AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1569 DI MERCOLEDI 27 GENNAIO 2016 Polizia penitenziaria denuncia quattro reclusi per falso Quattro reclusi denunciati per falso. Avevano richiesto il permesso di telefonare con il cellulare ai familiari, ma gli intestatari delle utenze chiamate erano persone diverse da quelle indicate. Quattro reclusi del carcere di Biella sono stati denunciati, dagli agenti della Polizia penitenziaria, per falso in atto pubblico. Il gruppetto aveva presentato istanza per essere autorizzato ad effettuare telefonate ai propri familiari su utenze mobili, sottoscrivendo un’ autocertificazione con la quale dichiaravano a chi era intestato il telefonino.A seguito dei controlli a campione effettuati dai poliziotti, è emerso che i titolari dei cellulari erano soggetti diversi da quelli indicati nella richiesta di permesso. Ovviamente le autorizzazioni sono state tutte revocate e i quattro detenuti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. Dopo questi episodi, i controlli verranno effettuati in modo ancora più capillare. Manca personale di Polizia penitenziaria nel carcere di Trento A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO «Da oltre un anno ho portato i problemi della struttura carceraria di Spini di Gardolo all’attenzione del Ministro della Giustizia, ma senza mai ottenere risposta. Non si tratta solo di un problema di sovraffollamento: i problemi interessano sia il personale di polizia penitenziaria, sia i detenuti, sia il livello di sicurezza collettivo. Il Governo ha l’obbligo di rispondere agli atti di sindacato ispettivo e se non può farlo deve indicare il motivo». Il deputato M5S Riccardo Fraccaro è intervenuto ieri in Parlamento sollecitando il Ministro della Giustizia Orlando, che tra l’altro avrebbe anche dovuto discutere di questi temi con il Governatore Rossi salvo poi disdire l’incontro, a rispondere alle numerose interrogazioni sul carcere di Spini di Gardolo depositate gli scorsi mesi. «Le questioni più urgenti sono la carenza di organico e il pericolo di sovraffollamento della struttura. Sul primo punto sono intervenuto con due interrogazioni: con la 4/07333 del 18 dicembre 2014, ho chiesto al Governo se sia previsto un adeguamento della pianta organica degli agenti impiegati nel nucleo traduzioni e piantonamenti, per rimediare al sottodimensionamento delle scorte e assicurare un adeguato livello di sicurezza, mentre con la 4/09687 del 3 luglio 2015 ho sollecitato per sapere in che tempi il Governo intenda assegnare il personale richiesto dal provveditorato, al fine di riportare la situazione sotto il livello di rischio. È chiaro che il problema della carenza di organico si fa più grave nel momento in cui si annuncia l’arrivo di altri 50 detenuti. La struttura è progettata per ospitare al massimo 240 detenuti, ma attualmente ve ne sono già 300. Stiamo già sforando i limiti e se il numero crescerà ancora, capiamo che la situazione è al limite. Di questo ho chiesto spiegazione al Governo con l’interrogazione 4/11308 del 27 novembre 2015, firmata anche dai deputati Businarolo e Ferraresi, visto che la capienza della struttura è normata da precisi accordi tra la Provincia e lo Stato italiano, sottoscritti all’epoca dal governatore Dellai. Sempre per ovviare ai problemi di organico, ma anche per migliorare l’assistenza sanitaria dei detenuti, con l’interrogazione 4/06976 del 21 novembre 2014 avevo chiesto di dotare il carcere di Trento di un apparecchio radiografico, per effettuare gli esami internamente ed evitare trasferimenti INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ esterni, che gravano sul personale già scarso. Con l’interrogazione 4/06623 del 28 ottobre 2014, infine, ho chiesto al Ministro che nell’assegnazione degli alloggi al personale di polizia penitenziaria siano tutelate le famiglie più disagiate. Soprattutto sui problemi di sovraffollamento e di carenza di personale il Governo deve dare risposte chiare e immediate, perché un quadro del genere non è accettabile: il mancato rispetto degli accordi sottoscritti non consente al personale di svolgere il proprio lavoro e non garantisce alla collettività la necessaria sicurezza».(Secolo Trentino) Maggior tutela per Polizia Penitenziaria la Depositata a firma del Presidente della Terza Commissione permanente e Coordinatore regionale di FdI-AN Sergio Berlato una mozione che impegna la Giunta ad intervenire presso il Parlamento affinchè gli agenti di polizia penitenziaria siano maggiormente tutelati nei luoghi di lavoro e maggiormente valorizzata la loro professione. Le carceri italiane – afferma il Consigliere regionale Sergio Berlato – dopo la sentenza “Torregiani” hanno adottato regimi detentivi cosiddetti “aperti” permettendo ai detenuti di trascorrere parte della giornata in ambienti esterni alle celle in diretto contatto con gli agenti di pubblica sicurezza. Questa situazione – continua il Consigliere Berlato – genera un alto rischio di aggressioni da parte dei detenuti ai danni della Polizia Penitenziaria, già provata da lunghi turni ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- di guardia, forti pressioni psicologiche date da un ambiente certamente non facile e misure di tutela per la propria incolumità fisica insufficenti. Si parla spesso di sovraffollamento delle carceri, istituti di pena concepiti con criteri del passato ed insufficienti per garantire una idonea convivenza tra detenuti – sottolinea il Consigliere Berlato – tali disagi non riguardano solo chi sta scontando una pena ma anche tutto il personale carcerario preposto a garantire l’ordine e la sicurezza. Il Consigliere Berlato li definisce “reclusi tra i reclusi”. A questo si aggiunge come aggravio la carenza di personale, luoghi di lavoro spesso malsani e con necessità di manutenzioni che vengono continuamente procrastinate causando ulteriori disagi. Anche quelle poche nuove strutture penitenziarie, come ad esempio quella di Rovigo, – conclude il Consigliere Berlato – hanno carenze strutturali e sono state realizzate senza programmare un aumento del personale.(Secolo Trentino) Aggredì Poliziotto penitenziario , condannato detenuto Quando esco ti ammazzo”: pena ridotta al detenuto che minacciò e aggredì Poliziotto Non voleva farsi perquisire e ha alzato le mani su un agente. Un’alzata di testa che è costata otto mesi di reclusione a un detenuto del carcere Mammagialla. Viterbo – Il tribunale di Viterbo lo ha condannato a tanto per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, nei confronti di un agente della Polizia Penitenziaria che cercava di perquisirlo al suo ingresso al penitenziario viterbese. Era l’estate del 2011. Il detenuto non solo rifiutò e scalciò, ma disse all’Agente che non sarebbe rimasto in carcere e si sarebbe vendicato: “Quando stasera esco ti ammazzo”. In più, calci e pugni in faccia all’agente e al collega, almeno uno dei quali finito al pronto soccorso. Il pm aveva chiesto un anno. Il giudice lo ha condannato a otto mesi.(tusciaweb) Ex agente penitenziario accusato di stalking Avezzano. Messaggi e lettere a luci rosse alla cognata anche sul posto di lavoro, un istituto religioso, e la perseguita con messaggi e pedinamenti. Ora è stato rinviato a giudizio dal gup Maria Proia su richiesta del pm Guido Cocco. Si tratta di C.L., 53 anni di Avezzano, ex agente di polizia penitenziaria. L’uomo era stato anche sottoposto a un provvedimento cautelare con divieto di avvicinamento a lei e ai luoghi che frequentava. Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Avezzano erano intervenuti dopo una serie di indagini e dopo aver raccolto molto materiale, tra cui una lettera molto offensiva e contenente toni minacciosi. I fatti risalgono a giugno 2012 quando la donna si era rivolta al personale del commissariato in quanto stanca e vessata da numerose chiamate anonime, anche di notte. Alcune telefonate venivano fatte da una cabina telefonica. Il cognato, inoltre, inviava alla sorella della moglie anche lettere, sempre anonime, piene di insulti e volgarità. La donna le riceveva soprattutto sul posto di lavoro, una scuola materna che fa capo a un istituto religioso. La figlia della presunta vittima, inoltre, in due diverse occasioni, aveva notato lo zio entrare in una cabina telefonica. Proprio in quel momento la mamma aveva ricevuto una chiamata muta. Da un controllo era risultato che la telefonata proveniva proprio da quel numero telefonico, che corrispondeva alla cabina telefonica in questione, che si trova vicino alla stazione ferroviaria. Un episodio simile era avvenuto da una cabina di Celano. In un’altra occasione aveva, secondo l’accusa, tentato di investire il nipote, ma lui era riuscito a spostarsi in tempo. E’ infatti accusato anche di tentate lesioni per l’investimento mancato. Sono numerosi, inoltri, gli episodi che vengono riportati nella denuncia della donna e che accusano il 53enne di aver messo in atto, in un lungo periodo, numerosi atti di persecuzione che avevano reso la vita della cognata impossibile. Le indagini avviate dal personale della squadra anticrimine, avevano permesso di individuare che ora dovrà presentarsi davanti al giudice del tribunale di Avezzano. Il 53enne è difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia. La cognata e il figlio sono invece difesi dall’avvocato Cesidio Di Salvatore. Il Giorno della Memoria Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei.Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".Quello di quest’anno è il quattordicesimo appuntamento con il Giorno della Memoria, a sessantanove anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e dalla fine della Shoah. In tutta Italia (e in molti paesi europei) vengono "organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c'è il Lager, il campo di sterminio.A proposito del genocidio del popolo ebraico, ne "I sommersi e i salvati" Primo Levi ha detto: "E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire".La legge che istituisce il Giorno della Memoria cerca di prendere in carico il ricordo tremendo di quanto è accaduto e la responsabilità preventiva della nostra comunità e di quella europea in generale nei confronti del futuro. Lo scopo indicato dalla legge nell’articolo 2, è proprio quello di "conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere".ll mondo ricorda l’Olocausto e le vittime del Nazismo celebrando il Giorno della Memoria,ricorrenza internazionale, in ricordo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Era il 27 ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- gennaio 1945 quando le armate russe varcarono i cancellidi Auschwitz non potendo immaginare l'orrore che vi avrebbero trovato. Un immenso campo di lavoro, di circa 40 chilometri quadrati, dove i prigionieri venivano obbligati a orari indecenti, malnutriti, maltrattati e malvestiti, tutti i giorni, a prestare servizio per le industrie tedesche. All'arrivo dei russi, i tedeschi erano fuggiti portando con sé migliaia di prigionieri, molti dei quali trovarono il loro Olocausto nel percorso forzato. La Shoa rappresenta lo sterminio di oltre 5 milioni di ebrei per mano della Germania nazista di Hitler che non risparmiò, comunque, prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici quali Rom, Sinti, Jenisch, ma anche gruppi religiosi, nonché omosessuali, malati di mente e portatori di handicapLo scopo dell’istituzione del “Giorno della Memoria” è quello di ricordare, le leggi razziali, la persecuzione di quanti hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte per mano nazista.La Legge 20 luglio 2000 nr. 211 serve anche a commemorare coloro che "si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".Lo Stato d’Israele ha riservato l’onorificenza di “Giusto fra le Nazioni” a tutte quelle migliaia di persone non ebree che a rischio della propria vita si prodigarono nell’attività di salvataggio. Tra questi l’Agente di Custodia Andrea Schivo in servizio presso le carceri Giudiziaria San Vittore di Milano, imprigionato nel campo di Flossemburg dove morì di stenti e di sevizie. Bonus 80 euro alle forze dell’Ordine il comunicato del MEF della Legge di Stabilita' 2016, pubblicata sulla G.U. del 30 dicembre 2015, si e' provveduto all'attribuzione, a decorrere dalla mensilita' di gennaio 2016, del contributo straordinario di 80 euro mensili, pari a 960 euro annui per l'anno 2016. Tale contributo, attribuito con codice assegno '749 - CONTRIBUTO STRAORDINARIO L. 28/12/2015, N. 208', non e' assoggettato a contribuzione previdenziale e non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'IRPEF e dell'IRAP. Inoltre, nei casi di spettanza, il contributo non incide sulla determinazione del CREDITO ART. 1 D.L. 66/2014. Per la mensilita' di gennaio 2016 il pagamento e' stato effettuato con cedolino a parte e con esigibilita' contestuale a quella dello stipendio di gennaio 2016. A decorrere dalla rata di febbraio 2016 l'assegno sara' inserito nel cedolino mensile di stipendio Segreteria Generale Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per ulteriori informazioni scrivete a: [email protected],oppure seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Circolari ministeriali e note D.A.P. gennaio 2016 Segreteria Generale Iscriviti all ‘Alsippe scarica la delega d’iscrizione 2016 Scarica la delega dal nostro notiziario oppure vai sul sito: www.alsippe.it oppure clicca il link di seguito : Scarica le ministeriali dal sito www.alsippe.it oppure clicca il link di seguito: http://www.alsippe.it/it/category/i scriviti/ http://www.alsippe.it/it/category/n ormative/circolari-e-leggi/ Segreteria Generale Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Contributo straordinario – c972 Legge di Stabilita’ 2016 Ai sensi dell'art. 1, c. 972 Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo : mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ e essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/co nvenzioni/ Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Segreteria Generale Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Alitalia ,nuove tariffe agevolate per la Polizia Penitenziaria Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: www.alitalia.com/it_it/destinazion i/offertemilitari/index.htm Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------