
A presto!
don Samuele Lazzati
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E’ sempre una grande gioia accompagnare i
ragazzi alla Professione di Fede.
Una grande gioia perché frutto di un cammino durato due anni e scandito da tanti momenti…incontri, convivenze, testimonianze: esperienze diverse ma tutti finalizzate a condurre
i ragazzi a scoprire quei segnali che parlano
della vicinanza di Dio e della fiducia che si può
riporre in Lui in ogni situazione della vita.
L’amore che ha spinto Dio a crearci, a
volerci liberi, a chiamarci alla fede, a guidarci
nel cammino, a darci il dono della fraternità è il
segnale più importante che può determinare la
scelta di credere e di dimostrare la propria fede
nella vita di tutti i giorni, crescendo e maturando
in essa.
Un percorso che e’ passato dall’incontro
al Sacro Monte di Varese, con tutti i preadolescenti della Diocesi fino al ritiro in preparazione
alla PdF che si e’ svolto il 5 e 6 ottobre presso
l’Oratorio di Brusuglio.
Quest’ultimo e’ stato pensato come un
cammino di fede in cui dalle tenebre, attraverso
la scelta di fidarsi di Gesù, si passa alla luce: al
centro la pagina del Vangelo di Bartimeo che
vive dall’essere cieco e solo al seguire con gioia
Gesù.
Una due giorni fatta anche di giochi e
scherzi e da una fantastica serata ambientata in
epoca medioevale, nel misterioso monastero di
Saint Vincent sede dell'ordine monastico della
Visitazione di Maria Vergine, tra mendicanti,
mercanti novizi alchimisti bibliotecari, e inquisitori…..
E finalmente, Domenica 13 ottobre la
Santa Messa di Professione di Fede!
Ogni ragazzo e’ stato chiamato per nome,
quel nome con cui Dio stesso li ha pensati ed
amati da sempre e con la risposta “ECCOMI”
hanno acceso un lumino dal Cero Pasquale : la
luce, segno della fede, quella stessa luce che i
loro genitori hanno acceso il giorno del loro battesimo.
Infine sono state pronunciate le antiche parole
del Credo Apostolico, come da due millenni
hanno fatto generazioni di discepoli del Signore.
E dopo la cerimonia abbiamo festeggiato
tutti insieme con lasagne, manicaretti di ogni
genere ed una fantastica torta!
Concludiamo con un augurio per questi
nostri ragazzi chiamati a vivere la loro Fede con
coraggio, ma nel senso vero della significato di
questa parola e cioe’ ad “AGIRE CON IL CUORE”, proprio come dice la “nostra “ canzone,
che ci ha accompagnato in diversi momenti del
cammino:
Mani, prendi queste mie mani, fanne vita,
fanne amore, braccia aperte per ricevere chi
è solo. Cuore, prendi questo mio cuore, fa’
che si spalanchi al mondo, germogliando
per quegli occhi che non sanno pianger più.
Cuori, prendi questi nostri cuori, fa’ che siano testimoni, che Tu chiami ogni uomo a far
festa con Dio.
I catechisti gruppo PREADO
NOMINA DI DON ROBERTO NOLLI
La Parrocchia del Buon Pastore di Ospitaletto,
unita a tutta la Comunità Pastorale
“Visitazione di Maria Vergine” di Cormano,
ringrazia il Signore Gesù,
nella persona del Padre Arcivescovo
Cardinale Angelo Scola,
per la nomina del suo figlio
Don Roberto Nolli
a Parroco della Parrocchia di San Giorgio Martire
in Liscate dal 1° dicembre 2013
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. . . .IN CAMMINO
DICEMBRE 2013
Professione di Fede 2013
DICEMBRE 2013
IN CAMMINO . . .
Il
c a m p eg g i o
è
un’esperienza che viene
proposta ai ragazzi da
molti anni.
Nonostante
sia
un’esperienza abituale,
porta sempre con sé un arricchimento sia per i ragazzi sia per gli educatori che vi partecipano.
Quest’anno il campeggio si è svolto
a Palù del Fersina in provincia di
Trento a 1.360 metri di altezza dal
7 al 14 luglio
Durante questa settimana i ragazzi
hanno convissuto in un’abitazione
completamente autogestita, insieme
ai loro educatori, catechiste, don e
suore, grazie anche all’aiuto di alcuni genitori che hanno deciso di
impiegare una settimana al servizio
della comunità.
Durante il campeggio i ragazzi possono vivere momenti di svago insieme ai loro amici, sperimentare il sacrificio dei luoghi condivisi e della
loro pulizia, e l’abbandono per
qualche giorno, delle proprie abitudini, adattandosi al gruppo. Per
riassumerla brevemente è
un’esperienza di condivisione e di
adattamento, naturalmente accompagnato da camminate lungo i boschi, da lunghi giochi e riflessioni.
E’ un’esperienza di condivisione,
durante la quale si impara a vivere
con gli altri, a dividere la propria
camera con persone, magari, più disordinate, ad affrontare camminate
immersi nella natura, passando il
tempo a cantare per tentare di sentir meno la fatica, ad affrontare ri-
flessioni e giochi.
Per me, questo è stato il secondo anno di campeggio come educatrice,
dopo averne trascorsi sette come
semplice “campeggiatrice”.
Partecipare al campeggio estivo è
sempre un’emozione, a volte accompagnata da momenti di difficoltà, dovuti principalmente alla stanchezza.
Tuttavia è necessario trovare la carica per vivere con i ragazzi, e spesso
sono proprio i ragazzi a trasmetterla, con le loro difficoltà tipiche adolescenziali e con i loro piccoli gesti
di gratitudine che non mancano
mai, gesti a volte nascosti, ma che è
proprio nostro compito decifrare.
Ciò che mi colpisce sempre, è notare
come noi educatori insieme a don,
suore e catechiste, passiamo molto
tempo prima del campeggio a pianificare nei minimi dettagli l’intera
settimana, organizzando le serate a
tema con i relativi giochi, le riflessioni, i materiali da portare, e poi,
nel momento in cui ci troviamo a
vivere quest’avventura, la maggior
parte delle volte, eseguiamo solo una parte delle cose in programma
perché ci accorgiamo che i ragazzi
si divertono proprio nella semplicità, giocando a calcio o parlando.
È proprio questa la ricetta per un
buon campeggio, semplicità e dialogo, tanto tanto dialogo, soprattutto
in momenti come questi, in cui si
impara a conoscere se stessi e gli altri sotto aspetti diversi, come dire
sul campo, aiutandosi a vicenda.
Elena Coraini
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Come ogni estate ci si ritrova in via Europa, qualche bagaglio, e tanta voglia di partire.
Quest’anno il viaggio è lungo, si va fino ad Alleghe, dove si sale ancora in cabinovia, e
poi ancora una ventina di minuti a piedi per un ripido sentierino, mentre i nostri bagagli
vengono portati alla casa con un carrello montacarichi alquanto “artigianale”.
L’accoglienza è calda, la casa rustica e isolata come piace a noi, dove poter essere liberi
di esprimerci e sfogarci in mezzo al verde e un panorama da togliere il fiato. Non si vuole perdere tempo, sistemate le valigie iniziamo a capire chi siamo, cosa vogliamo fare in
questa settimana, dove vogliamo puntare.
Il tema del nostro libretto e della nostra settimana è “cominciare a dire noi”, rinunciando qualche volta a dire “io”; e non sembra che i ragazzi ci mettano molto a capirlo.
L’anno di catechismo insieme, le esperienze, l’oratorio feriale e le amicizie hanno creato
un gruppo molto solido già prima di partire, in cui nessuno fa parte di un oratorio o
dell’altro, siamo parte solo di un gruppo. I nuovi amici che si sono aggiunti in questo
campeggio non fanno fatica ad ambientarsi, e già nella prima sera nel momento di conoscenza, dove c’è bisogno di aprirsi agli altri anche solo per un minuto... questi ragazzi
ci stupiscono! E si aprono come mai avremmo pensato, chi più e chi meno con le proprie
timidezze e perplessità: si raccontano, si emozionano, si capiscono, si accolgono.
Le attività che noi educatori abbiamo organizzato sembrano passare in secondo piano
rispetto all’entusiasmo che questi ragazzi mettono nel viverle, nel modo in cui cercano
un continuo dialogo, una frequente risata, una parola buona o un consiglio. E cosa chiedere di più a un adolescente? Come puntare più in alto di così per un educatore, se non
nel vedere un ragazzo prendere in mano la propria vita e affrontarla? Cosa di meglio
che vedere tanti “io” diventare un “noi”?
Si potrebbe parlare delle gite, dei giochi, del fuoco, delle riflessioni, delle goliardate in
camera, dei disastri, del sale nel caffè, dei 5 pani e 2 pesce, del balcone del don, delle
stanze senza armadi, del pavimento di valigie, delle sgambate, di just dance, del processo ecc., ma si tralascerebbe ciò che è in realtà il campeggio: il gruppo di ragazzi.
Questo E’ il campeggio, e non solo una sua componente.
Forse troppo spesso noi “grandi” ce ne dimentichiamo, pensando solo agli aspetti più
pratici e concreti, alle cose da fare, alle corse perché sia tutto perfetto, quando invece
per questi fantastici ragazzi, spesso, basta che qualcuno gli si sieda vicino e stia ad ascoltarlo, per fargli capire che NOI siamo qui per loro. Tante volte sono stati i ragazzi
stessi a cercare noi edu, le suore o don Marco F,
rendendoci fieri degli sforzi che facciamo per loro, restituendoci cento volte tanto con la
loro spensieratezza. Una riflessione di fine giornata mi ha portato a scrivere semplici parole:
“Non è mai banale il grazie di un ado, perché ne usa pochi,
ma li usa bene quando ci crede.
Non è mai banale una rispostaccia di un ado,
perché vuol dire che tiene alle tue parole.
Non è mai banale un sorriso di un ado,
perché vuol dire che hai fatto centro”.
Insomma, non è mai banale un adolescente, perché per lui sei sempre importante, e ha
tanto da donarti sempre. E forse, ogni tanto, è meglio conoscerli veramente prima di
giudicarli.
A conti fatti, chi torna a casa più arricchito siamo noi “grandi”, e per questo non ci resta
che dire grazie, ragazzi!
Gli Educatori
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. . . .IN CAMMINO
DICEMBRE 2013
“Cominciare a dire NOI”
DICEMBRE 2013
IN CAMMINO . . .
Chierichetti: giornata di inizio anno
Ciao e sia lodato Gesu' Cristo a tutti!
Innanzi tutto rinnoviamo il benvenuto tra noi a don Samuele Lazzati che di
buon grado ha accettato di essere uno di noi al servizio di Gesu' promettendoci di aiutarci a scoprire il senso, la bellezza e la gioia.....del
chierichetto.
Abbiamo celebrato la giornata di inizio anno con il responsabile della Comunita' Pastorale, don Claudio, durante la quale abbiamo ripercorso gli avvenimenti piu' significativi ed importanti, ma sopratutto abbiamo riflettuto sul significato dell'essere chierichetto......Un impegno che ci sta impegnando ed interrogando ogni volta che ci troviamo all'inizio della santa
messa. Certamente è un'esperienza che ci permette di conoscere sempre piu'
l'amico Gesu', il quale, anche se noi ancora non riusciamo a comprendere,
si fa sempre presente accompagnandoci mentre Lo serviamo all'altare. Lentamente riconosciamo la Sua voce
che non smette mai di chiamarci
invitandoci
alla
Sua
mensa........Quindi con il Suo aiuto costante e con quello di
Martina e Serena-neo CERIMONIERI e dei nostri sacerdoti abbiamo rinnovato il nostro impegno per il servizio all'altare.
Confidiamo anche che il buon
Gesu' ci mandi altri bambini/
ragazzi vogliosi di mettersi al
Suo servizio di chierichetto....Preghiamo il nostro santo
protettore S. Tarcisio!
Alberto Pagani
IL CAMMINO DI FEDE DEI NOSTRI RAGAZZI
10 Novembre -
ammissione al DISCEPOLATO
ragazzi di quarta elementare
17 Novembre -
consegna della BIBBIA
ragazzi terza elementare
23 Novembre -
PRIME CONFESSIONI
ragazzi prima media Ospitaletto
24 Novembre -
PRIME CONFESSIONI
ragazzi prima media Cormano e Brusuglio
1 Dicembre -
consegna delle BEATITUDINI
ragazzi quinta elementare
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Questa coppa è il frutto del bellissimo e faticoso lavoro svolto dalla nostra GRANDE
SQUADRA di pallacanestro ex U11 (ora
U12), nello scorso torneo invernale 2012-213.
Non voglio dunque continuare a scrivere le
solite parole scontate ... Bravi ragazzi, ... Continuate così, ecc... ma voglio incitarVi a continuare su questa strada, che oltre a dare buoni
frutti, è un’ottima via per crescere insieme,
nello, e per lo SPORT EDUCATIVO, che
insegna e continuerà ad insegnare, ad essere
AMICI e compagni di squadra, sia nel campo
di giuoco che nel CAMPO DELLA VITA di
tutti i giorni.
...un genito-
Invito per tutti i genitori dei piccoli sportivi!
re U12
Per il bene del mio piccolo campione:
1)
2)
Preghiera dello sportivo
Signore, aiutami ad essere un
vero sportivo.
A vincere e restare modesto.
A perdere e conservare il sorriso e la dignità.
Ad accettare le decisioni
dell'arbitro, giuste o ingiuste
che siano.
A saper vincere
senza stravincere.
Ad essere forte
senza essere brutale.
A pensare alla squadra
e non solo a me stesso.
Ad apprezzare l'avversario
riconoscendo le sue abilità.
Con te Signore posso vincere.
Se sono sconfitto,
donami, o Signore, la forza di
accogliermi perdente,
e di renderti lode.
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Rispetto gli orari che mi vengono comunicati per allenamenti, partite, eventi.
Partecipo attivamente alle partite e alle feste della LINEA VERDE, sono
momenti aggreganti per bambini e genitori.
Comunico preventivamente all’allenatore l’eventuale assenza alle partite,
allenamenti o feste.
Incito sempre la squadra durante la partita lasciando all’allenatore le
eventuali strategie.
Lasciamo che i bambini si responsabilizzino affinchè possano crescere.
Sarà loro cura, quindi, preparare il materiale sportivo, abituiamoli a fare
la doccia con i compagni, e consideriamo lo spogliatoio come luogo
esclusivo della squadra.
E’ bello cullare l’idea di avere un campione in casa, ma per ora sono
bambini che vogliono divertirsi con gli amici, per questo viviamo sempre
l’attività sportiva come un gioco, senza caricare di aspettative i bambini.
Continuiamo a trasmettere anche a casa il messaggio dell’allenatore,
rispetto per i compagni per gli avversari e per l’arbitro.
La collaborazione attiva dei genitori nei rinfreschi post-partita è fondamentale per la buona riuscita degli eventi che ospitiamo.
Non ridicolizzate, non umiliate e non sgridate i ragazzi per aver fatto
un errore o per aver perso una partita, e non enfatizzate la vittoria a
tutti i costi.
Usiamo il dialogo per qualsiasi questione o problema, il mister e la
dirigenza saranno sempre disponibili.
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DICEMBRE 2013
Grazie! Walter, Pacio e Marco, per
l’impegno, per gli insegnamenti e per aver
portato i nostri ragazzi a raggiungere questo
risultato.
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IN CAMMINO . . .
OTTOBRE - IL MESE MISSIONARIO
Eccoci nuovamente a vivere questo mese dedicato alle Missioni, più di una semplice ricorrenza, questo mese che culmina
con la Giornata Missionaria Mondiale, è un aiuto offerto a tutti i Cristiani e non solo, affinché sia sempre viva, in noi, la
Coscienza dell'Altro e del nostro ruolo di Testimoni attivi: un occasione in più per risvegliare, con piccoli segni, la nostra
attenzione.
Nel 1926, l’Opera della Propagazione della Fede, su suggerimento del Circolo missionario del Seminario di Sassari, propose a papa Pio XI di indire una giornata annuale in favore dell’attività missionaria della Chiesa universale. La richiesta
venne accolta con favore e l’anno successivo (1927) fu celebrata la prima “Giornata Missionaria Mondiale per la propagazione della fede”, stabilendo che ciò avvenisse ogni penultima domenica di ottobre, tradizionalmente riconosciuto come mese missionario per eccellenza.
Dal Concilio Vaticano II (1962-1965) in poi si è venuta formando nella Chiesa una nuova e più forte coscienza missionaria. Essa ha generato un vero e proprio bisogno di conoscere, di studiare, di meditare e di vivere la vocazione battesimale missionaria, non più in modo episodico, ma secondo criteri validi e universalmente condivisi. Si è fatta strada l'esigenza di
un "tempo forte" dedicato alla missione universale della Chiesa per tutto il popolo di Dio. Ecco che - dalla fine degli anni
'60 - un'intuizione dell'Opera della Propagazione della fede italiana fece sì che il mese di Ottobre fosse dedicato interamente alla missione universale.
Con questo spirito, in armonia con le indicazioni diocesane, anche la nostra Comunità Pastorale cerca di offrire delle occasioni di riflessione e di partecipazione; tra queste, lo scorso 5 Ottobre, nel pomeriggio, tutta la Zona Pastorale VII, si è riunita presso la Parrocchia Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo, per conoscerci (66 Parrocchie da Pioltello a Limbiate) e per
ascoltare le testimonianze di alcuni giovani (20, 23, 26 anni o poco più) sui temi "Povertà e Alterità" e sul come hanno
vissuto in prima persona la loro esperienza in terra di missione.
Al di la dei racconti, sempre intensi e toccanti, non sintetizzabili in poche righe, vorrei sottolineare alcuni aspetti convergenti in tutte le testimonianze e credo riscontrabili anche in persone a noi vicine che hanno fatto esperienze simili.
Innanzi tutto la famiglia (i genitori, una zia, ...), punto di origine, partenza e conferma delle propria fede, sia per chi è
stato un anno in Cambogia o in Brasile, oppure in Camerun per qualche settimana o per le proprie ferie missionarie in India.
I semi sono stati gettati nell'ambito famigliare e per i frutti si è dovuto attendere non poco, senza alcun apparente segno
premonitore, ma ad un certo punto qualcosa è germogliato: una domanda, una ricerca, un affidamento ed infine la volontà
di partire e mettersi in gioco.
E poi l'incontro, con figure carismatiche, che attraggono per il loro testimoniare nei fatti: missionari in carne ed ossa che
nel loro concreto vivere quotidiano ti attirano e ti dicono vieni qui c'è da fare anche per te.
Infine il cambiamento, dopo aver sperimentato la presenza dell'altro che ti è prossimo, della sua povertà, ma anche della
tua non riesci e non puoi che prenderne atto e cambiare il tuo stile di vita, la tua sensibilità, la tua attenzione al prossimo,
ovunque, anche nel tuo luogo di origine.
E tutto questo testimoniato dai nostri giovani, spesso bistrattati come ignavi, che invece, di fronte a proposte importanti,
intense e affascinanti si fanno avanti, si mettono in gioco, non si tirano indietro, ci mostrano un'energia è una generosità
incredibile e ne siamo piacevolmente ammirati.
Maurizio Bossi
Si informano le famiglie della nostra Comunità Pastorale che
per il Centro Prima Infanzia Serenidò è ancora possibile effettuare inserimenti nell’anno in corso 2013 - 2014.
Il Serenidò , gestito dall’ associazione di solidarietà familiare “IL SICOMORO” , svolge un servizio di
nido mattutino per bambini dai 12 ai 36 mesi.
Si trova in via Tiziano 6 in alcuni locali della Scuola Materna Paritaria Parrocchiale San Tarcisio; gli
orari sono dalle 8 alle 12 , da settembre a giugno con possibilità di estensione al mese di luglio.
L’ Associazione Il Sicomoro è regolarmente iscritta all’apposito registro delle Associazioni di Solidarietà Familiare della Regione Lombardia, secondo quanto previsto dalle legge regionale 23/99 sulle Politiche Regionali a sostegno della Famiglia, e
all’albo delle Associazioni del Comune di Cormano. Per poter svolgere questo servizio l’Associazione possiede la “licenza
d’uso” rilasciata dalla ASL3 di Monza e “l’autorizzazione al funzionamento” rilasciata Comune di Cormano; nell’anno
2010 l’ associazione ha ottenuto dalla Commissione Nidi dell’ Ambito Territoriale di Cinisello Balsamo , che riunisce i comuni di Cormano, Bresso, Cinisello Balsamo e Cusano Milanino, la qualifica di servizio “ accreditato “ .
Per contatti scrivere email a : [email protected] oppure telefonare al n° 02-6150246 chiedendo della responsabile Sig.ra Nadia
Ugo Basili
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non può tralasciare di prendersi cura degli altri, ma
condividere con essi le situazioni di disagio e di dolore, cercando anche di aiutarli a recuperare beni e risorse necessarie alla propria vita e crescita personale.
Papa Francesco, nel messaggio diffuso in occasione
della giornata missionaria mondiale 2013, dice:
“..L’anno delle fede, a cinquant’anni del Concilio Vaticano II, è di stimolo perché l’intera Chiesa abbia una
rinnovata consapevolezza della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i popoli e le
nazioni. La missionarietà non è solo una questione di
territori geografici, ma di popoli, di culture e di singole
persone, proprio perché i “confini" della fede non attraversano solo luoghi e tradizioni umane, ma il cuore
di ciascun uomo e di ciascuna donna, Il Concilio Vaticano II ha sottolineato in modo speciale come il compito missionario, il compito di allargare i confini della
fede, sia proprio di ogni battezzato e di tutte le comunità cristiane: «Poiché il popolo di Dio vive nelle comunità, specialmente in quelle diocesane e parrocchiali, ed in esse in qualche modo appare in forma visibile,
tocca anche a queste comunità rendere testimonianza a
Domenica 20 Ottobre, la S. Messa delle 9,30, è stata Cristo di fronte alle nazioni» (Decr. Ad gentes, 37).
concelebrata da Padre Abbà Amlesom, Etiope, Mis- Le persone presenti all’incontro del pomeriggio, hanno
sionario, dell’ordine dei Cappuccini, e don Samuele partecipato con interesse ed entusiasmo, intervenendo
Lazzati, assistiti dal diacono Estifanos, della comunità con diverse domande e riflessioni.
eritrea di Milano. La liturgia era in rito Cattolico – Alessandrino, un rito liturgico che appartiene alla tradi- Tutti insieme abbiamo poi rivolto un grazie di cuore ed
zione cristiana e ancora celebrato in alcuni paesi afri- espresso conforto e incoraggiamento a Padre Amlesom
cani. In chiesa c’era tanta gente, persone di tutte le età per il proseguimento della sua opera.
che hanno espresso gioia e gratitudine per questa bella
Un caloroso grazie a tutta la comunità che ha partecicelebrazione.
I ragazzi e le ragazze del catechismo, insieme ai cate- pato e anche a coloro che, per varie ragioni, non erano
chisti, hanno preparato le bandiere dei Paesi di tutto il presenti : il seme gettato continuerà a portare frutto se
Mondo e, dopo la processione iniziale, le hanno poste insieme continueremo a pregare ed affidarci a Dio Pasull’Altare già ricoperto da una grande tovaglia prove- dre, a Gesù Risorto, certi che la forza dello Spirito
niente dall’Africa. Davanti all’altare, è stata poi collo- Santo, raggiungerà sempre tutti nel mondo
cata una scultura africana rappresentante la Madonna
e, molto bello, è stato il gesto dell’intronizzazione delAntonella Gipponi
la Parola di Dio. Un grazie di cuore anche al coro dei
giovani, i quali hanno animato la liturgia con dei canti
molto gioiosi e coinvolgenti.
Nel pomeriggio alle 15,00, Padre Amlesom ha raccontato alla comunità la propria esperienza di missionario
in Cameron, ed ha affermato più volte che “L'evangelizzazione e la promozione umana viaggiano
sempre insieme..”. Il cristiano che annuncia il Vangelo
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. . . .IN CAMMINO
DICEMBRE 2013
L’ottobre missionario è da sempre per la Chiesa intera
un'opportunità per tutti - ragazzi – giovani - adulti, di
prendere coscienza e affrontare i grandi drammi che,
ancora oggi, sconvolgono e spesso devastano alcuni
Paesi del mondo, ad esempio L’Africa, l’America Latina, l’India ecc., luoghi in cui, nonostante i numerosi
progetti internazionali di sviluppo e di promozione
umana e sociale, permangono situazioni di estrema
povertà a causa delle guerre, della mancanza di cibo,
acqua, istruzione e, spesso, della possibilità di accedere alle cure mediche.
Anche nella nostra comunità pastorale, il mese di ottobre è stato un’occasione di rilancio di questo spirito
missionario, attraverso alcune proposte: la festa di zona a Cinisello (festa dei popoli!), la preghiera del Santo Rosario nella Chiesetta di S. Cristoforo, la giornata
missionaria diocesana del 27 ottobre preceduta sabato
26 dalla veglia missionaria in Duomo, il banco vendita
delle mele proposto dal “CUMSE”, Associazione che
s'impegna a realizzare preziosi progetti di sviluppo e
opere necessarie alla vita delle popolazioni che, come
dicevamo, vivono in estrema povertà.
IN CAMMINO . . .
L’Università della terza età è nata
nel 1999 con don Sandro, Gianluigi
Berrettini e altre persone che hanno sentito importante fare questo
passo.. Oggi, i due soci fondatori
maggiori, ci hanno definitivamente lasciato.
Ma non solo loro.. non possiamo
non ricordare qui oggi il nostro
caro amico Giuseppe Baiocchi, Paola Renon ed altri amici…
Quando la parrocchia promosse la
nascita di questo ente 14 anni fa,
sentì fin dall’inizio l’importanza
strategica che poteva avere per il
paese:
DICEMBRE 2013
- Uno strumento culturale
- Uno strumento aggregativo
La parrocchia aveva creduto, ancora con don Sandro, nell’importanza
di una cultura cristiana, nella possibilità di coniugare ragione e fede.
Senza questa sfida l’uomo e Dio
sono come morti, incapaci di vedere se stessi, reciprocamente.
L’Università ha raggiunto dei traguardi eccezionali e invidiabili,
anche dal punto di vista aggregativo. Sappiamo come Gianluigi desse
i numeri all’inizio dell’anno, facendo sempre vedere la crescita costante avuta nel tempo, da 40 iscritti, ad oltre 400… (invidiata
perchè spesso si è temuta la sua
consistenza numerica e la sua coesione culturale…).
Dopo 14 anni ci scopriamo un po’
più soli e smarriti. Sentiamo che
dopo aver perso 7 anni fa il padre
nobile dell’Università, il padre spirituale, don Sandro, quest’anno, al
5 agosto l’Università ha perso il
presidente per eccellenza, colui che
aveva dato anima e corpo a questa
istituzione, colui che era presente
a tempo pieno per ogni questione.
Gianluigi passava quasi tutti i
giorni nel mio studio per far stampare negli uffici parrocchiali del
materiale didattico. Era l’occasione
per conversare su tutto e tutti, per
confrontarsi sulle prospettive, per
risolvere tutte i vari problemi che
ordinariamente nascevano, come
sempre capita. Normale lavoro
pastorale. La volontà comune di
fare un servizio a tutti i pensionati
era talmente profonda che non
c’erano problemi che rimanessero
Università terza età
irrisolti. Ogni difficoltà insorgente
era immediatamente appianata da
una comune visione delle cose e
dal sentirci reciprocamente chiamati al servizio verso le persone e
gli uomini, quelli concreti, cioè ciascuno di voi… Insieme sentivamo
di condividere la passione per questo carisma e anche un ruolo istituzionale degli enti, parrocchia e
associazione, uno responsabilità da
affrontare sempre con virtù etiche,
senza se e senza ma. Con questo
clima si è dato un grande splendore alla vita dell’Università. È stata
veramente un’epoca d’oro, in quanto si è cresciuti sia quantitativamente che qualitativamente. La
prova è l’approvazione collettiva
che sentiamo in giro delle attività,
il consenso trasversale che ha raccolto, in alunni sia di Cormano che
di Bresso che di Cusano, Paderno,
sia credenti che non.
Alla scomparsa di Gianluigi la parrocchia ha fin dall’inizio capito la
delicatezza del momento. Il sottoscritto, conoscendo bene la realtà
operativa della nostra Università,
era perfettamente consapevole che
nessuno era in grado di dedicarsi
alla stessa maniera di Gianluigi,
per ragioni di tempo, non di motivazioni. Abbiamo infatti tante persone che vogliono bene
all’Università, sia con impegni
pubblici, che con servizi nascosti….
Occorreva individuare una strada
nuova, secondo nuove esigenze e
con le possibilità reali delle persone.
La parrocchia era cosciente della
necessità di favorire il superamento di un secondo problema: la paura e il timore di non farcela, di doversi fermare e non proseguire, di
non riuscire a essere più come prima, di incagliare un meccanismo
certamente molto costruito sui carismi di una persona.
Occorreva creare le condizioni per
una fase 2.0, come si usa dire oggi.
Se lo smarrimento era ed è grande,
altrettanto grande doveva e deve
essere lo sforzo per riprendersi.
La parrocchia, (ma meglio dire la
CP), ha così lavorato fin dall’inizio
per mettere “in sicurezza”
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un’organizzazione così imponente
e così necessaria a tutti, favorendo
il dialogo interno, consigliando in
privato, esponendosi in pubblico.
L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in tutti i suoi aspetti
Anche quest’anno l’Università riapre i suoi battenti, con una GIOVANILE capacità di rimettersi in
gioco, grazie alle motivazioni di
tantissimi collaboratori, che hanno
compreso la necessità di raccogliere il testimone di Gianluigi e portarlo loro ora. L’Università ha scelto una nuova dirigenza, nelle persone delle dr.sse Carla Bossi e Silvia Rossi. E questo sottolinea la
vitalità dei suoi componenti, come
anche un futuro sempre più radicato ed istituzionale.
Al funerale di Gianluigi dicevo che
quando c’è una morte, c’è in realtà
una chiamata di vita per i presenti….
Quelli che rimangono sono quelle
persone che sono chiamate a portare avanti un carisma, con le inevitabili mutazioni storiche del tempo, ma con la fedeltà ai principi
ispiratori di un’opera.
La CP conferma quindi tutto il suo
appoggio, pieno e convinto, a questa importante istituzione che ha
contribuito lei stessa a far nascere
e farà quindi qualsiasi cosa per
tutelarla e promuoverla. La CP già
accoglie con fiducia (e gratitudine)
i nuovi referenti, dal direttivo in
su, e già dichiara la sua convinta
scelta a costruire insieme il futuro
di tutti coloro che aderiranno a
questa bella esperienza.
Il parroco, e il vicario episcopale
(che non è potuto venire per motivi
di salute, ma che veramente ci è
vicino) sinceramente benedicono
questa importante figlia della comunità cristiana e faranno qualsiasi cosa, con ogni mezzo possibile,
per garantirne la sua continuità.
Si farà realmente scudo per difenderla da chiunque pregiudicasse il
suo futuro e ci sarà un ombrello
istituzionale completo e ampio a
copertura delle sue molteplici e
lodevoli iniziative.
Buon anno accademico a tutti.
Il parroco
Consiglio Pastorale C.P. “Visitazione di Maria Vergine”
del 16/10/2013
O.d.G : - proposte di linee - guida per la pastorale familiare (feste per la famiglia....);
- proposte di linee - guida per le feste patronali;
- varie ed eventuali
Si approva il verbale del 26/06/2013.
Don Marco apre la seduta (anche se
non sono ancora presenti i consiglieri
di Brusuglio impegnati a trovare le
modalità di un incontro assembleare
con i gruppi della parrocchia, cosa
che verrà poi proposta alle altre parrocchie) invitando alla lettura di “Il
campo è il mondo” lettera pastorale
del cardinal Scola, strumento di riflessione e di spunti per un lavoro sul
territorio e comunicando che il Vicario
episcopale di settore (iniziazione cristiana) farà sapere quando potrà essere presente in C.P.
Don Samuele è presente per la prima
volta in consiglio pastorale; breve
intervento in cui focalizza la diversità
di approccio ministeriale tra una parrocchia ed una comunità pastorale
Il parroco ricorda che: - una prima
parte del consiglio si è svolta il 7 settembre in cui si è riflettuto e dato
inizio alle attività dei gruppi dei diversi settori; è stato un momento molto
positivo, intenso ed arricchente e le
sintesi presentate dai diversi gruppi
potranno essere un documento di
riflessione per tutti, ribadisce pertanto l'importanza della relazione tra il
consiglio ed il vivere come membri
anche all'interno dei gruppi;
- è necessario che il consiglio si esprima in modo più preciso e sostanzioso
sugli argomenti all'ordine del giorno
odierno perchè hanno una ricaduta
sulla vita pastorale; pertanto chiede
di dividersi in gruppi in modo da sviscerare le questioni e dare delle indicazioni più precise e condivise.
Prima di dare inizio ai lavori a gruppi
il parroco ritiene necessario fare il
punto della situazione sulla comunità
pastorale, sia perchè è trascorso un
tempo abbastanza significativo dalla
sua istituzione, sia per i cambiamenti
avvenuti tra i sacerdoti e le suore; ciò
per capire come queste esperienze ci
hanno fatto evolvere in positivo o in
negativo; d'altra parte anche il Cardinale ha voluto fare un anno di revisione dei progetti pastorali della diocesi e tra questi anche quello che
riguarda le comunità pastorali.. Occorre, pertanto, prendersi del tempo
per riflettere meglio sulle dinamiche
instaurate tra il C.P. e la comunità,
tra la singola parrocchia e la comunità pastorale, se la comunità pastorale
ha avuto effetto positivo o meno sulla
vita delle parrocchie e, soprattutto si
avverte il bisogno di trovare una stra-
da comune e condivisa, pur rispettando le differenze. E' doveroso pertanto
fare il punto della situazione e soprattutto pensare a quelle che potrebbero
essere le prospettive future per una
chiesa sempre fresca, nuova, giovane, capace di imboccare nuove strade, convertirsi e migliorare secondo
una logica di impegno all'evangelizzazione. Questo momento assembleare
di confronto e verifica, potrà essere
indetto soprattutto a livello parrocchiale perchè lì più facilmente si manifestano le dinamiche che favoriscono il discernimento. E' importante
che in questo evento laicale: - siano
presenti gli operatori pastorali ed i
membri del consiglio pastorale che
hanno un compito istituzionale; - si
lavori avendo un obiettivo su cui convergere il confronto e la riflessione; si usi un metodo che non azzeri il
lavoro positivo già fatto, ma lo si assuma come traccia per rendere più
chiaro il cammino. La comunità di
Brusuglio sta già elaborando un metodo di lavoro, uno schema che potrà essere usato nelle altre assemblee
parrocchiali; riguardo al lavoro assembleare sono già stati individuati
gli ambiti e pensata una suddivisione
in gruppi così da raccogliere spunti ed
osservazioni che potranno diventare
strumento di ulteriore riflessione.
Il parroco ribadisce che l'obiettivo è
fare il punto della situazione e di rilancio su quelle che sono le dinamiche di fondo di questa nuova esperienza di fede, la comunità pastorale,
nella quale siamo stati coinvolti senza
conoscerla; ora con l'uscita delle nuove linee - guida, alcune assolutamente applicabili, altre più problematiche,
il vero senso è chiederci qual è la
nostra situazione ed il nostro muoverci come comunità sulla strada della fede e dell'evangelizzazione.
Riguardo ai punti all'ordine del giorno
ricorda che sia le feste della famiglia
che le feste patronali in questi anni
hanno attivato formule diverse, però
questi momenti di riflessione non
devono essere interpretati come un
momenti organizzativi, bensì ecclesiali, ponendo l'attenzione al risvolto
spirituale e di crescita nella fede;
chiede concretezza, perchè ha notato
spinte contraddittorie, poco ecclesiali,
a volte autoreferenziali o con uno
sguardo limitato; inoltre osserva che
spesso dentro i comitati organizzatori
mancano delle linee - guida che de-
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vono venire anche dalla comunità
non solo dal parroco. Sottolinea che
queste esperienze devono essere
capaci di creare una tradizione, perciò non è possibile ogni anno azzerare obiettivi e metodologie, ma la
struttura, lo schema dell'esperienza
deve essere acquisita ed accettata
sempre che non si presenti una situazione nuova che implichi una modificazione dello schema. Ribadisce che
il C.P, deve esprimersi e prendere
una decisione importante è che si
trovi un progetto il cui obiettivo sia
comune, condiviso e pensato per tutti, all'interno del quale la metodologia
applicativa può variare.
Ad Ospitaletto riguardo alla ricorrenza degli anniversari si dovrà introdurre una modifica perchè non è possibile sovrapporli alla festa della famiglia, così come è indicato dall'ufficio
della
pastorale famigliare, perchè
sono due momenti con specificità
diverse.
Il parroco consegna ai due gruppi di
lavoro una traccia relativa all'argomento che sarà preso in considerazione e discusso nel gruppo e chiede
di trasformare i punti in linee -guida
perchè possano diventare strumento
di attività e di formazione alla fede.
Alle h 23,00 riprende il consiglio in
forma assembleare e il parroco invita
i due gruppi a preparare una sintesi
della verifica così da votarla nel prossimo consiglio.
Varie ed eventuali:
- 26-27 novembre: comunità pastorale a Roma
- 5-6-7 novembre: esercizi spirituali ad Ospitaletto, Brusuglio, Cormano
- 4 novembre: inizio benedizioni
natalizie
- 16 novembre: serata con le famiglie (h 19 cena comunitaria), segue il momento formativo con l'intervento del prof. Gibellato
La riunione termina alle h.23,25
Claudia Natali Passarella
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Verbale n° 14
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PELLEGRINAGGIO DELLE FAMIGLIE A ROMA
PER L’ANNO DELLA FEDE
Parto da lontano, siamo ad Agosto tempo di vacanze, un amico mi invita
a casa sua in seguito raggiungeremo la casa delle vacanze delle famiglie. E’
il primo giorno di ferie, l’amico mi mostra le montagne, le enumera, le
chiama per nome è un quadro di bellezza, uno spettacolo. La passione dell’amico è evidente,
per lui come per me la montagna è un dipinto che rimanda all’AUTORE.
Pranziamo e dopo raggiungiamo le altre famiglie, vi sono persone che conosco, altre che vedo
per la prima volta. Il quadro si riempie di volti, si parla, si gioca, si passeggia, si medita, si
prega e il tempo scorre veloce, è tempo di tornare a casa.
Arriva il giorno del pellegrinaggio a Roma, partiamo di buon mattino, il viaggio è ottimo.
Prima tappa la basilica di Santa Maria Maggiore, la bellezza è evidente, una chiesa carica di
storia, preziosa in ogni suo particolare. Una chiesa costruita in seguito all’apparizione in sogno
della Vergine Maria a due persone e il luogo della costruzione delimitato da una nevicata im-
DICEMBRE 2013
provvisa e fuori stagione. E’ tutto curato in ogni particolare, vi è custodita una reliquia: le assicelle della culla di Betlemme. La bellezza della montagna e la chiesa hanno un filo conduttore, la prima l’Annuncio la seconda la gratitudine dell’uomo, il riconoscimento.
Dopo il pranzo andiamo in San Pietro e qui la chiesa si fa carne ed ossa ed un uomo vestito
di bianco, il Santo Padre, traccia un quadro della realtà famigliare e con la grazia e la tenerezza del bacio della buonanotte ci parla di armonia. Indica come custodirla, tre parole che
hanno fatto il giro del mondo: permesso, grazie, scusa.
Tre parole che ci accompagnano anche il giorno dopo, e per molti giorni ancora.
Ringrazio chi ha organizzato, chi ha guidato, chi mi ha fatto compagnia.
Un abbraccio
Giambattista Zani
Comunità Pastorale “Visitazione di Maria Vergine”
PARROCCHIE SS. SALVATORE (Cormano) - S. VINCENZO D.M. (Brusuglio) - BUON PASTORE (Ospitaletto)
Parrocchia SS. Salvatore - Cormano - ORARI UFFICI: mercoledì e venerdì ore 9.30÷12.30
Don Marco Borghi (parroco): Via Roma, 6 Cormano - tel/fax. 0245499663 (cell. 3387793694)
e-mail: [email protected] - [email protected]
Don Claudio Dell’Orto (Vicario parroco): Via Comasinella, 6 - Brusuglio - tel. 0236687755 (cell. 3478408560)
e-mail: [email protected]
Don Samuele Lazzati: Via D’Annunzio 9, Ospitaletto - tel/fax 0266302514 (cell. 3476609984)
e-mail: [email protected]
Don Marco Fumagalli: Via Roma, 10 - Cormano - tel. 0287213715 - cell. 3383064215
e-mail: [email protected]
Suore di Brusuglio: Via Comasinella 6, tel. 0236687756: e-mail: [email protected]
Suore di Ospitaletto: Via Alfieri, tel. 3451696258
Centro d’ascolto Caritas (Via Roma 6): cell. 3281995049
Centro della Famiglia Via Villoresi, 43 Bresso, tel 0266503439 sito: www.centrofamigliabresso.it
Per informazioni sulle tre parrocchie: www.chiesadicormano.it
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DAGLI ARCHIVI PARROCCHIALI:
DAL 18.3 AL 9.11.2013
Battesimi Cormano: De Cesare Federico, Rinaldi Beatrice, Di Costanzo Pietro, Maragno Andrea, Morini Matteo, Di Nola Gaia, Galbusera Tommaso, Lombrado Samuele,
Villa Andrea, Aureli Giulio, Bibbiani Maya Andrea, Villa Rebecca, Suta Kleola, Simone
Riccardo, Lumini Jacopo, Coggi Martina, Biordi Manuel, Cicero Emylin, Grasso Noemi,
Marenghi Riccardo, Silvestri Syria, Venturi Giovanni, Consonni Giulio, Nestel Lorenzo
Mattia, Oriani Giorgia, Bianca Elena, Baravalli Sofia, Baravalli Vittoria.
Battesimi Ospitaletto: Davanzo Rebecca, Taddonio Michele, Gecchele Omar Domenico, Gipponi Matteo, Gutierrez Bryan, Bergamin Andrea, Fontana Melissa, Questioni Federico, Romeo Aurora, Ettore
Lorenzi, Fontana Luca, Russo Francesca, Puccio Andrea, Di Terlizzi Greta, Palma Mora Adriana Alessia, Palma Mora Giara Denys, Oliverio Nicolò, Gusci Renzetti Anita, Abaleo Clarissa, Morreale Anita, Gioia Camilla, Zilio Matteo, Mazzilli Gaia, Strada Alessia, Tosoni Diego, Rapisarda Bianca, Lotito Elena Beatrice, Savasta Jacopo, Greco Cristian.
Funerali Cormano: Ravelli Teresina, Tresoldi Angela, Capobianco Lucia, Biella Rosa,
Baiocchi Mario, Dian Zoe, Monticelli Giovanni, Moroni Antonio, Capelli Carlo, Agosti Marco, Vicino Vincenzo, Moro Aurora, Visonà Cesare, Freti Giacomo, Mambretti Elvira, Proietto Roberto, Baiocchi Giuseppe, De Rosa Egizio, Tagliabue Luigi, Giannuzzo Gaetana,
Scisciolo Vitantonio, Berrettini Gianluigi, Marini Gian Franco, Ronchi Giorgio, Moroni Luigi, Mele Giuseppina, Pellegri Giovanni, Pizzato Gabriela, Di Feo Nicolino, De Alessandri
Ermanno, Ghezzi Ernesto, Minuzzo Agnese, Trevisan Graziano, Russo Assunta, Spinelli
Paolo.
Funerali Ospitaletto: Potenza Donata, Spirito Antonio, Maggi Luigia, Marelli Angelo, Mistretta Rosanna,
Marchesi Anna, Oggioni Angelina, Lefi Cilia, Mainolfi Assunta, Zuccoli Giuseppina, Vernizzi Giuseppe,
Martimucci Antonio, Mesiano Caterina, Cortelazzo Pietro, Nappi Mario, Vallone Maria, Lepore Antonietta, Colombo Pietro, Maddalozzo Antonietta, Saccotiello Giuseppe, Mesce Mario, Davalle Pietro, Scardilli
Concetta, Fraschina Cecilia, Casamassima Vincenza, Gallo Giuseppe, Quaranta Silvio, Cantarelli Pia,
Orlando Liliana, Perego Carolina, Spera Agostino, Valente Antonia.
Funerali Brusuglio: Galli Rita Giuliana, Ierardi Angelina, Sidari Anna, Hurlimann Cesare, Bellintani Gino, Vumbaca Carmela, Vergani Emilia, Matrone Maria Grazia, Ghioni Franco, Oriani Angelo, Rota Irma,
Venturini Maria, Calvi Miranda, Longhi Giuseppe, Martini Mario, Zorloni Giancarla, Bonacossa Francesca, Purini Giovanni, Angeli Luigia, Minuzzo Iseo, Demartin Fabbro Clara, Alberti Virginio, Longo Casimiro, Speranza Francesco, Parenti Pasqualina.
Matrimoni Cormano: Cosmai Luca, Felletti Valeria - Digiorgio Guido, Merizalde Eugenia - Giannini Andrea, Dimola Roberta - Reale Alessio, Iazzetta Alessia - Scarparo Andrea, Pedrazzoli Alessandra - Bove Marcovalerio, Rivella Alessia - Racioppi Giuseppe, Bonesi Tiziana - Cattaneo Roberto, Anesi Chiara - Guarnaschelli Massimiliano,
Galli Francesca - De Cesare Antonino Luigi, Passerini Monica.
Matrimoni Ospitaletto: Cicchitti Massimo, Marelli Maria Luisa - Cavallo Nazzario, Raffaella Rosa Scaranello Diego, Arnaboldi Patrizia - Riccardo Floreani, Palorini Roberta - Belloni Mauro, Ceccherelli
Veronica.
Matrimoni Brusuglio: Sporzon Omar, Aguzzi Eleonora - Bassani Paolo, Riitano Silvia - Merafina Marcantonio, Biondi Daniela - Madia Rosario, Abbadessa Alessia - Kwemeni Michel, Alberti Chiara - Leone
Antonio, Marchesi Alfreda.
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. . . .IN CAMMINO
DICEMBRE 2013
Battesimi Brusuglio: Mougnol Angela Katia, La Rocca Martina, Lampugnano Gloria, Lampugnano
Linda, Mottironi Giacomo, Rossini Filippo, Catalani Diego, Fognini Alicia, Venturini Gioele, Bresciani
Gaia, Nuzzo Melissa, Quatro Mattia, Petrucci Ilaria, Guidotto Andrea, Mantovani Aurora.
IN CAMMINO . . .
DICEMBRE 2013
ORARI S. MESSE E SANTE CONFESSIONI
Parrocchia
Feriali
Sabato
Domenica
BRUSUGLIO
S. Vincenzo D.M.
15.30
18.00
S. Confessioni ore 17.00
10.30
S. Confessioni prima della S. Messa
CORMANO
S.S. Salvatore
7.55
17.30
S. Confessioni ore 16.30
8.30 - 10.00 - 17.30
S. Confessioni prima delle S. Messe
OSPITALETTO
Buon Pastore
8.30
18.00
S. Confessioni ore 17.00
9.30 - 11.00 - 18.00
S. Confessioni prima delle S. Messe
Questo numero dell'Informatore Pastorale “In Cammino...” è stato realizzato con il contributo di:
B A D E N C H IN I S . S . A z i e n d a v i ti v i n i c o l a
tel. e fax 0523/860256, internet: www.badenchini.it
T E C N O I N D A G I N I S . r .l .
d i a g n o s ti c a p e r l ’ e d i l i z i a
Via F. Filzi, 58 - Cormano, tel. 0236527601
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Via Mazzini, 31 tel. 02/66305489
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In cammino n°6 2013 - Parrocchia S. Vincenzo (Brusuglio)