Istituto Comprensivo “Via dell’Aeroporto” 18° Distretto- Roma Anno scolastico 2014- 2015 Codice meccanografico: RMIC8GH00R Indirizzo posta elettronica:[email protected] Indirizzo posta elettronica PEC : [email protected] Sito internet: www.icviadellaeroporto.gov.it 1 INDICE PREMESSA FONDANTE A – AMBITO RICOGNITIVO ……………………………………………………………………………..……………PAG.4 CONTESTO AMBIENTALE-TERRITORIALE………………………………….…………………………pag. 6 IL QUARTIERE………………………………………………………………………………..……………………pag. 7 STORIA DELL’ISTITUTO……………………………………………………………..…………………………pag. 7 ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO……………………………………………..………………pag. 8 ANALISI DI CONTESTO……………………………………………………………………………………… pag. 8 VISION DELL’ISTITUTO e MATRICI CULTURALI………………………………………….……… pag. 9 PRINCIPI FONDANTI……………………………………………………………………………..………… pag. 10 Accoglienza…………………………………………………………..……………………pag. 11 Integrazione……………………………………………………………………………… pag. 12 Intercultura………………………………………………………………………..………pag. 13 Continuità – Orientamento…………………………………………………………pag. 14 Apertura al territorio…………………………………………………….……………pag. 16 Innovazione…………………………………………………………….……….…………pag. 17 Scuola secondaria di primo grado : FINALITA’…………………….…………………………….pag. 18 SPAZI DEDICATI E DOTAZIONI TECNOLOGICHE…………………………………………….……pag. 20 B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE FORMATIVO…………………………….………PAG. 28 DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………….pag. 28 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E I PROGETTI D’ISTITUTO……………..pag. 29 PROMOZIONE DEL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA………………………………….……pag. 32 AMBITO DELLA FORMAZIONE : CORSI DI AGGIORNAMENTO…………………………..…pag.34 C – AMBITO ORGANIZZATIVO………………………………………………………………………………………PAG.35 FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO ………………………………………………………….……….....pag. 35 RISORSE STRUTTURALI………………………………………………………………………….………....pag. 36 RISORSE ESTERNE…………………………………………………………………………………..………...pag. 37 ORGANI COLLEGIALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO…………………………………….……………...pag. 38 ORARIO FUNZIONAMENTO (INFANZIA – PRIMARIA- SECONDARIA)……………………pag. 39 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE………………………………………………………………………………pag. 41 ORARIO RICEVIMENTO SEGRETERIA…………………………………………………………………pag. 41 D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE …………………………………………………………….………….……PAG. 42 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI…………………………………………………… …pag. 42 Il POF SI COMPLETA CON I SEGUENTI DOCUMENTI ℑ A:Regolamento d’Istituto ℑ B: Patto educativo di corresponsabilità ℑ C: Protocollo d’accoglienza alunni con DSA + scheda PDP ℑ D : Protocollo alunni stranieri ℑ E: Modello PAI + scheda BES ℑ F: Certificazione delle competenze ℑ G: Scheda informativa scuola dell’Infanzia ℑ H : Piano annuale delle attività docenti ℑ I: Piano personale ATA 2 PREMESSA FONDANTE Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è lo strumento progettuale dell’istituzione scolastica, costitutivo della sua più autentica identità culturale; il P.O.F. esplicita, di anno in anno, quella progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola mette in campo per garantire il successo formativo di tutti i suoi alunni. Il POF, disciplinato dal “Regolamento dell’autonomia scolastica” (DPR 275/1999) è proteso ad incontrare la domanda formativa dell’utenza, a valorizzare la realtà locale e a definire un preciso e trasparente “contratto formativo” con essa. Il Piano dell’offerta formativa si connota per la capacità di rispondere alle effettive esigenze di istruzione e formazione che la scuola è chiamata a soddisfare; ma un’offerta formativa che sia qualitativamente significativa è da intendersi non come un modello rigido, bensì come processo dinamico, in continuo divenire, orientato ad assicurare risposte efficaci e condivise. Il principio ispiratore del Piano è la piena fiducia nelle potenzialità di tutti gli alunni, che vedranno la nostra scuola impegnata a renderli competenti nel sapere, come possesso di conoscenze, nel saper fare come capacità di saper utilizzare le conoscenze in concreto, nel saper essere come atteggiamento positivo a vivere quelle competenze in situazioni interattive. Il POF si articola nei seguenti ambiti: A – AMBITO RICOGNITIVO B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE- FORMATIVO C – AMBITO ORGANIZZATIVO D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE e mira al conseguimento del successo formativo basato su: utilizzo funzionale delle risorse professionali e strumentali; organizzazione dei tempi- scuola; sicurezza degli ambienti e uso corretto degli spazi strutturali. 3 A – AMBITO RICOGNITIVO LE SCUOLE Scuola dell’Infanzia e Primaria “ Antonio De Curtis” Viale San Giovanni Bosco, 125 00175 Roma Telefono 0676901590 Scuola dell’Infanzia e Primaria “Gioacchino Rossini” Via Tarquinio Collatino 50 00175 Roma Tel. 067674351 Scuola Secondaria di primo grado “Gaio Cecilio Secondo” Via dell’Aeroporto, 115 Roma Tel./Fax 067615957 4 Istituto Comprensivo “ Via dell’Aeroporto”Roma Scuola Secondaria di primo grado “Gaio Cecilio Secondo” Scuola dell’Infanzia e Primaria “ Antonio De Curtis” Scuola dell’Infanzia e Primaria “Gioacchino Rossini” Via dell’Aeroporto, 115 Roma Tel./Fax 067615957 Scuola Secondaria di primo grado Viale San Giovanni Bosco 125, 00175 Roma telefono 0676901590 fax 0676986476 Scuola Primaria: classi a tempo pieno e normali Scuola dell'Infanzia: classi a tempo pieno e con orario ridotto Via Tarquinio Collatino 50, 00175 Roma telefono 067674351 Scuola Primaria: classi a tempo pieno e normali Scuoladell'Infanzia: classi a tempo ridotto 5 CONTESTO AMBIENTALE-TERRITORIALE Il nostro Istituto comprensivo , con sede legale in Viale San Giovanni Bosco 125, si compone di tre scuole poste in una posizione adiacente alla Via Tuscolana del comune di Roma. Gli istituti che ospitano la scuola dell’infanzia e primaria (Scuola “De Curtis” e “Rossini”) distano pochi passi dall’imponente Piazza “Don Bosco"; la Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Gaio Cecilio Secondo”si colloca , invece , tra via dell’Aeroporto e via V. Spurinna. IL QUARTIERE Il quartiere che ospita il nostro Istituto è parte di quel territorio che da Porta Furba sino agli stabilimenti di Cinecittà veniva inizialmente denominato “Quadraro” e successivamente “Tuscolano”. E’ un quartiere che conta complessivamente 250.000 abitanti e che , pertanto, si configura come una zona a densità abitativa decisamente elevata, tanto che negli anni ‘80 la via Flavio Stilicone era, tra le zone delle nuove periferie delle capitali europee, la strada a più alta densità abitativa. Il “Quadraro” rappresenta l’insediamento abitativo storico del territorio ed è stato insignito della medaglia d’oro per la Resistenza. Questa “memoria” costituisce ancora un senso di identità per gli abitanti del quartiere. Di fatto il territorio nel quale l’Istituto opera ha una vocazione soprattutto commerciale: sono presenti numerosi negozi e centri commerciali, nevralgiche vie di comunicazione, fermate di Metropolitana e linee di autobus. Si registra una convulsa urbanizzazione, che comporta alcuni problemi; tuttavia la presenza di un numero consistente di servizi e di luoghi di aggregazione garantisce buoni livelli di socializzazione e possibilità concreta di trovare nel territorio punti di riferimento e risposte alle molteplici esigenze. Il tessuto sociale generale vede la presenza di molte famiglie prevalentemente impegnate in un terziario che attualmente si configura sempre più con caratteristiche di evidente precarietà. Intenso e costante si è presentato negli ultimi due decenni il flusso migratorio e la situazione attuale vede figli di immigrati di seconda generazione, regolarmente frequentanti la scuola. Pertanto il nostro Istituto si pone come obiettivo quello di progettare opportunità di apprendimento che possano favorire la continua e costruttiva comunicazione per una modificazione reciproca di comportamenti e visioni della realtà. 6 STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo di via dell’Aeroporto nasce il 1 settembre 2012 dalla fusione della sede centrale della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Gaio Cecilio Secondo” e del 150° Circolo di Roma “ Antonio De Curtis” . Tutte le sedi di cui si compone sono situate nel territorio del VII Municipio del Comune di Roma. Storicamente la prima delle due scuole del precedente Circolo didattico, ovvero il plesso “Gioacchino Rossini” venne istituita nell’anno scolastico 1978/1979 al numero 50 di Via Tarquinio Collatino. Era inizialmente una succursale della scuola elementare “Giacomo Puccini”, che in quegli anni risultava essere la sede centrale di un complesso di scuole ( Rossini e sede di Via Emilio Lepido). Pochi anni dopo la scuola “Rossini” cominciò ad ospitare una segreteria amministrativa e divenne sede del dirigente scolastico allora in carica. Alunni ed insegnanti, dalle finestre delle loro aule, videro, verso la metà degli anni ottanta, rimuovere il parco giochi, ora collocato a ridosso del plesso Rossini, ed al suo posto nascere un edificio, la cui destinazione d’uso inizialmente non era ancora ben chiara. Quando la struttura, forse inizialmente destinata ad una scuola superiore, fu terminata …un pionieristico gruppo di insegnanti della Rossini si rese disponibile a trasferirsi nella nuova sede del plesso “De Curtis”: erano i primi mesi dell’anno scolastico 1989/ 1990. L’edificio della “Gaio Cecilio Secondo è stato, invece, costruito alla fine degli anni sessanta e da allora ospita la scuola secondaria di primo grado. 7 ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO La scuola dell’autonomia è intimamente legata al territorio che la ospita. In questa prospettiva assume un’importanza strategica l’analisi del nostro contesto,che non vuol limitarsi ad una rappresentazione statico-fotografica della realtà ambientale. Una “seria” risposta ai bisogni formativi, impegna differenti attori sociali (genitori, insegnanti, dirigenti, responsabili amministrativi, operatori sociali, studenti..) tutti chiamati a dare il proprio contributo. In ambito educativo non si tratta di erogare un servizio predefinito ed indifferenziato, indipendentemente dai soggetti interessati; è per questo che è importante non solo rilevare i bisogni culturali e formativi degli alunni, ma anche riconoscere e valorizzare la realtà locale che ci contraddistingue. ANALISI DI CONTESTO Il territorio in cui il nostro Istituto opera è caratterizzato da contesti dinamici molto diversi e da alta densità abitativa. Il contesto socio-economico locale risulta eterogeneo ed in continua trasformazione. Molti sono gli alunni provenienti da famiglie di ceto medio impiegatizio e la scuola secondaria, in particolare, vede la presenza di figli del personale militare residente nell’ex aeroporto di Centocelle. Si registrano situazioni familiari per lo più equilibrate , ma non si esclude la presenza di nuclei parentali caratterizzati da situazioni problematiche. La realtà familiare, però, resta pur sempre un’ importante risorsa, sia per l’alunno che per il nostro Istituto, che cerca di far emergere, valorizzare ed usufruire anche delle competenze esperte disponibili al suo interno. La presenza di alunni migranti favorisce un contesto culturale più ampio. Negli ultimi anni la scuola secondaria di primo grado ha affrontato problematiche connesse alla loro integrazione, anche se allo stato attuale, la maggior parte degli alunni iscritti è nata in Italia e condivide con i compagni codici comunicativi , comportamenti ed interessi. Permangono alcune difficoltà con le situazioni di più recente immigrazione. In molte classi sono presenti alunni con bisogni educativi speciali ai quali la scuola s’impegna ad offrire tutte le opportunità formative necessarie al pieno sviluppo della persona. Non mancano nella realtà locale luoghi di aggregazione quali piazze (“Don Bosco”, “Piazza dei Consoli”….), centri sportivi, piscine comunali, parchi ( il “ Parco degli acquedotti romani “ è anche un importante sito archeologico), librerie, oratori. La biblioteca municipale“Raffaello” risulta essere piuttosto decentrata e spesso poco conosciuta dall’utenza. E’ per questo che la scuola dispone di una ricca biblioteca scolastica ed ha realizzato spazi dedicati alla lettura di testi ed immagini. Di recente la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani tenta di diffondere la sensibilità ecologica e naturalistica nella popolazione. La scuola offre il suo personale contributo, cercando di sviluppare una coscienza ecologica negli alunni, che provvedono alla raccolta differenziata di carta, vetro e plastica. Attenzione è riservata ai beni culturali, nella consapevolezza che più di altri essi contribuiscano a sviluppare il senso estetico ed il senso d’identità e di appartenenza delle persone al loro territorio. Molte sono, poi, le associazioni sportive, culturali ed i servizi associativi (Scout) presenti sul territorio. E’ risaputo, inoltre, quante risorse (musei locali, pubblici e privati, ville, necropoli, siti archeologici, ecc..) caratterizzino il territorio urbano della città di Roma, alla cui graduale scoperta guidiamo gli alunni attraverso visite ed attività progettuali calibrate. Il nostro Istituto, con il suo Piano dell’Offerta Formativa, cerca di dare una risposta ai bisogni impliciti ed espliciti dell’utenza, partendo proprio da una lettura del territorio e delle esigenze degli utenti, cercando altresì di coniugare finalità istituzionali ed esigenze specifiche del contesto. 8 VISION DELL’ISTITUTO Il nostro Istituto, in un’ottica d’interazione dinamica tra esigenze del territorio ed offerta formativa, pone al centro del processo educativo la crescita dell’alunno come persona, lo sviluppo delle sue attitudini e capacità relazionali, espressive, e decisionali, attraverso la comunicazione con linguaggi verbali e non verbali. La volontà di formare cittadini, pienamente partecipi della società conoscitiva del terzo Millennio, mira a potenziare la formazione culturale attraverso la poliedricità dei linguaggi espressivi integrati, con l’occhio attento a realizzare la dimensione europea e mondiale dell’educazione. L’intento è, altresì, quello di assicurare la salvaguardia del patrimonio culturale -locale e nazionale, mediante il confronto con le altre esperienze educative, la valorizzazione delle diversità individuali e l’educazione a quella cittadinanza attiva che è ispirata ai principi della nostra Costituzione. MATRICI CULTURALI DELL’ISTITUTO Le matrici sono state declinate su i seguenti obiettivi fondanti: 1Conoscenza di se stesso e il riconoscimento del sé negli altri; 2Consapevolezza del contesto culturale; 3Problematizzazione della realtà. 9 I PRINCIPI FONDANTI Il Piano dell’Offerta Formativa, quale documento fondamentale dell’ identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica, nel tradurre gli obiettivi politico-sociali in piani di intervento concreti, intende prioritariamente accogliere le esigenze formative del territorio che trovano risposta nei seguenti principi fondanti: ACCOGLIENZA INCLUSIONE La scuola si impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, presupposto irrinunciabile per realizzare la promessa della nostra Costituzione, quella cioè di una scuola aperta a tutti. L’inserimento degli alunni nelle classi/sezioni è finalizzato alla piena inclusione di ognuno. La scuola si pone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, usufruendo di ogni possibile opportunità formativa. INTERCULTURA L’educazione interculturale è una finalità, volta a favorire l’acquisizione di consapevolezza e conoscenza di un contesto sociale sempre più variegato e complesso. CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO PRINCIPI FONDANTI APERTURA AL TERRITORIO L’apertura al territorio della scuola è volta a creare collaborazioni e rapporti integrati, che valorizzino le molteplici risorse esistenti sul territorio. L’intento è quello di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato, grazie al quale l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curriculari, ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. La continuità nel processo formativo e l’orientamento degli alunni rispetto alla costruzione del proprio senso di identità promuove uno sviluppo coerente, attraverso cui garantire un’autentica ed armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti. INNOVAZIONE (Lisbona 2010Strategia UE 2020) L’Istituto Comprensivo di “Via dell’Aeroporto” ritiene che il proprio programma educativo e formativo debba essere guidato, così come stabilisce il trattato di Lisbona 2010 e successivamente la strategia UE 2020, da fattori di stimolo tematici imperniati su competenze tecnologiche, rispetto dell’ambiente ed una crescita basata sulla CONOSCENZA come fattore di ricchezza. 10 CCOGLIENZA La scuola s’ impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, presupposto irrinunciabile per realizzare la promessa della nostra Costituzione, quella cioè di una scuola aperta a tutti. Si vuole, altresì, valorizzare la diversità, di cui ciascuno di noi è portatore, e garantire l’uguaglianza delle opportunità. (Artt. 3-4-34 Costituzione). L’accoglienza è un presupposto pedagogico che deve indirizzare tutta l’azione della scuola, gli atteggiamenti del personale scolastico e la didattica degli insegnanti in ogni momento della vita scolastica. Va quindi intesa come un complesso di valori che oltrepassa l’inserimento dei primi giorni di scuola, nonché l’urgenza posta dalla società multietnica e multiculturale o dalla presenza di alunni diversamente abili. Le scuole dell’Istituto, intendono assumere la pedagogia dell’accoglienza, come presupposto per garantire ad ognuno la possibilità di esprimere al massimo le proprie potenzialità, nel rispetto delle sue scelte, dei suoi tempi, dei suoi ritmi e dei suoi modi di apprendimento, e perché ciò avvenga deve “star bene” a scuola, sentirla come una seconda casa. Ma “accoglienza” diventa anche la parola chiave dell’apertura verso l’altro, dalla quale nasce la relazione e il dialogo, condizioni essenziali per promuovere una vera crescita culturale. Infatti la concreta ed attenta accoglienza degli alunni stranieri è volta a garantire a tutti gli alunni un confronto aperto ed un vivace scambio di relazioni interpersonali, all’interno di una scuola che vuol esser luogo privilegiato di formazione integrale e integrata della persona umana. 11 NCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E ALUNNI CON DISAGI L’inserimento degli alunni è finalizzato alla piena inclusione di ognuno. La scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità usufruendo di ogni possibile opportunità formativa. In relazione all’inserimento degli alunni in questione, la scuola si attiva costantemente al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze degli stessi attraverso una serie di interventi e attività: • GLH d’Istituto (Gruppo di Lavoro per l’Handicap) finalizzati alla presentazione delle problematiche emergenti e alla distribuzione delle risorse costituite dai docenti di sostegno e AEC in ragione delle diverse esigenze. • Incontri di GLH Operativi, ai quali vi partecipano il Dirigente scolastico, la componente docente, la Funzione strumentale, i genitori e gli operatori delle ASL, Centri convenzionati e privati finalizzati alla valorizzazione delle abilità che fanno capo ad ogni alunno. • Incontri periodici tra docenti dei vari gradi di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) finalizzati al corretto inserimento degli alunni diversamente abili e svantaggiati nei contesti classe. • Riunioni tra docenti di classe e docenti di sostegno per il coordinamento e il raccordo organizzativo per le attività didattiche e la stesura dei Piani Educativi Individualizzati (PEI), dei Profili Dinamici Funzionali (PDF), delle Schede di valutazione degli apprendimenti iniziali, intermedi e finali. • Incontri quadrimestrali (nella scuola primaria e dell’infanzia) tra genitori e team docenti finalizzati al confronto, alla possibilità di avanzare proposte e stabilire nuovi obiettivi in grado di offrire ulteriori opportunità formative agli alunni. • Riunioni periodiche tra docenti di sostegno e di classe per la verifica costante del processo di apprendimento-insegnamento e colloqui con genitori, insegnanti e Dirigente scolastico per sensibilizzare i genitori su problematiche connesse ai processi evolutivi degli alunni. 12 NTERCULTURA L’educazione interculturale si delinea come una prassi educativa, volta a promuovere una convivenza costruttiva in un tessuto sociale multiforme. L’educazione interculturale è una finalità del nostro Istituto, mirata a favorire l’acquisizione di consapevolezza e conoscenza di un contesto sociale sempre più variegato e complesso nella prospettiva di un’interazione dinamica tra gruppi umani di diversa provenienza. Si delinea quindi come un progetto educativo intenzionale, volto a sollecitare negli alunni un pensiero decentrato, capace di allontanarsi dalle proprie rappresentazioni mentali, di andare verso l’altro e di ritornare in se stesso arricchito dall’esperienza del confronto e dello scambio. A tal fine il nostro Istituto offre una varietà di percorsi interculturali che già da tempo hanno aperto la strada ad un processo educativo in cui soggetti (autoctoni e immigrati) si confrontano e si rinnovano reciprocamente. Inoltre, per sostenere l’inserimento degli alunni di origine migrante e per facilitare l’apprendimento della lingua italiana come L2, sono stati attivati laboratori linguistici in orario scolastico per gli alunni ed extrascolastico per gli insegnanti. Sono parte integrante del POF il Regolamento d’Istituto e il Protocollo di accoglienza dei migranti. (Vedi allegati) 13 ONTINUITÀ “La Continuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria” .Il nostro Istituto attiva progetti in materia di “Continuità” , nella consapevolezza che ogni momento formativo debba essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di significato. Si vuol, così, garantire una armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dal bambino. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO CONTINUITA’ VERTICALE prevede il: raccordo pedagogico-educativo e didattico Conoscenza del percorso formativo degli alunni, conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della Scuola. CONTINUITA’ ORIZZONTALE si esplica attraverso: Incontri Scuola-Famiglia,rapporti Enti locali e Associazioni territoriali Incontri periodici fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola . Coinvolgimento degli alunni nelle attività proposte per una attenta osservazione da parte dei Docenti funzionali alla realizzazione dei seguenti obiettivi: comunicare relazionare il sé agli altri lavorare in gruppo ORIENTAMENTO transitare “serenamente” da un ordine all’altro di scuola 14 RIENTAMENTO . Aiuta i ragazzi a potenziare le capacità individuali sia di scelta che di decisione. E’ infatti compito primario della scuola sviluppare un’azione specifica di orientamento, nell’ambito dei curricoli di studio, utilizzando appropriati metodi e strategie e avvalendosi anche degli apporti di altri soggetti istituzionali La scuola secondaria di primo grado si pone istituzionalmente tra la scuola primaria e la scuola secondaria di secondo grado accompagnando i ragazzi verso una sempre maggiore consapevolezza della propria identità, promuovendo interessi e attitudini, aiutando gli alunni (lungo tutto il percorso triennale) a maturare scelte che si basino su una positiva percezione di sé e su un’ adeguata informazione. A tale riguardo la scuola ha attivato: percorsi formativi, finalizzati ad un continuo orientamento degli alunni in merito ad una progressiva costruzione del proprio senso di identità all’interno di una sempre maggiore consapevolezza delle proprie competenze e di una conquista di autonomia responsabile; attività di accoglienza; percorsi di continuità educativa con la scuola primaria; adeguati criteri per la formazione delle classi; incontri con alunni delle classi quinte della scuola primaria per percorsi didattici unitari; progetti specifici; incontri con i genitori per presentare il POF; incontri con la scuola primaria e secondaria; raccolta di materiale di documentazione e di diffusione relativo al passaggio alla scuola secondaria di secondo grado. 15 PERTURA AL TERRITORIO L’apertura al territorio del nostro istituto è volto a creare collaborazioni e rapporti integrati, che valorizzino le molteplici risorse esistenti sul territorio. L’intento è quello di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato, grazie al quale l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari, La qualità della scuola è resa possibile dalla volontà di realizzare un progetto ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. La qualità della scuola è resa possibile dalla volontà di realizzare un progetto integrato,volto al “miglioramento continuo” e realizzato da svariati attori sociali, consapevoli e motivati a collaborare. A tal fine la scuola può attivare: Accordi di rete L’accordo di rete attivato con le istituzioni scolastiche del territorio, promosso dal D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le scuole partecipanti, per la soddisfazione del comune interesse. Collaborazioni interistituzionali e con associazioni sportive e culturali Per migliorare le collaborazioni interistituzionali, nell’obiettivo condiviso di offrire il miglior servizio all’utenza, vengono promosse occasioni di incontro con Enti locali quali Municipio, Servizi socio-assistenziali, Oratorio, ASL, associazioni culturali (Associazione teatrale “Musicalmente”). Si vuol, così, coordinare le reciproche aspettative ed esigenze, ottenere fondi finalizzati a specifiche iniziative ed attività della scuola e soddisfare le richieste del territorio. I locali scolastici sono aperti al territorio anche per attività sportive, coordinate neI Plessi De Curtis e Rossini dall’associazione “Libero Sport “e per manifestazioni culturali di vario genere. Accordo scuola-famiglia In primo luogo c’è la volontà di agire in un contesto relazionale nel quale i genitori assumano un ruolo di condivisione del progetto educativo, il più funzionale alla crescita complessiva dell’alunno. L’intento vuol esser quello di creare un contesto didattico partecipato, che vede le diverse componenti convergere in una comune azione formativa. A questo proposito il nostro Istituto crea anche numerose occasioni nelle quali realizzare manifestazioni aperte all’utenza dei genitori in alcuni momenti dell’anno. In particolare vengono realizzati: • open day per tutti i gradi scolastici, durante i quali la scuola rende visibile all’utenza futura la propria offerta formativa, prima delle iscrizioni. • Open day nella Scuola Secondaria legato all’orientamento degli alunni dell’ultimo anno. • Manifestazione di fine anno quale epifania della progettualità curriculare ed extracurriculare 16 NNOVAZIONE (LISBONA 2010- UE 2020) L’istituto ritiene che il proprio programma educativo e formativo debba essere guidato, così come stabilisce il trattato di Lisbona 2010 e successivamente la strategia UE 2020, da fattori di stimolo tematici imperniati 1. una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza e sulla conseguente valorizzazione dell’istruzione, della ricerca e dell’economia digitale (Internet, competenze tecnologiche, conoscenze di diverse lingue); 2. coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa grazie all’incoraggiamento della creatività e dell’innovazione; 3. sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente. La scuola in generale, italiana ed europea, dovrà nel prossimo futuro affrontare la sfida di formare persone capaci di fronteggiare in modo positivo momenti di crisi come, attraverso la costruzione di una società dinamica e competitiva nelle proprie conoscenze. Ed è in quest’ottica che il nostro istituto intende muoversi, adottando le strategie più innovative al perseguimento degli obiettivi europei. 17 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITÀ La scuola nelle sue più alte finalità istituzionali, misurandosi con le problematiche del contesto in cui è inserita, offre strumenti significativi di lettura e di interpretazione del reale. Promuove atteggiamenti di consapevolezza nella definizione del senso di autonomia e nella costruzione della propria identità all’interno di un orizzonte culturale. Il bambino che diventa adolescente deve poter percepire il senso del proprio esistere in una dimensione collettiva di futuro cittadino portatore di diritti e doveri, capace di pensare ed agire nel rispetto della legalità. Le finalità identificate in questo contesto sono dunque le seguenti: Promuovere e favorire l’incontro, la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione di ogni alunno. Educare alla convivenza civile, cioè al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ ambiente, della legalità. Sviluppare conoscenze e saperi che aiutino a decodificare ed interpretare criticamente la realtà, nella consapevolezza che il sapere colmi le differenze, renda effettivamente uguali. Attivare processi di crescita, di autonomia, di pensiero e di azione che rendano gli alunni consapevoli , capaci di effettuare scelte e di partecipare. Fornire esperienze ricreative e ludiche che sostengano i processi di formazione, di crescita e maturazione. Sollecitare l’intelligenza, la creatività, l’operatività mediante significative proposte progettuali ed interventi didattici che permettano di cogliere le varie connessioni tra i saperi, appropriandosi della cultura come strumento di costruzione del senso di identità e di appartenenza alla comunità umana. Favorire la partecipazione e il protagonismo costruttivo delle varie componenti, genitori, alunni, personale docente e non docente . Valorizzare e potenziare le competenze professionali del corpo docente . Pianificare gli interventi in modo integrato con il territorio in collaborazione con Enti locali, Enti ed Associazioni culturali, sportive, ricreative, università Nel Piano dell’offerta formativa queste finalità sono tradotte in attività didattiche ed educative in percorsi progettuali, in approcci e metodologie che valorizzano le intelligenze e promuovono l’integrazione. Per rispondere con efficacia alle finalità dichiarate, il Collegio dei Docenti ha individuato il seguente ambito fondamentale a cui fanno riferimento tutte le attività laboratoriali e gli interventi di arrichimento/ ampliamento dell’offerta formativa: 18 “ PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA CRESCITA DELL’INDIVIDUO IN RELAZIONE AL SE’ E ALL’ALTRO” Ripartito a sua volta in quattro Macro-aree 1. Formazione a cui afferiscono tutte le attività finalizzate alla crescita personale ed interpersonale per star bene con sé e con gli altri; 2. Orientamento che raccoglie tutte le attività che si riferiscono all’accoglienza, alla costruzione e alla consapevolezza della propria identità, alla conoscenza dei diritti e dei doveri di ciascuno, al senso di legalità; 3. Relazione col mondo esterno: che riguarda tutte le iniziative, le progettazioni integrate, il rapporto vissuto con il territorio e con le opportunità di crescita e di valorizzazione della propria identità; 4. Promozione successo formativo e disagio a cui fanno riferimento tutte le iniziative, i progetti e i laboratori che tendono a promuovere pari opportunità, in un rapporto integrato con le risorse del territorio. ll Collegio dei Docenti ha individuato tre criteri generali per orientare la progettualità sia in riferimento agli approfondimenti tematici che all’ampliamento dell’offerta formativa: ⇒ INTERISTITUZIONALITA' : collegamento con Enti, istituzioni e/o associazione extrascolastiche ; ⇒ TRASVERSALITA' : collegamento con discipline, ambiti, campi d'esperienza diversi; ⇒ ORGANICITA': dimensione e diffusione degli interventi tali da coinvolgere più realtà scolastiche dell'istituto E le seguenti quattro tipologie 1) 2) 3) 4) APPROFOND/TO CURRICOLO INTEGRATIVO CURRICOLO EXTRACURRICULARE RECUPERO/POTENZIAMENTO 19 “SPAZI DEDICATI” E DOTAZIONI TECNOLOGICHE Il nostro Istituto, nell’intento di migliorare gli esiti formativi dei propri alunni, ha allestito spazi dedicati” capaci di creare un nuovo dinamismo attraverso l’integrazione degli stessi con gli ambienti- classe . All’interno dei laboratori sarà possibile, attraverso percorsi originali, incentivare una formazione attiva, nella consapevolezza che la scuola non è più soltanto il luogo dove si apprendono le conoscenze di base, ma rappresenta anche uno spazio educativo nel quale crescere sul piano emotivo ed affettivo. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PRINCIPALI DOTAZIONI E TECNOLOGIE UTILIZZATE Dotazioni Aula multimediale e linguistica 1 Accesso a internet LIM N° PC N° PC portatili N° videoproiettori N° schermi per proiezione Dotazioni cl@sse 2.0 Aula magna 25 25 26 25 1 22 Palestre Campi esterni per corsa,pallacanestro,pallavolo 1 1 Descrizioni/note N° 12 computer in ciascun laboratorio, collegati in rete didattica e a internet; software per montaggio film Presente in ogni aula Per postazioni mobili Un netbook in dotazione per ciascun alunno Attrezzata con computer fisso,videoproiettore,schermo Con varie attrezzature sportive Polivalenti 20 • SPAZI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia, oltre a disporre di una sala giochi per attività libere , organizzate e motorie si è dotata di “spazi dedicati” , resi accoglienti anche grazie al contributo artistico di alcuni docenti; sono presenti nel circolo: • laboratorio di ascolto e lettura di libri • laboratorio per giochi finalizzati e materiale strutturato (puzzle, incastri e giochi didattici) ‘ • spazi coperti, allestiti con giochi e dotati di pavimento anti- trauma • laboratorio per attività di recupero e sostegno • laboratorio polivalente attrezzato La scuola dell’infanzia dispone , inoltre, di aree verdi attrezzate con giochi , situati all’esterno dei rispettivi plessi. 21 • SPAZI PER LA SCUOLA PRIMARIA • L’INGLESE IN LABORATORIO L’idea di realizzare uno “spazio dedicato” all’insegnamento – apprendimento della lingua inglese nasce in considerazione: • dell’art. 4 del Libro Bianco dell’Unione Europea, del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati. • dell’offerta formativa del nostro Istituto, da anni fortemente caratterizzata da una dimensione didattico – pedagogica- progettuale di taglio interculturale, che non può fare a meno di puntare sulla conoscenza delle lingue straniere come strumento valido alla promozione di un dialogo tra culture; • del fatto che un ambiente sereno e stimolante, in cui il processo di insegnamento/apprendimento si realizza privilegiando la dimensione ludica, multisensoriale, il ricorso alla musica, a strumenti multimediali e ad attività che coinvolgono il corpo, risulta particolarmente utile ai bambini con bisogni educativi speciali e può, più in generale, garantire a tutti concrete opportunità di successo formativo. Nasce, così, in un’aula del plesso Rossini, il “Laboratorio di Inglese “ all’interno del quale un murales naiv ci proietta nel cuore di Londra; alla sua destra vi è l’angolo della lettura, ideale per lo story-telling e alla sinistra l’angolo del teatro, funzionale ad attività di role-play e acting out. Il laboratorio è dotato, poi, di una parete multifunzionale con lavagna, televisione, lettore DVD, videoregistratore , computer , poster e flashcards ; per alcune attività è previsto l’uso di materassini. Per i docenti di Inglese L2, L’Englishlab rappresenta una preziosa opportunità di incontro, confronto e autoformazione, ma anche la sede privilegiata per corsi di aggiornamento a cura di Enti Esterni riconosciuti 22 “ FARE SCIENZA “ IN LABORATORIO I dati di indagini OCSE, che mostrano un netto declino dell’apprendimento delle scienze, fanno oggi emergere l’importanza di costruire una “ forma mentis” che consideri il “ fare scienza” come un “ fare cultura” , attraverso un percorso che faccia leva sulla naturale curiosità dei bambini e li guidi alla scoperta e all'analisi dei fenomeni naturali partendo dall'osservazione diretta di un'esperienza scientifica. Al fine di soddisfare la necessità di una maggiore e più completa formazione scientifica l’istituto ha dedicato uno spazio specifico a questa disciplina per consentire ai propri alunni di soffermarsi sul “ fatto osservato” e privilegiare, così, l’aspetto sperimentale. La finalità precipua del laboratorio è quella di avvicinare gli alunni all’indagine sperimentale per realizzare un rapporto sempre più stretto tra fare e pensare, sviluppando la capacità di osservare, misurare, correlare e pensare in modo critico. L’utilizzo del laboratorio , capace di favorire un apprendimento legato ad indagine e sperimentazione, ha come obiettivi formativi specifici : • Acquisire gli strumenti della scienza per mettersi in relazione con il mondo naturale, conoscerlo ed osservarlo. • Riflettere sulle esperienze proposte per cogliere relazioni, effettuare confronti e classificazioni. • Osservare ed elaborare ipotesi e ricercare soluzioni. Al laboratorio è dedicato uno spazio specifico permanente, inteso come centro di esperienza operativa , che consenta un ampliamento dell’offerta formativa attraverso l’uso di piccole strumentazioni quali microscopi, kit di Biologia, Meteorologia e Scienze della Terra. 23 IL LABORATORIO DI “ARCA DI PACE” La variegata e complessa mobilità sociale che caratterizza il nostro tempo impone un’attenzione particolare ai processi di accoglienza ed integrazione scolastica di tutti gli alunni; la nostra scuola, da anni attenta all’incontro tra soggetti di culture differenti, ha voluto dedicare uno spazio alla “ Pace” , quale valore indiscusso e presupposto indispensabile per una serena e corretta relazione umana, pertanto ci si è posti o l’obiettivo di diffondere una cultura della pace ; tutto questo anche attraverso l’allestimento di spazi in cui si possa fare esperienza di una integrazione, rispettosa delle differenze, che vede nelle stesse un motivo di scambio e di utile arricchimento reciproco. Creare nel nostro istituto uno spazio che fisicamente rappresenti il laboratorio di Arca di pace significa non solo guidare gli alunni ad interrogarsi sulla globalità, partendo dalla propria realtà, ma anche dare voce alla loro creatività nell’ottica di un’autentica crescita umana ed affettivo- relazionale. FINALITÀ L’educazione alla pace non è un nuovo insegnamento da aggiungere altri, ma uno sfondo integratore che attraverso contenuti disciplinari, esperienze ed attività diversificate vuole guidare gli alunni alla scoperta dei propri bisogni, ovvero: all’educazione , ai diritti umani, alla convivenza civile, alla solidarietà, alla soluzione non violenta dei conflitti, alla mondialità. Si vuole pertanto: • Creare un clima relazionale accogliente sviluppando la solidarietà. • Sviluppare il senso di comprensione ed il rispetto per le differenze di ciascuno affinchè ognuno possa sostenere e incentivare la realizzazione dell’altro. • Realizzare una convivenza civile tra culture differenti attraverso l’uso di una pluralità di linguaggi. • Promuovere l’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive. • Sviluppare una coscienza ed un desiderio di coesistenza pacifica tra le persone ed i popoli. 24 LA BIBLIOTECA Porre attenzione alla lettura e alla sua valenza educativa equivale a riconoscerne la centralità nel percorso di crescita del soggetto. Si è voluta creare, così , una Biblioteca destinata agli alunni della scuola primaria che fosse “uno spazio privilegiato di incontro tra l’alunno e il libro”, all’interno del quale dar vita ad un vero laboratorio di lettura e di scrittura creativa. Grazie al progetto “Un libro, un viaggio, una emozione” è stato, inoltre, possibile organizzare una serie di iniziative, esperienze ed attività particolari, atte a dar vita ad un laboratorio di lettura che potesse rivendicare il potere evocativo della parola, in contrapposizione ad un’evidente cultura dell’immagine. FINALITÀ • Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. • Fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo- creativo con il libro • Educare alla comunicazione e all’ascolto • Facilitare la capacità di comunicare di sé agli altri 25 TECNOLOGIA ED INFORMATICA IN LABORATORIO I due “laboratori multimediali” , le cui dotazioni tecnologiche sono state proprio di recente rinnovate, sono il luogo privilegiato nel quale il nostro Istituto intende realizzare una situazione d'apprendimento che coniughi conoscenze e abilità specifiche su compiti significativi per gli alunni, in una dimensione operativa e progettuale che li metta in condizione di dover e poter mobilitare l'intero sapere esplicito e implicito di cui dispongono. In risposta alle richieste dell’Unione Europea, che riconosce alle nuove tecnologie un ruolo molto importante nello sviluppo delle nuove generazioni, ci si propone di utilizzare il computer come uno strumento” trasversale”, che permette di “imparare facendo”. L’utilizzo del mezzo informatico , capace di favorire un apprendimento basato su un sapere a mappe, piuttosto che a settori , ha come obiettivo quello di : • Creare le condizioni per un apprendimento permanente (lifelong learning). • Facilitare il processo di apprendimento, specie nei soggetti diversamente abili. • Valutare criticamente le informazioni reperibili sul web. 26 PRINCIPALI DOTAZIONI E TECNOLOGIE Plesso “ Rossini” Plesso “De Curtis” • Laboratorio con n. 10 computer, • Laboratorio con n. 10 computer, collegati in rete didattica collegati in rete didattica e a internet • N. 2 LIM mobile • N. 1 LIM mobile • N. 2 LIM fisse situate: • N. 4 Pc portatili -N. 1 laboratorio Lingua Inglese • Videoproiettore portatile (per la -N. 1 laboratorio “Arca di Pace” LIM) (Intercultura) • Aula magna attrezzata con - N. 1 laboratorio di scienze computer portatile, videoproiettore, • N. 1 Pc portatile schermo, lettore DVD. • N. 2 Pc fissi (per le LIM fisse) • Aula musicale con vari strumenti • Videoproiettore portatile (per la musicali LIM mobile) • Videoproiettori fissi (per le LIM fisse) 27 B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE E FORMATIVO DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa del nostro istituto si colloca in una prospettiva che vuole essere funzionale alla realizzazione di percorsi rispondenti alle inclinazioni personali ed ai bisogni educativi degli studenti. Essa si ispira ai criteri di: • centralità e valorizzazione dell’alunno e delle sue esperienze di apprendimento • promozione del benessere e del successo formativo • interazione e scambio comunicativo • flessibilità organizzativa • orientamento e continuità educativa • monitoraggio inteso come accertamento sistematico e periodico degli apprendimenti • verifica e valutazione dei processi attivati • studio e attivazione di interventi e di strategie di miglioramento e risponde ai bisogni di: • sostegno, recupero, potenziamento, delle conoscenze e delle abilità di base • sviluppo e recupero delle motivazioni e degli interessi • inserimento ed integrazione delle diversità • miglioramento dei rapporti interpersonali Le attività progettuali all’interno del quadro di finalità individuate rispondono, in varia misura alla lettura dei bisogni impliciti ed espliciti e comportano processi di: • Ottimizzazione delle risorse umane, materiali, economiche e professionali; • Flessibilità organizzativa e didattica; • Integrazione degli interventi; • Rapporti con il territorio; • Collaborazione con Enti, Associazioni, Organismi di Ricerca. La scuola si propone quindi di rispondere ai bisogni con le seguenti azioni: • Arricchire l’offerta formativa aprendo la scuola ai nuovi strumenti di comunicazione e alle nuove tecnologie • Integrare le discipline curricolari e i campi d’esperienza con approcci comunicativi diversi, utilizzando tutti i linguaggi verbali e non verbali • Individualizzare l’insegnamento con particolare attenzione all’integrazione delle disabilità e di tutti gli alunni con bisogni specifici • Promuovere l’integrazione degli alunni stranieri • Organizzare gruppi di lavoro omogenei o eterogenei per stimolare la capacità di lavorare con atteggiamento cooperativo • Incrementare la motivazione all’apprendimento e allo studio con attività complesse e diversificate • Orientare gli alunni a scoprire e coltivare interessi e attitudini, favorendo lo sviluppo di una mentalità critica • Sviluppare negli alunni una progressiva consapevolezza delle proprie capacità, aiutandoli a crescere nella stima di sè e nell’autonomia. • Guidare gli alunni all’acquisizione degli strumenti necessari per interagire con l’ambiente 28 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E I PROGETTI D’ISTITUTO PROGETTUALITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA TITOLO DOCENTE RESPONSABILE LA VALIGIA DELLE ESPERIENZE INTERCULTURA AREA TIPOLOGIA DESTINATARI COLLOCAZIONE ORARIA MELE CARMELINA 1/2 1/2/3/4 Scolastica BRIENZA DINA 1/2 4 POLLICINO BARBARA DE CHICCHIS 1/3 1/2 PROGETTO FONOLOGICOPERCETTIVO CERNILLI ALESSANDRA 1/4 1/4 CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA’ OBBLIGATORIA 1/2 1/4 SEZ.:A-B-C-D-EF-G-H-I-L-M-NO-P-Q SEZ.:A-B-C-D-EF-G-H-I-L-M-NO-P-Q SEZ. A-B-C-D-EF-G-H-I-L-M-NO-P-Q SEZ. :B-C-M-N SEZ.: E-Q (ALUNNI ANNI 5-6) SEZ. :B-C-M-N SEZ.: E-Q (ALUNNI ANNI 5-6) “RACCONTIAMOCI” Totalmente curricolare Scolastica Scolastica Scolastica Scolastica 29 PROGETTUALITA’ SCUOLA PRIMARIA TITOLO DOCENTE RESPONSABILE AREA TIPOLOGIA DESTINATARI COLLOCAZIONE ORARIA INTERCULTURA BRIENZA 1/2 4 TUTTE LE CLASSI Scolastica CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA E SECONDARIA LE FRANÇAIS EST UN JEU D’ENFANT ATTIVITA’ 1/2 1/4 ALUNNI DELLE PRIME E DELLE QUINTE CLASSI Scolastica 1/3 3 II D- III B- IV FVF Scolastica OBBLIGATORIA Totalmente curricolare GENTILE ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ATTIVITÀ MOTORIA Nel nostro Istituto Comprensivo l’attività motoria e l’educazione sportiva vuole rappresentare opportunità di esperienza formativa, costantemente integrata ed ancorata metodologicamente al curricolo, le cui finalità sono la promozione del successo formativo e la prevenzione del disagio giovanile. L’associazione dilettantistica “Libero sport” ha pertanto elaborato, sia per la scuola dell’Infanzia che per la scuola primaria dell’istituto, un programma curricolare integrato che coinvolge, a titolo gratuito, tutte le classi della scuola. Nell’ambito del progetto si prevede: • l’intervento di un insegnante di scienze motorie e sportive durante l’ora di educazione motoria ; • attività sportiva extrascolastica. 30 PROGETTUALITA’ SCUOLA SECONDARIA TITOLO DOCENTE RESPONSABILE MACRO AREA TIPOLOGIA DESTINATARI COLLOCAZIONE ORARIA PROGETTO EUROPEO ETWINNING “TELL ME WHO YOU @RE” RICERCA ARCHIVISTICA LE EST FRANÇAIS UN JEU D’ENFANT SPIRITI 3 2 SEZ. III G e III H Scolastica GIUSTOZZIORTOLANI GENTILE 1 1/2/3 II E III D Scolastica 1/3 2 II C Scolastica LA GUERRA DI MARTIN MARANZANA 1/3 2/3 TEAM NET SABBATINI 2 IA-IC-II D- II EScolastica III A-C-D-E-F-GI III A-III B-III C-II Scolastica F MANDAMI UNA CARTOLINA PIRELLI 1 1 IA Scolastica SCIENTIAM INQUIRENDO DISCERE MUSICAL SEPA 1 1/2/4 II G Scolastica PAOLINI 1/2/4 1/2/3/4 Extrascolastica LABORATORIO DI LATINO RAMPINO 1 3 TUTTE LE CLASSI TUTTE LE CLASSI TERZE DELF KET GENTILE DONNINELLI 1/3 1/3 1/3/4 1/3/4 SEZ.A-B-C TUTTE LE CLASSI TERZE Extrascolastica Extrascolastica Extrascolastica Extrascolastica AVVIAMENTO ZUCHEGNA 1 3/4 TUTTE ALLA PRATICA SPORTIVA Progetto realizzato con fondi specifici derivanti dall’impegno economico che scaturisce dal protocollo d’intesa MIUR –CONI 31 Promozione del pieno sviluppo della persona La scuola sostiene percorsi ed attività rivolti alla promozione del benessere scolastico e del successo formativo, cercando di offrire risposte tempestive, coerenti ed efficaci nei casi di difficoltà di apprendimento, di disagio, di disabilità. Nel contempo vengono strutturati attività e percorsi significativi per le “eccellenze”. Nel promuovere lo sviluppo e le capacità di ciascuno, la scuola riconosce la centralità dell’alunno e crea le condizioni più idonee a realizzare apprendimento e formazione per una autentica crescita umana e sociale e la partecipazione a valori condivisi. La realtà urbana in cui la scuola opera si va configurando sempre più come multietnica: si impone, pertanto, la necessità di una riflessione e di interventi specifici anche sul versante dell’integrazione: per questo la scuola pone questa tematica all’interno delle proprie finalità. Nelle attività didattiche sono presenti aree di intervento e di recupero, programmazioni personalizzate all’interno dei Consigli di Classe e di Istituto, percorsi trasversali di cultura dell’integrazione anche in collaborazione con l’Ente locale. Tali interventi sono mirati al conseguimento degli “obiettivi di Lisbona” per le competenze linguistiche. In relazione agli alunni che manifestano forme di disagio, la scuola si attiva attraverso segnalazioni effettuate dai docenti al Dirigente scolastico, al fine di predisporre itinerari di confronto tra scuola e famiglia per l’individuazione di adeguate forme di supporto. ALUNNI D.S.A. Con la legge 8 ottobre 2010 n° 170 sono state individuate nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico.Il nuovo testo legislativo ha introdotto per la prima volta, sia la definizione di DSA, sia qiello di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. In un recente passato negli ambienti scolastici gli alunni con difficoltà relative alle abilità di lettura, di scrittura o di calcolo venivano etichettati come soggetti con “mancanza di volontà e/o impegno, pigri, senza interesse, ecc. In particolare le Linee guida allegate al decreto attuativo della L.170 emanato il 12/07/201, invitano chi si relaziona con questi disturbi per motivi professionali a comprendere come il bambino con DSA abbia stili cognitivi che seguono modalità di apprendimento che non sono quelle comuni. A tale riguardo alla scuola viene assegnato il compito fondamentale di effettuare attraverso l’osservazione, l’identificazione dei casi sospetti e la conseguente messa in atto delle attività di recupero didattico mirato. Nel caso in cui gli interventi programmati e messi in atto per risolvere il problema evidenziato, non dovessero sortire gli effetti desiderati e dovessero persistere le difficoltà, la scuola ha il compito fondamentale di comunicare alla famiglia l’esigenza di una consulenza da parte degli specialisti degli enti accreditati. Rispetto a quanto sopra accennato la nostra istituzione scolastica ha provveduto a predisporre un protocollo per l’ accoglienza per condividere criteri, principi educativi e pratiche comuni in tema di accoglienza e di intervento sugli alunni con DSA, attuando in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Circolare MIUR prot. N° 4099/a4 del 5/10/2004 e successive circolari e indicazioni ministeriali: L. 170/2010; DM 12/07/2011; Linee guida allegate al decreto. La scuola inoltre, vista la Direttiva ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione” e vista la Circolare MIUR prot. 561 del 6/3/2013, ha costituito il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI). 32 LINEE GUIDA D.S.A. 1. Individuazione dei segnali: screening, osservazioni, valutazione del docente. 2. Gestione della comunicazione di difficoltà persistenti e richiesta di valutazione diagnostica alla famiglia. 3. Organizzazione continuità/passaggi accoglienza. 4. Piano didattico personalizzato (P.D.P.) e sua documentazione. 5. Risorse umane/ materiali. 6. Formazione. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il termine “diversamente abili” pone il problema dell’insegnamento/apprendimento in termini nuovi e spinge verso una organizzazione scolastica innovativa, in quanto questi alunni non sono più considerati soltanto degli individui con diritti all’educazione e all’istruzione, ma anche dei soggetti in grado di operare, indirizzandosi anche verso scelte autonome. La comunità scolastica è spinta a ricercare soluzioni, a presentare offerte, a organizzare percorsi e attività in grado di valorizzare tale diversità, in sinergia con le famiglie, gli operatori sanitari, Enti e Associazioni esterne. Tutto il ventaglio dell’offerta formativa, sia negli interventi di recupero che nell’attività di sostegno riguarda le aree: affettivo-relazionali, linguistico-espressive, logico-matematiche, artistico-espressive, psicomotorie. L’Istituto si avvale della collaborazione gratuita di uno psicologo per la promozione del benessere, l’integrazione degli alunni, la prevenzione del disagio scolastico e dei disturbi dell’apprendimento. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI La formazione e l’aggiornamento dei docenti costituiscono una delle basi del sistema istruzione. Attraverso queste passa l’innovazione e il cambiamento, l’affinamento delle capacità di riflettere su di sé e sul proprio operato, la capacità di introdurre nuove metodologie e di progettare interventi mirati a realizzare il successo scolastico. La scuola dell’autonomia richiede ai docenti una nuova professionalità essendo essi stessi i protagonisti dell’identità culturale della scuola e del processo di cambiamento. Ma poichè la professionalità dei docenti è strettamente correlata alla qualità della formazione, la scuola fa propria la necessità di organizzare la formazione partendo dalle reali esigenze formative di tutti i docenti in servizio per realizzare forme di aggiornamento mirate a rispondere alle esigenze emerse. L’azione formativa intende perseguire l’arricchimento della professionalità di base mediante: -miglioramento delle competenze relazionali e comunicative -acquisizione di abilità progettuale ed organizzativa -percorsi formativi in rete -attivazione di commissioni di studio e di approfondimento -percorsi di ricerca-azione d’istituto -esperienze di formazione e ricerca/azione (con altre agenzie presenti sul territorio). 33 CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PER I DOCENTI MAREARTE A.S. 2013-14 All'interno dell'area Intercultura è stato attivato un corso di aggiornamento rivolto a tutti i docenti sul rapporto tra mare ed arte, tenuto dal docente e artista Paolo Cellamare Partendo dal Mediterraneo ci si è riferiti quindi al mare come luogo di migrazioni non solo fisiche ed umane bensì anche di culture, alfabeti e saperi. Una particolare attenzione alla trasmissione iconografica: insomma al trasporto delle immagini, con esempi particolarmente - ma non solo- legati alla storia dell'arte CORSO DI INTERVENTO DI PRIMO SOCCORSO A.S. 2013-14 Il corso è stato tenuto dall’Ass.ne Stella della vita e ha riguardato le pratiche di intervento di primo soccorso relative alla disostruzione pediatrica (pratiche salvavita). Per gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia. CORSO ASL relativo a “l’alunno diabetico a scuola” A.S.2014-15 per gli insegnanti della Scuola Primaria. INSEGNARE LA "RESISTENZA" A.S.2013-14 Tenuto dall'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza per gli insegnanti della Scuola Secondaria. CORSO BASE INFORMATICA E LIM - A.S.2014-15 Organizzato in collaborazione della casa editrice Pearson, per gli insegnanti della Scuola Primaria. A.S.2014-15 Grazie all’adesione all’accordo di rete proposto dall’ambasciata di Francia Corso di formazione di 30 ore presso l’ambasciata stessa di didattica di lingua francese rivolto ai docenti di Scuola Primaria. 34 C – AMBITO ORGANIZZATIVO FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO Funzioni e compiti DIRIGENTE SCOLASTICO: Marilena Pera Collaboratori del Dirigente Scolastico: • Ins. Annamaria Pennetta– Collaboratore vicario – Scuola primaria • Prof.ssa Franca Madonna – Collaboratore - Scuola secondaria di primo grado Direttore dei Servizi Generali e amministrativi (D.S.G.A.): • Dott.ssa Daniela Minieri. 35 QUADRO FUNZIONALE A.S. 2014-15 DIPARTIMENTI AREE D’INTERVENTO PROFILI ORGANIZZATIVI REFERENTI A. POF FUNZIONI STRUMENTALI CERNILLI 1 B. ORIENTAMENTO C. CONTINUITA’ 2 D. A. SOSTEGNO E. DSA DI PALMA F. PARI OPPORTUNITA’ • SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ZUCHEGNA • 3 SABBATINI BAIOCCHI COMMISSIONI Comm.ne POF Tutte le FFSS e tutti i Referenti D’ORAZI CORGNALE MILETO BRIENZA INTERCULTURA A. MULTIMEDIALITA’ E NUOVE TECNOLOGIE MAURIZI NACCHIA B. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE TESSITORI CESARI 36 “CECILIO SECONDO” 15 sezioni 26 classi “CECILIO SECONDO” • Palestra • Aula informatica • 26 aule • Aula magna • Campo di calcetto • Campo di pallavolo RISORSE STRUTTURALI “ANTONIO DE CURTIS” 10 sezioni Scuola dell’Infanzia 12 classi Scuola Primaria • • • • • • • • • • • • • • • • “ANTONIO DE CURTIS” Direzione Segreteria Palestra Saletta riunioni Sala cinema e riunioni Teatro/sala giochi Mensa Lab. Multimediale con Internet Lab. Polivalente 6 open space 22 aule Archivio Ampio giardino Anfiteatro in cemento Giochi per l’Infanzia Biblioteca Infanzia “GIOACCHINO ROSSINI” 5 sezioni Scuola dell’Infanzia 14 classi Scuola Primaria • • • • • • • • • • • • “GIOACCHINO ROSSINI” Palestra Mensa Biblioteca Ambulatorio Lab. Linguistico Lab. Multimediale 4 laboratori polivalenti 22 aule Sala tv Ampio giardino Campetto polivalente Giochi per l’Infanzia RISORSE ESTERNE • • • • • • Esperti esterni per insegnamento di attività motorie e sportive Psicologo, operatori sociali Esperti: - del servizio Materno Infantile - di ASL e strutture convenzionate - di cooperative e associazioni ONLUS che agiscono nel territorio (WWF, ZETEMA, MUSICALMENTE ) esperti di supporto per laboratori , visite didattiche , formazione, progetti. associazione LIBERO SPORT (pre-scuola e post- scuola-Baby parking nella scuola dell’Infanzia e Primaria) A PAGAMENTO Carabinieri ,Polizia di Roma Capitale, Vigili del Fuoco 37 Organi Collegiali Consiglio d’Istituto COMPONENTE GENITORI COMPONENTE DOCENTI COMPONENTE ATA 1. Mogavero Chiara 1. Corsetti Beatrice 1. Primerano Caterina 2. Granata Roberto 2. Cellamare Paolo 2. Pierini Nadia 3. Bianchi Andrea 3. De Luca Lucia 4. Santomassimo Maria Concetta 5. Tenore Marisa 4. Cantiano Martina 5. Iannelli Simona 6. Basile Lucia Anna 6. Totera Rosella 7. Caporali Costantino 7. Maranzana Roberta 8. Nacchia Marianna 38 SCUOLA DELL’INFANZIA : ORARIO DI FUNZIONAMENTO ORARIO FUNZIONAMENTO Plesso “A. De Curtis”Dal lunedì al venerdì entrata 8,00/8,30 uscita 15,45/16,00 • 9 Sezioni a tempo normale entrata 8,00/8,30 uscita 12,50/13,00 • 1 Sezione a tempo ridotto Plesso “G. Rossini” entrata 8,00/8,30 uscita 12,50/13,00 • 5 Sezioni a tempo ridotto SCUOLA PRIMARIA: ORARIO DI FUNZIONAMENTO PLESSO ORARIO FUNZIONAMENTO Plesso “A. De Curtis Dal lunedì al venerdì 7 classi a 40 ore Tutti i giorni dalle 8,20 alle 16,20 4 classi a 30 ore Per due giorni settimanali 8,20/13,20 1 classe a 27 ore per due giorni settimanali 8,20/16,20 Venerdì 8,20/12,20 PLESSO “ Gioacchino Rossini” 8 classi a 40 6 classi a Tempo Normale ORARIO FUNZIONAMENTO Dal lunedì al venerdì Tutti i giorni dalle 8,20 alle 16,20 Per due giorni settimanali 8,20/13,20 per due giorni settimanali 8,20/16,20 Venerdì 8,20/12,20 39 SCUOLA SECONDARIO di PRIMO GRADO : ORARIO DI FUNZIONAMENTO L’attività didattica si articola su 5 giorni, con ore di 60 minuti e un intervallo di 15 minuti nel corso della mattinata. Inizio delle lezioni: per tutte le classi ore 8:00. Termine delle lezioni: per tutte le classi ore 14:00. Tutte le classi effettuano un orario settimanale pari a 30 ore. COSI’ RIPARTITE Materie curricolari Italiano Storia/Cittadinanza e Costituzione Geografia Matematica/Scienze Inglese Francese/ spagnolo Arte e immagine Musica Tecnologia Scienze motorie Religione 6 2 2 6 3 2 2 2 2 2 1 totale 30 40 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola ritiene attività essenziale e fondante della sua funzione il rapporto e la collaborazione con le famiglie. I rapporti istituzionalizzati si articolano in: ricevimento dei docenti, in orario antimeridiano, nell’ora di ricevimento di ciascun docente presso la scuola secondaria di primo grado; inoltre, nel primo e nel secondo quadrimestre dell’anno, si terranno due incontri pomeridiani con le famiglie (nello specifico, vedasi sito www.icviadell’aeroporto.it Ricevimento dei genitori da parte dei docenti nella scuola del’infanzia e primaria esclusivamente in orario pomeridiano ; incontri e collaborazione con i rappresentanti dei genitori nell’ambito dei Consigli di classe e Sezione ; collaborazione con i rappresentanti eletti, nell’ambito del Consiglio di Istituto; comunicazione dei docenti sul libretto delle giustificazioni; ricevimento e riunioni con il Dirigente scolastico; ricevimento del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi o del personale di segreteria; incontri con genitori ed alunni durante le attività di orientamento; partecipazione in occasione di recite, spettacoli teatrali e musicali, mostre; incontri in relazione alla realizzazione di progetti ed attività. I genitori sono presenti con propri rappresentanti negli Organi Collegiali della scuola: Consigli di classe e Sezione, Consiglio d’Istituto . ORARIO RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO TUTTI I GIORNI PREVIO APPUNTAMENTO ORARIO RICEVIMENTO SEGRETERIA LUNEDÌ: 12:30 – 14:00 MERCOLEDÌ: 15- 16 VENERDÌ: 9:30- 11:00 41 D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE La valutazione svolge una fondamentale funzione formativa nel processo di apprendimento in quanto precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Essa è chiamata a connotare in termini qualitativi la scuola attraverso la raccolta responsabile dei dati, finalizzata alla razionalizzazione delle scelte ed al miglioramento della proposta educativa. Una seria pratica valutativa mira, infatti, a calibrare ed eventualmente ri-progettare l’attività didattica, grazie a quegli opportuni accorgimenti che un’azione educativa responsabile impone. In ambito scolastico la pratica valutativa è frutto dell’azione sinergica di una valutazione quantitativa (con le sue informazioni molecolari, relative ai dettagli) e qualitativa (relativa a dati globali). Elemento centrale di ogni valutazione è il confronto fra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati prefissati, in relazione agli strumenti e ai mezzi messi in campo. Il processo di valutazione costituisce, pertanto, il momento essenziale sia dell’attività didattico formativa che di quella progettuale - organizzativa, coinvolgendo il sistema scolastico nel suo complesso. Esso è inteso come accertamento sistematico di tutti i processi che la scuola attua per: - Conoscere l’alunno ed elaborare il suo curricolo. - Avere un flusso adeguato di informazioni di ritorno, utili sia all’insegnante sia all’alunno, sul processo di apprendimento. - Migliorare l’efficacia dell’attività didattica e del servizio e la comunicazione tra i vari protagonisti ( docenti, alunni, genitori,…) - Adattare l’organizzazione, le proposte e le attività didattiche in riferimento alle esigenze rilevate dalle informazioni di ritorno. - Creare un clima di condivisione di impegni, risultati e responsabilità. - Impiegare in modo ottimale tutte le risorse, umane e materiali, di cui la scuola dispone. - Comunicare in modo trasparente le informazioni e i risultati. LA VALUTAZIONE NEI DIVERSI ORDINI SCOLASTICI La valutazione assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Operativamente le procedure adottate nei diversi ordini di scuola differiscono e variano: si utilizzano nello specifico test, griglie e verifiche sugli apprendimenti, unitamente ad osservazioni sistematiche su comportamenti e stili di apprendimento. 42 SCUOLA DELL'INFANZIA – I docenti della scuola dell’infanzia utilizzano il "Fascicolo Personale" quale documento di memoria/passaggio d'informazioni alla scuola primaria. Esso si compone essenzialmente di una scheda informativa che delinea il profilo dell’alunno in relazione agli esiti formativi previsti composta da un frontespizio di presentazione dell’alunno e una sezione descrittiva del suo percorso strutturata in tre sezioni : IDENTITA’- suddivisa nelle seguenti categorie molari: Corporea/Intellettiva/Relazionale e corredata da relativi descrittori osservabili AUTONOMIA – corredata da relativi descrittori osservabili COMPETENZE - suddivisa nelle seguenti categorie molari: Senso-percettive/Logiche, spaziali e temporali/ Espressive e Comunicative e corredata da relativi descrittori osservabili. La scheda non prevede alcuna misurazione o giudizio di merito dell’alunno e tende a dar conto più del progresso e del percorso che del risultato, limitandosi a evidenziare le conquiste raggiunte utilizzando una scala nominale che descrive il pieno possesso, il parziale possesso o il possesso ancora da conseguire delle abilità/conoscenze/competenze, intesi come zona di sviluppo prossimale . Gli strumenti utilizzati per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi sono: Le osservazioni occasionali, partecipate e sistematiche; Il diario di bordo; Gli elaborati spontanei degli alunni; Le schede strutturate Le attività costruttive e rielaborative con linguaggi non verbali; Le attività motorie strutturate e non; Le conversazioni e le rielaborazioni verbali. Gli insegnanti si riservano di completare la scheda con una breve sezione narrativa che possa rendere più chiaro il profilo dell’alunno. Gli insegnanti svolgono ogni azione necessaria per agevolare e accompagnare i propri alunni nella scuola primaria, diventa quindi importante e significativa la frequenza nello stesso istituto per tutto l’arco formativo dall’infanzia, primo segmento, alla primaria e poi alla secondaria di primo grado 43 SCUOLA PRIMARIA- L'articolo n. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" riguarda la "Valutazione del rendimento scolastico degli studenti" e ha stabilito che a partire dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. La valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo). Sono state ,inoltre, elaborate prove oggettive di verifica comparate, previste per i diversi ambiti disciplinari. Le prove sono individuate e somministrate per classi parallele con le seguenti modalità temporali: in entrata, in itinere e in uscita. Il documento di valutazione ministeriale sarà consegnato alle famiglie al termine di ciascun quadrimestre. SCUOLA SECONDARIA: Ai sensi del D.M. n.137 dell’1/9/2008 e della Legge di conversione n.169 del 30/10/2008 e delle circolari applicative la valutazione del rendimento scolastico e del comportamento degli alunni è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico in decimi. Il documento di valutazione ministeriale sarà compilato al termine di ogni quadrimestre. La valutazione formativa in questo ordine di scuola consiste in: - osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento in relazione alle modalità di impegno, attenzione, partecipazione - metodo di lavoro - stili di apprendimento - raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento disciplinare - raggiungimento di obiettivi comportamentali: socializzazione STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI osservazioni sistematiche questionari - test verifiche orali : il colloquio e le interrogazioni verifiche tecnico- pratiche prove strutturate , semistrutturate e a struttura libera prove oggettive di completamento, di corrispondenza, vero-falso, a scelta multipla Periodicamente sarà data adeguata informazione alle famiglie sul percorso d'apprendimento e sui risultati conseguiti. 44 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Il Regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122/2009) specifica all’art. 1 che “ la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento “nel mondo del lavoro” Al termine del percorso di studi con il conseguimento della licenza viene consegnato un certificato delle competenze che, tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, certifica il conseguimento di determinati livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative, con l’attribuzione di voti numerici. La votazione al termine degli esami di Stato La votazione conseguita la termine degli Esami di Stato, secondo quanto stabilito dal D.P.R. 122/09, deriva dalla media aritmetica tra -voto di ammissione - voti riportati nelle prove scritte -voti riportati nella prova orale. 45