Form-Azione Filcams
Riflettere, conoscere, fare sistema per rafforzare
l’azione sindacale nell’universo terziario
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Premessa
Questo documento nasce dalla volontà di condividere risultati, prospettive e strategie del Sistema
Formazione Filcams esaminando gli obiettivi che ci eravamo posti con l’approvazione del Piano
nazionale della formazione nel 2012, valutandoli alla luce di quanto realizzato e ridefinendo una
proposta strategica condivisa per l’immediato futuro.
L’analisi svolta è frutto di riflessioni condivise in sede di Consulta nazionale della formazione e di
Commissione nazionale della formazione 1 e della valutazione quantitativa e qualitativa della
formazione erogata grazie all’analisi dei dati del Sistema di certificazione della formazione Filcams.
Nella prima parte del documento si sottolinea l’importanza della formazione quale strumento di
accompagnamento costante a qualunque livello dell’organizzazione che contribuisce alla crescita
della persona, sotto il profilo culturale e professionale, e dell’organizzazione. Essa rappresenta un
diritto e un dovere per i sindacalisti e per questo va assunta politicamente come sistema in sinergia
con gli altri ambiti di intervento della categoria.
Si evidenziano altresì i nodi sciolti e quelli critici emersi negli ultimi 2 anni, le proposte operative e
le strategie da perseguire per rendere davvero continua, diffusa e capillare la formazione Filcams.
L’Allegato al documento sintetizza i dati dei partecipanti iscritti al Piano Nazionale della Formazione
e le attività formative realizzate attraverso il sistema della certificazione, per riflettere non solo sul
profilo dei partecipanti ai corsi ma più in generale su quello dei sindacalisti della Filcams.
In ultimo vengono presentati i dati di una indagine on line dal titolo “Una voce in Form-Azione al
Congresso” che ha visto la partecipazione di circa 200 tra coloro i quali erano iscritti al Sistema della
certificazione della formazione Filcams e che è stata mirata a far emergere soddisfazione e bisogni
dei destinatari delle attività formative.
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Della prima fanno parte Segretari generali regionali e territoriali, Segretari di organizzazione, Responsabili
della formazione e formatori, Dipartimento Formazione e Ricerca Filcams nazionale, mentre della seconda i
soli Responsabili regionali della formazione.
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Risorse umane e Formazione: un binomio imprescindibile nel segno delle competenze
Le Risorse umane in qualunque organizzazione o azienda rappresentano il capitale strategico fondamentale,
sia in termini intellettuali, sia relazionali, da cui dipendono risultati e innovazione.
Per valorizzare e sostenere l’attività che i sindacalisti svolgono, in particolare in questa fase di crisi
economica devastante per il mondo del lavoro, è necessario affiancare al flusso delle attività lavorative
momenti formativi specifici volti all'aggiornamento delle conoscenze e alla specializzazione dei saperi.
La formazione è uno strumento che, posto nel quadro di un più ampio processo di sviluppo delle persone,
consente di innescare percorsi di crescita, facilitando e velocizzando la comprensione di regole e meccanismi
nuovi, di semplificare e strutturare conoscenze ed esperienze pregresse in quadri più organici. Esito ultimo è
il rafforzamento dell’attività sindacale, sapendo che l'evento formativo di per sé non è sufficiente a generare
sapere se non inquadrato in un'ottica di continuità tra formazione e pratica e nell’ambito di una cultura
complessiva dell'apprendimento che si realizza attraverso la diffusione e lo scambio di informazioni a
qualunque livello dell'organizzazione.
Se le competenze sono innanzitutto patrimonio dell'individuo, occorre in chiave sindacale ragionare su uno
sviluppo complessivo del gruppo e del singolo e di come trasformare i risultati dell'apprendimento in risorsa
organizzativa. Ciò diviene possibile solo se l'offerta formativa tiene conto allo stesso tempo delle esperienze
e dei bisogni della persona e di quelli dell'organizzazione, della diversità degli interessi, delle provenienze,
della varietà delle competenze acquisite sul campo. In tale prospettiva la lettura del bisogno formativo si
caratterizza come elemento prioritario del sistema formazione Filcams perché consente proprio di realizzare
questa interconnessione tra esigenze di sapere dell’individuo e bisogno di conoscenza diffuso
nell’organizzazione.
La formazione rappresenta un pezzo fondamentale dell'organizzazione non solo perché volta ad accrescere il
potenziale del suo capitale umano e di se stessa, ma soprattutto perché deve essere coerente con strategie
politiche e organizzative di ampia prospettiva. Essa si sposa con il bisogno di rinnovamento interno che
richiede da un lato di non disperdere il patrimonio maturato nel tempo, a fronte dell'alternanza dei soggetti
che agiscono, e dall’altro di investire su giovani risorse, dando priorità a una progettualità in grado di
sviluppare nel tempo politiche di innovazione efficaci. Il ringiovanimento e allargamento delle
rappresentanze, il reinsediamento, l’avvio di campagne di mobilitazione e di comunicazione, la presa in
carico di scelte politiche e contrattuali prioritarie per la categoria, sono ambiti di intervento con cui la FormAzione deve supportare la volontà di rinnovamento dell’organizzazione, attraverso la diffusione e la
condivisione di saperi, motivazioni, riflessioni condivise. Rispetto ai canali tradizionali della discussione
democratica del sindacato l’attività formativa ha il vantaggio di garantire un ambiente protetto, con maggiore
propensione all’ascolto e alla condivisione, attraverso metodi didattici attivi e di discussione guidata,
riflessioni a partire da dati e studi scientifici.
La resilienza è un concetto che in psicologia indica la capacità delle persone di affrontare e superare con
successo le avversità importanti della vita e uscirne rafforzati; applicato alle organizzazioni significa
capitalizzare esperienze e fare tesoro di errori per delineare strategie future. Perché ciò avvenga è necessario
investire su: identità, capacità di adattarsi ai cambiamenti storico-sociali, capacità di essere permeabili al
mondo esterno e ai giudizi anche scomodi, capacità di inventarsi e attitudine a reinventarsi. La formazione,
quando progettata in ottica di sistema ossia integrata all’interno delle attività dell’organizzazione, offre un
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valido sostegno per lavorare su aspetti fondamentali quali identità, per ideare e condividere strategie future,
per elaborare e superare errori fatti e raccogliere opinioni diffuse, per motivare e ri-motivare all’azione, per
dare consapevolezza all’agire sindacale. Consente in definitiva di sostenere le fasi di crisi interne ed esterne
creando ulteriore collante tra i membri dell’organizzazione.
1. Da dove siamo partiti: il Piano nazionale della formazione Filcams 2012-2014
Dalla consapevolezza dell’importanza del ruolo della formazione sindacale la Filcams nazionale è partita nel
2012 con la strutturazione del proprio Piano della formazione, un progetto ampio e ambizioso volto a creare
il “sistema formazione Filcams” attraverso una rete diffusa di soggetti e competenze in grado di governare la
formazione sindacale e il sapere diffuso nella categoria.
Il Piano aveva tra gli obiettivi enunciati e poi perseguiti nel biennio successivo di:
-
Rafforzare le competenze a tutti i livelli per esercitare la rappresentanza nel modo più efficace possibile e rispondere alle diverse sfide che via via si pongono innanzi al sindacato.
-
Attribuire alla formazione il carattere della continuità e non della contingenza, assicurando ai propri
collaboratori il diritto- dovere alla crescita costante delle proprie competenze.
-
Coinvolgere in modo diretto le strutture, condividere una visione comune, di contenuti e di obiettivi,
rafforzare il decentramento delle attività e il rapporto diretto e locale tra rappresentante e rappresentati.
-
Rispondere attraverso flessibilità e dinamismo alle esigenze dei territori con una programmazione di
tempi e contenuti che risponda al fabbisogno locale.
-
Assegnare particolare attenzione ad una formazione che valorizzi la differenza di genere come sostegno al progetto di rinnovamento politico/organizzativo, avviato da tempo dalla nostra categoria.
-
Rispondere all’insieme dei bisogni formativi dell’intero gruppo dirigente, dalla formazione di base, a
quella di accesso per nuovi funzionarie/funzionari sindacali, fino a quella permanente per tutti coloro
che operano all’interno della Filcams.
-
Assegnare alla formazione della Filcams un carattere di sistema vincolante e obbligatorio garantendo
una base “minima” di giornate formative, di percorsi a tema che ogni membro dell’organizzazione
riceverà in un tempo determinato.
-
Integrare il sistema formativo della Filcams con l’offerta già eventualmente presente nelle Camere
del Lavoro e a livello confederale nazionale.
-
Registrare, tracciare, identificare per ciascun partecipante le iniziative formative seguite utilizzando
il sistema Cgil nazionale. Predisporre il libretto formativo individuale nel quale verranno registrate le
attività formative che ciascun partecipante avrà svolto.
-
Condividere programmi, contenuti e materiali, per assicurare carattere di omogeneità sul territorio
nazionale.
-
Ricostruire la rete dei formatori investendo sulla formazione dei formatori aggiungendo, a coloro che
hanno già svolto tale attività in passato e sono ancora disponibili a svolgerla, un numero ampio di
soggetti che sul territorio si incaricheranno di realizzare i percorsi formativi di base.
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Gli obiettivi all’epoca individuati e approvati all’unanimità dal gruppo dirigente della Filcams hanno costituito un punto di riferimento essenziale nel guidare le azioni realizzate dal Dipartimento Formazione e Ricerca della Filcams nazionale e rappresentano ancora oggi una bussola nel valutare quanto concretamente agito
e soprattutto i nodi critici su cui continuare a intervenire.
Alcuni degli obiettivi delineati (in particolare i primi sei punti) erano programmatici e dunque sono ancora
oggi elementi strategici su cui investire per una loro fattiva concretizzazione, come l’importanza di collegare
l’analisi dei bisogni formativi con le esigenze dei vari livelli dell’organizzazione; altri punti si sono realizzati
compiutamente (sebbene andranno ulteriormente perfezionati), come ad esempio la certificazione dei corsi di
formazione, la costituzione di una rete di formatori estesa sul territorio, lo scambio di contenuti e programmi
per una maggiore omogeneità territoriale; altri ancora hanno costituito criticità rilevanti in alcuni contesti,
come l’integrazione del sistema formativo della Filcams con quanto offerto dalle Camere del Lavoro; uno,
tra gli obiettivi sopra riportati, si caratterizza invece nella realtà come un nodo non sciolto in questo biennio,
vale a dire il carattere di sistema vincolante obbligatorio della formazione per ogni sindacalista.
2. Una valutazione condivisa del sistema formazione Filcams
L’analisi quantitativa del lavoro svolto2 ci consegna un quadro numerico che evidenzia lo sforzo profuso da
strutture territoriali e dal Dipartimento nazionale Formazione e Ricerca nella realizzazione dei corsi e nel
coinvolgimenti di delegate/i e funzionari.
Complessivamente sono stati realizzati dalla primavera del 2012 alla fine del 2013 138 corsi3 per un totale di
2055 partecipanti (1003 uomini e 1052 donne) e di 1783 tra delegate/i e dirigenti coinvolti a oggi almeno una
volta nel Piano della formazione Filcams.
Se il dato quantitativo da solo non basta per una valutazione reale del lavoro svolto è comunque doveroso
soffermarsi un momento a riflettere sull’impegno e sulla volontà diffusa che raggiungere una tale mole di
corsi in così breve tempo ha richiesto a tanti attori diversi. È evidente infatti che la condivisione del progetto
iniziale ha riguardato tutte le Filcams regionali e gran parte dei territori e ha beneficiato del lavoro di formatori, esperti e responsabili della formazione quali protagonisti dell’azione comune.
Quest’ultima è stato l’elemento centrale del progetto; se, infatti, in molti territori la formazione base si era
sempre fatta con risultati significativi, altrove la situazione era ben diversa. Ciò che il Piano ha reso possibile
è stato consegnare a sistema l’esperienza di pochi favorendo lo scambio di materiali e programmi e facilitando così la realizzazione dei corsi di formazione.
In tale scenario la certificazione della formazione ha rappresentato la chiave di volta del sistema; certificare
significa infatti adottare criteri comuni di realizzazione e riconoscimento dei corsi e accedere a un sistema di
archiviazione di partecipanti e progetti formativi che rende la formazione un working in progress frutto
dell'impegno di tanti soggetti diversi.
Ricordiamo che a oggi la rete dei formatori conta oltre 50 persone su tutto il territorio nazionale ed è periodicamente in aggiornamento con momenti di formazione formatori programmati ogni anno e approfondimento
tematico per formatori.
Se si guarda tuttavia ai destinatari dei corsi emerge un primo elemento problematico. Dei 138 corsi realizzati
solo 23 sono stati dedicati a funzionari e dirigenti per un totale di 389 partecipanti. Criticità quest’ultima che
evidenzia non solo una offerta limitata per il gruppo dirigente ma anche la difficoltà di garantire una formazione capillare e continua a qualunque livello della nostra organizzazione.
Al di là del dato numerico, più interessante appare la valutazione qualitativa del lavoro svolto da Formatori,
Responsabili regionali e Dipartimento nazionale Formazione e Ricerca in sede di Consulta nazionale della
formazione da cui emergono alcuni elementi di riflessione fondamentali:
-
Nel complesso viene espresso giudizio positivo sul percorso fatto fino a oggi sia per i risultati sia per
2
Per un bilancio dettagliato delle attività formative realizzate e un’analisi quantitativa dei risultati della formazione si
rinvia all’allegato del presente Documento
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Il numero rilevato è sicuramente una stima inferiore alla realtà poiché non considera i corsi non ancora inseriti nel
programma di certificazione
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il coinvolgimento dei territori. Rispetto ad altre categorie è evidente l’importanza attribuita alla
formazione dalla Filcams.
-
Necessità di lavorare maggiormente sul piano organizzativo per avere più coinvolgimento delle
strutture e coltivare una rete che tenga collegati i territori in relazione ai bisogni formativi evidenziati
e alla rete di soggetti (formatori e referenti) sul territorio.
-
Importanza di proporre un modello formativo di qualità, fondato sull’utilizzo di una metodologia didattica attiva, che coinvolge i partecipanti e ne valorizza l’esperienza, e sull’utilizzo del sistema di
certificazione a garanzia di tale sistema costantemente aggiornato.
-
Differenze sostanziali si rilevano nell’approccio alla formazione tra delegate/i e funzionari, al di là di
difficoltà oggettive legate a permessi e carichi di lavoro. Per i primi (Rsa, Rsu e Rls) la formazione è
vissuta positivamente perché dà sicurezza e rafforza nel ruolo. Per i funzionari la formazione viene
vissuta spesso come un'attività accessoria rispetto al lavoro quotidiano e alle sue mille priorità, sebbene sia ritenuto strumento utile.
-
La scelta di Forum, ossia di una sede per la realizzazione dei corsi nazionali, rappresenta un ulteriore
investimento per sottolineare il ruolo fondamentale della formazione nella categoria e ricordare, già a
partire dal nome evocativo, che le aule sono luoghi di discussione e confronto utile alla categoria.
L'esistenza di Forum amplierà già' nell'immediato l'offerta formativa rivolta al gruppo dirigente e favorirà il confronto e lo scambio di esperienze tra nord e sud.
3. Le risorse umane del sistema formazione Filcams
Per agire sul territorio il sistema della formazione Filcams necessita di risorse che sono soprattutto umane.
Formatori, referenti, responsabili regionali non sono realizzatori di attività formative ma rivestono un ruolo
politico fondamentale che va ribadito con forza.
Affinché la formazione possa rappresentare davvero un volano dell'organizzazione integrato nella strategia
politica complessiva è necessario che diversi soggetti sul territorio si assumano il compito di leggere il
bisogno formativo del singolo e dell'organizzazione e creare le condizioni perché attraverso le aule le
delegate e i delegati si sentano parte della categoria nei saperi, nelle motivazioni, nella discussione politica.
In particolare, i Responsabili regionali della formazione hanno il compito di:
- raccogliere i bisogni formativi che vengono segnalati dal gruppo dirigente territoriale e regionale e
dai formatori attraverso il lavoro d'aula;
- creare le condizioni perché le esigenze che emergono sui territori siano tramutate in attività
formative attraverso l'interlocuzione coi segretari territoriali, regionale e Dipartimento nazionale da un
lato e con i formatori dall'altra;
- favorire il coordinamento delle attività dei formatori territoriali e regionali e supportare quei territori
che non dispongono di formatori gestendo la rete;
- coordinarsi con il Segretario generale regionale e fare da interfaccia con il Dipartimento nazionale
Formazione e Ricerca per promuovere l ’ adesione di delegate/i e dirigenti ai corsi nazionali
valorizzando la maggiore inclusione possibile alle iniziative formative, evitando che sia la propensione
individuale sia i carichi di lavoro eccessivi escludano sempre gli stessi dalle attività formative;
I formatori regionali e territoriali sono chiamati a:
- progettare e realizzare corsi in risposta alle esigenze della categoria e di delegate e delegati sui
territori;
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- valorizzare esperienze e competenze dei partecipanti con una didattica attiva e qualitativamente
accurata;
- certificare i corsi e condividere progetti e materiali adottati;
- fare rete con gli altri formatori della propria e delle altre regioni per il supporto progettuale e lo
scambio di esperienze e buone pratiche;
- rilevare i bisogni formativi nel rapporto con i partecipanti ai corsi e trasferirli all'organizzazione
4. Per una strategia complessiva della Form-Azione Filcams
L’esperienza degli ultimi due anni ci consegna una serie di suggestioni su cui intervenire per rendere sempre
più strutturato e pervasivo il sistema della formazione Filcams e orientare le strategie dei prossimi 4 anni sul
tema:
- Occorre lavorare a tutti i livelli della categoria perché la formazione sia vissuta sempre più' come
elemento strutturale della cultura politica e organizzativa della categoria, in una logica permanente di
affiancamento all’attività sul campo.
- Va evidenziata la natura politica del sistema formativo Filcams che agisce in ottica strategica con l'obiettivo di legare sempre più la formazione e la ricerca all’azione, costruendo progetti mirati a produrre cambiamenti positivi per la categoria (dal marketing associativo, al reinsediamento, alla rappresentanza, alla contrattazione)
-La ricerca rappresenta un asse strategico fondamentale che fornisce analisi della realtà attraverso la
lettura di dati e teorie volte a orientare le strategie politiche e contrattuali della categoria. La formazione deve impegnarsi in tale prospettiva a veicolare le suggestioni che il lavoro di ricerca ci consegna
con percorsi integrati su tematiche affini.
- E’ necessario impegnarsi a tutti i livelli della categoria perché la Filcams sia parte integrante del sistema formativo della Cgil e si impegni a favorire esperienze e progetti realizzati dalle confederazioni
o in collaborazione con esse al fine di preservare la natura confederale di alcune tematiche, favorire la
circolazione di idee e proposte ed evitare sovrapposizioni e ridondanze nell'offerta formativa.
- Esiste un legame stretto tra formazione e politica dei quadri che non implica nel modo più assoluto
l’idea che la formazione sia canale di accesso a ruoli e progressioni di carriera ma che ribadisce come
l’esercizio del ruolo richieda competenze che vanno acquisite e implementate costantemente anche attraverso la formazione sindacale.
- Va ribadito il diritto/dovere per ogni sindacalista a qualunque livello di accedere dalle 2 alle 4 giornate di formazione all’anno
- Occorre favorire lo scambio di informazione-formazione includendo un maggior numero possibile di
destinatari grazie all’uso degli strumenti informatici (newsletter, forum virtuali, piattaforma e-learning,
ecc) e favorendo attraverso la formazione nazionale lo scambio di esperienze tra Nord e Sud.
5. Da dove partiamo: proposte formative vecchie e nuove per delineare la Form-Azione Filcams
L’esperienza sin qui condotta e le scelte recentemente adottate dalla categoria in materia di formazione,
prima fra tutte la realizzazione di Forum, sottolineano l’importanza di un lavoro attento sul tema delle
competenze dei sindacalisti.
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Per poter intervenire sui processi che attraversano il mondo del lavoro governando i cambiamenti che li
realizzano, ogni sindacalista necessita di informazioni e competenze ricche in ambiti disciplinari molto
diversi tra loro e in base all'utilizzo che il ruolo richiede.
Competenze molteplici di natura assai diversa tra loro: generali legate all’essere sindacalista, come il diritto
del lavoro e la contrattazione, l’economia, la sociologia, l’analisi organizzativa, la comunicazione; specifiche,
connesse ai molteplici settori Filcams e al relativo quadro di riferimento, come la conoscenza di assetti
normativi che li regolamentano (pensiamo ad esempio a appalti e vigilanza), di assetti contrattuali o di
specifici contesti aziendali.
Affinché la formazione Filcams abbia una connotazione sistemica è fondamentale investire in tutti questi
ambiti disciplinari strutturando in base ai destinatari, ovvero ai fruitori finali dei diversi saperi, un’offerta
formativa il più possibile rispondente ai vari bisogni formativi.
In attesa di definire un nuovo Piano nazionale della formazione, che venga assunto dall’intero gruppo
dirigente e che traduca l’esperienza vissuta in nuova strategia per il futuro entro la fine del 2014, i prossimi
mesi vedranno calendarizzate una serie di attività che puntano a raggiungere con un’offerta mirata i vari
livelli della categoria, dividendo tra formazione base per delegate e delegati, formazione mirata per
delegate/i e RLS dei gruppi aziendali nazionali o di settore, formazione avanzata per quadri e dirigenti,
progetti articolati di azione di sistema su temi rilevanti per la categoria.
La formazione base rivolta a delegate/i di nuova nomina o con più esperienza è stata e deve rappresentare
senz’altro un investimento prioritario per la Filcams. Attrezzare delegate e delegati con strumenti utili alla
tutela dei lavoratori consente loro di affrontare le difficoltà legate alla rappresentanza in un mondo del lavoro
complesso, con maggiore consapevolezza e sostegno da parte della categoria. La possibilità inoltre di
coinvolgere le delegate e i delegati su temi importanti per l’attività sindacale consente alle strutture di
mantenere un rapporto dialettico fondamentale per raccogliere esigenze, problematiche, proposte, per
motivare all’azione e dare sostegno attraverso le reti informali che nelle aule si creano. La presenza nelle
aule di delegate e delegati provenienti da settori diversi rappresenta inoltre una positiva contaminazione e
favorisce una comprensione delle dinamiche del mondo del lavoro al di là di esperienze specifiche in ottica
confederale.
Sul versante della formazione base il sistema formazione Filcams continuerà a investire garantendo il
supporto progettuale ai territori e l’allargamento della squadra formatori (una nuova edizione del corso è
prevista a maggio p.v.). Tra gli strumenti a disposizione verrà perfezionata e implementata la piattaforma elearning, attualmente in fase sperimentale, per offrire una prima risposta a bisogni di delegate/i e RLS su
tematiche specifiche quali busta paga, salute e sicurezza, previdenza complementare, agevolando il lavoro da
svolgere nelle aule.
I progetti portati avanti nel 2013 con la formazione mirata per delegate/i dei gruppi aziendali nazionali e
per RLS si sono caratterizzati come un’esperienza positiva da estendere ad altre realtà nel 2014. I corsi, che
hanno visto nelle aule delegate/i delle medesime aziende provenienti da territori e settori diversi, come Ikea,
Esselunga (RSU/RSA e RLS), RLS Metro Cash and Carry, Pam Panorama, Autogrill, Mc Donald’s, Settore
auto, quadri e alte professionalità, hanno avuto riscontro positivo da partecipanti e territori soprattutto per
due ragioni. La prima è la possibilità che viene loro offerta di conoscere realtà diverse della stessa azienda e
scoprire dinamiche e soluzioni altrove individuate; la seconda è che questi corsi sono progettati dopo una
giornata di lavoro dedicata all’analisi dei bisogni formativi tenendo conto delle esigenze dei partecipanti e di
quelle della categoria, di modo che il corso sia un buon connubio tra strumentazione mirata e lettura di un
contesto macro.
Nei prossimi mesi verranno calendarizzati i corsi rivolti a: Coin, Auchan, Sma, Carrefour, Rinascente, Gucci,
Nuovo tessile (Zara, Abercrombie, Gap, H&M), delegate/i CAE, delegate/i della Vigilanza, RLS
Ristorazione commerciale, RLS Ikea, Coop, Apple e terziario avanzato.
La formazione avanzata per quadri e dirigenti si è realizzata in modi diversi attraverso: i corsi specialistici
su Mercato del lavoro e su Bilateralità di livello regionale che hanno coinvolto la quasi totalità delle Regioni
su almeno uno di questi due argomenti; i corsi per organizzatori regionali e aree metropolitane, i corsi
obbligatori per nuovi funzionari (due edizioni già realizzate); il Master, che si concluderà nel mese di giugno
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p.v. Alla formazione regionale per funzionari sui 5 temi individuati dal Piano nazionale della formazione
(mercato del lavoro, bilateralità, contrattazione di secondo livello su conciliazioni e pari opportunità, salute e
sicurezza e tutela migranti) si affiancherà una offerta formativa ampia e strutturata orientata in parte a
sviluppare competenze generali, in parte per soddisfare bisogni specifici; continueranno i corsi neo
funzionari e verranno programmate attività formative dedicate a diritto del lavoro, analisi di bilanci aziendali
e sociali, contrattazione in materia di orari, contrattazione di sito, comunicazione, tecniche negoziali, appalti,
vigilanza, istituzioni e progettazione europea, corsi specifici per organizzatori e amministratori, attività
legate alla contrattazione della formazione continua.
Il quarto segmento della formazione programmata nei prossimi mesi è relativo alla proposta di progetti di
azione di sistema su temi rilevanti, ossia attività che per la loro importanza politica coinvolgono l’intera
categoria con attività mirate sul territorio. Tra questi, il progetto tutela dei migranti che vedrà la realizzazione
di aule regionali di delegate e delegati, con l’ausilio dei formatori migranti, provenienti in particolare dal
settore ristorazione commerciale e appalti, mirate a far conoscere la condizione dei migranti in quei settori e
fornire strumenti per la rappresentanza e la tutela.
Un progetto specifico rivolto a delegate e delegati con l’ausilio dei formatori regionali e territoriali sarà
incentrato su rappresentanza e inclusione al fine di coinvolgerli nella riflessione che la firma dell’accordo
confederale sulla rappresentanza apre relativamente alla sua applicazione nei nostri settori e individuare
strumenti a supporto della loro attività nei prossimi mesi.
Infine, progetti destinati a supportare reinsediamento e campagne nazionali verranno realizzati nel prossimo
futuro.
Aprile 2014
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Allegato I dati del Sistema Formazione Filcams 2012-2014
1) Il profilo dei partecipanti ai corsi
Tra il marzo 2012 (data di approvazione del Piano Nazionale della formazione) e dicembre 2013 sono stati
inseriti nel sistema di certificazione della formazione Filcams 133 corsi di livello territoriale e nazionale che
hanno visto la partecipazione di 2055 persone. Escludendo coloro i quali hanno seguito più di un corso, le
persone, tra delegate/i, funzionari e dirigenti, iscritte al Piano nazionale della formazione, sono state 1809.
L’età media dei partecipanti (grafico 1.1) evidenzia una composizione delle platee prevalentemente tra i 35 e
i 45 anni e solo in minima parte sotto i 35 anni; dato quest’ultimo che sottolinea la difficoltà della categoria
di coinvolgere giovani sia come rappresentanti sindacali sia come quadri e dirigenti.
1.1 L’età media dei partecipanti ai corsi Filcams
Difficoltà maggiori si evidenziano nel coinvolgimento dei lavoratori migranti che sono presenti in attività
formative solo in misura del 4%.
I due grafici seguenti (2.1 e 2.2) rappresentano il livello di istruzione dei partecipanti ai corsi e la differenza
tra uomini e donne nel titolo di studio posseduto.
2.1.Titolo di studio
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2.3 Titolo di studio per sesso
Per quanto concerne la provenienza geografica (grafico 2.4), i partecipanti ai corsi iscritti al sistema di
certificazione del Piano nazionale della formazione Filcams vivono prevalentemente nelle Regioni del
Centro-Nord e in particolare Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio e Emilia Romagna. Meno presente, ad
eccezione della Puglia e della Sardegna, il Sud, evidenziando l’esigenza di investire di più sul “Sistema
Formazione” Filcams, affinché sia davvero diffuso e capillare sul territorio.
2.4 Struttura di appartenenza
I partecipanti ai corsi sono nella stragrande maggioranza RSA e solo una quota del 18,6% sono quadri e
dirigenti della Filcams; quest’ultima si segnala come un aspetto senz’altro da rafforzare affinché la
formazione non venga vissuta come attività accessoria destinata solo ai rappresentanti sindacale ma come
strumento di supporto a qualunque livello dell’impegno sindacale.
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2.5 Incarico principale
*il 90% degli RLS sono anche RSA/RSU
Un dato interessante è relativo all’anzianità di incarico e a quella di iscrizione alla Cgil (grafico 2.6 e 2.7) le
quali ci dicono che se mediamente oltre il 50% dei partecipanti ai corsi svolge il proprio ruolo da meno di 5
anni quasi il 60% dei partecipanti è iscritta da oltre 6 anni, con una maggioranza relativa compresa tra 11 e
20 anni. Ciò lascia supporre che la decisione di impegnarsi attivamente come delegata/o o quadro è
successiva di alcuni anni all’adesione alla CGIL in qualità di iscritto, soprattutto se consideriamo che l’età
media dei rappresentanti sindacali è, come evidenziato in precedenza, anagraficamente elevata.
2.6Anzianità di incarico
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2.6 Anzianità di iscrizione in Cgil
2) Contenuti dei corsi
Per quanto concerne i corsi destinati a delegate e delegati le tematiche più volte proposte dalle strutture sono
relative a:
- Ruolo e strumenti del delegato
- Storia e valori
- Busta paga e CCNL
- Diritti e contrattazione
- Previdenza e Assistenza sanitaria
- Comunicazione
- Proselitismo e tesseramento
Funzionari e dirigenti hanno invece partecipato nella maggioranza dei casi ai corsi dedicati al Mercato del
lavoro e al tema della bilateralità.
3) Una voce in Form-Azione al Congresso
Per poter valutare la qualità della formazione Filcams e coinvolgere, in vista del Congresso, coloro i quali
avevano realizzato attività formative, il Dipartimento Formazione e Ricerca della Filcams nazionale ha
realizzato un questionario online dal titolo “Una voce in Form-Azione al Congresso” proponendolo alla
mailing list dei partecipanti presente nel Sistema di certificazione.
I rispondenti sono state complessivamente 195, divisi equamente tra uomini e donne. Rispetto alla
provenienza geografica il grafico seguente (3.1) evidenzia una sostanziale affinità del campione rispetto al
dato relativo alla composizione geografica dei partecipanti ai corsi (2.4).
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3.1 Territorio di appartenenza
Relativamente al titolo di studio si rileva invece una differenza con l’universo dei destinatari della
formazione in quanto chi si è reso disponibile a rispondere al questionario ha mediamente un profilo di
istruzione più elevato in particolare nel titolo laurea (3.2 vs. 2.1); quest’ultimo è sintomo da un lato di una
facilità di accesso a strumenti tecnologici per un certo target di persone e dall’altra di una possibile maggiore
sensibilità al tema della formazione per chi ha avuto percorsi scolastici più soddisfacenti, come la letteratura
tende a evidenziare in modo concorde.
3.2 Titolo studio
Una maggiore propensione alla formazione dei rispondenti al questionario emerge anche dal dato successivo
sul numero di corsi seguito (Grafico 3.3) , perché se è vero che mediamente ciascuna persona iscritta al
sistema certificazione Filcams tra il 2012 e il 2013 ha seguito poco più di un corso a testa, i rispondenti al
questionario hanno avuto in media diverse occasioni per potersi formare. Ciò rende di grande interesse i
risultati del questionario perché, sebbene il campione sia senz’altro non rappresentativo dell’universo dei
partecipanti ai corsi, si può affermare tuttavia che i rispondenti sono persone che hanno avuto accesso più
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volte al sistema formativo e che dunque possono valutare non tanto l’aspetto quantitativo dell’offerta
(essendo una minoranza “fortunata”) ma sicuramente quello qualitativo del sistema formazione Filcams.
3.3 Numero di corsi seguiti
I rispondenti al questionario hanno seguito prevalentemente i corsi incentrati su Storia e identità,
Busta paga, Previdenza complementare e Assistenza sanitaria, diritti e tutele (maternità, 104), salute e
sicurezza.
Rispetto ai temi trattati i partecipanti ai corsi ritengono necessario approfondimenti ulteriori,
segnalando tuttavia un bisogno di aggiornamento costante (3.4), piuttosto che una carenza nella
realizzazione dei corsi.
3.4 Necessario approfondire i corsi perché:
Così come altre indagini di analisi dei fabbisogni evidenziano i temi maggiormente richiesti per
esperienze formative ulteriori sono:
-Busta paga
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-Contratto di lavoro e Contrattazione secondo livello
-Salute e sicurezza
-Comunicazione
Una parte significativa di coloro i quali hanno risposto al questionario (rispettivamente quasi il 38%
nel primo grafico e il 43% del secondo, 3.5 e 3.6) non sono a conoscenza dell’esistenza del sistema
della certificazione della formazione Filcams e non hanno fisicamente avuto il libretto formativo.
Una carenza questa su cui in futuro occorrerà impegnarsi maggiormente per rendere consapevoli i
partecipanti ai corsi dell’esistenza di un progetto condiviso sulla formazione tra tutte le strutture
della Filcams.
3.5 Conoscenza del sistema di certificazione
3.6 Distribuzione del libretto formativo ai partecipanti ai corsi
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Rispetto alla valutazione delle attività formative i rispondenti al questionario giudicano da
abbastanza a molto efficace la formazione erogata dal sistema Formazione Filcams (Grafico 3.7)
3.7 Efficacia formazione
Esperti e formatori coinvolti nelle aule ottengono parimenti una valutazione assai positiva,
evidenziando come chi ha avuto maggiori occasioni di partecipazione ai corsi abbia potuto
verificare un livello soddisfacente di impegno e competenze nell’erogazione della formazione da
parte dei soggetti coinvolti.
3.8 Esperti
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3.9 Formatori
Passando dall’analisi della realtà ai desiderata abbiamo chiesto in che modo i rispondenti avrebbero
preferito che le risorse per la formazione fossero utilizzate (3.10); nella stragrande maggioranza di
casi la proposta si è orientata nel chiedere più corsi e una maggiore diversificazione degli argomenti
trattati (rispettivamente 46% e 31%).
3.10 Utilizzo delle risorse per la formazione
Complessivamente si evidenzia dunque da parte dei rispondenti una visione positiva dell’attività
formativa realizzata dal sistema Filcams e un interesse a proseguire non per carenze o difficoltà
nella comprensione delle materie ma per consapevolezza che la formazione è un veicolo di
accompagnamento fondamentale e costante durante tutta l’attività sindacale.
Le ultime domande del questionario lasciavano i rispondenti liberi di descrivere se stessi in Filcams,
di descrivere come avrebbe dovuto essere la Formazione Filcams e di inviare un messaggio per il
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Congresso.
L’analisi delle tre domande è sintetizzata nelle seguenti “nuvole” testuali (3.11, 3.12, 3.13):
3.11 Tre parole che descrivono te in Filcams
3.12 La formazione vorrei che fosse:
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3.13 Una voce al Congresso…vorrei dire che:
SI ringraziano i rispondenti al questionario per la partecipazione!
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documento formazione congresso