R. PEPE Facilitates circulation during foetal development Following birth, pulmonary circulation assumes filtration and oxygenation Foramen ovale closes during early childhood in most people Remains patent in 27.6% of the population: 20.3% small, 7.3% large Wilmshurst P, Bryson P. Relationship between the clinical features of shunts1 neurological decompression illness and its causes. Clinical Science 2000; 99:65-75. Mean 27,3% PREVALENZA DIAMETRO Hagen PT et al. Mayo Clinic Proc 1984; 59: 17-20 Cardiomiopatie congenite primitive Cardiomiopatie * congenite secondarie Disembriogenesi primitiva del setto, (difetti del Septum Secundum) appartengono ad una serie di anomalie cardiache inclusi i Difetti del Setto Atriale (proteina Csx, fattori Nkx-2.5 e 2.6, eNOS) Secondarie ad anomalie del Septum Primum che possono essere correlate a disfunzioni meccaniche e/o emodinamiche. * Per aumento della pressione delle sezioni destre: aneurismi aorta ascendente, pericardite costrittiva, insufficienza tricuspidale, embolia polmonare, pneumonectomia destra, BOC , OSAS Frontal view Septum Primum (fibrous) Sagittal view Right side Septum Secundum (muscular) Gaspardone A. et al. G It Card 2008; 9: 593 prevalence x 100 30 25 male-to-female ratio 1:3 1/3 with aura 24 20 20 16 16 16 15 10 13 12 13% 13 7,3 5 8,4 0 Breslau 1991 D'Alessandro 1988 Edmeads 1993 Henry 1992 Merikangas 1990 Rasmussen 1991 Lavados 1997 Montiel 1997 Sakai 1997 Muniz 1995 % M I G R A I N E F R E Q U E C Y AGE (YEARS) Lipton RB, Headache 2001 L’emicrania è una patologia neurovascolare del cervello L’OMS riconosce che l’emicrania è la 12° maggiore causa di disabilità nelle donne e la 19° maggiore causa di disabilità in entrambi i sessi: Colpisce circa 50 milioni di persone in Europa Ogni giorno circa 2 milioni di europei ha un attacco di emicrania Questo costa all’economia europea più di 10 miliardi di euro all’anno European Headache Federation e World Headache Alliance (Consensus, 2005) Rig ht atri um Left atri um PF O L’Emicrania è una sindrome neurovascolare cronica di frequente riscontro caratterizzata da cefalea severa e persistente associata a disturbi autonomici. E’ relativamente comune negli adulti con cardiopatie congenite associate a shunt dx>sn. Raramente una prolungata crisi emicranica è accompagnata da un infarto cerebrale, complicanza nota come infarto emicranico. • Ripetuta e prolungata ipoperfusione • Riduzione del flusso ematico e oligoemia associata ad attivazione della coagulazione • Vasocostrizione mediata o indotta da sostanze attive a livello endoteliale (endotelina 1) • Disidratazione in corso di attacco emicranico Trombosi ischemia • Eccessiva attivazione neuronale, rilascio di citochine e neuropeptidi • Apoptosi (emicrania emiplegica ) Danno tessutale diretto • Forame ovale pervio o prolasso della valvola mitrale Embolia ischemia Longitudinal TEE View in the Mid-upper Esophagus STROKE MIGRAINE with aura Kerut JR et al, J ACC 2001;38:613 La tipica aura emicranica è caratterizzata da sintomi visivi e/o sensitivi e/o del linguaggio, da sviluppo graduale, durata inferiore ad un’ora e completa reversibilità Si ritiene che l’aura sia prodotta dalla “Spreading Depression” corticale attraverso il rilascio di vari neurotrasmettitori. I cambiamenti chimici vengono accompagnati da modificazioni del flusso ematico cerebrale che si manifesta inizialmente come iperemia seguita da una diffusa oligoemia. K, NO, glutammato iniziale transitorio del flusso prolungata del flusso ematico corticale 2-3 mm/min Hadjikhani N. et al. PNAS 2001 Silberstein, Lancet 2004 Spreading Depression Oligemia/CVR+ /Inflammation Extracerebral vasodilatation/ Inflammation Slowed arterial flow Dehydration/viscocity/ spasm OCP/ Platelets/WBC adhesion/ aCL Intravascular coagulation Ischemia/ macro & microvascular Cerebral Infarct / Neuronal necrosis Cephalalgia 2008 Anzola GP, Del Sette M., Adami A. et al. TOT. 460 pz FAMILIARITA’ SUM 66% (shunt non MA correlato) 58% SAM 76% (shunt MA correlato) 42% Lo Shunt dx > sx non avrebbe alcuna influenza sulle caratteristiche dell’emicrania L’alta percentuale di familiarità emicranica nel gruppo Shunt MA correlato suggerisce una possibile genesi comune tra emicrania e PFO Mean 47% Mean 19% Migraine Controls 141 pz: MA 330 pz : stroke Carod-Artal FJ, Cephalalgia 2006 Schwedt TJ, Cephalagia 2008 Schwedt TJ, Cephalagia 2008 Schwedt TJ, Cephalagia 2008 Migraine Migraine with aura Wilmshurst, Clinical Scientific 2001 200 subaquei Attacco emicranico dopo immersione PFO+ (large) PFO+ (smaller) PFO – 26.3% 12.5% 1.3% Studio caso-controllo ( 93 MA+/ 93 controllo) 47% pz MA+ 17% pz controllo 10% MA+ e controllo (p < 0.001) (p < 0.001) 38% MA+ 8% controllo Schwerzmann, Neurology 2005 150 420 patients Mean Bubble Count 120 90 60 30 0 No CVD No Migraine CVD No Migraine No CVD Migraine CVD Migraine Anzola GP et al, Neurology 2006 Nei pz con Ictus-TIA criptogenico e PFO la prevalenza di emicrania è 2-3 volte maggiore rispetto ai pz senza PFO. % 60 PFO - 50 PFO + 40 30 20 10 0 Mas 2001 Lamy 2002 Sztajzela 2002 Anzola 2006 Papa 2007 3610 p. MA 1434 (39.7 %) MA+ 580 CVD maggiori 10 aa OR Stroke ischemico IMA 1.91 2.08 Angina 1.71 Morte CV 2.33 Kurt, JAMA 2006 La MRI-Diffusion ci permette di identificare multiple lesioni ischemiche nella fase acuta del danno ischemico La MRI-Flair , utilizzata nella pratica clinica, permette di osservare lesioni ischemiche multiple stabilizzate DWI Le White Matter Lesions sono esiti gliotici di danno microvascolare FLAIR • Più alta prevalenza di WML e lesioni ischemiche in territorio posteriore nei pazienti MA+ • Correlate alla frequenza degli attacchi emicranici • Solo le donne MA e MA+ hanno un aumento del rischio di avere importanti lesioni a livello della sostanza bianca profonda indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolare • Nessuna associazione tra emicrania e lesioni periventricolari Kruit, JAMA 2004 “RILES does not increase the likelihood of finding WMLs in migraineurs” On logistic regression analysis, only age was associated with WMLs (p < 0.001). 1) Le WML sono presenti sia nell’MA+ sia nell’ MoA. 2) WML sono correlate all’invecchiamento. 3) WML sono indipendenti dal grado di shunt e dalla frequenza degli attacchi emicranici. 4) Le tipiche lesioni PFO correlate sono distribuite nel circolo posteriore, mentre le WML sono situate solitamente nei territori anteriori. WML sono espressione di trombosi del microcircolo PFO può favorire il trasporto con meccanismo paradosso di : a) Microemboli dal circolo venoso b) Peptidi che causano infiammazione locale e danno tossico endoteliale che può determinare micro-trombosi intravascolare in tutte le aree cerebrali. c) Sostanze chimiche che in corso di attacco emicranico inducono l’esaurimento energetico dell’endotelio e la spreading depression. Anzola GP, Del Sette M., Adami A. et al.: Neurology 2008 Studi non controllati hanno dimostrato la risoluzione o il miglioramento dell’emicrania nei paz. con stroke e nei subacquei Study No. migraine/ no. closed (%) % migraine improved or cured Length of follow up (months) Wilmshurst 2000 21/37 (57%) 86% up to 30 Morandi 2003 17/62 (27%) 88% all 6 Schwerzman 2004 48/215 (22%) 81% all 12 Post 2004 26/66 (39%) 65% cured all 6 Reisman 2004 50/120 (42%) 90% mean 4 Azarbal 2005 37/89 (42%) 76% all 3 Reisman 2005 57/162 (35%) 70% all 12 Risoluzione: 10.4 – 80% Miglioramento: 14 – 83% Schwedt TJ, Cephalagia 2008 The MIST Trial (Migraine Intervention with Technology) ® A prospective, randomised, multicentre, doubleblinded, placebo controlled trial to evaluate the effectiveness of patent foramen ovale closure with the ® septal repair implant to prevent migraine headache. AJ Dowson,1 P Wilmshurst,2 KW Muir,3 M Mullen,4 S Nightingale2 on behalf of the MIST Study Investigators 1 King’s College Hospital, London, UK; 2 Royal Shrewsbury Hospital, Shrewsbury, UK ; 3 Southern General Hospital, Glasgow, Scotland, UK; 4 Royal Brompton Hospital, London, UK 160 140 136,1 p=.033 120 100 116,8 96,32 86,06 Baseline Analysis 80 60 40 37% 17% 20 0 Implant Sham MIST Trial, 2005 Tutti studi retrospettivi eccetto uno Nessuno studio, tranne uno, aveva un gruppo di controllo Il follow-up era al massimo di sei mesi Tutti i pazienti avevano avuto un ictus. L’intensità dell’Emicrania era valutata soggettivamente Il possibile effetto del trattamento effettuato dopo la procedura, non era preso in considerazione. Soluz. salina agitata sensibilità 90 % specificità 100 % accuratezza 95% TEE Anzola GP, Cerebrovasc Dis 1995 - Neurology 1999 Zanette EM, Cerebrovasc Dis 2000 4th Meeting European Society of Neurosonology and Cerebral Hemodynamics. Venezia, aprile 1999 • Paz. in posizione supina • Butterfly da 18 G in vena antecubitale • 250 ml sol. fisiol. connessa con deflussore al butterfly • 2 siringhe da 20 ml: siringa A – 9 ml sol fisiol siringa B – 1 ml di aria • Miscelare il contenuto tramite un rubinetto a 3 vie • Iniettare rapidamente MANOVRA DI VALSALVA • Comando inizio dopo 5 sec dall’iniezione del mdc • Durata 10 sec. • Controllo efficacia tramite riduzione della velocità media della MCA del 25% Paz. in posizione supina • Agocannula da 19 G in vena antecubitale connessa con rubinetto a 3 vie • 2 siringhe da 20 ml: siringa A – 9 ml sol fisiol siringa B – 1 ml di aria + 1 ml sangue • Miscelare il contenuto per almeno 10 volte • Iniettare rapidamente MANOVRA DI VALSALVA • Comando inizio dopo 5 sec dall’iniezione del mdc • Durata 10 sec. • Controllo efficacia tramite riduzione della velocità sistolica sul tracciato basale Alta specificità e sensibilità Non invasiva A basso costo Ripetibile Alta compliance del paziente Asymptomatic Large Shunt MRI − MRI + MA − MA + Test for CADASIL + Multiple − Thromb + Thromb − Wait Single Thromb + Thromb − ??? Transcatheter closure Discuss transcatheter closure Medical treatment Patients selection for PFO closure: the neurologist point of view, Anzola 2008 DTC + large shunt MRI − MRI + Test for CADASIL + Multiple − Thromb + Thromb − Wait Single Thromb + Thromb − MRI control ??? Transcatheter closure MRI control MA − MA + Discuss transcatheter closure Medical treatment Fisiopatologia dell’EMICRANIA Goadsby P et al. N Engl J Med 2002;346:257-270