La città di Donizetti sta lavorando alacremente sulla candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Il catalogo operistico lasciato dal genio di città alta è universalmente noto e diffonde autorevolmente il nome di Bergamo e il suo patrimonio artistico nel mondo. Per questo motivo il settimo cartellone del Festival adotta come sottotitolo La musica di Donizetti. Per Bergamo candidata Capitale Europea della Cultura 2019. Lavorare tenacemente sull’internazionalizzazione di Donizetti significa rafforzare l’identità culturale di Bergamo e attrarre turismo qualificato. La proposta del Festival 2012 è caratterizzata da due titoli che sottolineano la vocazione europea dell’opus donizettiano. Il rarissimo Belisario (La Fenice, 1837) è l’adattamento operistico di una corrusca vicenda tragica, ambientata nell’epoca dell’imperatore bizantino Giustinano I e tratta da drammi storici di autori tedeschi (Franz Ignaz Holbein, o più probabilmente Eduard von Schenk). Maria Stuarda (La Scala, 1835) trae origine dalla tragedia di Friedrich Schiller, uno dei massimi autori della letteratura romantica tedesca. I due nuovi allestimenti verranno affidati a giovani registi di solida esperienza: Luigi Barilone e Federico Bertolani. La scelta delle direzioni musicali si è concentrata su due specialisti della letteratura belcantistica. Roberto Tolomelli, che ha cominciato il suo percorso come assistente di Gianandrea Gavazzeni, artefice del recupero negli anni Sessanta di Belisario. Sebastiano Rolli, talento emergente che si è particolarmente distinto per l’accuratezza e la vivacità con cui ha condotto importanti produzioni verdiane. Il cartellone è arricchito da numerosi appuntamenti: concerti da camera, sinfonici e di musica sacra, e proiezioni cinematografiche. In coincidenza con le recite di Maria Stuarda si svolgerà un importante Convegno Internazionale sulla teatralità donizettiana. In calendario anche la tradizionale sezione dedicata al grande repertorio: La bohème di Puccini e il capolavoro di Mozart Così fan tutte, distribuito per otto recite anche nell’ambito del progetto La Scuola all’Opera. Uno spazio importante è, come di consueto, riservato alla danza. In coproduzione con il Balletto di Milano, il Festival presenta la Prima nazionale di Soirée Ravel: un montaggio di pagine del grande compositore francese che culmina nel Bolero. Come titolo di chiusura abbiamo programmato il Gran Gala del Balletto con celeberrime pagine di coreografia classica interpretate dalle étoiles dell’Opera Nazionale di Bucarest. Infine un evento di particolare rilevanza: grazie a una prestigiosa collaborazione con Regione Lombardia, Jerusalem Foundation, Accademia delle Opere e Galdus, eseguiremo in prima mondiale La serenata al vento, unico titolo di Aldo Finzi rimasto inedito. L’opera, selezionata nel 1937 in un concorso per il Teatro alla Scala, non venne mai rappresentata per la promulgazione delle leggi razziali. La partitura, di grande interesse, rivivrà al Teatro Donizetti grazie alla direzione musicale di Diego Montrone e alla regia di Otello Cenci. L’interpretazione vocale e l’allestimento sono il frutto del lavoro di giovani artisti italiani e israeliani. Ciascuno dei titoli in cartellone è preceduto da conferenze divulgative, e accompagnato dall’uscita dei Quaderni, volumi monografici corredati di libretto, sinossi e saggi storico-critici. Francesco Bellotto Direttore artistico Bergamo Musica Festival www.bergamomusicafestival.it Piazza Cavour 15, Bergamo TEL +39.035.244483 FAX +39.035.4160685 www.donizetti.org - [email protected]