N. 6 - anno XXVI Dicembre 2013 In Cammino... Comunità pastorale VISITAZIONE DI MARIA VERGINE Saluto a don Andrea pag. 2 Benvenuto don Samuele pag. 3 Un affettuoso saluto da don Samuele Saluto di Suor Sara pag. 4 Professione di fede Nomina di don Roberto Nolli pag. 5 Campeggio 2013 pag. 6 Campeggio Ado pag. 7 Chierichetti: giornata di inizio anno Il cammino di fede dei nostri ragazzi pag. 8 Linea Verde: Non solo vincere! pag. 9 Ottobre - il mese missionario pag. 10 Domenica 20 ottobre 2013: celebriamo la giornata missionaria pag. 11 Università della terza età pag. 12 Consiglio Pastorale del 16.10.2013 pag. 13 Pellegrinaggio delle famiglie a Roma per l’anno della fede Notizie utili della Comunità Pastorale pag. 14 Dall’archivio parrocchiale della Comunità Pastorale: pag. 15 Orari S. Messe e S. Confessioni pag. 16 1 Informatore Pastorale Avviso sacro, ciclostilato in proprio, distribuzione gratuita IN CAMMINO . . . DICEMBRE 2013 SALUTO A DON ANDREA Ogni partenza genera sempre un po’ di tristezza. Sappiamo che in tutti nasce un po’ di mestizia quando una persona parte. Compare la “sindrome del tempo sprecato”, sensazione che nasce guardandosi indietro, vedendo delle occasioni non sfruttate o mancate e accorgendosi che non ce ne saranno più… Il filo della storia, purtroppo, non torna indietro e non si può dipanare e riavvolgere…. La sofferenza comunitaria per la partenza di don Andrea Mellera è un’esperienza che appartiene all’umano di una comunità cristiana. Ci si affeziona al prete, si trova confidenza e si vive con smarrimento il suo trasferimento. È un momento nel quale la nostra fede è interpellata. Solo affrontando con le risorse spirituali che ci ha dato il buon Dio possiamo accettare queste faticose scelte del Vescovo, trasformando questi momenti in opportunità. Chiudersi infatti in una lamentosità sterile è inconcludente; contrastare le scelte della diocesi risulta antiecclesiale e controproducente, soprattutto quando non conosciamo le esigenze degli altri. L’unica strada da percorrere è quella dell’abbandono fiducioso nella mani di Dio anche quando cambiano i riferimenti della comunità, sapendo che il Signore non farà mai mancare nulla di quanto ci è necessario per credere. Tante cose sono già state dette e scritte per don Andrea in quest’anno, in occasione del suo 10° anniversario di ordinazione sacerdotale (cfr. il numero speciale de “In Cammino”) Ci sembra bello, però, in questo momento, aggiungere altre due cose, con spirito di gratitudine. La prima è un grazie per la sua grande disponibilità al servizio. In questi anni don Andrea si è sempre messo a disposizione di qualunque cosa ci fosse bisogno, senza indugiare o tirarsi indietro. Questo stile da “servo” evidenzia lo specifico del ministero sacerdotale, in quanto sottolinea come il prete non abbia un suo progetto personale da autoaffermare ma si metta a disposizione di una Chiesa, per le sue necessità. Tutto ciò diventa una grande testimonianza per tutti, affinchè ciascuno, nel suo prezioso incarico comunitario che ricopre, non diventi mai “padrone” del ruolo o delle persone, ma viva sempre il suo impegno con gratuità evangelica e distacco da sè. La seconda è un grazie per il convinto apporto alla costituzione di una pastorale giovanile cittadina. Don Andrea è riuscito, infatti, a far lavorare insieme educatori e genitori, giovani e adulti, per il bene dei ragazzi. Pur nella complessità della realtà giovanile odierna, sia dal punto di vista sociologico che ecclesiale, don Andrea ha “iniziato” e reso possibili proposte formative e aggregative pensando a TUTTI i ragazzi, promuovendo attività comuni e momenti personali. Con gioia possiamo ancora riscontrare che i ragazzi sono la fascia comunitaria che più ricerca ed apprezza i momenti condivisi, e più riconosce la positività di esperienze e progetti comuni per la loro età. Queste strade tracciate saranno ora “battute” da altri (don Samuele e don Marco F. in testa…) che si trovano così già “spianato” il cammino, dovendo solo procedere per una strada già esistente; il “grosso” è stato fatto in questi anni, con tanta pazienza e tanta capacità di mettere insieme storie, persone ed esigenze diverse. Ora c’è solo da continuare e migliorare. Affidiamo don Andrea al Signore affinchè possa vivere il suo sacerdozio nella completa fedeltà a Dio e alla Chiesa anche in un’altra comunità. Gli auguriamo che possa trovare anche ad Olginate delle persone accoglienti, capaci di coadiuvarlo con la fede e con l’amicizia nel suo impegno pastorale. Gli chiediamo solo un piccolo ricordo nelle sue preghiere, certi di avere contribuito un po’ anche tutti noi nel suo essere sacerdote di Cristo. Con riconoscenza. Il parroco 2 2 Centrano i cuori, queste stupende parole di S. Paolo, per vivere con umanità e nella fede questo momento. L’arrivo infatti di don Samuele Lazzati nella Comunità Pastorale “Visitazione di Maria Vergine” di Cormano rappresenta un dono del Signore per tutti. Mentre salutiamo con riconoscenza don Andrea Mellera per tutto quello che ha fatto per noi (S. Messa con lui domenica 8/9 ore 9.30 a Ospitaletto), vogliamo ora accogliere don Samuele come quella persona che, per mezzo della Chiesa, ci aiuterà ad incontrare Dio. Il sacerdote infatti, mediatore fra Dio e gli uomini, attraverso la Parola di Dio e i sacramenti, consente alla fede delle persone di crescere nell’amore per il Signore Gesù, vero sacerdote dell’umanità. Ogni ministro di Dio è un credente alla sequela del Maestro e al servizio delle coscienze, con tutti i doni ma anche i limiti dell’essere uomini. Pur sapendo che la sua vocazione non lo può legare a nessuno per essere sempre di tutti, il sacerdote condivide con tutto il suo cuore la vita delle persone, amandole incondizionatamente e dando la vita per loro, come Gesù Buon Pastore. Per questo è una grazia il suo arrivo. Don Samuele si occuperà della vita spirituale dei nostri ragazzi, coordinando la pastorale giovanile della città. Avrà al suo fianco don Marco Fumagalli e tutti gli operatori del settore giovanile, dal post-cresima in poi, e altri settori della vita delle nostre comunità. Insegnerà religione presso la Scuola Media Statale di via Adda. Risiederà nella Parrocchia Buon Pastore di Ospitaletto. A lui il nostro augurio, la nostra fattiva collaborazione e la nostra sincera preghiera. Il parroco + Ave Maria ! " Felice chi ama te, Signore, e il proprio amico in te, il nemico per te. L'unico a non perdere mai un essere caro è colui che ha tutti cari in Colui che mai si perde. Infatti, nessuno ti perde, se non chi ti lascia". (Confessioni,IV,9) Con queste parole del mio grande amico S. Agostino voglio farvi giungere il mio saluto. Sono Suor Liova Sara del Buon Pastore di origine messicana delle Suore Missionarie del Catechismo fondate dal Sac. Vincenzo Idà (1! 909-1984) e da Madre Pasqualina Condò (1909-1993) ad Anoia Superiore (RC) il 05 /08/1939, attualmente presenti in Italia, Messico, Filippine, Kenya, Israele, Stati Uniti, Argentina e Madagascar e il cui Carisma è¨ Eucaristico, Apostolico e Mariano. Sono entrata in Congregazione a 16 anni dopo la Scuola Media essendo le Suore presenti nella mia città (Oaxaca). Sono venuta in Italia per fare la Formazione Religiosa e dopo quasi 3 anni ho emesso i Voti Religiosi ossia ho fatto la Professione Religiosa. Dopo sono stata a Bari, Vicenza, Locri, Israele, Stati Uniti, Polistena e ora sono tra voi dal 09/09/2013. Quindi ho fatto qui in Italia le Scuole Superiori e la Formazione Teologica. Con alcuni di voi ho già fatto conoscenza con gli altri avremo occasione di conoscerci. Ogni volta che mi viene chiesto di andare altrove mi vengono in mente le parole che Gesù¹ disse a Paolo: "Non avere paura...perché io sono con te...in questa città io ho un popolo numeroso" (Atti 18,9-10! ) Preghiamo a vicenda e il Signore ci conceda di amarci secondo il suo cuore. Ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di condividere con voi un po’ della mia storia. Grazie della vostra accoglienza! Suor Sara 3 3 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 Accoglietevi gli uni e gli altri come Cristo accolse voi (Romani 15,7) IN CAMMINO . . . DICEMBRE 2013 UN AFFETTUOSO SALUTO DA DON SAMUELE Cari fratelli e sorelle, cari ragazzi e ragazze, un affettuoso saluto a tutti voi! Circa un mese fa don Marco B. mi aveva chiesto di scrivere un articolo di saluto per la “stampa parrocchiale”; eccolo qui... Non ci conosciamo ancora, ma vi assicuro che da quando ho saputo che sarei stato destinato a voi, ho incominciato ad affidarvi e ricordarvi al Signore nelle mie preghiere; con il tempo, questa mia preghiera potrà finalmente riempirsi con i vostri volti e le vostre storie. Vorrei fare anzitutto una citazione molto “impegnativa”: vorrei citare infatti Papa Francesco. Appena arrivato in Brasile in occasione della XXVIII “Giornata mondiale della Gioventù”, durante la cerimonia di benvenuto, il nostro Santo Padre ha detto: “Chiedo permesso per entrare e trascorrere questa settimana con voi. Io non ho né oro né argento, ma porto ciò che di più prezioso mi è stato dato: Gesù Cristo!”. Appena ho letto queste sue parole, ho pensato: che bel modo di entrare in un ambiente che sai esserti familiare, ma che in fondo è completamente nuovo per te! Allora anch’io vi chiedo il permesso di entrare, adagio, nella vostra vita: siete anzitutto voi ad accogliermi, a fare un po’ di spazio per me nel vostro tempo e nel vostro cuore, a farmi il regalo della vostra fede ed amicizia; e allora eccomi qui a bussare alla vostra porta... Io non porto con me particolari ricchezze materiali o umane (diceva don Lino, un saggio parroco da cui mi andavo a confessare: “Noi preti siamo uomini come tutti gli altri, e talvolta siamo proprio dei poveri uomini”: quanto mi fa bene ricordarmi queste sue parole!...); ma davvero cerco di portarvi il tesoro più prezioso della mia vita e di tutta la Storia: GESÙ CRISTO, il Pane della Vita, il Figlio di Dio misericordioso e paziente con noi peccatori. Tutto qui... ma in Gesù c’è il tutto di cui abbiamo bisogno per vivere; e Gesù è quel tutto che spiega il senso della vita e della missione di un sacerdote: conterà certo anche la “pastorale” che penseremo e costruiremo insieme, ma solo se sarà fatta per Gesù e con Gesù. Ecco che allora introduco una seconda parola (sono quasi alla fine, abbiate pazienza ancora per poche righe...) che mi è cara: la parola INSIEME. Sono convinto che un prete da solo non può combinare nulla; insieme ai confratelli, ai religiosi e religiose, ai laici che formano il Popolo di Dio invece un prete può fare tanto. Ho bisogno della vostra intelligenza, del vostro cuore, delle vostre mani e dei vostri occhi (non solo all’inizio del mio ministero tra voi, ma sempre!) perché Gesù sia conosciuto, amato e seguito nella nostra parrocchia e nel mondo. Diceva Papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato: “...noi esistiamo per mostrare Dio agli uomini... Non siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario. Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l’amicizia con lui. Il compito del pastore, del pescatore di uomini può spesso apparire faticoso. Ma è bello e grande, perché in definitiva è un servizio alla gioia, alla gioia di Dio che vuol fare il suo ingresso nel mondo”. Basta così... ora qualche rapidissima notizia biografica: sono nato a Monza il 10 gennaio 1979, da mamma Anna e papà Luigi; ho una sorella, Maddalena, di quattro anni più grande, sposata con Oscar. Finito il Liceo scientifico, dopo anni molto belli nell’oratorio della mia parrocchia di San Fruttuoso di Monza, sono entrato in seminario: era il settembre 1998. Il 12 giugno 2004 sono diventato sacerdote insieme ad altri 22 compagni; e dal settembre dello stesso anno ho iniziato il mio ministero nella parrocchia san Giovanni Battista in Motta Visconti, dove sono rimasto in questi primi nove anni di sacerdozio. Aggiungo soltanto che ogni tanto mi diverto a giocare a pallacanestro, tifo Milan, mi piacciono molto tutti i tipi di dolci... A presto! don Samuele Lazzati 44 E’ sempre una grande gioia accompagnare i ragazzi alla Professione di Fede. Una grande gioia perché frutto di un cammino durato due anni e scandito da tanti momenti…incontri, convivenze, testimonianze: esperienze diverse ma tutti finalizzate a condurre i ragazzi a scoprire quei segnali che parlano della vicinanza di Dio e della fiducia che si può riporre in Lui in ogni situazione della vita. L’amore che ha spinto Dio a crearci, a volerci liberi, a chiamarci alla fede, a guidarci nel cammino, a darci il dono della fraternità è il segnale più importante che può determinare la scelta di credere e di dimostrare la propria fede nella vita di tutti i giorni, crescendo e maturando in essa. Un percorso che e’ passato dall’incontro al Sacro Monte di Varese, con tutti i preadolescenti della Diocesi fino al ritiro in preparazione alla PdF che si e’ svolto il 5 e 6 ottobre presso l’Oratorio di Brusuglio. Quest’ultimo e’ stato pensato come un cammino di fede in cui dalle tenebre, attraverso la scelta di fidarsi di Gesù, si passa alla luce: al centro la pagina del Vangelo di Bartimeo che vive dall’essere cieco e solo al seguire con gioia Gesù. Una due giorni fatta anche di giochi e scherzi e da una fantastica serata ambientata in epoca medioevale, nel misterioso monastero di Saint Vincent sede dell'ordine monastico della Visitazione di Maria Vergine, tra mendicanti, mercanti novizi alchimisti bibliotecari, e inquisitori….. E finalmente, Domenica 13 ottobre la Santa Messa di Professione di Fede! Ogni ragazzo e’ stato chiamato per nome, quel nome con cui Dio stesso li ha pensati ed amati da sempre e con la risposta “ECCOMI” hanno acceso un lumino dal Cero Pasquale : la luce, segno della fede, quella stessa luce che i loro genitori hanno acceso il giorno del loro battesimo. Infine sono state pronunciate le antiche parole del Credo Apostolico, come da due millenni hanno fatto generazioni di discepoli del Signore. E dopo la cerimonia abbiamo festeggiato tutti insieme con lasagne, manicaretti di ogni genere ed una fantastica torta! Concludiamo con un augurio per questi nostri ragazzi chiamati a vivere la loro Fede con coraggio, ma nel senso vero della significato di questa parola e cioe’ ad “AGIRE CON IL CUORE”, proprio come dice la “nostra “ canzone, che ci ha accompagnato in diversi momenti del cammino: Mani, prendi queste mie mani, fanne vita, fanne amore, braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuore, prendi questo mio cuore, fa’ che si spalanchi al mondo, germogliando per quegli occhi che non sanno pianger più. Cuori, prendi questi nostri cuori, fa’ che siano testimoni, che Tu chiami ogni uomo a far festa con Dio. I catechisti gruppo PREADO NOMINA DI DON ROBERTO NOLLI La Parrocchia del Buon Pastore di Ospitaletto, unita a tutta la Comunità Pastorale “Visitazione di Maria Vergine” di Cormano, ringrazia il Signore Gesù, nella persona del Padre Arcivescovo Cardinale Angelo Scola, per la nomina del suo figlio Don Roberto Nolli a Parroco della Parrocchia di San Giorgio Martire in Liscate dal 1° dicembre 2013 5 5 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 Professione di Fede 2013 DICEMBRE 2013 IN CAMMINO . . . Il c a m p eg g i o è un’esperienza che viene proposta ai ragazzi da molti anni. Nonostante sia un’esperienza abituale, porta sempre con sé un arricchimento sia per i ragazzi sia per gli educatori che vi partecipano. Quest’anno il campeggio si è svolto a Palù del Fersina in provincia di Trento a 1.360 metri di altezza dal 7 al 14 luglio Durante questa settimana i ragazzi hanno convissuto in un’abitazione completamente autogestita, insieme ai loro educatori, catechiste, don e suore, grazie anche all’aiuto di alcuni genitori che hanno deciso di impiegare una settimana al servizio della comunità. Durante il campeggio i ragazzi possono vivere momenti di svago insieme ai loro amici, sperimentare il sacrificio dei luoghi condivisi e della loro pulizia, e l’abbandono per qualche giorno, delle proprie abitudini, adattandosi al gruppo. Per riassumerla brevemente è un’esperienza di condivisione e di adattamento, naturalmente accompagnato da camminate lungo i boschi, da lunghi giochi e riflessioni. E’ un’esperienza di condivisione, durante la quale si impara a vivere con gli altri, a dividere la propria camera con persone, magari, più disordinate, ad affrontare camminate immersi nella natura, passando il tempo a cantare per tentare di sentir meno la fatica, ad affrontare ri- flessioni e giochi. Per me, questo è stato il secondo anno di campeggio come educatrice, dopo averne trascorsi sette come semplice “campeggiatrice”. Partecipare al campeggio estivo è sempre un’emozione, a volte accompagnata da momenti di difficoltà, dovuti principalmente alla stanchezza. Tuttavia è necessario trovare la carica per vivere con i ragazzi, e spesso sono proprio i ragazzi a trasmetterla, con le loro difficoltà tipiche adolescenziali e con i loro piccoli gesti di gratitudine che non mancano mai, gesti a volte nascosti, ma che è proprio nostro compito decifrare. Ciò che mi colpisce sempre, è notare come noi educatori insieme a don, suore e catechiste, passiamo molto tempo prima del campeggio a pianificare nei minimi dettagli l’intera settimana, organizzando le serate a tema con i relativi giochi, le riflessioni, i materiali da portare, e poi, nel momento in cui ci troviamo a vivere quest’avventura, la maggior parte delle volte, eseguiamo solo una parte delle cose in programma perché ci accorgiamo che i ragazzi si divertono proprio nella semplicità, giocando a calcio o parlando. È proprio questa la ricetta per un buon campeggio, semplicità e dialogo, tanto tanto dialogo, soprattutto in momenti come questi, in cui si impara a conoscere se stessi e gli altri sotto aspetti diversi, come dire sul campo, aiutandosi a vicenda. Elena Coraini 6 6 Come ogni estate ci si ritrova in via Europa, qualche bagaglio, e tanta voglia di partire. Quest’anno il viaggio è lungo, si va fino ad Alleghe, dove si sale ancora in cabinovia, e poi ancora una ventina di minuti a piedi per un ripido sentierino, mentre i nostri bagagli vengono portati alla casa con un carrello montacarichi alquanto “artigianale”. L’accoglienza è calda, la casa rustica e isolata come piace a noi, dove poter essere liberi di esprimerci e sfogarci in mezzo al verde e un panorama da togliere il fiato. Non si vuole perdere tempo, sistemate le valigie iniziamo a capire chi siamo, cosa vogliamo fare in questa settimana, dove vogliamo puntare. Il tema del nostro libretto e della nostra settimana è “cominciare a dire noi”, rinunciando qualche volta a dire “io”; e non sembra che i ragazzi ci mettano molto a capirlo. L’anno di catechismo insieme, le esperienze, l’oratorio feriale e le amicizie hanno creato un gruppo molto solido già prima di partire, in cui nessuno fa parte di un oratorio o dell’altro, siamo parte solo di un gruppo. I nuovi amici che si sono aggiunti in questo campeggio non fanno fatica ad ambientarsi, e già nella prima sera nel momento di conoscenza, dove c’è bisogno di aprirsi agli altri anche solo per un minuto... questi ragazzi ci stupiscono! E si aprono come mai avremmo pensato, chi più e chi meno con le proprie timidezze e perplessità: si raccontano, si emozionano, si capiscono, si accolgono. Le attività che noi educatori abbiamo organizzato sembrano passare in secondo piano rispetto all’entusiasmo che questi ragazzi mettono nel viverle, nel modo in cui cercano un continuo dialogo, una frequente risata, una parola buona o un consiglio. E cosa chiedere di più a un adolescente? Come puntare più in alto di così per un educatore, se non nel vedere un ragazzo prendere in mano la propria vita e affrontarla? Cosa di meglio che vedere tanti “io” diventare un “noi”? Si potrebbe parlare delle gite, dei giochi, del fuoco, delle riflessioni, delle goliardate in camera, dei disastri, del sale nel caffè, dei 5 pani e 2 pesce, del balcone del don, delle stanze senza armadi, del pavimento di valigie, delle sgambate, di just dance, del processo ecc., ma si tralascerebbe ciò che è in realtà il campeggio: il gruppo di ragazzi. Questo E’ il campeggio, e non solo una sua componente. Forse troppo spesso noi “grandi” ce ne dimentichiamo, pensando solo agli aspetti più pratici e concreti, alle cose da fare, alle corse perché sia tutto perfetto, quando invece per questi fantastici ragazzi, spesso, basta che qualcuno gli si sieda vicino e stia ad ascoltarlo, per fargli capire che NOI siamo qui per loro. Tante volte sono stati i ragazzi stessi a cercare noi edu, le suore o don Marco F, rendendoci fieri degli sforzi che facciamo per loro, restituendoci cento volte tanto con la loro spensieratezza. Una riflessione di fine giornata mi ha portato a scrivere semplici parole: “Non è mai banale il grazie di un ado, perché ne usa pochi, ma li usa bene quando ci crede. Non è mai banale una rispostaccia di un ado, perché vuol dire che tiene alle tue parole. Non è mai banale un sorriso di un ado, perché vuol dire che hai fatto centro”. Insomma, non è mai banale un adolescente, perché per lui sei sempre importante, e ha tanto da donarti sempre. E forse, ogni tanto, è meglio conoscerli veramente prima di giudicarli. A conti fatti, chi torna a casa più arricchito siamo noi “grandi”, e per questo non ci resta che dire grazie, ragazzi! Gli Educatori 7 7 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 “Cominciare a dire NOI” DICEMBRE 2013 IN CAMMINO . . . Chierichetti: giornata di inizio anno Ciao e sia lodato Gesu' Cristo a tutti! Innanzi tutto rinnoviamo il benvenuto tra noi a don Samuele Lazzati che di buon grado ha accettato di essere uno di noi al servizio di Gesu' promettendoci di aiutarci a scoprire il senso, la bellezza e la gioia.....del chierichetto. Abbiamo celebrato la giornata di inizio anno con il responsabile della Comunita' Pastorale, don Claudio, durante la quale abbiamo ripercorso gli avvenimenti piu' significativi ed importanti, ma sopratutto abbiamo riflettuto sul significato dell'essere chierichetto......Un impegno che ci sta impegnando ed interrogando ogni volta che ci troviamo all'inizio della santa messa. Certamente è un'esperienza che ci permette di conoscere sempre piu' l'amico Gesu', il quale, anche se noi ancora non riusciamo a comprendere, si fa sempre presente accompagnandoci mentre Lo serviamo all'altare. Lentamente riconosciamo la Sua voce che non smette mai di chiamarci invitandoci alla Sua mensa........Quindi con il Suo aiuto costante e con quello di Martina e Serena-neo CERIMONIERI e dei nostri sacerdoti abbiamo rinnovato il nostro impegno per il servizio all'altare. Confidiamo anche che il buon Gesu' ci mandi altri bambini/ ragazzi vogliosi di mettersi al Suo servizio di chierichetto....Preghiamo il nostro santo protettore S. Tarcisio! Alberto Pagani IL CAMMINO DI FEDE DEI NOSTRI RAGAZZI 10 Novembre - ammissione al DISCEPOLATO ragazzi di quarta elementare 17 Novembre - consegna della BIBBIA ragazzi terza elementare 23 Novembre - PRIME CONFESSIONI ragazzi prima media Ospitaletto 24 Novembre - PRIME CONFESSIONI ragazzi prima media Cormano e Brusuglio 1 Dicembre - consegna delle BEATITUDINI ragazzi quinta elementare 88 Questa coppa è il frutto del bellissimo e faticoso lavoro svolto dalla nostra GRANDE SQUADRA di pallacanestro ex U11 (ora U12), nello scorso torneo invernale 2012-213. Non voglio dunque continuare a scrivere le solite parole scontate ... Bravi ragazzi, ... Continuate così, ecc... ma voglio incitarVi a continuare su questa strada, che oltre a dare buoni frutti, è un’ottima via per crescere insieme, nello, e per lo SPORT EDUCATIVO, che insegna e continuerà ad insegnare, ad essere AMICI e compagni di squadra, sia nel campo di giuoco che nel CAMPO DELLA VITA di tutti i giorni. ...un genito- Invito per tutti i genitori dei piccoli sportivi! re U12 Per il bene del mio piccolo campione: 1) 2) Preghiera dello sportivo Signore, aiutami ad essere un vero sportivo. A vincere e restare modesto. A perdere e conservare il sorriso e la dignità. Ad accettare le decisioni dell'arbitro, giuste o ingiuste che siano. A saper vincere senza stravincere. Ad essere forte senza essere brutale. A pensare alla squadra e non solo a me stesso. Ad apprezzare l'avversario riconoscendo le sue abilità. Con te Signore posso vincere. Se sono sconfitto, donami, o Signore, la forza di accogliermi perdente, e di renderti lode. 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Rispetto gli orari che mi vengono comunicati per allenamenti, partite, eventi. Partecipo attivamente alle partite e alle feste della LINEA VERDE, sono momenti aggreganti per bambini e genitori. Comunico preventivamente all’allenatore l’eventuale assenza alle partite, allenamenti o feste. Incito sempre la squadra durante la partita lasciando all’allenatore le eventuali strategie. Lasciamo che i bambini si responsabilizzino affinchè possano crescere. Sarà loro cura, quindi, preparare il materiale sportivo, abituiamoli a fare la doccia con i compagni, e consideriamo lo spogliatoio come luogo esclusivo della squadra. E’ bello cullare l’idea di avere un campione in casa, ma per ora sono bambini che vogliono divertirsi con gli amici, per questo viviamo sempre l’attività sportiva come un gioco, senza caricare di aspettative i bambini. Continuiamo a trasmettere anche a casa il messaggio dell’allenatore, rispetto per i compagni per gli avversari e per l’arbitro. La collaborazione attiva dei genitori nei rinfreschi post-partita è fondamentale per la buona riuscita degli eventi che ospitiamo. Non ridicolizzate, non umiliate e non sgridate i ragazzi per aver fatto un errore o per aver perso una partita, e non enfatizzate la vittoria a tutti i costi. Usiamo il dialogo per qualsiasi questione o problema, il mister e la dirigenza saranno sempre disponibili. 99 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 Grazie! Walter, Pacio e Marco, per l’impegno, per gli insegnamenti e per aver portato i nostri ragazzi a raggiungere questo risultato. DICEMBRE 2013 IN CAMMINO . . . OTTOBRE - IL MESE MISSIONARIO Eccoci nuovamente a vivere questo mese dedicato alle Missioni, più di una semplice ricorrenza, questo mese che culmina con la Giornata Missionaria Mondiale, è un aiuto offerto a tutti i Cristiani e non solo, affinché sia sempre viva, in noi, la Coscienza dell'Altro e del nostro ruolo di Testimoni attivi: un occasione in più per risvegliare, con piccoli segni, la nostra attenzione. Nel 1926, l’Opera della Propagazione della Fede, su suggerimento del Circolo missionario del Seminario di Sassari, propose a papa Pio XI di indire una giornata annuale in favore dell’attività missionaria della Chiesa universale. La richiesta venne accolta con favore e l’anno successivo (1927) fu celebrata la prima “Giornata Missionaria Mondiale per la propagazione della fede”, stabilendo che ciò avvenisse ogni penultima domenica di ottobre, tradizionalmente riconosciuto come mese missionario per eccellenza. Dal Concilio Vaticano II (1962-1965) in poi si è venuta formando nella Chiesa una nuova e più forte coscienza missionaria. Essa ha generato un vero e proprio bisogno di conoscere, di studiare, di meditare e di vivere la vocazione battesimale missionaria, non più in modo episodico, ma secondo criteri validi e universalmente condivisi. Si è fatta strada l'esigenza di un "tempo forte" dedicato alla missione universale della Chiesa per tutto il popolo di Dio. Ecco che - dalla fine degli anni '60 - un'intuizione dell'Opera della Propagazione della fede italiana fece sì che il mese di Ottobre fosse dedicato interamente alla missione universale. Con questo spirito, in armonia con le indicazioni diocesane, anche la nostra Comunità Pastorale cerca di offrire delle occasioni di riflessione e di partecipazione; tra queste, lo scorso 5 Ottobre, nel pomeriggio, tutta la Zona Pastorale VII, si è riunita presso la Parrocchia Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo, per conoscerci (66 Parrocchie da Pioltello a Limbiate) e per ascoltare le testimonianze di alcuni giovani (20, 23, 26 anni o poco più) sui temi "Povertà e Alterità" e sul come hanno vissuto in prima persona la loro esperienza in terra di missione. Al di la dei racconti, sempre intensi e toccanti, non sintetizzabili in poche righe, vorrei sottolineare alcuni aspetti convergenti in tutte le testimonianze e credo riscontrabili anche in persone a noi vicine che hanno fatto esperienze simili. Innanzi tutto la famiglia (i genitori, una zia, ...), punto di origine, partenza e conferma delle propria fede, sia per chi è stato un anno in Cambogia o in Brasile, oppure in Camerun per qualche settimana o per le proprie ferie missionarie in India. I semi sono stati gettati nell'ambito famigliare e per i frutti si è dovuto attendere non poco, senza alcun apparente segno premonitore, ma ad un certo punto qualcosa è germogliato: una domanda, una ricerca, un affidamento ed infine la volontà di partire e mettersi in gioco. E poi l'incontro, con figure carismatiche, che attraggono per il loro testimoniare nei fatti: missionari in carne ed ossa che nel loro concreto vivere quotidiano ti attirano e ti dicono vieni qui c'è da fare anche per te. Infine il cambiamento, dopo aver sperimentato la presenza dell'altro che ti è prossimo, della sua povertà, ma anche della tua non riesci e non puoi che prenderne atto e cambiare il tuo stile di vita, la tua sensibilità, la tua attenzione al prossimo, ovunque, anche nel tuo luogo di origine. E tutto questo testimoniato dai nostri giovani, spesso bistrattati come ignavi, che invece, di fronte a proposte importanti, intense e affascinanti si fanno avanti, si mettono in gioco, non si tirano indietro, ci mostrano un'energia è una generosità incredibile e ne siamo piacevolmente ammirati. Maurizio Bossi Si informano le famiglie della nostra Comunità Pastorale che per il Centro Prima Infanzia Serenidò è ancora possibile effettuare inserimenti nell’anno in corso 2013 - 2014. Il Serenidò , gestito dall’ associazione di solidarietà familiare “IL SICOMORO” , svolge un servizio di nido mattutino per bambini dai 12 ai 36 mesi. Si trova in via Tiziano 6 in alcuni locali della Scuola Materna Paritaria Parrocchiale San Tarcisio; gli orari sono dalle 8 alle 12 , da settembre a giugno con possibilità di estensione al mese di luglio. L’ Associazione Il Sicomoro è regolarmente iscritta all’apposito registro delle Associazioni di Solidarietà Familiare della Regione Lombardia, secondo quanto previsto dalle legge regionale 23/99 sulle Politiche Regionali a sostegno della Famiglia, e all’albo delle Associazioni del Comune di Cormano. Per poter svolgere questo servizio l’Associazione possiede la “licenza d’uso” rilasciata dalla ASL3 di Monza e “l’autorizzazione al funzionamento” rilasciata Comune di Cormano; nell’anno 2010 l’ associazione ha ottenuto dalla Commissione Nidi dell’ Ambito Territoriale di Cinisello Balsamo , che riunisce i comuni di Cormano, Bresso, Cinisello Balsamo e Cusano Milanino, la qualifica di servizio “ accreditato “ . Per contatti scrivere email a : [email protected] oppure telefonare al n° 02-6150246 chiedendo della responsabile Sig.ra Nadia Ugo Basili 10 10 non può tralasciare di prendersi cura degli altri, ma condividere con essi le situazioni di disagio e di dolore, cercando anche di aiutarli a recuperare beni e risorse necessarie alla propria vita e crescita personale. Papa Francesco, nel messaggio diffuso in occasione della giornata missionaria mondiale 2013, dice: “..L’anno delle fede, a cinquant’anni del Concilio Vaticano II, è di stimolo perché l’intera Chiesa abbia una rinnovata consapevolezza della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i popoli e le nazioni. La missionarietà non è solo una questione di territori geografici, ma di popoli, di culture e di singole persone, proprio perché i “confini" della fede non attraversano solo luoghi e tradizioni umane, ma il cuore di ciascun uomo e di ciascuna donna, Il Concilio Vaticano II ha sottolineato in modo speciale come il compito missionario, il compito di allargare i confini della fede, sia proprio di ogni battezzato e di tutte le comunità cristiane: «Poiché il popolo di Dio vive nelle comunità, specialmente in quelle diocesane e parrocchiali, ed in esse in qualche modo appare in forma visibile, tocca anche a queste comunità rendere testimonianza a Domenica 20 Ottobre, la S. Messa delle 9,30, è stata Cristo di fronte alle nazioni» (Decr. Ad gentes, 37). concelebrata da Padre Abbà Amlesom, Etiope, Mis- Le persone presenti all’incontro del pomeriggio, hanno sionario, dell’ordine dei Cappuccini, e don Samuele partecipato con interesse ed entusiasmo, intervenendo Lazzati, assistiti dal diacono Estifanos, della comunità con diverse domande e riflessioni. eritrea di Milano. La liturgia era in rito Cattolico – Alessandrino, un rito liturgico che appartiene alla tradi- Tutti insieme abbiamo poi rivolto un grazie di cuore ed zione cristiana e ancora celebrato in alcuni paesi afri- espresso conforto e incoraggiamento a Padre Amlesom cani. In chiesa c’era tanta gente, persone di tutte le età per il proseguimento della sua opera. che hanno espresso gioia e gratitudine per questa bella Un caloroso grazie a tutta la comunità che ha partecicelebrazione. I ragazzi e le ragazze del catechismo, insieme ai cate- pato e anche a coloro che, per varie ragioni, non erano chisti, hanno preparato le bandiere dei Paesi di tutto il presenti : il seme gettato continuerà a portare frutto se Mondo e, dopo la processione iniziale, le hanno poste insieme continueremo a pregare ed affidarci a Dio Pasull’Altare già ricoperto da una grande tovaglia prove- dre, a Gesù Risorto, certi che la forza dello Spirito niente dall’Africa. Davanti all’altare, è stata poi collo- Santo, raggiungerà sempre tutti nel mondo cata una scultura africana rappresentante la Madonna e, molto bello, è stato il gesto dell’intronizzazione delAntonella Gipponi la Parola di Dio. Un grazie di cuore anche al coro dei giovani, i quali hanno animato la liturgia con dei canti molto gioiosi e coinvolgenti. Nel pomeriggio alle 15,00, Padre Amlesom ha raccontato alla comunità la propria esperienza di missionario in Cameron, ed ha affermato più volte che “L'evangelizzazione e la promozione umana viaggiano sempre insieme..”. Il cristiano che annuncia il Vangelo 11 11 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 L’ottobre missionario è da sempre per la Chiesa intera un'opportunità per tutti - ragazzi – giovani - adulti, di prendere coscienza e affrontare i grandi drammi che, ancora oggi, sconvolgono e spesso devastano alcuni Paesi del mondo, ad esempio L’Africa, l’America Latina, l’India ecc., luoghi in cui, nonostante i numerosi progetti internazionali di sviluppo e di promozione umana e sociale, permangono situazioni di estrema povertà a causa delle guerre, della mancanza di cibo, acqua, istruzione e, spesso, della possibilità di accedere alle cure mediche. Anche nella nostra comunità pastorale, il mese di ottobre è stato un’occasione di rilancio di questo spirito missionario, attraverso alcune proposte: la festa di zona a Cinisello (festa dei popoli!), la preghiera del Santo Rosario nella Chiesetta di S. Cristoforo, la giornata missionaria diocesana del 27 ottobre preceduta sabato 26 dalla veglia missionaria in Duomo, il banco vendita delle mele proposto dal “CUMSE”, Associazione che s'impegna a realizzare preziosi progetti di sviluppo e opere necessarie alla vita delle popolazioni che, come dicevamo, vivono in estrema povertà. IN CAMMINO . . . L’Università della terza età è nata nel 1999 con don Sandro, Gianluigi Berrettini e altre persone che hanno sentito importante fare questo passo.. Oggi, i due soci fondatori maggiori, ci hanno definitivamente lasciato. Ma non solo loro.. non possiamo non ricordare qui oggi il nostro caro amico Giuseppe Baiocchi, Paola Renon ed altri amici… Quando la parrocchia promosse la nascita di questo ente 14 anni fa, sentì fin dall’inizio l’importanza strategica che poteva avere per il paese: DICEMBRE 2013 - Uno strumento culturale - Uno strumento aggregativo La parrocchia aveva creduto, ancora con don Sandro, nell’importanza di una cultura cristiana, nella possibilità di coniugare ragione e fede. Senza questa sfida l’uomo e Dio sono come morti, incapaci di vedere se stessi, reciprocamente. L’Università ha raggiunto dei traguardi eccezionali e invidiabili, anche dal punto di vista aggregativo. Sappiamo come Gianluigi desse i numeri all’inizio dell’anno, facendo sempre vedere la crescita costante avuta nel tempo, da 40 iscritti, ad oltre 400… (invidiata perchè spesso si è temuta la sua consistenza numerica e la sua coesione culturale…). Dopo 14 anni ci scopriamo un po’ più soli e smarriti. Sentiamo che dopo aver perso 7 anni fa il padre nobile dell’Università, il padre spirituale, don Sandro, quest’anno, al 5 agosto l’Università ha perso il presidente per eccellenza, colui che aveva dato anima e corpo a questa istituzione, colui che era presente a tempo pieno per ogni questione. Gianluigi passava quasi tutti i giorni nel mio studio per far stampare negli uffici parrocchiali del materiale didattico. Era l’occasione per conversare su tutto e tutti, per confrontarsi sulle prospettive, per risolvere tutte i vari problemi che ordinariamente nascevano, come sempre capita. Normale lavoro pastorale. La volontà comune di fare un servizio a tutti i pensionati era talmente profonda che non c’erano problemi che rimanessero Università terza età irrisolti. Ogni difficoltà insorgente era immediatamente appianata da una comune visione delle cose e dal sentirci reciprocamente chiamati al servizio verso le persone e gli uomini, quelli concreti, cioè ciascuno di voi… Insieme sentivamo di condividere la passione per questo carisma e anche un ruolo istituzionale degli enti, parrocchia e associazione, uno responsabilità da affrontare sempre con virtù etiche, senza se e senza ma. Con questo clima si è dato un grande splendore alla vita dell’Università. È stata veramente un’epoca d’oro, in quanto si è cresciuti sia quantitativamente che qualitativamente. La prova è l’approvazione collettiva che sentiamo in giro delle attività, il consenso trasversale che ha raccolto, in alunni sia di Cormano che di Bresso che di Cusano, Paderno, sia credenti che non. Alla scomparsa di Gianluigi la parrocchia ha fin dall’inizio capito la delicatezza del momento. Il sottoscritto, conoscendo bene la realtà operativa della nostra Università, era perfettamente consapevole che nessuno era in grado di dedicarsi alla stessa maniera di Gianluigi, per ragioni di tempo, non di motivazioni. Abbiamo infatti tante persone che vogliono bene all’Università, sia con impegni pubblici, che con servizi nascosti…. Occorreva individuare una strada nuova, secondo nuove esigenze e con le possibilità reali delle persone. La parrocchia era cosciente della necessità di favorire il superamento di un secondo problema: la paura e il timore di non farcela, di doversi fermare e non proseguire, di non riuscire a essere più come prima, di incagliare un meccanismo certamente molto costruito sui carismi di una persona. Occorreva creare le condizioni per una fase 2.0, come si usa dire oggi. Se lo smarrimento era ed è grande, altrettanto grande doveva e deve essere lo sforzo per riprendersi. La parrocchia, (ma meglio dire la CP), ha così lavorato fin dall’inizio per mettere “in sicurezza” 12 12 un’organizzazione così imponente e così necessaria a tutti, favorendo il dialogo interno, consigliando in privato, esponendosi in pubblico. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in tutti i suoi aspetti Anche quest’anno l’Università riapre i suoi battenti, con una GIOVANILE capacità di rimettersi in gioco, grazie alle motivazioni di tantissimi collaboratori, che hanno compreso la necessità di raccogliere il testimone di Gianluigi e portarlo loro ora. L’Università ha scelto una nuova dirigenza, nelle persone delle dr.sse Carla Bossi e Silvia Rossi. E questo sottolinea la vitalità dei suoi componenti, come anche un futuro sempre più radicato ed istituzionale. Al funerale di Gianluigi dicevo che quando c’è una morte, c’è in realtà una chiamata di vita per i presenti…. Quelli che rimangono sono quelle persone che sono chiamate a portare avanti un carisma, con le inevitabili mutazioni storiche del tempo, ma con la fedeltà ai principi ispiratori di un’opera. La CP conferma quindi tutto il suo appoggio, pieno e convinto, a questa importante istituzione che ha contribuito lei stessa a far nascere e farà quindi qualsiasi cosa per tutelarla e promuoverla. La CP già accoglie con fiducia (e gratitudine) i nuovi referenti, dal direttivo in su, e già dichiara la sua convinta scelta a costruire insieme il futuro di tutti coloro che aderiranno a questa bella esperienza. Il parroco, e il vicario episcopale (che non è potuto venire per motivi di salute, ma che veramente ci è vicino) sinceramente benedicono questa importante figlia della comunità cristiana e faranno qualsiasi cosa, con ogni mezzo possibile, per garantirne la sua continuità. Si farà realmente scudo per difenderla da chiunque pregiudicasse il suo futuro e ci sarà un ombrello istituzionale completo e ampio a copertura delle sue molteplici e lodevoli iniziative. Buon anno accademico a tutti. Il parroco Consiglio Pastorale C.P. “Visitazione di Maria Vergine” del 16/10/2013 O.d.G : - proposte di linee - guida per la pastorale familiare (feste per la famiglia....); - proposte di linee - guida per le feste patronali; - varie ed eventuali Si approva il verbale del 26/06/2013. Don Marco apre la seduta (anche se non sono ancora presenti i consiglieri di Brusuglio impegnati a trovare le modalità di un incontro assembleare con i gruppi della parrocchia, cosa che verrà poi proposta alle altre parrocchie) invitando alla lettura di “Il campo è il mondo” lettera pastorale del cardinal Scola, strumento di riflessione e di spunti per un lavoro sul territorio e comunicando che il Vicario episcopale di settore (iniziazione cristiana) farà sapere quando potrà essere presente in C.P. Don Samuele è presente per la prima volta in consiglio pastorale; breve intervento in cui focalizza la diversità di approccio ministeriale tra una parrocchia ed una comunità pastorale Il parroco ricorda che: - una prima parte del consiglio si è svolta il 7 settembre in cui si è riflettuto e dato inizio alle attività dei gruppi dei diversi settori; è stato un momento molto positivo, intenso ed arricchente e le sintesi presentate dai diversi gruppi potranno essere un documento di riflessione per tutti, ribadisce pertanto l'importanza della relazione tra il consiglio ed il vivere come membri anche all'interno dei gruppi; - è necessario che il consiglio si esprima in modo più preciso e sostanzioso sugli argomenti all'ordine del giorno odierno perchè hanno una ricaduta sulla vita pastorale; pertanto chiede di dividersi in gruppi in modo da sviscerare le questioni e dare delle indicazioni più precise e condivise. Prima di dare inizio ai lavori a gruppi il parroco ritiene necessario fare il punto della situazione sulla comunità pastorale, sia perchè è trascorso un tempo abbastanza significativo dalla sua istituzione, sia per i cambiamenti avvenuti tra i sacerdoti e le suore; ciò per capire come queste esperienze ci hanno fatto evolvere in positivo o in negativo; d'altra parte anche il Cardinale ha voluto fare un anno di revisione dei progetti pastorali della diocesi e tra questi anche quello che riguarda le comunità pastorali.. Occorre, pertanto, prendersi del tempo per riflettere meglio sulle dinamiche instaurate tra il C.P. e la comunità, tra la singola parrocchia e la comunità pastorale, se la comunità pastorale ha avuto effetto positivo o meno sulla vita delle parrocchie e, soprattutto si avverte il bisogno di trovare una stra- da comune e condivisa, pur rispettando le differenze. E' doveroso pertanto fare il punto della situazione e soprattutto pensare a quelle che potrebbero essere le prospettive future per una chiesa sempre fresca, nuova, giovane, capace di imboccare nuove strade, convertirsi e migliorare secondo una logica di impegno all'evangelizzazione. Questo momento assembleare di confronto e verifica, potrà essere indetto soprattutto a livello parrocchiale perchè lì più facilmente si manifestano le dinamiche che favoriscono il discernimento. E' importante che in questo evento laicale: - siano presenti gli operatori pastorali ed i membri del consiglio pastorale che hanno un compito istituzionale; - si lavori avendo un obiettivo su cui convergere il confronto e la riflessione; si usi un metodo che non azzeri il lavoro positivo già fatto, ma lo si assuma come traccia per rendere più chiaro il cammino. La comunità di Brusuglio sta già elaborando un metodo di lavoro, uno schema che potrà essere usato nelle altre assemblee parrocchiali; riguardo al lavoro assembleare sono già stati individuati gli ambiti e pensata una suddivisione in gruppi così da raccogliere spunti ed osservazioni che potranno diventare strumento di ulteriore riflessione. Il parroco ribadisce che l'obiettivo è fare il punto della situazione e di rilancio su quelle che sono le dinamiche di fondo di questa nuova esperienza di fede, la comunità pastorale, nella quale siamo stati coinvolti senza conoscerla; ora con l'uscita delle nuove linee - guida, alcune assolutamente applicabili, altre più problematiche, il vero senso è chiederci qual è la nostra situazione ed il nostro muoverci come comunità sulla strada della fede e dell'evangelizzazione. Riguardo ai punti all'ordine del giorno ricorda che sia le feste della famiglia che le feste patronali in questi anni hanno attivato formule diverse, però questi momenti di riflessione non devono essere interpretati come un momenti organizzativi, bensì ecclesiali, ponendo l'attenzione al risvolto spirituale e di crescita nella fede; chiede concretezza, perchè ha notato spinte contraddittorie, poco ecclesiali, a volte autoreferenziali o con uno sguardo limitato; inoltre osserva che spesso dentro i comitati organizzatori mancano delle linee - guida che de- 13 vono venire anche dalla comunità non solo dal parroco. Sottolinea che queste esperienze devono essere capaci di creare una tradizione, perciò non è possibile ogni anno azzerare obiettivi e metodologie, ma la struttura, lo schema dell'esperienza deve essere acquisita ed accettata sempre che non si presenti una situazione nuova che implichi una modificazione dello schema. Ribadisce che il C.P, deve esprimersi e prendere una decisione importante è che si trovi un progetto il cui obiettivo sia comune, condiviso e pensato per tutti, all'interno del quale la metodologia applicativa può variare. Ad Ospitaletto riguardo alla ricorrenza degli anniversari si dovrà introdurre una modifica perchè non è possibile sovrapporli alla festa della famiglia, così come è indicato dall'ufficio della pastorale famigliare, perchè sono due momenti con specificità diverse. Il parroco consegna ai due gruppi di lavoro una traccia relativa all'argomento che sarà preso in considerazione e discusso nel gruppo e chiede di trasformare i punti in linee -guida perchè possano diventare strumento di attività e di formazione alla fede. Alle h 23,00 riprende il consiglio in forma assembleare e il parroco invita i due gruppi a preparare una sintesi della verifica così da votarla nel prossimo consiglio. Varie ed eventuali: - 26-27 novembre: comunità pastorale a Roma - 5-6-7 novembre: esercizi spirituali ad Ospitaletto, Brusuglio, Cormano - 4 novembre: inizio benedizioni natalizie - 16 novembre: serata con le famiglie (h 19 cena comunitaria), segue il momento formativo con l'intervento del prof. Gibellato La riunione termina alle h.23,25 Claudia Natali Passarella . . . .IN CAMMINO 13 DICEMBRE 2013 Verbale n° 14 IN CAMMINO . . . PELLEGRINAGGIO DELLE FAMIGLIE A ROMA PER L’ANNO DELLA FEDE Parto da lontano, siamo ad Agosto tempo di vacanze, un amico mi invita a casa sua in seguito raggiungeremo la casa delle vacanze delle famiglie. E’ il primo giorno di ferie, l’amico mi mostra le montagne, le enumera, le chiama per nome è un quadro di bellezza, uno spettacolo. La passione dell’amico è evidente, per lui come per me la montagna è un dipinto che rimanda all’AUTORE. Pranziamo e dopo raggiungiamo le altre famiglie, vi sono persone che conosco, altre che vedo per la prima volta. Il quadro si riempie di volti, si parla, si gioca, si passeggia, si medita, si prega e il tempo scorre veloce, è tempo di tornare a casa. Arriva il giorno del pellegrinaggio a Roma, partiamo di buon mattino, il viaggio è ottimo. Prima tappa la basilica di Santa Maria Maggiore, la bellezza è evidente, una chiesa carica di storia, preziosa in ogni suo particolare. Una chiesa costruita in seguito all’apparizione in sogno della Vergine Maria a due persone e il luogo della costruzione delimitato da una nevicata im- DICEMBRE 2013 provvisa e fuori stagione. E’ tutto curato in ogni particolare, vi è custodita una reliquia: le assicelle della culla di Betlemme. La bellezza della montagna e la chiesa hanno un filo conduttore, la prima l’Annuncio la seconda la gratitudine dell’uomo, il riconoscimento. Dopo il pranzo andiamo in San Pietro e qui la chiesa si fa carne ed ossa ed un uomo vestito di bianco, il Santo Padre, traccia un quadro della realtà famigliare e con la grazia e la tenerezza del bacio della buonanotte ci parla di armonia. Indica come custodirla, tre parole che hanno fatto il giro del mondo: permesso, grazie, scusa. Tre parole che ci accompagnano anche il giorno dopo, e per molti giorni ancora. Ringrazio chi ha organizzato, chi ha guidato, chi mi ha fatto compagnia. Un abbraccio Giambattista Zani Comunità Pastorale “Visitazione di Maria Vergine” PARROCCHIE SS. SALVATORE (Cormano) - S. VINCENZO D.M. (Brusuglio) - BUON PASTORE (Ospitaletto) Parrocchia SS. Salvatore - Cormano - ORARI UFFICI: mercoledì e venerdì ore 9.30÷12.30 Don Marco Borghi (parroco): Via Roma, 6 Cormano - tel/fax. 0245499663 (cell. 3387793694) e-mail: [email protected] - [email protected] Don Claudio Dell’Orto (Vicario parroco): Via Comasinella, 6 - Brusuglio - tel. 0236687755 (cell. 3478408560) e-mail: [email protected] Don Samuele Lazzati: Via D’Annunzio 9, Ospitaletto - tel/fax 0266302514 (cell. 3476609984) e-mail: [email protected] Don Marco Fumagalli: Via Roma, 10 - Cormano - tel. 0287213715 - cell. 3383064215 e-mail: [email protected] Suore di Brusuglio: Via Comasinella 6, tel. 0236687756: e-mail: [email protected] Suore di Ospitaletto: Via Alfieri, tel. 3451696258 Centro d’ascolto Caritas (Via Roma 6): cell. 3281995049 Centro della Famiglia Via Villoresi, 43 Bresso, tel 0266503439 sito: www.centrofamigliabresso.it Per informazioni sulle tre parrocchie: www.chiesadicormano.it 14 14 DAGLI ARCHIVI PARROCCHIALI: DAL 18.3 AL 9.11.2013 Battesimi Cormano: De Cesare Federico, Rinaldi Beatrice, Di Costanzo Pietro, Maragno Andrea, Morini Matteo, Di Nola Gaia, Galbusera Tommaso, Lombrado Samuele, Villa Andrea, Aureli Giulio, Bibbiani Maya Andrea, Villa Rebecca, Suta Kleola, Simone Riccardo, Lumini Jacopo, Coggi Martina, Biordi Manuel, Cicero Emylin, Grasso Noemi, Marenghi Riccardo, Silvestri Syria, Venturi Giovanni, Consonni Giulio, Nestel Lorenzo Mattia, Oriani Giorgia, Bianca Elena, Baravalli Sofia, Baravalli Vittoria. Battesimi Ospitaletto: Davanzo Rebecca, Taddonio Michele, Gecchele Omar Domenico, Gipponi Matteo, Gutierrez Bryan, Bergamin Andrea, Fontana Melissa, Questioni Federico, Romeo Aurora, Ettore Lorenzi, Fontana Luca, Russo Francesca, Puccio Andrea, Di Terlizzi Greta, Palma Mora Adriana Alessia, Palma Mora Giara Denys, Oliverio Nicolò, Gusci Renzetti Anita, Abaleo Clarissa, Morreale Anita, Gioia Camilla, Zilio Matteo, Mazzilli Gaia, Strada Alessia, Tosoni Diego, Rapisarda Bianca, Lotito Elena Beatrice, Savasta Jacopo, Greco Cristian. Funerali Cormano: Ravelli Teresina, Tresoldi Angela, Capobianco Lucia, Biella Rosa, Baiocchi Mario, Dian Zoe, Monticelli Giovanni, Moroni Antonio, Capelli Carlo, Agosti Marco, Vicino Vincenzo, Moro Aurora, Visonà Cesare, Freti Giacomo, Mambretti Elvira, Proietto Roberto, Baiocchi Giuseppe, De Rosa Egizio, Tagliabue Luigi, Giannuzzo Gaetana, Scisciolo Vitantonio, Berrettini Gianluigi, Marini Gian Franco, Ronchi Giorgio, Moroni Luigi, Mele Giuseppina, Pellegri Giovanni, Pizzato Gabriela, Di Feo Nicolino, De Alessandri Ermanno, Ghezzi Ernesto, Minuzzo Agnese, Trevisan Graziano, Russo Assunta, Spinelli Paolo. Funerali Ospitaletto: Potenza Donata, Spirito Antonio, Maggi Luigia, Marelli Angelo, Mistretta Rosanna, Marchesi Anna, Oggioni Angelina, Lefi Cilia, Mainolfi Assunta, Zuccoli Giuseppina, Vernizzi Giuseppe, Martimucci Antonio, Mesiano Caterina, Cortelazzo Pietro, Nappi Mario, Vallone Maria, Lepore Antonietta, Colombo Pietro, Maddalozzo Antonietta, Saccotiello Giuseppe, Mesce Mario, Davalle Pietro, Scardilli Concetta, Fraschina Cecilia, Casamassima Vincenza, Gallo Giuseppe, Quaranta Silvio, Cantarelli Pia, Orlando Liliana, Perego Carolina, Spera Agostino, Valente Antonia. Funerali Brusuglio: Galli Rita Giuliana, Ierardi Angelina, Sidari Anna, Hurlimann Cesare, Bellintani Gino, Vumbaca Carmela, Vergani Emilia, Matrone Maria Grazia, Ghioni Franco, Oriani Angelo, Rota Irma, Venturini Maria, Calvi Miranda, Longhi Giuseppe, Martini Mario, Zorloni Giancarla, Bonacossa Francesca, Purini Giovanni, Angeli Luigia, Minuzzo Iseo, Demartin Fabbro Clara, Alberti Virginio, Longo Casimiro, Speranza Francesco, Parenti Pasqualina. Matrimoni Cormano: Cosmai Luca, Felletti Valeria - Digiorgio Guido, Merizalde Eugenia - Giannini Andrea, Dimola Roberta - Reale Alessio, Iazzetta Alessia - Scarparo Andrea, Pedrazzoli Alessandra - Bove Marcovalerio, Rivella Alessia - Racioppi Giuseppe, Bonesi Tiziana - Cattaneo Roberto, Anesi Chiara - Guarnaschelli Massimiliano, Galli Francesca - De Cesare Antonino Luigi, Passerini Monica. Matrimoni Ospitaletto: Cicchitti Massimo, Marelli Maria Luisa - Cavallo Nazzario, Raffaella Rosa Scaranello Diego, Arnaboldi Patrizia - Riccardo Floreani, Palorini Roberta - Belloni Mauro, Ceccherelli Veronica. Matrimoni Brusuglio: Sporzon Omar, Aguzzi Eleonora - Bassani Paolo, Riitano Silvia - Merafina Marcantonio, Biondi Daniela - Madia Rosario, Abbadessa Alessia - Kwemeni Michel, Alberti Chiara - Leone Antonio, Marchesi Alfreda. 15 15 . . . .IN CAMMINO DICEMBRE 2013 Battesimi Brusuglio: Mougnol Angela Katia, La Rocca Martina, Lampugnano Gloria, Lampugnano Linda, Mottironi Giacomo, Rossini Filippo, Catalani Diego, Fognini Alicia, Venturini Gioele, Bresciani Gaia, Nuzzo Melissa, Quatro Mattia, Petrucci Ilaria, Guidotto Andrea, Mantovani Aurora. IN CAMMINO . . . DICEMBRE 2013 ORARI S. MESSE E SANTE CONFESSIONI Parrocchia Feriali Sabato Domenica BRUSUGLIO S. Vincenzo D.M. 15.30 18.00 S. Confessioni ore 17.00 10.30 S. Confessioni prima della S. Messa CORMANO S.S. Salvatore 7.55 17.30 S. Confessioni ore 16.30 8.30 - 10.00 - 17.30 S. Confessioni prima delle S. Messe OSPITALETTO Buon Pastore 8.30 18.00 S. Confessioni ore 17.00 9.30 - 11.00 - 18.00 S. Confessioni prima delle S. Messe Questo numero dell'Informatore Pastorale “In Cammino...” è stato realizzato con il contributo di: B A D E N C H IN I S . S . A z i e n d a v i ti v i n i c o l a tel. e fax 0523/860256, internet: www.badenchini.it T E C N O I N D A G I N I S . r .l . d i a g n o s ti c a p e r l ’ e d i l i z i a Via F. Filzi, 58 - Cormano, tel. 0236527601 s i t o i n t e rn e t : w w w . t e c n o i n d a g i n i . i t FERRAMENTA ARRIGONI Via Giovi, 156/158 CANCELLERIA BLO ITALIA - Via Marconi, 31 tel. 0266301565 ( R.A. ) - sito internet: www.bloitalia.it ISOLA BIANCA sas - Via Marconi, 1 Agenzia viagtel. 02/66305542, fax 02/70057973 www.vacanze- S T U D I O F IS I O T E R A P I C O Via Dante, 20 - Cormano - tel. 02/66307450 cell. 3332720067 I L GRA P PO L O negozio di Pasticceria Catering & Banqueting Via Mazzini, 31 tel. 02/66305489 sito internet: www.ilgrappolobanqueting.it STUDIO CORMANO S.A.S. di Villa Fabio & C. Sede legale: Statale dei Giovi, 136 20032 Cormano ( MI ) Tel. 02.61.52.371 Fax 02.66.30.97.87 e-mail: [email protected] PARRUCCHIERA LA BOTTEGA DEI CAPELLI Via IV Novembre, 37 B TIPOGRAFIA AGA Via Villoresi, 7 B I E M M E C O L O R I F IC I O d i M A R C H I S A N D R O Via Adda, 45 - tel. 02/66302432 ra and less A y VUOI PARTECIPARE INSERENDO LA TUA ATTIVITA’? CONTATTACI AL N° 340 16