Gela, sigilli ai beni di un boss. Sequestrata la casa dell'amante Sigilli all'abitazione in uso all'amante di Giuseppe Alferi, considerato un personaggio di spicco di Cosa nostra a Gela. La casa sarebbe stata acquistata grazie ai soldi intascati attraverso gli affari illeciti La squadra mobile di Caltanissetta ha apposto i sigilli ad un'abitazione in uso all'amante di Giuseppe Alferi, considerato un personaggio di spicco di Cosa nostra a Gela. La donna, M.A., 46 anni, avrebbe ricevuto l’appartamento da Alferi. La casa sarebbe stata acquistata grazie ai soldi intascati attraverso gli affari illeciti portati avanti nel territorio in cui l’uomo era riuscito a radicare la propria forza criminale. L’immobile si trova in via Socrate, a Gela. Ad Alferi, noto come "Peppe u ierru", arrestato nell’ambito dell’operazione "Inferis", gli agenti hanno sequestrato anche un terreno con villa e piscina, di 7mila metri quadrati, in contrada Settefarine, intestata alla madre defunta. Gli agenti hanno accertato che la villa era sempre stata utilizzata dall’uomo. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a 300 mila euro. Il provvedimento patrimoniale è stato emesso dal Gip di Caltanissetta, Alessandra Giunta Bonaventura. Dall’operazione "Inferis", condotta a gennaio dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dagli uomini del Commissariato di Gela, emerse che Alferi, per dare ordini dal carcere, si serviva anche dell’amante. Attraverso messaggi che venivano nascosti nei pacchetti dei fazzolettini riusciva a far valere la sua supremazia all’esterno, tanto da fare affermare agli inquirenti di aver sgominato la "terza mafia". La polizia non ha sequestrato solo immobili, ma anche un conto corrente bancario ed un libretto a risparmio.