Il modello a flusso circolare dell’economia integrato dal trasferimento da e
alla natura (the material sbalance model) , introduce all’analisi del
rapporto tra economia e ambiente.
La prima legge della termodinamica afferma che la materia non può essere
nè creata nè distrutta.
Il secondo principio della termodinamica afferma che la capacità di
conversione, da materia ad energia della natura è limitata. Nel processo di
conversione parte dell’energia si trasforma in una forma non più utilizzabile.
L’inquinamento si riferisce alla presenza di materia o energia le cui
caratteristiche sono tali da produrre effetti ambientali indesiderati.
Esiste una proprietà del mondo fisico in cui viviamo che si presenta in modo
quanto mai naturale, ma che nello stesso tempo è bizzarra al limite della
credibilità.
Eccola:
Tutti i processi che avvengono in natura procedono in un solo senso.
Mai, di loro spontanea volontà, procedono in senso inverso.
Consideriamone degli esempi:
Esempio 1: Lasciamo cadere un sasso. Finisce per terra. Di sua iniziativa, non si
è mai visto un sasso che si sollevi da terra per finirci in mano.
Esempio 2: Se dimenticate il caffè sul tavolo, si raffredda. Da solo, non si è mai
visto un caffè che si scaldi.
Definiamo questi processi a senso unico come irreversibili
Non è l’energia del sistema che controlla il senso dei processi
irreversibili; è un’altra proprietà l’entropia (simbolo S) del sistema.
Questa è una funzione dello stato di un sistema né più né meno come
la temperatura, la pressione, il volume e l’energia interna.
Principio di entropia:
quando in un sistema chiuso avviene un processo irreversibile,
l’entropia del sistema aumenta sempre; non diminuisce mai.
L’entropia si differenzia dall’energia anche perché non obbe disce ad
alcun principio di conservazione. Qualunque sia la variazione che
avviene all’interno di un sistema, la sua energia rimane costante,
mentre la sua entropia aumenta inesorabilmente non appena vi si
svolgano processi irreversibili.
Natural resources
economics
NATURE
Natural resources
drawn from
nature
Environmental
economics
Residuals from production
Output markets
firms
households
Factor market
Tra gli obiettivi di politica ambientali vi sono: la qualità ambientale, lo sviluppo
sostenibile, la biodiversità.
Alla base dei processi decisionali che portano alla definizione delle politiche
ambientali vi sono I processi di risk assessment e risk management.
Il risk assessment è la valutazione scientifica dei rischi relativi per la salute
umana o l’ecologia di un fattore di rischio (hazard) ambientale.
Il risk management è il processo di valutazione e selezione di risposte
appropriate al rischio ambientale.
I criteri economici utilizzati nel risk management sono l’efficienza allocativa e e
l’efficacia di costo (cost-effectiveness).
Un criterio ulteriore, non-economico, è quello di equità ambientale, che
considera la sperequazione tra individui o tra territori del carico di rischio
ambientale sopportato.
Gli interventi di politica ambientale si dividono nei due grandi gruppi di
command-and-control policy (standards) e market approach (pollution charge,
subsidy, deposit/funds, pollution permit trading system).
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lucidi econ amb1