Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi Scolastici e Educativi Civica Scuola Media “A. Manzoni” - Scuola paritaria (Lg 62/ 2000 - D.M. 28/02/01 ) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA FAMIGLIA STUDENTE Il presente Patto di Corresponsabilità verrà illustrato ai genitori nel corso delle Assemblee di classe, affisso all'Albo e pubblicato sul sito-web dell'Istituto. Sarà altresì illustrato ed analizzato con gli studenti nel corso delle attività di Educazione alla cittadinanza. Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita qualitativa tesa a garantire il successo educativo-formativo e a prevenire i disagi e gli insuccessi. Per questo motivo la scuola si impegna a: creare un clima educativo di serenità e cooperazione, che favorisca la crescita responsabile delle/dei proprie/i studentesse/i, che educhi al rispetto delle differenze ed inclinazioni individuali, prevenendo situazioni di disagio, di pregiudizio e di emarginazione; prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente nel caso di episodi di bullismo, vandalismo e inosservanza del divieto di fumo; offrire agli alunni, tramite i suoi operatori, modelli di comportamento corretto, rispettoso delle regole, tollerante, disponibile al dialogo ed al confronto; promuovere e sostenere ogni iniziativa possibile di formazione ed aggiornamento del personale; realizzare curricoli disciplinari attenti allo sviluppo delle competenze secondo l’organizzazione didatticometodologica prevista nel piano dell’offerta formativa; garantire una valutazione trasparente; attivare iniziative / interventi di sostegno per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; garantire la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli scolari anche con handicap; attivare interventi di promozione della salute e assistenza psicologica nei limiti dei servizi socio-sanitari esistenti sul territorio. controllare e informare con regolarità le famiglie riguardo alla situazione scolastica delle/degli studentesse/studenti, in merito alla frequenza, ai risultati conseguiti, alle difficoltà emerse, ai progressi registrati nelle varie discipline, agli aspetti inerenti il comportamento e la condotta (come esplicitato nel regolamento d’istituto e di disciplina); mantenere la riservatezza sui dati e le notizie riguardanti le/gli studentesse/studenti; garantire un ambiente sicuro; raccogliere e dare risposta a pareri e suggerimenti da parte delle famiglie; la famiglia si impegna a: trasmettere alle/ai proprie/i figlie/i il principio che la scuola è di fondamentale importanza per la loro crescita responsabile, nel rispetto dei valori condivisi: prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo e di inosservanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza; adottare uno stile di vita rispettoso delle regole di civile convivenza e della dignità e dell’integrità delle persone, nel riconoscimento delle differenze di genere, cultura e religione. che orienti i giovani verso comportamenti socialmente accettabili e condivisibili; sostenere le/i proprie/i figlie/i nel lavoro a scuola e a casa e assicurare la frequenza e la puntualità alle lezioni limitando le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e a casi eccezionali; partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, assemblee, ecc.); rispondere e risarcire la scuola degli eventuali danni arrecati a cose e/o persone, derivanti da comportamenti inadeguati delle/i proprie/i figlie/i, anche se in concorso con altre/i studentesse/studenti; suggerire proposte che possano contribuire al miglioramento dell’offerta formativa. p.zza XXV Aprile, 8 – 20121 Milano tel. 02 88447483- fax 02 88447484 e-mail:[email protected] www.comune.milano.it ; www.primariamediaincomune.it l’allievo/a si impegna a: rispettare le regole di civile convivenza, i regolamenti della scuola, nonché la dignità e l’integrità di tutti i soggetti operanti all’interno della comunità scolastica; prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo, di inosservanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza; considerare che l’apprendimento è occasione di crescita personale: il venire meno della costanza e dell’impegno determina il rallentamento della propria maturazione e l’accumulo di ritardi e lacune sempre meno recuperabili; usare sempre un linguaggio adeguato al contesto scolastico nei riguardi di dirigente, docenti, studentesse/i, personale ausiliario e tecnico-amministrativo; prestare attenzione in classe, evitando comportamenti che possano pregiudicare il regolare svolgimento delle lezioni, eseguendo e consegnando con puntualità i l avori assegnati a casa, portando sempre i libri e il materiale necessario; tenere un comportamento consono all’ambiente scolastico, utilizzando in modo corretto attrezzature, laboratori e sussidi didattici della scuola, osservando i dispositivi organizzativi e di sicurezza impartiti; collaborare con la scuola per mantenere un ambiente di lavoro pulito e ordinato; rispettare gli orari, in particolare la frequenza e la puntualità alle lezioni; limitare le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e a casi eccezionali; utilizzare i momenti di incontro con i docenti come momenti di crescita e riflessione comune che possano contribuire al miglioramento della scuola. Milano, 10 settembre 2015 Il Responsabile PO Prof.ssa Daniela Sanavio ______________________________________ Il genitore _________________________________________________ L’allievo/a _______________________________________________ Il genitore Pag. 2 _________________________________________________ REGOLAMENTO DI ISTITUTO NORME SCOLASTICHE COMPORTAMENTO Art. 1 - L’iscrizione alla Civica Scuola Media “A. Manzoni” comporta l’accettazione delle famiglie e degli allievi del presente REGOLAMENTO D’ISTITUTO, da intendersi come patto educativo di corresponsabilità con le famiglie. Art. 2 - Il rispetto della persona è essenziale. Chiunque vive e opera nella comunità scolastica ha il dovere di mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle cose e delle persone e di adottare un abbigliamento confacente con l'ambiente scolastico. Tutti quelli che partecipano alla vita della scuola sono tenuti a osservare i principi di una corretta e qualificata convivenza civile, nel rispetto reciproco e dei diritti della personalità di ciascuno. Art. 3 - La scuola è un bene comune e, pertanto, tutti quelli che ne usufruiscono devono tenere un comportamento tale da consentire il corretto uso e la buona conservazione dei locali di pertinenza della scuola stessa, ivi compresi gli spazi esterni e gli arredamenti. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati. Ogni classe sarà direttamente responsabile del materiale e delle attrezzature avute in dotazione e sarà tenuta al risarcimento di eventuali danni, se non saranno individuati i responsabili. Art. 4 - Il divieto di fumare nell'ambito della scuola, oltre a configurarsi come un impegno educativo generale per la difesa della salute, è regolato e disciplinato dalla legge vigente nel nostro ordinamento giuridico. Il divieto è valido per allievi, docenti e non docenti e, in generale, per tutti quelli che sono presenti nella scuola. Per gli allievi minori, in special modo, i Docenti opereranno, per quanto possibile, un’azione di dissuasione, ai fini della salvaguardia della loro salute. Tale divieto è ovviamente esteso anche alle sostanze diverse dalla nicotina, per le quali, in caso di flagranza, saranno avviate, oltre l’informativa alla famiglia e i provvedimenti disciplinari più sotto indicati, la segnalazione all’autorità giudiziaria. Art. 5 - Le lezioni si svolgono secondo un orario che è fissato dalla Presidenza all'inizio dell'anno scolastico, sentito il Collegio dei Docenti e il Consiglio d'Istituto, e comunicato alle classi. Una copia del predetto orario è mantenuta in permanenza esposta al pubblico. Le eventuali variazioni saranno comunicate agli allievi mediante circolare della Presidenza. Art. 6 - La puntualità nell'osservanza dell'orario è un dovere di tutti e costituisce condizione indispensabile per il buon funzionamento della vita scolastica. Art. 7 - Le lezioni non possono essere interrotte se non per motivi eccezionali. Gli allievi che disturbano non possono essere allontanati dall’aula da soli per “punizione”. Art. 8 - L’uso dei cellulari da parte degli alunni, durante Io svolgimento delle attività didattiche, è vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/1998). La violazione di tale divieto configura un ‘infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni. Durante le ore di lezione docenti e allievi sono tenuti a mantenere spento il proprio cellulare. L’uso non autorizzato ed eventuali riprese effettuate, oltre l’informativa alla famiglia e i provvedimenti disciplinari, saranno denunciati alla Polizia postale per la successiva segnalazione al Garante della privacy. Art. 9 - I docenti sono tenuti a richiamare a un comportamento corretto tutti gli allievi, anche non della propria classe, qualora si verifichino atteggiamenti non consoni al decoro della Scuola. Il decoro delle aule e degli spazi destinati ad attività didattica è affidato, oltre che alla sensibilità e al buongusto degli allievi, anche alla vigile e responsabile attenzione - nel rispetto degli obiettivi educativi - del personale della scuola. Art. 10 - La scuola non assume nessuna responsabilità per eventuali danneggiamenti o furti di beni ed effetti personali lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule e negli altri locali scolastici. Docenti, non docenti e allievi devono personalmente vigilare sui propri effetti personali. Pag. 3 Art. 11 - A persone esterne che non hanno rapporti con la scuola è vietato entrare nell'Istituto senza autorizzazione della Presidenza. É fatto divieto agli allievi invitare estranei e intrattenersi con loro nell'ambito della scuola. FREQUENZA La scuola fornisce a ogni allievo il diario scolastico e il libretto delle assenze. In caso di smarrimento verrà rilasciata una seconda copia solo dietro pagamento di una quoto di rimborso pari a € 5.00. Ingresso e uscita Art. 12 - Gli allievi possono accedere alle aule alle ore 7.55. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00, come da suono della campana. I docenti, come da C.C.N.L. Comparto Scuola, sono tenuti a essere presenti in aula cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Si ricorda inoltre che la giornata scolastica ha validità se l’allievo è presente a scuola per almeno quattro ore. Art. 13 - L'uscita avviene al termine delle lezioni, soltanto dopo il suono della campana. Art. 14 - La pubblicazione dell’orario delle lezioni costituisce informativa alle famiglie riguardo l’ingresso e l’uscita degli allievi e riguardo l’assunzione di responsabilità da parte delle famiglie medesime al termine delle lezioni circa la vigilanza sui minori. Le famiglie, all’atto dell’iscrizione, dovranno firmare apposita dichiarazione relativa alle modalità di rientro dell’allievo minore nella propria abitazione. Art. 15 - Ove ricorrano motivi di forza maggiore o comunque quando non siano possibili sostituzioni di docenti assenti e pertanto non possa essere garantita la vigilanza sui minori, la classe può posticipare l’ingresso o essere dimessa prima del termine delle lezioni previo avviso alle famiglie da effettuarsi almeno il giorno precedente ( ogni qual volta sarà possibile) e da registrare sul diario di classe. L’informativa sarà effettuata tramite circolare e/o annotazione sul diario di classe e, nell’eventualità di non prevedibile uscita anticipata per gli allievi di tutte le classi, tramite pubblicazione sul sito www.primaramediaincomune.it , nella sezione “In Evidenza” e sotto la voce “Circolari”. La famiglia, o chi ne fa le veci, dovrà, il giorno successivo, comunicare per iscritto di essere a conoscenza della variazione d’orario relativa alla classe frequentata dal proprio figlio. Ritardi Art. 16 - Gli allievi che giungono a scuola con un ritardo superiore ai dieci minuti, sono ammessi in classe alla seconda ora, previa annotazione sul diario di classe. In considerazione dell’ubicazione dell’Istituto e delle disfunzioni del trasporto pubblico, della necessità di salvaguardare il diritto allo studio e delle responsabilità penali connesse a un eventuale rinvio a casa degli allievi minori, questi ultimi saranno sempre ammessi in classe; tuttavia, dopo il terzo ritardo scatterà l’informativa alle famiglie con l’invito a far sì che possa essere garantita maggiore puntualità, anche al fine di evitare che la ripetuta mancata frequenza delle lezioni possa riflettersi negativamente sul profitto. Art. 17 - Il ritardo va sempre giustificato dai genitori: se possibile, il giorno stesso, al più tardi il giorno successivo, se è stato determinato da motivi di traffico o da cause imprevedibili e improvvise. Art. 18 - Non sono consentiti ingressi oltre l'inizio della seconda ora, salvo che l'allievo sia accompagnato dai genitori e che il ritardo sia documentato formalmente per accertamenti clinici o che si sia avuta notizia d’incidenti. Art. 19 - Il docente della prima ora è tenuto ad annotare il ritardo degli allievi sul diario di classe. Il docente della seconda ora è tenuto ad annotare l’eventuale ingresso degli allievi nelle ore successive. Uscite anticipate della classe Art. 20 - Nel caso di uscita anticipata della classe, il docente dell’ultima ora precedente tale uscita, è tenuto a verificare l’informativa scritta delle famiglie. In nessun caso potranno essere fatti uscire allievi minori sprovvisti dell’informativa firmata dalla famiglia. Uscite anticipate degli allievi Art. 21 - Le uscite sono autorizzate dalla Presidenza solo per eccezionali. Per i minori è sempre necessaria la presenza fisica di un esercente la patria potestà o di un suo delegato. Infortuni e malori Art. 22 - Gli allievi colpiti da improvviso malore o da infortunio, verranno assistiti e accompagnati, quando necessario, al Pronto Soccorso mediante ambulanza dopo che la scuola avrà avvertito i genitori, i quali sono tenuti, in caso di infortunio, a recapitare il certificato rilasciato dall’ASL entro le 24 ore, onde consentire, ove ve ne fossero gli estremi, le procedure di comunicazione all’Ente Assicuratore e ai competenti Organi sia giudiziari sia infortunistici. Art. 23 - In caso d’infortunio, il docente dell’ora deve presentare immediatamente relazione sull’accaduto, affinché possano essere avviate le procedure di legge. Pag. Art. 24 - L'uscita dall'aula durante lo svolgimento delle lezioni è autorizzata dal docente solo per giustificata necessità. L'autorizzazione può essere concessa solo a un allievo per volta e comunque dopo la prima ora di lezione. La temporanea assenza dall'aula deve essere di breve durata. 4 Uscite dall'aula, intervallo, cambio dell'ora di lezione Art. 25 - Durante il cambio dell'ora di lezione gli allievi non devono uscire dalle aule. Art. 26 - Durante l'intervallo gli allievi lasciano le aule per favorire il ricambio d’aria. La sorveglianza è assicurata dai docenti - secondo un sistema di turni - e dal personale non docente. Al termine dell'intervallo gli allievi devono immediatamente rientrare nelle rispettive classi. I docenti dell'ora successiva devono controllare se vi sono eventuali assenze immotivate e segnalarle alla Presidenza. Poiché la vigilanza durante l’intervallo delle lezioni rientra nella funzione docente e nell’orario di servizio, il docente che termina il suo orario di servizio in coincidenza con l'inizio dell'intervallo non può lasciare l'Istituto prima della fine dello stesso. Art. 27 - Il Responsabile, secondo la normativa vigente, in situazioni di particolare difficoltà della vita interna della scuola, può adottare provvedimenti urgenti ed eccezionali per un diverso svolgimento della ricreazione. Assenze Art. 28 - L'assiduità nella frequenza e nella partecipazione alle lezioni, e a tutte le altre attività scolastiche (visite culturali, lavori di gruppo, ricerche ed esercitazioni, manifestazioni ginnico-sportive, etc.) programmate dagli organi collegiali competenti, è un dovere fondamentale dell'allievo. La loro frequenza è obbligatoria. Art. 29 - Le assenze degli allievi devono essere giustificate al rientro a scuola da uno degli esercenti la patria potestà sull'apposito libretto rilasciato dall'istituto, la cui firma deve essere depositata in segreteria all'inizio dell'anno scolastico e riportata identica sul libretto delle giustificazioni. Art. 30 - L'assenza continuata anche superiore a cinque giorni necessariamente in anticipo e adeguatamente documentata. determinata da ragioni familiari va comunicata Art. 31 - Il docente della prima ora è tenuto a effettuare l’appello e il controllo delle assenze e delle giustificazioni Eccezionalmente la giustificazione può essere portata nei due giorni successivi. Di eventuale inadempienza sarà data informativa alla famiglia. Il ripetersi di tali situazioni potrà influire sul voto di condotta e determinare l’adozione di provvedimenti disciplinari. Art. 32 - Qualora la prima ora sia stata di IRC (Insegnamento della Religione Cattolica), il cui docente ha rilevato l’assenza solo degli allievi che se ne avvalgono, l’appello va ripetuto alla seconda ora. Nella classe che entra nelle ore successive, il controllo delle assenze è esteso ai rispettivi docenti. Art. 33 - Nessuna assenza può restare ingiustificata. I docenti, in caso di necessità, si adopereranno con l'aiuto della Presidenza e della segreteria per la convocazione dei genitori. Il docente Coordinatore del Consiglio di Classe segnalerà alla Segreteria Didattica assenze frequenti o dubbie per la comunicazione alle famiglie. Art. 34 - La normativa vigente (Art.7 del DPR n° 122 del 22/06/2010) stabilisce che ai fini della validità dell’a.s., per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno i ¾ del monte ore annuale. Palestra ed impianti sportivi Art. 35 - Le lezioni di Scienze Motorie si svolgono negli appositi spazi interni e/o esterni, e sempre alla presenza dei docenti della disciplina. In tali spazi possono accedere soltanto gli allievi che devono svolgervi la prevista attività nelle ore stabilite. Gli allievi sono tenuti a partecipare alle lezioni di educazione fisica provvisti di tenuta sportiva. Per accedere agli impianti è indispensabile calzare scarpe da ginnastica. Art. 36 - Gli allievi che, per ragioni permanenti o contingenti connesse al proprio stato fisico, non possono svolgere attività pratica, sono comunque tenuti ad assistere alle lezioni (anche se esonerati) sotto la responsabilità e vigilanza dei docenti, in quanto saranno comunque valutati. VISITE E VIAGGI D'ISTRUZIONE Pag. Art. 38 - I viaggi d'Istruzione possono essere effettuati: se è garantita la partecipazione di non meno dei tre quarti degli allievi della classe; se ad accompagnare gli allievi è disponibile un docente della classe stessa per ciascun gruppo di quindici studenti e sia acquisita la disponibilità di un docente accompagnatore di riserva, oltre ad un docente ogni due allievi diversamente abili; se il programma del viaggio - da presentare in forma scritta preventivamente in Presidenza con l’indicazione della mèta, del periodo di effettuazione, dei nominativi dei docenti accompagnatori effettivi e supplenti, del numero degli allievi partecipanti e della relazione sugli obiettivi culturali, didattici e formativi che s’intendono conseguire, unitamente all’impegno scritto dell’esercente la potestà e ai bollettini di versamento di una quota pari almeno al 50% del costo presumibile, al fine di consentire l’attivazione delle 5 Art. 37 - Le uscite culturali e i viaggi d'istruzione devono essere inseriti nell’ambito della programmazione didattica e organizzativa annuale a cura dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti. In nessun caso possono essere poste a carico del bilancio della scuola spese per finanziare i viaggi d’istruzione degli studenti. procedure da parte del Responsabile - è coerente con le finalità educative e formative del corso di e sia stato acquisito nella programmazione didattica iniziale dal Consiglio di classe. Casi diversi e particolari saranno esaminati e risolti dal Responsabile con l’ausilio dello staff di Presidenza. Art. 39 - Le uscite didattiche e culturali di un giorno sono consentite se utili dal punto di vista formativo generale e per l'arricchimento della preparazione generale dell’all’allievo/a. Il docente che promuove un'uscita culturale deve comunicare in tempo utile ai colleghi il giorno stabilito, dopo aver ottenuto l'autorizzazione dal Responsabile, del CdC ed essersene assunto il compito organizzativo. Art. 40 - Gli allievi che hanno riportato più note disciplinari e/o un voto inferiore al sette in condotta, se indicato dal Consiglio di Classe, non partecipano ai viaggi d'istruzione/ uscite didattiche. Art. 41 - La disdetta della partecipazione effettuata dopo la prenotazione del viaggio comporta una penale del 30% del costo previsto o della maggiore cifra che sia richiesta dall’Agenzia di Viaggi per la riformulazione del costo complessivo del viaggio medesimo. ORGANI COLLEGIALI La famiglia, parte integrante del processo formativo dell’alunno, esplica la propria funzione con la partecipazione ai seguenti organi collegiali: Consiglio d’Istituto, eletto ogni due anni, che si riunisce almeno due volte l’anno; Consiglio di Classe composto dagli insegnanti e dai rappresentanti dei genitori di ogni classe, che si riunisce almeno due volte l’anno, solitamente aperto a tutti i genitori; Art. 42 - Tutti i genitori hanno diritto a utilizzare i locali della scuola per riunirsi; la richiesta scritta va indirizzata al Responsabile almeno cinque giorni prima della data prevista e deve specificare l’ordine del giorno. Le Assemblee dei genitori di classe o d’istituto sono costituite rispettivamente da tutti i genitori di una classe e/o dell’intero istituto. Art. 43 - Tutti i genitori degli alunni possono assistere, in qualità di uditore, alle riunioni del Consiglio di Istituto, la cui convocazione, inviata per circolare ai membri eletti, viene pubblicata all’albo on line della scuola. PERSONALE DELLA SCUOLA Pag. Art. 45 - - Il personale non-docente: collabora con i docenti nella sorveglianza degli allievi immediatamente prima e dopo l'inizio delle lezioni, nonché durante l'intervallo - soprattutto presso i servizi; si accerta della presenza dei docenti nelle rispettive classi all'inizio di ogni ora di lezione e comunica ai collaboratori di Presidenza o in Segreteria eventuali assenze dei docenti; cura il tempestivo inoltro di circolari e informazioni ai destinatari; non consente l'ingresso e la circolazione di estranei all'interno degli edifici scolastici, se non sono autorizzati dalla Presidenza o da chi ne fa le veci; invita gli allievi che sostano o si attardano nei corridoi, durante lo svolgimento delle lezioni, a rientrare nelle rispettive aule. 6 Art. 44 - Tutti quelli che operano nella Scuola hanno diritto al rispetto della propria dignità professionale, anche perché TUTTI - indipendentemente dalle funzioni istituzionali a ognuno affidate - con la loro presenza, con l'espletamento del servizio e con il loro comportamento incidono significativamente sull'efficacia dell'azione educativa nei confronti degli allievi. A tutto il personale si chiede di: garantire la presenza sul proprio posto di lavoro per tutto l'orario di servizio; mantenere rapporti professionalmente corretti con tutto il personale e gli utenti della Scuola; evitare discussioni con tono di voce elevato nei locali della Scuola, e soprattutto nei luoghi in cui si svolge l'attività didattica (aule, laboratori, corridoi), in segreteria e in presenza di pubblico esterno; usare un linguaggio consono alla dignità della propria funzione; informare tempestivamente sugli interventi necessari per il funzionamento delle attrezzature di propria competenza; rispettare e far rispettare il divieto di fumare nei locali pubblici. Art. 46 – il personale docente: vigila sugli allievi. In particolare ai sensi agli artt. 2047 e 2048 del Codice civile è tenuto alla sorveglianza durante lo svolgimento delle lezioni, nel periodo immediatamente precedente e seguente le lezioni, durante l'intervallo secondo i turni stabiliti e negli spostamenti all'interno e all'esterno dell'Istituto; ha cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli; assicura un numero adeguato di valutazioni scritte ed orali; garantisce una valutazione trasparente, in linea con la programmazione didattica, gli obiettivi stabiliti ed allineata con la delibera del CD; attiva iniziative / interventi per il recupero ; Art. 47 – Gli incontri individuali tra docenti e famiglie avvengono su appuntamento in orario antimeridiano secondo un calendario stabilito ad inizio anno scolastico, che sarà comunicato personalmente alla classe da ciascun docente e di cui ogni genitore può prendere visione negli appositi spazi e sul sito della Scuola. In caso di effettiva necessità e in base alla disponibilità del docente, sarà possibile prendere appuntamento in orari diversi da quelli stabiliti e, in ogni caso, concordati con il docente. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo. Art. 48- Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi o pubblicate sul sito della scuola si intendono regolarmente notificate. Art. 49- Nel caso di comportamenti non corretti da parte degli alunni, i docenti possono notificarli ai genitori tramite libretto personale. La famiglia ha il dovere di firmare la notifica e contattare il docente per progettare insieme un’azione educativa mirata; eventuali provvedimenti disciplinari verranno presi dal Consiglio di Classe in riunione ordinaria o straordinaria. In caso di episodi particolarmente gravi, la sospensione o altra sanzione spetta al D.S. sentiti: gli interessati, il Consiglio di Classe e, se necessario, il Consiglio di Istituto. Art. 50- I registri ( il registro elettronico, da quando entrerà in funzione) loro parte e a disposizione della presidenza. devono essere debitamente compilati in ogni Art. 51 - In osservanza della normativa vigente, i docenti sono tenuti a non utilizzare in ambito scolastico il telefono cellulare ; sono inoltre autorizzati a prendere in consegna il telefono cellulare di alunni, se utilizzato in modo improprio, fino al termine delle lezioni Art. 52 - I docenti sono tenuti a chiedere almeno due giorni prima l’esecuzione di fotocopie da parte dei collaboratori scolastici, le urgenze andranno soddisfatte sono nei momenti in cui il personale adibito a tale compito non ha altri doveri da assolvere. SERVIZI AMMINISTRATIVI Regolamento Uffici Art. 53 - L'accesso agli uffici di segreteria deve avvenire nei tempi strettamente necessari a soddisfare esigenze amministrative e non deve costituire motivo d’intralcio al lavoro degli impiegati. L'orario di ricevimento al pubblico è stabilito all'inizio di ogni anno scolastico d'intesa tra Responsabile e il Personale di segreteria ed è visibile sul sito anche della Scuola. In prossimità di scadenze essenziali per la vita della scuola (iscrizioni, esami, scrutini, ecc...) la segreteria rimane aperta secondo necessità predisponendo eventuali aperture straordinarie, oltre i limiti orari di servizio. Comunicazioni ed uso della bacheca Art. 54 - Le comunicazioni agli allievi e ai genitori sono fatte normalmente con circolari scritte inviate in lettura nelle classi. In forma ufficiale è adottata la pubblicazione sul sito e nella bacheca posta nel corridoio dell’aula Docenti. Per ogni altra affissione in bacheca o all’interno dei locali scolastici, richiesta anche da terzi estranei, che comunque presenta contenuti d'interesse per gli utenti della scuola, è indispensabile l'autorizzazione della Presidenza. Art. 55 - I documenti all’Albo d’Istituto rimangono nella bacheca on line per trenta giorni. Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento fa fede la normativa vigente. Pag. ratificato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 29/06/2015. 7 Il presente Regolamento è approvato e deliberato dal Collegio dei Docenti reso con delibera del 29/062015 e REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Premessa La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. Mancanze Disciplinari Configurano mancanze disciplinari da parte degli allievi della scuola i seguenti comportamenti: a. presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico; b. spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell'aula e nell'edificio; c. giocare o chiacchierare, disturbando, o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività scolastiche o durante gli spostamenti nell'edificio e all’esterno; d. rifiutarsi di eseguire i compiti assegnati; e. portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività, telefoni cellulari senza la specifica autorizzazione, materiali pericolosi; f. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel Regolamento di Istituto; g. sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi (fare incisioni o scritte sui banchi, sulle sedie, sui muri, sulle porte …) e/o gli oggetti personali dei compagni; h. utilizzare in modo improprio le attrezzature scolastiche; i. utilizzare il cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica per ascolto di musica con cuffie durante le lezioni e l'intervallo senza specifica autorizzazione del docente e/o del Responsabile; j. fotografare o eseguire riprese con il telefono cellulare; k. usare termini volgari nei confronti di altri allievi e di tutto il personale scolastico e linguaggi offensivi che consapevolmente tendono ad emarginare; l. tenere un abbigliamento non adatto al contesto scolastico; m. fumare all’interno dell’edificio scolastico; n. comportarsi in modo scorretto /agire in base a quanto previsto dal presente Regolamento. Provvedimenti Disciplinari I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato a esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sul profitto. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e all'acquisizione di norme di comportamento adeguate. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Diritti degli Allievi 1. Gli allievi hanno diritto a una formazione culturale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Il diritto di apprendimento è garantito a ciascun allievo attraverso percorsi individualizzati/personalizzati. 2. Gli allievi hanno diritto a veder rispettata in ogni situazione la loro dignità personale e al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. 3. Gli allievi hanno diritto a essere informati sulle decisioni e sulle norme della vita scolastica. Pag. 8 4. Ciascun allievo ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo induca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio rendimento. A tale scopo i docenti si impegnano a comunicare gli esiti delle interrogazioni orali, delle verifiche scritte e a trascrivere i voti sul diario personale. Doveri degli Allievi I doveri degli allievi sono riconducibili ai seguenti quattro ambiti fondamentali: RISPETTO DELLE NORME SCOLASTICHE COMPORTAMENTO SICUREZZA E SALUTE PATRIMONIO SCOLASTICO Per le mancanze relative a ciascun ambito si prevedono le sanzioni indicate nella tabella. Si precisa che per quanto riguarda l’erogazione delle sanzioni indicate, gli educatori sono equiparati ai docenti; inoltre tra i compiti di tutto il personale scolastico rientrano il richiamo verbale e la segnalazione al Responsabile e/o al Coordinatore di classe. RISPETTO DELLE NORME SCOLASTICHE ARTT. ART. A.1 ART. A.2 ART. B.1 ART. B.2 ART. B.3 ART. C.1 ART. C.2 ART. D.1 MANCANZA Assenze ripetute senza adeguata giustificazione Uscita prolungata dalla classe senza permesso Ritardi all’inizio delle lezioni Mancato svolgimento dei compiti Reiterazione della mancanza Rifiuto di svolgere il lavoro scolastico Ripetuta dimenticanza e/o scarsa cura del proprio materiale scolastico Reiterazione della mancanza Mancata consegna delle comunicazioni della scuola ai familiari Omessa consegna delle verifiche ai genitori o mancata restituzione al docente PROVVEDIMENTO ORGANO COMPETENTE SANZIONE Convocazione dei genitori Il Coordinatore Informazione scritta ai genitori Il docente presente in classe Il Coordinatore Comunicazione alla famiglia e in caso si superino i tre ritardi convocazione dei genitori Comunicazione alla famiglia e annotazione sul registro di classe. Convocazione dei genitori Informazione scritta ai genitori e annotazione sul registro di classe Comunicazione alla famiglia e annotazione sul registro di classe Convocazione dei genitori Informazione scritta ai genitori Il docente presente in classe Il Coordinatore Il docente presente in classe Il docente presente in classe Il Coordinatore Il docente che accerta la mancanza Il docente interessato Informazione scritta ai genitori Annotazione sul registro di classe e informazione scritta ai genitori con convocazione Il docente presente in classe e il Responsabile Eventuale sospensione Il CdC - Il Responsabile Falsificazione della firma dei genitori SICUREZZA E SALUTE PROVVEDIMENTO ART. L.2 Fatti e azioni che possono provocare danno all’incolumità propria e altrui (atti violenti, sgambetti, spintoni, lanci di oggetti …), uso improprio di strumenti quali forbici, compasso … Fumo ORGANO COMPETENTE SANZIONE Informazione scritta ai genitori annotazione sul registro di classe e Il docente classe presente in Convocazione dei genitori Il Coordinatore Eventuale sospensione Il CdC - Il Responsabile Segnalazione ai genitori Il docente che accerta l’infrazione e il Coordinatore Il Personale preposto Sanzione economica prevista dalla legge 9 ART. L.1 MANCANZA Pag. ARTT. COMPORTAMENTO PROVVEDIMENTO ORGANO COMPETENTE SANZIONE ART. E.1 Annotazione sul registro di informazione scritta ai genitori. Mancato rispetto dell’identità altrui (ideologica, sociale, culturale, …) ART. E.2 ART. E.3 ART. E.4 ART. E.5 Turpiloquio e bestemmia Reazione verbale con uso di espressioni scorrette nei confronti dei compagni classe e Convocazione dei genitori se reiterato. Il Coordinatore Eventuale sospensione dalle lezioni sino a tre giorni. Annotazione sul registro di classe e convocazione dei genitori, sospensione dalle lezioni sino a tre giorni. Il CdC - Il Responsabile Informazione scritta ai genitori e annotazione sul registro di classe. Il docente presente in classe Eventuale sospensione . Il CdC - Il Responsabile di Annotazione sul registro convocazione dei genitori. Eventuale sospensione. classe e Il docente che accerta il fatto, il Coordinatore Il CdC - Il Responsabile Disturbo delle attività didattiche (rumori molesti, circolazione di biglietti, interventi provocatori ecc.) Annotazione sul registro di classe informazione ai genitori. Convocazione dei genitori, se reiterato. e Il docente presente in classe Il CdC - Il Responsabile Annotazione sul registro di classe e informazione scritta ai genitori. Comportamento scorretto durante l’intervallo Sospensione dall’intervallo con tempi e modalità da valutare in relazione alla gravità della scorrettezza. Eventuale sospensione . ART. E.7 Annotazione sul registro di informazione scritta ai genitori. Comportamento scorretto durante la mensa ART. F.1 ART. G.1 ART. H.1 Condotta scorretta durante gite e /o visite di istruzione Azioni di bullismo, minacce, atti che offendono la dignità delle persone Uso di abbigliamento non adeguato o non funzionale alle attività Uso del cellulare e/o di altri congegni elettronici ART. H.1.1 Uso reiterato del cellulare e/o di altri congegni elettronici ART. H.2 Personale scolastico, il Coordinatore di classe e il Responsabile Reazione verbale con uso di espressioni scorrette nei confronti degli adulti ART. E.6 ART. E.8 Il docente che accerta la mancanza Uso scorretto del cellulare o di altri congegni elettronici : trasmissione e riproduzione di immagini o suoni Il CdC - Il Responsabile classe e Sospensione dalla mensa in relazione alla gravità della scorrettezza. Eventuale sospensione dalle lezioni. Annotazione sul registro di informazione scritta ai genitori. Il docente addetto alla sorveglianza/ docente della classe Il CdC - Il Responsabile classe e Il docente sorveglianza Coordinatore Il CdC addetto – alla Il Il CdC - Il Responsabile Il docente accompagnatore/ Il Coordinatore Eventuale sospensione dalle lezioni. Il CdC - Il Responsabile Convocazione dei genitori e del CdC Se gravi o reiterate, da tre a sette giorni di sospensione. Il Coordinatore Il CdC - Il Responsabile Richiamo verbale ed informazione scritta ai genitori. Se reiterato eventuale convocazione dei genitori. Ritiro temporaneo e riconsegna dello stesso al genitore. Annotazione sul registro di classe. ritiro del medesimo e consegna ai genitori, previo appuntamento; all’alunno/a sarà comminata una sanzione disciplinare di sospensione dalle lezioni di uno o più giorni a seconda della gravità con l’obbligo di frequenza. Durante la sanzione, l’alunno/a svolgerà attività “riparatorie” di rilevanza sociale : pulizia e/o riordino delle aule, pulizia di banchi, sedie ecc., incombenze scelte comunque in relazione all’età e alla infrazione compiuta. Il docente Ritiro temporaneo e riconsegna dello stesso al genitore. Annotazione sul registro di classe. Il docente che accerta la mancanza Il Coordinatore Il docente che accerta la mancanza Il CdC - Il Responsabile 10 MANCANZA Pag. ARTT. ART. I.1 Introduzione ed esibizione di materiale non attinente all’attività didattica durante l’orario di lezione Se reiterato ritiro del medesimo e consegna ai genitori, previo appuntamento; all’alunno/a sarà comminata una sanzione disciplinare di sospensione dalle lezioni di uno o più giorni a seconda della gravità con l’obbligo di frequenza. Durante la sanzione, l’alunno/a svolgerà attività “riparatorie” di rilevanza sociale : pulizia e/o riordino delle aule, pulizia di banchi, sedie ecc., incombenze scelte comunque in relazione all’età e alla infrazione compiuta. Il CdC - il Responsabile Ritiro temporaneo e riconsegna dello stesso al genitore. Annotazione sul registro di classe. Se reiterato eventuale sospensione in funzione della gravità della scorrettezza. Il docente che accerta la mancanza Il CdC - Il Responsabile PATRIMONIO SCOLASTICO PROVVEDIMENTO ARTT. ORGANO COMPETENTE MANCANZA SANZIONE Informazione scritta ai genitori annotazione sul registro di classe. ART. M.1 ART. M.2 ART. M.3 ART. M.4 Danneggiamento di strutture, arredi, macchinari, sussidi didattici Danneggiamento del materiale altrui Furto di strutture, arredi, macchinari, sussidi didattici Furto di materiale altrui e Il docente di classe Convocazione dei genitori. Il Coordinatore Provvedimenti riparatori e/o risarcitori. Il CdC Eventuale sospensione. Il CdC - Il Responsabile Informazione scritta ai genitori annotazione sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Provvedimenti riparatori e/o risarcitori. Eventuale sospensione. Informazione scritta ai genitori annotazione sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Provvedimenti riparatori e/o risarcitori. Eventuale sospensione. Informazione scritta ai genitori annotazione sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Provvedimenti riparatori e/o risarcitori. Eventuale sospensione. e Il docente di classe Il Coordinatore Il CdC e Il CdC - Il Responsabile Il docente di classe e Il Coordinatore Il CdC Il CdC - Il Responsabile Il docente di classe Il Coordinatore Il CdC Il CdC - Il Responsabile L’allievo ha sempre diritto ad essere sentito a sua discolpa prima che venga preso qualsivoglia provvedimento. In caso di reiterazione delle mancanze sopra individuate, alla sospensione con obbligo di frequenza viene sostituita la sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di quindici giorni da effettuare tramite le procedure di legge e comunque la sanzione di grado immediatamente più alto. Le sanzioni sopra indicate potranno subire modifiche in qualunque momento, a seguito dell’entrata in vigore di nuova normativa da parte del Ministro della Pubblica Istruzione. Attività alternative alla sospensione A richiesta dello studente o della famiglia e per un periodo equivalente alla sanzione inflitta, la sospensione può essere convertita in semplici attività a favore della comunità scolastica che prevedono di affiancare, ove possibile, il personale scolastico in attività inerenti la biblioteca, la custodia e pulizia dei locali e degli spazi esterni, nonché il ripristino dello stato originario degli arredi danneggiati. seduta del 9/09/2015, a seguito della delibera del Collegio dei Docenti del 29/06/2015. Pag. Il presente Regolamento, nelle sue linee generali, è stato approvato e deliberato dal Consiglio d’Istituto nella 11 Organo di garanzia Contro la sanzione della sospensione dalle lezioni ed entro i quindici giorni successivi, è possibile appellarsi all’Organo di garanzia, formato dal Responsabile, da due unità del personale docente, un genitore, una unità di personale A.T.A.