Una scuola in-formata
“La cura per eccellenza
per le persone con
autismo è
l’EDUCAZIONE“
(E.Micheli)
Mireya Moyano
Dott.ssa Mireya Moyano
Educare una persona con
Autismo
un’ azione complessa che richiede una
progettualità di rete che l’accompagni per tutto
il percorso di vita:
 all’interno della famiglia
 al esterno: scuola, centri specializzati, centri di
aggregazione.
 È
Dott.ssa Mireya Moyano
 Intervento personalizzato
 Flessibile
 Principio di indipendenza
 Conoscenza della diagnosi e valutazione
delle capacità del bambino
 Programmazione concreta
 Insegnamento strutturato
 Organizzazione dell’ attività
 Interventi sui comportamenti problema
Dott.ssa Mireya Moyano
Strutturare = organizzare l’attività
significa rispondere alle domande
 Che cosa?
 Come?
 Quando?
 Dove?
 Per quanto tempo?
 Con quale sequenza?
Dott.ssa Mireya Moyano
Definizione progetto didattico
 Informazione necessaria:
 autonomia / non autonomia (personali, sociali,








motorie)
comportamenti problema
interessi
tipo di rinforzi
abilità acquisite
abitudini familiari
uso di farmaci
terapie in atto
tipo di comunicazione
Dott.ssa Mireya Moyano
Un curriculum appropriato
 Personalizzato
 Coerente
 Coordinato
 Prevedendo un ventaglio di opportunità di
inclusione
 Richiede un cambiamento che superi gli
stremi :
“Non può stare in classe”
“Deve stare sempre in classe”
 Prevedere un percorso sociale, partendo dalla
valutazione delle abilità sociali
Dott.ssa Mireya Moyano
Specialisti
Scuola
Continuità
Condivisione
degli
Obiettivi
Altri ambienti di
Dott.ssa Mireya Moyano
vita
Famiglia
L'incontro tra due esperti
 Erick Schopler definisce la collaborazione tra genitori e
operatori dell'educazione del bambino con Autismo come
l'incontro tra due esperti: gli operatori lo sono
dell'educazione e dell'autismo in generale, i genitori sono i
migliori esperti del loro bambino.
 In pratica dando voce all'esperienza dei genitori che hanno
avuto successo nella gestione di vari comportamenti dei
propri figli, si cerca di collaborare collaborar con chi inizia
questo percorso di vita. Lo scambio permette aver linee guida
chiave ed esempi positivi basati sulla realtà della vita in
famiglia con un bambino difficile. È anche un prezioso
modello di "modificazione del comportamento con occhi,
cuore e cervello.
Dott.ssa Mireya Moyano
Scuola
Struttura Facilitante
 Sviluppare un progetto educativo che tenga
conto del diverso funzionamento di queste
alunni, delle loro abilità, interessi, e bisogni
specifici per migliorare il loro benessere.
 Non dimentichiamo che la loro serenità
diventerà la nostra!
Dott.ssa Mireya Moyano
Utilizzo della comunicazione
 E’ molto importante utilizzo della comunicazione
sia verbale sia non verbale, sempre adeguata alle
capacità del bambino.
 Curare particolarmente la gestione dei momenti di
transizione.
 Si cercando di attivare nel bambino una
intenzionalità alla comunicazione ed alla
relazione, nel modo più “naturale” possibile e
seguendo lo sviluppo “tipico”, ma lavorando in
maniera specifica, con rigore e costanza, con il
supporto di tutte le figure affettive ed educative.
Dott.ssa Mireya Moyano
Flessibilità organizzativa
Orario di entrata- uscita- permanenza
 Educazione misurata sull’alunno/a, non di
quantità ma di qualità
 Per la sezione / l’istituto:
 Formulare l’orario generale inserendo in
orario di frequenza dell’alunno con autismo
le discipline che offrono esperienze
concrete (laboratori attività
specifica,arte, scienze)
 Pianificare attività laboratoriali trasversali
per far incontrare, previo progetto mirato di
inserimento, l’alunno con autismo con i pari di
altre classi
Dott.ssa Mireya Moyano
Flessibilità didattica
 Avviare le attività didattiche di classe
non frontali: a coppia, piccoli gruppi
 Rispondere con priorità ai bisogni super
speciali sociali e di relazione
 Accettare di accogliere l’alunno con autismo
di altra sezione/classe durante la propria
didattica per incentivare le sue “isole
di abilità”
Dott.ssa Mireya Moyano
Flessibilità nei contenuti
 Cercare costantemente un punto di incontro
tra i bisogni-Contenuti programatico della
“normalità” e quelli della neuro-diversità
 Prevedere -sostenere momenti inclusivi in
altre sezioni per incrementare le abilità
espressive-motorie-manipolative, previo
 progetto mirato di inserimento
Dott.ssa Mireya Moyano
La programmazione educativa
 Che cosa insegnare
Definizione operativa degli obiettivi sulla base
della valutazione condivisa
 Quando insegnare
Sessioni dedicate specifiche
Insegnamento incidentale sedute di attività
(1:1/indipendente)
 Come insegnare
Tecniche e strategie di educazione strutturata
Strumenti di Comunicazione personalizzati
 Generalizzazione in classe.
Dott.ssa Mireya Moyano
Programma individualizzato
In base ai dati (osservazione, valutazione)ottenuti
deve essere creato un programma educativo
individualizzato volto a mantenere le abilità presenti in
e rendere “presenti” quelle emergenti.
Il programma deve tener en considerazione aspetti dello
sviluppo psico- evolutivo, prevedendo attività di
consapevolezza del proprio Sé
Programma da applicare viene in tutti i contesti
frequentati dall’alunno (casa, scuola, centro
specializzato e spazi di tempo libero).
Dott.ssa Mireya Moyano
Organizzare le attività
•Strutturazione compiti: quando finiscono?
•Indicazione verbale
•Campanella
•Orologi adattati
•Clessidra
•Organizzazione sinistra-destra
Dott.ssa Mireya Moyano
Strutturazione degli spazi
Dott.ssa Mireya Moyano
Gli schemi di comunicazione recettiva
 Sequenze visualizzate di “concetti” comunicativi.
 Sequenza delle attività che si segnano su di una
agenda, in corrispondenza dell’orario in cui
dovranno essere effettuate.
 Sequenze di fotografie che illustrano una azione
 I diversi tipi di schemi vengono denominati, a
seconda dell’uso:
 schema della giornata
 schema di lavoro
 schema di attività
Dott.ssa Mireya Moyano
Strutturazione personalizzata
 L’utilizzo dei supporti visivi implica un
chiarimento di tutto ciò che si deve affrontare.
 Rappresenta una anticipazione delle situazioni
nuove che possono generare ansia
 spazi di lavoro
 tempi: settimana, giornata,
 attività-compito
Dott.ssa Mireya Moyano
Strutturazione della giornata
Dott.ssa Mireya Moyano
Proposte!
 Lavoro su attenzione congiunta, emozione
congiunta, scambio di turno
 Svolgere attività semplici 1:1
 Svolgere attività semplici in piccolo
gruppo
 Creare situazioni di interazione
all’interno del gruppo
Dott.ssa Mireya Moyano
Cosa fare con i problemi nella
comunicazione
 Parlare poco con un linguaggio CHIARO
 Dare al bambino delle regole di comunicazione
 Cercate di identificare e rimuovere possibili
fonti d’ansia
 Non creare un clima di eccessiva attenzione nei
suoi confronti soprattutto in classe
 Non forzare al bambino a parlare
 Dare particolare risalto ai successi nel
parlare
Dott.ssa Mireya Moyano
Ritrovo un grande significato nella vita e non ho
desiderio di essere guarito da me stesso. (Jim
Sinclair)
IMPORTANTE
 Concedere tempo al bambino per rispondere alle




domande
Controllare spesso la comprensione dei vocaboli
Collegate il significato delle nuove parole
all’esperienza personale del bambino usando foto
Incoraggiare l’alunno a fare richieste “dammi”
Nel caso il bambino sia verbale, fornire un elenco di
punti che devono essere pian piano esplicitati : chi,
cosa, dove, quando, come.
Dott.ssa Mireya Moyano
Comportamenti “problema”
L’immagine dell’iceberg (T Peeters)
Comportamento
osservabile
Cause
invisibili e
sensoriali
Dott.ssa Mireya Moyano
Comportamenti problema:
auto/eteroaggressività, fa
sempre la stessa cosa,
rompe tutto, picchia gli altri
bimbi, non sta a sedere, non
collabora, tira i capelli a tutti…
Non capisce le regole,
Non sa fare quel gioco,
Non ha capito il linguaggio,
Non sa per quanto tempo
dovrà fare quella cosa,
Non è interessato a quel
gioco in quel momento (e
non riesce a comunicarlo),
Il comportamento
problema è
stato rinforzato, …
Analisi funzionale
 L’analisi funzionale è un processo finalizzato
a determinare quali rinforzi mantengono un
certo comportamento, e le condizioni di
stimolo e gli eventi ambientali che creano
l’occasione per quel comportamento. Per
raccogliere informazioni si usano tre
strategie: le interviste, l’osservazione
diretta, e la manipolazione delle presunte
variabili per controllare\influenzare il
comportamento bersaglio.
Scheda ABC per osservazione dei
comportamento problema
Nome:
Data:
Luogo:
Definizione operazionale:
Or
a
Eventi antecedenti
Comportamento problema
Conseguenze
Durata
Intervento
operatore
Reazion
e
emotiva
op.
Come affrontare
 Regole condivise tra i carigiver
 Intervento specifico sul comportamento
 Chiarezza dei messaggi
 Organizzazione dell’attività
 Organizzazione del tempo libero
 Pratica dello sport!
Tecniche
cognitivo comportamentali
 Osservazione strutturata
 Modeling
 Guida fisica
 Rinforzo
 Estinzione
Dott.ssa Mireya Moyano
Comunicazione con supporto visivo
Le “immagini che parlano
Libretto delle regole
Dott.ssa Mireya Moyano
L’ estinzione
o L’ignorare pianificato
Controllo degli stimoli che rinforzano il
comportamento da ridurre
Offerta di comportamento alternativo
Setting di estinzione
Estinzione può indurre aggressività
Peggioramento prima del miglioramento
Valore del rinforzo
Valutazione degli stimoli preferiti
 I rinforzi dovrebbero essere comuni
nell’ambiente naturale per promuovere la
generalizzazione
 I rinforzi dovrebbero essere funzionali
 I rinforzi dovrebbero essere adatti all’età
Modello (Modeling) Procedura
attraverso la quale ad una persona viene
presentato l’esempio di un determinato
comportamento per indurlo ad
intraprendere un’azione simile
Guida fisica
Applicazione del contatto fisico in
modo tale da indurre una persona a
procedere attraverso i movimenti
necessari per completare il compito
desiderato
Dott.ssa Mireya Moyano
Suggerimenti per l’intervento
 Presentare uno stimolo alla volta
 Presentare solo stimoli “rilevanti”
 Rispettare la latenza (concedere alcuni secondi per





identificare lo stimolo ad altri secondi per rispondere)
Presentare la richiesta in maniera indiretta (riducendo
“l’elemento umano” nella richiesta)
Presentare due o più stimoli in sequenza, non
simultaneamente
Rispettare i tempi di attenzione: i tempi di attenzione su
richiesta devono essere ridotti rispetto ai tempi di
attenzione spontanea
Organizzare le attività in modo che abbiano un inizio e una
fine chiari
Dott.ssa Mireya
Moyano
Facilitare
i passaggi
anticipandoli e visualizzandoli
 Tollerare le attese
 Rispettare il turno
 Esprimere una scelta
 Rifiutare
 Etichettare stati emozionali
 Regolare le reazioni emotive
 Rifiutare
 Possedere routines sociali positive
 Evitare routines sociali negative
 Risolvere situazioni sociali complesse
Dott.ssa Mireya Moyano
Quando si offre alla persona con Autismo la
possibilità di scegliere, si sta praticamente
insegnando ad influenzare gli altri senza ricorrere
a comportamenti problematici
Abbinare alla richiesta un rinforzo
•
Dott.ssa Mireya
Moyano
Materiale Sensoriale
Dott.ssa Mireya Moyano
Immaginazione e Interessi
 Incremento:
 del gioco del … “far finta …”
 della flessibilità: di azione, di interessi, di routine
funzionali
 della capacità: di stare seduto, di eseguire in
autonomia una sequenza di azioni, un compito
 Sostituzione
di manierismi motori ripetitivi o ecolalici con
attività funzionali in “indipendenza” dall’adulto
Dott.ssa Mireya Moyano
La risorsa dei compagni come tutor
 Tutoraggio: è un approccio articolato, implica
un’organizzazione del lavoro, la definizione di un obiettivo
preciso e richiede una “struttura”, flessibile e aperta.
 Efficace per insegnare abilità e creare legami
comunicativi profondi e gratificanti
 Sottende condotte sociale attive , cioè comportamenti
finalizzati a beneficiare un’altra persona.
 “ …quel comportamento che, senza la ricerca di
ricompense esterne, favorisce altre persone, gruppi o fini
sociali ed aumenta una probabilità di generare una
reciprocità positiva di qualità e solidale nelle relazioni
interpersonali o sociali conseguenti, salvaguardando
l'identità, la creatività e l'iniziativa dei gruppi implicati.”
(Roche, 1991)
Dott.ssa Mireya Moyano
 Favorire la partecipazione dell’alunno con autismo nei
laboratori, che permettano l’esplorazione delle sue
abilità.
 Partendo del lavoro in piccoli gruppi
 Migliora la reale partecipazione dell’ alunno alle
attività all’ interno della scuola, attiva la scoperta e la
valorizzazione delle diversità la cui finalità è …
Il raggiungimento di uno stato di benessere
reciproco
Dott.ssa Mireya Moyano
Il materiale
 Obiettivo
 Modalità
 Rinforzo
“È molto più bello imparare le cose facendole che non
Dott.ssa Mireya Moyano
studiando sui libri” G. Signorato
Dott.ssa Mireya Moyano
Attività di pittura
Dott.ssa Mireya Moyano
Schema per l’insegnamento della frase
Dott.ssa Mireya Moyano
Dott.ssa Mireya Moyano
http://www.glauk.it/portfolio/lavoro/autismi-vivere-ilquotidiano
http://www.glauk.it/portfolio/lavoro/autismodove-siamo
Dott.ssa Mireya Moyano
Scarica

Una scuola in