Università degli studi di Napoli Federico II
Corso di perfezionamento "Saperi storici e nuove tecnologie"
5 marzo 2004
Gli Archivi elettronici
Caratteristiche, Formazione,
Gestione, Conservazione
Ilaria Pescini
P.O. Archivi Regionali e Protocollo
Regione Toscana
Contenuti prima parte
 Le
caratteristiche degli archivi
elettronici
 La normativa nel quadro della riforma
della P.A.
 Il sistema di gestione dell’archivio
elettronico
 Il Manuale di Gestione
 La disciplina archivistica
2
Contenuti seconda parte
 Documento
digitale
elettronico e firma
 Progetti
e standard nazionali e
internazionali
3
Le caratteristiche degli
archivi elettronici
Una trasformazione in atto
 Passaggio
dall’ambiente tradizionale
all’ambiente elettronico
 Compresenza di tipologie di supporto
diverse
 Compresenza di formati diversi
 Normativa in rapida trasformazione
5
Differenze con l’archivio tradizionale

Diversi supporti che comportano una
diversa gestione

Massa di informazioni da cui si può non
distinguere il documento

Sovrapposizione tra finalità giuridiche e
gestionali
 Si
allontana la percezione stessa dei
documenti informatici come patrimonio
culturale da salvaguardare per l’eternità
 Gli
enti non sanno neppure di
possedere gli archivi elettronici in
quanto archivi
7
L’archivio digitale
DPR 445/2000 art. 50
La gestione dei documenti deve
essere effettuata mediante
sistemi informativi automatizzati
9
Non parliamo di Archivi Digitali
per la ricerca storica
 Applicazioni
storici
 Integrano
metafonti
 Diverse
Web
tecnologiche agli archivi
diversi sistemi informativi =
tipologie di trattamento sul
10
L’archivio e il soggetto produttore

L’archivio è un prodotto indiretto (dell’attività
del soggetto produttore)

L’archivio è autodocumentazione (per il
soggetto produttore)

L’archivio è documentazione (dell’attività del
soggetto produttore)

L’archivio è un sistema informativo complesso
11
Problemi terminologici
 Nuove
definizioni (letteratura e
normativa)
 Sovrapposizioni
terminologiche
 Necessità
di ridefinire e delineare
l’oggetto di analisi



archivio
documento
informazione
12
Analogie con l’archivio tradizionale
 Esterne/archivistiche:

tripartizione logica
 Interne/insite



nell’archivio:
contesto: nessi soggetto-archivio e
archivio-sue partizioni
vincolo archivistico
processi di formazione, trasmissione,
sedimentazione
13
Differenze con l’archivio tradizionale

Diversi supporti che comportano una
diversa gestione

Massa di informazioni da cui si può non
distinguere il documento

Sovrapposizione tra finalità giuridiche e
gestionali
14
La Normativa Italiana
Il processo di automazione
archivistica nel quadro della
riforma della
Pubblica Amministrazione
Il quadro di contesto
 Anni
‘90: inizio riforma P.A.
 Obiettivi: efficienza, trasparenza,
snellimento, efficacia
 Strumenti:
- semplificazione
- analisi dei flussi
- controllo sulla documentazione
16
La documentazione
 Prodotto
della attività della P.A.
 Mezzo di contatto tra P.A. e cittadino/utente
riformare la P.A. = riformare il sistema di
gestione documentale
17
Lo sviluppo

1994-1997: prime regole sull’uso di supporti ottici

1997: costituito presso l’AIPA un gdl sulle
problematiche del trattamento della
documentazione e della gestione informatizzata
(GEDOC)

primo prodotto il DPR 428/98

tra il dpr 428/98 e il dpr 445/2000 chiusa la fase
normativa, disegnato il modello
18
Il modello organizzativo
Protocollo informatico = cuore del sistema (cfr.
DPR 428/98)
Innovativo perché permette:
-
gestione documenti cartacei
gestione documenti elettronici
gestione dei flussi
archiviazione e conservazione
accesso agli atti
Direttiva
PCM
28/10/99
19
Il quadro generale
DPCM 28 ottobre 1999
Innovazione tecnologica:
Fattore di sviluppo e razionalizzazione
Contenimento dei costi
Miglioramento dei servizi
Tecnologia informatica:
risorsa strategica
20
Il sistema di gestione
informatica dei documenti
L’oggetto della norma
Protocollo Informatico (DPR 428/98) >
Sistema di gestione informatica dei
documenti (DPR 445/2000)
“Insieme delle risorse di calcolo, degli
apparati, delle reti di comunicazione, delle
procedure informatiche utilizzati dalle
Amministrazioni per la gestione dei
documenti”
22
Gestione dei documenti
Insieme delle attività finalizzate a
registrazione di protocollo;
classificazione; organizzazione;
assegnazione; reperimento, nell’ambito
del sistema di classificazione adottato
23
Modalità di trattamento dei
documenti e degli archivi digitali
Accettazione e smistamento dei documenti in
arrivo
 Spedizione dei documenti in partenza
 Protocollazione e classificazione dei documenti
 Gestione della documentazione interna
 Trattamento dei documenti semiattivi e inattivi
 Selezione sui documenti inattivi
 Gestione integrata delle tipologie

24
Modalità di trattamento delle
relazioni tra i documenti
Individuazione e “tutela” del vincolo
archivistico
 Individuazione e gestione delle “unità
informative di base”
 Analisi e standardizzazione dei procedimenti
 Individuazione delle sezioni di archivio
organiche
 Recupero dei documenti secondo le
interconnessioni stabilite

25
DPR 445/2000 (capo IV)
Si articola in 6 sezioni:






Disposizioni sulla Gestione informatica dei documenti
Accesso ai documenti e alle informazioni del sistema
Tenuta e conservazione del sistema di gestione dei
documenti
Sistema di gestione dei flussi documentali
Disposizioni sugli archivi
Attuazione e aggiornamento dei sistemi
26
Requisiti del sistema di protocollo informatico
DPR 445/2000 art. 52
A - sicurezza ed integrità dei dati
B - corretta registrazione di protocollo E/U
C - collegamento tra ciascun documento e i
provvedimenti finali
D - reperimento dei documenti registrati
E - accesso dei soggetti interessati (L 241/90) nel
rispetto del trattamento dei dati personali e tutela
delle persone (L 675/96)
F - organizzazione dei documenti tramite un unico
sistema di classificazione
27
Operazioni necessarie e sufficienti
per la tenuta del sistema:
“Funzionalità minima” (DPCM 31/10/2000 e
DPCM 14/10/2003)

registrazione di protocollo
- elementi
- documenti da non protocollare
- annullamento
segnatura di protocollo
 classificazione

28
La classificazione
Schema generale di voci logiche articolate in modo
gerarchico, che identificano le attività e le funzioni
di ciascuna Amm.ne
 Lega i documenti tra loro in base alla materia
 Crea un ordinamento logico-relazionale dei
documenti sul quale si struttura l’archivio
 Sistema di organizzazione senza riguardo alla
forma e al supporto del documento
 Fino al 428/98 era operazione conoscitiva e non
dispositiva (rilevanza operativa e culturale)
29

Classificazione e fascicolazione
dei documenti
DPCM 28/10/1999 p. 6
indispensabile per lo sviluppo del sistema di
gestione dei flussi
 definizione dei criteri di formazione e di
organizzazione dei fascicoli e delle serie
documentarie
 reperimento dei documenti in riferimento ad
uno stesso procedimento amministrativo
 selezione dei documenti archivistici in
previsione della loro conservazione

30
Principi base in materia di classificazione
e fascicolazione dei documenti2
DPCM 28/10/1999 p. 6
 Finalità:



definizione dei criteri di formazione e di
organizzazione dei fascicoli e delle serie
documentarie
reperimento dei documenti in riferimento ad
uno stesso procedimento amministrativo
selezione dei documenti archivistici in
previsione della loro conservazione
31
Gestione dei flussi documentali2
DPR 445/2000 art. 64
Modalità di attribuzione dei documenti ai
fascicoli e ai relativi procedimenti: piani di
classificazione per tutti i documenti anche
quelli non soggetti a protocollazione
32
Interoperabilità
Circolare AIPA 28/2001
“Possibilità di trattamento automatico, da
parte di un sistema di protocollo
ricevente, delle informazioni trasmesse
da un sistema di protocollo mittente”
-
-
definizione di formati di scambio
indice delle AOO
informazioni del “profilo” del documento
scambiato
33
Trasferimento dei documenti all’archivio di
deposito
DPR 445/2000 art. 67
-
Competenza del responsabile
dell’archiviazione
-
Trasferimento dei fascicoli almeno una
volta l’anno per i documenti relativi a
procedimenti conclusi
-
Rispettando l’organizzazione dei fascicoli e
le serie dell’archivio corrente
34
L’accesso previsto dalla normativa
sul protocollo informatico

Accesso interno: utenti interni, regolamentato dal
responsabile, livelli di abilitazione

Accesso esterno: informazioni fornite dal sistema di
protocollo, tramite URP, identificazione mediante firma
digitale

Accesso tra PP.AA.: tramite la RUPA, informazioni
minime del protocollo
35
Limiti e contraddizioni della
normativa
Documento o Archivio?

Definizioni T.U. 445/2000, capo I, art. 1:






documento amministrativo
documento informatico
firma digitale
gestione dei documenti
sistema di gestione informatica dei documenti
segnatura di protocollo
Carente la visione di insieme, il sistema archivio
37
Definizione di Archivio
Delib. AIPA 51/2000
L’insieme organizzato e gestito in
modo unitario per aree omogenee di
uno o più supporti, univocamente
identificati, contenenti i documenti
registrati
38
Il Manuale di Gestione
Disegno del Manuale di Gestione
DPCM 31 ottobre 2000 art. 5





Definizione delle autorizzazioni di accesso alla
procedura e controllo degli accessi
Regolamentazione e correttezza delle
operazioni di protocollo
Modalità di ripristino delle funzionalità del
sistema in caso di guasti
Organizzazione del registro di emergenza
Conservazione di copie di sicurezza
40
Disegno del Manuale di Gestione
DPCM 31 ottobre 2000 art. 5





Duplicazione quinquennale del registro di
protocollo
Trasferimento su supporti non riscrivibili dei
dati non più correnti
Definizione dei flussi documentali
Modalità e autorizzazione delle operazioni di
annullamento
Trasferimento annuale della documentazione
all'archivio di deposito
41
Disegno del Manuale di Gestione
DPCM 31 ottobre 2000 art. 5




Elaborazione del "piano di conservazione" dei
documenti
"Sistema di classificazione" integrato con il
piano di conservazione
Controllo della movimentazione di pezzi
d'archivio
Trasferimento dei documenti destinati a
conservazione permanente nella sezione
separata d'archivio
42
Il Manuale di Gestione:
Esempi e Modelli
già operativo
Manuale di Gestione delle Università
Comune di Cuneo
modello teorico
Scuola Superiore della P.A.
43
La disciplina archivistica
di fronte agli archivi elettronici
Problematiche su cui riflettere
Le Relazioni tra documenti e
archivio, tra archivio e soggetto
produttore (il così detto vincolo
archivistico) come si manifestano?
45
La teoria archivistica: proposte e
soluzioni
 Protocollo


individuazione univoca del documento nel
sistema
definizione dei dati descrittivi del
documento
 Schema


di classificazione
ordinata e coerente sedimentazione
contestualizzazione
46
La teoria archivistica: proposte e
soluzioni
 Fascicolazione



virtuale e non fisica
collega il documento al procedimento
ricostruisce il vincolo
 Piano

di conservazione
consente una selezione programmata
47
Le risposte della teoria archivistica
Documento o Archivio?
 Documento
elettronico = punto di
partenza di un processo di verifica della
disciplina
 Grande sforzo di comprensione delle
caratteristiche e delle modalità di
trattamento del documento elettronico
 Riproposizione degli strumenti
tradizionali anche per i nuovi archivi
48
Seconda Parte
Contenuti
Seconda Parte
 Documento
digitale
elettronico e firma
 Progetti
e standard nazionali e
internazionali
50
Documento elettronico
Caratteristiche e firma digitale
In archivistica
Il documento non è mai descritto e
studiato come tale, ma in base alle sue
relazioni con il suo contesto
(documentario, con i soggetti, con le
competenze)
52
Documento
delib. AIPA 42/2001
“Rappresentazione in formato
analogico o digitale di atti, fatti e
dati intelligibili direttamente o
attraverso un processo di
elaborazione elettronica”
53
Il documento d’archivio
 Informazione
memorizzata su un
supporto in forma stabile
 Conservato da una persona fisica o
giuridica
 Testimonianza/prodotto indiretto di
una attività
54
Caratteristiche del documento
d’archivio
 Naturalezza
e imparzialità (frutto di
una attività)
 Interdipendenza (vincolo)
 Unicità
 Autenticità (certezza della
provenienza)
55
Il documento archivistico
Informazione affidata ad un supporto
fisico, prodotta o ricevuta da un soggetto
durante la trattazione di affari e
conservata per l'adempimento di obblighi
o per essere usata come materiale di
prova o riferimento (atti ufficiali,
documenti preparatori, corrispondenza,
documenti a stampa, allegati etc.).
56
Il documento archivistico
Rappresentazione formale del contenuto di atti
frutto di una attività della quale è
"sottoprodotto" (byproduct) in quanto
strumento di memorizzazione stabile nel
tempo e nello spazio di quella attività
(può essere su supporto cartaceo, magnetico,
elettronico, microfilm e può essere costituito da una
combinazione di testo, dati, grafica, suoni, immagini in
movimento o qualsiasi altra forma di informazione)
57
Il documento archivistico
presenta, nel mondo contemporaneo,
forme non legate alla natura giuridica del
fatto, non predefinite
 può avere valore costitutivo e probatorio
 possono essere documenti non formali che
hanno valore informativo, sempre più
essenziali nell’esercizio dell’azione
amministrativa, ma meno soggetti a
58
controlli

Il documento analogico
Del. AIPA 42/2001
“Documento formato utilizzando una
grandezza fisica che assume valori
continui, come le tracce su carta, come
le immagini su film, come le
magnetizzazioni su nastro”
59
Documento Digitale
delib. AIPA 42/2001
Testi, immagini, dati strutturati, disegni,
programmi, filmati formati tramite
una grandezza fisica che assume
valori binari, ottenuti attraverso un
processo di elaborazione elettronica,
di cui sia identificabile l'origine
60
Documento Informatico
delib. AIPA 42/2001
“Documento digitale sottoscritto con
firma digitale ai sensi del DPR
445/2000 e del DPCM 8/02/99”
Cambia la definizione in base ad
una caratteristica
61
Documento informatico
Delib. AIPA 51/2000
“Rappresentazione informatica di atti,
fatti e dati formati dalle
amministrazioni pubbliche o,
comunque, utilizzati ai fini dell’attività
istituzionale ed amministrativa”
ottima definizione per i documenti
d’archivio!
62
L. 59/97 art. 15

Gli atti della P.A. formati con strumenti
informatici e trasmessi per via telematica
sono validi a tutti gli effetti di legge

E’ valida anche la loro archiviazione
D. L.gs 537/93
DPR 445/2000
Gli obblighi di conservazione e di esibizione di
documenti, per finalità amministrative e
probatorie, previsti dalla legislazione
vigente, si intendono soddisfatti anche se
realizzati mediante supporto ottico purché le
procedure utilizzate siano conformi alle
regole tecniche dettate dall’AIPA
Validità del documento
informatico
DPR 513/97 e DPR 445/2000
Il documento informatico munito dei requisiti
previsti dal Regolamento:
– soddisfa il requisito legale della forma scritta
– ha efficacia di scrittura privata (CC art. 2702)
– ha efficacia probatoria (CC art. 2712)
65
Requisiti del documento
elettronico
66
Requisiti del documento: gli elementi
identificativi
Affidabilità /Reliability
Capacità del documento di rappresentare i fatti cui si
riferisce al momento della creazione.
Un documento è affidabile se la persona che lo produce è
affidabile e identificabile nel suo ruolo
(Identificabilità del soggetto Del. AIPA 51/2000)
Capacità di fare fede - Ente produttore
L’osservanza di certe norme di rappresentazione formale dà
forza giuridica e affidabilità al contenuto del documento.
67
Requisiti del documento: gli elementi
identificativi
Autenticità
Credibilità del documento in riferimento al responsabile della
sua produzione e alla integrità del documento stesso
(garantita al momento della formazione Del. 51/2000)
è ciò che dichiara di essere
68
Requisiti del documento: gli elementi
identificativi
Accessibilità / Consultabilità
Usabilità costante: il documento deve essere reperibile,
leggibile, intelligibile a breve e lungo periodo (tramite
sistemi automatizzati Del. AIPA 51/2000)
69
Requisiti del documento: gli elementi
identificativi
Integrità / Integrity
Certezza di conservazione non manipolata o contraffatta
(garantita dalla conservazione tramite la sicurezza
Del. 52/2000)
completezza e interezza
70
I requisiti del documento secondo la
deliberazione AIPA 51/2000

Disponibilità
tramite la

Riservatezza
sicurezza

Sottoscrizione - se prescritta

Idoneità - per la gestione informatica

Interscambiabilità

Non alterabilità

Immutabilità nel tempo - non devono
contenere codice eseguibile
71
Caratteristiche del documento
elettronico/Analogia con il documento
tradizionale

Elementi costitutivi




supporto
forma fisica (attributi
formali)
forma intellettuale
(contenuto)

Persone



autore (competenza)
destinatario (scopo)
scrittore (attività)
Elementi identificativi


autenticità
affidabilità
72
Il profilo del documento:
i suoi metadati
73
Metadati
Informazioni strutturate o semistrutturate
che descrivono i documenti, e gli
aggregati logicamente superiori, nel
tempo e nello spazio.
Vengono utilizzati per l’individuazione dei
documenti nelle fasi di creazione,
gestione e uso, garantendone la
conservazione dei requisiti
74
I metadati
 Strumento
identificativo legato al
documento
 Creazione automatica da parte del
sistema
 Elementi informativi legati alla
contestualizzazione
 Conservazione del profilo nel tempo
75
Utilità dei metadati
Conservare separatamente dal testo gli
elementi descrittivi dei documenti
 Relazionare i documenti tra loro
 Reperire i documenti con ricerche
incrociate sui metadati durante tutte le
attività
 Si arricchiscono durante le varie attività

76
Il profilo del documento digitale
Componenti logiche
 Autore
 Destinatario
 Data di scrittura
 Data di trasmissione
 Oggetto
Contesto di produzione
 Supporto
 Piattaforma
Contesto documentario
 Protocollazione
 Classificazione/Fascicola
zione
 Allegati
Contesto amministrativo
 Ufficio responsabile
 Scrittore
 Tipologia documentaria
77
Natura e Requisiti del Profilo
 modulo
“elettronico” che accompagna il
documento
 esiste
in ogni sistema informativo
 comprende gli elementi necessari al
controllo sulla sicurezza dei documenti
 profili diversi per spazi diversi di lavoro
Delibera AIPA 51/2000
Documenti informatici

Requisiti (leggibilità, interscambiabilità, sottoscrizione)

Formato (immutabilità nel tempo, integrabilità di formati)

Sottoscrizione

Gestione (cfr. Protocollo informatico)

Conservazione

Trasmissione

Accesso

Sicurezza (piano di sicurezza)
79
Il documento informatico
Alcune conseguenze

Cambia il rapporto tra contenuto e supporto,
non più legati da un nesso fisico, ma collegati
solo logicamente

Gli strumenti di autenticazione non si applicano
al supporto ma al contenuto che è separabile
dal supporto
Evoluzione delle tipologie documentarie
– forma fisica
– sicurezza e affidabilità
 Formazione in ambiente digitale
 Perdita della fisicità
 Evoluzione continua dei supporti
 Integrazione tra Tecnologia e Normativa
 Diverse modalità di creazione, tenuta,
conservazione

Il contenuto non può essere letto e compreso
direttamente ma - essendo rappresentato da
simboli digitali - deve essere decodificato
mediante specifiche risorse di calcolo
 L’evoluzione tecnologica condiziona i modi e i
costi per la lettura e la conservazione dei
documenti elettronici
 La macchina colloca fisicamente, secondo la sua
logica e in modo trasparente rispetto all’utente,
il documento e le sue componenti

Le attività di trattamento del
documento elettronico
Attività sul documento
Formazione Processo di generazione del documento
informatico al fine di rappresentare atti, fatti e dati
riferibili con certezza al soggetto e
all’amministrazione che lo hanno prodotto o ricevuto
(Del. AIPA 51/2000)
Sottoscrizione
Gestione (tramite Protocollo informatico)
85
Attività sul documento
Archiviazione - Attività di definizione e
costituzione di un archivio formato da documenti
non più correnti, ordinati per fascicoli e serie
archivistiche
- Processo di
memorizzazione, su un qualsiasi idoneo supporto,
di documenti informatici univocamente identificati,
antecedente
all’eventuale
processo
di
conservazione (Del. AIPA 42/2001)
Archiviazione Digitale
86
Attività sul documento
Conservazione - Attività di conservazione a lungo
termine di documenti già selezionati che vanno a costituire
la memoria storica dell’ente.
Ordinata custodia di documenti informatici in modo da
assicurarne l’integrità, l’affidabilità e la consultabilità nel
tempo (Del. AIPA 51/2000) e nello spazio
Conservazione Digitale - Processo effettuato sui
documenti digitali, anche informatici, mediante
memorizzazione su supporti ottici e termina con
l’apposizione, sull’insieme dei documenti, del riferimento
temporale e della firma digitale da parte del responsabile
87
della conservazione (Del. AIPA 42/2001)
Attività sul documento
Trasmissione (tramite Interoperabilità)
Esibizione - operazione che consente di
visualizzare un documento conservato e di
ottenerne copia (Del. AIPA 42/2001)
88
Delib. AIPA 42/2001
Riproduzione e conservazione
Archiviazione digitale su qualunque supporto
idoneo
 Uso di supporti ottici firmati digitalmente e
con marcatura temporale
 Indicazione per i documenti analogici
 Riversamento sostitutivo
 “Descrizione del contenuto dell’insieme dei
documenti”

89
Conservare documenti
elettronici
Significa garantire nel tempo:







autenticità
leggibilità
intellegibilità
integrità
identificazione univoca
identificazione delle relazioni
accessibilità
90
Conservare significa
trattare continuamente,
modificare caratteristiche e
elementi
91
La conservazione a lungo termine: le
prime risposte
Conservazione delle tecnologie nel loro
ambiente operativo (hardware e
software)
 Imitazione delle tecnologie
 Migrazione dei dati (da un ambiente ad
un altro)
 Uso di formati standard per conservare
struttura e contenuto

92
La conservazione degli atti: il futuro
della memoria

Nodo cruciale dell’automazione: diviene una
funzione attiva e continua

I nuovi supporti non consentono soluzioni
univoche

Emergenza conservativa della memoria futura:
fragilità dei supporti e facilità di manipolazione
Obsolescenza dei sistemi: fenomeno irreversibile
 Indifferenza del mercato

93
Le difficoltà della fase di
transizione
 Doppia
organizzazione dell’archivio:
elettronico per la gestione + cartaceo
per la conservazione
 Archiviazione ottica sostitutiva
 Produzione di copie di sicurezza
 Conservazione anche su supporti di
lunga durata (microfilm) stesso
trattamento/gestione per diverse
tipologie di supporti
94
La disciplina archivistica
di fronte agli archivi elettronici
La problematica della
conservazione
Attraverso quali elementi si verifica
l’autenticità nel tempo?
 Sono gli stessi che garantiscono
l’autenticità nel momento della
formazione?
 Quali forma di autenticazione esistono?
 La descrizione archivistica è un metodo di
autenticazione?

96
Attività e progetti in corso
Progetti di ricerca su Formazione e
Conservazione

Università di Pittsburgh - Functional
Requirements for Evidence in Record Keeping

University of British Columbia - The
Preservation of the Integrity of Electronic
Records (UBC-MAS Project)

Unione europea-Cornwell & Affiliates - Model
Requirements for the Electronic Records
Management (MOREQ)
98
Progetto europeo
MOREQ
Definisce i requisiti funzionali del ERMS
(Electronic Records Management System)




funzionalità per la gestione dei metadati (anche
tramite estrazione automatica dai documenti)
gestione di formati diversi
requisiti di sicurezza (controllo degli accessi, tutela
della privacy, trasparenza, sicurezza)
requisiti di backup e recovery
99
Progetto europeo
MOREQ




requisiti per il tracciamento
definizione dei metadati per la registrazione,
gestione, fascicolazione, classificazione
requisiti per la selezione, trasferimento,
conservazione
requisiti per la ricerca
100
Lo studio europeo MOREQ
Corretta formazione; Miglioramento della
fruizione; Possibilità di conservazione
tramite
classificazione
piano di conservazione
ricerca
sicurezza dei sistemi
acquisizione dei
documenti
gestione metadati
101
Progetti internazionali
InterPARES
(International Research on Permanent Authentic
Records in Electronic System): rapporti su conservazione,
migrazione, emulazione, glossario
OAIS
(Open Archival Information System) = standard ISO
per la salvaguardia dei dati dei sistemi aerospaziali
NARA-NPACI
(National Archives and Records
Administration-National Partnership for Advanced Computational
Infrastructrure) rappresentazione digitale indipendente
dal software basata su XML
102
Ricerche internazionali sulla
conservazione
INTERPARES
International Research on Permanent
Authentic Records in Electronic Systems
studio di metodi per la conservazione
permanente di documenti elettronici
mediante standard
103
Oggetti di studio di
Interpares
 selezione
dei documenti
 standard e norme per i supporti
 procedure di autenticazione di
documenti elettronici durtante le attività
di conversione, copiatura e migrazione
 criteri di descrizione archivistica
 tutela della privacy
104
Membri dei componenti del
gruppo Interpares
Australia
Canada
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