Assessorato
alle Politiche Agricole
25-29 OTTOBRE 2012
Salone Internazionale del Gusto | Terra Madre
Padiglione 2 | stand H/J 102
torano nuovo
pretuziana
teramo
val vibrata
giulianova
pescara
vestina
chieti
peligna
francavilla
al mare
lanciano
del vastese
CONSIGLIO REGIONALE
Presidente
Raffaele Cavallo
Componenti
Eliodoro D'Orazio (fiduciario), Raimondo Pascale (fiduciario),
Silvana Pasquini (fiduciario), Giorgio Chiarini (fiduciario),
Leo Dezi (fiduciario), Raffaele Grilli (fiduciario),
Sandro Rossi (fiduciario), Annamaria D'Eusanio (fiduciario),
Gianluca Mastrangelo (fiduciario), Giorgio Davini (fiduciario)
Roberto Angelucci (membro), Davide Acerra (membro)
Comitato tecnico-scientifico
Silvia De Paulis (responsabile),
Simone Angelucci, Marco Di Santo, Aurelio Manzi,
Bruno Scaglione, Marcello Borrone
Ufficio stampa Slow Food Abruzzo:
Davide Acerra tel. 320.1162418
www.slowfoodabruzzo.it
[email protected]
Sarà un viaggio di conoscenza attraverso
territori, storie di contadini e di ristoratori, quello
proposto, anche quest’anno, nello stand della
Regione Abruzzo. In un spazio espositivo
importante e con un programma ricco ed
interessante, l’assessorato regionale alle
Politiche Agricole, con la collaborazione di Slow
Food Abruzzo, porterà all’attenzione dei
visitatori del Lingotto, le eccellenze abruzzesi.
Tra laboratori del gusto, presentazioni di volumi
e menu tematici, i visitatori avranno la possibilità
di conoscere i tanti prodotti d’eccellenza
abruzzesi e assaggiare le numerose specialità
regionali. Sarà un modo per scoprire le
peculiarità di un territorio unico, che si sviluppa
tra l’Appennino e il mare Adriatico e conoscere
le sue produzioni, che l’assessorato intende
raccogliere in unico marchio (Marchio Abruzzo)
di garanzia e di qualità. In anteprima, qui a
Torino porteremo all’attenzione dei media e del
grande pubblico “Buongusto – L’Arrosticino
d’Abruzzo” il marchio che disciplina la
produzione di uno dei prodotti più identitari,
noti (e imitati) della regione, simbolo della
nostra cultura agropastorale. Progetto, questo,
che rappresenta un ulteriore passo di un
percorso volto a sviluppare azioni in difesa della
biodiversità e delle piccole produzioni. Non mi
resta che invitarVi in Abruzzo. Non vi
deluderemo!
Mauro Febbo
Assessore alle Politiche Agricole
Regione Abruzzo
GIOVEDÌ
25 OTTOBRE
ore 11,30 – 12,30
Laboratorio del Gusto
Mieli d’Abruzzo:
espressione di un territorio
La particolare variabilità degli ambienti naturali
che caratterizzano l’Abruzzo, la ricchezza di specie floristiche di alta montagna e la contemporanea vicinanza del mare, consentono la
produzione di mieli dalle caratteristiche aromatiche uniche. Tale ricchezza si evidenzia nei mieli
millefiori che risultano così sempre diversi tra loro,
si esalta invece nelle tipologie uniflorali, ossia in
quelle in cui prevale una sola specie vegetale.
Molte di queste sono tipiche e particolari di questi territori e rappresentano la vera sintesi tra ambiente, natura, api e uomo. Come il miele di
Tarassaco e di Santoreggia, piante spontanee che
si trovano in diverse aree del Parco Nazionale del
Gran Sasso e Monti della Laga, o quelli di Marrobio e di Siderytis Siriaca, raccolti nell’area marsicana e nel Parco del Sirente Velino. Per non
dimenticare quello di Sulla e di Lupinella, foraggere coltivate assai più diffusamente in passato,
ed ora anche spontanee sui pascoli del Parco Nazionale della Maiella. Un viaggio alla scoperta dei
mieli particolari abruzzesi, assaporando lo stretto
rapporto tra l’ambiente incontaminato delle aree
protette e l’instancabile lavoro delle api.
Relatori: Giorgio Davini e Elena Curcetti
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,30 – 15,30
A tavola con l’Istituto Alberghiero
di Villa Santa Maria
Ermanno Di Paolo, docente del celebre Istituto
Alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria
(Ch), con l’aiuto di alcuni giovani allievi preparerà un pranzo della tradizione abruzzese con ricette rivisitate secondo le tecniche più moderne
e con l’utilizzo di materie prime del territorio.
Ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 15.00-16.00
Laboratorio del Gusto
Lo Zafferano dell’Aquila:
storia di un territorio
Lo zafferano dell’altopiano di Navelli è una delle
spezie più pregiate in assoluto. La raccolta avviene al mattino, prima del sorgere del sole: dai
fiori viola vengono separati gli stimmi dalle tonalità intense del rosso. Un lavoro lungo e poco
produttivo se si considera che per un chilo di
zafferano occorrono circa 200 mila fiori. A garantire la produzione di questo pregiato prodotto, che potrete trovare in pistilli integri o in
bustine, c’è da anni la cooperativa del piccolo
centro aquilano, a cui spetta il merito di aver
tutelato da sempre lo zafferano, che in quest’area trova un habitat ideale.
Relatori: Produttrici della Cooperativa
Zafferano di Navelli
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
foto: Crochi- Anselmi
ore 16,30 – 17,30
Laboratorio del Gusto
Gemelli diversi:
gli altri formaggi abruzzesi
ore 18,00 – 19,00
L’angolo della memoria
Lana: da rifiuto
a risorsa del territorio
L’allevamento ovino accompagna le popolazioni locali sin dalla preistoria. Ma la patria della
Transumanza, che ha assunto le innumerevoli
tipologie di pecorini a simbolo caseario e gastronomico regionale, nasconde piacevoli e
sorprendenti sorprese. Altri formaggi, caprini e
vaccini, tentano di scalzare il primato del “classico” formaggio di pecora. Tradizione casearia
e tanta fantasia consentono, da diversi anni, di
differenziare il “carrello dei formaggi abruzzesi”
con caprini freschi, stagionati ed erborinati
mentre quelli vaccini strizzano l’occhio alle
grandi forme alpine. Particolare attenzione meritano poi quelle produzioni in cui, partendo da
materie prime di elevatissima qualità che vengono esaltate dalla lavorazione rigorosamente
del latte crudo, fanno uso di vari tipi caglio vegetale che aggiungono ai formaggi profumi diversi di pascolo e di erbe. Un percorso del
gusto tra le montagne d’Abruzzo alla scoperta
di nuovi e vecchi gioielli caseari.
Relatori: Giovanni Del Giudice e Giorgio Davini
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
L’allevamento ovino, pur tra molteplici difficoltà
e problematiche, riesce ancora a garantire un discreto reddito dalla commercializzazione della
carne e del latte. Non altrettanto si può dire per
la lana che, nel tempo, si è trasformata da vera
ricchezza a prodotto di scarso interesse economico. Il progetto “Pecunia” nasce dalla necessità
di restituire a questa preziosa fibra naturale il
giusto valore che si merita. Attraverso tale iniziativa, che ha visto il coinvolgimento degli allevatori ovini del territorio del Parco Nazionale del
Gran Sasso e Monti della Laga, non solo si è costituita una Rete di allevatori uniti nel commercializzare i velli delle loro greggi, ma soprattutto
si è instaurata una maggiore consapevolezza e
fiducia sulle potenzialità e soddisfazioni anche
economiche che la lana può ancora offrire. All’interno della Rete l’allevatore non è un semplice
fornitore di materia prima, ma un vero e proprio
attore nella filiera del tessile.
Relatore: Silvia De Paulis e Luca Schillaci
ingresso gratuito
ore 19,30 – 20,30
Aperitivo Slow
Montepulciano d’Abruzzo:
viaggio tra grandi cru
Omaggio al vitigno principe della Regione attraverso sei grandi selezioni, prodotte in territori ed altitudini differenti.
Relatore: Pierluigi Cocchini
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 21.00 – 22,00
L’angolo della memoria
La spesa del Parco
La spesa nel Parco è un utile vademecum alla
scoperta delle tipicità agroalimentari nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga che propone un vero e proprio itinerario di visita presso i produttori che
meglio custodiscono la millenaria cultura agricola e zootecnica. La guida accompagna il consumatore a riappropriarsi di un rapporto diretto
con la natura e i suoi frutti in un territorio protetto che racchiude un favoloso giacimento di
cultura millenaria, fatto soprattutto di eccellenze agroalimentari, presupposto irrinunciabile
e qualificato di ogni preparazione culinaria legata al territorio. Una straordinaria rassegna di
prodotti alimentari di qualità, legati al territorio
e al ciclo delle stagioni, con gli indirizzi dei produttori presso i quali acquistarli.
Relatori: Silvia De Paulis e Elena Curcetti
ingresso gratuito
ore 21,00 – 23,00
A tavola con Clemente
Nella città di Ovidio e dei confetti, la cucina di
Clemente parla per lo più della tradizione gastronomica peligna e ha nella ricerca delle materie prime di qualità, accuratamente
selezionate in zona, il suo punto di forza. Gli
stessi ingredienti li ritroverete in un menù dalle
forti connotazioni culturali e territoriali.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
foto: Anselmi
VENERDÌ
26 OTTOBRE
ore 12,00 – 13,00
Laboratorio del Gusto /conferenza stampa
Buongusto - l’Arrosticino d’Abruzzo
in collaborazione con:
Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo (A.R.A.)
Accademia dell’Arrosticino (ACARB)
Gli arrosticini (dialettale “rustelle” o “arrustelle”)
sono spiedini di carne di ovino maschio castrato o di pecora, tipici della cucina abruzzese.
Secondo la tradizionale ricetta venivano confezionati direttamente dai pastori transumanti
per poi essere consumati dopo la fase di alpeggio delle greggi quando scendevano verso
valle. Le sue origini geografiche sono fatte risalire ad alcuni secoli fa nelle zone interne della
provincia di Pescara, a ridosso del Gran Sasso e
dell’area del Voltigno, tra i paesi di Carpineto
della Nora, Civitella Casanova, Vestea e Villa
Celiera, e in alcuni centri adiacenti del Teramano. Attualmente l’arrosticino si produce praticamente ovunque sul territorio regionale con
tutte le parti migliori della carne di pecora, generalmente preferita per la maggiore reperibilità e per una più agevole lavorazione del
prodotto, ed è da considerare a tutti gli effetti
uno dei principali “simboli distintivi” della cultura alimentare e agropastorale abruzzese. Il
prodotto vive da alcuni anni un preoccupante
fenomeno di massificazione che ne sta disperdendo le originarie caratteristiche organolettiche e culturali a vantaggio di una produzione
commerciale che a breve ne determinerà la
perdita dell’identità abruzzese e dei requisiti
minimi di originalità. A tutela dell’arrosticino, è
stato pertanto istituito da parte della Direzione
delle Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della
Giunta Regionale d’Abruzzo, dall’Associazione
Regionale Allevatori d’Abruzzo (ARA) e dall’Accademia
dell’Arrosticino
d’Abruzzo
(ACARB), il marchio “Buon Gusto l’Arrosticino
d’Abruzzo”. Si tratta di un marchio collettivo registrato che, attraverso uno specifico disciplinare di produzione e regolamento d’uso,
definisce e codifica tutte le caratteristiche del
prodotto, dai requisiti degli ovini allevati (rigorosamente abruzzesi) alle tecniche di confezionamento fino ai sistemi di certificazione. Tra
gli aspetti più innovativi e di maggiore impatto
per il consumatore, l’introduzione di un sistema
informatico per l’etichettatura e la tracciabilità
in tutti i suoi passaggi (dall’allevamento al consumo) e l’utilizzo di bastoncini (ceppi) brevettati a garanzia di autenticità per ogni singolo
arrosticino confezionato.
Relatori:
Mauro Febbo - Assessore alle Politiche Agricole Regione Abruzzo
Francesco Cortesi – Direttore Tecnico A.R.A.
Lorenzo Verrocchio – Presidente ACARB
Moderatore: Marino Giorgetti - Regione Abruzzo
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,30 – 14,30
Aperitivo Slow
Non solo Trebbiano,
l’anima bianchista abruzzese
ore 15,00 – 16,00
Seminario del Gusto
Cibi magici nell’uso tradizionale
abruzzese
Il Trebbiano d’Abruzzo è senz’altro il vitigno a
bacca bianca più diffuso in Abruzzo, ma attualmente molti produttori stanno ottenendo
ottimi risultati anche con le varietà pecorino,
passerina, cococciola e montonico. In questo
laboratorio ne assaggerete alcuni esempi.
Relatore: Pierluigi Cocchini
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
Dal triplice cuore di rondine, alla pupa a sette
gambe e sette lingue, ai cibi collettivi a carattere germinativo propiziatorio alla cena per le
anime dei morti. Il ciclo della vita e delle stagioni costellato da desideri che si mangiano per
realizzarli, attraverso la preparazione legata alla
magia dei numeri e alle qualità simboliche dei
singoli ingredienti. Cosa, chi e quando di un
percorso in cui sapore e calorie contano molto
poco e dove conta il rapporto tra cibo, uomo,
natura e metafisica.
Relatore: Francesco Stoppa
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,30 – 15,30
A tavola con La Bilancia
Nella terra dell’olio, Sergio Di Zio, insieme alla
moglie Antonietta, continua a far rivivere, attraverso i sapori della tradizione, una cultura
atavica, legata al territorio e al rispetto della natura. La loro cucina sforna piatti di solida concezione, ricchi di gusto e mai banali. Ve ne sarà
data prova in questo appuntamento a tavola.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 16,30 – 17,30
Laboratorio del Gusto
Il ritorno del Maiale Nero d’Abruzzo
Il ritorno del Maiale Nero d’Abruzzo. Storia, realtà e prospettive del recupero della razza autoctona suina abruzzese, che racconta la terra
e le genti d’Abruzzo e che si pone, oggi, come
elemento caratterizzante una “nuova” zootecnia di qualità e come modello di sostenibilità. Il
maiale nero d’Abruzzo oggi viene allevato in 12
piccoli allevamenti secondo regole che riguardano non solo il recupero delle caratteristiche
morfologiche originarie, ma soprattutto un
modo di allevare lento e rispettoso del ciclo
agrario. Ampi recinti, pascolo, ghiande, crescita
e riproduzione secondo i ritmi della natura. In
collaborazione con l’Associazione per la Tutela
del Maiale Nero d’Abruzzo.
Relatori: Simone Angelucci e Sara D’Antonio
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 18,00 – 19,00
Laboratorio del Gusto
La cucina della Paranza
ore 19,30 – 20,30
Aperitivo Slow
Cerasuoli d’Abruzzo
Durante la pesca con le paranze il pranzo veniva consumato dopo la prima cala, intorno alle
8,00 del mattino. A seconda del pescato veniva
preparato il brodetto con l’aceto e peperone
secco (fiffillonë), oppure un primo condito con
alici, suri o palamite. Il pasto veniva collocato
sul pagliolo di poppa e tutt’intorno l’equipaggio si sedeva sulle proprie gambe. Il pranzo
aveva un proprio rituale: il parò (il comandantecapobarca dell’imbarcazione) mescolava con
un pezzo di pane il sugo del brodetto o della
pasta, solo dopo l’equipaggio poteva servirsene; alla fine il murè (il più giovane dell’equipaggio), lavava il pagliolo e ringraziava il
Signore per il pranzo consumato.
Relatori: Giacomo Fanesi, Alfonso Terra e Antonio Fanesi
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
La produzione di vini rosati in Abruzzo è una
tradizione storica, premiata nel 2010 con la nascita dell’unica Doc italiana specifica per la tipologia, quella del Cerasuolo d’Abruzzo. Per
l’occasione ne potrete degustare alcune
espressioni.
Relatore: Massimo Di Cintio
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 21,00 – 23,00
A tavola con Taverna 58
L’uso rigoroso delle materie prime di stagione e
il forte legame con la terra bastano per identificare la cucina del ristorante Taverna 58, storica
chiocciola di Pescara, che, per l’occasione, proporrà alcuni “classici” dell’entroterra pescarese.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 21.00 - 22.00
L’angolo della memoria
La Morra, Memorie ed eredità
della pastorizia non transumante
SABATO
27 OTTOBRE
Le montagne d’Abruzzo, terra della grande
epopea della transumanza, hanno custodito
sommessamente, per secoli, un’altra pastorizia,
quella delle “pecore rimaste”. Orda diffusa di
pecore stanziali, allevate secondo un antico sistema cooperativo, un mondo fatto di regole
non scritte, di saperi, di vita collettiva, da cui
oggi ereditiamo sorprendenti riflessioni sulla
nuova ruralità, sulla sostenibilità delle produzioni, sulla nostra identità culturale. Il libro di Simone Angelucci e Alessandro Sonsini traccia il
profilo storico, attuale e di prospettiva, di questo modo, ai più quasi sconosciuto, di allevare
pecore e capre, che per secoli ha caratterizzato
la vita degli abruzzesi, senza mai confondersi
con le dinamiche della più nota e mitizzata
transumanza. E dall’ultima “morra”, mantenuta
in vita alle pendici della Majella dagli orgogliosi
e tenaci pastori di Roccamorice, gli autori ci offrono non solo sensazioni autentiche di vita pastorale sulla Montagna Madre, ma ci
sottopongono, quasi inaspettatamente, una
serie di riflessioni sulle produzioni di qualità e
sulla filiera corta, sulla valorizzazione della multifunzione nelle aziende agricole, sul turismo
“dell’esperienza” nelle aree protette, tracciando
il profilo di una “nuova” ruralità per l’Abruzzo
montano.
Relatori: Simone Angelucci, Alessandro Sonsini,
Raffaele Cavallo
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 11,30 – 12,30
Laboratorio del Gusto
Acqua e Farina
La pasta tirata a mano, come veniva fatta dai
pastori durante i mesi estivi su nei pascoli; non
avendo a disposizione tavolacci su cui ammassare e stendere, la lavoravano con le mani in un
lungo e grosso “spago”. La bravura consisteva
nel farla molto lunga senza farla spezzare, man
mano che si lavorava la si avvolgeva sul braccio.
Il condimento era fatto da ricotta, formaggi stagionati, erbe spontanee burro, tutte materie reperibili sul luogo.
Relatore: Giovanna Basti e Eliodoro D’Orazio
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,30 – 15,30
A tavola con
Bottega Culinaria Biologica
Brava e capace, Cinzia Mancini continua a dimostrare come la fantasia in cucina, quando
ben governata, sia sicura portatrice di piacere
per le papille gustative. Quella di questa giovane ristoratrice è una cucina fatta di originali
geometrie e sapori che sanno stuzzicare l’appetito. Agli ospiti del Salone del Gusto proporrà
un menù studiato ad hoc in grado di assicurare
un’esperienza da ricordare.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 15,00 – 16,00
Laboratorio del Gusto
Le patate di montagna di Pizzoferrato,
Turchesa e del Fucino
ore 19,30 – 20,30
Aperitivo Slow
Abruzzo a fermentazione
spontanea
Una cucina raffinata, che sa tradurre al meglio
le materie prime della tradizione abruzzese.
Questa è la filosofia di Peppino Tinari, chef del
ristorante Villa Maiella di Guardiagrele. Sempre
alla ricerca di prodotti locali, Peppino Tinari si
cimenterà con uno dei prodotti più poveri dell’agricoltura, la patata. Assaggerete alcune
semplici ricette ottenute impiegando la patata
turchesa (buccia violacea) del Parco Nazionale
del Gran Sasso e Monti della Laga, quella di
montagna di Pizzoferrato e quelle della piana
del Fucino.
Relatore: Peppino Tinari
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
Da qualche tempo una nuova generazione di
produttori pratica una viticoltura naturale che
unisce l’alta qualità all’ecologia, dando vita a
vini che sono espressione della terra e dell’anima di coloro che li producono. In cantina,
la mano è coerente con il lavoro in vigna: solo
lieviti indigeni, assenza di filtrazioni e il giusto
tempo di maturazione.
Relatore: Pierluigi Cocchini
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 17,00 – 18,00
Laboratorio del Gusto
La ricetta di Cibomatto, preparazione
del brodetto alla vastese
Il brodetto alla vastese nasce come piatto “povero” della tradizione marinara locale. I pescatori, dopo aver venduto la parte migliore della
loro pesca, preparavano il brodetto con ciò che
rimaneva. Jean Pierre Soria, patron del ristorante Cibomatto di Vasto, preparerà in diretta
questa rinomata specialità vastese, illustrando
le diverse tipologie di pesce utilizzate e svelando i segreti della preparazione.
Relatori: Jean Pierre Soria e Raimondo Pascale
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 21,00 – 23,00
A tavola con
l’Angolino da Filippo
Fondato più di un secolo fa, il ristorante di
Carlo De Sanctis è oggi uno dei ristoranti più
conosciuti della regione. La sua cucina di pesce
si contraddistingue per la mano delicata con
qualche tocco di fantasia e per la freschezza
delle materie prime utilizzate. Caratteristiche
che vi saranno evidenti nel menù proposto per
l’occasione.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
DOMENICA
28 OTTOBRE
ore 11,30 – 12,30
Laboratorio-convegno
La razza marchigiana in Abruzzo
La razza bovina marchigiana, che oggi si può
fregiare del marchio comunitario IGP “Vitellone
Bianco dell’Appennino Centrale”, ha trovato in
Abruzzo un habitat d’elezione. L’evoluzione
della sua produzione verso pratiche orientate
più all’allevamento allo stato brado o semibrado si è tradotta in una maggiore qualità organolettica e sanitaria delle carni. Ne parleremo
con esperti e tecnici del settore.
Relatori: Giorgio Chiarini - Nicola Sanlorenzo –
Francesco Cortesi
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,00 – 15,30
A tavola con
gli allievi di Niko Romito Formazione
Niko Romito Formazione è l’ultimo progetto di
Niko Romito: un centro di alta formazione gastronomica, diretto dallo chef bistellato del
Reale e sviluppato in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo,
all’interno di Casadonna a Castel di Sangro,
ideato con l’obiettivo-desiderio di “riuscire a
diffondere la cultura gastronomica in Italia e nel
mondo, formando quelli che saranno i veri ambasciatori dei nostri prodotti e dei nostri saperi”. Saranno proprio gli allievi della scuola di
alta formazione abruzzese, guidati dallo
chef/docente Davide Mazza, a preparare un
menù semplice, e allo stesso tempo ricercato,
attraverso cui scoprirete l’Abruzzo.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 15,00 – 16,00
Laboratorio del Gusto
Le dolci emozioni: la grande tradizione
della pasticceria abruzzese”
La tradizione dolciaria abruzzese trae origine
dalle festività religiose più importanti ma anche
dalle tradizioni locali. Vi sarà proposto un percorso delizioso tra i bocconotti frentani, le sfogliatelle di Lama, le Loffe delle Monache, le Sise
delle Monache, i calcionetti e il libretto di fichi.
Un’affascinante carrellata di dolci emozioni per
comprendere, attraverso la degustazione, la
storia millenaria di una regione.
Relatore: Raffaele Grilli
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 16,30 – 17,30
Laboratorio del Gusto
Gli Oli d’Abruzzo della nuova annata
Le prime tracce della vocazione olivicola del
territorio abruzzese risalgono al periodo della
dominazione romana quando si favorì una
espansione dell'olivicoltura e dell'industria olearia, con il fiorire di numerosi trapetum. Vero e
proprio viaggio alla scoperta del territorio
abruzzese, fatto di piccole e medie aziende
agricole, frantoi artigianali e selezionatori d'eccellenza, impegnati ad ottenere prodotti di
punta, salubri e tipici. Saranno proposti in degustazione gli oli provenienti dalle recentissime
produzioni della nuova annata delle quattro
Province abruzzesi.
Relatore: Marino Giorgetti
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 18,00 – 19,00
Laboratorio del Gusto
I prosciutti delle gens italiche
Le origini del prosciutto in Abruzzo risalgono
alla presenza sulla coste dell’Adriatico degli Italici, precursori dei Romani. In queste terre, caratterizzate dalla presenza delle Saline,
avevano già iniziato la salagione delle cosce del
maiale, gli antenati degli attuali prosciutti. Una
testimonianza precisa di come produrre i prosciutti in un modo molto simile a quello
odierno, arriva da Catone, nel II a.C. Tre produttori-affinatori abruzzesi presenteranno i loro
prosciutti facendo percepire la storia dei diversi
territori d’appartenenza: il Teramano (Biagio Di
Simplicio), il Chietino (Altobelli Carni) e l’Aquilano (Mauro De Paulis).
Relatore: Raffaele Grilli
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 19,30 – 20,30
Laboratorio del Gusto
Pomodori d’Abruzzo
L’agronomo Rocco Marinucci spiegherà storia,
coltivazione ed utilizzo del pomodoro tipico
dell’entroterra abruzzese, con degustazione
comparata con altre tipologie.
Relatore: Rocco Marinucci
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 21,00 – 23,00
A tavola con La Piazzetta
Sant’Omero, piccolo centro dell’entroterra teramano, è una sorta di capitale del baccalà, sin
dagli anni ‘30 quando un commerciante del
posto ne avviò l’importazione. Non a caso la
cucina di Roberta Nepa è uno dei luoghi privilegiati per gustare il “pesce veloce del Baltico”,
che in questa osteria viene proposto in innumerevoli preparazioni. Al Salone del Gusto ve
ne darà un saggio d’eccezione.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
LUNEDÌ
29 OTTOBRE
ore 11,30 – 12,30
Laboratorio del Gusto
Il frumento tenero Solina: un cereale antico
dalle virtù moderne
La Solina è un frumento tenero tipico delle
montagne abruzzesi. È un grano rustico, molto
resistente al freddo, in grado di dare produzioni
limitate ma costanti, anche su terreni poco fertili, particolarmente adatto alla coltivazione con
metodi dell'agricoltura biologica. Documenti
storici ne attestano la presenza in Abruzzo già
nella prima metà del 1500. È quindi un raro
esempio di legame storicamente documentato
tra una varietà ed un territorio. La farina di Solina è oggi prevalentemente utilizzata per la panificazione anche se a livello familiare è abituale
l’utilizzo, nelle zone montane, per la preparazione della pasta fresca fatta in casa. In questo
laboratorio ne racconteremo pregi e virtù assaggiandone una pasta secca, una bella scommessa per un gruppo di agricoltori riuniti nel
Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo.
Relatore: Marino Giorgetti
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
ore 13,00 – 15,30
A tavola con l’Istituto Alberghiero
di Villa Santa Maria
Ermanno Di Paolo, docente del celebre Istituo
Alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria
(Ch), con l’aiuto di alcuni giovani allievi preparerà un pranzo della tradizione abruzzese con ricette rivisitate secondo le tecniche più moderne
e con l’utilizzo di materie prime del territorio.
ingresso: 30 euro
prenotazioni direttamente allo stand
ore 16,00 – 17,00
Aperitivo Slow
Vigneron e terroir d’Abruzzo
L’assunto che il vino deve essere essere
l’espressione del territorio è alla base del lavoro
di tanti piccoli produttori abruzzesi. A testimoniare questo indissolubile legame, vi proponiamo l’assaggio di cinque Montepulciani
d’Abruzzo a esprimere suoli (terre rosse e bianche), vinificazioni e invecchiamenti (acciaio,
legno) diversi.
Relatore: Pierluigi Cocchini
ingresso gratuito
prenotazioni direttamente allo stand
I PRESIDI AL SALONE DEL GUSTO
CANESTRATO
DI CASTEL DEL MONTE
LENTICCHIA
DI SANTO STEFANO DI SESSANIO
I pascoli del Gran Sasso sono i pascoli storici
della transumanza: nei secoli passati in primavera salivano a Campo Imperatore, migliaia e
migliaia di pecore, prevalentemente di razze discendenti da sopravvissana e gentile di Puglia.
Ma ogni anno sono sempre di meno perché
produrre in condizioni difficili scoraggia i pastori. Con il loro latte si produce un pecorino
canestrato che stagiona da due mesi a un anno.
Il sapore è pronunciato e piccante: è buono da
taglio e ottimo grattugiato.
Di pochi millimetri di diametro, globosa, con una
buccia sottile e di colore marrone scuro, la lenticchia di Santo Stefano di Sessanio cresce oltre
i mille metri di altitudine solo sulle pendici del
Gran Sasso: qui il piccolo legume ha trovato un
habitat ideale, fatto di inverni lunghi e rigidi, primavere brevi e fresche e terreni poveri e calcarei.
La coltivazione delle lenticchie, in quest’area, è
già citata in documenti monastici dell’anno 998.
Per le loro piccolissime dimensioni e l’estrema permeabilità, non hanno bisogno di alcun ammollo preliminare alla cottura.
Presidio Slow Food
del Canestrato di Castel del Monte
Responsabile Slow Food del Presidio
Silvia De Paulis, tel. +39 0862 60521
Referente dei produttori del Presidio
Giulio Petronio, tel. +39 333 5814030
Presidio Slow Food
della Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio
Responsabile Slow Food del Presidio
Silvia De Paulis, tel. +39 0862 60521
[email protected]
Referente dei produttori del Presidio
Alessio Di Battista, tel. +39 347 6995264
[email protected]
LE “BANCARELLE”
AL SALONE DEL GUSTO
MORTADELLA DI CAMPOTOSTO
Ovoidali e legate a due a due con uno spago, le
mortadelle di Campotosto non hanno nulla a
che vedere con i prodotti industriali appesi nei
negozi di specialità per turisti del centro Italia.
Due produttori le confezionano ancora secondo tradizione, utilizzando tagli di carne
suina magra di prima scelta macinata fine, sale,
pepe e aromi naturali.
Al taglio la fettina è di colore rosso intenso, con
il lardello centrale bianchissimo, in bocca la
carne è compatta e il lardello dolce e croccante.
Presidio Slow Food
della Mortadella di Campotosto
Responsabile Slow Food del Presidio
Silvia De Paulis, tel. +39 0862 60521
[email protected]
Referente dei produttori del Presidio
Ernesto Berardi, +39 0746 825086 - 0862
909260
[email protected]
Consorzio Produttori Aglio Rosso
di Sulmona
Via Sella 5 – Sulmona (AQ)
Tel. 0864 33332 – 3402662083 - Fax 0864 212187
Mail: [email protected]
A.R.P.O. - Associazione Regionale Produttori
Ovi-Caprini d’Abruzzo
Via per Roma – Anversa degli Abruzzi
Tel. 3293805825 - Fax 086449492
Mail: [email protected]
Pomodoro pera d’Abruzzo
c/o ARSSA – Via Nazionale 38
Villanova di Cepagatti (PE)
Tel. 0859773511 - Fax 0859771201
Mail: [email protected]
A.R.A. - Associazione Regionale
Allevatori d’Abruzzo
S/S 17/est Onna – L’Aquila
Tel. 0862441738 - Fax 0862 442736
Mail: [email protected]
Consorzio “TUBER – il Tartufo d’Abruzzo”
Via S.S. 17 km. 97+2 – Sulmona (AQ)
Tel. 0864 52183 - Fax 086452559
Mail: [email protected]
Consorzio per la Tutela
dello Zafferano dell’Aquila
Via Risorgimento, 3
Civitaretenga, 67020 Navelli (AQ)
Mail: [email protected]
Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo
Via Quintino Sella 5 – Sulmona (AQ)
Tel. 0864 33332
Fax 0864 212187
Mail: [email protected]
Assessorato
alle Politiche Agricole
Regione
Abruzzo
Assessorato alle Politiche Agricole
Via Catullo, 17 - 65100 Pescara
tel. 085 76 72 977 - fax 085 76 72 939
www.regione.abruzzo.it
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