LA LEGGENDA DELLA PATATA DA LEGGENDE DI CUSCO DI SOFIA GALLO • Anticamente il sole, la luna, i fiumi e le montagne provvedevano a che l’uomo avesse tutto quello di cui aveva bisogno e l’uomo viveva in armonia con gli elementi della natura, li rispettava, li temeva, li ringraziava della loro protezione. • Poi gli uomini cominciarono a litigare, fare le guerre, allora gli elementi della natura si arrabbiarono e mandarono una terribile carestia: l’acqua dei fiumi scomparve, gli animali si indebolirono, la terra divenne arida e dura, i fiori si seccarono e non nacquero più frutti succosi. • Tra gli uomini c’erano uomini buoni, gentili, generosi, rispettosi della natura, lavoratori onesti. • Taya Inti il Dio Sole ebbe pietà di loro e mandò il Dio Pachamac, sotto forma di condor, per aiutarli. • Pachamac scese sulla terra, portò dei semi sconosciuti e poi tornò in cielo. • Gli uomini buoni accolsero i semi e li piantarono con grande fatica e poi aspettarono. • I semi affondarono le radici e trovarono un po’ di acqua nascosta, diedero vita a migliaia di piante dal fiore bianco. • Pachamac tornò sulla terra per consigliare agli uomini di scavare nella terra e raccogliere le radici di quel bel fiore. • Gli uomini si chinarono raccolsero le radici grosse e dure, le misero a cuocere sul fuoco e si sfamarono per sempre. • Ringraziarono il Dio che li aveva salvati dalla fame e aveva fatto capire che non il fiore era importante, ma la radice che portava la vita. Attività realizzata dalla classe II A della Ciari (insegnanti Sacchetto Rosanna e Vaira Manuela) prima dell’incontro del 22/01/07 con l’autrice Sofia Gallo. • L’insegnante ha letto in classe la favola inca tratta dal libro Leggende di Cusco ed. Sinnos e ha realizzato una presentazione in Power Point, a disposizione in biblioteca, delle classi che vorranno affrontare l’argomento dell’intercultura attraverso la lettura di storie d’altri paesi. Anno scolastico 2006/07