RICERCA
AEROSPAZIALE
Roma
L’EREDITA’ CULTURALE e
SCIENTIFICA del
Prof. Sabino Palmieri
Prof. Giuseppe Quartieri
Roma, 23 Aprile 2008
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L’EREDITA’ CULTURALE e SCIENTIFICA del
Prof. Sabino Palmieri
Ho conosciuto SP tramite VV in occasione di un proposta di
mia proposta di ricerca sugli effetti della esistenza di
caverne sotterranee prodotte dalla estrazione di petrolio.
SP fu molto gentile e mi presentò anche altri colleghi in
grado di aiutarmi e condividere la ricerca da me proposta.
Cominciò quindi una collaborazione positiva e proattiva che
mi convinse ad offrirgli la posizione di Presidente del
Comitato Scientifico della mia Rivista “Ricerca
Aerospaziale”. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo non
può non rendersi conto della sua spiccata personalità
rigorosa a livello scientifico, didattico, morale ed etico.
Viene spontaneo paragonare tanti altri “professionisti” della
ricerca e dell’industria alla figura e statura di SP, allora ci si
accorge subito che la maggior parte di essi scompare e
non regge il paragone.
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L’EREDITA’ CULTURALE e SCIENTIFICA del
Prof. Sabino Palmieri
Il ricordo del Presidente del Comitato Scientifico, Prof. Sabino
Palmieri, già Generale dell’Aeronautica e Direttore Generale della
Servizio Metereologico dell’Aeronautica, e già Presidente della
Società Italiana Metereologia Applicata, dipartito da poco tempo,
rimarrà sempre vivo nella nostra mente. Il contributo del Prof.
Sabino Palmieri alla nuova veste ed impostazione di “Ricerca
Aerospaziale” è stato determinante. La svolta voluta e perseguita
dal Palmieri è stata ed rimane diretta ad una forte e significativa
generalizzazione dei temi e degli argomenti principali della
nostra rivista “Ricerca Aerospaziale”. La evoluzione voluta,
infatti, ha allargato gli argomenti prioritari di natura
ingegneristica e aeronautica ad argomenti di fisica aerospaziale
che fanno da supporto e base fondamentale alla stessa ricerca
aeronautica ed aerospaziale. In fondo, l’intersezione fra fisica ed
ingegneria è indissolubile come quella fra campo magnetico
campo elettrico variabili. Nel tempo, questa innovazione si è
presentata fruttifera e foriera di novità
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Prof. Sabino Palmieri
La scala classica di valori scientifici viene usualmente propsota
come segue:
1. Ricerca pura e di base.
2. Ricerca applicata e tecnologica.
3. Ingegneria proveniente dalla ricerca pura ed applicata.
IL nuovo approccio di “RA” segue direttamente questa scala di
valori nonostante la crisi della ricerca scientifica in Italia,
puntando alla coesistenza e integrazione fra “specialisti” e
“sistemisti”. In altre parole si propone e si segue l’approccio per
sistemi (terza via della fisica) all’aerospaziale.
Miti e leggende:
“Premi Nobel e medaglie”, “centralizzazione della ricerca europea ed
italiana”.
Gradi progetti: Galilei GPS, ITER ecc. sono “Piramidi di Cheope”
oppure no (scopo vero dare lavoro a migliaia di persone)?
La terza via alla ricerca è libera da soprusi organizzativi poiché i
finanziamenti sono bassi (FNF) e si può raggiungere la vera
“democrazia scientifica”
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del Prof. Sabino Palmieri
In particolare il contributo di Sabino Palmieri al nuovo
impulso della nostra rivista “Ricerca Aerospaziale” è prima
di tutto consistito nel proporre lavori scientifici di ottimo
livello, ancorché “referati”. Questa metodologia classica ha
permesso di garantire il rigore scientifico degli articoli
pubblicati su “Ricerca Aerospaziale”. Questo direttiva
diventa naturale con la focalizzazione alla meteorologia
aeronautica ed in genere aerospaziale. L’evidenza degli
effetti dei fattori ambientali è sostanziale per la
progettazione di sistemi aerospaziali.
La previsione delle condizioni metereologiche è ormai
diventata una scienza esatta che consente di raggiungere
precisioni del 1% sulle previsioni giornaliere delle
condizioni ambientali, e del 20% per previsioni stagionali e
su diversi mesi.
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I modelli di cambiamenti climatici come il modello generale
dell’IPCC sono diventati di conoscenza comune mentre il
SP ne parlava con largo anticipo.
La trasformazione della nostra Rivista Ricerca Aerospaziale
quindi avviene in radicale e sostanziale con particolare
accento e riflessione ai fattori ambientali ed alla influenza
della meteorologia sui sistemi aerospaziali.
Nuovi temi, nuovi acronimi, nuove visioni, nuovi esperimenti
sono questi gli aspetti del nuovo approccio che consente di
sperare in un miglioramento continuo della qualità della
nostra rivista.
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del Prof. Sabino Palmieri
La trasformazione della nostra Rivista Ricerca Aerospaziale
quindi avviene in radicale e sostanziale con particolare
accento e riflessione ai fattori ambientali ed alla influenza
della meteorologia sui sistemi aerospaziali. Nell’editoriale
del numero N. 2 Anno XXII di Ricerca Aerospaziale, Sabino
propone e pone in evidenza l’importanza della fisica e
chimica dell’acqua come componente sostanziale de corpi
umani e come elemento sostanziale per la interpretazione
dei fenomeni atmosferici e del clima. La preoccupazione
per le risorse idriche e la diminuzione dei punti di misura
dei corsi d’acqua e negli invasi ha suggerito di impiegare
l’altimetria satellitare per il monitoraggio dell’altezza delle
acque. La stessa tecnica poteva ed è stata impiegata per
le misure dell’altezza dei ghiacciai e dei movimenti degli
Eisbergs.
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Argomenti aerospaziali di interesse primario posti da SP:
1. Aspetti di progettazione di navi aerospaziali (approccio per
sistemi alla progettazione).
2. Fisica dell’ambiente cosmico.
3. Correlazione fra processi geofisici e metereologici con
l’ambiente cosmico.
4. Fattori ambientali (fisici, chimici, geofisici e
metereologici):
5. Sistemi fisico-chimici che agiscono sull’atmosfera e sulla
tecnosfera.
6. Correlazioine fra processi standard (ecologici, biologici e
sociali) con i processi e i fattori cosmici ambientali.
7. (Fobie d Hughes, terrificante paura per i microbi e della
mancanza di igiene personale.
8. Influenza dei microbi per la ricerca aerospaziale e ponte
fra fisica e biologia.
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9. La qualità dell’industria Roma
aerospaziale.
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del Prof. Sabino Palmieri
Gli aspetti precipui dell’attività di Sabino Palmieri possono
essere suddivisi in due branche fondamentali:
1. La ricerca scientifica in campo della meteorologia e
biometereologia e la sua capacità di partecipazione
all’attività di rappresentazione dei risultati delle ricerche
mediante la pubblicazione e la diffusione culminata con la
accettazione della Presidenza del Comitato Scientifico di
Ricerca Aerospaziale.
2. L’applicazione del suo pensiero pedagogico orientato
all’applicazione della tassonomia di Bloom.
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Lo studente e la mission di Sabino Palmieri
Tra gli aspetti pedagogici perseguiti da SP va messo in
evidenza il suo particolare “amore” per gli studenti nel senso
moderno della stimolazione della qualità dello studio e
dell’apprendimento.
Gli obiettivi principali perseguiti dall’insegnamento di SP sono
stati prima di tutto la soddisfazione dello studente, la
motivazione e la formazione continua del suo piccolo gruppo
di assistenti e ricercatori .
Raggiungere e focalizzare questi obiettivi significava (e
significa) puntare al pieno conseguimento dei programmi a
breve, medio e lungo termine e apportare delle continue
migliorie al sistema con una logica di “problem solving”.
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La Tassonomia di Bloom
La sua ricerca di precise esigenze didattiche lo codusse alla
accettazionie pedagogica della Tassonomia di Bloom
degli obiettivi educativi:
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3.
4.
5.
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Conoscenza (rievocazione di idee, riferita soprattutto alla
memoria)
Comprensione (capacità di tradurre e di interpretare)
Applicazione (capacità di trasferire in contesti nuovi “situazioni
nuove”)
Analisi (capacità di scomporre il sapere e di cogliere relazioni)
Sintesi (capacità di mettere insieme elementi, così da formare
un tutto)
Valutazione (capacità di emettere giudizi sul valore. Collocato
all’ultimo grado, può essere però preludio a un altro stadio).
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La Tassonomia di Bloom
PROTOCOLLO
Controllo di qualità
Livello* tassonomico da raggiungere
tempi
Titolare della cattedra
predispone in 60 giorni
strumenti
metodi
sussidi didattici
PROGETTO
Ufficio di controllo della qualità
OSQI
30 giorni per il controllo e l’approvazione
Senato Accademico
per approvazione alla prima seduta utile
Consiglio di Amministrazione CdA
Per approvazione definitiva
Ufficio di Presidenza
Per la promulgazione e l’invio all’ufficio
competente
Ufficio notifica insegnamenti
procedura all’esecuzione formale con il docente per la
calendarizzazione della disciplina .
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Vivere la Pedagogia di
Bloom nel concreto
 L’applicazione del pensiero pedagogico di Bloom e della sua
metodologia diventa metodologiaintegrrante per Sabino
Palmieri che gli consente di garantire elevati standard di
qualità, di prevenire la maggior parte dei problemi dovuti
alla formazione (abbandoni, insoddisfazione, ansia e stress
da studio etc.) e di trovare in tempi rapidi correttivi efficaci
nei vari ambiti della vita Universitaria.
Ciò consente all’Istituto di Meteorologia di proporsi come
una “comunità virtuosa” capace di seguire il percorso
individuale di ogni iscritto e di offrire proposte culturali e
socializzanti di alto profilo.
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Criteri di valutazione della Qualità di
INSEGNAMENTO di SP
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Politica della Formazione
Pertinenza
Compatibilità
Efficacia
Efficienza
Processo e dispositivo di formazione
Conformità
Accettabilità
Sincronismo
Coerenza
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… e ancora
 Strumenti consuntivi:
 Schede per la valutazione della Qualità studenti/docenti;
 Schede ispettive (schede di giornata, schede riassuntive delle lezioni,
valutazione dei docenti);
 Verbali delle lezioni;
 Test intermedi ed esami finali;
 Schede di valutazione della Ricerca scientifica;
 Autocertificazione Formazione continua (docenti ed executive operator);
 Rapporto annuale di Revisione della Direzione;
 Inserimento nel mondo del lavoro.
 Implementazione degli strumenti e delle attrezzature in dotazione del
poliambulatorio. (palestra strutturata in modo più funzionale, stutto le
sale di valutazione funzionale)
 Imposizione agli studenti di norme di igiene e abbigliamento più rigorose.
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Esempi
Per concludere i criteri pedagogici adottati da SP hanno
sempre consentito:
 Fruibilità delle schede di qualità per gli studenti e riduzione
dei documenti cartacei;
 Riduzione dei costi univeristari;
 Processo di digitalizzazione e impiego dell’Hi-Tech più
avanzato;
 Razionalizzazione delle procedure sia a livello di executive
operator (Chi fa che cosa) che metodologico;
 Didattica e ricerca d’avanguardia;
 Costante miglioramento del sito internet e patto
comunicativo con gli studenti.
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