ISTITUTO SUPERIORE “Francesco Grandi” Sorrento Piano Offerta Formativa Anno Scolastico 2013/14 STAFF DIRIGENZIALE DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. ssa PATRIZIA fiorentino Collaboratore vicario: Prof. ssa Anna Maria Stinga 2° collaboratore: Prof. Ulderico Matrone RESPONSABILE succursale: Prof. ssa Maria Di Leva DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI: Giustina somma CONSIGLIO D’ISTITUTO PRESIDENTE: SIG. RA Paola Peluso Dirigente scolastico: Prof. ssa patrizia fiorentino Componente genitori: sig. ra paola PELUSO, SIG. RA MARIELLA SOMMA, SIG. RA CONCETTA SAVARESE Componente alunni: christian principe, CARLO DE FALCO, GIORGIA D’ ESPOSITO Componente docenti: Prof. Ssa MARIA DI LEVA, PROF. SSA MARIACARMELA ESPOSITO, prof. AMEDEO LA NAVE, PROF. MARIANO OLIVIERI, PROF. SSA SARA PACITTI, prof. ssa lucrezia trovato. Componente a.T.A.: Sig.ra virginia giannico IDENTITA’ STORICA Nella seconda metà dell’Ottocento, mentre le botteghe artigiane si sviluppavano lungo le vecchie strade di Sorrento, l’intarsio acquistò il peso d’industria principale nell’economia locale grazie alla crescente domanda di souvenir ed oggetti d’arredamento (tavolini, cofanetti, vassoi) richiesti dai visitatori italiani e stranieri. Così fra gli artigiani locali, esperti nella lavorazione del legno, ebbe origine, sotto lo stimolo della produzione di veri artisti come Antonino D’Amora, Giuseppe Gargiulo e Michele Grandville, una nuova linea di prodotti per un pubblico più vasto che proseguiva una tradizione limitata ad una committenza aristocratica che risale addirittura al ‘500. Nacque così l’esigenza di affiancare ai pochi laboratori, ai quali fino ad allora era stata affidata la formazione di nuovi artigiani, una vera scuola in modo da realizzare una maggiore qualificazione professionale e confermare i risultati che la tarsia Sorrentina aveva già conquistato. Interprete di quest’esigenza fu la Società operaia del Mutuo Soccorso, sorta l’8 luglio 1877, con sede presso lo storico Sedil Dominova in via San Cesareo. Essa, fin dal 1881, sensibile all’emancipazione culturale della classe operaia e dei suoi figli, aveva deliberato nella seduta del Consiglio direttivo del 3 aprile di quell’anno la nomina del maestro elementare Balsamo (cui si affiancò in un secondo momento il maestro Barone) istituendo, di fatto, presso i suoi locali, un corso serale, con inizio delle lezioni alle ore 8 pomeridiane, autorizzato il 16/05/1884 dallo stesso Provveditore agli Studi di Napoli. Principale promotore dell’iniziativa fu FRANCESCO GRANDI (1841 – 1934), ex garibaldino che aveva scelto Sorrento come sua seconda patria. In un’Assemblea generale dei soci del 7/12/1884 fu poi avviata la procedura per istituire anche una SCUOLA DI DISEGNO ED INTARSIO. In uno dei verbali si legge: “In Sorrento gli operai, per la maggior parte, si trovano a lavorare nei diversi magazzini d’ebanista e così i loro figli si applicano anch’essi a detto lavoro e, perché privi di una scuola di disegno lineare e di figura, non possono svolgere con successo maggiore altre arti e mestieri: questo consiglio studierà nello statuto come istituire scuole di disegno lineare e di figura, affinché i figli della presente generazione operaia che soffre, possano in avvenire applicarsi a tutte le arti e, unendo lo studio alla pratica, raggiungere quei successi che consentano al giovane operaio di ritrarre maggiore compenso dalle sue fatiche”. In verità in una delibera del Consiglio Direttivo dell’anno 1880 già si affermava: “Questo Consiglio, vista la presente ignoranza in cui versano i figli degli operai della penisola sorrentina, non appena potrà avere i mezzi sufficienti, dovendo avere per prima mira un fondo per la vecchiaia, aprirà la scuola di disegno lineare e di figura a pro dei figli degli operai iscritti”. Fu il socio Achille Rocco a presentare per primo, formalmente, in un’Assemblea generale il 3 novembre 1881, la proposta di una Scuola professionale per intarsiatori (la stessa iniziativa è indicata in altri atti sociali come SCUOLA DI DISEGNO): “L’industria dell’Intarsio è quella che in Sorrento occupa la maggioranza degli operai, i quali lavorano da mattina a sera senza speranza di conseguire alcun miglioramento sia morale, che materiale. Un morale vantaggio questi operai lo potrebbero raggiungere - e per la loro caratteristica intelligenza e per la loro indole buona - se fossero educati ad un unico tipo di scuola di disegno applicato all’arte, da renderli ben sicuri dell’opera loro”. Della pratica fu interessato il Ministro per l’Agricoltura, l’Industria e il Commercio, onorevole Berti. La Scuola di Disegno, sotto la direzione di Francesco Grandi, fu effettivamente attivata, il 5 aprile 1885 con un corso serale di disegno, intarsio ed ebanisteria, tenuto nell’ex convento dei Teatini, in Piazza Sant’Antonino, (oggi sede municipale) per opera dell’Amministrazione comunale e con il contributo finanziario del Banco di Napoli. Grazie agli accordi con l’allora Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio, onorevole Grimaldi, la Scuola fu eretta poi ad Ente Morale il 5 settembre 1886 con regio Decreto di Umberto di Savoia, con un biennio inferiore ed uno superiore, concentrando le materie d’insegnamento soprattutto nel disegno. La Scuola vide progressivamente aumentare il numero degli allievi anche per l’alto impegno profuso da Francesco Grandi, Direttore della stessa istituzione dal 1886 al 1914, nonché insegnante di ornato e figura. Tra i suoi collaboratori ricordiamo il prof. Arturo Guidi (1844 –1911) docente di plastica ornamentale ed intaglio ed il prof. Antonino Maresca (1852 – 1930) per il Disegno geometrico, di cui riparleremo. I lavori realizzati da questi maestri dell’intaglio ebbero riconoscimenti internazionali (Mostra di Chicago del 1893, medaglia d’argento Esposizione universale di Parigi del 1900 nella sezione “Enseignement special, industrial e commercial”…) e furono apprezzati da Sovrani e Papi, costituendo tuttora una parte importante di collezioni e mostre presso i Musei di tutto il Mondo (Città del Vaticano, Irlanda, Brasile, Stati Uniti). Tra gli allievi, formatisi alla scuola, citiamo Antonino D’Alesio, Carlo Iaccarino, i fratelli Fiorentino, Antonino Terminiello, Giuseppe Sole. Dopo l’interruzione bellica, nel 1920 fu nominato Direttore Ivo Francescon. Intanto la Scuola era stata nominata Regio Laboratorio Scuola. Nel 1930 avvenne il trasferimento nei nuovi locali annessi al Chiostro di San Francesco(dove tuttora ha sede la sezione Arte del Mobile). Nel 1935 la Soprintendenza all’Arte Medievale della Campania affida alla Scuola il prestigioso incarico di restaurare il Coro ligneo della Certosa di Padula. Poi sarà realizzato anche il progetto del Coro del Duomo di Sorrento. Dal 1939 al 1945 seguì la Direzione del prof. Roberto Pane, che recuperò le migliori tradizioni interpretando la tematica del costume napoletano in chiave moderna e insegnando prospettive ed architetture della Penisola sorrentina. Un’altra industria di antica origine confluita negli insegnamenti dell’Istituto d’Arte è quella della lavorazione dei tessuti. Carlo Merlo, capitano a riposo della Marina Borbonica, nella sua “Guida della Città di Sorrento”, pubblicata nel 1857, cita oltre l’industria dell’intarsio e del mobile, anche i “filugelli o bachi da seta, nastri e veli per tavaniere”. Nell’800 accanto alla coltivazione degli agrumi, della vite, dell’ulivo e del noce era diffusa infatti la coltivazione del gelso, che permetteva l’allevamento del baco da seta. Si era sviluppata in decine di laboratori a carattere familiare un’interessante produ-zione di tessuti che, accanto ai lavori all’uncinetto ed alla lavorazione di cappelli di paglia, rifornivano mercati nazionali ed internazionali. La lavorazione della seta, che precedeva addirittura la nascita dell’intarsio sorrentino, aveva un certo rilievo economico costituendo per molte famiglie contadine una fonte di reddito. Su questa seconda, e non meno famosa attività, di cui il Minieri Riccio trovò menzione già in documenti sorrentini del 1383, ci dà qualche interessante notizia il Maldacea che, dedicando alcune pagine della sua “STORIA” alla descrizione delle “manifatture” della città di Sorrento nel 1841, ci parla di “antiche fabbriche di veli, di calze e fettucce di seta”, di “filatori per preparare la seta e fabbriche di tele di cotone”. I vari filatoi, alimentati da numerosi allevamenti (tra cui il più noto quello di Petrulo, a Piano di Sorrento) fornirono, nel corso dell’Ottocento, una quantità crescente di seta, che piccole fabbriche locali trasformarono nei caratteristici prodotti (sciarpe, nastri, guanti, calze, berretti borse) venduti nei negozi sorrentini e napoletani o destinati all’esportazione. Intorno al 1860 erano attive, a Sorrento, le ditte Casola, Fiorentino, Castellano, Massa e Miccio; e, tra Piano e Vico, quelle di Cappiello, Liguori, Izzo, Maresca, Buonocore e Cosenza. Qualche ditta più affermata, come quella dei fratelli Maresca, a Piano, (verso la metà del secolo giunse ad avere un’attrezzatura di 60 telai di ferro e un corrispondente numero di operai) fu fornitrice del teatro San Carlo di Napoli e si specializzò nella produzione di vesti e paramenti ecclesiastici. I prodotti della lavorazione della seta e quelli dell’intarsio potevano essere acquistati non solo direttamente nei laboratori artigiani ma anche in quelle “ricche e magnifiche botteghe” di cui parla il Maldacea, sorte in rapporto con il crescente allargarsi dell’industria turistica. A completare questa carrellata storica resta l’arte della stampa e della fotografia. Quando i vari Alinari, Brogi, Sommer, Chauffourier, Anderson ed altri grandi pionieri della fotografia si recarono a Sorrento per seguire Reali Maestà e principi famosi e per puntare i loro obiettivi sugli ampi e sereni scenari della penisola delle sirene, i fratelli De Luca erano già a lavoro. Le prime foto di questi artigiani sorrentini della fotografia risalgono al 1861. Accanto ad Enrico (1838 - 1912) ed Emilio De Luca (1843 – 1905), dobbiamo ricordare altri abilissimi professionisti come Amedeo De Luca , figlio di Enrico (1882 – 1963), Antonio De Luca (1882 – 1963), il già citato Antonino Maresca, che unì all’attività di insegnante presso l’Istituto d’Arte e l’Istituto Nautico di Piano, la realizzazione di ritratti ad olio ed acquerello nonché ottime esecuzioni di foto, Giuseppe Balsamo (1878 – 1932) singolare figura di sacerdote fotografo e tipografo, Gennaro Fumo (1879 – 1953), che sposò Verina, la figlia di Francesco Grandi. Sue sono le immagini del primo tram elettrico Castellamare – Sorrento (1906) e le prime cartoline ed illustrazioni inserite nelle pubblicazioni locali e in decine di libri, riviste ed almanacchi che citano la penisola sorrentina. Non mancano nomi di alcune donne, come la stessa Verina Grandi e Agnese Balsamo (1891 – 1981), assidua collaboratrice di don Giuseppe Balsamo. Per l’arte dei Metalli e dell’Oreficeria ci dobbiamo rifare sempre alle notizie di viaggiatori e storici del tempo che testimoniano la bravura di ottimi artigiani. E’ sempre il Merlo a citare ottimi orologiai, mastri ferrai come un tale Luigi Casola fuori porta e diversi altri. Dunque fin dalla sua nascita l’ISA di Sorrento, intitolato al suo fondatore “Francesco Grandi”, può essere definito a ragione, un Bauhaus ante litteram, anticipatore di modelli didattici che oggi si vogliono recuperare, fondendo arte ed artigianato, istruzione e formazione, scuola e mondo produttivo. Ed i continui progetti e stage presso varie aziende realizzati negli ultimi anni sono una prova ed una testimonianza di una volontà di rinnovare il proprio “fare istruzione artistica” al passo coi tempi e la domanda del mondo produttivo del territorio. BIBLIOGRAFIA G. MALDACEA, Storia di Sorrento, Napoli 1844 C. MERLO, Guida alla città di Sorrento, Napoli 1857 F. GRANDI, L’arte della Tarsia a Sorrento, Sorrento 1891 M. FASULO, La penisola sorrentina, Napoli 1906 SALTOVAR, “Francesco Grandi….” in “Minerva sorrentina” Anno II n° 6-7 Giugno – Luglio 1934, pagg. 123-125 R. PANE, La R. Scuola d’Arte per la Tarsia e l’Ebanisteria di Sorrento, Firenze 1941 A. DE ANGELIS, Contadini, Santi e Pescatori. Immagini del Piano di Sorrento, Firenze1983 V. RUSSO, Sorrento e la sua penisola, Sorrento 1984 V. RUSSO, La Tarsia sorrentina, Sorrento 1985 S. DE ROSA, Francesco Grandi in “La Terra delle Sirene”,n° 16, Dicembre 1998 G. PETAGNA – G. SINISCALCHI, Sorrento. Un Ente, una Città. La Società operaia di Mutuo soccorso (1877- 8 luglio – 2002), Sorrento 2003 ALESSANDRO FIORENTINO, L'arte della tarsia a Sorrento, Edizioni De Dominicis, Sorrento 1982 RIFORMA LICEALE “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.” “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”. • ESPOSITO PATRIZIA • PERSICO CAROLINA • ESPOSITO ANTONINO • TAVELLA RITA RELIGIONE • AIELLO IMMACOLATA • D’AVINO ADA • FERRI SILVANA • SBRIZZI ANTONIO FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE ITALIANO-STORIA E GEOGRAFIA • BARBATO ADELE • ESPOSITO GIOVANNA • ESPOSITO LUCIANA • MARRANGHELLO CESARE • PALAU MARGHERITA • SPINELLI FATA • TROVATO LUCREZIA • ACONE MATILDE • COPPOLA IMMACOLATO • TORTORA FORTUNATA CHIMICA • RICCIARDI ANNUNZIATA SCIENZE MATEMATICA E FISICA • DE MAIO MIRIAM • ESPOSITO ANNAMARIA • PERSICO ROBERTO • RINALDI L. ANNA • VASSALLI MARIA ROSARIA INGLESE AREA LINGUISTICA • BARBA MARIA TERESA • CICCARELLI ANNA • DI LEVA MARIA DISCIPLINE GEOMETRICHE GEOMETRIA DESCRITTIVA • • • • • IACCARINO ROSA IOVINE GIOACCHINO LA NAVE AMEDEO OLIVIERO PASQUALINA RINO CRISTINA • IOVIERO LUIGI • MENDOZZA ANTONELLA • PROCACCINI ELVIRA • SERVINO GUIDO LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE DISCIPLINE PLASTICHE DISCIPLINE PITTORICHE • DE MAIO GELSOMINA • MELLINO RAFFAELE LABORATORIO PROGETTAZIONE • DI TUORO ANTONIO • MATRONE ULDERICO • AMITRANO RITA • AMURA DONATELLA • SCOTTO LUIGI LABORATORIO PROGETTAZIONE • IACCARINO ROSA • LA NAVE AMEDEO • D’ERRICO ERRICO • DI GENNARO ANTONINO • DI MAIO SALVATORE LABORATORIO PROGETTAZIONE • ERRICO SALVATORE • OLIVIERI MARIANO • TIRELLI FRANCO CIRO • PANE ANTONINO • SERVINO GUIDO LABORATORIO PROGETTAZIONE • DE VIRGILIIS PAOLA • DI SOMMA FILOMENA • PACITTI SARA • MICCIO GAETANA • PETAGNA FILOMENA • STINGA ANNA MARIA • LAMBIASE EUFEMIA • PALOMBA ISABELLA • SPASIANO TERESA AREA TECNICA AREA SCIENTIFICA AREA UMANISTICA • CALLISTO FRANCESCA • CIAMPA FRANCESCO • DE MAIO MARGHERITA • MALVONE VALENTINA • AIELLO SILVANA • ANDOLFI ALBERTO • CAFIERO MARCELLO • D’ALESSIO GIUSEPPE • DELLA ROSA ROSARIA • ESPOSITO MARIACARMELA • ESPOSITO COSMA • FIORENTINO CLEMENTINA • FOTI GIUSEPPE • GARGIULO ANNA • MONTUORI ANGELA • ORRICO CARLO • VINGIANI LUCIANA Classi liceo artistico Classi ISTITUTO D’ARTE PIANO ORARIO INDIRIZZO FIGURATIVO PIANO ORARIO INDIRIZZO DESIGN PIANO ORARIO ISTITUTO D’ARTE PIANO ORARIO PROGETTO MICHELANGELO Giorno/i 11 gg. 8-15 Mese SETTEMBRE OTTOBRE 2013 2013 Anno Attività inizio attività didattica consigli di classe PROGRAMMAZIONE 16 23 OTTOBRE OTTOBRE 2013 2013 COLLEGIO DOCENTI assemblea per elezione OO. CC.: ELEZIONI COMPONENTE ALUNNI scuola-famiglia 24 OTTOBRE 2013 assemblea per elezione OO. CC.: ELEZIONI COMPONENTE GENITORI 31 OTTOBRE 2013 festività FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO 01/02 NOVEMBRE 2013 festività FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE 10-11 NOVEMBRE 2013 elezione OO.CC.: ELEZIONI CONSIGLIO ISTITUTO scuola-famiglia dal 19 al 22 NOVEMBRE 2013 consigli di classe INSEDIAMENTO COMPONENTIVALUTAZIONE INTERPERIODALE 4 DICEMBRE 2013 scuola-famiglia INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA 7 DICEMBRE 2013 Orientamento OPEN DAY dal 23 al 6 DICEMBRE GENNAIO 2013 2014 festività FESTIVITA' NATALIZIE 19 GENNAIO 2014 Orientamento OPEN DAY dal 20 al 25 GENNAIO 2014 consigli di classe SCRUTINI QUADRIMESTRALI 29 GENNAIO 2014 collegio docenti COLLEGIO DOCENTI 14 FEBBRAIO 2014 festività FESTIVITA' PATRONALE dal 17 al 30 FEBB-MARZO 2014 attività didattica CORSI DI RECUPERO INVERNALI 3 MARZO 2014 festività FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO 4 MARZO 2014 festività CARNEVALE CALENDARIO REGIONALE 5 MARZO 2014 festività FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO dal 10 al 6 MAR-APRI 2014 viaggi istruzione VIAGGI DI ISTRUZIONE 1-5 APRILE 2014 scuola-famiglia VALUTAZIONE INTERPERIODALE 10 APRILE 2014 scuola-famiglia INCONTRO SCUOLA FAMIGLIA dal 17 al 22 APRILE 2014 festività FESTIVITA' PASQUALI 25 APRILE 2014 festività FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE 01 MAGGIO 2014 festività FESTIVITA' CALENDARIO REGIONALE 2 MAGGIO 2014 festività FESTIVITA' CONSIGLIO D'ISTITUTO dal 05 al 15 MAGGIO 2014 SIMULAZIONE ESAMI CLASSI QUINTE ESAMI PRELIMINARI CANDIDATI ESTERNI dal 05 al 14 MAGGIO 2014 consigli di classe ADOZIONE LIBRI DI TESTO E DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 15 MAGGIO 2014 collegio docenti COLLEGIO DOCENTI 07 GIUGNO 2014 termine attività didattica TERMINE LEZIONI dal 5 al 11 GIUGNO 2014 consigli di classe SCRUTINI FINALI 12 GIUGNO 2014 collegio docenti COLLEGIO DOCENTI • Sviluppare un atteggiamento volto all’ascolto e al rispetto dell'altro, nell'accettazione della diversità ed identità di ciascuno; • educare al valore della partecipazione e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri; • sviluppare una cultura basata sulla collaborazione e sulla cooperazione. • Educare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze, responsabilità nel presentarsi muniti degli strumenti di studio, ecc..) • educare al corretto comportamento tra pari e con gli adulti (dirigente scolastico, insegnanti e collaboratori scolastici); • educare a manifestare apertamente e correttamente le proprie opinioni. • Consolidare e potenziare le abilità di base; • consolidare e rafforzare le competenze comunicative in contesti diversificati; • acquisire la capacità di recepire informazioni ed accostarsi alle problematiche culturali, sociali ed economiche del mondo attuale; • consentire l’acquisizione delle conoscenze competenze e abilità specifiche delle singole discipline ai diversi livelli; • promuovere l’apprendimento delle tecniche di progettazione ed esecuzione specifiche delle sezioni artistiche. GLI OBIETTIVI SPECIFICI SONO IN RIFERIMENTO ALLE INDICAZIONI MINISTERIALI RELATIVE ALLA RIFORMA DEI LICEI http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/Allegato_A_definitivo_02012010.pdf “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilita e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacita e le scelte personali”. (Art.2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Nelle riunioni di dipartimento sono state definite strategie didattiche, metodologie e strumenti di verifica. Le linee comuni sono state adottate dai consigli di classe. 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: -dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; -curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civilta dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Coordinamento Di sezione Indirizzo Arti figurative • • • • • Indirizzo Design • • • • • • http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa http://archivio.pubblica.istruzione.it/dgstudente/icare/bisogni_educativi_speciali.shtml Coordinamento d.o.s. Gruppo g.l.h. Gruppo g.l.i. Gruppo g.a.u.s. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI Documento elaborato dai docenti di sostegno dell’ISA – Liceo Artistico “F. Grandi” di Sorrento Verificato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Fiorentno FINALITA’ Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza e Integrazione è un documento che nasce dall’esigenza di una maggiore e dettagliata informazione sul processo di accoglienza e integrazione alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto. Questo documento è stato elaborato dai docenti di sostegno dell’Istituto, verificato dal Dirigente Scolastico e inserito nel POF. Esso contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un ottimale inserimento degli alunni diversamente abili, definisce compiti e ruoli delle figure operanti all’interno dell’istituzione scolastica, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisto periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. L’adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e successivi decreti applicativi. Il Protocollo di Accoglienza rivolto agli alunni diversamente abili si propone di: o facilitare il loro ingresso a scuola e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente o definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno della nostra scuola o favorire un clima di accoglienza o promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola , famiglia ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, Cooperative, Enti di formazione). Il Protocollo di Accoglienza delinea prassi condivise di carattere: o amministrativo e burocratico (documentazione necessaria) o comunicativo e relazionale (prima conoscenza) o educativo – didattico ( assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di Classe) o sociale (eventuali rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio per la costruzione del “progetto di vita”) PROGETTO INTEGRAZIONE - FASI PRINCIPALI ORIENTAMENTO IN INGRESSO PERCORSI INTEGRATI TRA ORDINI DI SCUOLE CRITERI DI INSERIMENTO NELLE CLASSI PREDISPOSIZIONE PERCORSI PERSONALIZZATI RAPPORTI CON FIGURE ED ENTI TERRITORIALI DI COMPETENZA CONTATTI CON LA SCUOLA MEDIA PRE-CONOSCENZA E COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PRESENTAZIONE AL CONSIGLIO DI CLASSE INSERIMENTO OSSERVAZIONE E CONOSCENZA VERIFICA E VALUTAZIONE PRIME TAPPE INSERIMENTO SCOLASTICO DOPO LA SCUOLA MEDIA FASI ATTORI TEMPI ATTIVITA’ PER L’ALUNNO DISABILE Iscrizione Famiglia entro il 28 febbraio Nell’ambito dei percorsi di orientamento attivati dalla scuola media (organizzati anche in collaborazione tra scuola media e scuola superiore) l’alunno e la famiglia possono visitare la scuola ed avere un primo contatto conoscitivo. La famiglia procede all’iscrizione dell’alunno con modalità on line e con l’ausilio della segreteria della scuola media o del nostro istituto. Le segreterie delle scuole si mettono in contatto per far pervenire la certificazione attestante la diagnosi clinica alla scuola superiore. Durante le giornate di OpenDay Vengono organizzate una serie di attività e incontri funzionali alla reciproca conoscenza tra l’alunno e la scuola superiore (personale, struttura, attività, ecc.). A richiesta delle famiglie entro maggio Si attuano percorsi integrati scuola media scuola superiore (orientamento in verticale) Docenti Scuola Media Segreteria Scuola Media Segreteria ISA –LA «F. Grandi» Pre- accoglienza Docenti della scuola media Referente Sostegno in collaborazione con altri docenti di sostegno FS Orientamento FS Supporto agli allievi Giugno - Luglio Condivisione CdC Redazione del PEI in collaborazione tra i docenti della scuola di provenienza, della scuola di accoglienza, della famiglia, dell’ASL e degli Enti che hanno in carico l’allievo per consentire l’inoltro delle richieste di assistentato all’autonomia e del trasporto agli organi competenti SettembreOttobre Presentazione del caso dell’alunno disabile al primo C.di.C. Nel corso dell’anno Durante le prime due settimane di scuola vengono predisposte una serie di attività, rivolte a tutte le classi prime, finalizzate ad un positivo inserimento nella nuova scuola. Successivamente vengono messe in atto le fasi del progetto accoglienza predisposto. Docenti di sostegno Accoglienza e conoscenza CdC Docenti di sostegno Altre figure a supporto PROGETTO ACCOGLIENZA Come facilitare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro FASI DEL PROGETTO FASI A. SCAMBIO INFORMAZIONI SULL’ALUNNO; CONOSCENZA DELL’ AMBIENTE SCOLASTICO B. CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE C. COSTRUZIONE RAPPORTI INTERPERSONALI D. PARTECIPAZIONE E INCLUSIONE PERSONE COINVOLTE Gruppo commissione integrazione scuola superiore, docenti e operatori socioeducativo-assistenziali scuola media, genitori Docenti di sostegno e curricolari sc. Superiore, docenti sostegno e operatori sc. media Insegnanti del consiglio di classe, operatori, neuropsichiatria/psicologo, genitori Docente sostegno, curricolari e operatore socio educativo assistenziale Docenti di sostegno e curricolari della classe FASE A: SCAMBIO INFORMAZIONI CONOSCENZA DELL’AMBIENTE ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE MODALITA’ TEMPI Acquisizione informazioni Gruppo H, Docenti e operatori di scuola media e dell’ISA Grandi Famiglie Incontri, colloqui, visione documentazione (diagnosi funzionale, verifica in itinere..) e materiale di lavoro Uno o più incontri fino a giugno Lettura documentazione appena disponibile Visita dell’edificio scolastico nei suoi spazi: classi, laboratori, biblioteca, palestra, uffici Docenti della scuola media e dell’ISA-LA «F. Grandi» L’alunno con l’eventuale classe di appartenenza o con la famiglia visita l’ambiente scolastico Uno o più incontri durante le giornate di OpenDay e/o su richiesta della famiglia Conoscenza delle risorse disponibili Docenti della scuola media e dell’ISA-LA «F. Grandi» Il docente mostra all’allievo e alla famiglia le persone e le attività formative e didattiche che la scuola dispone per favorire l’integrazione Uno o più incontri durante le giornate di OpenDay e/o su richiesta della famiglia Partecipazione attiva ad uno o più laboratori e/o ad attività curricolari di classe Docenti della scuola media e dell’ISA-LA «F. Grandi» Il docente di sostegno insieme al docente curricolare coinvolge l’alunno nella produzione concreta di uno o più manufatti Durante il periodo dell’orientamento Tutto l’anno con il progetto di orientamento in verticale FASE B: CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE ATTIVITA’ Presentazione del caso a tutti gli insegnanti del C.d.C. Presentazione delle attività integrative previste per alunno (progetti, attività laboratoriali, alternanza scuola-lavoro, ecc…) PERSONE COINVOLTE Tutti i docenti del C.d.C. Eventuale partecipazione della famiglia, ASL e altre figure di supporto MODALITA’ Al primo Consiglio di Classe i docenti di sostegno o lo specialista ASL e/o la famiglia presentano la situazione del nuovo alunno con le relative caratteristiche, fornendo suggerimenti e indicazioni TEMPI Primo CdC FASE C: COSTRUZIONE DI RAPPORTI INTERPERSONALI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE Sviluppo dei rapporti interpersonali tra l’alunno diversamente abile e i compagni Docenti di sostegno Facilitare l’attivazione di una rete relazionale tra tutti i soggetti coinvolti Docenti di sostegno Docenti della classe Docenti della classe MODALITA’ TEMPI Dopo una prima osservazione e conoscenza dell’alunno, l’insegnante valuta l’opportunità: - di fornire alla classe informazioni più precise relative alla disabilità - di avvalersi di progetti di accoglienza specifici primi mesi di frequenza scolastica I docenti di sostegno, gradualmente attraverso un dialogo continuo, presentano l’alunno a tutti gli operatori scolastici affinché si crei tra loro un buon rapporto primi mesi di frequenza scolastica FASE D: PARTECIPAZIONE ED INCLUSIONE ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE MODALITA’ TEMPI Attività didattiche Docente di sostegno Docenti della classe Famiglie Scelta del tipo di percorso didattico adeguato alle capacità (programmazione differenziata o curricolare) Novembre per le classi prime Ottobre per tutte le altre classi Partecipazione alle attività della classe secondo le indicazioni del PEI Docente di sostegno Docenti della classe L’alunno partecipa, in rapporto alle sue capacità, al percorso scolastico condividendo le iniziative della classe Nel corso dell’anno Partecipazione a progetti e attività individualizzate secondo le indicazioni del PEI Docente di sostegno Docenti della classe L’alunno partecipa ad attività individualizzate Nel corso dell’anno PERSONE DI RIFERIMENTO PREPOSTE ALL’ORGANIZZAZIONE PERSONALE COMPITI Dirigente scolastico Consultivi Formazione delle classi Assegnazioni insegnanti di sostegno Coordinamento del personale docente Rapporti con le amministrazioni locali (Comune, Provincia,…) Funzione Strumentale Rapporti con gli studenti Raccorda le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione, Cooperative, scuole, ASL e famiglie) Attua il monitoraggio di progetti relativi agli studenti diversamente abili Promuove l’attivazione di laboratori specifici e di progetti per gli studenti diversamente abili Referente per il sostegno Collabora con la FS “Rapporti con gli studenti” Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita Collabora con i CdC per mettere a punto strumenti validi di osservazione e individuazione delle strategie didattiche finalizzate all’integrazione Coordina eventuali acquisti funzionali alla realizzazione degli interventi programmati nei PEI Coordina il gruppo di docenti specializzati DOS Insegnante di sostegno Partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione Cura gli aspetti metodologici e didattici Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici Tiene rapporti con famiglia, esperti ASL, operatori Organizza attività di alternanza scuola-lavoro all’interno dei progetti d’istituto Insegnante curricolare Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione Partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata Personale Socio educativo assistenziale Collabora alla formulazione del PEI Collabora con gli insegnanti per la partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e formative Si attiva per il potenziamento dell’autonomia della comunicazione, dell’autonomia personale e relazionale dell’alunno Personale ausiliario Su richiesta può accompagnare l’alunno negli spostamenti interni e relativamente ai bisogni primari •GRUPPO H Organizza incontri periodici Definisce i criteri … Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dalla scuola Verifica il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi e nella scuola ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Analisi della situazione iniziale DIAGNOSI FUNZIONALE PROFILI DINAMICO FUNZIONALE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZAT O Programmazione NORMALE OBIETTIVI MINIMI Secondo gli obiettivi minimi individuati nelle singole programmazioni DIFFERENZIATA Prevede interventi educativi e didattici adeguati alle capacità e potenzalità riscontrate La programmazione differenziata è rivolta: DOCUMENTAZIONE DOCUMENTO DIAGNOSI FUNZIONALE CHI LO REDIGE QUANDO Operatori ASL o specialisti privati con opportuna vidimazione dell’ASL All’atto della prima segnalazione Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all’altro di scuola Operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docenti di sostegno, genitori dell’alunno (art. 12, commi 5° e 6°della L. 104/92). Viene aggiornato alla fine della Scuola d’infanzia, Elementare, Media Scuola Superiore (2°-5° anno) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato Gli Operatori sanitari, gli Insegnanti curricolari, i Docenti di sostegno, Operatori Enti locali Genitori dell’alunno. Formulato entro giugno dell’a.s. precedente Ratificato nel primo consiglio di classe di settembre Rivisto e modificato ogni qual volta se ne presenti la necessità PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA (allegata al PEI e sua parte integrante) Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze. Insegnanti della classe Formulato entro Novembre per l’anno scolastico in corso per tutte le classi VERIFICA IN ITINERE Riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche allo stesso Insegnanti di sostegno e curricolari Genitori Durante l’anno scolastico Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell’alunno certificato PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo-didattico e socioaffettivo.(in base alle linee guida degli accordi di programma) . elenco INIZIATIVE E PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE REALIZZATI TITOLO DESTINATARI REFERENTI FINALITA’ TEMPI PRE-ACCOGLIENZA Raccordo con la scuola media per la partecipazione attiva ad uno o più laboratori Alunni in ingresso Docenti sostegno sc. Media e superiore e docenti dei laboratori Favorire la conoscenza della scuola e delle sue caratteristiche per agevolare il passaggio Da novembre a maggio LABORATORI ESPRESSIVI - Lab.di Espres. Motoria - Lab.di Espres. Plasticopittorica - Lab.di Espres. Musicale Alunni con disabilità medio-gravi con alunni volontari esonerati dall’insegnamento della Religione Docenti curricolari e di sostegno Sviluppare competenze espressive e comunicative attraverso linguaggi non verbali Da dicembre a maggio ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Collegamento tra il sistema scolastico ed il mondo del lavoro Presenza dell’alunno in situazione lavorativa per uno o più giorni alla settimana Alunni che svolgono una programmazione differenziata ed in orario extra curricolare per gli altri alunni Rivolto ad alunni dalle classi terze-quarte e quinte Scuola e docenti di sostegno; Enti di Formazione; Servizi Inserimenti Lavorativi Territoriali; Cooperative; Tutor Aziendali Formare ed orientare la scelta professionale più idonea Favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro Acquisire in situazione di realtà lavorativa competenze sia relazionali che professionali Da dicembre a maggio STAGE ESTIVI Esperienza lavorativa svolta nel periodo estivo Alunni a partire dalla terza classe La Scuola; I docenti di sostegno; Enti di formazione; Servizi Inserimenti Lavorativi Territoriali; Cooperative; Tutor Aziendali Formare e orientare professionalmente Nei mesi estivi FIGURE STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AGGIORNAMENTO E GESTIONE POF: Prof.ssa Sara Pacitti Sostegno docenti e progetto qualita’: prof. Mariano olivieri Sostegno agli alunni: Prof.ssa Silvana aiello Orientamento: prof.ssa donatella amura Rapporti con l’esterno, mostre ed eventi: Prof. Cosma esposito prof. Alberto andolfi Coordinamento delle attivita’ informatiche-controllo, messa a punto e progettazione rete informatica: prof. Antonino esposito Ridefinizione, messa a punto, ottimizzazione degli spazi scolastici in funzione del rinnovato percorso di studi: prof. Amedeo la nave AGGIORNAMENTO E GESTIONE P.O.F.: Prof. ssa Sara Pacitti Sostegno docenti e progetto qualita’: prof. Mariano olivieri • • • • • • • • • • • • • • • Rapporti con l’esterno, mostre ed eventi: Prof. Cosma esposito e prof. Alberto andolfi Coordinamento delle attivita’ informatichecontrollo, messa a punto e progettazione rete informatica: prof. Antonino esposito Ridefinizione, messa a punto, ottimizzazione degli spazi scolastici in funzione del rinnovato percorso di studi: prof. Amedeo la nave • • • • • Orientamento: prof. ssa donatella amura • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ORIENTAMENTO AL LAVORO PROGETTO “INSIEME ALL’ARTE DELLA TARSIA… PER CRESCERE ED INCENTIVARE ATTIVITA’ ARTISTICHE” Visto l’art.7 del DPR 275/99 che prevede accordi, protocolli e convenzioni per il coordinamento di attività di scuola-lavoro e considerato che il Liceo Artistico “F. Grandi” promuove percorsi integrati finalizzati alla valorizzazione della cultura della creatività, è stato stipulato un protocollo d’intesa con l’azienda “ERCOLANO s.r.l” di Sorrento, che vanta una tradizione secolare nella formazione di intarsiatori . • • • • • • • • • FINALITA’ Arricchire la capacità di analisi dei bisogni formativi territoriali; Fornire strumenti di istruzione e servizi per creare l’ambiente sociale e culturale dentro al quale ognuno può trovare la propria dimensione; Contenere il fenomeno della dispersione scolastica, degli insuccessi formativi e delle manifestazioni di disagio giovanile attraverso l’incentivazione di attività artistiche ed imprenditoriali; Promuovere e divulgare l’arte e la cultura artistica; Promuovere, sviluppare e coltivare nei giovani una propensione al pensiero creativo, all’innovabilità e al lavoro di gruppo; Incentivare l’ideazione di prodotti di design anche attraverso iniziative imprenditoriali; Sensibilizzare gli allievi, per la crescita sociale ed economica del territorio, attraverso un percorso educativo che tenga conto dei temi quali creatività, innovazione, tutela del patrimonio intellettuale; Consentire agli studenti esperienza di conoscenza, contatto, e osservazione diretta del mondo del lavoro, delle professioni e dell’impresa Far conoscere il settore del lavoro autonomo ed imprenditoriale per una maggiore cultura dell’impresa e una valorizzazione delle opportunità occupazionali collegate all’autoimpiego e alla creazione di nuove imprese. OBIETTIVI • Confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro, condividendo e divulgando buone pratiche realizzando progetti; • Valorizzare le competenze, le risorse, le esperienze positive apprese durante il periodo scolastico; • Realizzare un rapporto interattivo e proficuo attraverso attività alternative per l’educazione alla legalità; • Favorire esperienze e iniziative di pratica laboratoriale finalizzate alla realizzazione di prodotti artigianali di design ed in particolare una linea da inserire sul mercato che porti il nome dell’Istituto e dell’azienda partner; • Disporre l’uso delle risorse strutturali, di attrezzature e di ambienti utili destinati alla ricerca e alla sperimentazione; • Motivare gli allievi fuoriusciti o frequentanti la sezione design del legno con esperienze dirette con imprese leader del settore; • Promuovere la sensibilizzazione ai diversi linguaggi artistici e la conoscenza del patrimonio artistico del territorio attraverso stages formativi che siano occasione per innovative attività creative ma anche sociali e trasversali. Commissione orientamento Nel corso dell’anno scolastico, per tutte le classi, è previsto un massimo di 10 giorni da poter suddividere tra uscite didattiche e viaggi d’istruzione per i quali è previsto un massimo di 5 giorni. Classi prime: viaggi in Italia, andata e ritorno in giornata (nessun pernottamento); Classi seconde : viaggi in Italia, massimo 2 giorni ed un pernottamento; Classi terze, quarte e quinte: viaggio in Italia con destinazione a scelta tra Roma, Milano e Torino per un massimo di 5 giorni; Classi quinte: viaggio all’estero con destinazione a scelta tra Parigi o Praga , massimo 5 giorni. Con l’iscrizione al nostro Liceo, genitori ed alunni sottoscrivono con la Dirigenza un contratto formativo che, attraverso i docenti, assicura la realizzazione del Progetto educativo d'Istituto. Il rapporto formativo verrà tenuto in particolare dal Coordinatore di classe che, attraverso il dialogo costante con gli studenti e con le famiglie segue il percorso formativo e si occupa della risoluzione di eventuali problemi. Con l'intento di assicurare maggiore trasparenza, consapevolezza e riuscita all'azione didattica, i componenti del Consiglio di classe, docenti, studenti e genitori, col contratto formativo, formalizzano un reciproco impegno a contribuire, in modo responsabile e cooperativo, alla gestione organizzata del sistema scolastico. I docenti si impegnano a motivare gli alunni allo studio, informandoli del proprio percorso culturale, educativo e didattico, del perché debbano imparare determinati contenuti, del come debbano apprenderli per il raggiungimento di determinate competenze. I docenti saranno pronti ad intervenire su eventuali lacune attraverso le costanti verifiche effettuate prima che queste compromettano l'apprendimento successivo ed a fornire, graduandoli sotto il profilo cognitivo e concettuale, i correttivi che consentano agli alunni di raggiungere gli obiettivi programmati. La scuola riconosce allo studente il diritto di esprimere la propria originalità e le proprie aspettative. Gli alunni si impegnano a frequentare regolarmente le lezioni; ad assolvere costantemente agli impegni di studio, partecipando attivamente alla propria formazione e dando un contributo fattivo alle attività programmate dall'Istituto; a saldare eventuali debiti formativi frequentando le iniziative programmate ed attuate per il recupero di carenze emerse; a rispettare il Dirigente scolastico, i docenti, il personale A.T.A. ed i compagni; ad utilizzare correttamente le strutture, i sussidi didattici ed i laboratori, senza arrecare danni al patrimonio della scuola; a rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza previste. Nei casi eccezionali in cui si richiedesse un intervento sanzionatorio per la violazione delle normali regole del vivere civile o di gravi inadempienze stabilite dalla normativa, in prima istanza, il Consiglio di Classe è individuato quale organo collegiale deputato all’irrogazione della sanzione, fermo restando l’obbligo di convocazione dello studente interessato il quale, per sua scelta, può non presentarsi e/o produrre una sua memoria difensiva. Avverso la sanzione inflitta, lo studente, se maggiorenne, o la famiglia possono ricorrere all’organo di garanzia costituito da un Consiglio formato dal Dirigente Scolastico, tre docenti, un genitore ed uno studente tra quelli componenti il Consiglio d’Istituto. I genitori si impegnano nella costruzione del processo educativo, offrendo un valido contributo nell'educare i figli, ad un rapporto corretto e disciplinato con i docenti e con l'istituzione scolastica, fondato su una frequenza regolare e su un impegno di studio costante. Commissione elettorale 1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il Personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. 2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal Consiglio di classe. Gli alunni maggiorenni hanno diritto alla autogiustificazione delle assenze previa autorizzazione dei genitori; i minori devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. 3. Gli alunni entrano cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso. 4. I ritardi, quelli superiori ai 10 minuti dall’inizio delle lezioni,verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati tramite il libretto dai genitori. Gli alunni ritardatari saranno ammessi a scuola tutti i giorni entro e non oltre le ore 8,20; in orari diversi, solo per seri giustificati motivi. 5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. 6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto consegnato al genitore che deposita la firma. Le assenze vanno giustificate dall'insegnante della prima ora di lezione che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. Per i maggiorenni la Scuola permette che siano gli stessi alunni ad apporre la propria firma e a ritirare il libretto. La Scuola ha la facoltà di informare le famiglie sulle assenze del maggiorenne. 7. Se l'assenza dovuta a malattia supera i cinque giorni compresi i festivi, occorre presentare una certificazione medica. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, se minore, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci; se maggiorenne dovrà giustificare direttamente al D.S. o a chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei Docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. Le numerose assenze, non motivate, influiranno sul credito scolastico in base alla valutazione dei Consigli di Classe. 8. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul libretto, o in altra forma, e venire a prelevare personalmente lo studente minorenne. 9. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, un docente, un genitore ed uno studente eletto dall’assemblea degli studenti indicati dal Consiglio di Istituto. 10. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva. 11. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti. 12. L’uscita anticipata dell’alunno dell’edificio scolastico, non è consentita prima della scadenza della terza ora di lezione, salvo casi eccezionali, che devono essere adeguatamente motivati dalla famiglia. Le richieste di uscita anticipate vanno presentate al D.S. o ad un suo delegato. Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati superano il numero di 5 a quadrimestre, il Consiglio di classe informerà per iscritto la famiglia. 13. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, gli alunni saranno riammessi ma non giustificati. A fronte di 2 giornate di astensione collettiva ingiustificata verrà attribuito il voto di 7 in condotta. Gli alunni presenti comunque non devono essere privati del loro diritto al regolare svolgimento delle lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza. 14. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. 15. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. 16. Durante gli spostamenti, sia all’interno dell’edificio scolastico, che nelle rispettive pertinenze esterne, sono da evitare tutti i comportamenti che possono diventare pericolosi. Gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. 17. I servizi vanno utilizzati dalle ore 10 e fino alla penultima ora di lezione in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. 18. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. 19. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. 20. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno al D. S. i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano queste regole. 21. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola. 22. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Educazione Fisica dovranno presentare al D. S. la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù e per l'iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute. 23. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per la normale attività didattica. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. 24. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola saranno invitati a risarcire i danni. 25. È fatto divieto agli alunni di rispondere a telefonate esterne, fatta salva la mediazione del Collaboratore del D.S., ed invitare estranei ad intrattenersi con loro nella scuola. 26. Non è consentito usare il cellulare in classe né in qualsiasi spazio interno della scuola sia per comunicare sia per fotografare o filmare onde evitare eventi che possano costituire reato. A coloro che verranno meno a questa disposizione sarà ritirato il cellulare e consegnato al Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Classe provvederà ad irrogare la sanzione: sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a 3 gg. 27. I rientri pomeridiani, disciplinati da tutte le norme precedenti, prevedono l’uscita dall’Istituto alle ore 14:10 ed il rientro alle ore 14,30; durante la pausa pranzo, dunque, è vietato sostare nelle aree esterne e nei locali interni della scuola. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento dei doveri il comportamento deve essere quindi corretto e consono ai principi su cui si fonda l'Istituzione scolastica. La scuola è luogo: • di formazione; • di educazione mediante lo studio; • di acquisizione di conoscente; • di sviluppo della coscienza critica; • di socializzazione. Gli alunni devono rispettare le istituzioni e le regole del vivere civile . Devono, inoltre, osservare i doveri scolastici e le norme che regolano la vita della comunità scolastica : • rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutti gli operatori scolastici; • assolvimento degli impegni scolastici; • osservanza delle norme e delle regole che tutelano la sicurezza e la salute e che assicurano il regolare andamento della scuola; • utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari, dei sussidi, dell'arredo; • il comportamento deve essere tale da non arrecare danni a persone o cose. Premesso che compito preminente della scuola è educare e formare, non punire, a questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento più generale. La successione delle sanzioni non é, né deve essere automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni leggere anche se reiterate; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati. La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia. Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola ma che siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ripercussione nell'ambiente scolastico. La convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero: tale atto dovrà essere compiuto a livello preventivo, quando possibile, dal singolo docente o dal Consiglio di Classe. la punizione disciplinare deve essere ispirata per quanto possibile al principio della riparazione del danno e non deve essere mortificante ed inutilmente ripetitiva. Agli alunni che manchino ai doveri scolastici e alle norme si applicano, secondo la gravità, previo procedimento disciplinare le seguenti sanzioni: NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI O DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI CORRETTIVI: S1. Invito alla riflessione individuale da parte del docente S2. Richiamo verbale da parte del docente. S3. Ammonizione scritta sul diario dello studente. S4. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario. S5. Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a tre giorni. S6. Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni. S7. Sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni. SOGGETTI COMPETENTI AD INFLIGGERE LA SANZIONE Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S4. Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S5. Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni da S1 a S6: viene convocato entro due giorni dal Dirigente Scolastico in base al tipo di mancanza o su richiesta della maggioranza dei componenti il Consiglio di Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). Il Consiglio di istituto può irrogare la sanzione S7 e viene convocato dal Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe. CORRISPONDENZA MANCANZE SANZIONI Ritardi ripetuti da S1 a S4 Ripetute assenze saltuarie da S1 a S4 Assenze periodiche da S1 a S4 Assenze o ritardi non giustificati da S1 a S4 Non rispetto delle consegne a casa da S1 o S3 Non rispetto delle consegne a scuola da S1 a S3 Disturbo delle attività didattiche da S1 a S4 Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri da S1 a S5 Violenze psicologiche verso gli altri da S3 a S5 Violenze fisiche verso gli altri da S4 a S6 Reati e compromissione dell'incolumità delle persone da S6 a S7. Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia e ciò in orario extrascolastico o durante le ricreazioni. CONVERSIONE DELLE SANZIONI A richiesta dell'interessato/a le punizioni possono essere convertite nelle sottoelencate attività utili alla comunità : • svolgimento per brevi periodi di attività in alternativa o in aggiunta ai normali impegni scolastici; • utilizzo del proprio tempo libero in attività di collaborazione col personale scolastico; La durata e la tipologia sono commisurate alle mancanze commesse. Possibilità di conversione: • riordino del materiale didattico e delle aule; • sistemazione delle aule speciali e dei laboratori; • interventi per la manutenzione delle strutture interne ed esteme; •collaborazione con le associazioni di volontariato; • attività di supporto alla biblioteca. NORME PROCEDURALI Qualora sia necessario irrogare una sanzione disciplinare, le deliberazioni sono assunte dal competente Organo solo dopo aver sentito le giustificazioni dell'alunno/a che ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui/lei favorevoli. I provvedimenti devono essere sempre motivati e comunicati ai genitori; nella comunicazione deve essere segnalata Ia possibilità di usufruire della, conversione della punizione disciplinare. Anche l'eventuale conversione è comunicata per iscritto alla famiglia. I provvedimenti disciplinari sono riportati nel registro dei verbali del Consiglio di classe Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d'esame sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. IMPUGNAZIONI Contro le decisioni dell'organo che ha inflitto le sanzioni è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15gg. dal ricevimento della comunicazione dell'organo di garanzia interno alla scuola; Contro le decisioni dell'organo collegiale che ha inflitto la sanzione di cui alla lettera G), è ammesso ricorso entro 30 gg. dal ricevimento della comunicazione al Provveditorato agli Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico provinciale Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono le disposizioni vigenti. • • • • • 1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento. 2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, un docente eletto dal Collegio dei Docenti, un genitore indicato dal Consiglio di Istituto e da uno studente eletto dall'assemblea degli studenti. 3. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva. 4. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti. 5. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta. • 6. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell'assenza. • 7. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. • 8. L'Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica. • 9. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti l'Organo non oltre 15 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo. • 10. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno. • 11. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato. • 12. L'Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all'interno della scuola, sorgano in merito all'applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti.