CENTRO ESTETICO PREMESSA Il centro estetico deve essere principalmente un luogo in cui la persona decide di prendersi cura di sé, dedicando un momento della giornata esclusivamente al proprio benessere. Chi si rivolge ad un centro estetico vuole migliorare il proprio aspetto fisico e, al contempo,concedersi un momento di relax affidandosi a personale esperto e competente. L’attività di estetista offre prestazioni e trattamenti (eseguiti sulla superficie del corpo umano) che mirano in modo esclusivo e prevalente, a migliorare l’aspetto estetico attraverso l’eliminazione e l’attenuazione di inestetismi presenti. Ciò sarà possibile ricorrendo a tecniche manuali oppure ad apparecchi elettromeccanici per uso estetico ovviamente controllati ed utilizzati solo da personale qualificato. Non possono rientrare in tale tipo di attività prestazioni dirette a finalità terapeutiche. Per chi decide di avviare un’attività di tale genere sarà importante instaurare un rapporto di fiducia con la propria clientela. Ciò avverrà garantendo un vasta gamma di servizi, curando la qualità degli stessi (ricorrendo non solo ad abilità manuali, ma anche a tecnologie avanzate), offrendo trasparenza nell’informazione, accoglienza, cortesia e professionalità. Importante sarà anche la cura per l’ambiente che dovrà essere il più possibile ospitale,confortevole, rilassante. Tutto ciò senza tralasciare l’igiene e la pulizia sia dei locali che delle attrezzature. Il centro estetico potrà essere integrato da una zona solarium così da consentire al cliente di avere tutti i servizi in un solo luogo. Il business del benessere è un in forte sviluppo e si rivolge ad una clientela sempre più ampia. Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C Si va da consumatori “più giovani” alla ricerca di trattamenti di base, magari a tariffe più “vantaggiose” a chi, invece, è alla ricerca di trattamenti specifici ed innovativi. Per questo chi avvierà un’attività in tale settore dovrà essere in grado di offrire entrambi le tipologie di servizi. Negli ultimi anni si è assistito ad un’esplosione del settore con incrementi fino all’80-90% l’anno (così ha dichiarato il presidente dell’Aiceb Confesercenti, Gianmarco Rossi). Sono ormai 22 mila le imprese operanti nel campo del benessere su tutto il territorio italiano, con circa 20 milioni di clienti ed un fatturato annuo che supera i 10 miliardi di euro. Il territorio della provincia di Cuneo non è rimasto escluso da tale boom: molti centri estetici e/o centri benessere sono sorti negli ultimi tempi si da rendere molto forte la concorrenza. CLIENTI I fruitori dei centri estetici sono in maggioranza donne, anche se negli ultimi anni, sempre più uomini iniziano a dare una certa importanza alla cura della propria immagine. REQUISITI E NORMATIVE I LOCALI I locali dovranno soddisfare i requisiti igienici e di sicurezza previsti dal regolamento del Comune ove si intende ubicare l’attività. Inoltre, qualora vi sia all’interno del centro estetico una zona solarium, questa dovrà rispettare le norme del Regolamento regionale delle Attività di solarium (D.P.G.R. 7/4/2003 n.6/R). Sempre alla su citata normativa occorrerà attenersi per quanto riguarda gli obblighi da ottemperare per l’installazione e l’uso delle apparecchiature generanti raggi UV. REQUISITI PROFESSIONALI Come previsto dalla L.1/90 ( Disciplina dell’attività di estetista), per aprire un centro estetico, occorra la qualifica professionale di estetista. Questa si consegue dopo l’adempimento dell’obbligo scolastico, e l’ottenimento del Certificato di abilitazione professionale mediante il superamento di un esame teorico-pratico preceduto dallo svolgimento di uno di questi 3 percorsi: Percorso 1 (teorico- pratico) Frequenza di un apposito corso regionale di qualificazione della durata di due anni, con un minimo di 900 ore annue; tale periodo dovrà essere seguito da un corso di specializzazione della durata di un anno oppure da un anno di inserimento presso una impresa di estetista; Percorso 2 (pratico- teorico con attività di apprendistato) Successivamente al compimento di un rapporto di apprendistato presso una impresa di estetista, come disciplinato dalla legge 19 gennaio 1955, n 25, e successive modificazioni ed integrazioni, della durata prevista dalla contrattazione collettiva di categoria, e seguita da appositi corsi regionali, di almeno 300 ore, di formazione teorica, integrativi delle cognizioni pratiche acquisite presso l'impresa di estetista, svolgere un anno di attività lavorativa qualificata in qualità di dipendente a tempo pieno, presso uno studio medico specializzato oppure una impresa di estetista; Percorso 3 (pratico- teorico senza attività di apprendistato) Svolgere un periodo, non inferiore a tre anni, di attività lavorativa qualificata, a tempo pieno, in qualità di dipendente o collaboratore familiare, presso un'impresa di estetista. accertata attraverso l'esibizione del libretto di lavoro o di documentazione equipollente seguita dai corsi regionali di Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C formazione teorica di almeno 300 ore. Il lasso temporale complessivo per lo svolgimento di questo percorso non deve superare i 5 anni. Autorizzazioni e permessi In base all’art.10 della L.40/2007 per avviare un centro estetico occorrerà osservare le seguenti norme: • Possesso del Certificato di Abilitazione Professionale da parte del titolare in caso di ditta individuale o dei soci di società; • Rispetto dei requisiti igienico sanitari ed urbanistici, secondo regolamento comunale, previsti per tale tipo di attività • Presentazione della dichiarazione di inizio attività allo “sportello unico del comune (laddove esiste) oppure al comune territorialmente competente dell’ autorizzazione amministrativa”. Occorre poi presentare la “Dichiarazione di inizio attività” allo sportello unico delle attività produttive del comune laddove esiste o al comune territorialmente competente ai sensi dell’art.10 comma 2 della L.40/2007. E’ importante sapere che non esistono più vincoli di distanza o vincoli numerici, riferiti alla presenza di altri operatori svolgenti la medesima attività. E’ consigliabile rivolgersi al Comune per i moduli di dichiarazione di inizio attività. In genere la dichiarazione va indirizzata al Sindaco e deve contenere le generalità del richiedente. Se l’attività viene esercitata in forma societaria la domanda dovrà essere presentata dal legale rappresentante e deve contenere, oltre ai dati relativi al richiedente, quelli della società (ragione sociale, codice fiscale e partita Iva, sede legale, gli estremi dell’atto notarile con cui si è costituita). Il richiedente deve indicare il possesso della qualifica professionale indicando il numero di delibera, data e CPA che l’ha rilasciata (in caso di società di persone, la qualifica professionale deve essere posseduta almeno dalla metà dei soci); se si tratta di società non iscrivibile all’Albo delle Imprese Artigiane, la DIA deve contenere i dati del direttore tecnico cui viene affidato l’esercizio dell’attività nonché gli estremi della qualificazione professionale. L’attività di acconciatore può essere avviata solo dopo che sono decorsi 30 giorni dalla DIA. Al momento dell’avvio dell’attività, il titolare deve comunicare l’avvio al Comune (L.241/1990 art. 19) SCELTA DELLA FORMULA SOCIETARIA FORMA GIURIDICA Nella scelta della forma giuridica occorre valutare attentamente gli eventuali vantaggi di una scelta rispetto ad altre (responsabilità/rischi, capitali da investire, costi di costituzione e gestione, ecc.) La forma giuridica che noi, nel nostro esempio, abbiamo ipotizzato per questa tipologia di attività è l’impresa artigiana in forma individuale anche se questa non è l’unica forma di società da tenere in considerazione. Se si prevedesse, da subito, la costituzione di una società di persone (con almeno due soci) l’apporto di capitale proprio potrebbe sicuramente essere maggiore e, di conseguenza, il finanziamento bancario si potrebbe ridurre, ma i costi inerenti alla società stessa (compenso soci, iscrizione Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C CCIAA, tenuta contabilità, ecc.) sarebbero più elevati e il fatturato potrebbe risultare insufficiente per coprire almeno i costi fissi dell’attività. Si sta diffondendo nel settore il ricorso al Franchising (circa una attività ogni 20). Le società di settore forniscono politiche di marketing e di comunicazione e corsi di aggiornamento. NB: I centri di estetica dotati di lampade abbronzanti non modificano la natura dell'attività che continua ad essere artigiana. Quando invece l'attività prevalente è quella di centro abbronzatura (per la prevalenza di investimenti e ricavi) l'attività sarà considerata commerciale. ANALISI DI MERCATO E SCELTE STRATEGICHE LA LOCALIZZAZIONE DELL’IMPRESA • Per una strategica localizzazione dell'impresa occorre valutare i seguenti fattori: • Presenza di potenziali clienti, con particolare riferimento alla distribuzione di persone nella fascia d'età tra i 20 e i 50 anni; • • Presenza di uffici, scuole, palestre, centri commerciali; Presenza di altri centri estetici o solarium nella stessa zona; DISPOSIZIONE DEI LOCALI Se la metratura lo permette sarà opportuno localizzare i vari trattamenti in specifici vani. • Zona accoglienza: arredata con divanetti, tavolini dove il cliente, attendendo il proprio turno,potrà consultare riviste specializzate o di gossip. • Zona ceretta: lettino, scaldacela e eventualmente le nuove tecnologie per l’eliminazione definitiva dei peli (laser, luce pulsata…) • Zona massaggi • Zona trattamenti corpo • Zona trucco • Zona solarium, qualora il centro voglia offrire anche questo tipo di servizio (doccia, trifacciale,lettino) Da valutare la possibilità di creare uno spazio dove il cliente potrà consumare tisane o bevande in base ai trattamenti che farà o avrà effettuato. SCELTE STRATEGICHE ED OPERATIVE: SERVIZIO OFFERTO, IL PREZZO, LA COMMERCIALIZZAZIONE E LA PROMOZIONE In un mercato dove sempre più numerosi stanno diventando i centri estetici la differenza la farà la qualità del servizio, erogato a prezzi competitivi, l’affidabilità del personale, l’innovazione tecnologica dei macchinari, la pulizia e la cura messa nell’erogare i servizi stessi. FORMULE PREZZI E SERVIZI OFFERTI Adottare tariffe “troppo basse” può essere interpretato come indice di bassa qualità del servizio. Occorrerà attenersi a tariffe “standard” il più possibile in linea con gli altri centri presenti sul territorio. Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C Eventualmente si potranno utilizzare tariffe promozionali in fase di avvio attività o in determinati periodi dell’anno. Il tariffario dovrà essere esposto e ben visibile al cliente. FORMULE ORARIE L'apertura continuata consente di offrire un servizio altamente flessibile, capace di adattarsi alle esigenze più diverse. In particolare, se l'impresa si colloca in prossimità di uffici, si deve tener conto della disponibilità di tempo dei clienti nella pausa di pranzo. Tuttavia, per consentire un'organizzazione migliore e un servizio più tempestivo, sarà opportuno proporre un servizio su appuntamento. I FORNITORI Per quanto concerne i fornitori occorrerà prendere più contatti possibili per poter scegliere i prodotti migliori che il mercato propone al momento, possibilmente al prezzo più conveniente. Non da sottovalutare, per quanto riguarda l’acquisto di attrezzature, la possibilità di orientarsi verso il mercato dell’usato. A tal proposito occorrerà procedere con molta cautela per non rischiare di essere attratti da prezzi più vantaggiosi a scapito,però, di standard di qualità non più adeguati. Infatti la ricerca tecnologica in questo settore punta a progettare apparecchiature “sicure”, capaci cioè di ottenere risultati eccellenti nella cura della persona senza esporre a rischi inutili i beneficiari dei trattamenti. STRUMENTI E MACCHINARI Per svolgere al meglio l’attività occorre che il centro estetico sia fornito dei migliori strumenti e macchinari in commercio: • Lettini e docce solari; • Lampade viso trifacciali • Elettrostimolatori • Termocoperte • Vaporizzatori • Elettrodepilatori • Luce pulsata per l’epilazione • Macchinari per la cromoterapia • Sterilizzatori • Fornelli scaldacera • Poltrona per podologia • Lettini per i trattamenti • Carrelli portaoggetti • Sgabelli • Limette, forbici, tronchesine, pinzette, pennelli trucco Vi è poi necessità di tutti quei prodotti che dovranno essere applicati sul corpo del cliente per eseguire il lavoro richiesto; tra gli altri: • argille • creme-massaggi • creme linfodrenanti • creme idratanti • cera depilatoria • acido glicolico Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C • • • alghe dimagranti oli massaggio smalti, ombretti, mascara, fondotinta, ecc… STRATEGIE PROMOZIONALI Una buona promozione risulta fondamentale per un avviamento sostenibile. Ci si dovrà muovere su fronti differenti: • Volantinaggio in locali pubblici, davanti alle scuole, presso le aziende o gli uffici (modalità preferenziale per il lancio dell'attività) • Annunci radiofonici presso radio locali e regionali, pensati come promozione iniziale • Tariffe e formule promozionali • Pubblicazione di annunci su riviste settimanali o mensili di informazione locale (modalità preferenziale per il lancio dell'attività) • Eventuali sedute di prova o pacchetti promozionali (modalità preferenziale per il lancio dell'attività) • Iscrizione a siti Web già costituiti o eventuale creazione di un sito specifico INVESTIMENTI Il costo più elevato è, ovviamente, quello relativo all’acquisto dei macchinari per i trattamenti. I locali devono, infatti, possedere le caratteristiche strutturali e igienico sanitarie che i regolamenti edilizi prevedono per un’attività di questo genere. I costi qui riportati, che possono variare di molto da caso a caso, si riferiscono ad una struttura che si trova in discrete condizioni di partenza. Se il locale non è di proprietà, ma deve essere acquistato, l’investimento iniziale è molto più elevato. L’alternativa è, naturalmente, la locazione dell’immobile. Gli investimenti riguardano poi l’allestimento degli arredi e i complementi del centro. Nel dettaglio: ADEGUAMENTO LOCALI Ristrutturazione 8.000,00 € Allacciamento utenze 3.000,00 € Attrezzature e macchinari Computer e stampante Arredamento ATTREZZATURA E ARREDAMENTO 30.000,00 € 1.000,00 € 6.000,00 € TOTALE 48.000,00 € Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C RICAVI E COSTI LE PREVISIONI DI FATTURATO Non è possibile stimare nel dettaglio quale potrà essere il fatturato di un’attività di questo tipo dal momento che questo varia a seconda dei servizi offerti. Occorre poi tener conto delle differenze di affluenza tra i giorni feriali, quelli prefestivi e i periodi di maggior affluenza (periodo natalizio, Pasqua, il periodo estivo, ecc…). A titolo puramente indicativo (ogni progetto d'impresa ha, infatti, le sue peculiarità da approfondire) si riportano le principali voci di costo/ricavo ipotizzando un’affluenza di 34 persone alla settimana (dal martedì al sabato) con una spesa procapite di 32 euro x 46 settimane annue di attività e ipotizzando leggeri incrementi di tariffe o di affluenza al secondo e al terzo anno. Prima Annualità Seconda Annualità Terza Annualità Fatturato 50.000,00 54.000,00 59.000,00 acquisto esterno merci e materie prime Reddito lordo - 8.000,00 - 9.000,00 - 10.000,00 42.000,00 45.000,00 49.000,00 Affitto Utenze (acqua,energia, telefono) Promozione/pubblicità Costo del lavoro Costi vari e amministrazione e tasse Ammortamenti Margine d’impresa - 9.600,00 - 4.000,00 - 9.650,00 - 4.200,00 - 9.700,00 - 4.500,00 - 2.000,00 - 18.000,00 - 2.300,00 - 2.000,00 - 20.000,00 -2.500,00 -2.000,00 - 22.000,00 - 2.700,00 - 7.500,00 -1.400,00 - 7.500,00 - 850,00 - 7.500,00 600,00 Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 4 gennaio 1990, n. 1 Disciplina generale dell'attività di estetista Legge regionale 9 dicembre 1992, n. 54. (Testo coordinato) Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 - Disciplina dell'attivita' di estetista Sentenza Sez. III Civile Cassazione n. 4012 del 4 aprile 2000 Sentenza Corte di Cassazione in tema di utilizzo lampade abbronzanti. Determina n. 377 del 20/12/2001 Direzione Sanità Rilascio di libretto sanitario per barbieri, parrucchieri ed affini. Provvedimenti. Deliberazione della Giunta Regionale 5 agosto 2002 n. 38-6874 Partecipazione delle ASL alla Commissione Comunale “Parrucchieri, barbieri ed estetisti”.- Provvedimenti D.P.G.R. 7 aprile 2003 N. 6/R Regolamento regionale delle Attività di solarium. Sentenza TAR Piemonte 23 giugno 2004, n. 1160 Annullamento DPGR. 7/2003 nella parte relativa ai corsi per attività di solarium D.L. 31 gennaio 2007, n.7 come modificato con la legge di conversione 2 aprile 2007, n. 40 Lettera prot. 14499/DA2001 del 21/04/2008 Direzione attività Produttive e Direzione Sanità Art. 10. Misure urgenti per la liberalizzazione di alcune attivita' economiche Trasmissione del modello per autocertificazione dei requisiti igienicosanitari per l’apertura di esercizi di acconciatori o estetisti Aggiornamenenti, modulistica e altre informazioni sono reperibili al sito http://www.regione.piemonte.it/artig/index.htm Sportelli provinciali per la creazione di impresa P.O.R. 2007-2013 Ob. 2 “Competitività’ regionale e occupazione” Asse “Adattabilità’” – Obiettivo specifico C