Un finanziamento di 600 mila euro
destinato ai residenti in città,
per un’aria più pulita
Comune di Padova
Comune
di Padova
Comunicazione
istituzionale
Un obiettivo importante nel contesto delle 15 azioni strutturali (che
citeremo in seguito) poste in essere dal Comune per combattere
la mal-aria dell’inquinamento ambientale è lo svecchiamento del
parco automobilistico in circolazione. Le vecchie auto, soprattutto le
non catalizzate (Euro 0) e i ciclomotori e motocicli non conformi alle
direttive Cee 97/24 o immatricolati prima del primo gennaio 2000,
inquinano di più. E’ l’Arpav a sancire che le emissioni di Pm10 dipendono per il 45% dal traffico automobilistico e uno studio della stessa
Agenzia regionale certifica un trend in crescita che porterà a 10 punti
percentuali in più le polveri sottili che escono dai tubi di scappamento. Il Comune ha già fatto un passo avanti trasformando l’alimentazione della flotta Aps da gasolio a biodiesel e a metano. Ora, con un
impegno finanziario considerevole in una congiuntura difficile come
l’attuale, l’amministrazione punta a ridurre l’impatto ambientale del
traffico privato investendo in incentivi 600 mila euro, 300 mila per la
conversione a Gpl o a metano, 300 mila per cambiare motorino. Il
contributo comunale è di 500 euro per un’autovettura Euro 0, non catalizzata, e di 300 euro per chi voglia convertire l’alimentazione di una
più recente. Il pacchetto di misure strutturali dalla ztl al metrotram,
dalle piste ciclabili all’incremento del trasporto pubblico, compensa
l’abolizione delle targhe alterne. Ora bisogna intervenire sulle non catalizzate, contribuendo con soldi pubblici alla loro trasformazione. Le
vecchie automobili costituiscono il 10 per cento del parco circolante
e si calcola che circa il 6 per cento venga utilizzato abitualmente. Ma
l’inquinamento prodotto è considerevole. Per le polveri sottili si calcola che un Euro 0 ne produce 100 (numero indice) contro i 52 dell’Euro
1. Ne escono 37 dal tubo di scappamento dell’Euro 2, mentre 19 è il
valore del Pm10 prodotto dall’Euro 3 e appena 9 quello dell’Euro 4.
Questo per dire che una delle auto immatricolate fino al 31 dicembre
1992 è oltre 10 volte più inquinante di una vettura immatricolata dopo
il primo gennaio del 2006. Un altro raffronto interessante mette il
ciclomotore in vetta alla classifica dell’inquinamento: un ciclomotore
a due tempi Euro 0 emette 0,3 grammi di Pm10 per ogni chilometro
percorso, un’autovettura a benzina Euro 0 ne produce 0,06 e un bus
diesel con filtro 0,033.
Contributi, dove rivolgersi
per la modulistica e ulteriori informazioni
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
via del Municipio 1 o via Oberdan, tel. 049 8205572, fax 049 8205390,
e-mail [email protected], orario: lun. merc. ven. e sab. 8.45-13,
mar. 8.45-13 e 15-17, giov. 10-15.
Informambiente
via Vlacovich 4, tel. 049 8022488, fax 049 8022492,
e-mail [email protected]
orario: lun. merc e ven. 9-13
Consigli di Quartiere
Sito internet www.padovanet.it
Trasformazione dell’alimentazione delle auto
La campagna antismog
Con delibera di giunta del 7 novembre 2006 sono stati previsti gli interventi per il contenimento dell’inquinamento atmosferico nell’autunno-inverno 2006-2007. In premessa c’è il riscontro di un’aria malata,
gravida di inquinanti pericolosi e c’è anche la constatazione che i
provvedimenti di limitazione del traffico adottati nella scorsa stagione
invernale hanno ridotto le emissioni in atmosfera connesse al minor
numero di veicoli in circolazione, ma non hanno ottenuto risultati
significativi nella riduzione delle concentrazioni di inquinanti anche
per le avverse condizioni meteorologiche. E’ stata quindi decisa
l’adozione di una serie di azioni integrate a medio e lungo termine. Tra
queste l’incremento del trasporto pubblico; gli incentivi ai cittadini per
la rottamazione/acquisto di nuovi ciclomotori in sostituzione di quelli
non catalizzati e gli incentivi per la conversione a Gpl o a metano di
autoveicoli alimentati a benzina dando priorità a quelli non catalizzati
e quindi più inquinanti.
Quindici iniziative per migliorare l’ambiente
Queste iniziative si inseriscono in una tavola della legge comprendente 15 “comandamenti” per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Oltre agli incentivi: le zone a traffico limitato (ztl); l’attivazione del metrotram; il progetto cityporto per l’approvvigionamento dei negozi con
mezzi a basso impatto ambientale; la realizzazione di piste ciclabili;
l’ammodernamento e l’incremento del trasporto pubblico; il bollino
blu; lo spazzamento a umido e il lavaggio delle strade; gli interventi di
moderazione del traffico con incremento di parcheggi scambiatori, rotatorie, attraversamenti pedonali rialzati; le iniziative di coinvolgimento
delle scuole; il piano di risparmio energetico per gli immobili dell’amministrazione comunale e il controllo degli impianti termici; il regolamento energetico; l’impianto fotovoltaico al parcheggio scambiatore
del metrotram alla Guizza; la riqualificazione e la realizzazione di aree
verdi; una serie di progetti per la programmazione e la realizzazione di
campagne di sensibilizzazione e educazione per favorire buone pratiche ambientali. Insomma si tratta di un pacchetto di iniziative a medio
termine che, applicato in sinergia, può migliorare l’aria che respiriamo.
Quali sono gli incentivi per chi passa da benzina a gpl
o metano?
500 euro per le autovetture euro 0
300 euro per le autovetture non euro 0
Acquisto di nuovi ciclomotori e motocicli
Come si fa ad ottenere questo contributo?
Quali sono gli incentivi?
Il proprietario del’autovettura dovrà presentare richiesta di contributo,
esclusivamente a mezzo posta con raccomandata con ricevuta di
ritorno compilata sul modello predisposto dal Comune di Padova;
il Comune di Padova, controllata la conformità della richiesta, assegna un numero di prenotazione che invierà al richiedente entro 90
giorni dal ricevimento della domanda;entro 120 giorni dal ricevimento
della lettera con il numero di prenotazione del contributo, il cittadino
che ne ha fatto richiesta invierà al Comune, pena la decadenza del
diritto al contributo: copia leggibile della fattura per l’importo totale
dei lavori nella quale dovrà essere indicato obbligatoriamente il tipo
di trasformazione (Gpl o metano); copia del libretto di circolazione
dal quale risulti il collaudo del nuovo impianto effettuato dalla Motorizzazione Civile. Il Libretto di circolazione deve essere fotocopiato
integralmente cioè anche nei riquadri senza scrittura.
Nel caso di autovettura cointestata, tutti i proprietari devono compilare il modello B1. Dovrà inoltre essere
individuato l’unico proprietario a cui sarà
accreditata la somma, con sottoscrizione di
delega autorizzatoria.
Per usufruire del contributo bisogna essere
residenti nel Comune di Padova e non aver
usufruito per lo stesso veicolo di altri incentivi. I cittadini stranieri residenti a Padova
devono allegare fotocopia del permesso di
soggiorno valido alla presentazione della
richiesta.
300 euro per l’acquisto di un ciclomotore o motociclo
fino a 250 centimetri cubi, una volta effettuata la rottamazione del vecchio ciclomotore o motociclo.
500 euro per l’acquisto di un ciclomotore elettrico, previa rottamazione del vecchio ciclomotore o motociclo
Che cosa bisogna fare per ottenere questi contributi?
Il proprietario del ciclomotore o motociclo da rottamare, non conforme alle direttive Cee 97/24 o immatricolato prima del primo gennaio
2000, deve presentare richiesta di contributo esclusivamente a
mezzo posta con raccomandata con ricevuta di ritorno, sull’apposito
modello predisposto dal Comune. Il Comune assegna un numero di
prenotazione che invia al richiedente entro 90 giorni. Entro 120 giorni
dal ricevimento della lettera con il numero di prenotazione del contributo il richiedente dovrà presentare al Comune: copia del certificato
di rottamazione del vecchio mezzo; copia della fattura che attesta
l’acquisto del nuovo, precisando se è elettrico; copia del certificato
di idoneità tecnica del nuovo ciclomotore o della carta di circolazione
del nuovo motociclo che comprovi la conformità alla direttiva CEE
97/24.
Per usufruire del contributo bisogna essere residenti nel Comune di
Padova e non aver usufruito per lo stesso veicolo di altri incentivi. I
cittadini stranieri residenti a Padova devono allegare fotocopia del
permesso di soggiorno valido alla presentazione della richiesta.
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