La Lettera QUALCOSA DI NUOVO PER LE PMI DEL COMMERCIO: AL VIA I PROGRAMMI LOCALI DI INTERVENTO In diciassette comuni tra i più importanti della provincia, primi fra tutti Bergamo e Treviglio, sono stati elaborati i nuovi Programmi locali d'intervento (Pli) con il concorso e la consulenza della CONFESERCENTI provinciale. Si tratta di uno dei passaggi più importanti previsti dal Piano integrato di intervento per il commercio (Pic) varato dalla Regione Lombardia (cfr. La Lettera n. 2/2004). I Pli servono infatti a indicare, in una determinata zona, interventi pubblici e privati per la valorizzazione della presenza delle attività commerciali, da attivare con contributi regionali, cui possono aderire Comuni, imprese e realtà associative locali. Centrale l'apporto al processo di redazione dei Pli fornito dalla CONFESERCENTI, supportata dalle Associazioni locali - laddove esistenti - nella puntuale e corretta informazione degli operatori attraverso numerose assemblee. Nel confronto con le Amministrazioni comunali è stata messa a punto l'analisi dei territori interessati. Sono stati inoltre individuati gli interventi che potrebbero influire sull'attrattività delle attività commerciali, con i progetti di sviluppo per le singole imprese e le azioni di promozione del settore da attivare a cura delle Associazioni degli operatori locali. Tocca adesso alla Regione stabilire quali progetti potranno ottenere i finanziamenti e quali no. La risposta è attesa per la metà di giugno. Centinaia sono le piccole e medie imprese direttamente interessate agli stanziamenti. Molte di più, però, sono le imprese coinvolte, tenuto conto delle ricadute positive che l'approvazione di un buon Pli potrà avere sull'intero sistema delle imprese. Ma al di là degli effetti immediati, è il meccanismo stesso di elaborazione dei Programmi locali a rivestire una valenza positiva. Esso, infatti, spinge operatori e amministratori a relazioni serie su problemi e obiettivi concreti, per arrivare a assumere impegni e responsabilità comuni. È il segno di un'attenzione nuova verso le piccole e medie imprese del settore, maturata in Regione dopo anni nerissimi grazie anche al tenace lavoro svolto dalla CONFESERCENTI. Potremo quindi raccogliere i frutti migliori dei Pli nel medio periodo, se sapremo coltivare con rinnovata tenacia e consapevolezza le nuove opportunità di partecipazione offerte al settore. Anno 18 - N. 4 - Aprile 2004 - Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Claudio Re - Redazione e coordinamento: Roberto Porta Sped. in A.P. 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 (Bergamo) - Direzione e redazione: Via Galli, 8 - Bergamo - Stampa Press R3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) La Lettera ETICHETTATURA CARNI BOVINE: SANZIONI In forza del d.lgs. 29 gennaio 2004, n.58, a far data dal 17 marzo 2004 sono in vigore nuove sanzioni in materia di etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, applicabili anche ai commercianti al dettaglio di carni. A tal proposito, si ricorda che per gli esercizi ove le carni bovine siano commercializzate al taglio non preconfezionate, l'obbligo di etichettatura va assolto mediante esposizione delle indicazioni obbligatorie per iscritto ed in modo visibile al consumatore. In particolare, chi commercializza carni bovine senza le indicazioni obbligatorie (o con indicazioni incomplete) rischia una sanzione pecuniaria da 2.000 a 12.000 euro. Stessa sanzione per la commercializzazione di carni bovine con indicazioni obbligatorie non veritiere, sempre che il fatto non costituisca reato. Commercializzare carni bovine utilizzando indicazioni o segni che possono ingenerare confusione con le denominazioni previste dal Regolamento Cee n. 2081/92 (protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine) può costare infine una sanzione pecuniaria da 1.500 a 9.000 euro. OBBLIGATORIA L'ETICHETTATURA PER LE UOVA Dal 4 aprile è obbligatoria la nuova etichettatura delle uova destinate al consumo alimentare, importante strumento per la sicurezza alimentare che fornisce al consumatore elementi utili per acquisti consapevoli, contribuendo a valorizzare la qualità della produzione nazionale. Il sistema adottato permette di risalire al tipo di allevamento, allo stato di provenienza, al comune in cui è ubicato l'allevamento e al produttore. Le informazioni devono essere obbligatoriamente riportate sia sulle confezioni che sul guscio, con un codice alfanumerico.Il primo numero indica il tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie). Il secondo indica lo stato, poi ci sono tre cifre del codice Istat del comune, la sigla della provincia e il codice del produttore. Le produzioni extra Ue recheranno la dicitura "sistema di allevamento indeterminato". INCENTIVI AI NUOVI CONTRATTI DI INSERIMENTO A favore degli imprenditori che assumono con il nuovo "contratto di inserimento" (possibile limitatamente a alcune categorie deboli del mercato del lavoro, tra cui gli ultracinquantenni disoccupati), sono previsti incentivi normativi e contributivi. Tra gli incentivi normativi c'è la possibilità di assumere il lavoratore in uno o due livelli inferiori a quello corrispondente alle mansioni oggetto del contratto. Gli incentivi contributivi sono gli stessi previsti per l'assunzione con contratto di formazione e lavoro. I DANNI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Qualora la Pubblica amministrazione rechi danno a cittadini e imprese dando informazioni inesatte, deve risarcire il danno per aver leso l'affidamento riposto dal soggetto nel contatto con gli uffici pubblici. Il risarcimento del danno avrà luogo solo se la Pubblica amministrazione ha agito con dolo o colpa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con sentenza del 9 febbraio 2004, n. 2424. CONTROLLI: LE OSSERVAZIONI DEI CONTRIBUENTI La corte di Cassazione ha di recente osservato che, per il contribuente, la pura e semplice partecipazione alla verifica fiscale, senza contestazioni, equivale ad accettare sia le modalità, sia le risultanze dei controlli. Perciò il contribuente deve esigere la messa a verbale delle proprie dettagliate osservazioni, e anche, se ce n'è motivo, la contestazione di eventuali modi di verifica non conformi alla legge. SEDI DI BERGAMO E BREMBATE VARIAZIONE DELL'ORARIO DI APERTURA DEGLI UFFICI Da giovedì 1° APRILE 2004, cambia l'orario di apertura delle sedi di Brembate e di Bergamo BAR DI CIRCOLI RICREATIVI: INCASSI ESENTI IVA L'attività svolta da un bar all'interno di un circolo ricreativo non ha natura commerciale, così come intesa dall'art. 4, c. V del Dpr n. 633/1972. Perciò gli incassi non sono da assoggettare a Iva. Lo ha ribadito la Cassazione, con sentenza n.280/2004. da Lunedì a Giovedì: 8,30/12,30 - 13,30/17,30 Venerdì: 8,30/12,30 2 TRUFFA E FALSO IN BILANCIO: PROCEDIBILITÀ Il delitto di truffa aggravata non diventa procedibile a querela di falso se commesso con la presentazione di bilanci falsi, quando la vittima non è né un socio, né un creditore della società. Lo ha sentenziato la Cassazione, richiamando l'art. 2622 del Codice Civile (false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori). “IL PIATTO DELLA SALUTE”: Iniziativa allo studio dedicata a tutti i ristoratori a CONFESERCENTI LECCO e l’ASL provinciale stanno valutando la possibilità di lanciare un’iniziativa, provvisoriamente battezzata “Il piatto della salute”, che vedrebbe direttamente coinvolti tutti i pubblici esercizi della nostra provincia disposti a proporre alla propria clientela uno o più piatti (fino ad arrivare ad uno o eventualmente più menu completi) che siano salutari sotto il profilo degli ingredienti impiegati e dei metodi di preparazione ed, al contempo, siano comunque in grado di assicurare un corretto ed equilibrato apporto nutrizionale. A livello ancora embrionale si è pensato di creare inizialmente un team di cuochi che, in collaborazione con i tecnici dell’alimentazione dell’ASL, elabori alcuni “piatti della salute” che possano essere riproposti dai pubblici esercizi che aderiscono all’iniziativa. Solo in un secondo momento il singolo ristoratore avrebbe l’opportunità di inserire nel suo menu uno o più “piatti della salute” (previa approvazione da parte dei tecnici dell’alimentazione dell’ASL) pensati e cucinati esclusivamente per la propria clientela. A nostro avviso un’iniziativa di questo tipo può ambire a raggiungere un duplice risultato, ossia coniugare un’esigenza di prevenzione medica (diffusione di un messaggio di corretta educazione alimentare) con una di carattere puramente commerciale (proporre dei piatti alternativi ad una clientela “salutista” in crescente espansione). Nel caso in cui l’ASL di Lecco ritenesse che sussistono tutte le condizioni per lanciare su scala provinciale “Il piatto della salute”, si impegnerebbe in prima persona a mettere in campo una forte campagna pubblicitaria per promuovere l’iniziativa (che in ogni caso partirebbe in autunno). Se questo progetto, che è ancora sulla carta, avrà il via libera, CONFESERCENTI LECCO provvederà ad informare tutti i suoi associati circa le modalità di partecipazione. L 3 Sede di Lecco: Tel. 0341.251014 • Sede di Calolzio: Tel. 0341.642241 [email protected] [email protected] ESCLUSI DA CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO Dai contratti di lavoro a progetto che nel settore privato sostituiscono le collaborazioni coordinate continuative (co.co.co.), sono esclusi: • collaborazioni occasionali, ossia rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di non più di 30 giorni complessivi nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, a meno che il relativo compenso percepito nello stesso anno solare superi i 5mila euro • professioni intellettuali e "assimilate" che esigono l'iscrizione a albi professionali esistenti alla data del 24.10.2003; • agenti e rappresentanti; • collaborazioni rese nei confronti di associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni • soggetti partecipanti a collegi e commissioni; • pensionati di vecchiaia. Per tutti questi soggetti, pertanto, restano validi i contratti di co.co.co. Spazio Lecco COMMERCIANTI: CONTRIBUTI PREVIDENZA La prima rata annuale dei contributi previdenziali, dovuti dai commercianti dovrà essere versata entro il 17 maggio 2004: • Titolari, di qualunque età, e collaboratori oltre 21 anni: a) sul reddito minimale e su quelli compresi fra 12.889,01 e 37.883,00 euro = 17,39%; b) oltre 37.883,00 e fino al massimale di reddito, pari a euro 63.138,00 =18,39%. • Collaboratori fino a 21 anni: a) sul reddito minimale e su quelli compresi fra 12.889,01 e 37.883,00 euro = 14,39%; b) oltre 37.883,00 e fino al massimale di reddito, pari a euro 63.138,00 = 15,39%. La Lettera DIAMO FORMAZIONE ALLA TUA IMPRESA CORSI IN PARTENZA CORSI PER LA RISTORAZIONE E I PUBBLICI ESERCIZI I prodotti dei Laghi Lombardi 19 Aprile Docente: Davide Botta del Ristorante l’Artigliere di Gussago La cucina Vegetariana 20 Aprile Docente: Vittorio Fusari dell’antica osteria “Il volto” di Iseo Pasticceria professionale - modulo base dal 22 Aprile CESCOT è la struttura del sistema Confesercenti che si occupa di formazione e consulenza per aziende e operatori dei settori commercio, turismo e servizi. Propone un calendario di attività formative periodicamente aggiornato in risposta ai bisogni delle imprese. Offre consulenza e assistenza sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, qualità e igiene degli alimenti. Anche quest’anno i corsi del Cescot godranno dei finanziamenti della Camera di Commercio di Bergamo FORMAZIONE DEL PERSONALE ALIMENTARISTA Corsi sostitutivi del libretto sanitario ai sensi della Legge regionale della Lombardia n. 12 del 4 agosto 2003 Iscrizioni ancora aperte per i corsi di Aprile e Maggio, sino ad esaurimento dei posti disponbili, nei giorni: 21 Aprile - 3 Maggio - 10 Maggio - 11 Maggio 17 Maggio - 19 Maggio. ALIMENTAZIONE E SALUTE Il Programma Alimentare “Zona” 4 e 11 Maggio Due incontri per conoscere e imparare ad applicare facilmente le tecniche di un sistema alimentare sano ed equilibrato. COMUNICAZIONE E MARKETING Il Visual Merchandising dal 22 Aprile 4 incontri, in orario diurno o serale, per apprendere le tecniche di base che permettono di tresformare l’intero punto vendita in uno strumenti d’immagine e pubblicità. Programma: l’esposizione efficace, la presenza scenica del prodotto, la vetrina. LA COMUNICAZIONE EFFICACE NELLA VENDITA dal 13 Maggio 4 incontri, in orario diurno o serale, per sviluppare tecniche di comunicazione strategica e di persuasione per aumentare la propria potenzialità di negoziazione e di vendita. Programma: la costruzione dell'obiettivo, la comunicazione negoziale. I sistemi rappresentazionali. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: Cescot - Bergamo, via Ravizza 7/A Tel. 035 312312 - Fax 035 4247624 - e-mail [email protected] 4