Vivere e annunciare il Vangelo accompagnando la famiglia
Roma, 12 dicembre 2015
È stato un laboratorio sulla pastorale familiare, come risonanza del recente Sinodo,
per interrogarsi su come organizzare una vera e propria rete per
l’accompagnamento spirituale delle famiglie, in tutte le loro tipologie, e per
testimoniare la vicinanza e la competenza delle donne consacrate alla realtà della
famiglia. I tre relatori, protagonisti del Sinodo sulla famiglia, hanno offerto
importanti spunti di approfondimento sui contenuti dell’assise: Don Paolo Gentili,
Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della famiglia CEI, ha tenuto la
relazione iniziale dal tema: “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e
nel mondo contemporaneo”, i coniugi Gabriella e Pierluigi Proietti, Consulenti
familiari del “Centro Formazione Betania”, hanno parlato su: “Laici e Religiose:
un’alleanza necessaria per accompagnare la famiglia nella cultura postmoderna”.
Dopo il saluto di Madre Nadia Padovan, Consigliera nazionale, a nome anche della
Presidenza, Don Paolo ha presentato il messaggio del Sinodo inquadrandolo nel cammino della Chiesa
italiana che, col recente convegno di Firenze, ha voluto occuparsi anche della famiglia per costruire un
nuovo umanesimo alla scuola di Cristo, modello di relazione e di amore. Analizzando in particolare le
parole del papa, Don Paolo ha esortato le suore ad essere lievito-madre che offre
al mondo il buon profumo del pane della famiglia.
La metafora vuole essere un invito ad assumere lo stile della famiglia per una
pastorale aperta al dialogo, all’accoglienza e all’accompagnamento, senza
forzature o compromessi, annunciando il meraviglioso messaggio del vangelo
della famiglia, della vita, dell’amore per sempre.
Pierluigi e Gabriella Proietti hanno spiegato le dinamiche per realizzare queste
mete nel contesto postmoderno caratterizzato dall’edonismo, dall’esasperazione
dell’individualismo o del nichilismo. In questo complesso contesto siamo
chiamate ad esprimere a pieno la nostra femminilità di donne consacrate per
attirare, con la tenerezza materna, le famiglie verso cammini di speranza, di
formazione, di condivisione e di conversione.
Molto vivace è stato il confronto e il dibattito con i relatori, e altrettanto, nel
pomeriggio, il lavoro di gruppo per riflettere su come progettare una pastorale
della famiglia lavorando in rete sia a livello regionale che diocesano.
I progetti futuri sono stati presentati al Signore nella Celebrazione eucaristica
presieduta da Don Enzo Bottacini, vice-direttore dell’Ufficio Nazionale per la
Pastorale della famiglia CEI, che a mo’ di raccomandazione - invito ci ha detto di
seminare con gioia parole di vita nella profezia della nostra vita. Questo
laboratorio, organizzato dall’ambito pastorale dell’USMI nazionale, il cui obiettivo è
stato quello di individuare e attivare strategie adeguate per rispondere all’appello
del Papa che chiama tutti a collaborare per annunciare e vivere il vangelo della
famiglia, ha dato voce alle suore che, in ogni parte d’Italia, si occupano delle
famiglie, chi accompagnando i fidanzati nella preparazione al matrimonio, chi
guidando gruppi di famiglie, chi sostenendo le famiglie con problemi, sia a livello
di disabilità, o di relazione, o in crisi. Alcune sono dirigenti di organizzazioni che
operano nel sociale, a stretto contatto coni problemi delle famiglie. Altre sono animatrici o operatrici
pastorali. Altre ancora offrono il proprio contributo nel mondo dell’educazione.
sr. Daniela Del Gaudio, sfi
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sr. Daniela Del Gaudio, sfi