COMUNICATO STAMPA - PRESS RELEASE In occasione della Fiera “Klimahouse” di Bolzano il Gruppo Lape e MissionCarbonZero (MCZero) organizzano una conferenza, coordinata dall’arch. Gian Carlo Magnoli Bocchi e patrocinata dalle Nazioni Unite (ECLAC), che ambisce a definire come si possano trasformare le nostre città in “Smart Cities” e quali potenziali strategie possano aiutare l’industria delle costruzioni a sopravvivere e svilupparsi in maniera sostenibile. Come è noto, purtroppo il settore delle costruzioni in Italia sta soffrendo, spesso in maniera invisibile e silenziosa, una crisi insostenibile e senza precedenti. Secondo il Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Paolo Buzzetti, la situazione è “drammatica” perché negli ultimi sei anni il settore ha perso il 30% degli investimenti, con una perdita occupazionale di “circa 550 mila posti di lavoro” che equivalgono a “72 ILVA di Taranto, o 450 Alcoa o 277 Termini Imerese”. Ogni crisi economica rischia di involvere in crisi sociale e quindi ambientale. Come evitarlo? Quale può essere il contributo dell’industria edile e come ipotizzarne un modello di sviluppo sostenibile? Se davvero siamo obbligati a cambiare i nostri stili di vita e di lavoro, come purtroppo sembra, quali alternative plausibili abbiamo? La conferenza propone uno stile di vita “Low Carbon”, ovvero senza sprechi, a basso consumo e basso inquinamento, che coniughi la volontà di vivere in città sostenibili, progettate in maniera innovativa con garanzia di prestazioni certe, costruite con processi industriali che garantiscano prestazioni e costi certi, animate da mobilità sostenibile e gestite in maniera interdisciplinare con l’ambizione di generare sostenibilità sociale. Si impone la ricerca di un’alternativa allo status quo perché il modello di sviluppo urbano utilizzato sino ad ora sembra comportare conseguenze negative ormai insostenibili per la società, l’economia e l’ambiente. L’ambiente costruito dall’uomo genera un contesto destinato a influenzare la qualità della vita dei cittadini. Le nostre città sono inquinate, richiedono sempre più energia, sono soggette a black-out e soffocano nel traffico. Gli edifici consumano più energia di industria e trasporti, inquinano più dei trasporti e quindi sono responsabili di notevoli emissioni nocive. E’ necessario un cambiamento, e il settore edile può contribuire con la costruzioni di edifici sostenibili, ovvero a basso impatto economico, ambientale e sociale durante tutto il loro ciclo di vita. Le nuove lottizzazioni e le nuove costruzioni dovranno cercare di consumare meno risorse, materiali e energia, affinché l’edilizia possa offrire un contributo alla sostenibilità dello sviluppo. Grazie alle direttive in fieri, il futuro quadro normativo europeo recepirà appieno queste problematiche e sta già spingendo l’industria delle costruzioni verso la sostenibilità, con l'obbligo di certificare qualità e prestazioni: l’edilizia è dunque chiamata a rispondere ad una sfida già “sofferta” in precedenza dall’industria tradizionale: mantenersi sul mercato garantendo a priori “sulla carta” prodotti sicuri, a basso consumo e ridotte emissioni nocive – ovvero di qualità certificata, con garanzia e “libretto di istruzioni”, ancor prima di realizzali. Se un cambiamento in edilizia è obbligatorio per legge e necessario per il mercato: come renderlo possibile, ovvero economicamente sostenibile? Per garantire prestazioni “sulla carta” senza aumentare i costi di realizzazione l’unica alternativa percorribile sembra essere una maggiore e progressiva “industrializzazione” dei processi costruttivi di edifici che garantiscano la sostenibilità generale, anche economica, dell’intervento. Industrializzare l’edilizia è dunque una ipotesi percorribile per garantire sia al singolo sia alla comunità qualità, economicità e rispetto dell’ambiente: in breve la sostenibilità. Per poter proporre nuove economie di scala in edilizia è importante studiare l’intero ciclo di vita di un edificio e le future esigenze della società. L’analisi del ciclo dei costi di un edificio permette di capire che in quaranta anni di vita i costi di gestione sono molto superiori al costo di costruzione e consente di ipotizzare innovazioni di processo finalizzate al contenimento dei consumi e dei costi generali. Sino ad oggi circa l’80 per cento del costo di costruzione di una casa è imputabile alla mano d’opera mentre solo il 20 per cento è impiegato per i materiali. E’ chiaro che un processo in grado di invertire tale proporzione per ridurre la quantità di mano d’opera non specializzata esposta a incidenti e i rischi finanziari in cantiere renderebbe molto appetibile questo settore e garantirebbe posti di lavoro più professionalizzati, una drastica diminuzione di incidenti in cantiere, ridottissimi consumi, minimi sprechi e abbattimento dell’inquinamento. Ovvero garantirebbe il raggiungimento degli “obiettivi 20-20-20”, ovvero la riduzione sia dei consumi sia delle emissioni del 20% entro il 2020, previsti dalla strategia europea su clima e energia. Ma come “industrializzare” la produzione di edifici certificati a costi ridotti? Da poco più di un decennio nella “filiera produttiva” edile è iniziata la produzione industriale di pezzi speciali – ovvero è già iniziata una spontanea industrializzazione di processo. La realizzazione di grattacieli ad esempio utilizza già economia di scala e tecniche di assemblaggio di elementi prefabbricati vicine all’industria dell’automotive. La conferenza si interroga se, come e quando ciò avverrà anche in ogni campo dell’edilizia tradizionale. PROGRAMMA Sabato 26 gennaio 2012 – Ore 9:30 – 12:30 – Bolzano presso la Sala St. Pauls dell’Hotel Four Points by Sheraton di Bolzano, direttamente accanto alla Fiera Klimahouse VERSO UNO STILE DI VITA "LOW-CARBON" Processi industrializzati con prestazioni e costi certificati per edifici sostenibili, città sostenibili ed economie sostenibili Towards a Low-carbon Life Style Industrial production with certified costs and performances for sustainable buildings, sustainable cities and sustainable economies. Organizzatore e coordinatore: arch. Gian Carlo Magnoli Bocchi “IPOTESI E TEORIA” -----------------------Ore 9:00 – Caffè di benvenuto – welcome coffee--------------------------------• Ore 9:30 GIAN CARLO MAGNOLI BOCCHI 1- Direttore di MISSIONCARBONZERO: “Tre idee per uscire dalla crisi (Three ideas to overcome the crisis)”. • Ore 10:00 ALVISE SIMONDETTI2 - Architetto e Associato di ARUP Londra Responsabile del Global Virtual Design Network di ARUP: “Gli strumenti del progettista nel 2020: una "vision" per ll futuro della professione (Designer’s Toolkit 2020: A vision for the design practice)”. • Ore 10:30 JARMO SUOMINEN3 - MASSACHUSSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY (MIT - USA) - Architetto e Professore di Mass Customization a Helsinki (Finlandia) e Boston (U.S.A.): “Il ruolo della "Mass-Customization" per la sostenibilità (The role of Mass-Customizatioin for Sustainability)”. “BUONA PRATICA E CONCLUSIONI” ------------------------------------Ore 11:00 Pausa caffè – coffee break-------------------------------• Ore 11:15 - MARCO ZAGNI4 – Direttore Tecnico di Ars Adificandi S.p.A. (Bergamo): “Un caso concreto: 72 appartamenti in costruzione per la sostenibilità sociale (A concrete example: 72 flats under constructions for social sustainability)”. • Ore 11:45 MARIO KAISER5 - Direttore di MKPLUS, Architetto di Londra, già Senior Project Manager dell'Ufficio di Piano dell'EXPO 2015 a Milano e Principal Design Advisor for the Olympic Delivery Authority for the London Olympic Games 2012: “Pianificare una rapida riqualificazione urbana: i Giochi Olimpici di Londra come driver per uno sviluppo urbano sostenibile (Planning the fast re-design of urban areas: the London Olimpic Games as a driver for sustainable urban development). • Ore 12:15 Conclusioni e dibattito La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita, ma poiché i posti sono limitati, è consigliato rivolgersi alla Segreteria Organizzativa per conoscere le effettive disponibilità. Saranno comunque resi disponibili gli atti del convegno a chi ne farà richiesta. CONTATTI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Giorgia Beduini Comunicazione Gruppo Lape [email protected] UFFICIO STAMPA Sillabarte Elisa Bonini 333 6729563 [email protected] NOTE BIOGRAFICHE DEI RELATORI 1 Gian Carlo Magnoli, architetto e direttore di MCZero, opera come libero professionista dal 1993 ed ha realizzato i suoi lavori in varie località italiane ed estere, tra cui Milano, Roma, Londra, Boston, New York e Atene. Già direttore di PRISMA, progetto dell’Unione Europea sull’edilizia sostenibile, Responsabile di Ricerca & Sviluppo (R&S) e Tecnologie Innovative nel cantiere del Parco Scientifico Tecnologico Kilometrorosso, co-progettista del prototipo della casa del futuro del Massacchusetts Institute of Technology (MIT), co-direttore del laboratorio MIT Kinetic Design Group, e’ consulente di sviluppo urbano sostenibile per le Nazioni Unite (ECLAC) e Responsabile nominato dagli stakeholders dell’industria delle costruzioni per il progetto Europeo SMARTEco. Ha insegnato e tenuto conferenze in Europa, USA, America Latina e Asia riguardo l’architettura sostenibile, interattiva e cinetica. Ha vinto numerosi premi in concorsi di architettura. Ha progettato e realizzato più di 100.000 metri quadri di edifici in Classe A. 2 Alvise Simondetti, dopo la laurea al Politecnico di Torino e un Master al Massachusetts Institute of Technology grazie all’ottenimento della prestigiosa Fulbright Scholarship, si occupa di progettazione tridimensionale e prototipazione. Dirige a livello globale il Virtual Design Network di Arup. Arup è la più grande società di ingegneria del mondo, sia in termini di fatturato sia in termini di presenza geografica in ogni continente. Ha più di 92 sedi in 42 nazioni diverse. In media svolge contemporaneamente circa 10.000 progetti con circa 10.000 dipendenti. 3 Il Prof. Jarmo Suominen insegna Mass Customization, o produzione digitale di componenti industriali per l’edilizia. Studia da tempo i sistemi di assemblaggio dei cantieri navali e aereospaziali, per valutare lil potenziale trasferimento di know-how all’edilizia. Dirige il Future Home Institute presso la Aalto University nella prestigiosa School of Art & Design. Dal 2000 lavora al Massacchusetts Institute of Technology (MIT) nel MIT Design Lab. Come progettista dello studio Suominen Architects ha realizzato molti edifici e vinto numerosi concorsi in Finlandia e in Europa. Al momento sta lavorando in Cina ad un progetto di sviluppo urbano. 4 Marco Zagni è ingegnere strutturista con laurea al Politecnico di Milano e direttore tecnico dell’impresa di costruzioni Ars Aedificandi SpA - Bergamo. Per conto di diverse imprese di costruzioni, da sempre segue la gestione tecnico-economica di cantieri nel nord Italia : controllo di gestione e implementazione dell'aspetto progettuale del capitolato prestazionale dell'opera sono al centro dell'attività svolta dall'impresa. In ambito residenziale, ad oggi le realizzazioni da lui seguite superano ampiamente i 150.000 mc di costruito, per un numero complessivo di abitazioni private di oltre 500 unità. 5 Mario Kaiser e' architetto internazionale e libero professionista, basato a Londra da 15 anni, qualificato nella progettazione urbana e nella gestione di progetti di alto profilo ad esempio come le Olimpiadi di Londra 2012. Come Principal Design Advisor per la Olympic Delivery Authrity (ODA), Kaiser ha ricoperto per tre anni un ruolo chiave nella formulazione del Masterplan e ha dettato le linee guida ai numerosi progetti dei singoli interventi previsti nell'area. In qualità di supervisore ha assicurato che i progetti, ad opera di importanti architetti (quali Zaha Hadid Architects, HOK, Hopkins Architects, Hopkins Architects, Wilkinson Eyre e molti altri), rispondessero pienamente ai requisiti di qualità, di programma e di costi di ODA. Negli ultimi due anni Kaiser è stato Senior Project Manager dell’Ufficio di Piano della società Expo 2015 a Milano. GLI ORGANIZZATORI Il Gruppo Lape è un gruppo primario dell’isolamento termoacustico che propone, attraverso le 4 aziende da cui è composto, una gamma completa di prodotti per garantire la soluzione migliore per ogni esigenza costruttiva. Le sinergie realizzate da LAPE, Ambrotecno Italia, Termolan e Akiba, la cooperazione nella ricerca, la stretta collaborazione nella promozione della cultura dell’isolamento e nella sensibilizzazione del mercato ai temi ambientali danno origine ad una gestione univoca a tutela del servizio e della serietà. LAPE srl la capogruppo, dal 1969 produce e commercializza EPS per l’edilizia e l’industria. www.lape.it Ambrotecno Italia srl da 30 anni distributore unico di Styrodur C (XPS) di BASF in Italia. www.ambrotecno.it Termolan srl da oltre 40 anni distribuisce isolanti in fibre minerali (lana di vetro e lana di roccia); nel Gruppo dal 1995. www.termolan.it Akiba srl nata nel 2007, produce sistemi isolanti completi per coperture e, dopo la sua fusione con Maxitalia srl della scorsa estate, commercializza isolanti termici in fibra di legno e isolanti acustici in gomma riciclata. www.akiba.it MCZero – MissionCarbonZero www.missioncarbonzero.com MCZERO è una società di progettazione integrata diretta dall’architetto Gian Carlo Magnoli Bocchi che realizza progetti esecutivi 'chiavi in mano' per opere di architettura sostenibile con prestazioni certificate. Offre progetti con certificazioni di garanzia di costi certi, prestazioni (energetiche, acustiche, sismiche, etc.) certe e verificabili anche dopo il completamento del cantiere, grazie al servizio di assistenza post vendita. L’ obiettivo è progettare costruzioni compatibili con le esigenze dello sviluppo sostenibile. Grazie a sofisticati processi progettuali, che includono simulazioni e prototipazioni digitali, vengono ridotti drasticamente i consumi ed utilizzati impianti innovativi. L’intento è azzerare le emissioni nocive prodotte dagli edifici che progettano, da qui l'ambiziosa "mission carbon zero" .