2 unità Comportamento e sicurezza stradale > Hai una bicicletta? Come fai a tenerla in ordine? > Se viaggi in bicicletta, quando devi dare la precedenza? > Che cos’è la patente a punti? A piedi o in bicicletta L’articolo 140 del Codice della strada recita: «Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale». Questo significa che anche i pedoni hanno l’obbligo di rispettare le regole del Codice della strada. A tale scopo riportiamo una serie di regole che ti possono essere utili quando cammini per strada. Servono per salvaguardare la tua sicurezza, ma anche quella degli altri. • Cammina sui marciapiedi. • Non giocare sui marciapiedi. • In assenza di marciapiedi, cammina in fila indiana sul lato sinistro della strada in modo da poter vedere le auto che arrivano. • Stai attento a evitare eventuali ostacoli quali tombini, buche, sassi, ecc. • Se cammini sul marciapiede stai attento ai passi carrabili; se sei in strada stai attento agli incroci. • Se devi attraversare la strada utilizza i sottopassaggi o gli attraversamenti pedonali (“zebre”) che, in prossimità degli incroci, possono essere regolati dai semafori. Se passi sulle “zebre”, o con il verde, hai la precedenza, ma assicurati che ti venga concessa. Se non ci sono “zebre” nell’arco di un centinaio di metri puoi attraversare in un altro punto, ma in questo caso non hai la precedenza. Oltre che a piedi sulla strada si circola con i mezzi di locomozione e sicuramente quello più utilizzato dai ragazzi è la bicicletta. Anche la bicicletta è soggetta alle norme previste nel Codice della strada e va condotta con prudenza. 16 M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Come è fatta la bicicletta? Quali sono le regole che devi rispettare quando vai in bicicletta? Sicuramente hai molta familiarità con la bicicletta però è utile controllare l’efficienza della tua bicicletta e tenere presente alcune regole durante la marcia. fanale bianco o giallo campanello freni dinamo fanale rosso catadiottro rosso catadiottri gialli Come si controlla l’efficienza della bicicletta? Controlla lo stato di efficienza: • dei freni; • dei dispositivi d’illuminazione: dinamo, fanale anteriore e posteriore, catadiottri laterali (pezzi di plastica gialli e rossi che, riflettendo la luce che su di essi viene proiettata dai fari delle automobili, rendono visibili da lontano i ciclisti); • del campanello; • dei pneumatici e dei cerchioni: in particolare verifica l’usura del battistrada, la pressione della camera d’aria e la tensione dei raggi. Infine, prima di partire: Viaggia in fila indiana. » • controlla se hai la pompa; • procurati un piccolo contenitore con l’occorrente per riparare un’eventuale foratura; • indossa il casco per i ciclisti. Come ci si comporta quando si va in bicicletta? • Tieni rigorosamente la destra. • Non fare manovre brusche e non cambiare all’improvviso direzione. • Fai attenzione alle auto parcheggiate i cui conducenti talvolta aprono d’improvviso la portiera. M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 17 Modulo 7 L’educazione stradale • Quando sei in gruppo disponiti sempre in fila indiana. • Non giocare, non trasportare gli amici in canna o sul portapacchi, non trascinarli con pattini o skateboard. • Prima di svoltare a destra distendi orizzontalmente il braccio destro. • Se devi svoltare a sinistra, accertati che dietro di te non stiano arrivando altri veicoli, distendi orizzontalmente il braccio sinistro, portati al centro della carreggiata, dai la precedenza ai veicoli che provengono dal senso opposto e solo allora completa la manovra. Quando e come occorre dare la precedenza? » Quando si va in strada con qualsiasi mezzo occorre rispettare il diritto di precedenza. Sappi allora che devi dare la precedenza: Dai la precedenza: cedi il passo a chi viene da destra; non uscire dai portoni senza guardare; rispetta i segnali di stop e di precedenza; dai sempre la precedenza al tram. • ai pedoni sugli attraversamenti pedonali; • ai veicoli provenienti da destra; • a tutti i veicoli se c’è un segnale di STOP o di DARE PRECEDENZA; • ai veicoli che circolano su rotaia; • se svolti a sinistra, ai veicoli provenienti dalla direzione opposta; • ai mezzi adibiti a servizi di emergenza se hanno in funzione il dispositivo d’allarme (ambulanze, Vigili del fuoco, Polizia ecc.); • uscendo da un passo carrabile; • inserendoti nel traffico, provenendo da sentieri, mulattiere e piste ciclabili; • se effettui un’inversione di marcia; • ai ciechi, riconoscibili dal bastone bianco; • agli animali, se appaiono spaventati. Per concludere, ti consigliamo, per la tua incolumità, di dare la precedenza in un ultimo caso: quando sei in presenza di un prepotente che non rispetta il tuo diritto di precedenza! Carta e Penna • Rispondi alle seguenti domande. – Quando attraversi sulle zebre hai sempre la precedenza? ■ Sì ■ No – Quando non attraversi sulle zebre hai la precedenza? ■ Sì ■ No – In assenza di marciapiedi conviene camminare sul lato destro della strada? ■ Sì ■ No – Quali sono i dispositivi d’illuminazione della bicicletta? ...................................................................... – Che cosa sono e a che cosa servono i catadiottri? ................................................................................... – Che cosa conviene portare con sé quando si va in bicicletta?............................................................. • Rispondi ora alle seguenti domande riguardo la marcia in bicicletta. – I veicoli che provengono da sinistra hanno la precedenza? ■ Sì ■ No 18 – Che cosa devi fare se vedi un segnale di STOP? ................................................................................... – Se sei con altri amici dovete procedere in fila indiana o affiancati? ................................................................................... – I veicoli che circolano su rotaia hanno sempre la precedenza? ■ Sì ■ No – Le ambulanze hanno sempre la precedenza? ■ Sì ■ No – Se la risposta è No, quando non ce l’hanno? ................................................................................... – Se esci da un passo carrabile hai la precedenza? ■ Sì ■ No – I ciechi con il bastone bianco hanno la precedenza? ■ Sì ■ No – Che cosa devi fare se incontri un gregge di pecore? ......................................................................... ................................................................................... M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Il ciclomotore Il ciclomotore, comunemente chiamato motorino, è il sogno di quasi tutti i ragazzi che abbandonano la bicicletta. Per prima cosa ricorda che i ciclomotori possono essere guidati dall’età di 14 anni, ma solo se si è in possesso del patentino. Che cos’è e com’è fatto un ciclomotore? Il ciclomotore è un veicolo a due ruote, il cui motore ha una cilindrata massima di 50 cm3 e non può superare la velocità di 45 km/h. Esistono anche ciclomotori a tre ruote destinati al trasporto di merci. È possibile trasportare un passeggero solo se il ciclomotore è abilitato per due persone e il conducente è maggiorenne. Capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h Contrassegno di identificazione solidamente fissato al veicolo Motore di cilindrata non superiore a 50 cm3 Riportiamo gli elementi più importanti di un ciclomotore. La targa: identifica il veicolo e l’intestatario del certificato di circolazione Una targhetta di identificazione, solitamente fissata al veicolo stesso, e un numero di identificazione, impresso sul telaio. Non possono essere alterati o cancellati M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 19 Modulo 7 L’educazione stradale Il motore: trasforma l’energia chimica del carburante in energia cinetica (di movimento). È a scoppio e a due tempi. Nel primo tempo la scintilla della candela fa esplodere il carburante compresso e miscelato con l’aria; il pistone viene spinto in basso, i residui della combustione vengono espulsi ed entra la nuova miscela carburante-aria. Nel secondo tempo il pistone risale nel cilindro, comprime la miscela e il ciclo ricomincia I freni a disco: sono due, indipendenti tra loro e agiscono rispettivamente sulla ruota anteriore e su quella posteriore. Premendo la leva, posta sul manubrio, un piccolo stantuffo mette in pressione l’olio contenuto in un cilindretto. La pressione si trasmette su due pistoncini che terminano con due “pastiglie” che stringono in una morsa la piastra del disco fissata alla ruota. Il freno della ruota anteriore è azionato dalla leva posta a destra, quello della ruota posteriore dalla leva posta a sinistra I segnalatori luminosi: sono costituiti dai fari anabbaglianti e abbaglianti (illuminano la strada antistante il ciclomotore), dagli indicatori di direzione (segnalano agli altri utenti quando si vuole cambiare direzione o svoltare) e dai catadiottri (segnalano il ciclomotore riflettendo la luce) Il segnalatore acustico (clacson): posto in prossimità della mano sinistra serve a segnalare la presenza del ciclomotore in caso di necessità Lo specchietto laterale: permette di vedere i veicoli che stanno dietro. Per legge è previsto solo quello di sinistra L’antifurto: è utile inserirlo quando si lascia il ciclomotore in strada 20 M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Quali sono i documenti obbligatori per chi è alla guida di un ciclomotore? Chi è alla guida di un ciclomotore deve avere con sé i seguenti documenti. • Un documento di riconoscimento. • Il certificato di idoneità alla guida, il “patentino” o patente A1 o superiore. • Il certificato di circolazione (“libretto”). È rilasciato dal Dipartimento dei Trasporti terrestri. Contiene: i dati d’identificazione e i dati di costruzione del ciclomotore, il numero della targa e i dati dell’intestatario. Può essere richiesto solo da chi ha compiuto i 18 anni di età ed è responsabile e garante di fronte alla legge per tutto ciò che potrà capitare a chi materialmente conduce il ciclomotore. • Il contrassegno e il certificato di assicurazione. Non è obbligatorio avere con sé il “bollo”, ossia il contrassegno attestante il pagamento annuale della tassa di circolazione, anche se occorre pagarlo regolarmente. Che cosa occorre fare per mantenere in efficienza il ciclomotore? Per legge occorre effettuare presso le officine autorizzate la revisione del ciclomotore che verifica lo stato di efficienza meccanica, il livello di inquinanti emessi e la velocità. La prima revisione è prevista dopo 4 anni dal rilascio del certificato di circolazione; le successive ogni 2 anni. Ecco alcune regole utili a mantenere sotto controllo lo stato del ciclomotore. • Controlla periodicamente sia la pressione dell’aria nei pneumatici (consigliata dalla casa costruttrice), sia lo stato di usura degli stessi. I pneumatici lisci, aderiscono con più difficoltà e slittano facilmente. • Controlla i freni e verifica il livello dell’olio. Se i freni hanno una corsa eccessiva falli registrare. • Controlla il filtro dell’aria (deve essere pulito); le luci e il clacson. • Controlla lo specchietto laterale (deve essere pulito e ben fissato) e l’efficienza dello sterzo, assicurati che la marmitta non sia forata e ingrassa periodicamente la catena. • Controlla il sacchetto degli attrezzi che deve contenere almeno la chiave svitacandele, due lampadine e una bomboletta per gonfiare le gomme. Fare IL MIO CICLOMOTORE • Compila la seguente scheda utile a identificare te e il tuo ciclomotore e a tenere sotto controllo i dati a esso relativi. DATI DEL PATENTINO E DATI PERSONALI Cognome ....................................................................... Nome .............................................................................. N° del patentino ............................................................ Data e luogo del rilascio .............................................. Città ............... CAP ................. Via .................. N° ......... Telefono ......................... e-mail .................................... Gruppo sanguigno ........................................................ DATI RELATIVI AL CICLOMOTORE Marca ...................................... Modello ....................... Targa .............................................................................. N° identificazione .......................................................... Intestatario ..................................................................... Tipo di carburante ......................................................... Importo bollo ................. Scadenza bollo .................... Compagnia di assicurazione ........................................ Tel. assicurazione .......................................................... Importo assicurazione .................................................. Scadenza assicurazione .............................................. M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 21 Modulo 7 L’educazione stradale Elementi di fisica del ciclomotore Nella storia dell’uomo i veicoli a motore sono una scoperta recentissima e la specie umana non ha ancora interiorizzato il senso del pericolo associato alla velocità. È comunque estremamente importante saper adeguare la velocità alle varie situazioni in modo da evitare ogni pericolo per sé e per gli altri. Il ciclomotore, come tutti i corpi in movimento, risponde alle leggi della fisica. Infatti: il ciclomotore è una macchina che trasforma l’energia chimica del carburante in energia di movimento, detta energia cinetica. Il rendimento medio di un ciclomotore, ossia il rapporto tra l’energia cinetica acquistata e l’energia chimica utilizzata è mediamente del 30%; il 70% quindi dell’energia del carburante viene dispersa nell’ambiente sotto forma di calore. Qual è l’energia posseduta da un ciclomotore in movimento? L’energia cinetica (Ec) di un ciclomotore si può calcolare utilizzando la seguente formula: Ec = 45 km/h 30 km/h 15 km/h m × v2 2 0 km/h dove m = massa del ciclomotore; v = velocità del corpo. F F Un ciclomotore il cui peso, compreso il conducente, è di 200 kg, lanciato a una velocità di 40 km/h (11,1 m/s) possiederà un’energia cinetica pari a: F s 2 Ec = m × v 2 Ec = 0 Ec = 200 × 11,1 × 11,1 2 = 12.321 joule s 45 km/h 0 km/h F 2 Ec0 = m × v 2 Ec = 0 Per fermare il ciclomotore occorrerà contrastare questa energia applicando in direzione contraria al movimento una forza che dovrà essere tanto maggiore quanto minore è lo spazio disponibile. Nel caso della frenata questa forza è dovuta all’azione dei freni. Azionando i freni si genera attrito che trasforma l’energia cinetica in energia termica. Quando l’energia cinetica sarà uguale a zero, il ciclomotore si fermerà. Quanto spazio viene percorso durante una frenata? Occorre avere chiaro che per arrestare un ciclomotore in corsa ci vuole un certo tempo e che durante questo tempo il ciclomotore continua ad avanzare. Il tempo di arresto di un ciclomotore dipende dal tempo di reazione del guidatore e dal tempo di frenata vero e proprio. 22 M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Di conseguenza possiamo affermare che lo spazio di arresto (sA) corrisponde allo spazio percorso durante il tempo di reazione (sR) più lo spazio percorso durante la frenata (sF): sA = sR + sF Calcolo di sR. Il tempo di reazione medio, ossia il tempo che intercorre tra quando il guidatore si accorge di un ostacolo e quando agisce sul freno, è 1 secondo. Durante questo tempo il ciclomotore continua indisturbato la sua corsa senza rallentare. Dato che v = s/t: s=v×t Per una velocità, per esempio, di 40 km/h, ossia 11,1 m/s, avremo: sR = v × tR = 11,1 × 1 = 11,1 m Il che significa che prima ancora di cominciare a frenare, il ciclomotore avrà già percorso 11,1 m. Calcolo di sF. Quando il guidatore agisce sui freni, il ciclomotore acquista, nel migliore dei casi, un moto uniformemente decelerato. Lo spazio di frenata viene calcolato con la formula: sF = v2 2×k×g dove g = accelerazione di gravità = 9,8 m/s2 k = coefficiente di aderenza, che varia da 0,8 quando la strada è asciutta a 0,3 quando la strada è bagnata. Assumendo per k un valore medio pari a 0,4 avremo: sF = 1/2 × 11,1 × 11,1 / 0,4 × 9,8 = 15,7 m In conclusione: sA = sR + sF = 11,1 + 15,7 = 26,8 m velocità (km/h) 45 40 30 20 10 5 ventisette metri per la frenata non sono pochi! 0 5 10 15 20 25 Se poi tieni conto che questo valore aumenta se spazio (m) il tempo di reazione del conducente supera il seSpazio di reazione Spazio di frenata condo, con la strada bagnata o se il battistrada dei pneumatici è consumato puoi comprendere quanto sia pericoloso viaggiare ad alta velocità. Quando sei in marcia, se vuoi sapere in modo approssimativo, per difetto, in quanti metri potresti arrestare il ciclomotore fai il seguente ragionamento: leggi la velocità sul tachimetro, dividi per 10 e moltiplica il valore ottenuto per se stesso. Cioè: 30 35 Spazio totale sA = (v/10)2 Per una velocità di 40 km/h si ottiene: sA = (40/10)2 = 4 × 4 = 16 m M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 23 Modulo 7 L’educazione stradale Comportamento alla guida del ciclomotore Quando ti metti alla guida del tuo ciclomotore entri automaticamente in relazione con tutti gli altri utenti della strada, siano essi a piedi o su altri veicoli. Devi, quindi, conoscere bene quali sono le norme di comportamento previste dal Codice della strada. Ricorda che le regole del Codice non sono state istituite per renderti la vita difficile sulla strada; al contrario servono a facilitartela, ma perché ciò succeda occorre che tu e tutti gli altri le rispettiate. Riportiamo qui di seguito alcune norme di comportamento che devi rispettare quando ti metti in marcia. Non è certo un elenco esauriente, per cui se stai viaggiando e non sai come comportarti scegli sempre la soluzione meno rischiosa. In seguito chiedi a un esperto come occorre comportarsi in quella particolare situazione. • Reggi sempre il manubrio con entrambe le mani. • Stai seduto in posizione corretta. • Non utilizzare il cellulare o le cuffie sonore. • Non trasportare altri passeggeri. • Marcia stando il più possibile a destra. • Rispetta la segnaletica. • Rispetta le regole di precedenza. • Mantieni una distanza di sicurezza dai veicoli che ti precedono. • Segnala sempre gli spostamenti laterali e le svolte. • Fai molta attenzione nelle manovre di sorpasso. • Rallenta (comunque sii molto prudente) in caso di maltempo, in caso di scarsa visibilità, nelle curve e nei tratti pericolosi. • Non “zigzagare” in mezzo al traffico ed evita inutili virtuosismi. • Non fare gare di velocità. • Non viaggiare affiancato ad altri ciclomotori o a biciclette. • Non circolare contromano. • Fai molta attenzione nelle inversioni a “U”. • Non sorpassare mai i tram fermi. • Non sorpassare i tram mentre stanno scendendo i passeggeri, se non c’è il salvagente. 24 M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale ? che cosa? come? quando? perché ? chi La patente a punti In base al nuovo Codice della strada, dal 12 agosto 2003 è in vigore la patente a punti per gli automobilisti, valida anche per i patentini. Ogni patente ha una dotazione iniziale di 20 punti che possono crescere fino a un massimo di 30; infatti un automobilista che abbia almeno 20 punti può guadagnare 2 punti per ogni biennio trascorso senza perderne. A ogni infrazione del Codice della strada corrisponde una sottrazione di un certo numero di punti in relazione alla gravità dell’infrazione commessa. I punti persi, quando sono inferiori a 20, possono essere reintegrati in due modi: • partecipando a corsi di recupero presso Scuole Guide 10 punti Gare di velocità Velocità oltre i 40 km/h superiore al limite 5 punti Non dare la precedenza Passare con il rosso abilitate si recuperano fino a un massimo di 6 punti o di 9 per le categorie professionali; • non commettendo infrazioni per 2 anni consecutivi vengono reintegrati tutti i punti persi. Quando un automobilista perde 20 o più punti, viene invitato a sostenere, entro 30 giorni, un esame di revisione della patente. Se l’esame viene superato l’automobilista riottiene la patente e i 20 punti, altrimenti la patente viene revocata. La patente viene revocata anche quando l’automobilista non si presenta a sostenere l’esame entro i 30 giorni previsti dalla legge. La seguente tabella riporta la sottrazone di punti per ciascuna infrazione. 4 punti 3 punti 2 punti 1 punto Guidare telefonando o senza occhiali (se prescritti) Non rispettare la distanza di sicurezza Velocità non adatta alle situazioni ambientali Inosservanza delle norme sulle segnalazioni luminose Uso improprio Trasportare carichi degli abbaglianti Non rispettare un pericolanti Circolare Inosservanza passaggio a livello contromano con delle norme sulla Retromarcia in limitata visibilità autostrada o sulle sistemazione Sorpassare non dei carichi principali strade Sorpassi pericolosi correttamente extraurbane Sovraccarico su Collisione per Violazione delle autobus e filobus mancata distanza Circolare norme sul contromano trasporto di merci di sicurezza Circolare senza pericolose casco Inversione di Non allacciare marcia in curva le cinture Inversione a “U” Manomissione di sucrezza su autostrade e delle cinture Perdere carichi principali strade di sicurezza pericolosi dalla extraurbane vettura Inosservanza Circolare sulle Non fermarsi dopo degli obblighi corsie un incidente non verso i pedoni d’emergenza grave Inosservanza alla Manomissione dei Non fermarsi a un fermata su invito limitatori di della forza posto di blocco velocità e dei pubblica cronotachimetri Collisione con lesioni gravi alle Guida in stato di persone per ebbrezza o sotto inosservanza delle l’effetto di droghe distanze di sicurezza. Prevista Omissione di anche la soccorso o di sospensione fermata dopo della patente incidenti Superare i limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h Mancanza o alterazione dei documenti Inosservanza della segnaletica stradale (escluso sosta o fermata) Inosservanza delle norme sull’illuminazione dei veicoli Uso improprio delle frecce Inosservanza delle norme in caso di ingombro della careggiata per avaria Non segnalare il veicolo fermo Inosservanza delle norme sul traino dei veicoli in avaria Circolare in soprannumero in macchina Non lasciare il passo a mezzi di soccorso M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 25 Modulo 7 L’educazione stradale Il casco Il primo e più importante dispositivo che riguarda la sicurezza di chi è alla guida di un ciclomotore è il casco. Per prima cosa ricorda che l’uso del casco è obbligatorio per legge (anche per l’eventuale secondo passeggero) e che il casco deve essere omologato. Come è fatto un casco? Elenchiamo di seguito le parti fondamentali di un casco. • La calotta esterna. Rigida e resistente, è costruita con una resina termoplastica, normalmente un policarbonato, che viene successivamente trattata con altre sostanze per renderla maggiormente resistente al calore, agli agenti atmosferici e alle abrasioni. • La calotta interna. Morbida ed elastica, è costituita da polistirolo espanso e ha la funzione di assorbire eventuali urti. • Il rivestimento interno. Realizzato con poliuretano espanso, è rivestito con tessuto traspirante e anallergico. • La visiera. Realizzata in policarbonato, viene trattata per resistere alle abrasioni e ai raggi UV. È, chiaramente, trasparente. • Il sistema di aerazione. Costituito da una serie di canalizzazioni regolabili, permette la circolazione dell’aria all’interno del casco e impedisce l’appannamento della visiera. • Il cinturino. Realizzato in materiale resistente, quando si viaggia deve essere, per legge, sempre allacciato. Quando un casco è omologato? Prima di essere immesso sul mercato un casco deve superare i test (di resistenza, di assorbimento degli urti ecc.) previsti dalla legge. Quando un casco supera questi test, si dice che è omologato. L’omologazione è confermata da un’etichetta posta all’interno del casco sulla quale sono riportati: • la lettera E (che sta per ECE, cioè Economic Commission for Europe) seguita da un numero che identifica lo Stato che ha rilasciato l’omologazione (per esempio per un casco omologato in Italia c’è scritto E3); • il numero di omologazione; • il numero progressivo di produzione. 26 M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Quali attenzioni si devono prestare nell’acquisto e nell’uso del casco? Sintetizziamo, infine, alcune regole generali utili quando si acquista e quando si utilizza il casco. • Acquista un casco omologato. • Scegli la misura giusta per la tua testa. • Accertati che ti consenta una buona visibilità e che ti permetta di sentire bene i suoni e i rumori provenienti dall’esterno. • Assicurati che la forma posteriore del casco ti consenta di proteggere bene la nuca. • Viaggia sempre con il cinturino allacciato. • Non applicare adesivi sul casco e non decorarlo. • Lavalo solo con acqua e sapone neutro, mai con benzine o altri solventi chimici. • Non lasciarlo esposto a fonti eccessive di calore. • Sostituisci la visiera quando non permette più una visibilità ottimale. • Se il casco è incrinato, magari perché ha subito un urto, sostituiscilo. In ogni caso è buona norma sostituirlo dopo 5 anni di utilizzo. Per finire, ti consigliamo di acquistare e usare un abbigliamento comodo; in particolare utilizza sempre i guanti e calzature chiuse, impermeabili e antiscivolo. Ti ricordiamo, inoltre, che in Italia ci sono moltissime associazioni di appassionati delle due ruote. In particolare fai riferimento alla Federazione Motociclistica Italiana o ad altre associazioni simili: mettiti in contatto con loro e vedrai che saranno molto contenti di fornirti utili e preziosi consigli. Fare DATI E INDIRIZZI UTILI Se possiedi un ciclomotore conviene tenere a portata di mano una serie di dati, numeri di telefono e/o di indirizzi che potrebbero servirti. Compila quindi la seguente scheda. DATI DEL CASCO Nome e cognome del titolare ...................................... Paese omologante ....................................................... Tel. Carabinieri .............................................................. Numero di omologazione .............................................. Tel. Polizia ...................................................................... Numero di serie .............................................................. Tel. Pronto soccorso ...................................................... Officina ........................................................................... Tel. Moto Club della tua città ........................................ Indirizzo ..................................... Tel .............................. Tel. Vigili urbani ............................................................. M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 27 Modulo 7 L’educazione stradale Esercizi 1 I pedoni devono rispettare le norme del Codice della strada? ■ Sì ■ No ■ A volte 2 Scrivi sul tuo quaderno alcune regole che conviene utilizzare quando si cammina in strada. 3 Segna con una crocetta gli elementi che servono per l’illuminazione della bicicletta. ■ Dinamo ■ Campanello ■ Catadiottro ■ Fanale ■ Freno 4 Dai una definizione di ciclomotore. 5 Completa la tabella associando ogni elemento del ciclomotore alla sua definizione. A B C D E F G 9 Scrivi la formula per calcolare l’energia cinetica di un ciclomotore. 10 Calcola l’energia cinetica di un ciclomotore che pesa (compreso il guidatore) 300 kg quando ha una velocità di 30 km/h. 11 Qual è il tempo medio di reazione di un guidatore? ■ 1s ■ 2s ■ 3s 12 Scrivi la formula che permette di calcolare approssimativamente lo spazio di arresto di un ciclomotore. 13 Scrivi almeno 5 regole da tenere presenti quando si guida un ciclomotore. 14 Completa la tabella associando ogni elemento del casco alla sua definizione. A 1 Il motore. 2 I freni a disco. 3 I segnalatori luminosi. 4 La targa. 5 Il clacson. 6 L’antifurto. 7 Lo specchietto laterale. A Identifica il veicolo e l’intestatario del certificato di circolazione. B Posto in prossimità della mano sinistra serve a segnalare la presenza del ciclomotore in caso di necessità. C Permette di vedere i veicoli che stanno dietro. Per legge è previsto solo quello di sinistra. D Sono 2, indipendenti tra loro e agiscono rispettivamente sulla ruota anteriore e su quella posteriore. E È utile inserirlo quando si lascia il ciclomotore in strada. F Sono costituiti dai fari anabbaglianti e abbaglianti, dagli indicatori di direzione e dai catadiottri. G Trasforma l’energia chimica del carburante in energia cinetica (di movimento). 6 Elenca i documenti che occorre avere obbligatoriamente quando si guida un ciclomotore. 7 Sai che cosa occorre fare per mantenere in efficienza un ciclomotore? 8 Come si chiama l’energia di movimento? ■ Energia potenziale ■ Energia elettrica ■ Energia cinetica 28 B 1 La calotta esterna. 2 La calotta interna. 3 Il rivestimento interno. 4 La visiera. 5 Il sistema di aerazione. 6 Il cinturino. C D E F A Realizzato con poliuretano espanso, è rivestito con tessuto traspirante e anallergico. B Realizzata in policarbonato, viene trattata per resistere alle abrasioni e ai raggi UV. È, chiaramente, trasparente. C Rigida e resistente, è costruita con una resina termoplastica, normalmente un policarbonato. D Costituito da una serie di canalizzazioni regolabili, permette la circolazione dell’aria all’interno del casco e impedisce l’appannamento della visiera. E Realizzato in materiale resistente, quando si viaggia deve essere, per legge, sempre allacciato. F Morbida ed elastica, è costituita da polistirolo espanso e ha la funzione di assorbire eventuali urti. 15 Quali sono gli elementi che ti permettono di capire che un casco è omologato? 16 Perché il cinturino del casco deve sempre essere allacciato? M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola Unità 2 Comportamento e sicurezza stradale Mappa dei concetti Completa la mappa dei concetti dell’unità inserendo i seguenti termini: TEMPO DI REAZIONE – CASCO OBBLIGATORIO – DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO – PATENTE A PUNTI OMOLOGATO deve essere ..................... ...................... FRENATA prevede il ENERGIA CINETICA trasforma l’energia chimica in CICLOMOTORE ha uno SPAZIO DI ARRESTO dipende dallo spazio percorso durante ..................... ...................... necessita di ..................... ...................... PATENTINO LIBRETTO CONTRASSEGNO DI ASSICURAZIONE CERTIFICATO DI ASSICURAZIONE è una ..................... ...................... M.G. Bertini, P. Danise, E. Franchini – Scientificamente, vol. C, materia e ambiente © 2005 Mursia Scuola 29