CENTRO ESTETICO
PREMESSA
Il centro estetico deve essere principalmente un luogo in cui la persona decide di prendersi cura di
sé, dedicando un momento della giornata esclusivamente al proprio benessere. Chi si rivolge ad un
centro estetico vuole migliorare il proprio aspetto fisico e, al contempo,concedersi un momento di
relax affidandosi a personale esperto e competente.
L’attività di estetista offre prestazioni e trattamenti (eseguiti sulla superficie del corpo umano) che
mirano in modo esclusivo e prevalente, a migliorare l’aspetto estetico attraverso l’eliminazione e
l’attenuazione di inestetismi presenti.
Ciò sarà possibile ricorrendo a tecniche manuali oppure ad apparecchi elettromeccanici per uso
estetico ovviamente controllati ed utilizzati solo da personale qualificato.
Non possono rientrare in tale tipo di attività prestazioni dirette a finalità terapeutiche.
Per chi decide di avviare un’attività di tale genere sarà importante instaurare un rapporto di fiducia
con la propria clientela. Ciò avverrà garantendo un vasta gamma di servizi, curando la qualità degli
stessi (ricorrendo non solo ad abilità manuali, ma anche a tecnologie avanzate), offrendo
trasparenza nell’informazione, accoglienza, cortesia e professionalità.
Importante sarà anche la cura per l’ambiente che dovrà essere il più possibile ospitale,confortevole,
rilassante. Tutto ciò senza tralasciare l’igiene e la pulizia sia dei locali che delle attrezzature.
Il centro estetico potrà essere integrato da una zona solarium così da consentire al cliente di avere
tutti i servizi in un solo luogo.
Il business del benessere è un in forte sviluppo e si rivolge ad una clientela sempre più ampia.
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Si va da consumatori “più giovani” alla ricerca di trattamenti di base, magari a tariffe più
“vantaggiose” a chi, invece, è alla ricerca di trattamenti specifici ed innovativi.
Per questo chi avvierà un’attività in tale settore dovrà essere in grado di offrire entrambi le tipologie
di servizi.
Negli ultimi anni si è assistito ad un’esplosione del settore con incrementi fino all’80-90% l’anno
(così ha dichiarato il presidente dell’Aiceb Confesercenti, Gianmarco Rossi). Sono ormai 22 mila le
imprese operanti nel campo del benessere su tutto il territorio italiano, con circa 20 milioni di clienti
ed un fatturato annuo che supera i 10 miliardi di euro.
Il territorio della provincia di Cuneo non è rimasto escluso da tale boom: molti centri estetici e/o
centri benessere sono sorti negli ultimi tempi si da rendere molto forte la concorrenza.
CLIENTI
I fruitori dei centri estetici sono in maggioranza donne, anche se negli ultimi anni, sempre più
uomini iniziano a dare una certa importanza alla cura della propria immagine.
REQUISITI E NORMATIVE
I LOCALI
I locali dovranno soddisfare i requisiti igienici e di sicurezza previsti dal regolamento del Comune
ove si intende ubicare l’attività.
Inoltre, qualora vi sia all’interno del centro estetico una zona solarium, questa dovrà rispettare le
norme del Regolamento regionale delle Attività di solarium (D.P.G.R. 7/4/2003 n.6/R).
Sempre alla su citata normativa occorrerà attenersi per quanto riguarda gli obblighi da ottemperare
per l’installazione e l’uso delle apparecchiature generanti raggi UV.
REQUISITI PROFESSIONALI
Come previsto dalla L.1/90 ( Disciplina dell’attività di estetista), per aprire un centro estetico,
occorra la qualifica professionale di estetista. Questa si consegue dopo l’adempimento dell’obbligo
scolastico, e l’ottenimento del Certificato di abilitazione professionale mediante il superamento di
un esame teorico-pratico preceduto dallo svolgimento di uno di questi 3 percorsi:
Percorso 1 (teorico- pratico)
Frequenza di un apposito corso regionale di qualificazione della durata di due anni, con un minimo
di 900 ore annue; tale periodo dovrà essere seguito da un corso di specializzazione della durata di
un anno oppure da un anno di inserimento presso una impresa di estetista;
Percorso 2 (pratico- teorico con attività di apprendistato)
Successivamente al compimento di un rapporto di apprendistato presso una impresa di estetista,
come disciplinato dalla legge 19 gennaio 1955, n 25, e successive modificazioni ed integrazioni,
della durata prevista dalla contrattazione collettiva di categoria, e seguita da appositi corsi regionali,
di almeno 300 ore, di formazione teorica, integrativi delle cognizioni pratiche acquisite presso
l'impresa di estetista, svolgere un anno di attività lavorativa qualificata in qualità di dipendente a
tempo pieno, presso uno studio medico specializzato oppure una impresa di estetista;
Percorso 3 (pratico- teorico senza attività di apprendistato)
Svolgere un periodo, non inferiore a tre anni, di attività lavorativa qualificata, a tempo pieno, in
qualità di dipendente o collaboratore familiare, presso un'impresa di estetista. accertata attraverso
l'esibizione del libretto di lavoro o di documentazione equipollente seguita dai corsi regionali di
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formazione teorica di almeno 300 ore. Il lasso temporale complessivo per lo svolgimento di questo
percorso non deve superare i 5 anni.
Autorizzazioni e permessi
In base all’art.10 della L.40/2007 per avviare un centro estetico occorrerà osservare le seguenti
norme:
• Possesso del Certificato di Abilitazione Professionale da parte del titolare in caso di ditta
individuale o dei soci di società;
• Rispetto dei requisiti igienico sanitari ed urbanistici, secondo regolamento comunale,
previsti per tale tipo di attività
•
Presentazione della dichiarazione di inizio attività allo “sportello unico del comune (laddove
esiste) oppure al comune territorialmente competente dell’ autorizzazione amministrativa”.
Occorre poi presentare la “Dichiarazione di inizio attività” allo sportello unico delle attività
produttive del comune laddove esiste o al comune territorialmente competente ai sensi dell’art.10
comma 2 della L.40/2007. E’ importante sapere che non esistono più vincoli di distanza o vincoli
numerici, riferiti alla presenza di altri operatori svolgenti la medesima attività.
E’ consigliabile rivolgersi al Comune per i moduli di dichiarazione di inizio attività.
In genere la dichiarazione va indirizzata al Sindaco e deve contenere le generalità del richiedente.
Se l’attività viene esercitata in forma societaria la domanda dovrà essere presentata dal legale
rappresentante e deve contenere, oltre ai dati relativi al richiedente, quelli della società (ragione
sociale, codice fiscale e partita Iva, sede legale, gli estremi dell’atto notarile con cui si è costituita).
Il richiedente deve indicare il possesso della qualifica professionale indicando il numero di delibera,
data e CPA che l’ha rilasciata (in caso di società di persone, la qualifica professionale deve essere
posseduta almeno dalla metà dei soci); se si tratta di società non iscrivibile all’Albo delle Imprese
Artigiane, la DIA deve contenere i dati del direttore tecnico cui viene affidato l’esercizio
dell’attività nonché gli estremi della qualificazione professionale.
L’attività di acconciatore può essere avviata solo dopo che sono decorsi 30 giorni dalla DIA. Al
momento dell’avvio dell’attività, il titolare deve comunicare l’avvio al Comune (L.241/1990 art.
19)
SCELTA DELLA FORMULA SOCIETARIA
FORMA GIURIDICA
Nella scelta della forma giuridica occorre valutare attentamente gli eventuali vantaggi di una scelta
rispetto ad altre (responsabilità/rischi, capitali da investire, costi di costituzione e gestione, ecc.)
La forma giuridica che noi, nel nostro esempio, abbiamo ipotizzato per questa tipologia di attività è
l’impresa artigiana in forma individuale anche se questa non è l’unica forma di società da tenere in
considerazione.
Se si prevedesse, da subito, la costituzione di una società di persone (con almeno due soci) l’apporto
di capitale proprio potrebbe sicuramente essere maggiore e, di conseguenza, il finanziamento
bancario si potrebbe ridurre, ma i costi inerenti alla società stessa (compenso soci, iscrizione
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CCIAA, tenuta contabilità, ecc.) sarebbero più elevati e il fatturato potrebbe risultare insufficiente
per coprire almeno i costi fissi dell’attività.
Si sta diffondendo nel settore il ricorso al Franchising (circa una attività ogni 20). Le società di
settore forniscono politiche di marketing e di comunicazione e corsi di aggiornamento.
NB: I centri di estetica dotati di lampade abbronzanti non modificano la natura dell'attività che
continua ad essere artigiana. Quando invece l'attività prevalente è quella di centro abbronzatura (per
la prevalenza di investimenti e ricavi) l'attività sarà considerata commerciale.
ANALISI DI MERCATO E SCELTE STRATEGICHE
LA LOCALIZZAZIONE DELL’IMPRESA
• Per una strategica localizzazione dell'impresa occorre valutare i seguenti fattori:
• Presenza di potenziali clienti, con particolare riferimento alla distribuzione di persone
nella fascia d'età tra i 20 e i 50 anni;
•
•
Presenza di uffici, scuole, palestre, centri commerciali;
Presenza di altri centri estetici o solarium nella stessa zona;
DISPOSIZIONE DEI LOCALI
Se la metratura lo permette sarà opportuno localizzare i vari trattamenti in specifici vani.
• Zona accoglienza: arredata con divanetti, tavolini dove il cliente, attendendo il proprio
turno,potrà consultare riviste specializzate o di gossip.
• Zona ceretta: lettino, scaldacela e eventualmente le nuove tecnologie per l’eliminazione
definitiva dei peli (laser, luce pulsata…)
• Zona massaggi
• Zona trattamenti corpo
• Zona trucco
• Zona solarium, qualora il centro voglia offrire anche questo tipo di servizio (doccia,
trifacciale,lettino)
Da valutare la possibilità di creare uno spazio dove il cliente potrà consumare tisane o bevande
in base ai trattamenti che farà o avrà effettuato.
SCELTE STRATEGICHE ED OPERATIVE:
SERVIZIO OFFERTO, IL PREZZO, LA COMMERCIALIZZAZIONE E LA
PROMOZIONE
In un mercato dove sempre più numerosi stanno diventando i centri estetici la differenza la farà la
qualità del servizio, erogato a prezzi competitivi, l’affidabilità del personale, l’innovazione
tecnologica dei macchinari, la pulizia e la cura messa nell’erogare i servizi stessi.
FORMULE PREZZI E SERVIZI OFFERTI
Adottare tariffe “troppo basse” può essere interpretato come indice di bassa qualità del servizio.
Occorrerà attenersi a tariffe “standard” il più possibile in linea con gli altri centri presenti sul
territorio.
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Eventualmente si potranno utilizzare tariffe promozionali in fase di avvio attività o in determinati
periodi dell’anno.
Il tariffario dovrà essere esposto e ben visibile al cliente.
FORMULE ORARIE
L'apertura continuata consente di offrire un servizio altamente flessibile, capace di adattarsi alle
esigenze più diverse. In particolare, se l'impresa si colloca in prossimità di uffici, si deve tener conto
della disponibilità di tempo dei clienti nella pausa di pranzo.
Tuttavia, per consentire un'organizzazione migliore e un servizio più tempestivo, sarà opportuno
proporre un servizio su appuntamento.
I FORNITORI
Per quanto concerne i fornitori occorrerà prendere più contatti possibili per poter scegliere i prodotti
migliori che il mercato propone al momento, possibilmente al prezzo più conveniente.
Non da sottovalutare, per quanto riguarda l’acquisto di attrezzature, la possibilità di orientarsi verso
il mercato dell’usato.
A tal proposito occorrerà procedere con molta cautela per non rischiare di essere attratti da prezzi
più vantaggiosi a scapito,però, di standard di qualità non più adeguati. Infatti la ricerca tecnologica
in questo settore punta a progettare apparecchiature “sicure”, capaci cioè di ottenere risultati
eccellenti nella cura della persona senza esporre a rischi inutili i beneficiari dei trattamenti.
STRUMENTI E MACCHINARI
Per svolgere al meglio l’attività occorre che il centro estetico sia fornito dei migliori strumenti
e macchinari in commercio:
• Lettini e docce solari;
• Lampade viso trifacciali
• Elettrostimolatori
• Termocoperte
• Vaporizzatori
• Elettrodepilatori
• Luce pulsata per l’epilazione
• Macchinari per la cromoterapia
• Sterilizzatori
• Fornelli scaldacera
• Poltrona per podologia
• Lettini per i trattamenti
• Carrelli portaoggetti
• Sgabelli
• Limette, forbici, tronchesine, pinzette, pennelli trucco
Vi è poi necessità di tutti quei prodotti che dovranno essere applicati sul corpo del cliente per
eseguire il lavoro richiesto; tra gli altri:
• argille
• creme-massaggi
• creme linfodrenanti
• creme idratanti
• cera depilatoria
• acido glicolico
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•
•
•
alghe dimagranti
oli massaggio
smalti, ombretti, mascara, fondotinta, ecc…
STRATEGIE PROMOZIONALI
Una buona promozione risulta fondamentale per un avviamento sostenibile. Ci si dovrà muovere su
fronti differenti:
• Volantinaggio in locali pubblici, davanti alle scuole, presso le aziende o gli uffici
(modalità preferenziale per il lancio dell'attività)
• Annunci radiofonici presso radio locali e regionali, pensati come promozione iniziale
• Tariffe e formule promozionali
• Pubblicazione di annunci su riviste settimanali o mensili di informazione locale (modalità
preferenziale per il lancio dell'attività)
• Eventuali sedute di prova o pacchetti promozionali (modalità preferenziale per il lancio
dell'attività)
• Iscrizione a siti Web già costituiti o eventuale creazione di un sito specifico
INVESTIMENTI
Il costo più elevato è, ovviamente, quello relativo all’acquisto dei macchinari per i trattamenti.
I locali devono, infatti, possedere le caratteristiche strutturali e igienico sanitarie che i regolamenti
edilizi prevedono per un’attività di questo genere.
I costi qui riportati, che possono variare di molto da caso a caso, si riferiscono ad una struttura che
si trova in discrete condizioni di partenza.
Se il locale non è di proprietà, ma deve essere acquistato, l’investimento iniziale è molto più
elevato. L’alternativa è, naturalmente, la locazione dell’immobile. Gli investimenti riguardano poi
l’allestimento degli arredi e i complementi del centro.
Nel dettaglio:
ADEGUAMENTO LOCALI
Ristrutturazione
8.000,00 €
Allacciamento utenze
3.000,00 €
Attrezzature e macchinari
Computer e stampante
Arredamento
ATTREZZATURA E ARREDAMENTO
30.000,00 €
1.000,00 €
6.000,00 €
TOTALE
48.000,00 €
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RICAVI E COSTI
LE PREVISIONI DI FATTURATO
Non è possibile stimare nel dettaglio quale potrà essere il fatturato di un’attività di questo tipo dal
momento che questo varia a seconda dei servizi offerti.
Occorre poi tener conto delle differenze di affluenza tra i giorni feriali, quelli prefestivi e i periodi
di maggior affluenza (periodo natalizio, Pasqua, il periodo estivo, ecc…).
A titolo puramente indicativo (ogni progetto d'impresa ha, infatti, le sue peculiarità da approfondire)
si riportano le principali voci di costo/ricavo ipotizzando un’affluenza di 34 persone alla settimana
(dal martedì al sabato) con una spesa procapite di 32 euro x 46 settimane annue di attività e
ipotizzando leggeri incrementi di tariffe o di affluenza al secondo e al terzo anno.
Prima
Annualità
Seconda
Annualità
Terza
Annualità
Fatturato
50.000,00
54.000,00
59.000,00
acquisto esterno merci e
materie prime
Reddito lordo
- 8.000,00
- 9.000,00
- 10.000,00
42.000,00
45.000,00
49.000,00
Affitto
Utenze (acqua,energia,
telefono)
Promozione/pubblicità
Costo del lavoro
Costi vari e
amministrazione e tasse
Ammortamenti
Margine d’impresa
- 9.600,00
- 4.000,00
- 9.650,00
- 4.200,00
- 9.700,00
- 4.500,00
- 2.000,00
- 18.000,00
- 2.300,00
- 2.000,00
- 20.000,00
-2.500,00
-2.000,00
- 22.000,00
- 2.700,00
- 7.500,00
-1.400,00
- 7.500,00
- 850,00
- 7.500,00
600,00
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 4 gennaio 1990, n. 1
Disciplina generale dell'attività di estetista
Legge regionale 9 dicembre 1992, n. 54. (Testo
coordinato)
Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 - Disciplina
dell'attivita' di estetista
Sentenza Sez. III Civile Cassazione n. 4012 del 4
aprile 2000
Sentenza Corte di Cassazione in tema di utilizzo lampade abbronzanti.
Determina n. 377 del 20/12/2001 Direzione Sanità
Rilascio di libretto sanitario per barbieri, parrucchieri ed affini.
Provvedimenti.
Deliberazione della Giunta Regionale 5 agosto 2002
n. 38-6874
Partecipazione delle ASL alla Commissione Comunale “Parrucchieri,
barbieri ed estetisti”.- Provvedimenti
D.P.G.R. 7 aprile 2003 N. 6/R
Regolamento regionale delle Attività di solarium.
Sentenza TAR Piemonte 23 giugno 2004, n. 1160
Annullamento DPGR. 7/2003 nella parte relativa ai corsi per attività di
solarium
D.L. 31 gennaio 2007, n.7 come modificato con la
legge di conversione 2 aprile 2007, n. 40
Lettera prot. 14499/DA2001 del 21/04/2008
Direzione attività Produttive e Direzione Sanità
Art. 10.
Misure urgenti per la liberalizzazione di alcune attivita' economiche
Trasmissione del modello per autocertificazione dei requisiti igienicosanitari per l’apertura di esercizi di acconciatori o estetisti
Aggiornamenenti, modulistica e altre informazioni sono reperibili al sito
http://www.regione.piemonte.it/artig/index.htm
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