Cina di Olivari Arianna, Orfino Alessia, Righi Federica, Rota Silvia. Dati generali • • • • • • • • • • • • • • • • • Ordinamento istituzionale: Repubblica popolare Capitale: Pechino Religione: Confuciana, Taoista, Buddista, Cristiana, Islamica Moneta: Yaun (1euro=10,75 yuan) Gruppi etnici: 56 riconosciuti (Minzù), principale Han Popolazione: 1.313.973.713 ab. Densità: 137 ab./kmq Speranza di vita: 71,9 anni Mortalità infantile: 27%0 Lingua ufficiale: Cinese mandarino Inno nazionale: La marcia dei volontari Ingresso ONU: 25 Ottobre 1971 Festa nazionale: 1 Ottobre Ingresso ONU: 25 ottobre 1971 PIL: 7.198 $ ISU: 0,777 Prefisso telefonico:+ 86 Dati morfologici Idrografia:- 50% dei fiumi tra i quali Chang jiang (Fiume Giallo), Huanghe (Fiume Azzurro) e Xijiang, sfocia nell’ Oceano Pacifico; - 10% sfocia nel Mar Glaciale Artico, - il 40% si getta negli aridi bacini occidentali e settentrionali, Confini: - nord: Mongolia e Russia, -nord-est: Russia e Corea del nord, -est: Mar Cinese Orientale, -sud: Mar Cinese Meridionale, Vietnam, India, Nepal -ovest: Pakistan,Afghanistan,Tagikistan, Orografia: Everest (8850m), K2 (8610m), Kanchenjunga,Lhotse,Makalu,Dhaulagiki,Manas lu,Cho Oyu,Nane Prabat Clima: influenzato dai venti monsonici. La maggior parte del territorio si estende nella zona temperata con le stagioni ben distinte tra loro, ed i periodi di alte temperature, con piogge consistenti, si alternano ai periodi di basse temperature con piogge scarse. Flora: Sud: foresta pluviale nord: foresta di latifoglie oriente: steppa occidente: deserto Fauna: Panda Gigante, capriolo d’acqua, volpi, yak, cammelli, caprioli, bufalo, delfini, gamberetti, tonni ecc. Le dinastie cinesi Dinastia Xia 21°-16° sec. a.C. Dinastia Shang 16°-11° sec. a.C. Dinastia Zhou 771-221 a.C. Dinastia Oin 221-207 a.C. Dinastia Ham 206-220 a.C. Tre Regni 220-280 a.C. Dinastia Jin 265-420 d.C. Nord e Sud 420-581d.C. Dinastia Sui 581-618 d.C. Dinastia Tong 618-907 d.C. Cinque Dinastie 907-960 d.C. Dieci Regni 902-976 d.C. Dinastia Song 960-1279 d.C. Dinastia Yuang 1125-1368 d.C. Dinastia Ming 1368-1644 d.C. 1644-1911 d.C. Dinastia Oing Storia - nell’Ottocento l’incontro commerciale con l’Occidente porta alle guerre dell’oppio (1839); - nel 1879 seguono la guerra con la Russia e nel 1885 con la Francia per l’Indocina, e ancora col Giappone nel 1895; - nel 1900 la rivolta dei Boxer e la morte dell’imperatrice vedova nel 1908 creano un vuoto di potere; - nel 1912 si ha l’abdicazione di Puyi, l’ultimo imperatore, e proclamazione della Repubblica; - cui seguì nel 1916 il periodo dei “Signori della guerra”, e l’invasione giapponese della Manciuria; - nel 1934 ha luogo la “Lunga Marcia”, e nel 1945 il ritiro del Giappone dal continente; - nel 1949 viene proclamata la Repubblica Popolare a Pechino, i cui orientamenti cambiarono con la fine del maoismo del ’59 e la “rivoluzione culturale” del ’66. -nel 2005 il presidente in carica è Jintao (un caso fortuito) Ordinamento Istituzionale La Cina è una Repubblica popolare. Organo Supremo del potere statale è l'Assemblea nazionale del popolo (ANP), i cui 2979 membri sono eletti per 5 anni dalle province, dalle regioni autonome, dalle municipalità e dalle forze armate. L'ANP, che si riunisce di regola una volta all'anno, forma al suo interno un comitato permanente di 155 membri, che ne esercita le funzioni negli intervalli fra le sessioni; l'Assemblea elegge il presidente della Repubblica, il primo ministro e il Consiglio di Stato (che svolge le funzioni di governo), formula le leggi, approva i piani e i bilanci dello Stato. Le assemblee popolari e locali e i Comitati da esse eletti sono gli organi locali del potere statale. Il capo di stato- Hu Jintao Economia Settore primario: Agricoltura: Riso,frumento, mais, avena, patate, ortaggi, frutta, arachidi, zucchero, girasole,tè. Allevamento: Suini, ovini, caprini, cammelli e yak. Settore secondario: Industria pesante, estrattiva, petrolchimica e tessile. Risorse minerarie: ferro, tungsteno, zinco, piombo, stagno, manganese, mercurio, uranio. Settore terziario: Informatica, ricerca scientifica e aerospaziale, telecomunicazioni, bioingegneria, commercio di animali d’allevamento, prodotti agricoli, materie prime. La carta La scoperta della carta è universalmente attribuita ad un ministro cinese di nome Ts’ai Lun, nel 105 dopo Cristo. Si narra che Ts’ai Lun si trovava sulle rive di uno stagno accanto ad una lavandaia che stava sciacquando nell’acqua alcuni panni piuttosto logori. I panni, mal soffrendo l’azione di strofinio e di sbattitura, si sfilacciavano e le fibre galleggianti sull’acqua andavano a riunirsi in una piccola insenatura ai piedi di Ts’ai Lun. Sul pelo dell’acqua si formò dopo qualche tempo, un velo di fibrelle ben feltrate che Ts’ai Lun osservò, raccolse con delicatezza e pose a seccare sull'erba. Il foglio secco e avente una certa consistenza, bianco, morbido, diede a Ts’ai Lun la grande idea, quel foglio poteva ricevere la scrittura. Il cammino che l’arte di fabbricare la carta compì dal luogo di origine attraverso il mondo, fu relativamente veloce. Mentre verso oriente attraverso la Corea giunse in Giappone nel VI secolo dopo Cristo, verso occidente giunse in Arabia e si affacciò al Mediterraneo. La materia originariamente utilizzata per la produzione della carta cioè il gelso, fu sostituita dal bambù con opportuni trattamenti. Furono poi adoperati il lino, la canapa, i cenci. Ciascun cartaio aveva i suoi procedimenti, le sue, formule, i suoi segreti. Ma non solo il cartaio coadiuvato generalmente dal suo nucleo familiare, era l’artefice di questa lavorazione; anche il letterato, lo scrittore, il copista, e il pubblico scrivano si fabbricavano da sé la carta, tanto era divulgato il procedimento e semplici gli arnesi per la realizzazione. In pratica infatti il procedimento era rimasto tale e quale i Cinesi l’avevano tramandato. Spetta alle popolazioni italiane il merito di aver compiuto i primi passi verso una produzione per così dire più industriale. Molte operazioni puramente manuali furono meccanizzate, sia pure con i mezzi rudimentali allora conosciuti, a vantaggio della produzione e dei costi. Olimpiadi E' stata decisa data e ora di inaugurazione delle olimpiadi, l' 8 agosto alle 8 e 8 minuti, ossia il 08/08/08 alle 08:08, una ricorrenza del numero 8 che, secondo la tradizione cinese, sarebbe di buon auspicio. La fiamma olimpica giunge a Pechino per una delle tappe del giro mondo che si concluderà in luglio ad Atene. Il logo ufficiale delle Olimpiadi è costituito da un ideogramma cinese stilizzato a mo' di atleta. Verranno utilizzati 37 impianti sportivi, 31 dei quali a Pechino, gli altri poco fuori la città. Si parla anche di un mega-stadio a forma di nido d'uccelli, e quello per il nuoto (Water Cube) che sarà realizzato con gigantesche bolle di plastica azzurra e trasparente. Verranno utilizzati 37 impianti sportivi, 31 dei quali a Pechino, gli altri poco fuori la città. Le mascotte Religione Confuciana, taoista, buddista cristiana islamica Mortalità infantile 30 25 20 27 15 10 5 5,72 0 Italia Cina Intervista Xuxiao Ling è nato nel 1963, ha 45 anni e dal 1990 si è trasferito da una città chiamata Zehjiang in Italia per aprire un ristorante. Perché sei venuto? La prima volta sono venuto per visitare Roma, poi ho deciso di rimanere per aprire un ristorante dove far lavorare tutta la mia famiglia per rimanere uniti. Come ti trovi qui a Roma? Mi trovo bene, la famiglia non mi manca perché è tutta qui con me, inoltre ho trovato molti miei connazionali nei quartieri cinesi, quei posti mi ricordano molto il mio paese. Cosa ne pensi degli italiani e della loro cultura? Gli italiano sono tranquilli, ma forse troppo volti al futuro, nel senso che da quanto ho constatato non hanno un grande rispetto per le tradizioni e per la famiglia. Cosa ne pensi di Roma? Mi piace, mi sono subito trovato a mio agio, mi ricorda il caos frenetico che c’era anche nella mia città. Se dovessi mettere a confronto la cultura cinese con quella italiana quali sarebbero le differenze che noteresti subito? Non ho notato molte differenze, ma mi è subito piaciuto il vostro modo di trasmettere le emozioni attraverso la musica e la cucina italiana. Che tipo di religione pratichi? Il Buddismo, ma non sono molto attaccato alla mia religione, sono più dalla parte della religione del denaro perché è una religione concreta. Qual è la condizione delle donne in Cina? Gli uomini cinesi sono come gli Italiani: molto gelosi delle loro donne. Si pratica il divorzio per il tradimento della compagna, ma gli uomini possono avere un’amica senza dover divorziare dalla moglie. Comunque sono abbastanza libere, vengono date in sposa intorno ai vent’anni, fino ad allora appartengono al padre, poi passano al marito. Cosa ne pensi del fatto che i tuoi figli debbano crescere seguendo il modello occidentale? Non mi dispiace dato che qui l’educazione scolastica è meglio di quella cinese, spesso lì i ragazzi sono chiusi in collegio fino alla maggiore età. Qual è la festa più importante in Cina? E’ sicuramente il Capodanno cinese che può capitare a fine Gennaio o a inizio Febbraio a seconda degli anni. Cosa pensi riguardo alle Olimpiadi? Penso che la Cina sia organizzata bene per vincere delle medaglie d’oro e penso che sia una buona cosa che finalmente siano arrivate anche lì. Che rapporti avete con la natura? Purtroppo ne rimane ben poco dato che è stato spazzato via tutto dalle costruzioni ma nonostante i tentativi di ristabilire un po’ l’equilibrio mettendo dei giardini sui tetti dei palazzi la situazione non migliora. Per quanto riguarda gli animali non c’è lo stesso rapporto che avete voi, in Cina non si addomesticano, ma più che altro si cacciano e si mangiano. Con quale simbolo indicheresti il tuo paese? Sceglierei la muraglia cinese, per due motivi: per prima cosa è eterna come la cultura del mio paese e poi perché la sua lunghezza sta come a rappresentare il lungo cammino che ha compiuto la Cina per arrivare fino ad oggi. Tutto grazie a Mao Zedong. La muraglia Grazie dell’attenzione