Febbraio 2012
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Cronaca Lombarda
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LA NEVE NELLE MARCHE
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Editoriale
SANREMO…. E NOI PAGHIAMO!
Sanremo, tanta attesa…. e poi….è bufera
già dalla prima serata e ogni sera ci si è
chiesti cosa succederà domani. Un susseguirsi di colpi di scena, le critiche non si
placano, festival delle polemiche tanto per
cambiare, ma quest’anno si è toccato davvero il fondo tra battute scadenti, show di
pessimo gusto, cachè da favola, polemiche.
Sessantaduesimo festival della canzone italiana? Ma dove sono le
canzoni? Cosa si aspetta la gente dal festival di Sanremo? Certamente, essendo una kermesse dal gusto nazionale popolare, bella
musica, dei testi che possono piacere o non piacere e degli ospiti
gradevoli, intelligenti e di qualità. Cosa abbiamo visto? La seconda
serata fa clamore lo spacco anche troppo provocante di Belen, la
quale indossando un abito bicolore e scendendo la scalinata del
Teatro Ariston, mette in mostra la “farfallina” tatuata in una parte
del corpo molto osè, così come la discussione sulle sue mutande
presunte o vere. Le coreografie di Daniel Ezralow con le coppie
sul palco che hanno iniziato a baciarsi avvolti dalla bandiera della
pace. I Soliti Idioti, che propongono sketch sugli omosessuali, di
pessimo gusto. E non è finita qui, la modella della Repubblica
Ceca, Ivana Mrazova che è noto a tutti ha posato nuda nel 2010,
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(forse è stata scelta da Morandi per questo)!?che ha indossato un
look nude e che oltre tutto non conosce bene l’italiano, eppure in
Italia abbiamo una ampia scelta di modelle che sanno anche parlare. Per non parlare di Celentano con il suo pessimo, sconclusionato
show, ormai noto e criticato quasi da tutti, e dell’interpretazione
di Pupo, orrenda, momento di cattivo gusto anche durante la seconda serata durante la discussione tra Belen e la modella ceca su
chi avesse il seno più grosso. Insomma spettacolo musicale, gare
tra cantanti o show? La gara canora è passata in secondo piano,
polemiche, sketch di pessimo gusto, caduta di tono e di gusto! Eppure vengono trasmesse numerose trasmissioni di intrattenimento,
bastano i tanti talk show anche sui canali privati a cui partecipare
se si vuole attaccare qualcosa o qualcuno, non bisogna partecipare
a Sanremo. Quando abbiamo pubblicato sul sito della nostra rivista
le foto di chi avrebbe partecipato a Sanremo ed il sottoscritto ha
visto che vi partecipava una pornostar, ha cambiato canale già dalla
prima serata. Sanremo non ha bisogno di richiamare il pubblico
facendo salire sul palco due straniere che hanno avuto successo
per le loro avventure sessuali e sexi. Se tutti avessero avuto l’accortezza di fare lo stesso, Sanremo non avrebbe avuto un audience
così alto. Insomma momenti di orrenda televisione.... e gli Italiani
Nicola Cinolo
pagano il canone !
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Cronaca Lombarda
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ESPLOSIONE BOMBA DAVANTI AL COMANDO DELLA
POLIZIA LOCALE A PADERNO DUGNANO
E’ successo la notte tra il 21 ed il 22 febbraio all’1,15 circa, l’e-
splosione di una bomba davanti al Comando della Polizia Locale
di Paderno Dugnano ed ha svegliato tutti i residenti di via Buozzi.
Secondo le indagini fin’ora effettuate, si è trattato di un ordigno
di fabbricazione artigianale composto da una tanica di benzina e
250 grammi di polvere da sparo. Sul luogo sono accorsi i carabinieri che indagano ed i Vigili del fuoco che hanno domato le
fiamme impedendo che il fuoco arrivasse alle vicine abitazioni. Il
botto dell’esplosione è stato fortissimo, la paura tanta, fortunatamente vista l’ora e forse non scelta a caso, la sede era chiusa e
non vi sono stati feriti; tanti i danni materiali per migliaia di euro,
alla porta, agli infissi, alla saracinesca e danni da quantificare agli
uffici interni. La deflagrazione ha distrutto le vetrate mandando in
frantumi le vetrine dei negozi vicini provocando un rogo. Indagano
i carabinieri, il gesto ancora non è stato rivendicato e maggiori elementi di indagine si potranno ottenere dall’analisi dei resti dell’ordigno. I carabinieri hanno anche sequestrato le registrazioni delle
telecamere della zona sperando che contengano elementi utili ai
fini delle indagini. Marco Alparone, Sindaco di Paderno Dugnano
ha commentato l’accaduto come un fatto di inaudita gravità, una
bomba contro la legalità,“un atto con modalità mafiose”. E’ stato
un atto intimidatorio nei confronti della Polizia Locale e della comunità che essi sono chiamati a tutelare. Ha manifestato vicinanza
e solidarietà a tutto il corpo della Polizia Locale, invitandoli nello
stesso tempo a non lasciarsi intimidire, a non abbassare la guardia,
ed a continuare sempre nel loro compito a difesa delle istituzioni
e della legalità con la consapevolezza che tutta la comunità è dalla
loro parte. “Siamo turbati per l’accaduto, -dice il Sindaco-, ma con
la serenità di chi lotta contro ogni forma di criminalità, questa città non ha e non deve avere paura.” Tutte le forze politiche hanno
manifestato solidarietà e preoccupazione per l’accaduto. Il Sindaco
di Cormano, Roberto Cornelli, il deputato della Lega, Marco Rondini, l’Assessore Regionale alla Protezione Civile, Polizia Locale
e sicurezza, Romano La Russa, esprimono tutta la solidarietà alla Polizia Locale, al Sindaco
e a tutta Paderno, manifestando nel contempo
preoccupazione anche per le persone impegnate
nelle istituzioni e nella vita civile, ma invitando
ad attendere l’esito delle indagini. L’attentato
per le modalità in cui è stato realizzato sembrerebbe non lasciare dubbi su quale sia la matrice,
l’invito comune è a non abbassare la guardia
contro la criminalità organizzata facendo anche
appello al Prefetto di Milano ed al Questore
perché ci sia una dura risposta delle istituzioni contro questo pericolo. Tutti si augurano che
vengano individuati i responsabili al più presto
e giudicati severamente, come chi merita chi
colpisce le istituzioni, cercando di ostacolarne
l’azione, afferma La Russa. Negli ultimi tempi
sono aumentati gli attacchi alla Polizia Locale,
segno che gli agenti stanno svolgendo al meglio
le proprie funzioni per contrastare la criminalità. E’ certo che gli inquirenti condurranno indagini rapide investigando gli ambienti della criminalità organizzata, incitando inoltre il Comandante a continuare
nel lavoro svolto fin’ora dimostrando così che le intimidazioni non
sortiscono alcun effetto. Paderno Dugnano alle porte di Milano,
conosce bene la malavita, in continuo aumento, qui infatti si riunivano i capi delle “ndrine calabresi” che davano l’assalto all’economia della Regione. Si riunivano al circolo Arci dedicato ai giudici
Falcone e Borsellino, per dare un segno di legalità. Il centro è stato
sottratto al vecchio gestore per essere affidato ad alcune organizzazioni tra cui l’associazione carabinieri in congedo, un forte segnale
che sicuramente ha infastidito la malavita. E’ stata organizzata per
venerdì sera un fiaccolata di solidarietà nei confronti dei vigili che
partirà alle 20,30 da Piazza della Resistenza davanti al Comune, il
corteo raggiungerà il Comando della Polizia Locale.
Redazionale
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Cronaca Lombarda
MILANO ... COME E’ DIVENTATA!!
MA SI PUO’ VIVERE COSI’??
MILANO ... Era il fiore all’occhiello
dell’Italia ! OGGI ... Non si può più vivere.
Da cittadino, da cronista, da imprenditore,
posso solo dire grazie alle forze dell’ordine, (Finanza - Polizia - Carabinieri) se vi è
ancora uno spiraglio per i cittadini onesti.
POLITICI… Dove siete…!!!!? Sequestro
Gdf Como a Milano, in zona Sarpi il cinese a capo della filiera del falso: 40 mila
prodotti di bigiotteria contraffatti per un valore al dettaglio di circa
500 mila euro. L’operazione è stata svolta dalle Fiamme Gialle di
Como. Un primo sequestro è stato eseguito dai militari in viale
Varese, a Como, in
occasione dell’ultima Fiera di Pasqua.
Da qui l’apertura
delle indagini per
risalire al responsabile dell’attività,
estremamente produttiva con i suoi 40 mila articoli di bigiotteria contraffatta delle
marche più note del settore. Attraverso le attività investigative, i
finanzieri sono quindi risaliti fino al quartiere Sarpi di Milano. In
piena Chinatown gli uomini della Guardia di Finanza di Como,
giunti in trasferta nel capoluogo lombardo, hanno quindi individuato l’attività commerciale a capo della filiera del falso, recuperato tutta la merce contraffatta. Secondo le stime, i prodotti avevano
un valore al dettaglio di circa 500 mila euro. Denunciato l’uomo
di origine cinese ritenuto responsabile dell’attività. Lite viale Certosa Milano, in arresto 2 albanesi che hanno minacciato un cingalese e un romeno: Hanno brandito una chiave a tubo e un gancio
da traino per roulotte, e si stava per
arrivare all’aggressione diretta. E’
successo alle 7 di mattina in viale
Certosa. Secondo quanto ricostruito,
due ragazzi albanesi di 21 e 22 anni,
entrambi con precedenti, hanno litigato con un cingalese e un romeno
fuori da un bar. Passando velocemente dalle parole ai fatti, i due ventenni
avrebbero minacciato gli altri con una chiave a tubo e un gancio da
traino per roulotte. Intervenuti i Carabinieri prima che si giungesse
al peggio, la lite è stata sedata e, per i due albanesi, sono scattate le
manette. Sicurezza stradale Milano da viale Sarca a viale Bacchiglione, ritirate 10 patenti e arrestate 5 persone: Ubriachi,
clandestini spacciatori: notte di controlli ad opera dei Carabinieri.
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L’operazione è stata condotta dai Carabinieri in presidio notturno
sulla circonvallazione esterna, da viale Sarca a viale Bacchiglione.
Nella notte i militari hanno controllato gli automobilisti e, in base a
quanto emerso:- il record è stato stabilito da un peruviano regolare
di 32 anni, che al test dell’alcol ha fatto registrare un tasso pari a
2,94. Oltre alla sua sono state ritirate le patenti anche a:- cinque
italiani- quattro tra romeni e peruviani,- per un’età compresa tra i
26 e i 36 anni. Inoltre, le manette sono scattate anche per due tunisini e un sudamericano irregolari, arrestati per spaccio di hashish e
marijuana. Arresto ladro seriale Milano, scappava in bici e in
8 giorni ha colpito farmacie, tabacchi e librerie: E’ un nigeriano
di 27 anni ed è claudicante: compiuti i colpi fuggiva in mountain
bike. E’ stato arrestato alle 19
circa in viale
oppure invio
Tunisia,
dagli
agenti del Commissariato “Città
Studi” della Polizia di Stato di
Milano. Secondo
quanto spiegato dalla Questura, il malvivente in questione, Tony
A., è un nigeriano di 27 anni residente a Pioltello, sposato con una
cittadina italiana e padre di un bambino di 3 anni, claudicante, disoccupato fumatore di crack. L’uomo è stato ritenuto dagli Inquirenti responsabile di 12 rapine messe a segno, dal 2010 a oggi,
nella zona di Piazzale Loreto, dove sopraggiungeva in sella alla
sua mountain bike. Secondo le attività investigative, dal 2 al 10
febbraio del 2012, sono stati 5 i negozi ripuliti dal 27enne, che
colpiva prevalentemente farmacie, ma anche negozi adiacenti tra
loro, un tabacchi e una libreria. Data l’iperattività del rapinatore, la
Questura aveva già aperto le indagini diramando anche la segnalazione del malvivente e del suo modus operandi: faceva irruzione
a volto scoperto e, con pistola scacciacani alla mano, otteneva gli
incassi dalle vittime, fuggendo poi in sella alla bicicletta a causa
di un problema di deambulazione. Il malvivente, in viale Tunisia,
è incappato in un agente che, libero dal servizio, ha segnalato il
sospetto ai colleghi del commissariato Città Studi. Intervenuti i rinforzi, il 27 enne è stato arrestato e tradotto a Sandi
Vittore;
un anche la
bicicletta con la quale metteva a segno i colpi è stata sequestrata.
Gli Inquirenti, ora, stanno vagliando la possibilità che l’uomo abbia compiuto altre rapine tra il 2010 e il 2012. Nicola Cinolo
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Cronaca Lombarda
I NAVIGLI
Un tratto dei Navigli in asciutta.
Nella frenesia che caratterizza gli spostamenti della quasi totalità Lega Abolizione Caccia (LAC) ha lanciato un appello per portare
dei milanesi, poche persone prestano davvero attenzione ai Na- in salvo i pesci sopravvissuti, spostandoli dal letto desolantemenvigli. Questi sono solo l'ombra degli imponenti corsi d'acqua che te vuoto dei Navigli, alle rogge nelle vicinanze non toccate dalle
accompagnavano la vita quotidiana di ogni milanese fino a pochi asciutte. Molti volontari hanno sfidato condizioni particolarmente
decenni fa, e sono gli odierni testimoni della piega negativa che ha impervie per portare in salvo gli animali che nel Naviglio vivono,
preso l'attenzione dei cittadini verso ciò che rende (o, per meglio la cui unica colpa è la non appartenenza al genere umano. Tandire, rendeva) unica Milano. Le persone dotate di spirito d'osser- ti pesci giacevano con parte del corpo già avvolto dal ghiaccio,
vazione si saranno certamente accorte che il Naviglio Pavese e il una volta estratti con estrema attenzione, hanno trovato immediato
Naviglio Grande sono in secsollievo nei secchi, in attesa di esca. Queste asciutte sono state
sere liberati in luoghi più adatti. I
diposte durante tutti i mesi inpesci morti avevano gli occhi e le
vernali, fino a metà Marzo, dal
branchie coperte di sangue, a teConsorzio Bonifica Est Ticino
stimonianza della lunga e dolorosa
Villoresi, la società che gestiagonia che ha caratterizzato la loro
sce i corsi d'acqua milanesi,
morte. Qualcuno potrebbe sorrideLa
tartaruga
recuperata
dai
volontari
nel
Naviglio
Pavese.
motivandole con la necessità di
re davanti all'impegno e all'emparipulire il fondale dei Navigli e la ristrutturazione di alcuni tratti tia che alcune persone mettono in pratica nella difesa di anche il
degli argini cittadini. Ciò ha determinato una situazione d'emer- più piccolo degli esseri viventi. In realtà l'inespressività dei pesci,
genza per tanti animali, che trovano nei Navigli la loro casa. Tan- data dalla mancanza di muscoli facciali, non deve far pensare che
tissimi pesci, complice anche il freddo polare delle settimane a ca- non siano capaci di soffrire, di provare gioia quando sono liberi di
vallo tra Gennaio e Febbraio, hanno trovato la morte intrappolati esplorare i fondali, o di comunicare fra i loro simili. Il rispetto di
nel ghiaccio, o soffocati nelle pozze ormai prive del ricambio di ogni più piccola e indifesa forma di vita senziente e la base su cui
ossigeno necessario alla sopravvivenza. La sezione di Milano della molte persone hanno deciso di costruire la propria vita. Ed è bello
sapere che i Navigli non siano solo un ricettacolo di rifiuti, ma
anche la casa di qualcuno. I fondali dei Navigli di Milano offrono
un vasto campionario dello squallore in cui gli esseri umani si sono
ridotti a vivere, ma gli animali non c’entrano nulla con plastica,
elettrodomestici, siringhe, bottiglie di vetro, dvd, e qualsiasi oggetto ad uso esclusivamente umano che finisce nell’acqua come se
fosse una discarica. Tra i rifiuti è stata trovata anche una tartaruga allo stremo delle forze, abbandonata nel Naviglio e destinata a
morte certa da chi l'aveva acquistata, come se si trattasse di un oggetto, quando era ancora molto piccola. La gestione delle asciutte
è ingiustificabile, ci sono diversi studi che hanno dimostrato come
i lavori da eseguire possano essere compiuti anche senza causare
la morte di tutti questi animali. Chi ama gli animali, e chi ama MiPesci morti lottando alla ricerca del più piccolo tratto di aclano, non dovrebbe rimanere indifferente davanti ad avvenimenti
qua con ancora un po' d'ossigeno.
di questo tipo.
A. L. Loprete
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Cronaca della Liguria
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16 FEBBRAIO...
IL PRETE PEDOFILO CELEBRA LA MESSA
Si chiama Don Italo Casiraghi, ha 70 anni
e nel 2004 venne arrestato a Gondola, nel
Canton Ticino, con l’accusa di “atti sessuali e molestie sui fanciulli”. Il prete venne
arrestato in flagranza di reato. In accordo
con la giovane vittima, allora aveva 14
anni, che riceveva dal
prete messaggi “particolari”, la Polizia incastrò il prete cogliendolo
con le “mani nel sacco”. Andato a casa della
ragazzina, che sapeva essere da sola, una volta
andato in camera da letto con la piccola, si è visto sbucare dall’armadio una poliziotta e, poco
dopo, altri agenti che avevano circondato la
casa. Processato era finito subito in carcere. Una
volta scontata la pena, si erano perse le tracce, o
meglio era stato individuato nei pressi di Varese, ma poco dopo era
sparito. Verso la fine di gennaio giunge presso la rete “L’abuso”,
una segnalazione che il sacerdote è in Liguria. Il 14 febbraio appartenenti all’Associazione riescono ad individuarlo e con un collaboratore, si giunge a verificare l’effettiva presenza del sacerdote
a Pietra Ligure. Il gruppo si reca nella parrocchia diretta da Don
Luigi Fusta, già rinviato a giudizio con l’accusa di aver coperto un
collaboratore parrocchiale pedofilo, dove si trova Don Italo Casiraghi. Abita in una casa a schiera, tra una scuola media e una chiesa.
Si scopre che il sacerdote dice regolarmente messa, mattino e sera.
“Il Vaticano - si legge in una nota de L’Abuso - malgrado quello
che dichiara non ha preso alcun provvedimento nei confronti del
prete pedofilo, già pregiudicato nel 2004, lo stesso sacerdote dichiara che ogni tanto il vescovo
dalla Svizzera lo viene a trovare”. In data 14-212 è stato segnalato l’esito della verifica, oltre
che alle autorità civili anche a Don Luigi Fusta,
allegando un video che riprendeva il sacerdote
a Pietra Ligure, cercando di scongiurare altri
“equivoci” per Don Fusta come quelli che a suo
dire sta subendo negli ultimi periodi. Si spera
che, a seguito della avvenuta segnalazione, Don
Luigi Fusta si rivolga alle autorità ecclesiastiche competenti denunciando il fatto e chiedendo spiegazioni sul perché un sacerdote,
colto in flagranza di reato, non sia stato ridotto allo stato laicale.
Giovedì 16, due giorni dopo, viene fatta una ulteriore verifica per
vedere se la curia ha preso qualche provvedimento. Purtroppo no,
Attilio Bonatti
il giorno 16 don Casiraghi celebra la messa.
Cronaca Siciliana
SICILIA COMMISSARIATA
In Sicilia sbarcano gli ispettori. La que-
stione era già stata annunciata. Il governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo avrà il compito di fare chiarezza agli
ispettori del Ministero per la “Coesione territoriale”
sulla
questione
dei sei miliardi e mezzo dei fondi europei
stanziati per l’Isola. Pare infatti che ne sia
stato impiegato solo il 12% ma soprattutto.. corre voce che.. dubbi e interrogativi
siano emersi circa la gestione di alcuni tra
le grandi opere da realizzare in Sicilia. La
Commissione Europea ha già alzato il tiro della questione che –
dice – dovrà essere chiarita entro il 6 luglio! “Non sono chiare”
afferma “le procedure di selezione di alcuni progetti, la loro gestione e le procedure di verifica dei controlli necessari per far sì che
gli stessi siano in linea con le regole europee”. Cinque mesi ancora
di tempo per dare risposte! Fondi dunque a rischio, anzi bloccati
dalla Commissione Europea che ha intanto provveduto a fermarne
ben 220 milioni di euro destinati alla Regione. Vere o solo presunte
irregolarità e violazioni di legge? Al momento non è dato saperlo.
Quel che è certo è che la Sicilia rischia di non potere realizzare infrastrutture e opere fondamentali per la crescita e lo sviluppo
dell’Isola. Il Ministro Barca nel frattempo
tuona: “La Sicilia, in partnership con la Regione Puglia, utilizza artifici per rendicontare la spesa dei fondi europei”!??? “Eppure
– continua – è la regione che ha ricevuto
più fondi rispetto alle altre regioni italiane;
in totale ben 16,88 miliardi, importo cinque
volte superiore al totale assegnato all’intero
Centro Nord Italia!!!” Naturalmente non è
il solo record siciliano, quello dei numeri;
questa volta però “senza partneriato” .. da sola.. la Sicilia è l’unica
in Italia ad avere la quota più bassa delle opere realizzate. Naturalmente! Oh Sicilia! Terra di maghi e di strateghi! Terra di genio e
di creativi. Nelle ultime ore tutti i siciliani confidiamo però nelle
spiegazioni che il Presidente Lombardo fornirà all’Europa. Se poi
riuscirà nell’intento, sono sicura che almeno sull’Isola, diventerà
lo “Stupor Mundi”.. un po’ come Federico 2^. Ricordate???
Marzia Bencivinni
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Cronaca delle Marche
IMPLORIAMO I POLITICI MARCHIGIANI !!
NON CHIUDETE LA FERROVIA FANO/URBINO
La ferrovia Fano/Urbino è una linea che ha collegato la città di Fano ad Urbino attraverso la valle del fiume Metauro
tra il 1915 ed il 31 gennaio 1987 anno in cui la tratta è stata chiusa. Con il decreto n. 430 del 15/12/2011 ratificato il
03/01/2012 firmato dal ministro Passera, è stata dismessa definitivamente la tratta ferroviaria Fano/Urbino. L’Associazione Ferrovia Valle Metauro si batte da anni per la riapertura della linea, occupandosi con i suoi soci della manutenzione
ordinaria dell’infrastruttura. Il presidente dell’associazione, Carlo Bellagamba ci ha rilasciato la seguente intervista.
A chi appartiene la proprietà
della ferrovia? E’ proprietà di
rete ferroviaria italiana, tutt’ora
RFI che è mandataria da parte del
Ministero del Tesoro e quindi, demanio civile, RFI.
Si parla di proprietà della
Nato? No assolutamente, fino a
non molto tempo fa c’era sempre il parere dello Stato maggiore
dell’esercito perché loro hanno
sempre bisogno per la trasportistica, qualsiasi mezzo è importante a
fini militari e non bellici.
Chi intende acquistare? C’è
questo bel progetto della Provincia di Pesaro che vuol fare la pista
ciclabile. Possiamo fare un commento? E’ un gioco da bambini,
rispetto ad avere un’infrastruttura
anche di tipo industriale, qualunque ferrovia lo è, però non può
comprare, lo Stato se lo vende, lo
vende a caro prezzo, come minimo ha un valore di 30 milioni di
euro. E’ sempre dello Stato che
non penso se ne liberi, rimane
sempre però la gestione.
Cosa vuol dire la dismissione
per la zona? Vuol dire che la valle del Metauro ha uno strumento
in meno per lo sviluppo del territorio, che può essere sviluppo dei
trasporti di qualsiasi genere, persone, merci, pendolari, turismo.
Il turismo per l’Italia lo è sempre
stato, è l’industria del futuro. Togliamo un mezzo che può trasportare decine di migliaia di persone
contro delle individualità, cioè i
ciclisti, sono ciclista pure io, ma status di patrimonio dell’umani- mo noi questo tipo di scelta del
ognuno sa le potenzialità di un tà, in quanto ci sono dei requisiti trasporto su gomma anche delle
mezzo di trasporto quali sono. da soddisfare tra cui quello del merci, camion, ecc.. Tutto questo
In questi giorni il treno avrebbe trasporto. Il trasporto ferroviario non esiste in nessun’ altra Naziofatto comodo! Non avendo fatto è quello più sicuro, è apparente- ne del mondo.
più nulla, si deteriora, tutte queste mente più costoso
“scuse” per dire che nella ferro- ma in effetti se ben
via ci sono cresciuti gli alberi, ne gestito costa meno.
abbiamo tolti tanti. Abbiamo pu- C’è qualcuno che
lito tutta la zona per Urbino che blocca il ripristista diventando una cosa stupen- no? Perché l’hanno
da, avevamo aperto 20 Km, poi fatta chiudere nel
per diversi motivi questa di Fano 87? Perché diceval’abbiamo lasciata, si arrivava no c’è poca gente
fino a Ponte Murello. Poi abbia- che ci andava, permo pulito un pezzo a Fossombro- ché la gente utilizza
ne, quando c’è stata l’anno scorso il mezzo poco? Perché è disorga- Perché si vogliono utilizzare i
la manifestazione nazionale delle nizzato, le corse non sono fatte fondi europei per le piste ciclaferrovie dimenticate, poi abbia- negli orari giusti e non si fa la bili e non usare i fondi europei
mo aperto tra Fermignano e Ca- manutenzione. Se non ci spendi esistenti per ripristinare le
navaccio. Quella per Urbino è i soldi in un’infrastruttura anche ferrovie dismesse? I fondi eumeravigliosa, è venuto anche un un’autostrada, dopo 20 anni non ropei sono soprattutto rivolti alle
ispettore dell’Unesco che ha detto ci va più nessuno. Allora è stata infrastrutture di servizio, quindi
che Urbino deve avere la ferrovia volutamente chiusa per i traspor- tutto quello che riguarda ciò che è
altrimenti può perdere anche lo tatori su gomma, adesso paghia- attorno ad una ferrovia: i parcheggi, gli scambiatori, i sottopassi,
l’eliminazione di passaggi a livello. Una volta i soldi per la ferrovia
c’erano, sono andati a finire tutti
nell’Europa dell’Est. Però penso
che ci possa essere sempre un domani in cui le cose cambiano,
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Cronaca delle Marche
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oltre tutto la Comunità Europea di euro. Sono 12 anni che stiamo struita su progetto di ingegneri e sono interessati alla zona nostra.
spinge perché ci possa essere il dietro queste cose, sono venuto a svizzeri e l’ha gestita, è venuto a In questo modo si genera lavoro.
trasporto soprattutto delle merci contatto con il mondo tecnico ad Fano, l’ho chiamato io, ha detto: Qui da noi ancora di più perché
su ferrovia. Lo vediamo in Sviz- alto livello tanto per dirne una, “cosa state aspettando voi ad apri- abbiamo 2 riviere: la riviera sud
siamo molto le- re questa ferrovia? E’ messa me- delle Marche e soprattutto la rigati alla ferrovia glio della nostra. Avete 120.000 viera nord della Romagna, dove
della Val Veno- persone da servire, noi ne aveva- c’è una potenzialità enorme. Qui
sta che era mes- mo 35.000”.
bisogna agire, non aspettare, bi-
sa peggio della Cosa si aspetta? Si aspetta che sogna costruire. Questa ferrovia è
Fano/Urbino.
i politici diano risposte, ma le ri- una questione di cultura per cui se
Trasportava 250 sposte non le daranno mai. L’anno la vogliamo usare bene, abbiamo
persone al gior- scorso è venuto un altro ingegne- un arma formidabile per Urbino,
no, quando qui re sempre della Val Venosta, gli per Fermignano, per Fossombrozera in cui trasportano quasi il ne trasportava 500, è stata sospe- abbiamo fatto vedere un pezzo ne, per tutta la Valle del Metau70% su ferrovia e quelli che pas- sa, la provincia di Bolzano, ha de- della linea da Fermignano a Ur- ro. Un’altra cosa che posso dire
sano con i camion pagano fior di ciso di riaprirla dietro insistenze bino, è rimasto ed ha detto “ma che riguarda me e la nostra asfranchi, perché non vogliono che di gruppi, di qualche Sindaco, di l’Ing. Morosa ha perfettamente sociazione, stiamo molto agendo
la Nazione si riempia di polveri.
un Assessore ai trasporti, poi ave- ragione, voi avete qui una gallina all’interno, non su Fano.
Vi battete per il ripristino della ferrovia? Si abbiamo presentato dei progetti, adesso ce n’è
uno in corso da parte dell’AISIF
che è una emanazione del Cifi,
struttura che raccoglie in sé ingegneri ed architetti ferroviari, che
in questi giorni stanno facendo un
progetto, tra un po’ uscirà, fatto
molto seriamente, sui nuovi orari, su come mandare i treni senza
fare grandi opere di trasformazione della linea, senza cambiamenti
di tracciato o che. Il tracciato c’è,
è un bene prezioso, è inutile che ci
siano queste voci che dicono, noi
non possiamo contro la ferrovia,
facciamo la pista ciclabile su treno
e facciamo la nuova linea per Urbino. E i soldi dove li tirano fuori? Basterebbe la ferrovia Fano/
Urbino rifatta a diversi livelli di
spesa, il più basso sono 40 milioni di euro, il più alto 80 milioni
vano i soldi ma hanno fatto tutto dalle uova d’oro, soprattutto con Una volta intervenuta la diper conto loro. I soldi li possiamo il turismo”. Urbino è isolata, sì ci smissione la ferrovia potrebandare a cercare, anche perché lo vanno le corriere e le automobili be essere riaperta? Si stiamo
Stato e la Regione hanno previsto ma le corriere e le automobili por- facendo opposizione, abbiamo
110 milioni, dove andare a trovar- tano persone che stanno lì 2/3 ore già presentato un esposto al Preli è un conto, ma si possono trovare, c’è la legge sulla Fano/Urbino.
Tornando alla Val Venosta, hanno
speso 115 milioni di euro, hanno
fatto una linea ad altissimo profilo
tecnologico e fino ad adesso hanno trasportato 7 milioni di persone da quando l’hanno riaperta dal
2005. E’ come la valle tra Borgo e se ne vanno, abbiamo bisogno di sidente della Repubblica, faremo
Pace e Urbania, con gli abitanti turismo stanziale che sia 2,3 5,6 ricorso al Tar delle Marche e poi
che ci sono lì, hanno trasportato 7 giorni che gli vengano proposte partiranno altre iniziative. Speriamilioni di persone. L’anno scorso cose da vedere, con dei pacchetti. mo di coinvolgere qualche grosso
ne hanno trasportati 2 milioni e Ci è arrivata da parte della Russia, personaggio marchigiano, se ci
700 mila perché la gente non ado- un grosso gruppo che è molto inte- stà a sentire lui troverà le sue conpera più la macchina, ha sempre il ressato al turismo in questa zona, venienze, speriamo, è giusto che
treno, ad ogni ora.
un grosso gruppo che organizza la sia così, però convenienza per tut-
Pensa che anche qui si possa distribuzione di prodotti alimen- ti. L’importante è di non demonizraggiungere lo stesso risulta- tari tipici, hanno le catene dei ri- zare il denaro, se ben impiegato.
to? L’Ing. Morosa che l’ha co- storanti, hanno 300/400 ristoranti
L’associazione non è composta da persone che difendono una ideologia ma è composta da tecnici e non, persone,
che nel corso degli anni hanno sviluppato una certa competenza tecnica, di tale competenza gli amministratori locali
dovrebbero tener conto. Pertanto ci si chiede perché non stare a sentire le motivazioni tecniche e le ragioni dell’associazione? Chiediamo agli amministratori di ascoltare i rappresentanti dell’associazione.
Redazionale
12
Cronaca delle Marche
INTERVISTA ASS. AL TURISMO
Febbraio 2012
Mario Silvestrini
TASSA DI SOGGIORNO: MONDOLFO DICE NO...!
In un periodo di crisi europea, ma soprattutto di una crisi economica che ha colpito duramente il nostro Belpaese, ci vediamo
periodicamente attribuire nuove tasse e nuove imposte per l’incremento dell’entrate pubbliche. Esempio eclatante e che vede
coinvolte le imprese turistiche, forza del nostro territorio, nella famosa tassa di soggiorno. Fortunatamente però il comune di
Mondolfo, che si è visto elogiare anche dalla Confesercenti e non solo, visto le difficoltà che attraversa il settore, ha deciso
almeno per quest’anno di non avallarsene.
Per questo chiediamo quale sia stata la decisione di privarsene all’assessore al turismo di Mondolfo, Mario Silvestrini.
“Anche se ancora non posso dare la certezza della decisione poiché dobbiamo ancora verificare il bilancio comunale, posso dire
che sia oramai una decisione presa, visto anche l’incontro avuto
con le associazioni e promotori turistici del comune e non possiamo tirarci indietro a promozioni e programmi già avviati. Noi stessi non
abbiamo ancora avuto nulla in merito da parte del Ministero sull’applicazione
di questa tassa. Comunque a meno che i conti non ci costringeranno a non
farne a meno, per il 2012 è quasi detto che non verrà emanata.”
Scusi assessore una domanda che si potrebbe porre qualsiasi
cittadino: ma la mancanza di questa tassa non verrà poi colmata con qualche altra?
“Questa è una domanda furba ed intelligente. Rinunciando a questa tassa è chiaro che bisognerà fare a meno, almeno per questa
stagione, di qualche decoro o qualche manifestazione in campo
turistico, ma questa è una cosa che segue di conseguenza. Il comune vigilerà nella massima attenzione a qualsiasi spreco di ogni tipo per far
si che il piccolo sacrificio venga bene speso. Speriamo dunque che i cittadini
capiscano la situazione che stiamo attraversando.”
Cosa si sente di suggerire ai suoi colleghi confinanti, specialmente quello del comune di Fano vista la divisione territoriale di Marotta?
“In questo merito non posso entrare e non posso suggerire, visto
che ognuno di noi conosce la propria situazione di bilancio comunale, quindi si rispettano le decisioni prese, poiché avendoli
incontrati in alcune occasioni, ho visto che anche se a malincuore, non ne hanno potuto fare a meno di approvarla.”
Un auspicio per la stagione avvenire?
“L’auspicio chiaramente è quello che il nostro territorio possa fare meglio dell’anno passato, noi ci siamo mossi
e ci muoveremo nonostante la crisi, venendo incontro alle esigenze del turista e degli operatori stessi, vedi la
collaborazione con l’Ass. Bagnini e la Riviera delle Lanterne. La collaborazione tra amministrazione comunale e
queste associazioni alberghiere e promotrici turistiche, non fanno altro che migliorare il nostro impegno e offerta
turistica, come per esempio quest’anno vede la rete wireless gratuita in molti punti del lungomare marottese.” Sperando in
una stagione sempre migliore, ringraziamo ancora una volta da parte degli stagionali, il comune e la decisione presa.
Raffaele Salerno
Febbraio 2012
Ariete
O R O S C O P Ointeressi
Msi E
NSILE
13
affacceranno, intrecciandosi al punto che non saprete
Venere sarà nel vostro segno dalla seconda settimana e, nei giorni centrali, si troverà vicinissima
a Urano. Questo loro incontro può favorire nuove conoscenze ma
può alimentare anche ulteriore insofferenza verso un legame che
è ormai logoro. Chi di voi desidera un nuovo amore potrà essere
accontentato e chi è felicemente in coppia saprà come rendersi
irresistibile con la persona amata, alla quale non farà mancare
le attenzioni. Non penserete però solo all’amore e vorrete concentrarvi su quelle questioni di ordine pratico che devono essere
risolte. Ci sono spese da programmare e altre da affrontare ma
la situazione è abbastanza sotto controllo. Favoriti da Giove che
torna a muoversi avrete buone opportunità riguardo la vostra professione. Chi ha un impiego dovrà fare i conti con la distrazione
che alcuni pianeti favoriranno, ma saranno riconosciuti la buona
volontà e l’impegno.
Le stelle saranno vostre alleate per buona parte del
mese. Nei primi giorni sarete disturbati da una dissonanza di Mercurio che può portare spese extra, qualche contrasto sul lavoro e in casa o ritardi per risposte che a voi premono.
Poi il pianeta diventa vostro amico e si aprono nuove prospettive
per molti di voi. Il rapporto con le persone più vicine è buono e
se c’erano dei contrasti troverete le parole giuste per sanarli. Nel
lavoro si creeranno migliori opportunità per chi vuole trovare una
sistemazione, è il momento quindi di farsi avanti e presentare la
propria candidatura. Nella vostra mente nasceranno buone intuizioni per risolvere le questioni che avete in sospeso. La creatività
è buona e non vi mancano le capacità organizzative che, potrebbero portarvi risultati insperati nelle vostre attività. Nei sentimenti c’è voglia di maggior intimità con la persona cara. Un sogno
d’amore potrebbe avverarsi.
Mercurio, il vostro pianeta, fino a metà mese
sarà un piacevole alleato e favorirà quanti di
voi sono impegnati nello studio, oppure in viaggio di lavoro o divertimento. Sarete molto attivi e gli impegni vi terranno occupati
più di quanto vorreste, ma, sarete contenti di essere tanto indaffarati. La sfera sentimentale, malgrado subisca le intemperanze
di Marte, passata la prima settimana potrebbe riservarvi qualche
piacevole sorpresa e non è escluso che un amore arrivi completamente inaspettato. Venere amica accende il desiderio e vi rende
trasgressivi o pronti per nuove storie. Incontrerete amici e farete
conoscenze in ambienti diversi da quelli che di solito frequentate.
Nel lavoro, per vari motivi, non vi sentite a vostro agio e non è
facile il dialogo con colleghi o superiori. Ciò non toglie che qualcuno di voi sarà più fortunato e potrà cogliere quegli sprazzi di
buone opportunità che il cielo di questo mese vi promette.
Da questo mese Nettuno fa il suo ingresso in
Pesci e sarà, per vari anni, il vostro amico celeste. La sua influenza è sottile, ma lui ci sarà e con il trascorrere
del tempo potrete prender coscienza delle positività che ha portato. Insieme a Nettuno ci saranno altri pianeti a darvi sostegno.
Seconda settimana buone opportunità di vita pratica possono
aprirsi per voi. Siate pronti a coglierle e non lasciate che disistima o incertezze ostacolino il vostro futuro. Fidatevi del vostro
istinto e non consentite ad altri di decidere per voi. Fino a giugno
avrete Giove che vi sostiene e lui può favorire piccoli colpi di fortuna utili anche per il vostro lavoro. Delle soddisfazioni in questo
campo possono arrivare. In amore c’è Venere contraria che può
disturbare i rapporti sentimentali. Cresce il senso d’insoddisfazione e avrete bisogno di essere rassicurati ma non sarà facile
trovare un accordo se sono presenti forme di gelosia. Scarse le
novità per i single.
Mercurio sarà dissonante fin verso metà mese e
disturberà i vostri rapporti o intralcerà le pratiche
burocratiche. Avrete però a vostra disposizione la buona energia
di Venere che, si porrà in trigono con il vostro segno e sarà sostenuta da Urano, Giove e Plutone. Questo suo intreccio sarà molto
favorevole per la vita di relazione, l’amore, il denaro e il lavoro.
Il vostro cuore s’infiammerà facilmente e una bella storia può nascere in questi giorni. Non sarà difficile per voi fare conquiste!
Anche i rapporti già esistenti troveranno nuova linfa in questo periodo. Potreste decidere un breve viaggio insieme al vostro amore oppure vorrete pensare al futuro della vostra storia, facendo
progetti per una vita in comune o per una nascita. Anche per il
lavoro il periodo è buono e, delle opportunità potrebbero arrivare
per voi. Di sicuro non sarete inattivi e saprete come impegnarvi...
Prosegue il transito di Marte nel vostro segno.
Vi carica di entusiasmo e determinazione, aiuta a prendere decisioni ma accresce l’impulsività e può sovreccitare il vostro temperamento. Questa tendenza può salire da metà
mese perché Mercurioè in opposizione e, proprio per questo, la
vostra mente sarà meno riflessiva. Siate attenti nel lavoro e con
le parole che, se non ben ponderate, creano malintesi e possono
incrinare i rapporti. Nella vostra mente, fin troppo attiva, mille
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
a quale dare priorità. Nella salute le dissonanze di Mercurio rendono più permeabili ai mali di stagione. Per il lavoro e il denaro
la situazione è ambigua: di certo la parsimonia per ora è consigliabile. Pure l’amore è incerto, può esser alta l’attrazione ma
scarsa l’intesa. Migliori saranno le opportunità per i single!!
Escluso Plutone, non ci saranno, dalla seconda metà del mese, altri pianeti a vostro
supporto e Venere, sarà in opposizione. In alcuni giorni potreste
sentirvi demotivati e non sarà facile attirare il vostro interesse.
Anche le persone più vicine non saranno per voi uno stimolo e
vi appariranno “sbiadite”. Quest’apatia può esser alimentata da
insoddisfazioni nella sfera sentimentale. Avrete bisogno di rassicurazioni da parte della persona amata e vorrete avvertire il calore del suo affetto, altrimenti la gelosia e le ripicche entreranno
nella vostra quotidianità. L’insofferenza può crescere in voi fino a
desiderare d’interrompere il rapporto, ma non è detto che poi lo
farete. Per chi, invece, volesse iniziare una nuova storia ci saranno buone opportunità. Nella vita pratica sono scarse le novità ma
sarebbe opportuno che cominciaste a prendere qualche decisione
per il vostro futuro, facendo dei passi in direzione dei progetti che
vorreste realizzare.
Inizio mese sotto tono: Giove e Mercurio
dissonanti creano problemi nel posto di lavoro. La Luna Nera è in opposizione e può favorire comportamenti poco limpidi da parte delle persone con le quali collaborate.
Questa posizione della Luna Nera riuscirà a creare equivoci e sospetti anche nel rapporto di coppia. Per fortuna verso metà mese
Mercurio passa in un segno amico. Avrete Marte come sostegno
che vi donerà quella forza d’animo alla quale fare appello nei momenti in cui ne avrete più bisogno. In amore sarete tentati da una
storia intrigante e, se in coppia, non è detto che ci rinuncerete.
L’intesa fisica, sarà buona e compenserà eventuali disarmonie. Ai
single, non mancheranno le occasioni per iniziare una relazione.
Questo sarà per voi un mese in cui vi potrete dedicare con maggior ottimismo alle
vostre faccende e, in particolare, ai sentimenti. Venere diventerà
vostra amica dalla seconda settimana e promette veramente bene
nelle questioni di cuore. In coppia o single non mancheranno per
voi attimi di gioia, anche se, qualche pianeta, cercherà di creare
malintesi o piccole baruffe. Sarete sentimentali e affettuosi. Importante è che sappiate sviluppare un miglior dialogo con la persona amata che servirà a rendere ancora più scorrevole il vostro
rapporto. Incontri interessanti sono promessi a chi di voi è solo.
Nel lavoro possono nascere problemi e dovrete esser prudenti
perché accanto a voi può nascondersi qualcuno che non agisce
in modo limpido. Un pericolo per voi sarà la distrazione: attenti
nello svolgere le vostre mansioni e nella vita pratica.
Il cielo del mese vi manterrà concentrati sulle questioni di ordine pratico
lasciando meno spazio per l’amore. Marte e Giove vi danno la
carica e vi spronano a far valere le vostre competenze nel campo
del lavoro e, vi aiuteranno a superare le indecisioni. Loro alleato
è Mercurio, che rende più facili incontri ed esami. Anche Urano
vi spinge verso nuove strade, non soltanto riguardo il lavoro ma
anche in ambito familiare e sentimentale. Una Venere dispettosa
farà nascere problemi nella sfera sentimentale aiutando, però, chi
ne ha bisogno, ad analizzare con maggiore obiettività la sua posizione. Periodo poco propizio anche per i single.
Avete un temperamento sereno: siete gentili,
ospitali con tutti e sempre pronti ad aiutare
gli altri. Voi dell'acquario siete dei sentimentali. Sognatori, romantici, idealizzate sempre l'amore. Il contatto sensuale e poi sessuale ha molta importanza per voi, ma questo non vi basta: avete
bisogno di scoprire ed apprezzare le qualità intellettuali del vostro
partner. Usate ed abusate spesso del vostro potere di seduzione.
Vivete di emozioni forti: avete il dono di trovare la posizione, l'astuzia, il punto sensibile per portare rapidamente il vostro partner
al settimo cielo.
Arriva Nettuno nel vostro segno e, per ora, interesserà i nati in prima decade. Buone intuizioni e un’apertura a livello di cuore possono essere i primi effetti, l’arte e la
spiritualità vi attireranno in modo speciale. Per tutti voi questo
è un periodo interessante e, pur se molto presi da situazioni di
ordine pratico, qualche spazio da dedicare a voi stessi saprete
trovarlo. Avete bisogno d’indipendenza e mal sopportate intrusioni esterne nelle vostre occupazioni, ma dalla famiglia e dalle
persone più vicine arriveranno sollecitazioni alle quali non potrete dire no. Nel lavoro possono nascere incomprensioni dovute,
forse, a problemi mai risolti. Per la coppia il buon accordo non è
assicurato ma per i single occasioni favorevoli non mancheranno.
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
14
Cronaca delle Marche
Febbraio 2012
13
LA SPAGHETTATA
A MONDOLFO
la domenica del tradizionale liscio romagnolo, proprio per puntare
Anche
quest’anno come consuetudine a
Mondolfo, verrà evocata “LA SPAGHETTATA”, sagra gastronomica organizzata
dai locali donatori avisini della sezione di
Mondolfo-Marotta, ove vedrà il borgo medievale del paese, coinvolto in un’allegra
mangiata di spaghetti al ritmo di musica
swing e liscio romagnolo. Il tutto arricchito da
bancarelle, luna park e punti ludici per i bambini. A questo proposito abbiamo incontrato il
Presidente della sezione Marco Gentili e insieme a lui il Presidente AVIS servizi Giampiero
Spallacci. Allora Presidente Gentili, ci avviciniamo all’appuntamento con la sagra. “Si,
questo evento è nato nel ‘59 come, diciamo così, una mangiata
tra amici poi dal 1970 l’AVIS si è preso l’impegno organizzativo.
La tradizione vuole che venga svolta tra le feste di carnevale e la
Quaresima, con piatto principale spaghetti con tonno e alici, ma da
questa edizione con il festeggiamento anche del sabato, abbiamo
arricchito il menù con sughi di mare, funghi e carni varie. Per il
sabato ci sarà in piazza Mario del Monaco, musica swing, mentre
a tutti i generi di età, come abbiamo organizzato dei punti ludici per
i più piccini, tutto questo assistiti da personale totalmente gratuito, ma con chi volesse un offerta, anche per Telethon, per portare
avanti lo scopo della festa: la donazione del sangue. Appunto per
questo la novità di questa edizione saranno un paio di punti siti
nella sagra, dove assistiti da personale sanitario, chi vuole può effettuare dei test per conoscere il proprio gruppo sanguigno e informarsi
sull’operare dell’associazione.” Appunto per
questo, Presidente Spallacci, quest’anno
avete collaborato anche con Telethon. “A dicembre scorso abbiamo organizzato due cene,
una che si è svolta nel chiostro di S.Agostino a
Mondolfo, l’altra al Bocciodromo di Marotta,
dove il ricavato di tutti e due gli eventi è stato devoluto a Telethon.
L’obbiettivo anche con “LA SPAGHETTATA”è proprio quello di
sensibilizzare la gente verso progetti di questo tipo e nel nostro
caso, soprattutto di avvicinare le persone alla donazione di sangue
di importanza vitale per chi ne ha bisogno.” E con questo nostro
auspicio invitiamo la gente alla donazione del sangue, un gesto che
aiuta tante persone.
Raffaele Salerno
Febbraio 2012
Cronaca Nazionale
SENZATETTO
La vita può cambiare in un solo giorno
“Dedico a te questa giornata e tutte quelle
che verranno. Fermo lì, riverso sul marciapiede, testa reclinata verso il cielo, a
guardare..che cosa poi..con l’aria di chi
le logiche e i fili li ha persi da tempo. Fili
invisibili ma..per tanti di noi..convinti che
siano così poco invisibili, intrisi di orgoglio, quasi robusti! La tua vita è lì, stampata in faccia, segnata come una mappa..visibile e comprensibile
ai più ma..a chi importa! Ma a tratti, così sorridente… Sta mattina ho incrociato il tuo sguardo sofferente ma..intriso di vita e di
speranza. La dedico a te questa giornata, a te che odori di tutto
ciò che ti manca. A te che sai di tutto ciò che..non hai e che forse
non avrai mai più!”
Diventare
barboni, homeless, emarginati, ‘marginali’, randagi di strada... innumerevoli e a dire il vero un
po’ abusate le definizioni dei
‘senzatetto’. Per molti è stato un attimo, un intoppo, un
tragico deragliamento. Perché a volte la vita può cambiare e soffocare in un solo
giorno! Dimenticati, brandelli per strada, allontanati
dal mondo, riversi sui marciapiedi, occhi dietro le lacrime, pugni chiusi, nelle ‘nos - tre’ stazioni, nelle ‘nos-tre’ strade in cerca di un frammento di vita, di una
scheggia di cibo, di un rifugio per la notte, per la... vita , tra l’indifferenza di molti, con un destino disperatamente diverso dai... più!
Sessanta mila i senzatetto in Italia. Solo a Roma se ne contano sei
mila, di cui circa mille nei centri di accoglienza, il resto per strada;
due mila e anche più a Torino, cinque mila a Milano, alla cui lista
infine si aggiungano i ‘nuovi poveri’. Qualcuno li ha definiti i ‘barboni con il cellulare’; sono i nuovi disoccupati..i neo licenziati, i
nuovi numeri della gente comune, nuovi numeri di emarginazione,
di lavoratori che hanno perso tutto, le proprie certezze e che gior-
15
nalmente barattano la propria sopravvivenza, qualcuno la chiama
ancora vita, con le associazioni di volontariato o dei Comuni, in
cerca di un contatto, la maggior parte di loro in cerca di un pezzo di
pane o di un cartone dove rifugiarsi. Il gelo di queste ultime ore ha
riportato alla cronaca la questione dei senzatetto e forse ha mosso
un po’ la pietà e la sensibilità di tanti! La neve, il gelo ha messo
in ginocchio tutti, molte città italiane sono rimaste isolate sotto la
morsa del ghiaccio, le Ferrovie dello Stato in tilt, trasporti pubblici
ko, ritardi nei piani di emergenza. Stime di ‘barboni’ che cercano di
resistere stretti ai loro cartoni, dentro i vagoni delle metropolitane
o sui marciapiedi, al gelo... che noi, isolati o no, guardiamo dagli
schermi dei nostri televisori. Trecento le ultime stime dei morti
assiderati per strada! E quella stessa ‘governance’, i nostri Amministratori, i nostri Sindaci, la
Protezione Civile che non è
stata in grado di metterci al
riparo dalla nevicata, se pure
imprevista, o di far ‘funzionare’ quei piani di emergenza, oggi ci investe di inquietudine. Ci fa paura. E nel
balletto dell’indignazione di
piani di emergenza non funzionanti, di paesi isolati, di
black out e di scuole chiuse,
molte invece le iniziative di
solidarietà e di assistenza di
alcuni Comuni, della Caritas
e di altre associazioni di volontariato. Tendopoli improvvisate, raccolte di coperte, distribuzione di pasti caldi. (A Palermo, i volontari
di alcune associazioni, nelle ultime ore hanno offerto assistenza ai
senzatetto della città e provveduto alla distribuzione delle coperte
raccolte tra la gente comune). A sopperire all’assenza delle istituzioni per fortuna a volte ci pensa la solidarietà tra gli uomini!
Marzia Bencivinni
“Dio mio, se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo
giorno senza dire alla gente che amo. Alla gente insegnerei che
la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.”
Gabriel Gracia Marquez
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Cronaca Nazionale
Dopo
Art. “Ddl svuota carceri”
il decreto “cresci Italia” e quello
delle “semplificazioni”, è la volta del decreto “fiducia a chi delinque”, meglio noto
come decreto “svuota carceri”. Il progetto
è molto ambizioso. Funzionerà sicuramente! Secondo i dati dell’ Ucpi, osservatorio
italiano carceri, ne fruiranno circa 3.500
detenuti. Sono previste nuove norme per
evitare la “reclusione breve” di chi deve essere processato con
“giudizio direttissimo” (art. 449 c.p.p); dunque l’arrestato o il fermato non potrà restare più di 48 ore nella disponibilità delle camere
di sicurezza delle forze dell’ordine. Il Ministro della Giustizia Paola Severino ha già avvisato: “sempre che dette camere abbiano i
requisiti di idoneità strutturali!”. Per i reati puniti “con pene non
superiori a quattro anni” (rapina e la maggior parte dei reati contro
la pubblica amministrazione.. corruzione e abuso d’ufficio, istigazione alla corruzione, malversazione ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d’ufficio.. i cd reati dei “colletti bianchi”..) ora si
potrà evitare il carcere! E gli ultimi 18 mesi della pena detentiva
si potranno scontare a casa. Non è un progetto ambizioso? Appro-
Febbraio 2012
vato anche un disegno di legge sulla depenalizzazione. In conferenza stampa infine, il Ministro della Giustizia si è apertamente
dichiarata “non contraria all’amnistia” per alleviare l’emergenza
carceri. Perché adesso si scopre pure che.. le condizioni in cella
sono promiscue, le condizioni igieniche spesso inesistenti, non è
consentita adeguatamente l’ora d’aria; per non parlare dei braccialetti elettronici..”sono pochi e non hanno il GPS, dunque non
consentono con certezza la localizzazione”. Tutti fuori dunque!!
Decreto o “indulto”? Non si pensi poi alle eventuali interpretazioni
che potrebbero darsi alle “nuove pene detentive non carcerarie”;
via libera allora al “minor sacrificio possibile” della libertà personale. Purchè non si resti in carcere o per certi reati, non ci si entri
neppure! E allora? “Non venga in mente di creare allarmismi!”.
Qualcuno forse si sentirebbe meno sicuro? Il ministro Severino
ha già assicurato che “nessun delinquente pericoloso sarà lasciato a piede libero!” Violazione di quel garantito diritto di difesa o
di quella corrispettiva garanzia dell’obbligatorietà dell’esecuzione
della pena? Qualcuno l’ha già definita “la giustizia de noantri?”.
Ma no! E’ la nuova Italia delle riforme! Giù le mani dalla GIUMarzia Bencivinni
STIZIA!!!
IN – GIUSTIZIA?
Aiuto LE RIFORME! L’attuale Governo
sebbene Temporaneo sembra ben consapevole che in Italia servano Le Riforme! Si,
urgono le riforme! Quali sono poi i criteri
e i metodi per la loro individuazione, non
sempre pare di facile e immediata comprensione. “Responsabilità civile dei Magistrati”. Ecco il tema! Il leghista Pini ha
presentato alla Camera un emendamento che si propone di “ampliare l’ambito di applicazione della responsabilità civile dei giudici” e lo inserisce all’interno del contesto di una Legge comunitaria. Risultati: Governo Monti “battuto” sui numeri. Emendamento
approvato sostanzialmente dalla Lega, da qualche “indeciso” del
PD e dal Pdl (che, forse avrà voluto mettere in evidenza il suo
appoggio “non illimitato/incondizionato” al Governo tecnico?!).
La norma che ovviamente, per diventare Legge dovrà adesso essere approvata in Senato, si propone dunque di allargare l’ambito
di risarcibilità dei danni, tema pare già disciplinato dalla Legge
Vassalli che dal 1988 disciplina la materia in questione (si legga
Legge n.117/ 1988). Dunque, leggendo parte del testo dell’emendamento, “un cittadino che si ritenga vittima di un provvedimento
giudiziario per manifesta violazione del diritto, (oltreché per i casi
già disciplinati di dolo e colpa grave del giudice), potrebbe chiedere i danni allo Stato rivalendosi direttamente sul Magistrato”. Ma
cerchiamo di capire cosa è ‘passato’ alla Camera dei Deputati. Cerchiamo di capire di cosa parliamo?!? Secondo autorevoli pareri,
quello italiano sarebbe l’unico caso al mondo, (sempre che la legge
venisse approvata), in cui una citazione da parte di un cittadino per
‘violazione del diritto’ debba superare ben Nove gradi di Giudizio
per la sua accertabilità; sembra proprio così! Tre gradi per accertare l’eventuale ammissibilità del procedimento, Tre per individuare
la singola responsabilità del magistrato e ancora Tre per la finale
rivalsa da parte del Ministero della Giustizia sul Giudice. A parte
le ovvie considerazioni sui ‘numeri’, sui tempi, sui ‘filtri’, sulle
ammissibilità di dette citazioni… 1. la norma in questione non farebbe altro che gettare sabbia sugli ingranaggi già ingolfati della
Giustizia italiana, appesantendo non soltanto i tempi ma i meccanismi stessi di accertabilità del diritto; 2. i previsti già detti ‘filtri’
(ovvero i già discussi ‘folli’ Nove gradi di Giudizio) comprometterebbero quei princìpi di immediatezza, di garanzia e di certezza del
diritto. Per dovere di cronaca si chiede anche… ma quei princìpi
di ‘autonomia e di indipendenza’ dei Giudici, ‘prerogative essenziali del Potere Giudiziario’ che dovrebbero, così come consacrato
dalla Nostra Suprema Carta Costituzionale, renderlo scevro dalle
interferenze del potere politico e dagli interessi di parte?… Non
sarebbe un addio a quei princìpi di libertà e di indipendenza o forse
un avvio verso una Magistratura ‘conservatrice’, non libera, non
indipendente oltreché inverosimilmente ingolfata?… perché quel
Febbraio 2012
Cronaca Nazionale
che è certo… tra ‘filtri’- I Nove gradi -, l’individuazione dei criteri
di ammissibilità, di accertabilità delle responsabilità, siamo sicuri
che il principio che ha mosso tutto: “CHI SBAGLIA PAGA” diventi più certo?. Di sicuro quel “cittadino vittima della giustizia”
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non avrebbe alcuna garanzia in più se non quell’unico risultato di
restare anche vittima dei già noti subdoli ingranaggi. W le Riforme
ma che siano… un pò più giuste per tutti Noi!
Marzia Bencivinni
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Cronaca Nazionale
Sicurezza: il capo della Polizia “Manganelli”
Febbraio 2012
“Salto di qualità degli anarchici, ora parlano di uccidere”
Sicurezza, Manganelli: “Salto di qualità degli anarchici, ora parla-
no di uccidere”. Il capo della Polizia lancia l'allarme in audizione
alla Camera: "Il fenomeno dell'anarco insurrezionalismo è stato
colpevolmente trascurato in questi anni perché non ha fatto ancora
il morto". Intanto D'Alema, presidente del Copasir dice: "L'Italia
è minacciata anche dal terrorismo internazionale e dall'eversione
interna". L’area anarco-insurrezionalista “è pronta a fare il salto
di qualità, è pronta all’assassinio”. L’Italia è minacciata anche
“dal terrorismo internazionale e dall’eversione interna”. Due allarmi gravi. “Quando
si mette un ordigno in
un giardino - ha spiegato Manganelli - e
dopo qualche minuto
se ne fa esplodere un
altro nella stessa area,
vuol dire che si vuole
colpire chi interviene”. Il problema è
individuare una risposta da parte dello Stato a un fenomeno, quello dell’anarchismo, da
sempre considerato, secondo Manganelli, “sinonimo di spontaneismo”. Un errore di valutazione fatto anche dalla magistratura che
“persegue associazioni di tipo mafioso con gerarchie precise ma ha
più difficoltà nel perseguire un’organizzazione che lo è fino a un
certo punto, visto che nulla vieta al singolo esponente di fare azioni individuali. Personalmente - ha detto ancora Manganelli - ho
parlato con alcuni dei procuratori più esperti in materia per cercare
di capire se ci sono spazi per un’altra figura normativa, diversa
dall’associazione o dalla banda armata, per perseguire un’associazione speciale, a metà tra l’organizzazione strutturata e l’organizzazione che ti rende forte in quanto appartieni ad essa ma non ti vieta,
anzi, di fare qualcosa da soli”. E sempre in materia di sicurezza a
lanciare l’allarme è Massimo D’Alema. L’Italia è minacciata anche
“dal terrorismo internazionale e dall’eversione interna”. “Abbiamo
discusso delle minacce che gravano sul nostro Paese e di come
assicurare la sicurezza”, ha spiegato l’esponente Pd a capo del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Che tipo di
minaccie? “Siamo un paese esposto alla minaccia del terrorismo
internazionale, alla minaccia dell’eversione interna, alla minaccia
economica nel senso della speculazione finanziaria e dell’aggressione delle nostre principali imprese, alla minaccia cibernetica, alla
minaccia della criminalità organizzata“. Alla domanda se l’eversione interna sia riconducibile al terrorismo classico rosso o nero,
D’Alema ha risposto: “Non hanno la forma del terrorismo degli
anni ’70. Ma non c’è dubbio che persistono, sia nelle code di quel
terrorismo (penso brigatista), sia fenomeni legati all’anarco insurrezionalismo, sia fenomeni di violenza squadristica, di eversione
di destra. Sono fatti alle cronache. Il problema è come monitorare
questi fenomeni, anche attraverso un’azione di prevenzione, di individuazione dove queste minacce si concentrano. Noi abbiamo
sollecitato una costante attenzione dei servizi e degli organi di polizia”. Secondo Manganelli quello dell’anarco insurrezionalismo
è “un fenomeno colpevolmente trascurato in questi anni, mediaticamente capito poco anche perché
solo per caso non ha portato a dei
morti, non sempre compreso nella sua effettiva dimensione anche
da una legislatura come la nostra
che in alcuni settori come questo
denuncia dei buchi”. Il capo della
polizia fa anche il punto sulla protesta no tav in Val di Susa: “Siamo alla vigilia delle prime azioni
davvero invasive, quelle che porteranno agli espropri, mentre fino ad oggi ci siamo confrontati con
qualcosa di meno, con forme di dissenso generalizzato. “Sappiamo
tutti - premette Manganelli - che il territorio ha sempre respinto
ipotesi di realizzazione della tratta ferroviaria in un’area già considerata “compromessa” da due strade statali, dall’autostrada A32
e dalla linea ferroviaria già esistente con la Francia”. Se a questo
si aggiunge che la Val di Susa “è storicamente terreno tradizionale
di espressioni antagoniste, dove sono nati e vissuti esponenti di
Prima Linea e dove ancora oggi c’è la presenza piuttosto stabile di
personaggi di spicco dell’area anarchica radicale” non è difficile
prevedere che il “dissenso rispetto a chi prevede la realizzazione
dell’alta velocità, nato con le prime opere di cantierizzazione, sia
destinato a continuare”. E i vecchi servizi d’ordine? “E’ vero - ha
ammesso Manganelli rispondendo alla domanda di uno dei commissari - una volta erano i sindacati e i grandi partiti ad aiutare a
“gestire” la piazza e a garantire esiti non cruenti, ma oggi tutto
questo non esiste più, né a destra né a sinistra”. Redazionale
Febbraio 2012
GIALLO
"Operazione antidroga"
FOTO
ROMANZO
19
Prima puntata
Soggetto, Sceneggiatura
e Regia
Fotografo
NICOLA CINOLO
MASSIMO BASTIANELLI
WORLD SHOW
GIOVANNI LUE’ VERRI
GIACOMO AGOSTINI
NICOLA CINOLO
Produzione
Segretario di Edizione
Impaginazione
Dialoghi
Ma, Capo Io non ho niente a che vedere con
la narcotica. Non possono pretendere che…
Siete uno dei migliori uomini, e non ritengo
giusto che vi soffino da sotto il mio naso.
Personaggi ed Interpreti
Vice Ispettore (Anna Sparto)
PATRIZIA FORMARO
Ispettore (Carlo Rizzo)
GIOVANNI LONGHINI
Questore (Claudio Britto)
Editore (Charli Idea)
RAFFAELE SALERNO
Bodyguard (Giovanni Caribo)
LUE’ VERRI GIOVANNI
ALVISIO FACCENDA
Lo so anch’io, ma quando gli ordini categorici arrivano dall’alto,
non resta che ubbidire. Credete che a me faccia piacere?
Potrei almeno sapere perché hanno
scelto proprio me?
Siete modesta, o andate a caccia di complimenti?
La vostra fama si è sparsa negli uffici dei vari dipartimenti.
Inoltre sembra che siate
esperta nel genere di lavoro che intendono affidarvi.
Non potete accennarmi?
No, perché non ne so niente. Ma non perdete altro tempo, vi stanno aspettando. Avete preso nota del nome e dell’indirizzo?
Si, signore
Bene, andate pure. Fatemi sapere di che si tratta,
quando vi capiterà di passare dalle mie parti. Addio.
Buongiorno signore
Febbraio 2012
20
Alle 10 precise la V. Isp. Sparto sedeva nel salotto, nell’attesa dell’arrivo del Questore Britto.
All’arrivo del Questore...
Grazie per essere venuto… Non vi aspettavo così presto.
L’ispettore Rizzo mi ha detto che si tratta di
cosa urgente.
Infatti, ma accomodatevi prego.
Entrati nell’ufficio del Questore
sulla scrivania
vi era una cartella gialla, e dal
suo posto “Sparto” lesse il proprio nome scritto in stampatello
su un lato.
Il Questore seguì la direzione del suo sguardo,
aprì la cartella. e si mise a leggere ad alta voce...
Nata a Napoli il 5 gennaio 1960: Nubile. Alle dipendenze della Digos da 10 anni.
Avete contribuito a sgominare al- Il Questore tirò fuori un seconcuni mafiosi in Sicilia. Siete stata do foglio e lo porse al V.Isp.
Volete leggervelo con calma?
trasferita a Milano
Nel frattempo, io sbrigherò un
dove avete contribuito
paio di faccende personali.
a sgominare alcune
infiltrazioni della
Camorra a Milano.
D’accordo,
signore
Esatto signore
RELAZIONE DI FRANCO PETRINI “ISPETTORE”
La mattina del 21 novembre 2010,” Franco Petrini”, ispettore capo della squadra antidroga di Roma, ricevette una telefonata esplosiva dal suo migliore informatore. Un forte
quantitativo di eroina è sul punto di partire dalla Francia per l’Italia. Che significa “sul
punto”? Quando partirà? Quando arriverà? Non lo sappiamo. Forte quantitativo, avete
detto. Quanto Forte? Un milione di Euro. L’ispettore capo dovette appoggiarsi alla spalliera per riprendere fiato. Aveva ancora viva alla mente la faccenda di Mauricio Rosal,
ambasciatore del Guatemala presso il governo di Washington, smascherato e arrestato
dagli uomini del F.N.B. per aver tentato di contrabbandare trenta milioni di dollari di stupefacenti…. Ed ecco allora saltava fuori questa nuova colossale operazione tra Francia
e Italia! Impugnò saldamente il ricevitore e chiese: Conoscete l’identità del mittente? Si
tratta di un gruppo di spacciatori abituale della regione parigina. La merce giungerà per
via aerea? No, via mare. Sarà nascosta all’interno di un auto. Che tipo di auto? Non lo
sappiamo. Queste notizie sono attendibili? Al cento per cento; me le ha trasmesse il mio
uomo di fiducia in Francia. L’ispettore rifletté un istante. Noi non sappiamo la marca
dell’auto, la nazionalità della macchina, il giorno della sua partenza e il giorno dell’arrivo.
Si mise a leggere la relazione del suo amico Isp. Petrini Esatto. E neppure la frontiera o da dove arrivano. Dico bene? Dite bene, capo. Questo non
facilita il nostro compito.
Febbraio 2012
21
Allora ... avete letto? E non vi racconto
altro, altrimenti non ne verremmo a capo.
Ci siamo conosciuti al corso per sott’ufficiali poi le
Ottima operazione ben condotta da Franco Pe- nostre strade si sono divise, ma a volte ci incontriatrini, il quale è un mio caro amico.
mo e parliamo dei vecchi tempi. Come sta?
Un sicario, probabilmente.
E’ Morto….
Cosa??
Assassinato sulla
soglia della propria
abitazione.
Del finanziatore dell’operazione-droga, il quale ha perso milioni di dollari a causa di Petrini.
Per prendersi la
briga di avvisare Franco in
anticipo, l’assassino doveva
sentirsi sicuro.
Un biglietto
che Franco aveva ricevuto pochi giorni prima
di morire, nel quale si parlava di una vendetta a cui Petrini non sarebbe sfuggito, a causa della sua “sporca attività”. Era firmato “
Sicario...? Che cosa ve lo fa credere? L’uomo al quale tu hai sottratto una fortuna”.
Oh, quella gente è bene organizzata!
Franco
lavorava su questo. Il taccuino che vi ho
dato apparteneva a Nico Gargiulo ed è
zeppo di nomi e indirizzi. Speriamo che
tra essi ci sia quello del finanziatore.
Febbraio 2012
22
Sapevate che Franco era mio amico?
Franco li
stava controllando ad uno ad uno, ma incontrava difficoltà di vario genere. Si era convinto che l’attività dell’organizzazione non
si limitava alla droga, e che i membri che la
polizia non ha arrestato, sono in piena azione. Francamente vogliamo saperne di più,
ed è per questo che vi abbiamo chiamato.
Ci occorre a tutti i costi una faccia nuova. In quel
particolare campo d’azione voi siete una perfetta
sconosciuta, e i miei sono persuasi che potrete ottenere risultati migliori di qualsiasi agente.
Il Questore esitò un attimo poi annuì.
L’avete trovata, infatti. Anche se durante il lavoro non lascio mai che il sentimento abbia il sopravvento sul resto, stavolta posso affermare che vendicherò il povero Franco
con gioia. Si tratterà di una faccenda personale tra me e quei farabutti….Naturalmente dovrò rifarmi una vita e assumere una nuova personalità per scendere in campo
inattesa, come se giungessi da un altro pianeta, ma a questo provvederò senza fatica.
Si. Questo particolare ci ha definitivamente
convinti d’aver trovato la persona adatta.
Vi forniremo tutti i documenti falsi che vorrete.
Credo che ci penserò da me. Piuttosto avrò bisogno di molto denaro.
Febbraio 2012
23
La mia segretaria, vi consegnerà un mandato di pagamento per 10.000 €. Passate in amministrazione prima di uscire, il cassiere ha l’ordine di pagare senza fare domande.
C’è altro, signore?
il Questore scrive qualcosa sul foglio
Ecco. Chiamatemi in caso
di necessità, e tenetemi informato di tanto in tanto.
D’accordo. Arrivederci, signore
Avete appuntamento?
Quando la V. Isp., giunse al numero 74 della via Gramsci. Chiese
dove era la redazione del giornale .. Ottenuta l’informazione si
diresse a cercare l’editore e giunta alla porta ...
No
Allora non si entra.
Senza esitare la V. Isp. prese la maniglia per entrare, ma nello stesso momento un tipo robusto emerse dal nulla e gli bloccò il braccio
Febbraio 2012
24
Ascolta, ti dò una commissione da sbrigare. Rintraccia
Carraso e digli che voglio parlargli domani sera alle
nove e mezza, Night al terzo tavolo dietro al separè.
Scrivetelo su un pezzo di carta per non dimenticarlo.
Con una manata in pieno petto
Chi accidenti siete?
Perché non mi conosci a fondo! Sono
uno zuccherino, il nome te lo dice.
Gli amici mi chiamano “ Candy “.
Candy, eh? Non vedo
niente di dolce in voi.
D’improvviso gli occhi del gorilla si spalancarano ancora di più. Aveva rammentato qualcosa:
Candy non era quel tipo che da un paio di mesi
stava mettendo lo scompiglio tra la malavita.
Voi sareste?...
Si, figliolo,come devo dirtelo? Adesso scansati e lasciami lavorare.
Come sapete che conosco Walter Carrasco?
Febbraio 2012
25
Se ti dicessi tutto quello che so sul tuo conto, rimarresti sorpreso.
Mi farete licenziare
Stà tranquillo, nessuno ti toccherà. Ciao.
Entrata nell’ufficio si trovò alla scrivania,
l’editore pensieroso, come se non si fosse
reso conto della presenza della V. Isp.
Senza aspettare risposta si accomodò su
una delle poltrone e accese una sigaretta.
Salve, Signor Idea, il
mio nome è Anna Sparto, detta Candy. Desidero parlare con voi e mi
tratterrò solo pochi minuti. Posso sedermi?
Non avete trovato nessuno in anticamera?
Oh si, davanti alla porta d’ingresso
c’era, l’usciere, e dietro quella porta…
Signora Sparto.Rispondetemi
in assoluta libertà: preferite
che vi faccia buttar fuori a
calci dai facchini dell’ufficio
spedizione, o ritenete più saggio uscire con i vostri mezzi?
Ogni cosa a suo tempo…!! Prima vorrei dirvi che...
Desidero far parte di questa redazione.
Anche se non sono iscritta a nessun albo.
Dite sul serio?
Ma certo. Sono abilissima nello scovare le notizie e mi occorre un tesserino.
In cambio vi garantisco informazioni
di prim’ordine. Mi pagherete quanto e
come vorrete, articolo per articolo. Le
mie notizie faranno epoca. Vi va?
Fuoriii...!!
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Non so se siete più incosciente o più sfacciata.
L’ira gli stava sbollendo, e adesso osservava l’intrusa con una certa curiosità professionale. Era troppo un buon conoscitore di persone per non capire che quella tipa non stava bluffando.
Vedo che la cosa comincia a interessarvi
Io non l’ho detto.! Però potreste smetterla di appestarmi l’ufficio con quelle dannate sigarette?. Io non fumo!.
Perché non l’avete detto subito? Vi avrei offerto una delle mie caramelle preferite. Assaggiatele, sono ottime e fortificano i polmoni.
Che diavolo mi avete dato?
Sono un po’ forti, tutto a farci l’abitudine.
Capisco. Avete detto di essere un abile cronista, è cosi?
Si e ve ne ho data una prima prova riuscendo a scavalcare quel bisonte del vostro usciere. Il vero cronista non deve conoscere ostacoli.?
Il fatto è che non ho bisogno di personale. Lasciatemi il vostro recapito è il
numero telefonico, se si presenterà….
Vi interessano articoli su spacci enormi di droga? Questo è il mio genere di informazioni. Che ve ne pare?
Fantastico! Come avete fatto a ...?
La fonte delle mie notizie deve restare segreta.
Non ci siamo capiti. L’impiego
e la tessera mi occorrono subito.
Se non erro, io dipenderò direttamente da Giorgio
Berri, il vostro redattore capo. Berri, immagino, godrà
la vostra piena fiducia
Se riceverete una qualsiasi smentita, mi
licenzierete. Anzi, sarò io stessa a non
mettere più piede al giornale. Ci state?
Ci stò. La cosa mi puzza vagamente di ricatto, ma ci stò.
Mi avete frainteso.
Si. Ebbene? Se nei vostri progetti c’è quello di soffiare il posto, siete su una falsa
strada, Berri è un elemento di primissimo
ordine e non intendo sostituirlo. Chiaro?
Frainteso o no, Berri non si tocca! E’ con
me da dieci anni e proviene dalla gavetta.
Bene, capo. Arrivederci.
Magnifico. Volete annunciargli la mia assunzione?
Arrivederci, e non chiamatemi capo.
Avete vinto il primo round, Sparto,
non so se vincerete il match..
Lo farò.
Il vostro tono non è molto affettuoso.
Fine prima puntata
Febbraio 2012
Il Professionista
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I CONSIGLI DEL PROFESSIONISTA
Cari lettori,
In questa pagina riservata e dedicata al professionista, avrete l’opportunità di formulare quesiti di vario genere e di
raccontare episodi di vita quotidiana dai possibili risvolti “legali”. Sarò a vostra disposizione nell’offrirvi ogni possibile soluzione a problematiche inerenti il diritto civile, penale e amministrativo, affrontando, caso per caso, l’analisi
delle questioni e delle tematiche ad esse sottese. Potrete sollevare i Vostri dubbi e formulare i Vostri quesiti scrivendo
alla mail: [email protected] oppure collegandovi al sito della rivista www.nuovaidea.eu.
Resto in attesa di leggerVi presto, Virginia Bencivinni
[email protected]
RESPONSABILITA’ MEDICA E DANNO RISARCIBILE.
In
questo numero verrà trattato il tema
della responsabilità medica, l’argomento
verrà trattato per grosse linee perchè molto complesso. Ogni definizione e chiarimento vuole rappresentare un supporto e
fornire un miglioramento in termini di informazione e conoscenza a tutela del diritto di difesa della salute, contro i danni “sanitari” e/o da assistenze
inadeguate ed errori medici. La responsabilità del medico ricorre
quando nell’ambito della sua attività venga lesa l’integrità psicofisica di una persona o ne venga causata la morte. La responsabilità
contrattuale presuppone l’esistenza di un rapporto tra paziente e
medico, in tal caso compete al sanitario dimostrare di aver correttamente svolto la propria attività, in tale ambito andranno ad essere
risarciti tutti i danni prevedibili e non e la relativa azione si prescrive in 5 anni. Al contrario la responsabilità extracontrattuale nasce
come conseguenza di non causare ad altri un danno ingiusto ed
in tale caso spetta al paziente dimostrare il fatto lesivo, andranno
risarciti tutti i danni prevedibili al momento in cui è sorta l’obbligazione, la relativa prescrizione dell’azione è ordinaria. Ai sensi
dell’art. 2230 c.c. il medico è soggetto a responsabilità civile per i
danni che possa causare al paziente nell’esercizio della propria attività ed in sede penale per i reati commessi eventualmente nell’esercizio della stessa attività. L’obbligazione che il medico assume
nei confronti dei pazienti è una obbligazione di mezzi, ciò vuol dire
che la sua obbligazione consiste nel fare tutto il possibile per guarire il paziente, non garantendo il risultato, tutto questo finchè non
si prova una qualche responsabilità del professionista. La diligenza
richiesta nello svolgimento dell’attività medica deve essere valutata considerando la natura dell’attività, si deve dimostrare che il medico tenendo presente allo stato della migliore scienza o esperienza, non ha fatto tutto il possibile per raggiungere il risultato. L’art.
2236 c.c. prevede che nel caso in cui la prestazione implica la solu-
zione di problemi tecnici di speciale difficoltà tecnico-scientifica,
il professionista risponde dei danni solo per dolo o colpa grave.
Qualora invece il medico sia dipendente di una struttura sanitaria
facendo salva la responsabilità personale, la struttura sanitaria si
rende garante dell’attività svolta dal professionista, il quale in caso
di errore viene assoggettato a verifica da parte dell’amministrazione aziendale dall’ordine professionale di appartenenza per mettere
in luce eventuali responsabilità. In tal caso il paziente potrebbe agire contrattualmente nei confronti dell’ente e contrattualmente/extra contrattualmente nei confronti del professionista anche se nella
maggior parte dei casi il paziente preferisce ricorrere contro l’ente,
c’è infatti una maggiore tendenza, perché maggiormente solvibile.
Il risarcimento può riguardare qualsiasi pregiudizio comprendendo
anche le spese sostenute e quelle per il futuro, che influendo sulla
situazione economica del danneggiato ne determina la perdita economica, ci sono delle situazioni in cui può essere possibile ottenere
il risarcimento per le chance di guarigione perdute. Concretamente
per ottenere il risarcimento dei danni per errori medici occorre rivolgersi ad un avvocato in quanto sia nel caso di colpa lieve (mancanza di diligenza o negligenza) sia per colpa grave (imperizia),
occorre dimostrare dinanzi al giudice competente che poi deciderà
caso per caso, la responsabilità del medico. E’ necessaria una perizia medico-legale di parte che dichiari la responsabilità del medico
ovvero che metta in evidenza che le lesioni riportate sono causa del
comportamento del medico che ha causato un errore. Si può quindi iniziare il processo civile e penale. Si presenterà denuncia alla
Procura della Repubblica competente per il reato di lesioni colpose
o nel caso grave di morte, per omicidio colposo, per ottenere la
condanna del medico e contestualmente in sede civile, preposta a
stabilire il quantum, predisporre atto di citazione nei confronti del
medico o della struttura sanitaria se ne fa parte o di entrambi ai fini
di ottenere il risarcimento dei danni subiti.
Avvocato Virginia Bencivinni
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Febbraio 2012
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CUCINA
Risotto
alla
milanese
La ricetta del mese
Preparazione:
Ingredienti per 4 porzioni:
- 400 g di riso semifino vialone nano
- 1 litro di brodo di carne
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 40 g di burro
- 40 g di midollo di bue
- 60 g di Grana Padano stagionato
24 mesi
- 30 g di cipolla
- 0,5 g di zafferano in pistilli
Soffriggere la cipolla in 20 g di burro insieme al midollo sminuzzato, aggiungere il riso
e cuocerlo a fuoco medio-alto per 2-3 minuti, girando delicatamente ma spesso, poi aggiungere il vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere quindi 3 mestoli di brodo bollente,
mescolare dolcemente e non toccare fino alla
successiva aggiunta di brodo. A metà cottura
aggiungere i pistilli di zafferano sciolti in un
mestolo di brodo bollente. Spegnere la fiamma quando il riso è ancora al dente e la consistenza ancora piuttosto liquida ("all'onda"),
aggiungere 20 g di burro e il parmigiano e mescolare energicamente (mantecare) per 20/30
secondi. Quindi far riposare il risotto per 1 minuto e solo allora servire.
ll risotto alla milanese
Il risotto alla milanese è il piatto tipico del cuore economico del Nord Italia. Questo piatto molto semplice affascina soprattutto per il colore dorato conferitogli
dallo zafferano, ingrediente principale della ricetta. Non tutti sanno però che un risotto alla milanese, come tradizione vuole, contiene il midollo di bue, ingrediente
fondamentale per arricchirne il gusto. I piatti ad effetto, mascherati, contraffatti, multicolore erano prerogativa della cucina araba ed europea medioevale, destinati
a stupire i ricchi signori alle tavole dei potenti dell'epoca. Nel '300 il riso veniva coltivato estensivamente solo nel napoletano. Da qui, grazie agli stretti rapporti che
legavano gli Aragonesi ai Visconti e agli Sforza, la sua coltivazione si affermò nella Pianura Padana ed in particolare nel vercellese. I primi ricettari trecenteschi
inizivano a proporre piatti dove il riso svolge un ruolo fondamentale. Il progenitore del risotto alla milanese è descritto da Bartolomeo Scappi nella metà del'500.
La "Vivanda di riso alla Lombarda" era composta da riso bollito e condito a strati con cacio, uova, zucchero, cannella, cervellata (tipico salume milanese colorato
di giallo dallo zafferano) e petti di cappone. Ma è necessario attendere la fine del 1700 perché il riso alla milanese, cosί come oggi è conosciuto, prenda forma.
L'anonimo autore della "Oniatologia" (scienza del cibo) titola una sua ricetta "Per far zuppa di riso alla Milanese", dove il riso, lessato in acqua salata, alla quale
si aggiunge un buon pezzo di burro quando bolle, è condito con cannella, parmigiano grattato e sei tuorli d'uova, per fargli acquisire un bel colore giallo. Ai primi
del '900 è comparso anche il vino: l'Artusi fornisce due ricette del Risotto alla Milanese, la prima senza vino e senza midollo e grasso di bue, la seconda con vino
bianco, che serve con la sua acidità a sgrassare il palato dall'untuosità del midollo e del grasso di bue.
Cruciverba
ORIZZONTALI:
1.Il grande amico di Obelix
7.Brioche a mezzaluna
15.Uno dei fratelli Kennedy
18.La sede di Dio e dei beati
19.Un cioccolato morbidissimo
20.Maschietti giudiziosi
22.Storico ponte di Venezia
23.Una panzana incredibile
24.La Lilli giornalista televisiva
25.Il lago del Mincio
26.Esibito con teatralità
27.Si dice di luoghi sporchi
28.I due manici delle anfore
29.Si infilano sul ring
30.Pietra per pulire i marmi
31.Si dice per questo
32.I...focolai della malaria
33.A Sanremo, cantò con Tenco
Ciao amore, ciao
34.Il Parker del jazz (iniz.)
35.Gli estremi del tempo
38.Ha il sacchetto della bile
39.Il Ministro della Farnesina
40.Si dice di conto molto alto
41.In una locuzione, significa...
con asprezza e decisione
43.L’Immanuel illustre filosofo
44.Comune varietà d’insalata
46.Lo è un concetto da cui non
si può prescindere
47.Lo... stanno aspettando in un
dramma di Beckett
48.Comuni uccelli acquatici
49.Ha un breve corso
50. Inaridita, bruciata
51.I luoghi a ciascuno più cari
52.La... tasca del canguro
53.Una cura per malati di reni
54.Uguale nei prefissi
55.L’ultimo dei Romanov
56.Una compagnia di banditi.
VERTICALI:
1.Se ne facevano tute per i Vigili
del Fuoco
2.Distribuito qua e là
3.Il segno sulla ñ spagnola
4.Un viottolo che si arrampica
5.Ha infranto il codice
6.La prima persona singolare
7.Il Sandro di Tutto il calcio...
8.Quota d’interessi maturati
9.Legno per matite
10.Sono oggetto d’adorazione
11.Uccelli migratori che si tuffano in mare per pescare
12.Lo precede un così
13.In pratica sono uguali
14.Così rischia d’essere il clima
in pieno agosto
15.Le ossa vicino ai peroni
16.Un’azienda con le centrali
17.Dalle loro finestre ci possono
guardare in casa
18.Condannati a vita
19.Notevoli per dimensioni
21.Un animale da latte
23.C’è anche quello dolce
24.Lo alza spesso il beone
26.Netta, linda
27. Lo è l’orso bianco
29.E’ diviso in posti auto
30. Il bernardo fra i crostacei
32.Rende vellutata la pesca
33.Percorso complicatissimo
34.Enrico IV vi si umiliò innanzi
a Gregorio VII
36.Contano più delle parole
37.Un tipico cibo arabo
38.La commette l’irresponsabile
39.Una capitale europea
40.Condizione, grado
41.La ... terra dell’elettrotecnico
42.Muriccioli vegetali
43.Mangia foglie di eucalipto
45.E’ controllata dal Tesoro
46.Un Reynolds dello schermo
47. Il primo nome di Bernini
49.Fa concorrenza a INA e SAI
50.La... Scientifica dei CC
52.I primi di maggio
53.Iniziali di Argento, il regista.
Soluzione cruciverba numero precedente (N°6)
Febbraio 2012
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