ISTITUTO SUPERIORE
“Francesco Grandi”
Sorrento
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
STAFF DIRIGENZIALE
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. ssa PATRIZIA fiorentino
Collaboratore vicario: Prof. ssa Anna Maria Stinga
2° collaboratore: Prof. Ulderico Matrone
RESPONSABILE succursale: Prof. ssa Maria Di Leva
DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI: Giustina somma
CONSIGLIO D’ISTITUTO
PRESIDENTE: SIG. RA Paola Peluso
Dirigente scolastico: Prof. ssa patrizia fiorentino
Componente genitori: sig. ra paola PELUSO, SIG. RA MARIELLA
SOMMA, SIG. RA CONCETTA SAVARESE
Componente alunni: christian principe, CARLO DE FALCO,
GIORGIA D’ ESPOSITO
Componente docenti: Prof. Ssa MARIA DI LEVA, PROF. SSA
MARIACARMELA ESPOSITO, prof. AMEDEO LA NAVE, PROF.
MARIANO OLIVIERI, PROF. SSA SARA PACITTI, prof. ssa lucrezia
trovato.
Componente a.T.A.: Sig.ra virginia giannico
IDENTITA’ STORICA
Nella seconda metà dell’Ottocento, mentre le botteghe artigiane si sviluppavano lungo le
vecchie strade di Sorrento, l’intarsio acquistò il peso d’industria principale nell’economia locale
grazie alla crescente domanda di souvenir ed oggetti d’arredamento (tavolini, cofanetti, vassoi)
richiesti dai visitatori italiani e stranieri. Così fra gli artigiani locali, esperti nella lavorazione del
legno, ebbe origine, sotto lo stimolo della produzione di veri artisti come Antonino D’Amora,
Giuseppe Gargiulo e Michele Grandville, una nuova linea di prodotti per un pubblico più vasto
che proseguiva una tradizione limitata ad una committenza aristocratica che risale addirittura al
‘500. Nacque così l’esigenza di affiancare ai pochi laboratori, ai quali fino ad allora era stata
affidata la formazione di nuovi artigiani, una vera scuola in modo da realizzare una maggiore
qualificazione professionale e confermare i risultati che la tarsia Sorrentina aveva già
conquistato. Interprete di quest’esigenza fu la Società operaia del Mutuo Soccorso, sorta l’8
luglio 1877, con sede presso lo storico Sedil Dominova in via San Cesareo. Essa, fin dal 1881,
sensibile all’emancipazione culturale della classe operaia e dei suoi figli, aveva deliberato nella
seduta del Consiglio direttivo del 3 aprile di quell’anno la nomina del maestro elementare
Balsamo (cui si affiancò in un secondo momento il maestro Barone) istituendo, di fatto, presso
i suoi locali, un corso serale, con inizio delle lezioni alle ore 8 pomeridiane, autorizzato il
16/05/1884 dallo stesso Provveditore agli Studi di Napoli.
Principale promotore dell’iniziativa fu FRANCESCO GRANDI (1841 – 1934), ex
garibaldino che aveva scelto Sorrento come sua seconda patria. In un’Assemblea generale
dei soci del 7/12/1884 fu poi avviata la procedura per istituire anche una SCUOLA DI
DISEGNO ED INTARSIO.
In uno dei verbali si legge: “In Sorrento gli operai, per la maggior parte, si trovano a lavorare nei
diversi magazzini d’ebanista e così i loro figli si applicano anch’essi a detto lavoro e, perché privi di una
scuola di disegno lineare e di figura, non possono svolgere con successo maggiore altre arti e mestieri: questo
consiglio studierà nello statuto come istituire scuole di disegno lineare e di figura, affinché i figli della presente
generazione operaia che soffre, possano in avvenire applicarsi a tutte le arti e, unendo lo studio alla pratica,
raggiungere quei successi che consentano al giovane operaio di ritrarre maggiore compenso dalle sue fatiche”.
In verità in una delibera del Consiglio Direttivo dell’anno 1880 già si affermava:
“Questo Consiglio, vista la presente ignoranza in cui versano i figli degli operai della penisola sorrentina,
non appena potrà avere i mezzi sufficienti, dovendo avere per prima mira un fondo per la vecchiaia, aprirà
la scuola di disegno lineare e di figura a pro dei figli degli operai iscritti”.
Fu il socio Achille Rocco a presentare per primo, formalmente, in un’Assemblea generale il
3 novembre 1881, la proposta di una Scuola professionale per intarsiatori (la stessa iniziativa
è indicata in altri atti sociali come SCUOLA DI DISEGNO): “L’industria dell’Intarsio è quella
che in Sorrento occupa la maggioranza degli operai, i quali lavorano da mattina a sera senza speranza di
conseguire alcun miglioramento sia morale, che materiale. Un morale vantaggio questi operai lo potrebbero
raggiungere - e per la loro caratteristica intelligenza e per la loro indole buona - se fossero educati ad un
unico tipo di scuola di disegno applicato all’arte, da renderli ben sicuri dell’opera loro”.
Della pratica fu interessato il Ministro per l’Agricoltura, l’Industria e il Commercio,
onorevole Berti. La Scuola di Disegno, sotto la direzione di Francesco Grandi, fu
effettivamente attivata, il 5 aprile 1885 con un corso serale di disegno, intarsio ed
ebanisteria, tenuto nell’ex convento dei Teatini, in Piazza Sant’Antonino, (oggi sede
municipale) per opera dell’Amministrazione comunale e con il contributo finanziario del
Banco di Napoli. Grazie agli accordi con l’allora Ministro dell’Agricoltura, Industria e
Commercio, onorevole Grimaldi, la Scuola fu eretta poi ad Ente Morale il 5 settembre
1886 con regio Decreto di Umberto di Savoia, con un biennio inferiore ed uno superiore,
concentrando le materie d’insegnamento soprattutto nel disegno. La Scuola vide
progressivamente aumentare il numero degli allievi anche per l’alto impegno profuso da
Francesco Grandi, Direttore della stessa istituzione dal 1886 al 1914, nonché insegnante di
ornato e figura. Tra i suoi collaboratori ricordiamo il prof. Arturo Guidi (1844 –1911)
docente di plastica ornamentale ed intaglio ed il prof. Antonino Maresca (1852 – 1930) per
il Disegno geometrico, di cui riparleremo. I lavori realizzati da questi maestri dell’intaglio
ebbero riconoscimenti internazionali (Mostra di Chicago del 1893, medaglia d’argento
Esposizione universale di Parigi del 1900 nella sezione “Enseignement special, industrial e commercial”…) e furono apprezzati da Sovrani e Papi, costituendo tuttora una parte importante di
collezioni e mostre presso i Musei di tutto il Mondo (Città del Vaticano, Irlanda, Brasile,
Stati Uniti).
Tra gli allievi, formatisi alla scuola, citiamo Antonino D’Alesio, Carlo Iaccarino, i fratelli
Fiorentino, Antonino Terminiello, Giuseppe Sole. Dopo l’interruzione bellica, nel 1920 fu
nominato Direttore Ivo Francescon. Intanto la Scuola era stata nominata Regio Laboratorio
Scuola. Nel 1930 avvenne il trasferimento nei nuovi locali annessi al Chiostro di San
Francesco(dove tuttora ha sede la sezione Arte del Mobile). Nel 1935 la Soprintendenza
all’Arte Medievale della Campania affida alla Scuola il prestigioso incarico di restaurare il
Coro ligneo della Certosa di Padula. Poi sarà realizzato anche il progetto del Coro del
Duomo di Sorrento. Dal 1939 al 1945 seguì la Direzione del prof. Roberto Pane, che
recuperò le migliori tradizioni interpretando la tematica del costume napoletano in chiave
moderna e insegnando prospettive ed architetture della Penisola sorrentina. Un’altra
industria di antica origine confluita negli insegnamenti dell’Istituto d’Arte è quella della
lavorazione dei tessuti. Carlo Merlo, capitano a riposo della Marina Borbonica, nella sua
“Guida della Città di Sorrento”, pubblicata nel 1857, cita oltre l’industria dell’intarsio
e del mobile, anche i “filugelli o bachi da seta, nastri e veli per tavaniere”. Nell’800 accanto alla
coltivazione degli agrumi, della vite, dell’ulivo e del noce era diffusa infatti la coltivazione del
gelso, che permetteva l’allevamento del baco da seta. Si era sviluppata in decine di laboratori
a carattere familiare un’interessante produ-zione di tessuti che, accanto ai lavori all’uncinetto
ed alla lavorazione di cappelli di paglia, rifornivano mercati nazionali ed internazionali.
La lavorazione della seta, che precedeva addirittura la nascita dell’intarsio sorrentino, aveva un
certo rilievo economico costituendo per molte famiglie contadine una fonte di reddito. Su
questa seconda, e non meno famosa attività, di cui il Minieri Riccio trovò menzione già in
documenti sorrentini del 1383, ci dà qualche interessante notizia il Maldacea che, dedicando
alcune pagine della sua “STORIA” alla descrizione delle “manifatture” della città di Sorrento
nel 1841, ci parla di “antiche fabbriche di veli, di calze e fettucce di seta”, di “filatori per preparare la seta e
fabbriche di tele di cotone”. I vari filatoi, alimentati da numerosi allevamenti (tra cui il più noto
quello di Petrulo, a Piano di Sorrento) fornirono, nel corso dell’Ottocento, una quantità
crescente di seta, che piccole fabbriche locali trasformarono nei caratteristici prodotti (sciarpe,
nastri, guanti, calze, berretti borse) venduti nei negozi sorrentini e napoletani o destinati
all’esportazione. Intorno al 1860 erano attive, a Sorrento, le ditte Casola, Fiorentino,
Castellano, Massa e Miccio; e, tra Piano e Vico, quelle di Cappiello, Liguori, Izzo, Maresca,
Buonocore e Cosenza. Qualche ditta più affermata, come quella dei fratelli Maresca, a Piano,
(verso la metà del secolo giunse ad avere un’attrezzatura di 60 telai di ferro e un
corrispondente numero di operai) fu fornitrice del teatro San Carlo di Napoli e si specializzò
nella produzione di vesti e paramenti ecclesiastici.
I prodotti della lavorazione della seta e quelli dell’intarsio potevano essere acquistati non
solo direttamente nei laboratori artigiani ma anche in quelle “ricche e magnifiche botteghe” di
cui parla il Maldacea, sorte in rapporto con il crescente allargarsi dell’industria turistica.
A completare questa carrellata storica resta l’arte della stampa e della fotografia. Quando i
vari Alinari, Brogi, Sommer, Chauffourier, Anderson ed altri grandi pionieri della fotografia
si recarono a Sorrento per seguire Reali Maestà e principi famosi e per puntare i loro obiettivi
sugli ampi e sereni scenari della penisola delle sirene, i fratelli De Luca erano già a lavoro. Le
prime foto di questi artigiani sorrentini della fotografia risalgono al 1861. Accanto ad Enrico
(1838 - 1912) ed Emilio De Luca (1843 – 1905), dobbiamo ricordare altri abilissimi
professionisti come Amedeo De Luca , figlio di Enrico (1882 – 1963), Antonio De Luca
(1882 – 1963), il già citato Antonino Maresca, che unì all’attività di insegnante presso
l’Istituto d’Arte e l’Istituto Nautico di Piano, la realizzazione di ritratti ad olio ed acquerello
nonché ottime esecuzioni di foto, Giuseppe Balsamo (1878 – 1932) singolare figura di
sacerdote fotografo e tipografo, Gennaro Fumo (1879 – 1953), che sposò Verina, la figlia di
Francesco Grandi. Sue sono le immagini del primo tram elettrico Castellamare – Sorrento
(1906) e le prime cartoline ed illustrazioni inserite nelle pubblicazioni locali e in decine di
libri, riviste ed almanacchi che citano la penisola sorrentina. Non mancano nomi di alcune
donne, come la stessa Verina Grandi e Agnese Balsamo (1891 – 1981), assidua collaboratrice
di don Giuseppe Balsamo.
Per l’arte dei Metalli e dell’Oreficeria ci dobbiamo rifare sempre alle notizie di viaggiatori e
storici del tempo che testimoniano la bravura di ottimi artigiani. E’ sempre il Merlo a citare
ottimi orologiai, mastri ferrai come un tale Luigi Casola fuori porta e diversi altri. Dunque fin
dalla sua nascita l’ISA di Sorrento, intitolato al suo fondatore “Francesco Grandi”, può essere
definito a ragione, un Bauhaus ante litteram, anticipatore di modelli didattici che oggi si vogliono
recuperare, fondendo arte ed artigianato, istruzione e formazione, scuola e mondo produttivo.
Ed i continui progetti e stage presso varie aziende realizzati negli ultimi anni sono una prova
ed una testimonianza di una volontà di rinnovare il proprio “fare istruzione artistica” al passo
coi tempi e la domanda del mondo produttivo del territorio.
BIBLIOGRAFIA
G. MALDACEA, Storia di Sorrento, Napoli 1844
C. MERLO, Guida alla città di Sorrento, Napoli 1857
F. GRANDI, L’arte della Tarsia a Sorrento, Sorrento 1891
M. FASULO, La penisola sorrentina, Napoli 1906
SALTOVAR, “Francesco Grandi….” in “Minerva sorrentina” Anno II n° 6-7
Giugno – Luglio 1934, pagg. 123-125
R. PANE, La R. Scuola d’Arte per la Tarsia e l’Ebanisteria di Sorrento, Firenze 1941
A. DE ANGELIS, Contadini, Santi e Pescatori. Immagini del Piano di Sorrento,
Firenze1983
V. RUSSO, Sorrento e la sua penisola, Sorrento 1984
V. RUSSO, La Tarsia sorrentina, Sorrento 1985
S. DE ROSA, Francesco Grandi in “La Terra delle Sirene”,n° 16, Dicembre 1998
G. PETAGNA – G. SINISCALCHI, Sorrento. Un Ente, una Città. La Società
operaia di Mutuo soccorso (1877- 8 luglio – 2002), Sorrento 2003
ALESSANDRO FIORENTINO, L'arte della tarsia a Sorrento, Edizioni De
Dominicis, Sorrento 1982
RIFORMA LICEALE
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni
estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi
specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei
linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti
necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e
culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società
odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare
espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito
delle arti.”
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”.
• ESPOSITO
PATRIZIA
• PERSICO
CAROLINA
• ESPOSITO
ANTONINO
• TAVELLA
RITA
RELIGIONE
• AIELLO
IMMACOLATA
• D’AVINO ADA
• FERRI SILVANA
• SBRIZZI
ANTONIO
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
ITALIANO-STORIA E
GEOGRAFIA
• BARBATO ADELE
• ESPOSITO
GIOVANNA
• ESPOSITO
LUCIANA
• MARRANGHELLO
CESARE
• PALAU
MARGHERITA
• SPINELLI FATA
• TROVATO
LUCREZIA
• ACONE MATILDE
• COPPOLA
IMMACOLATO
• TORTORA
FORTUNATA
CHIMICA
• RICCIARDI
ANNUNZIATA
SCIENZE
MATEMATICA E FISICA
• DE MAIO MIRIAM
• ESPOSITO
ANNAMARIA
• PERSICO ROBERTO
• RINALDI L. ANNA
• VASSALLI MARIA
ROSARIA
INGLESE
AREA LINGUISTICA
• BARBA MARIA TERESA
• CICCARELLI ANNA
• DI LEVA MARIA
DISCIPLINE GEOMETRICHE
GEOMETRIA DESCRITTIVA
•
•
•
•
•
IACCARINO ROSA
IOVINE GIOACCHINO
LA NAVE AMEDEO
OLIVIERO PASQUALINA
RINO CRISTINA
• IOVIERO LUIGI
• MENDOZZA
ANTONELLA
• PROCACCINI
ELVIRA
• SERVINO GUIDO
LABORATORIO DELLA
FIGURAZIONE
DISCIPLINE PLASTICHE
DISCIPLINE PITTORICHE
• DE MAIO
GELSOMINA
• MELLINO
RAFFAELE
LABORATORIO
PROGETTAZIONE
• DI TUORO
ANTONIO
• MATRONE
ULDERICO
• AMITRANO RITA
• AMURA
DONATELLA
• SCOTTO LUIGI
LABORATORIO
PROGETTAZIONE
• IACCARINO
ROSA
• LA NAVE
AMEDEO
• D’ERRICO
ERRICO
• DI GENNARO
ANTONINO
• DI MAIO
SALVATORE
LABORATORIO
PROGETTAZIONE
• ERRICO
SALVATORE
• OLIVIERI
MARIANO
• TIRELLI FRANCO
CIRO
• PANE ANTONINO
• SERVINO GUIDO
LABORATORIO
PROGETTAZIONE
• DE VIRGILIIS
PAOLA
• DI SOMMA
FILOMENA
• PACITTI SARA
• MICCIO
GAETANA
• PETAGNA
FILOMENA
• STINGA ANNA
MARIA
• LAMBIASE
EUFEMIA
• PALOMBA
ISABELLA
• SPASIANO TERESA
AREA TECNICA
AREA SCIENTIFICA
AREA UMANISTICA
• CALLISTO
FRANCESCA
• CIAMPA
FRANCESCO
• DE MAIO
MARGHERITA
• MALVONE
VALENTINA
• AIELLO SILVANA
• ANDOLFI ALBERTO
• CAFIERO
MARCELLO
• D’ALESSIO
GIUSEPPE
• DELLA ROSA
ROSARIA
• ESPOSITO
MARIACARMELA
• ESPOSITO COSMA
• FIORENTINO
CLEMENTINA
• FOTI GIUSEPPE
• GARGIULO ANNA
• MONTUORI
ANGELA
• ORRICO CARLO
• VINGIANI
LUCIANA
Classi liceo artistico
Classi ISTITUTO D’ARTE
PIANO ORARIO INDIRIZZO FIGURATIVO
PIANO ORARIO INDIRIZZO DESIGN
PIANO ORARIO ISTITUTO D’ARTE
PIANO ORARIO PROGETTO
MICHELANGELO
Giorno/i
11
gg. 8-15
Mese
SETTEMBRE
OTTOBRE
2013
2013
Anno
Attività
inizio attività didattica
consigli di classe
PROGRAMMAZIONE
16
23
OTTOBRE
OTTOBRE
2013
2013
COLLEGIO DOCENTI
assemblea per elezione OO. CC.: ELEZIONI
COMPONENTE ALUNNI
scuola-famiglia
24
OTTOBRE
2013
assemblea per elezione OO. CC.: ELEZIONI
COMPONENTE GENITORI
31
OTTOBRE
2013
festività
FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO
01/02
NOVEMBRE
2013
festività
FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE
10-11
NOVEMBRE
2013
elezione OO.CC.: ELEZIONI CONSIGLIO
ISTITUTO
scuola-famiglia
dal 19 al 22
NOVEMBRE
2013
consigli di classe
INSEDIAMENTO COMPONENTIVALUTAZIONE INTERPERIODALE
4
DICEMBRE
2013
scuola-famiglia
INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA
7
DICEMBRE
2013
Orientamento
OPEN DAY
dal 23
al 6
DICEMBRE
GENNAIO
2013
2014
festività
FESTIVITA' NATALIZIE
19
GENNAIO
2014
Orientamento
OPEN DAY
dal 20 al 25
GENNAIO
2014
consigli di classe
SCRUTINI QUADRIMESTRALI
29
GENNAIO
2014
collegio docenti
COLLEGIO DOCENTI
14
FEBBRAIO
2014
festività
FESTIVITA' PATRONALE
dal 17 al 30
FEBB-MARZO
2014
attività didattica
CORSI DI RECUPERO INVERNALI
3
MARZO
2014
festività
FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO
4
MARZO
2014
festività
CARNEVALE CALENDARIO REGIONALE
5
MARZO
2014
festività
FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO
dal 10 al 6
MAR-APRI
2014
viaggi istruzione
VIAGGI DI ISTRUZIONE
1-5
APRILE
2014
scuola-famiglia
VALUTAZIONE INTERPERIODALE
10
APRILE
2014
scuola-famiglia
INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA
dal 17 al 22
APRILE
2014
festività
FESTIVITA' PASQUALI
25
APRILE
2014
festività
FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE
01
MAGGIO
2014
festività
FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE
2
MAGGIO
2014
festività
FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO
dal 05 al 15
MAGGIO
2014
SIMULAZIONE ESAMI CLASSI QUINTE
ESAMI PRELIMINARI CANDIDATI ESTERNI
dal 05 al 14
MAGGIO
2014
consigli di classe
ADOZIONE LIBRI DI TESTO E DOCUMENTO DEL
15 MAGGIO
15
MAGGIO
2014
collegio docenti
COLLEGIO DOCENTI
07
GIUGNO
2014
termine attività didattica
TERMINE LEZIONI
dal 5 al 11
GIUGNO
2014
consigli di classe
SCRUTINI FINALI
12
GIUGNO
2014
collegio docenti
COLLEGIO DOCENTI
• Sviluppare un atteggiamento volto all’ascolto e
al rispetto dell'altro, nell'accettazione della
diversità ed identità di ciascuno;
• educare al valore della partecipazione e alla
consapevolezza dei propri diritti e doveri;
• sviluppare una cultura basata sulla
collaborazione e sulla cooperazione.
• Educare al rispetto delle regole (frequenza,
puntualità negli orari e nelle scadenze,
responsabilità nel presentarsi muniti degli
strumenti di studio, ecc..)
• educare al corretto comportamento tra pari e
con gli adulti (dirigente scolastico, insegnanti e
collaboratori scolastici);
• educare a manifestare apertamente e
correttamente le proprie opinioni.
• Consolidare e potenziare le abilità di base;
• consolidare e rafforzare le competenze comunicative in
contesti diversificati;
• acquisire la capacità di recepire informazioni ed
accostarsi alle problematiche culturali, sociali ed
economiche del mondo attuale;
• consentire l’acquisizione delle conoscenze competenze
e abilità specifiche delle singole discipline ai diversi
livelli;
• promuovere l’apprendimento delle tecniche di
progettazione ed esecuzione specifiche delle sezioni
artistiche.
GLI OBIETTIVI SPECIFICI SONO IN RIFERIMENTO ALLE INDICAZIONI
MINISTERIALI RELATIVE ALLA RIFORMA DEI LICEI
http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/Allegato_A_definitivo_02012010.pdf
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni,
ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilita e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacita e le scelte
personali”. (Art.2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena
valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e
critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici,
storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline
scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della
ricerca.
Nelle riunioni di dipartimento sono state definite
strategie didattiche, metodologie e strumenti di
verifica. Le linee comuni sono state adottate dai
consigli di classe.
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
-dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli
più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
-curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino
ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...)
e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civilta dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Coordinamento Di sezione
Indirizzo Arti figurative
•
•
•
•
•
Indirizzo Design
•
•
•
•
•
•





http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa
http://archivio.pubblica.istruzione.it/dgstudente/icare/bisogni_educativi_speciali.shtml
Coordinamento d.o.s.
Gruppo g.l.h.
Gruppo g.l.i.
Gruppo g.a.u.s.
PROTOCOLLO DI
ACCOGLIENZA PER
ALUNNI DISABILI
Documento elaborato dai docenti di sostegno dell’ISA – Liceo Artistico “F. Grandi” di Sorrento
Verificato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Fiorentno
FINALITA’
Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza e Integrazione è un documento che
nasce dall’esigenza di una maggiore e dettagliata informazione sul processo di accoglienza e
integrazione alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto. Questo documento è stato
elaborato dai docenti di sostegno dell’Istituto, verificato dal Dirigente Scolastico e inserito nel POF.
Esso contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un ottimale
inserimento degli alunni diversamente abili, definisce compiti e ruoli delle figure operanti all’interno
dell’istituzione scolastica, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione
per l’apprendimento.
Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisto periodicamente,
sulla base delle esperienze realizzate.
L’adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni
normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e successivi decreti applicativi.
Il Protocollo di Accoglienza rivolto agli alunni diversamente abili si propone di:
o
facilitare il loro ingresso a scuola e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente
o
definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno della nostra scuola
o
favorire un clima di accoglienza
o
promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola , famiglia ed Enti
territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, Cooperative, Enti di formazione).
Il Protocollo di Accoglienza delinea prassi condivise di carattere:
o
amministrativo e burocratico (documentazione necessaria)
o
comunicativo e relazionale (prima conoscenza)
o
educativo – didattico ( assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di Classe)
o
sociale (eventuali rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio per la costruzione del
“progetto di vita”)
PROGETTO INTEGRAZIONE - FASI PRINCIPALI
ORIENTAMENTO
IN INGRESSO
PERCORSI
INTEGRATI TRA
ORDINI DI SCUOLE
CRITERI DI
INSERIMENTO NELLE
CLASSI
PREDISPOSIZIONE
PERCORSI
PERSONALIZZATI
RAPPORTI CON FIGURE ED ENTI
TERRITORIALI DI COMPETENZA
CONTATTI CON LA
SCUOLA MEDIA
PRE-CONOSCENZA E
COINVOLGIMENTO
DELLA FAMIGLIA
PRESENTAZIONE AL
CONSIGLIO DI CLASSE
INSERIMENTO
OSSERVAZIONE E
CONOSCENZA
VERIFICA
E VALUTAZIONE
PRIME TAPPE
INSERIMENTO
SCOLASTICO
DOPO LA SCUOLA MEDIA
FASI
ATTORI
TEMPI
ATTIVITA’ PER L’ALUNNO DISABILE
Iscrizione
Famiglia
entro il 28
febbraio
Nell’ambito dei percorsi di orientamento attivati dalla scuola media
(organizzati anche in collaborazione tra scuola media e scuola superiore)
l’alunno e la famiglia possono visitare la scuola ed avere un primo
contatto conoscitivo.
La famiglia procede all’iscrizione dell’alunno con modalità on line e con
l’ausilio della segreteria della scuola media o del nostro istituto. Le
segreterie delle scuole si mettono in contatto per far pervenire la
certificazione attestante la diagnosi clinica alla scuola superiore.
Durante le
giornate di OpenDay
Vengono organizzate una serie di attività e incontri funzionali alla
reciproca conoscenza tra l’alunno e la scuola superiore (personale,
struttura, attività, ecc.).
A richiesta delle
famiglie entro
maggio
Si attuano percorsi integrati scuola media scuola superiore
(orientamento in verticale)
Docenti Scuola Media
Segreteria Scuola Media
Segreteria ISA –LA «F.
Grandi»
Pre- accoglienza
Docenti della scuola
media
Referente Sostegno in
collaborazione con altri
docenti di sostegno
FS Orientamento
FS Supporto agli allievi
Giugno - Luglio
Condivisione
CdC
Redazione del PEI in collaborazione tra i docenti della scuola di
provenienza, della scuola di accoglienza, della famiglia, dell’ASL e degli
Enti che hanno in carico l’allievo per consentire l’inoltro delle richieste
di assistentato all’autonomia e del trasporto agli organi competenti
SettembreOttobre
Presentazione del caso dell’alunno disabile al primo C.di.C.
Nel corso
dell’anno
Durante le prime due settimane di scuola vengono predisposte una serie
di attività, rivolte a tutte le classi prime, finalizzate ad un positivo
inserimento nella nuova scuola.
Successivamente vengono messe in atto le fasi del progetto accoglienza
predisposto.
Docenti di sostegno
Accoglienza e
conoscenza
CdC
Docenti di sostegno
Altre figure a supporto
PROGETTO
ACCOGLIENZA
Come facilitare il passaggio
degli alunni da un ordine di
scuola all’altro
FASI DEL PROGETTO
FASI
A. SCAMBIO INFORMAZIONI SULL’ALUNNO;
CONOSCENZA DELL’ AMBIENTE
SCOLASTICO
B. CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE
C. COSTRUZIONE RAPPORTI
INTERPERSONALI
D. PARTECIPAZIONE E INCLUSIONE
PERSONE COINVOLTE
Gruppo commissione integrazione scuola
superiore, docenti e operatori socioeducativo-assistenziali scuola media,
genitori
Docenti di sostegno e curricolari sc.
Superiore, docenti sostegno e operatori
sc. media
Insegnanti del consiglio di classe, operatori,
neuropsichiatria/psicologo, genitori
Docente sostegno, curricolari e operatore
socio educativo assistenziale
Docenti di sostegno e curricolari della classe
FASE A: SCAMBIO INFORMAZIONI CONOSCENZA DELL’AMBIENTE
ATTIVITA’
PERSONE COINVOLTE
MODALITA’
TEMPI
Acquisizione informazioni
Gruppo H,
Docenti e operatori di scuola
media e dell’ISA Grandi
Famiglie
Incontri, colloqui, visione
documentazione (diagnosi
funzionale, verifica in itinere..) e
materiale di lavoro
Uno o più incontri fino a
giugno
Lettura documentazione
appena disponibile
Visita dell’edificio scolastico nei suoi
spazi: classi, laboratori,
biblioteca, palestra, uffici
Docenti della scuola media e
dell’ISA-LA «F. Grandi»
L’alunno con l’eventuale classe di
appartenenza o con la famiglia
visita l’ambiente scolastico
Uno o più incontri durante
le giornate di OpenDay e/o su richiesta
della famiglia
Conoscenza delle risorse disponibili
Docenti della scuola media e
dell’ISA-LA «F. Grandi»
Il docente mostra all’allievo e alla
famiglia le persone e le attività
formative e didattiche che la
scuola dispone per favorire
l’integrazione
Uno o più incontri durante
le giornate di OpenDay e/o su richiesta
della famiglia
Partecipazione attiva ad uno o più
laboratori e/o ad attività
curricolari di classe
Docenti della scuola media e
dell’ISA-LA «F. Grandi»
Il docente di sostegno insieme al
docente curricolare coinvolge
l’alunno nella produzione
concreta di uno o più manufatti
Durante il periodo
dell’orientamento
Tutto l’anno con il
progetto di
orientamento in
verticale
FASE B: CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE
ATTIVITA’
Presentazione del caso a tutti
gli insegnanti del C.d.C.
Presentazione delle attività
integrative previste per
alunno (progetti, attività
laboratoriali, alternanza
scuola-lavoro, ecc…)
PERSONE COINVOLTE
Tutti i docenti del C.d.C.
Eventuale partecipazione
della famiglia, ASL e
altre figure di supporto
MODALITA’
Al primo Consiglio di Classe i
docenti di sostegno o lo
specialista ASL e/o la
famiglia presentano la
situazione del nuovo alunno
con le relative caratteristiche,
fornendo suggerimenti e
indicazioni
TEMPI
Primo CdC
FASE C: COSTRUZIONE DI RAPPORTI INTERPERSONALI
ATTIVITA’
PERSONE
COINVOLTE
Sviluppo dei rapporti
interpersonali tra
l’alunno diversamente
abile e i compagni
Docenti di sostegno
Facilitare l’attivazione di una
rete relazionale tra tutti i
soggetti coinvolti
Docenti di sostegno
Docenti della classe
Docenti della classe
MODALITA’
TEMPI
Dopo una prima osservazione e
conoscenza dell’alunno,
l’insegnante valuta
l’opportunità:
- di fornire alla classe
informazioni più precise
relative alla disabilità
- di avvalersi di progetti di
accoglienza specifici
primi mesi di
frequenza
scolastica
I docenti di sostegno,
gradualmente attraverso un
dialogo continuo, presentano
l’alunno a tutti gli operatori
scolastici affinché si crei tra
loro un buon rapporto
primi mesi di
frequenza
scolastica
FASE D: PARTECIPAZIONE ED INCLUSIONE
ATTIVITA’
PERSONE COINVOLTE
MODALITA’
TEMPI
Attività didattiche
Docente di sostegno
Docenti della classe
Famiglie
Scelta del tipo di percorso
didattico adeguato alle
capacità (programmazione
differenziata o curricolare)
Novembre per le
classi prime
Ottobre per tutte le
altre classi
Partecipazione alle attività della
classe secondo le
indicazioni del PEI
Docente di sostegno
Docenti della classe
L’alunno partecipa, in rapporto
alle sue capacità, al
percorso scolastico
condividendo le iniziative
della classe
Nel corso dell’anno
Partecipazione a progetti e
attività individualizzate
secondo le indicazioni del
PEI
Docente di sostegno
Docenti della classe
L’alunno partecipa ad attività
individualizzate
Nel corso dell’anno
PERSONE DI RIFERIMENTO
PREPOSTE
ALL’ORGANIZZAZIONE
PERSONALE
COMPITI
Dirigente scolastico
Consultivi
 Formazione delle classi
 Assegnazioni insegnanti di sostegno
Coordinamento del personale docente
 Rapporti con le amministrazioni locali (Comune, Provincia,…)
Funzione Strumentale Rapporti
con gli studenti
Raccorda le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione, Cooperative, scuole, ASL e famiglie)
Attua il monitoraggio di progetti relativi agli studenti diversamente abili
Promuove l’attivazione di laboratori specifici e di progetti per gli studenti diversamente abili
Referente per il sostegno
Collabora con la FS “Rapporti con gli studenti”
Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita
Collabora con i CdC per mettere a punto strumenti validi di osservazione e individuazione delle strategie didattiche
finalizzate all’integrazione
Coordina eventuali acquisti funzionali alla realizzazione degli interventi programmati nei PEI
Coordina il gruppo di docenti specializzati DOS
Insegnante di sostegno
Partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione
Cura gli aspetti metodologici e didattici
Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici
Tiene rapporti con famiglia, esperti ASL, operatori
Organizza attività di alternanza scuola-lavoro all’interno dei progetti d’istituto
Insegnante curricolare
Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione
Partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata
Personale Socio educativo
assistenziale
Collabora alla formulazione del PEI
Collabora con gli insegnanti per la partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e formative
Si attiva per il potenziamento dell’autonomia della comunicazione, dell’autonomia personale e relazionale dell’alunno
Personale ausiliario
Su richiesta può accompagnare l’alunno negli spostamenti interni e relativamente ai bisogni primari
•GRUPPO H
Organizza incontri periodici
Definisce i criteri …
Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dalla scuola
Verifica il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi e nella scuola
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Analisi della situazione iniziale
DIAGNOSI
FUNZIONALE
PROFILI
DINAMICO
FUNZIONALE
PIANO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZAT
O
Programmazione
NORMALE
OBIETTIVI
MINIMI
Secondo gli
obiettivi minimi
individuati nelle
singole
programmazioni
DIFFERENZIATA
Prevede interventi
educativi e didattici
adeguati alle capacità
e potenzalità
riscontrate
La programmazione differenziata
è rivolta:
DOCUMENTAZIONE
DOCUMENTO
DIAGNOSI FUNZIONALE
CHI LO REDIGE
QUANDO
Operatori ASL o specialisti
privati con opportuna
vidimazione dell’ASL
All’atto della prima segnalazione
Deve essere aggiornata ad
ogni passaggio da un ordine
all’altro di scuola
Operatori socio-sanitari,
docenti curricolari,
docenti di sostegno,
genitori dell’alunno (art.
12, commi 5° e 6°della L.
104/92).
Viene aggiornato alla fine della
Scuola d’infanzia, Elementare,
Media
Scuola Superiore (2°-5° anno)
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed
equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli
obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune
mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse
componenti firmatarie.
Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato
Gli Operatori sanitari, gli
Insegnanti curricolari, i
Docenti di sostegno,
Operatori Enti locali
Genitori dell’alunno.
Formulato entro giugno dell’a.s.
precedente
Ratificato nel primo consiglio di
classe di settembre
Rivisto e modificato ogni qual volta
se ne presenti la necessità
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA
(allegata al PEI e sua parte integrante)
Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe
fissando obiettivi e competenze.
Insegnanti della classe
Formulato entro Novembre per
l’anno scolastico in corso per
tutte le classi
VERIFICA IN ITINERE
Riscontro delle attività programmate nel PEI
con eventuali modifiche allo stesso
Insegnanti di sostegno e
curricolari
Genitori
Durante l’anno scolastico
Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile
evoluzione dell’alunno certificato
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali
dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e
progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di
potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo-didattico e socioaffettivo.(in base alle linee guida degli accordi di programma)
.
elenco
INIZIATIVE E PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE REALIZZATI
TITOLO
DESTINATARI
REFERENTI
FINALITA’
TEMPI
PRE-ACCOGLIENZA
Raccordo con la scuola media per la
partecipazione attiva ad uno o più
laboratori
Alunni in ingresso
Docenti sostegno sc.
Media e superiore e
docenti dei laboratori
Favorire la conoscenza della
scuola e delle sue caratteristiche
per agevolare il passaggio
Da
novembre a
maggio
LABORATORI ESPRESSIVI
- Lab.di Espres. Motoria
- Lab.di Espres. Plasticopittorica
- Lab.di Espres. Musicale
Alunni con disabilità
medio-gravi con alunni
volontari esonerati
dall’insegnamento della
Religione
Docenti curricolari e di
sostegno
Sviluppare competenze
espressive e comunicative
attraverso linguaggi non verbali
Da dicembre
a maggio
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
Collegamento tra il sistema scolastico
ed il mondo del lavoro Presenza
dell’alunno in situazione lavorativa per
uno o più giorni alla settimana
Alunni che svolgono una
programmazione
differenziata ed in orario
extra curricolare per gli
altri alunni
Rivolto ad alunni dalle
classi terze-quarte e quinte
Scuola e
docenti di sostegno;
Enti di Formazione;
Servizi Inserimenti
Lavorativi Territoriali;
Cooperative;
Tutor Aziendali
Formare ed orientare la scelta
professionale più idonea
Favorire il passaggio dalla
scuola al mondo del lavoro
Acquisire in situazione di realtà
lavorativa competenze sia
relazionali che professionali
Da dicembre
a maggio
STAGE ESTIVI
Esperienza lavorativa svolta nel
periodo estivo
Alunni a partire dalla terza
classe
La Scuola;
I docenti di sostegno;
Enti di formazione;
Servizi Inserimenti
Lavorativi Territoriali;
Cooperative;
Tutor Aziendali
Formare e orientare
professionalmente
Nei mesi
estivi
FIGURE STRUMENTALI AL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
AGGIORNAMENTO E GESTIONE POF: Prof.ssa Sara Pacitti
Sostegno docenti e progetto qualita’: prof. Mariano olivieri
Sostegno agli alunni: Prof.ssa Silvana aiello
Orientamento: prof.ssa donatella amura
Rapporti con l’esterno, mostre ed eventi: Prof. Cosma esposito
prof. Alberto andolfi
Coordinamento delle attivita’ informatiche-controllo, messa a
punto e progettazione rete informatica: prof. Antonino esposito
Ridefinizione, messa a punto, ottimizzazione degli spazi scolastici in
funzione del rinnovato percorso di studi: prof. Amedeo la nave
AGGIORNAMENTO E GESTIONE P.O.F.: Prof. ssa Sara
Pacitti
Sostegno docenti e progetto qualita’: prof.
Mariano olivieri
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Rapporti con l’esterno, mostre ed eventi: Prof.
Cosma esposito e prof. Alberto andolfi
Coordinamento delle attivita’ informatichecontrollo, messa a punto e progettazione rete
informatica: prof. Antonino esposito
Ridefinizione, messa a punto, ottimizzazione degli
spazi scolastici in funzione del rinnovato
percorso di studi: prof. Amedeo la nave
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Orientamento: prof. ssa donatella amura
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ORIENTAMENTO AL LAVORO
PROGETTO “INSIEME ALL’ARTE DELLA TARSIA…
PER CRESCERE ED INCENTIVARE ATTIVITA’
ARTISTICHE”
Visto l’art.7 del DPR 275/99 che prevede accordi,
protocolli e convenzioni per il coordinamento di attività
di scuola-lavoro e considerato che il Liceo Artistico “F.
Grandi” promuove percorsi integrati finalizzati alla
valorizzazione della cultura della creatività, è stato
stipulato un protocollo d’intesa con l’azienda
“ERCOLANO s.r.l” di Sorrento, che vanta una tradizione
secolare nella formazione di intarsiatori .
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FINALITA’
Arricchire la capacità di analisi dei bisogni formativi territoriali;
Fornire strumenti di istruzione e servizi per creare l’ambiente sociale e culturale
dentro al quale ognuno può trovare la propria dimensione;
Contenere il fenomeno della dispersione scolastica, degli insuccessi formativi e
delle manifestazioni di disagio giovanile attraverso l’incentivazione di attività
artistiche ed imprenditoriali;
Promuovere e divulgare l’arte e la cultura artistica;
Promuovere, sviluppare e coltivare nei giovani una propensione al pensiero
creativo, all’innovabilità e al lavoro di gruppo;
Incentivare l’ideazione di prodotti di design anche attraverso iniziative
imprenditoriali;
Sensibilizzare gli allievi, per la crescita sociale ed economica del territorio,
attraverso un percorso educativo che tenga conto dei temi quali creatività,
innovazione, tutela del patrimonio intellettuale;
Consentire agli studenti esperienza di conoscenza, contatto, e osservazione diretta
del mondo del lavoro, delle professioni e dell’impresa
Far conoscere il settore del lavoro autonomo ed imprenditoriale per una maggiore
cultura dell’impresa e una valorizzazione delle opportunità occupazionali collegate
all’autoimpiego e alla creazione di nuove imprese.
OBIETTIVI
• Confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro, condividendo e divulgando
buone pratiche realizzando progetti;
• Valorizzare le competenze, le risorse, le esperienze positive apprese durante il
periodo scolastico;
• Realizzare un rapporto interattivo e proficuo attraverso attività alternative per
l’educazione alla legalità;
• Favorire esperienze e iniziative di pratica laboratoriale finalizzate alla
realizzazione di prodotti artigianali di design ed in particolare una linea da
inserire sul mercato che porti il nome dell’Istituto e dell’azienda partner;
• Disporre l’uso delle risorse strutturali, di attrezzature e di ambienti utili
destinati alla ricerca e alla sperimentazione;
• Motivare gli allievi fuoriusciti o frequentanti la sezione design del legno con
esperienze dirette con imprese leader del settore;
• Promuovere la sensibilizzazione ai diversi linguaggi artistici e la conoscenza
del patrimonio artistico del territorio attraverso stages formativi che siano
occasione per innovative attività creative ma anche sociali e trasversali.
Commissione orientamento
Nel corso dell’anno scolastico, per tutte le classi, è previsto un massimo di 10 giorni
da poter suddividere tra uscite didattiche e viaggi d’istruzione per i quali è previsto un
massimo di 5 giorni.
Classi prime: viaggi in Italia, andata e ritorno in giornata (nessun pernottamento);
Classi seconde : viaggi in Italia, massimo 2 giorni ed un pernottamento;
Classi terze, quarte e quinte: viaggio in Italia con destinazione a scelta tra Roma,
Milano e Torino per un massimo di 5 giorni;
Classi quinte: viaggio all’estero con destinazione a scelta tra Parigi o Praga ,
massimo 5 giorni.
Con l’iscrizione al nostro Liceo, genitori ed alunni sottoscrivono con la Dirigenza
un contratto formativo che, attraverso i docenti, assicura la realizzazione del
Progetto educativo d'Istituto. Il rapporto formativo verrà tenuto in particolare dal
Coordinatore di classe che, attraverso il dialogo costante con gli studenti e con le
famiglie segue il percorso formativo e si occupa della risoluzione di eventuali
problemi. Con l'intento di assicurare maggiore trasparenza, consapevolezza e
riuscita all'azione didattica, i componenti del Consiglio di classe, docenti, studenti e
genitori, col contratto formativo, formalizzano un reciproco impegno a contribuire,
in modo responsabile e cooperativo, alla gestione organizzata del sistema scolastico.
I docenti si impegnano a motivare gli alunni allo studio, informandoli del proprio
percorso culturale, educativo e didattico, del perché debbano imparare determinati
contenuti, del come debbano apprenderli per il raggiungimento di determinate
competenze. I docenti saranno pronti ad intervenire su eventuali lacune attraverso le
costanti verifiche effettuate prima che queste compromettano l'apprendimento
successivo ed a fornire, graduandoli sotto il profilo cognitivo e concettuale, i
correttivi che consentano agli alunni di raggiungere gli obiettivi programmati. La
scuola riconosce allo studente il diritto di esprimere la propria originalità e le proprie
aspettative.
Gli alunni si impegnano a frequentare regolarmente le lezioni; ad assolvere costantemente agli
impegni di studio, partecipando attivamente alla propria formazione e dando un contributo
fattivo alle attività programmate dall'Istituto; a saldare eventuali debiti formativi frequentando
le iniziative programmate ed attuate per il recupero di carenze emerse; a rispettare il Dirigente
scolastico, i docenti, il personale A.T.A. ed i compagni; ad utilizzare correttamente le
strutture, i sussidi didattici ed i laboratori, senza arrecare danni al patrimonio della scuola; a
rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza previste. Nei casi eccezionali in cui si
richiedesse un intervento sanzionatorio per la violazione delle normali regole del vivere civile
o di gravi inadempienze stabilite dalla normativa, in prima istanza, il Consiglio di Classe è
individuato quale organo collegiale deputato all’irrogazione della sanzione, fermo restando
l’obbligo di convocazione dello studente interessato il quale, per sua scelta, può non
presentarsi e/o produrre una sua memoria difensiva. Avverso la sanzione inflitta, lo studente,
se maggiorenne, o la famiglia possono ricorrere all’organo di garanzia costituito da un
Consiglio formato dal Dirigente Scolastico, tre docenti, un genitore ed uno studente tra quelli
componenti il Consiglio d’Istituto. I genitori si impegnano nella costruzione del processo
educativo, offrendo un valido contributo nell'educare i figli, ad un rapporto corretto e
disciplinato con i docenti e con l'istituzione scolastica, fondato su una frequenza regolare e su
un impegno di studio costante.
Commissione elettorale
1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il
Personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una
convivenza civile.
2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo
svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola
è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile
dal Consiglio di classe. Gli alunni maggiorenni hanno diritto alla autogiustificazione
delle assenze previa autorizzazione dei genitori; i minori devono presentare la
giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.
3. Gli alunni entrano cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. La scuola, in ogni
caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso.
4. I ritardi, quelli superiori ai 10 minuti dall’inizio delle lezioni,verranno annotati sul
registro di classe e dovranno essere giustificati tramite il libretto dai genitori. Gli
alunni ritardatari saranno ammessi a scuola tutti i giorni entro e non oltre le ore
8,20; in orari diversi, solo per seri giustificati motivi.
5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di
comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i
compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le
comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione.
6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto consegnato al
genitore che deposita la firma. Le assenze vanno giustificate dall'insegnante della prima ora di
lezione che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. Per i maggiorenni la
Scuola permette che siano gli stessi alunni ad apporre la propria firma e a ritirare il libretto. La
Scuola ha la facoltà di informare le famiglie sulle assenze del maggiorenne.
7. Se l'assenza dovuta a malattia supera i cinque giorni compresi i festivi, occorre presentare
una certificazione medica. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, se
minore, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci; se maggiorenne
dovrà giustificare direttamente al D.S. o a chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su
segnalazione dei Docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni
scritte alle famiglie. Le numerose assenze, non motivate, influiranno sul credito scolastico in
base alla valutazione dei Consigli di Classe.
8. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle
lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola
tramite richiesta scritta sul libretto, o in altra forma, e venire a prelevare personalmente lo
studente minorenne.
9. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, un docente,
un genitore ed uno studente eletto dall’assemblea degli studenti indicati dal Consiglio di
Istituto.
10. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di
Garanzia interno che decide in via definitiva.
11. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei
conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente
regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.
12. L’uscita anticipata dell’alunno dell’edificio scolastico, non è consentita prima della scadenza
della terza ora di lezione, salvo casi eccezionali, che devono essere adeguatamente motivati dalla
famiglia. Le richieste di uscita anticipate vanno presentate al D.S. o ad un suo delegato. Quando le
richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati superano il numero di 5 a quadrimestre, il
Consiglio di classe informerà per iscritto la famiglia.
13. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, gli alunni saranno riammessi ma non giustificati.
A fronte di 2 giornate di astensione collettiva ingiustificata verrà attribuito il voto di 7 in
condotta. Gli alunni presenti comunque non devono essere privati del loro diritto al regolare
svolgimento delle lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza.
14. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni
devono tenere un comportamento corretto ed educato.
15. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo
con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.
16. Durante gli spostamenti, sia all’interno dell’edificio scolastico, che nelle rispettive pertinenze
esterne, sono da evitare tutti i comportamenti che possono diventare pericolosi. Gli alunni
dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.
17. I servizi vanno utilizzati dalle ore 10 e fino alla penultima ora di lezione in modo corretto e
devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia.
18. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni
sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza
dover subire le prepotenze di altri.
19. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario
utilizzarli correttamente.
20. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno al D. S. i nominativi degli alunni
o le classi che non rispettano queste regole.
21. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori
scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola.
22. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Educazione Fisica
dovranno presentare al D. S. la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del
medico di famiglia su modulo A.S.L. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa, per la
partecipazione ai Giochi della Gioventù e per l'iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere
presentato il certificato di stato di buona salute.
23. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per la normale attività didattica.
La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.
24. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la
scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola
saranno invitati a risarcire i danni.
25. È fatto divieto agli alunni di rispondere a telefonate esterne, fatta salva la mediazione del
Collaboratore del D.S., ed invitare estranei ad intrattenersi con loro nella scuola.
26. Non è consentito usare il cellulare in classe né in qualsiasi spazio interno della scuola sia
per comunicare sia per fotografare o filmare onde evitare eventi che possano costituire reato.
A coloro che verranno meno a questa disposizione sarà ritirato il cellulare e consegnato al
Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Classe provvederà ad irrogare la sanzione: sospensione
dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a 3 gg.
27. I rientri pomeridiani, disciplinati da tutte le norme precedenti, prevedono l’uscita
dall’Istituto alle ore 14:10 ed il rientro alle ore 14,30; durante la pausa pranzo, dunque, è
vietato sostare nelle aree esterne e nei locali interni della scuola.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento dei doveri il comportamento deve essere quindi
corretto e consono ai principi su cui si fonda l'Istituzione scolastica.
La scuola è luogo:
• di formazione;
• di educazione mediante lo studio;
• di acquisizione di conoscente;
• di sviluppo della coscienza critica;
• di socializzazione.
Gli alunni devono rispettare le istituzioni e le regole del vivere civile .
Devono, inoltre, osservare i doveri scolastici e le norme che regolano la vita della comunità
scolastica :
• rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutti gli operatori scolastici;
• assolvimento degli impegni scolastici;
• osservanza delle norme e delle regole che tutelano la sicurezza e la salute e che assicurano il
regolare andamento della scuola;
• utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari, dei sussidi, dell'arredo;
• il comportamento deve essere tale da non arrecare danni a persone o cose.
Premesso che compito preminente della scuola è educare e formare, non punire, a questo
principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in
autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale
comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento più generale.
La successione delle sanzioni non é, né deve essere automatica: mancanze lievi possono
rimanere oggetto di sanzioni leggere anche se reiterate; mancanze più gravi sono oggetto di
sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati. La sanzione deve essere irrogata in modo
tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia.
Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola ma che
siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una
forte ripercussione nell'ambiente scolastico. La convocazione dei genitori non deve configurarsi
come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata
strategia di recupero: tale atto dovrà essere compiuto a livello preventivo, quando possibile, dal
singolo docente o dal Consiglio di Classe. la punizione disciplinare deve essere ispirata per
quanto possibile al principio della riparazione del danno e non deve essere mortificante ed
inutilmente ripetitiva.
Agli alunni che manchino ai doveri scolastici e alle norme si applicano, secondo la gravità,
previo procedimento disciplinare le seguenti sanzioni:
NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI O DEGLI INTERVENTI
EDUCATIVI CORRETTIVI:
S1. Invito alla riflessione individuale da parte del docente
S2. Richiamo verbale da parte del docente.
S3. Ammonizione scritta sul diario dello studente.
S4. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario.
S5. Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a tre giorni.
S6. Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni.
S7. Sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni.
SOGGETTI COMPETENTI AD INFLIGGERE LA SANZIONE
Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S4.
Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S5.
Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni da S1 a S6:
viene convocato entro due giorni dal Dirigente Scolastico in base al tipo di mancanza o su
richiesta della maggioranza dei componenti il Consiglio di Classe (esclusi i rappresentanti dei
genitori). Il Consiglio di istituto può irrogare la sanzione S7 e viene convocato dal Dirigente
Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe.
CORRISPONDENZA MANCANZE SANZIONI
Ritardi ripetuti da S1 a S4
Ripetute assenze saltuarie da S1 a S4
Assenze periodiche da S1 a S4
Assenze o ritardi non giustificati da S1 a S4
Non rispetto delle consegne a casa da S1 o S3
Non rispetto delle consegne a scuola da S1 a S3
Disturbo delle attività didattiche da S1 a S4
Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri da S1 a S5
Violenze psicologiche verso gli altri da S3 a S5
Violenze fisiche verso gli altri da S4 a S6
Reati e compromissione dell'incolumità delle persone da S6 a S7.
Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente
dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia e ciò in
orario extrascolastico o durante le ricreazioni.
CONVERSIONE DELLE SANZIONI
A richiesta dell'interessato/a le punizioni possono essere convertite nelle sottoelencate attività
utili alla comunità :
• svolgimento per brevi periodi di attività in alternativa o in aggiunta ai normali impegni
scolastici;
• utilizzo del proprio tempo libero in attività di collaborazione col personale scolastico;
La durata e la tipologia sono commisurate alle mancanze commesse.
Possibilità di conversione:
• riordino del materiale didattico e delle aule;
• sistemazione delle aule speciali e dei laboratori;
• interventi per la manutenzione delle strutture interne ed esteme;
•collaborazione con le associazioni di volontariato;
• attività di supporto alla biblioteca.
NORME PROCEDURALI
Qualora sia necessario irrogare una sanzione disciplinare, le deliberazioni sono assunte dal
competente Organo solo dopo aver sentito le giustificazioni dell'alunno/a che ha facoltà di
produrre prove e testimonianze a lui/lei favorevoli.
I provvedimenti devono essere sempre motivati e comunicati ai genitori; nella comunicazione
deve essere segnalata Ia possibilità di usufruire della, conversione della punizione disciplinare.
Anche l'eventuale conversione è comunicata per iscritto alla famiglia. I provvedimenti
disciplinari sono riportati nel registro dei verbali del Consiglio di classe
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d'esame sono inflitte
dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
IMPUGNAZIONI
Contro le decisioni dell'organo che ha inflitto le sanzioni è ammesso ricorso da parte dei
genitori entro 15gg. dal ricevimento della comunicazione dell'organo di garanzia interno alla
scuola;
Contro le decisioni dell'organo collegiale che ha inflitto la sanzione di cui alla lettera G), è
ammesso ricorso entro 30 gg. dal ricevimento della comunicazione al Provveditorato agli
Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico provinciale
Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono le disposizioni vigenti.
•
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•
•
•
1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello
Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente
regolamento.
2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico,
che ne assume la presidenza, un docente eletto dal Collegio dei Docenti, un
genitore indicato dal Consiglio di Istituto e da uno studente eletto dall'assemblea
degli studenti.
3. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori
all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.
4. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche
nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del
presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.
5. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a
designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va
fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della
seduta.
• 6. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno
dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far
pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per
iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell'assenza.
• 7. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di
voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In
caso di parità prevale il voto del Presidente.
• 8. L'Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello
Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui
ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal
temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.
• 9. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato
per iscritto), il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto
dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti
l'Organo non oltre 15 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.
• 10. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve
accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento
dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione
dell'oggetto all'ordine del giorno.
• 11. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.
• 12. L'Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque
abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all'interno della scuola,
sorgano in merito all'applicazione dello Statuto delle studentesse e degli
studenti.
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Diapositiva 1 - Liceo Artistico