t_
;
-34-
stione dell'organizzazione -della pace nel mondo e in partic olare in
Europa. Quantwnque agi i effetti dei
futuri
sviluppi dell'um anità fosse
q uest a effettivamente l a cosa decisiva , essa \i mase affidata a i v ec chi
....
statisti, f _q u aJ. i - si , potrebbe mfwww q u as i d ire per defòrmazi_one ~ofessi ona l e - non furono c apac i di vedere alt ro c he
r-
p ro blem i di
potenza
naz i ona le, e cercarono so l o di ottenere questo oquel vantaggio particol a r e. nei
litigi della pace su~ceduJ_i ~ . • -- .<:J 'u.-=-1.1 i dell a guerra . Solo pochi
inte sero . i l pericolo della · ri cost i tuzi"one della sovranità assolu ta degli,._
stati europe i~ Così stando le cose, ·è fa cile capire come i l bisogno di
da r vita ad un ordine int ernaz i onale abb i a prodotto solo l 'i nsufficien ti ssimo i st it uto del l a Soc iet à delle Naz i on i~
La guerra attuale ha a v uto un andamento completamente diverso .
8
1nghi l terra ,
l a Russia ed alcun i p i cco! i stati occ i dentali ,
UE
Esc lus e l
t utto i l continente s i trova ora sotto i l dominio tedesco . La lotta
l a li beraz i one non si
presenta c ome es i genza part ic ola r e di
AH
pe r
c i ascun
popolo, ma come comune int eresse ed ope r a comune d i tutti. Gi à fin da
ora i sentimenti
pòpola ri vanno perdendo la loro grettezza naziona l e , ;
i n . misura crescente i.
EU
popol i seguono co l cuore non
l e sort i de Il a p~wyn~w•
p ro p ri a bandiera , ma .le sorti de ll e forze che combattono pe r
la li bertà
i· p a es i ct.
HA
comune, q u a le che s i a l a bandie r a nazionale sotto cui mi l it a no.ln tutti
• com .1nc •1a a ren ders1. con t o c h e wwwplQ&IZ'lil&mrJW
.. l. l a c a lJ s a per cu1•
SI
•
S I
com-
bate è superiore a quella della potenza del l a p r op ri a n~az-ione ~ Cqdendo
co ntempo r aneamente di
;
UE
spezzata ~a potenza mi l i +a re naz i sta ·,
f~"
ricostituire gl i or-·
o- p r i a c o mun i ·t à n a z i o n a l e e d i c re a re
AH
corso d i genera l e
paes i s i t r overe bbe ro
fron, t~.. a l dopp i o compito di
g a n i s mi d i s t r u t t i d e l l a"ordine intern az ion ale ~
t ut t i
i l n uo v o
L~· .~ r~Y.i tà delle so f ferenze patite ed i l pericolo
esser vi m~nfo
fa rebbe sent ire in modo urgente ques t'ul- ·
EU
ti ma necessità~ La quest i one del l ' ord in e intern az ion ? le sovr asterà quell a de l l ' o rdin e n az i òna l e i n una mi su r a qua l e alla f i ne de l l ' altra guerra
HA
nonfu c ertamente sent it a ~ No n ci s i trover a nno i nfatt i d i f ronte sol idi
e d i mpo n e n t i g l i s t a t i n az i o n a l i so v r a n i a d a f fa s c i n are
l ' a t t e n z i o ne d i
tutti . Sa r 6 1wknr p r ofondamente impre ssa neg li an i mi d i t ·utti,
• de i vi nc it o ri
e de i
li be r a ti
Le tendenze r e a z i ona r i e ,
l a van a tragicità. di quest i i dol i.
camuffandosi a se cond.a de Il e tendenze de l
moment o, ce rch eran-no d i agg i oga re d i nuovo
se dalla rece nte opp res sio né ,
La
line a di
oramai
de i vinti
le passion i nazionali , offe-
per rest aura re i v ecchi. s.tati sovrani -.
distinzione fr~ forzr prog re ss is ~e e forze reaz i onarie è
proprio questa : da una pa rte coloro che concepiscono co me campo
35
~-m~mm~•~~i~~m~~moom~e~~~oo=~~~=:~:=mm
centrale aetTa To~o all iVIt a J a semp
s t e ma d e g l i s t a t ·i a s so l u t a me n t e so v r a n i , e c h e
di
forze ·e _d i as-piraz i oni sprigionantisi dopo
l a s c e r a n n o c h e i l t u mu l t o
,i
l croll~ -~el d_ominio hit-
1e r i a n o t o r•n i a -so l i d i f i c a r s i n e l v e c c h i o s t a mp o , fa c e n d o r i s·o r g ere/ tu t t e
le vecchie assurd it à . Dal l' a l tra parte q uelli che considerano come
compito centrale l a creazione di
loro
una sol ida. federazione europea; · che
indi~~zzeranno verso questo scopo le · ~ - :·~·/~e· popolari , e anche dopo aver
conqu i stato Il
potere naziona l e
lo adopreranno i n prim i ssima linea per
creare ~mmmm~à tale unità . Ogn i pa~s avrà i suoi
particolari problemi
da affrontare e da risolvere. La lotta per l 'unità europea non si con•_. trappone alle asp i razioni n az i onali , democrat ic he e s ocia li ste dei diverpaesi , ma tende a mQstra r e che per l'ade guata risoluzione di ques t e
UE
-si
esigenze 1 0CCOrre o r amai COnsiderarl e i n funz ione del l Vunific azione de l
libertà~
HA
EU
per ottenere benessere pa ce e
UE
..
•
r
HA
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·r
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l a c o n d i z i o n-e p r e l i mi n a re
AH
c o n t i n e n t e i n un a fede r a z i o n e • E 1 q u es t a o r ma i
. '. ..
Per I) ntagruel . Abbiamo trovato il tecnico , mandateci il "materiale
in micr.ofotogra ie, come prospettatoci. Occorre ci mandiate però
anche l apparecchio per proie~ t arle . Sarebbe piuttosto urgente,
chè proprio daira la 'crisi politica , abbiamo bisogno di àrnpie informaz t oni estere . _. Per la Todt , per arruolarsi basta il li br et to di
.
lavoro di_una qu alu nque azienda italiana; non occorre altro. Immagino
fra i profughi -Ain Svi'·z z era ci sarà qualcuno 'che ha un. Ìibret+. o dj7
lavoro di cui ora ~ o n h~ bisogno; qui piuttosto - s~ arse ggi•no , ma
se mai ve lo manderemo anche da qu i.
Saluti L.
.
.
/
AH
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.-'::';lr,
...1
;l -
Campfer eng adina
Kurhaus Gu~rdaley
26 Aprile 1944
/
Caro Spinelli,
.,.•... -'- ·
. - saro
' grato se Ella le
Le ho spedite le not~ promesse. Le
considererà pel momento strettamente riservate.
Un Suo giudizio critico, generale e particolare ,s arà da
me molto apprezzato.
HA
EU
AH
UE
HA
EU
AH
UE
Come va il trasferi,m ento in Canton Zurigo? Io a t tendo un
permesso per fare una bEVe corsa a Los anna e Ginevra.
Tanti saluti cordiali alla signora Colorni e alla sign .na
Spinelli.
Mi abbia, Suo
oc·~-th · ..7 .
(41!~~
o. ;~'IA·b
·-..:.~
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{~·A ..5,)
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PROGETTO DI DICHI R t.; IO NE DA P:RES"NT RE P'R 14- r .r'HUVA·JIONE AI MOVIM"'t TI
DI R"8SISTEN 7.A E DI LIBERA ZIONE: EURO PBI o
.,'
/
~e s
comtt§s natton ~ux de résisten c q de ••
Les mouvements d.s résistenc e de ... 'D _ ; - c;. <>· r~o 'o
a oo
·
s' ex0rimant ·pa r l ' int r- r mé diai re de leurs re p r é sentants qui se sont réunis
dans une ville d 1 Europe 1~ 99.9oòo o o o
CONSI D R~NT: qu ' ~ucune déclaration officielle n ' est v enue r éaffirmer
.. ni développer av ~ C au torit é les principes énoncés dan s la Cher t e de
UE
l ' tla.ntiqu e , ma is qu 1 au c ontraire ! du f Hit de nombreuses dé clarations
des g ouvernements des Nations Unies et de nombreuses d é cisions de leurs
peut -ttee sous une forme plus périlleuse , d e s e:rreurs cormnis es 3. l a fin
de plus en plus menaçant;
-
I
HA
EU
de l ~ gue re pré c é dente , a0naraf t
-
-
UE
La na c e , la libert _~ , lq 6ius tizia so c iale ,l 1 épanouiss-ement autonome
de la v i e nati onale , che formano l e basi della civilt à europea , possono
esse r e ormq_i
0
arantite ~ola~nte si l'on a r ri ve à dépasser courageusement
- ..........
- f
AH
le principe de la souvel" aiJ;l-et'é.~ absolue des éta ts , 1)rinc1; e illusoire et
... . . -;?
:{./-.
erroné en pratique , anaclnto ori}.~ue eu é ard à la. techniqu e moderne de la
0
EU
produ c tion et des tr·nsports , et qui est rejet é
ar la con cience de tous
les hommes orientés v ers le prog r ès social et polit i que .
Les probl ème s des tr a c ~s de.
HA
..,.;_.
AH
organism~s administratifs ou mi lit a ires , le dan 0 er de voir la r énétit ion ,
mixte , della sicur ezza
fronti ère s dan s l e s zones dr-> population
l it a r e dei singoli paesi , della lott a conto le
d egene r azioni monop
stre tt o e s n o nesso
e aut a rchi che e n er la cr ea zione di uno
varie e c onomie nazion li , del nece ssar io in-
t erv ento ner ga rantire le is t ituzioni demo c r~ t i che nei paesi ove fossero
minacciate , du ch a t i ment des c rimes de gue r re , ed al tri . analoghi problemi
di int er esse internqzional~ ,
- non conc e r nono più i singol i s t~ ti , ma
4
- 2 -
riguardano la convivenza pacifi ca fra i var1 popoli liberia Essi debbono
.'. ..
in con seguenza ess·,re risolti da organismi internazionali
che limitino la
,,
'
so vr anità dei singoli paèsi e sostituiscano una v ita pubblica internapinnale all ' attuale politi c a estera delle Can c ellerie dei varf st Gti nazio nalio
- II Ne
quadro della
vasta , mais plus soupe or anisation mondiale
pi~
0
qui devra tendre 2. a ssurer une collaboration _pacifique entre tou
-~èuples
de la terre , bisogna risolvere in modo più radic ale il problema
UE
europeo o
En Europe la restaur ation au pouvoir des g roupes
r~actionnaires
~ la
d - ns
vieille
poli tique des a:!.lianees , du partae;e des zon es d t influ ence et de· 1 1 équili bre des nuj_ssances , le
de nations qui sont solidement consti -
donH~mbrement
EU
~s
tuées sur la base
.:..ht3rets et des sentiments communs de leurs hHbitants ,
la de3t_ .l.ction du potenti el lndustriel des pays vaincus,
se~inare
~anismo
i germi di una t e rza
6
uer & europea e mondiale che nesgun
.i Ricure zz a mondiale sarebbe c a ~ace di scon3iu~re o
L 1 Euro pa
UE
o
q
- soi•virebbe
eve essere riunit a i n
U~iti diBuropa cbe ,
n,_, s ·1lda Fede razione de 0 li Stati
pla~~nu·qious les ~ euples européens sur un olan d 1 a bso... t _ l
AH
solo
HA
1
'
.
ltie .:galité "?O litique et juTidL"Que et lour donng_nt la po-ssibilité d'un
.;i- "
li bre développement
C ·Y
forme ~-::~ ~~leur co,ract, I'isti ~-e~ éthniques ~ é0 0 rafi-
EU
ques linguistiques e- cultu .('e,l (s ,
.1
,t t, f'in ·1 1
1.n0
l ' •:.:t n.G.T' chi i 1.1t0 rnationale sur le continen t qui , d ans
Ftn ··_è re
!_a
irr~voc '1.b le
:
dur.·e d 1 nne seule
6énér'1tion , a é t .§ rx:. r deux fois l ' .;Y)i centre d ' un c onflit r::.ondial ..
HA
,
AH
les nays qui seront libérés de l 1 o )pression naziste , le retour
.... .
les
L1
!.
rop
- III -
gj_un 0 er ~ alla fine di 4u0st a
6
uerra in u no sta t o di pros t ra -
zione senza précedenti _ lla stori a o Le tre 3randi p otenze - InJhi-terra ,
nazista ,
avrann~
enzq dubbio unq
~rande influenz~
nella cos t ruzione della
nuova comunità europea o
I po'loli del continente euro ·'J eo , o0 gi ra9pres_,ntati dai __movi:nenti di·
resisten7.a , non infendono~rifiutare una guida progressista d~ parte d~
queste ùr!lndi potenze e contano sulla loro ~:. desione o c'.l:lichevole collabo razione nell 1 onera di ricostruzione del continenteo In Parti col are c ontano
~ . ..,.,_. .. .~.. "'.. . ..
.
sulle forze pro ressiste in6lesi che fin ~ ogJi si preparano a stab ì li e e
0
le ami fe .e rali fra il loro J)ae se e
1
_
il resto dell t Europa; sull ' aiuto
economico e politico dell 1 _. erica ; e sulla a1,1icizi a dell 1 U. R. S •• che
pu~
m?.lto aiutRre a far sor3ere una ]a cifica feder a zivne dei 90poli euronei
UE
ra quR.le DOSSa )re,)arare il terreno a•-1 Un i COmpenetratìone e ad una ere~
scente comprensione fra il mondo democra tico euro,eo ed il mondo soviet-
AH
tico .
Tuttavia i po0oli del continente europeo non intendono veder sorg eP e
Santa Alleanza delle tre brandi
otenze che trattino il centro
EU
una nuov
della civilt~ mondiale come un paese da tener permanentemente sotto il ioro
~ssi
esigono che siano costituite il
i~
HA
esclusivo controllo mil it ar e.
rapidanente possibile le istituzioni nolitiche , militari e giudiz.izrie d ==Jll'l
1
~!'0")
'i •
esse~
4d
deve venire affidato il comp:i,..to- di mantenere
UE
la pace , la libertà e l ' indipendenza nazionale su ques t a parte del mondoo
ualsiasi misura presa
n,el.
periodo transitorio allo scopo di portare
...
",j
·:.r
:;.
...............
.rJ ....
democratica ,àeve e~
~w
a darsi uria struttura politica e sociale
..
.
i .
...
-'Il
re presa in funzione del fine da realizzare ,
't
~-WOCH~WWxw di una Federa zione di liberi popoli europei ,
EU
sanamente
c ioè
ri
AH
~~a: gli stati aggre.s
- IV -
L ' ondata di barbarie che ha qu~s i sommerso l 1 umanita ed in modo par -
HA
...,.
ticolare l
t !;
ro pa , violando ogni diritto
1JDJIJnlllil(
della per sonali t à umana ,
ogni sentimento nazionale , ogni aspirazio11-e ad . .J.na
w~
forma di soci et~.
ui'J giusta , esige non solo una comune lotta contro questo mostruoso tenta -
tivo, ma an c he un a ccordo profondo e permanente entre les forces du progrès , et spécialement ·entre les 1r1ouvements representant les c lasses labo rieuses, nella ricostruzione di una nuova vita civile o
- 4 Per questi motivi i
suddetti movimenti s ' enga ent à considerer leurs
' problèmes nationm.fx respectifs que pose ce tte guE?._rre c omme __des ~spe a ts
-particuliers du p roblème '· européen géneral et à s 1 entraide r mutuellem~t
puor oarvenir , a la conclusion de la :9aix , à la forma tion des Stats Uni s
d ' Euron e , s ' ins crivant dans la plus
va
s~e
or yanisation mondiale de sécu.. .
. . ,.,*1: . ...... .'.. .
·~
Ils décident de constituer d è s ce moment un centre de r all iement
c he a bbia il como ito di coordinare e rendere sempre p i ) efficace l a
az ione poli ti ca per il raggiungimento di que·sto sco po o
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AH
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Apri le I 44
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b) Leur lutt oommune leur donne le droit d' .xpl'im r l ur .JZ
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o) Ila veulent que dana le monde r construiv soit in ta1rée
la dém oratie fonaée sur le respeot de la personn , ·
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sement autonome de la vie nationaleo
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P ur y parvan1r néo asité d'un prganisation tédérale.~ Raisona qui exigent p ur l'instau•
ration d 1une damocrati vital dana l urs pays qu'ils
s'integrent dan une étroite féd ration pou~ admini•
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Ttoh s d la fédération et obligation dea psuples qui
s f'édèrent:
La Fédération doit posseder les institutios m111ta1res,
législativ s, administratives et judic1air s indispen
sablaspour que le régne de la violeno fasse plaoe à n
celui du dro1t et de la l 1.
Avec oès instrum.nts la F6d.doit avant t uta
l) garantir que ohaque n~t1on a:l.t d.ans _l oadre
fédéralesa libr et autonome organisation poli~ique,
li soit ,m ise à lla.bri _parla loi f'édéra.le d to_u lie --....
convo1t1s impérialiated s autr s nations. Dans la me re où l es traoés d s 1'rontieres n' éliminent ._ pas l'exia ...
tanoe de minorité nationales, la Fédodo1t garantir que
les dro1ts des p pulat1ons mineritairea soient respec~és,
e~ qu'une oertaine autonomie leur soit aocordée, à o ndition que celle-ci neserve à un irrédent1sme agress1t.
2) garantir la protectiòn dea libertée politique• .
des citoyens et des institutions dém cratiques• dana
les pays quien font part1e 1 jusqu dana lea natio.ns
manquant eno re d$ la néoessa1re maturité pol1tique.
xa.qazn •tntpanw..rpw.,xt-xat•xaw·
) garantir une coi · b ration étroit et s 1ne enntr les div rses éeonomie , :,nat1onales,et aveo l reste
du monde, Btant aux états ·~;q~ ~--~a oomposent l,e p uvoir, .,
dont à présent ila jouias~ ae faire une politique
éoonomique restriotionniste/ et impérialiste;
~
4) garantir que dana les divers pays soient acoo ~ ­
plies . e~ sol1dement assurées o es transforma:ti n s eial es qui détruisant les pos1tions ue privilège au grana
capitaliame 1'inancier et industriel et de la grande
propriété fonoière - piliers de toute réaotion •
oréant ainsi une sooiété plus juste.•
Cette 1'édérati n est ouverte à tous les pays qui accep- ·
teront oes oonditions. • Néoess1té d'établ1r des rapp rts
étroits et amioaux aveo tous les autres pays progressaistea
qui ~ resterant au d•hors,
- IV Ces mouv~ents déoident de orée• un centre p~rmanent
de liaison , et 1nv1. t n t tous l s mouvem nts analogu a à. s 'y rallier.
et du militarism pruss1en
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3) Exiger la destruction radicale de la puisaance économiq •
,,'
dea hobereaux agra.ir s et 1ndustr1els l c t est à dire des coucheà
qui ont toujours .r pr6senté 11 spr1t
4) Appliqu r
i~édiatem
impé~ialiste
d
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nent fédérales sur les industri s
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servir de base au réa.rm :tnmlt; Ge contr8te doit tout foia s'ét ndr
la .l'édération,
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pour l ur Oter l ur caractère m.ili tar1st
mployer à d s buts d
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mb déguisés.
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pays qui ont marché
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de 1 1allemagne nazie 1 et
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qui CDnt constitué eux-aussi, bienque da.ns une mesur
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La paix qui nattra. de cette guerre d it
priew juati.o
tre f'ondée sur la :
et sur le progrès et non sur la
et la réaction.
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vertue de cette exi.gence 11 faut __avant
tout ltre sévèr s et 1mplacabl s contr
tous les cr1min la
de guerre dont 1'1mpun1té serait u:n ......i~uJ.,te au sacrifice de
nos morts.
A 1 1 égard de l' llemagne qui fait partie intégrant
communauté d s p.uples civiles
uropé~s,
de la
mais qui sten
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_mise au ban , se soumettant à une 1déologie rassiste et à un
autr s peuples de
il sera néc ssaire d•extirper . .
l'E~rope,
tout s les 1nst1tutios
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régime totalita1re,envahissant et cherchant à anéantir les
en r nt d pu1s pr squ'un siècle la plus grave source d
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contrainte, à s
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pu1sse contr1buer.. à la conumxn
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bles de tout genre.
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pir s qualités. 0 1 st pourquoi la
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qui ont été presqu'extirpé s par la terreur
L 'Allemagne do i t
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et qui
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tre pendant un certain temps soumise
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à un contr81e effectif de la Féd ration.
les just s réparations qui d vront 8tr
de ce contr61
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xigées, l s
t~ches
tre en particulier les suivantes:
I) Oonfi rx•••p•a•••••aaa l' administration du pays aux
élé.~
m nts sineèrement démecratiques qui ont toujours lutté oontre l
2) Exiger l
rebttisse.menr d'un etat allemand démocratiqu
et décentralisé QÙ 11 n 1y a.it plus d
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traces du burocratisme
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'l.U).Il progetto é molto bene :;.: agi ono. t o; ma. pone troppo l' E..cc ento sui benefici
della siste~azione federalista, e troppo poco sui mezzi idonei a realizzarla .
RE:sta poco chiaro il ra.pporto frE;. l ' elemento di "agitazione " che dovrebbe far
capo ai movi:r::1enti di. resistenza e l ' elemento volontaristico di "fondazione·"
che ci porta nel~& sfera diplOmb.tica della ne..zioni ~ni te . In . ~ener~le' il vostro paradoss~le real~smo e t:l'ostentato scetticismo verso il processo ryoluzionario di massa e verso ogni forma di "movimento " , vi.. }[nxb :rm hanno sempre
portati a dare un peso prevalente alla costituzione pragmatica, mediante un
atto di forza ragion~ta dei vincitori, delle istituzioni federaliste; . questo
è stato verBlBll.ente il vostro gr&nde merito , , il forte rilievo 8.1 valore univer. sale dell& scienza giurid-ica ed economicà é .-~~Ì-Ìa · volontà illuminata, e la
polemica contro l ' angustia municipalistica della democrazia nazionale e contr ~
il fatalistico ottimismo del processo rivoluzionario. Ma questo é forse anche
il vostro limite nella nuova situ?zione che si é creata. Le forze delle nazioni nnite che dovrebbero pre~iedere alla costituzione federalistica, le abbiamo
viste all ' opera, con edificazione generale, a proposito · dellq ~uestione itald&na . :::a se non sono le forze che tengono il gove.rno, sarann~ 4_uelle attualmente o-potenzialmente a.ll ' opposizione, le forze cosidette progressiste? E allora bisogna muoverl~, e muovere con e'sse le forze affini dei territori occupatio
Inevitabilmente si torna al "movimento", all " agitazione " , al processo democratico delle masse, e la diplomazia passa in secondo rango, se pur non deve
essere del tutto abbandonata. Quella diplomazia che e ~così tenace in voi da
farvi chiedere una approvazione del C. L.N . come se questa avesse la minima
importéLn'za. Il compito federalis t a consiste oggi per voi nel chiedere ed ottenere l'appoggio dei movimenti di resistenza alla lotta per la democrazia in
italia, che non è stata chiusa colla costituzione del nuovo governo; e per noi
nel d&rvi, e farvi dare dagli altr i partiti, l ' appoggio possibile per le questioni analoghe che potranno sorgere negli altri paes d. Liatto costitutivo
della federazione non implicava, nel vostro concetto, alcun presupposto di
coscienza europea: oggi quel presupposto si rivela nuovamente necessario, fra
le opposizioni costituzionali in Inghilterra e le opposi2ioni rivoluzionarie
nel continente . Coscienza europea che , siamo d'accordo, non riguarda un indefinito domani, ma problemi concreti e comuni dell ' oggi e del-domani iil1mediato,
come quello MRÌXFK~~Nr±EXXrKX della ricostruzione e della sopravvivenza delle
vecchie forze reazionarie . La cosa non è facile: in questi momenti i movimenti
di resistenza sono immersi fino 'P:;lla punta dei capelli nel lavoro di ogni
··
giorno, fanno fatica a tene:P~~: naso fuori .. dell' acq_ua e respirare per sopravvivere, il loro sguardo non va.~più. in là di una spanna; non,, facciamoci i1lu~ -, .sioni, i loro rappresentanti a.J./~~:~stero che respirano più liberamente, vedono
più lontano mu non rappresent&no1~n bel nulla . Tuttavia vale la pena di ten~a­
re : il momento cruciale per l ' idea federalista sarà il momento della liberazione nell ' Europa occidentale e centrale;_, quale sarà l'atteggiamento delle masse? Bisogna essere preparati a ~uel momento . :a ~uestione italiana costituisce
come una anticipa~ione di ~uella crisi; facciamone un tema di agitazione in
Europa .
In verità il vostro consumato realismo vi ha giocato un brutto tiro . L'assetto italiano sarà interu~ente condizioncto doll'assetto internazionale, non
s ottovalutiamo la forza politica ricostruttiva delle potenze vincitrici, e sopratutto non chi udiamoci in una sterile negazione nazionalistica dell'influsso
straniero . Tutto ~uesto va benissimo, &a intanto per le vicende militari, i
termini del problema si sono rovesciati . Poichè gli &lleati hanno dovuto,
bene o male, pensare a risolvere i problemi italiani prima di quelli integrali
de l l ' :uropa, la soluzione italiana verrà ad essere non soltanto un modello
ma un elemento dete~minunte della soluzione europea • . Non è piQ necessa~io in-
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vitare gli italiani ad anteporre miti federalistici europei ai soliti miti
nazionali, bisogna invitare gli europei ad occuparsi della ~ues t ione italiana.
Non é soltanto la permanenza della dinastia e dei militaristi che sono un
ovvio eetacolo allo sviluppo federalista; quello che preoccupa é l'atteggiamen
to fondamentale delle Nazioni unite. L' a.ppoggio dato alle forze reazionà;rie
non é a.ffatto,. come·· potrebbe sembrare a prima· vis~L, un ecc~sso p.i intervento
ai dann i del popolo-· italiano, ma. se mai un difetto di intervento, un& ~ancan­
za di .impegno, un ricorso alla via più comoda, una v lutazione preponderante
dell'utile iw~ediato in confronto a quello repoto e permanente, è la premessa
di una nuova e f&tale politica astensionistica. Denunciare questo peri~olo ·
e cer -are di pDrvi riparo é il compito P,iù ~rgente del movimento federalistico:
conce.n trare tutti i proiettori sulla <ilies" ·::t·Ò.rie ·italiana, che non è più una
~uestione mer~mente nazionale, m& é il b~nco di prov& della politica contin~­
tale dei vincitori. Questo è anche il solo modo di saldare la vostra attività
con ~uella del movimento di resistenza italiano, in particolare col nostro
partito.
Poichè noi crediamo xx nel processo rivoluzionario ed im ostiamo la nostra attiY.ità sul movime~to e sull' ~gitazione delle -masse, ci siamo preoccupati del
m~o di portare l~idea federalista sul terreno dell'agitazione concreta in
Italia. Due soli problemi possono prestarsi a questo scopo: il problema tedesco e q,uello della ricostruz,ione economica continentale. Il primo é eviden- ·
temente prematuro; nessuno capirebbe nulla se lo sollevassimo ora; del resto
non è affatto sicu~o che ci convenga anche in avvenire di andare contro corrente su questo punto se la corrente sarà troppo forte ed avremo poche probabilità di spuntarla; nei limiti del possibile (e d ell'onesto) ci converrà
evitare la parte di don Chisciotte . Il problema della ricostruzione economica
presenta notevoli difficoltà tecniche per essere tradotto in formule di agitazione per la classe operaia; tuttavia ci dispohiamo a quest'opera.
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" 0 1~-- 8- mogg lo 1944-+-+--- C'ettsstml,-vt mondo il secondo rapporto sugli ov ve ·
ntmentt interneztonolt,preg ondovi dt $Cusormi se ho t o rd o to temto primo dt
man t enere l o promessof R t. c~mtneio o nu"!e rare dol numero· 1, per_ché non ho. mon tenut9 pri ma d 'or o lo ~umeroztone:
.
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LA SITUAZIONE ,I NTE RNA TEDESCA; · Mentre g li ese.r cttt tedesch i s i prepor-ono a _re s tster ·. c me potranno ol]o tn voJ l one ed o li o nuovo, offens iv a russa, l a sl.tuaz .ton e
· t edes c o d ive nt o semp r e p t ~ t r oglco 1 Alcune nottzte o~pe r se soJ _g torn o lt tndtc ono
o c_he punto s t o l o .sttuoztone" o ltmenta re. Quolche mese fo Il gove r n·o ho srrdtnofo
un o mo c e ll oz t one in mossa de l po rct, .perchè r l cott iv o ·.-.acco lt o di p-oto tenon pe~
me tte v o p t b ti l oro a ll evame nto : Succe stvomente è t a to o r d t no t e , pe r monconzo
di mongimt, l' ucc tsl one gene r a l e degli on i mo lt do corte 1 solo chi o\#esse po tuto :
nutrtrft . c o_n prodo tti p r opr i, senzo rtco~t-~~..f! ... .Lm~rcoto, ov,.ebbe _po t uto eonsèr~
vo rn e un numero lt mftottss i mo ( sette o o tt o c pt f r o tacchini, oche~ po lli e e o ~
nigl t)~ l·n quest i gicrnJ, b cousa de l rlto ·r do 'dt due ~ tre sett l mone nello mcdtfr oz t one del fo r ogg to, _st è dec is o l o motel l oz ione di tuttr i ~lt è l l t ao lvo quel _
lf destinati cl1c ri p r oduzione~ l tedescht ricevono eosl I mp rov v i samente rozione
.doppie o triple d r ca r ne per qua lc he stt +t mono , m~ - s ~ nno che d6~o verr~ l o fome;
l forti bombordomentt honno poi ridotto diecine d t ,~,.~,·~ mllf dnt d t perso ne
senzo . t e .t to, creando un o pro .letar i zzaztone nc o r, pfù spaventose d i que ll o prodoi
t e o s:uo .- tem po doll'tnflo~lone~ -Altr o greve Inco gnite de ll e vit o Tnte _rne t ed!.
sco- è doto dot q uottordte t mt l.·font di ope r a i stron i ert ,( prf gloniert d i g ue rre,
o operai depo ri o tt) che ormot coatttutscono l ò mogg tor onzo de ll a c i o· se ope r a te
quel poese. Il mlntmo segno d t debo l ezze
po ·r te dello pol tzt o t e desce pub der l uogo o rivolte di conseguenz _i nco l co l ob ili ; le sconfitte che t
tedeschi stonno prendendo sul fron t e or i ento l e li honno i ndo tti od at tenuare cert
te più b rut e li mtsu r e; l lavoratori or i entali avranno o·rmet l e st~sse poghe degl l
oltrt operai n• tedesch i, e le loro t esse re ol 't mento rt co mpo rt e ran no r oz tonf 'frlt
ptti e .-levate , benchè pu r sempre -Infe riori o quelle deg l l o ltrt ~ Quo t e s t o l o paure -~·~ T go vernan ti t edesch i hanno d t ques t o eno r me me$S«l d t sc h t evh è i nd icate. ·
do uno t· mtsur c che han pres . l n pr evt sione de i mome nti dlfftc -i l i de Il o tnv ostone:·
Ness'un _ope r eio strontero potrà p t ù. vtogg l a r e per ressun mo ttvo ·.~ L o sf tc:fu~to
del pc:>polo,tede.-co è giunto O·l punto che a l cun i g torn o lt t edesch i (~fpecl&lmente
nel l o Germanio de l S~d) ri po r tano apertamente le opt• i on t popo l o rr ço rr enl t, sto
pure per po l em tzz o r ci: perehè l e Weh r mech t no n odope r e le rf sq v-e contro t russi ~
perchè st contin ua o parlare d i orm t _ s~g r e t e o c ui nessuno p l ù . c r ede? come pot re ,
f00 1 farcelo contro la preponderanza sch t.occ l on t e d t mezz i deg li ong l o~sosson i?
Ctonono•tente non t hanno anco r o nottzt d t mo vi ment i di r es istenze orgon tzzctt .
L 1 o_pporoto di r epre .s s t one è ~n co r. ·_ :; eff ici en t e ed Incut e t e rrore a nch e og l t o ll e e
tt; Lo Ftnlondto non ho o o t o
st t a r e l e cond l zton t dt pece ru sse , assot. favor e voli n·e l _lo r o complesso, essent%i~)mente per paur a de i 100 . 000 o l do tt· tedesch-t
.;. :e he sono . sul suo t err it o ri o~. tn ·:· UQ.i~ér i e . l a f r onde de l_. governo unghe rese è $'t.' o t ·o
roptd omen te strorrcoto, med i ante l' oécupezione mi-lTtare è l'l nsed i omento d t· un
·
nvov~o-v-e rno, ed ·è sub t t o com l ne l e t o t l tetrore con trog l t ebre-i -1- --f91 ndccot ·t 1 t
soct e ld emoc rcttct,ec c;_ Il gove rn o r us ·o cffocc i cad s t a ll e sue front i e r e occt- /
dentolt hc dtèhloroto di non a ve r mire t e~r ttort a lt n~ comuntste oltre T s uoi
confl~ f - ~ma ctè non ht:~ servfto o st·ecc r e ne$sun poes.e de ll e G'e r mon t o 1 e ct b
f'\On te nto per pou r .o ·de l bo lscevl.smo quonto per peuro del rtaz i smo .· ---~ l o macch'' no dr · gue.rro tede co è dee i a o non crretro r e lnn onz t o nullo (E• d t _quest _i glo_e
nt per es~ l o not i z i a che I'Oiondo sa r à ~d logota ,e che ·l a popo t az i one , -pr iv a t a
add trtttu~ o d~l1o t er r e su cut pogg t ~ re t p i edi do~t~ c rr on g t orst) Sol o g l) ese~
cltt russ•, t .n glese e ome rte ono po tr o,nno fra·eossore questo most r o che è de ctso
·o for scomportre ogn_t traccio d i c:lv.J'It ò .-•••• p f};~ tt os t o che cedere;~ ,
do
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ALCUNE l DEE CORREN Tt · C l RCA 'LA R l COS TRUZ l ONE ÉCONOM l CA ~EL DOPOGUERRA 9 Se l c ·v l ttorto mlllt c r e de ll e ~oz l on t Un it e s t puè o r mo i colcolore come J f cu r o, mo lto
problematico è l o l o r o copactt~ dt ri cost r u ir e un o rdtn ~ sano nel mondo, po ich ~
monco oncoro a l o · tr e 1 governanti che +ro ' ' popo li l o consopevolezzo de'Ile diffic~lt ò do aff r on t a r e , e s i sentono espr i mere t dee che fan d ri zzare T,capellt
o chi rifletto sulle conseguenze bui t n . t o l modo st a ndrebb e tnçontro:
.
- 2: - ~ · Que~ ehe più preooeupa noa • tanto quel ohe p:aaaà per
iJ eapo degli uodà
polit1.1 dei paeai d1 •••o•d~ord1••~ quaato 1 propoaiti he affiorano nei
tre gr di atati, poieh~ aaraaao loro a d~e 1 1 1Ddirizzo ge•erale
la rieoa- ,
_t_ruzloJte de1 dopoguerra. Qua'tullque l'eap rioJtza tedéa•a abbia aoatr.ato qu&l1
-~ ·~u.o le eonaegu~r~:ze della Gr·o aarauaw1rtaehatt, e aia apparao chiaro--· ehe ·UJta
eeono a aana puo e aera aolo una Wel twiJ:;taoha.ft, 1 ,Iagh1l terra . he 1Jt
A.aeriea ed· ill ·Ruaaia ··ai f
o ·• e:at1re fortiaai . e te d•z• a aégd~• _la via ··
__ tedeaea delle eoo Q" e chiuao e percio in d fini t1va ,Q 8sreaaiv:.a. - _.·
.
Oo llia 1aao •o• -...:Leune "notizie aull fVraa., • llell"a. aedut di le . alo/del
Sort·et aupre o il - o
• ar1o delle fi:n ze dell •Ura. .Zw r ·w .11 · p·arlato aul•
1
1o atato ~ell e eono a ruaaa. L'i apoTeri ento della ••zio••- riault
ovr ttutto dal.~a di nuzio e dell 'i 'poat a:ul co au o. Qlle:at
oat1tu1v la pr1•1pale foDt .di inoaa.t per lo atato, • •••tre ,nel
produeeva 92,4
~
liar41';' lt·
e
nel 194} · 7l,l
li di ... .. >UU· _·r oddito. fi e il · tot
di
246,6
liar~, e· eiò beaehè il . ta~ao d 1 1apoat aia atato nel· fratt••l.Jo rad-doppiato. - Le · g1or1 ·•P
o o -t t . O:P rt
O· i re~di ti ed_ ·i fo di di
riaerTa delle 1 prea at tal~ . L a parzial.e 1 di_pend 'z a fiDdZiari
truata pr~
d lL
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di nuovo aoo ~
co ~let
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riaorgere lo apaa od.teo eo :uniaao ul 'ra entr izzato• :-:
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pe e er l
dite
eo rono il 6o 0 /0 d l re~dito :fi · .
,
entra l!
1
qu lle per 1 "eeoJto a •az1o•al•", eioè per l •·appar to produ.tt1v o, ehe nelt.
1~40 er o di 57,1
l
di e el 194l · di 7;,2 · 11 ,d i · ,
el 1943 a
dev
•o -a ;1,1 Miliardi . bz:x::i:i: Per 11 territorio liber to. ,- ehe lt •terra bru- · ..
ei ta•-aono pr viat
pe
per 16
li di ~· ppe . il 7 °/o delle ap ae tota ·
11 dell 1 Vraa, - o1.1"ra •••o+utaa nte 1naùf'~1e1ente.
·
·
Dall' po izione di Zwerew ri ult uhe l'eco o
ru
è tre end · ente
teaa ed i apoverita, é he ~·r eondurre la lott per l au rtaiatenz _l'Uraa
d.ve co au ar l aoa
z~ · t
dell
ue forze produttive.
l
he aodo 1 ruaai ai proapett o la riooatruzione1 loll vi ~ 11
Bi•
ao oenao . d un
BF i t rn zional , io
un fu io e dell'eoo~o i ruaa
••l quadro o di • · I . govern ti ruaai haano avviato gi~ J trattative eogli
aaeri
1 p r ~ r v ti r diti dopo l guerr ,
i t
o o o ervare
-atretto ia pugno 11 aoaopolio· del~ •o•••~•1o eatero . Spprattutto però ai
ao atr o ri oro 1a 1
ll' • ai r
h 1 p • 1 ne
i debb' o p
• le
•••aar~e ~p~az1o.t ti o all 1ult1 . · oeRteaiao. G1• riapetto ~la Fia1 . .41a, a tr l · ri h1 't poli ti ht t rri toriaJ.i
li tari er o . in · ooapleaao ·
àaaa1
d rate, le ri h1eate fi:aaaziarie er o abalord1t1Te . Soao atati
ehieati 600 . li · d1 di · dol:l 1 d p
1
eroi .1 ;
: 6 liardi di
aarehi ~1JUlie1, PaBaae:ato ehe è ge•eralaento eo•aiderato eoae auperiore alle
eap ei tà fi:a.l d 1.
t.J-.
·
.
_... ·
Varga ha reeeaieaente • colato da 800 000 ailiardi 41 ra.bJ.1 oro le
r1paraz1o 1 he la Ger
i
dovrà pag e, - 1
, ai
parte
1a Ruaai e ehi e de pagaae•U ia aerei ed 1• laToro forza.to da • aigere dai tedeaeh1.
Alla 1ra•• di que ato p1 o a t
~. id e
gi u. :t ,
•e lo •1 vuol
ppli are
a qu to aodo - eaao · a1gJL10.._ 1& traatoraazioae della Gera i a ill -•olona
di af'rutt e to d ll Rua i 1 :•.. 'prtil.ude -ogW. poa i .b ili tà di ria
e:nto·
adiale dell 1 eeo•oaia. Alla eo•~•~•Jtza dell''**** UIIBA, tli 1aglea1 ~.T
o -propoato ohe per l
Ger , ~ ai ppli
a l
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- p
to ne1
11111t1 delle aue poaaib1111à. 1• ieeol1 at ti hau.o inTeee riehi.eatol :pagu. .
1;6 41 tutti 1 damd provoeati un :for u.l
aaurd • Or 1 Ruaai prr
te•dollo la ateaaa oaa - •••e•zialaeJtte P•~•h , JlOll vole•do aaob111 tare la
' ioro e oao
chiua , aolo 1 qu to odò per o di pot r utilizz e al
aaaai
le torze 41 lavoro ed i prodotti ~edeaehi • loro T taggto.
L pro p ttiv preT nti 1 I hilterr d 1
eriea ao o
·e or p1ù
eoJltraddi ttor1••
eri
d ingl i h
o l or to 1nai e un ro tto di pi o di
at :b111zzaz1o•• aoJtetaria aediaato la ere zio
di Wl foado di atabilizzazio•
a 1 t r
io
e.
· le ,POli ti h e ollo
h · più ald gg1 te in que ti du•
pa•a1 aoao aaaai po o d'a oordo eoll,e proapettiye di queato )duo.
L . •oad1zioni
ono eh iU].ell1 o o oerto ben auperiori . qu lle :ru•~
••• a& aaehe qui la a1tuaz1~ae divi••• d1tf11~le, ooae appare dai naeroai
••1oper1 "aelvaggi" • 1oè :! tt~ oontro l-' peeaao di·v ieto d l~ .t.rr de U o••
- ohe halulo indotto aJ.l · :tox- .. e pro1b1z1oae degli • 1oper1 d pa.rte del goTerno. il b1l e1o~ pre ent tÒ ' ~d
ellier dello aca.o hi re vor o l .
aetà · d1 aprile,· aoatra eh 1·l e fin ze dello atato aono in _buo1uf eondizioni •
. Le pr-eoeeupa~oni · giori 4: gli · 1~ ai provengo:t o dal f tto he 1'Inghilterra per eoprire le apeae di guerra h dovuto ve~dere tutti 1 titoli eateri
he . poaaedeva, • ohe pereiò dopo l a guerra. eaaa :aoll potra più eolaare ~l
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