Vega - PST Via delle Industrie,15 30173 Marghera T+ 39 0415093460/61 F+ 39 0415093519 www.expo.venezia.it e-mail:[email protected] Servizio grafico Comune di Venezia Palazzo Cavalli San Marco 4090 30124 Venezia T+ 39 041 2748890 F+ 39 041 2748086 COMITATO EXPO VENEZIA CITTA’DI VENEZIA Camera di Commercio Venezia promotore Dipartimento della Cultura della Provincia di Jiangsu con la collaborazione Ufficio degli Affari Esteri del Governo Popolare della Provincia di Jiangsu Comune di Venezia Comitato Expo Venezia Camera di Commercio Venezia ANNO CULTURALE DELLA CINA GELSOMINO FIORENTE organizzatore Compagnia dell’Opera Kun della Provincia di Jiangsu Centro per la conservazione del Patrimonio Culturale ed Immateriale della Provincia di Jiangsu Comitato Expo Venezia Introduzione all’Opera di kun L’opera Kunqu, chiamata anche sintonia di Kunqushan, è nata durante il regno Kunshan nella Provincia di Jiangsu, risalente alla tarda dinastia Yuan e all’inizio della dinastia Ming (XIV secolo). L’Opera Kunqu è un tipo di dramma tradizionale cinese, con una storia di più di seicento anni. E’ una delle più antiche opere in Cina e anche nel mondo. L’Opera Kunqu è bella ed elegante. E’ anche chiamata SINTONIA SHUIMO per le sue linee ben strutturate e gradevoli. Il repertorio operistico di Kunqu ha radici profonde nella cultura tradizionale cinese e le sue fonti raccolgono la storia dell’opera cinese locale. Molte rappresentazioni dell’opera Kunqu hanno un alto contenuto letterario, come IL PADIGLIONE DELLE PEONIE e il RACCONTO DI HANDAN di Tang Xianzu, IL PALAZZO DI ETERNA GIOVINEZZA di Hong Sheng, e la LA FIORITURA DEL PESCO, di Kong Shangren. Le rappresentazioni teatrali dell’opera di Kunqu comprende l’essenza dell’opera cinese locale. L’opera Kunqu è considerata la madre di tutte le opere tradizionali cinesi ed ha una grande importanza nella storia del teatro, letteratura e musica. Il 18 maggio 2001, l’UNESCO ha proclamato l’opera Kunqu “un capolavoro del patrimonio orale e intangibile dell’umanità“ e ha proclamato l’opera Kunqu ricchezza comune delle persone di tutto il mondo. L’Opera Kunqu della provincia dello Jangsu L’opera Kunqu della provincia dello Jangxu è composta da una compagnia teatrale di professionisti impegnati nella ricerca, produzione e performance. E’ considerata la più professionale delle 6 compagnie artistiche cinesi dell’opera kunqu. La troupe si basa su un ampio pool di attori di talento, tra cui nove vincitori del più alto premio cinese teatrale: il Plum Blossom Prize e undici interpreti della lista del PRC Nazionale. Tutti hanno imparato la tecnica dell’opera e sono in grado di eseguire qualsiasi ruolo. Lo stile è caratterizzato dalla migliore tradizione del Kunqu del sud, ma quello che contraddistingue questi artisti è l’amore per la bellezza della cultura Wu. Il repertorio dell’Opera Kunqu, Provincia di Jiangsu, comprende un vasto repertorio di oltre un centinaio di scene classiche. L’Opera si prefigge di mantenere, proteggere e garantire la trasmissione di kunqu, e mette un grande impegno nell’adattamento di una serie di progetti di opere classiche e consegnarle ai posteri. L’Opera è stata portata in più di 30 viaggi al di fuori della Cina, sia per rappresentazioni che per letture. In Italia, Stati Uniti, Germania, Giappone, Francia, Spagna, Sud Corea, India, Finlandia, Svezia oltre a viaggi a Hong Kong e Taiwan, dove sono stati accolti ovunque con un caloroso benvenuto da appassionati della cultura cinese e dalle autorità straniere. Il cancello del monastero tratto dal Il gatto dalle 9 code IL GATTO DALLE 9 CODE è uno delle molte rappresentazioni o scene derivate dal romanzo classico IL MARGINE DELL’ACQUA scritto da Qiu Yuan da Changshu (1617-1690), drammaturgo tra i meno noti dei primi anni della Dinastia Qing. Questa la trama. Con lo scopo di dare una lezione ad un creditore ingannevole, il giusto Lu Zhishen, non conoscendo la propria forze, lo uccide. Il genero gli organizza di rifugiarsi nel tempio Wutaishan dove resterà, fingendosi un monaco. Anche se ormai al sicuro, si astiene, come tutti i monaci, dall’assaporare vini e carni, che una volta erano la sua gioia. La scena si apre con Lu che non può più sopportare la sua astinenza, “La giada Hairpin” . Le sue performances le hanno fatto guadagnare un posto nella top ten del Kunqu Youth Performers Awards e nel “Red Plum cup” del Jangsu youth performance Awards. Cao Zhiwei Cao Zhiwei è un attore completo di generazione giovane del Kunqu Jiangsu Teatro dell’Opera, Si è specializzato nell’;esecuzione di hualian o “Volto truccato”. E’ specializzato nell’interpretare “Drunkenly Breaking the Monastery Gate”. Tra i premi vinti si trovano il Golden Flower” at the National Opera Plum Blossom Contest, e fa parte della top ten di artisti alla National Kun Opera Outstanding Young Performers Show. Zhang Zhengyao Zhang Zhengyao è un’attore di giovane generazione dell’ Opera del teatro Kun dello Jangsu.Nato nel 1986, laureato nel 2004 all’Accademia teatrale con un corso di kunqu a jangsu, specializzato in jinsheng ( uolo di giovane uomo e guansheng giovane ufficiale). Egli è conosciuto per le sue performance da “Il sogno interrotto”, “Trovando il ritratto“ oltre a “ Richiamo al ritratto” dal “Padiglione delle peonie”. Egli svolge un ruolo di primo piano nella recente produzione del JKO, The Fan Peach Blossom 1699. Ha vinto il premio Golden Flower Award al terzo Red Plum” Drama Awards cinese; e ha vinto l’oro al terzo Jiangsu Red Plum Awards. Gu Jun Gu Jun è un’artista nazionale della Repubblica Popolare Cinese nel ruolo dell’anziano. Egli è famoso per i suoi ruoli nel “Passaggio al potere” dal racconto “La storia della lealtà”, “Il banchetto” dal “L’imbroglio, “Fiducia al figlio” da “Seta lavata” e “Ascoltare il richiamo”, dalla “Gonna di seta bianca”. Il suo talento gli ha fatto guadagnare il premio “Orchide Prize” per gli attori. Zhao Rongjia Zhao Rongjia e un’artista di seconda classe nel ruolo di wusheng (guerriero). Si è fatto notare nella sua performance del “Discesa dalle montagne” da Zhu Village e “Pleasant view tower”. Con una solida base di competenze, un aspetto impetuoso e una bella postura, cattura abilmente gli aspetti civili e militari dei suoi personaggi. Ha ricevuto il Premio UNESCO per Promozione Kunqu Luo Chenxue Luo Chenxue è un’attrice completa di giovane generazione al teatro dell’opera Kunqu dello Jiangsu, esibendosi principalmente nei ruoli di guimendan (giovane protagonista femminile) e cishadan (assassino femmina). Tra i suoi insegnanti troviamo Hu Jinfang, Gong Yinlei, Xu Yunxiu e Aiping Kong. Lei è nota per le sue interpretazioni in “Passeggiata in giardino“ “Sogno interrotto” e “Cercando il sogno” dal “Padiglione delle peonie”, “l’ Assassinio del Generale Tigre”, dai “Dipinti profetici” e “Il Poema rubato” da e si prepara ad uscire attraverso la porta del monastero e scendere la montagna alla ricerca delle prelibatezze proibite. Al cancello incontra un venditore di vino che sta andando nella direzione opposta. L’uomo sta risalendo la montagna per vendere la sue brocche ai commercianti e lavoratori occupati presso il monastero. Quando Lu chiede di comperare una brocca di vino il venditore si rifiuta, dal momento che i monaci non possono bere alcolici. Il mercante viene trattenuto di nuovo da Lu Zhishen, che coglie l’occasione per rubare e bere il vino nelle brocche pur subendo le proteste dello sfortunato venditore. Poi, fingendo di non essere disposto a pagare, dà invece al venditore molto più denaro di quanto valesse il vino. Desideroso di conoscere a chi dover riconoscenza, il vinaio si rende conto che davanti a lui sta il famoso Lu Zhishen. A questo punto,gli offre ancora del vino per l’indomani, prima che l’uomo risalga la montagna verso il monastero. Lu Zhishen Cao Zhiwei Volo Notturno dalla Cronaca della spada preziosa Lin Chong è un giusto e onesto funzionario della dinastia Song. La corruzione a corte lo costringe a rinunciare alla sua posizione e fuggire, diventando un fuorilegge latitante. Nella tradizione delle intime associazioni dell’opera kunqu con la letteratura cinese, la CRONACA DELLA SPADA PREZIOSA è un adattamento delle storie del IL MARGINE DELL’ACQUA a cura del drammaturgo Li Kai (1502-1568), un romanzo del XIV secolo scritto da Shi Naian (c.1296-1390). Il libro racconta di un gruppo di eroi-fuorilegge che trovano rifugio nella leggendaria montagna di Liangshan-po durante il regno dell’imperatore decadente Song Zhengzong (1101-1119). La storia si concentra sulla storia di Lin Chong, principalmente capo delle esercitazioni delle truppe imperiali, che alla fine si unì ai fuorilegge e divenne uno dei grandi capi della montagna Liang-shan-po. IL VOLO NOTTURNO è la più nota scena dell’opera, un classico del palcoscenico kunqu. Racconta della sparizione di Lin Ching a corte e della la sua partenza definitiva dai valori e dalla vita che un tempo aveva seguito. Poichè Lin, uomo giusto e idealista aveva offeso Gao Qiu, un funzionario corrotto. Utilizzando il lavoro della costruzione della spada dell’imperatore come scusa, Gao invita Lin a venire con la sua preziosa spada per poi condannarlo a morte per essere entrato a palazzo con un’arma. Fortunatamente, grazie ad un amico in tribunale, la condanna a morte di Lin viene commutata all’esilio in una fattoria in Cangzhou (nell’attuale provincia di Hebei). Quando la scorta di Lin si rivela essere una spia inviata dal Gao, Lin brucia la fattoria per la rabbia (nella maggior parte delle versioni, è la spia che segretamente brucia la fattoria) e lo uccide. Di conseguenza, egli diventa ufficialmente un fuorilegge, costretto a fuggire, trovando rifugio sulle montagne di Liangshan-po. La tragica esperienza di Lin Chong è sottolineata in VOLO NOTTURNO, che rivela un uomo lacerato dalla sua lealtà per la corte e per le sue ambizioni originarie, ma che è costretto a diventare un fuorilegge contro la sua volontà. La sua vita e la sua storia personale incarnano gli eroi di Liangshan-po. Nella parte che tratta la sua fuga, il romanzo fa un duro attacco alla corruzione che a quei tempi regnava a corte. Veniamo scossi dalla paura di Lin, dalla sua frustrazione e dalla sua rinuncia definitiva di speranza a corte. La sua tremenda ambivalenza fa di lui un personaggio impegnativo, e quando lui è solo nel palcoscenico, con la sua voce e abilità marziali, è uno dei momenti più forti del dramma, tanto che questa scena è ritenuta una delle più rappresentative del laosheng (ruolo-tipo del repertorio degli uomini anziani). Lin Chong Ke Jun La discesa dalla montagna da Oceano del peccato Un monaco buddista e una suora scappano dai rispettivi monasteri nello stesso giorno. Si incontrano per caso e decidono di sposarsi. Qui la scena divertente comica. OCEANO DEL PECCATO è l’opera del drammaturgo della dinastia Ming, Zheng Zhizhen (1518-1595), che fa parte della prima generazione di scrittori per la melodia Kunshan. Fu considerata un’opera intesa ad educare il popolo Han. L’OCEANO DEL PECCATO finisce con i personaggi trasformati in maiali e muli spelacchiati per le loro tra- Presentazione degli artisti Ke Jun Ke Jun, direttore del Kunqu Jiangsu Opera House, è un Attore Nazionale del PRC nel ruolo di Wusheng. Egli è noto per le sue performance nel “Volo notturno” dalla Cronaca della spada preziosa, “La caduta”, “La fioritura del pesco” e il “Sogno di Handan”. Il suo talento è stato riconosciuto con il Plum BlossomPrize e con il premio Cultural Performance Prize. Li Hongliang Li è un attore nazionale di A-list della RPC nel ruolo tipo clown. Tra i suoi insegnanti troviamo Zhou Chuancang, Jixin, Yao Jisun, Liu Yilong e Wang e Zhang Shiyao Jidie. Li ha interpretato ruoli principali nel “Il macellaio” e “Le monete di Rame“. Particolarmente ammirato per i suoi ruoli nell’opera “Discesa dalle montagne”, “Oceano del peccato” e “Una missione ebbra”. La sua arte è stata riconosciuta con il Premio di Esecuzione del Kunqu National Opera Festival e il Premio UNESCO per la Promozione Kunqu, nonché attraverso la ricezione di molti altri premi. Attualmente è direttore deputato del Teatro dell’Opera Kun dello Jiangsu. su di un personaggio storico, è per molti versi un martire di queste lotte faziose. A quel tempo, l’imperatore Ming, Chongzhen, era morto, e con il supporto di corrotti funzionari di corte, Fuwang incoronò se stesso imperatore dei Ming meridionali e designò Nanjing ad essere la capitale del governo in esilio. Mentre le truppe manciù stavano prendendo il controllo della Cina settentrionale, questa corte del sud si trovava in uno stato di decadenza. Lotte tra fazioni avevano portato tre eserciti a combattersi tra di loro, lasciando il Generale Shi Kefa, che si occupa del forte di Yangzhou, solo a combattere le truppe Manchu, ormai vicine a Nanchino. Il risultato fu disastroso: fu un massacro di 300.000 uomini. Così fu persa la nazione, e la speranza svanì. Shi, in preda alla disperazione, si immerse nel fiume Yangtze, dove trovò una morte onorevole. General Shi Kefa Ke Jun The Old Servant Li Hongliang The Old Cleric Gu Jun sgressioni contro il buddismo. Fu concepito come una grande opera epica composta da molti racconti, non sopraggiunti, però, fino a noi, le cui uniche scene rimaste sono quelle del monaco e della suora. Il giovane monaco Benwu era stato lasciato da solo su al suo tempio di montagna. Offeso e vittima di abusi da parte del suo padrone è profondamente insoddisfatto e sopraffatto dalla sensazione che sta perdendo la propria gioventù nel confinamento della religione. Sogna ad occhi aperti una vita con una casa, una moglie, un figlio e si lamenta delle faccende e del ritmo di vita imposto ai monaci: lavoro e preghiere. Poiché quel giorno si trova solo, decide di andare almeno fuori a godere del bel tempo e del paesaggio. Mentre ammira la natura circostante rievoca le ragioni che lo hanno portato a diventare monaco: una malattia infantile determinò il suo destino per sempre; i suoi genitori, temendo per la sua vita, si consultarono con un indovino, che consigliò loro di consacrare la vita del bambino a Buddha. Benwu ricorda che un giorno, mentre accompagna il suo padrone in un viaggio verso la pianura, vide un gruppo di belle ragazze che attirarono la sua attenzione e gli causarono molte notti insonni. Decide, quindi, di sfruttare l’assenza del padrone e provare la vita dei comuni cittadini. Getta via il suo abito da monaco e si affretta a partire. Appena pronto incontra la suora Sekong (Desires-are-Empty). Pure lei sta scappando dal suo convento. Attenta a non rivelare la sua vera identità, la suora gli spiega che la badessa è ammalata e che lei sta cercando un dottore. Benwd dal canto suo dice di essere stato inviato a cercare riso dal suo padrone. Timorosi, si salutano, ma il destino li fa incontrare di nuovo lungo la strada. Ormai, entrambi hanno capito di essere in fuga dalle costrizioni della vita del tempio, temono l’attrazione reciproca e trovano delle scuse nell’ammettere che si desiderano. Dopo che ancora una volta prendono strade diverse, si ritrovano davanti ad un tempio abbandonato dove Sekong entra ed aspetta la reazione di Benwu. L’uomo, infatti, viene a cercarla, ma lei, turbata, finge di dormire. Egli decide allora un trucco: dirà che una suora vecchia è venuta a cercarla. Sekong, invece, ribalta la situazione su di lui, e sostiene, invece, di vedere un vecchio monaco. Ora sono certi di essere entrambi colpevoli. Benwu suggerisce che avrebbero formato una bella coppia e avrebbero dovuto accasarsi. Sekong ha dubbi: boddhisatva li punirà? Ma Benwu pensa che anche Boddhisatva deve avere avuto genitori. Sekong afferma che a causa delle loro teste rasate saranno ricono- sciuti da tutti come monaci in fuga. Benwu propone di prendere strade diverse e incontrarsi ai piedi della montagna. Benwu arriva ad un ruscello, le cui acque sono gelide e deve togliersi gli stivali per attraversarlo. Mentre lo sta guadando, Sekong arriva e gli chiede di portarla in braccio. Benwu rifiuta. Sekong minaccia di rompere il fidanzamento e così Benwu deve fare come dice lei. Lascia cadere uno dei suoi stivali sulla sponda sbagliata, e deve tornare indietro ancora. Ora, però, sono insieme e si impegnano per tutta la vita con il loro amore. Benwu Li Hongliang Tornei e duelli da Dipinti profetici La complessità della caduta della dinastia Ming, a metà del XVII secolo,si è rivelata feconda ispirazione per i primi drammaturghi Qing. Sia quest’opera, che la più famosa FIORITURA DEL PESCO, attingono alle vicende storiche di quel periodo. Quest’opera sembra essere stata sviluppata da un’opera teatrale di Cao Yin, commissario imperiale tessile a Nanchino, e nonno del più famoso romanziere classico della Cina, Cao Xueqin. La storia è incentrata sulla capitolazione della tarda dinastia Ming e sulla rivolta dei contadini in una nazione paralizzata dalla siccità, carestia e ribellioni.. Il defunto imperatore Ming Zhu Youjian era riuscito a prevedere il destino del suo Paese nei “Dipinti profetici”; lasciato da un monaco taoista all’inizio della dinastia. La scena che si svolge questa sera è di una battaglia contro Daizhou sul quale regna il governatore Zhou nel momento in cui l’esercito di Li Zicheng , avanza verso la capitale. Li Hongji ha ricevuto l’ordine da parte di Li Zicheng di attaccare Daizhou. Sul campo di battaglia Li Hongji tenta di convincere Zhou Yuji ad arrendersi, ma inutilmente. Ne consegue una feroce battaglia tra i due uomini: un microcosmo teatrale per la guerra più grande che sta consumando la nazione. Incapace di competere con la forza del governatore Zhou, Li Hongji viene catturato vivo dal suo avversario. Zhou Yuji Ke Jun Li Hongji Zhao Rongjia Il sogno interrotto da Il Padiglione delle peonie Una delle migliori scene d’amore di Kunqu, IL SOGNO INTERROTTO; è tratto dal capolavoro di Tang Xianzu (1550-1616). Du Liniang, è il figlio sedicenne di un alto funzionario. E’ solo nel “The Peony Pavillion”, dove sta ammirando la bellezza dei fiori. E’ tuttavia sopraffatto dalla malinconia, nel momento in cui si rende conto che la sua giovinezza, come i fiori che sbocciano, appassirà. Appena si addormenta il “Dio Sogno” entra nel suo sogno e gli fa incontrare una giovane studiosa, Liu Mengmei la donna dei suoi sogni. Egli le dichiara il suo amore e la convince ad andare con lui. Mentre sono fuori dalla scena lo “Spirito dei Fiori” entra e canta della loro passione, ma il “Dio Sogno” gli ordina di svegliarsi prima che i petali cadono, per evitare che succeda qualcosa di spiacevole. Gli amanti devono separarsi! Quando si risveglia, Du Liaoninag, sta ancora chiamando Liu Mengmei, ma trova invece sua madre che lo rimprovera per essersi addormentato in un posto non adatto. Du Liniang Luo Chengxue Liu Mengmei Zhang Zhenyao La caduta tratto da Fioritura del pesco LA FIORITURA DEL PESCO scritto da Kong Shangren (1648-1718) e rappresentata per la prima volta nel 1699, segna la fine della seconda epoca d’oro del dramma cinese. Mentre recenti adeguamenti dell’opera si sono concentrati su un filone romantico della la storia d’amore tra lo studioso Hou Fangyu e la cortigiana Li Xiangjun: “la caduta” illumina la profondità storica, che si trova al centro del lavoro. Si racconta della caduta della dinastia Ming (1368-1644) e la sua disperata fuga dalla capitale all’esilio di Nanjing. Mentre la realtà storica della caduta della dinastica fu dovuta all’invasione dei Manciù, poiché la vera causa del capovolgimento del potere fu la corruzione e il fazionalismo che serpeggiava a corte. Il leale generale Ming, Shi Kefa, protagonista di LA CADUTA, basato