SPETTACOLI
VENERDÌ 15 OTTOBRE 2010
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L’INTERVISTA L’ATTORE LANCIATO DA DRIVE IN REGISTA D’ECCEZIONE DI DUE FARSE
DUE ATTI UNICI
«Cari giovani, cosa vi perdete!»
La musica d’autore
torna al Donizetti Enrico Beruschi sposa le opere liriche: non sono per parrucconi
DOPO il Poliuto inaugurale di
settembre, oggi alle 20,30 e
domenica alle 15,30 torna la lirica al
Teatro Donizetti, con due atti unici
appaiati, due operine comiche: «Il
Campanello», di Donizetti e «Amor
ingegnoso», di Simone Mayr , che
rappresenta una novità per il
pubblico bergamasco e racconta
l’inghippo di una damigella,
Adelaide, che per non sposare l’
anziano e ricco barone cui l’ha
destinata suo padre, si finge morta,
così può apparire travestita da
fantasma al capitano Orosmondo,
suo innamorato. L’ operina è piena
di brio e, benché dimenticata per
tanti anni, è doveroso il répéchage,
grazie all’ edizione critica di
Pierangelo Pelucchi. Suscita attese la
regia di Enrico Beruschi, che pure si
riserva un ruolo.
Anche «Il Campanello», con libretto
scritto dallo stesso Donizetti, narra
uno stratagemma d’amore: quello
del giovane Enrico che per impedire
al suo rivale di consumare le nozze
con la bella di cui Enrico è
innamorato, adotta successivi
travestimenti e per tutta notte fa da
terzo incomodo. Una certa novità c’è
anche qui: l’opera, composta a
Napoli, sarà eseguita come dalla
prima versione, cioè in dialetto
napoletano. Benvenuti al Sud. E.C.
— BERGAMO —
«...MA SONO buoni i biscotti
della Galbusera?» Enrico Beruschi — comico, attore, cabarettista, cantante e regista teatrale,
ospite a Bergamo da qualche
giorno per dirigere due “operine” liriche in cartellone al Teatro Donizetti — se la ride e conferma. Nell’azienda dolciaria ci
rimase 15 anni, fino a diventarne il direttore commerciale, ma
da allora ne son cambiate di cose. La sua carriera, zeppa di riconoscimenti e di presenze importanti in programmi tv come
“Drive in” (che gli diede la notorietà attraverso le gag dei personaggi buffi e sfortunati interpretati) è ora molto proiettata
nel settore lirico.
«Vorrei contribuire a diffondere sempre di più la cultura lirica – spiega - che ha molto da dire ai giovani. Purtroppo tanti
non sono mai stati a teatro e
pensano si tratti di una cosa noiosa, un po’ da parrucconi. Non
è così, per questo sono ben contento di restare sino al giorno
21, per le matinée...riservate alle scuole». A 69 anni, Beruschi
cerca, con molta modestia, di
«non voler rovinare Donizetti»
IN SCENA Enrico Beruschi durante le prove di ieri al Teatro
Donizetti (foto De Pascale)
APPELLO
«Vorrei contribuire
a diffondere una passione
che coltivo sin da piccolo»
da regista di “Amor Ingegnoso” di Mayr e de “Il Campanello”, due farse in un atto, secondo appuntamento del “Bergamo Musica Festival Gaetano
Donizetti” (in programma sta-
sera e domenica 17 ottobre) e
come interprete anche della
parte recitante di Spiridione, in
quest’ultimo lavoro.
«Mio figlio – scherza - seguendo la prima prova in costume
mi ha detto “Ma papà, tu sei
molto più bravo di così!”, e in
effetti non ha torto. Sono ancora nella fase in cui dovendo controllare gli altri, resta poco per
la mia interpretazione». L’allestimento nasce grazie alla colla-
borazione con l’Accademia del
Teatro alla Scala di Milano, che
ha impegnato i suoi allievi nella realizzazione. «Queste opere
– dice l’attore - sono ancora
molto attuali, si parla per esempio di uomini anziani che vogliono ragazze giovani: insomma non cambia nulla sotto il sole!».
«La lirica – aggiunge - è una
passione che coltivo sin da
quando ero bambino. Mia madre mi cantava arie operistiche
quando ero malato ed a 16 anni
fui folgorato dalla Callas nella
“Traviata” alla Scala. Per molti
anni è rimasta seminascosta,
ma quando una decina di anni
fa mi chiamarono per la “Giuditta” di Franz Lear in cui dovevo spiegare l’opera tra il quarto ed il quinto anno, si è riaccesa». Oggi per Beruschi la soddisfazione maggiore è proprio
quella di insegnare ad interpreti giovani a rapportarsi non solo con la musica ma con
l’espressività ed i mezzi teatrali. «Luigi Barilone, per esempio, che è mio assistente regista, è un tenore molto preparato.Bisogna imparare a saper fare di tutto».
Nicoletta Prandi
RICCO CARTELLONE DA ALBANESE E PANARIELLO FINO ALLE STAR DELLA TELEVISIONE COME MICHELLE HUNZIKER E RENZO ARBORE
Il Creberg Teatro fa il pieno di musical, ballerini, artisti e grandi comici
— BERGAMO —
PRESENTATA ieri, dal patron delle Officine Smeraldo, Gianmario Longoni, dal direttore artistico delle Officine, Paolo Scotti
e dall’assessore comunale alla Cultura,
Claudia Sartirani, la nuova stagione
2010/2011 del teatro Creberg. «Questo teatro – afferma Longoni – era nato come una
struttura temporanea, invece è diventato
una tappa del circuito dei grandi spettacoli». «Il cartellone – dichiara l’assessore – pia-
cerà certamente ai bergamaschi. Le proposte si inseriscono nelle attività culturali che
Bergamo offre e che vengono apprezzate a
livello regionale e nazionale». «Il Creberg –
spiega Scotti – è una realtà consolidata e la
città si mostra in controtendenza nazionale
perché la cultura e gli appuntamenti del teatro vengono apprezzati dal pubblico». Al
via, dunque, il 21 ottobre con Giuseppe
Giacobazzi, comico di Zelig, con “Una vita
da Pavura” (il ricavato finanzierà l’Associazione Casa Accoglienza Eleonora Onlus)
per finire il 6/7 maggio 2011 con Michelle
Hunziker in “Mi scappa da ridere”. Nel
mezzo 4 concerti (a dicembre: il 4 i Nomadi, Ian Anderson il 9, i PFM il 15 e il 5 marzo 2011 Renzo Arbore) e 33 spettacoli per
ogni gusto. Musical come Cats, Jesus
Christ Superstar, We Will Rock You, La
Divina Commedia e Aggiungi un posto a
tavola. La danza con i maestri di “Ballando
con le stelle”, Kledi Kadiu, i balletti di Mosca, di Milano e della Croazia, la compagnia Argentina di Roberto Herrera e i
Kataklò. Musica, intrattenimento e recitazione con: Cochi e Renato, Beppe Grillo
che torna in teatro, Paolo Rossi, Antonio
Albanese, Marco Paolini, Massimo Ranieri, Teo Teocoli, Arturo Brachetti, Loretta
Goggi, Giorgio Panariello, I Legnanesi e altri ancora. Appuntamenti classici: l’ultimo
dell’anno con Giovanni Vernia, il Johnny
Groove di Zelig e la festa delle donne con
Le Sorelle Marinetti. Info, costi e programma completo: 035343251 o www.crebergteatro.it.
Micaela Vernice
PASSATEMPO
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VILLA D’ADDA
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BERGAMO
GALLERIA DEL LIBRO
Sapori in mostra
alla colonia fluviale
Ottobarradieci
e le incisioni di Baraldi
Le «verità nascoste»
del terrorismo
LA COLONIA FLUVIALE di
Villa d’Adda ospita da oggi fino
a domenica la decima edizione
di “Saperi, sapori...sipari”, con
decine di stand che offriranno
assaggi di prodotti tipici locali.
PAOLO Baraldi inaugura alle
18, alla galleria Ottobarradieci,
in via San Bernardino, la
mostra “Kids”, viaggio tra le
incisioni dove i protagonisti
sono i corpi e gli sguardi.
DOMANI alle 17, alla Galleria
del Libro di Bergamo, lo
scrittore Gianfranco di Santo
presenterà “Le verità
nascoste”, il suo ultimo libro
sul terrorismo rosso in Italia.
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BERGAMO
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TREVIGLIO
MUTUO SOCCORSO
Il maestro Dupont
suona alle Grazie
Multisala Ariston:
biglietti ridotti
Donald Sassoon
e l’ascesa del Duce
PROSEGUE stasera il Festival
Organistico Internazionale.
Alle 21, nella chiesa delel
Grazie a Bergamo, si terrà
l’esibizione del maestro
francese Jean-Baptiste Dupont.
IN OCCASIONE del 6˚
anniversario dell’apertura della
multisala Ariston di Treviglio,
stasera la tariffa dei biglietti dei
film in programma sarà al
prezzo esclusivo di soli 3 euro.
DONALD Sassoon presenta
oggi alle 18, nella Sala Zaniboni
del Mutuo Soccorso di
Bergamo, il suo libro “Come
nasce un dittatore”, viaggio di
un’Italia in crisi sotto il Duce.
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[g-bgb - 7] giorno/giornale/bgb/06 15/10/10